Le regole per le visite alle case di riposo in Emila-Romagna Seguici su Telegram e resta aggiornato Vaccinazione completata, guarigione da meno di sei mesi o tampone negativo nelle precedenti 48 ore. Contatto fisico in particolari condizioni di esigenze relazionali e affettive Dopo il via libera a livello nazionale, la Regione Emilia-Romagna ha recepito e integrato l’ordinanza ministeriale dell’8 maggio, che resterà in vigore fino al 30 luglio, sulle modalità di accesso e uscita di ospiti e visitatori nelle strutture residenziali e quindi anche nelle Cra. Per l’ingresso di visitatori, familiari o volontari si dovrà utilizzare la “Certificazione verde Covid-19”, il documento che attesta il completamento del ciclo vaccinale contro il Sars-Cov-2, oppure la guarigione dall’infezione (che corrisponde alla data di fine isolamento, prescritto a seguito del riscontro di un tampone positivo), o – ancora – il referto (con esito negativo) di un test molecolare o antigenico rapido per la ricerca del virus eseguito nelle 48 ore antecedenti. Attestazioni reperibili, in Emilia-Romagna, secondo le modalità già in vigore e previste dalle Aziende sanitarie, come il Fascicolo sanitario elettronico, la posta elettronica certificata o ulteriori canali attivati dalle Aziende stesse. Le certificazioni andranno solamente esibite, e non consegnate e quindi neppure raccolte, dai familiari e dai visitatori esclusivamente ai soggetti incaricati delle verifiche. Le disposizioni dell’ordinanza valgono per tutte le strutture residenziali e le strutture residenziali socioassistenziali. Per quanto riguarda le realtà per la “riabilitazione e lungodegenza post-acuzie”, si applicano le disposizioni già in atto per la rete ospedaliera. Diverso il caso degli Hospice, che accolgono pazienti in fase avanzata di malattia con grave invalidità fisica e fragilità emotiva: in queste strutture è opportuno dare continuità alle consolidate modalità di accesso finora applicate per assicurare la cura, l’assistenza e l’essenziale vicinanza affettiva dei familiari; dunque le visite sono concesse h 24. Durante gli incontri occorrerà impiegare dispositivi medici, o di protezione delle vie aeree in base al livello di rischio, maggiormente filtranti (FFP2 o superiore, con esclusione di filtranti facciali con valvola), sia per i visitatori che per gli ospiti (per questi ultimi, compatibilmente alle condizioni cliniche e tollerabilità). Ci potrà essere contatto fisico tra visitatore e familiare (in possesso della Certificazione Verde Covid-19) e tra ospite e paziente vaccinato – o con infezione negli ultimi 6 mesi – in particolari condizioni di esigenze relazionali e affettive, a meno che non ci siano diverse (e motivate) indicazioni della Direzione sanitaria, ovvero del referente medico o del medico curante (ad esempio, nel caso di un ospite con controindicazione alla vaccinazione). Verrà abolita la quarantena in ingresso e il test iniziale per gli inserimenti dei nuovi ospiti con protezione vaccinale completa o guariti da pregressa infezione da non più di sei mesi. Il test iniziale è mantenuto invece per i nuovi ospiti con protezione vaccinale parziale. Si confermano per i nuovi ospiti non vaccinati il periodo di quarantena di 10 giorni, test all’ingresso e a 10 giorni, programmazione tempestiva della prima dose di vaccino. Per tutti, rimangono gli screening periodici. Total0 0 0 0 Forse può interessarti... In provincia di Ravenna allerta meteo arancione per le piene dei fiumi Anche famiglie ravennati nella richiesta danni al Governo per le vittime del Covid Un guasto blocca le portiere dell'auto, vetro sfondato per liberare una bambina Seguici su Telegram e resta aggiornato