sabato
06 Settembre 2025

I progetti del sindaco: «In darsena una Casa della Salute e una biblioteca»

Un nuovo edificio che ospiterebbe anche i Servizi sociali per liberare i locali di via Aquileia dove collocare spazi per lo studio. Il conto del Covid: un anno di pandemia è costata 7 milioni alle casse del Comune

Darsena Al VoloNel bilancio tra maggiori spese per aiutare famiglie e imprese e qualche risparmio per la cancellazione di alcuni servizi, il primo anno di Covid ha presentato un conto di circa sette milioni di euro al Comune di Ravenna. Lo afferma il sindaco Michele de Pascale: «Nel bilancio 2020 abbiamo messo in campo sette milioni di euro di risorse, in larga parte detrazioni fiscali e aiuti alle imprese: la riduzione della Tari, della Tosap, contributi a fondo perduto». Per le coperture si è fatto ricorso alle risorse messe da parte, «accumulate come riserva negli anni», ma si è fatto affidamento anche sul salvadanaio delle partecipate: «Le società pubbliche hanno fatto distribuzione straordinaria di riserve. E poi sono arrivati sostegni dal Governo».  Le riflessioni sui costi fanno parte di una lunga intervista di fine mandato che la redazione di Ravenna&Dintorni ha fatto al primo cittadino l’1 marzo (a questo link potete sfogliare il giornale con la versione integrale).

L’obbligo di ricorrere allo smart working per le pubbliche amministrazioni ha inciso sulla produttività del Comune? «Siamo fra i Comuni italiani con la minore differenza fra quanto avevamo messo a preventivo e quanto abbiamo effettivamente appaltato. Nell’anno del Covid abbiamo appaltato più di 50 milioni di opere pubbliche, perché abbiamo usato lo smart working con intelligenza e poca ideologia».

L’emergenza Covid ha mostrato in modo plastico anche a Ravenna la sofferenza delle strutture sanitarie pubbliche. Il post-pandemia viene delineato da più parti come uno scenario di investimenti sulla salute. A Ravenna c’è un intervento in particolare: «Il tema è se l’Italia vuole portare la spesa sanitaria agli stessi livelli della Germania. Se è così, ci sono le risorse per fare gli investimenti non fatti negli ultimi trent’anni lasciandoci fragili davanti al Covid. Per Ravenna vorrebbe dire oltre all’ampliamento di pronto soccorso, terapie intensive e blocco operatorio (già presentato alla stampa, ndr), la nuova palazzina materna-infantile, che sarebbe un bel segnale per il post Covid».

E poi la Casa della Salute in Darsena, di cui si è già parlato. «Dovrà essere un altro polo di servizi sanitari dall’altra parte della città rispetto all’ospedale. La dico con un’espressione che rende l’idea per i ravennati: un altro Cmp. Quindi prelievi, medici di medicina generale, prestazioni ambulatoriali, radiografie e una ventina di posti letto su dimissioni protette o per evitare di andare in ospedale. Sarà un edificio di nuova costruzione per esigenze di criteri sismici, anche se dovesse sorgere su un’area dove ora c’è già qualcosa: andrebbe abbattuto. Dentro metteremo anche i servizi sociali liberando così gli spazi oggi occupati in via Aquileia dove potrebbe trovare spazio una biblioteca con un’aula studio, così che la Darsena non sia più un quartiere sprovvisto. Si può fare in tre anni dal momento in cui si parte».

La scritta “A morte il Pd” sui muri della delegazione comunale a Piangipane

La risposta del segretario dem: «La cancelleremo subito ma resta il turbamento»

IMG 4650La scritta “A morte il Pd” è comparsa sui muri della delegazione comunale a Piangipane, frazione del comune di Ravenna. Il gesto è stato condannato da Marco Frati, segretario comunale del Partito Democratico: «È inaccettabile. Una scritta minacciosa e infamante che ovviamente cancelleremo subito. Ma resta però il turbamento per gesti come questo, atti vigliacchi. Si deve sempre avere rispetto per l’impegno politico, di qualunque parte. Noi siamo una comunità di persone che portano avanti i propri ideali con orgoglio. Lo stesso orgoglio che hanno le migliaia di iscritti e militanti che ogni giorno si impegnano e fanno politica con il solo scopo di migliorare la comunità in cui vivono».

Sport e fairplay: contro le discriminazioni e nel rispetto di ogni differenza

Un percorso di sensibilizzazione organizzato da associazioni sociali e sportive ravennati. Presentazione il 15 marzo alle 18

Sport E Differenze Di GenereCon l’evento in diretta streaming di lunedì 15 marzo,  alle 18, dal titolo “A partire dal corpo Riconoscere le differenze e promuovere una diversa cultura del rispetto nell’ambiente sportivo”, si lancia il progetto pluriennale “Pluriverso (VI edizione) – Sport e fairplay relazionale”, frutto della collaborazione tra le associazioni Femminile Maschile Plurale, Uisp, Pscichedigitale e Psicologia Urbana e Creativa, che vede la compartecipazione del Comune di Ravenna, assessorato Pubblica Istruzione, Infanzia, Politiche di genere, assieme all’assessorato alla Sport del Comune di Ravenna.

All’incontro di presentazione online – sul sito femminilemaschielplurale.it e canale YouTube “Pluriverso di genere“ –, coordinato dalla giornalista Silvia Manzani, intervengono gli assessori del Comune di Ravenna Ouidad Bakkali e Roberto Fagnani, la campionessa olimpica ed ex senatrice Josefa Idem, la calciatrice del Ravenna Woman Alice Greppi, il calciatore del Ravenna Matteo Tomeo, la responsabile Uisp per la cultura di genere Manuela Claisset.

Il 24 marzo è previsto invece il primo incontro, di quattro in programma, del percorso online di sensibilizzazione “Si può giocare alla pari? Sport e contrasto alle discriminazioni di (ogni) genere” con l’intervento di docenti universitari. Gli altri appuntamenti sono in calendario il 31 marzo (“Le parole giuste: linguaggio e discriminazione di genere nello sport”), il 7 aprile (“Atlete, arbitre, allenatrici: un viaggio tra passione e pregiudizi”) e il 13 aprile (Operare sul campo per promuovere parità di genere, contro i pregiudizi”).

Ogni azione del progetto vuole sensibilizzare i partecipanti agli incontri sulle questioni di – ogni – genere, a partire dal corpo, considerando gli ambienti sportivi (con il loro personale a tutti i livelli, e di coloro che di sport si alimentano come passatempo da guardare), nonché indirizzando l’impegno anche verso la società civile, affinchè anch’essa sviluppi la sua parte in tale direzione, con creatività ed in autonomia, prendendo come riferimento la “Carta europea dei diritti delle donne nello sport”.

La partecipazione agli incontri è gratuita, per un massimo 80 partecipanti, con priorità data a operatrici/operatori del settore sportivo e docenti. L’iscrizione è obbligatoria, compilando il modulo sul sito femminilemaschileplurale.it entro il 21 marzo 2021. È previsto un attestato di partecipazione rilasciato con frequenza minima del 75%.
Info e prenotazioni sul sito web femminilemaschileplurale.it

A Bagnacavallo il Comune cambia linguaggio: «Più attento alla parità di genere»

Approvato un documento per combattere le disuguaglianze a partire dai termini utilizzati nelle comunicazioni verso i cittadini e negli atti amministrativi: «La lingua contribuisce a rafforzare o scalfire stereotipi e pregiudizi»

BagnacavalloIl Comune di Bagnacavallo cambierà il linguaggio usato per le comunicazioni alla cittadinanza e negli atti amministrativi adottando uno stile più attento alla parità di genere. Le nuove linee guida sono state presentate al consiglio comunale il 9 marzo dalla sindaca Eleonora Proni e dall’assessora alle Pari Opportunità Ada Sangiorgi.

Il documento, intitolato “Il linguaggio della parità” e approvato dalla giunta nell’ambito del piano della comunicazione 2021, impegna l’amministrazione comunale a utilizzare un linguaggio che metta l’accento sulla parità di genere, «nella consapevolezza che la lingua non soltanto descrive la realtà, ma ne è anche sostanza e contribuisce a rafforzare o scalfire stereotipi e pregiudizi». L’iniziativa rientra, come ha ricordato Sangiorgi, «nella lotta alle disuguaglianze, che è uno dei temi sui quali la nostra amministrazione è maggiormente impegnata, e in questo ambito la parità fra donne e uomini è negli obiettivi primari».

Ma saranno anche altri gli impatti sulla realtà del comune. L’amministrazione intende infatti garantire una sempre maggiore rappresentanza femminile nelle attività promosse o patrocinate dall’ente, siano esse di carattere sociale, culturale o amministrativo. Inoltre veranno attivati percorsi di riflessione pubblica su tali tematiche, in collaborazione con le istituzioni culturali, scolastiche e con il mondo dell’associazionismo, con particolare riferimento alle giovani generazioni, per garantire la  concreta applicazione delle linee guida sia nelle attività di informazione e comunicazione sia nel linguaggio tecnico-amministrativo.

Saranno poi attivati tre tavoli interni di confronto per l’applicazione delle linee guida: un tavolo amministrativo per l’applicazione nel linguaggio e nelle procedure amministrative; un tavolo culturale per la promozione di iniziative di conoscenza e sensibilizzazione; un tavolo politiche giovanili per la realizzazione di progetti che riguardino le giovani generazioni.

Diffusione contagio: 225 nuovi casi in provincia e 6 morti

Il bollettino quotidiano sul coronavirus

IMG 4624Sono 225 i nuovi casi di coronavirus diagnosticati in provincia di Ravenna nelle 24 ore precedenti al mezzogiorno di oggi, 13 marzo. Il dato è di poco sotto alla media degli ultimi sette giorni (227). I nuovi contagi (sintomatici nel 47 percento dei casi) corrispondono all’8,7 percento di positività dei tamponi eseguiti. Sono stati individuati 152 da contact tracing, 44 per sintomi, 29 per test volontario. I casi complessivamente diagnosticati da inizio contagio nel ravennate sono 22.708.

La Regione comunica sei nuovi decessi (non tutti nelle ultime 24 ore), due donne di 91 anni e quattro uomini di 59, 71, 72 e 73. Il totale dei morti è 848. Sono state comunicate circa 84 guarigioni e così la percentuale di chi ha superato il virus si attesta attorno al 76 percento.

L’altro dato da monitorare è quello dei posti letto occupati in terapia intensiva: 14, come ieri.

Dall’inizio dell’epidemia in Emilia-Romagna si sono registrati 296.324 casi di positività, 2.950 in più rispetto a ieri, su un totale di 39.228 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sui tamponi fatti da ieri è del 7,5 percento. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 42,2 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 762 nuovi casi, seguita da Modena (509), Reggio Emilia (302), Rimini (261), Ravenna (225), Parma (203), Forlì (180), Cesena (179), Ferrara (171), Imola (96) e Piacenza (62).

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.023 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 220.812.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 64.487 (+1.896 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 60.879 (+1.832), il 94,4% del totale dei casi attivi.

Si registrano 31 nuovi decessi. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 11.025.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 354 (+4 rispetto a ieri), 3.254 quelli negli altri reparti Covid (+60).

Alla Trisi un box per restituire i prestiti quando la biblioteca è chiusa

Installato accanto al portone di ingresso per facilitare i resi con le limitazioni alla circolazione delle persone. Intanto all’interno lavori per migliorare spazi e arredi in vista della riapertura

L'ingresso Della Biblioteca Con Il Box Per La Restituzione Dei LibriI lettori della biblioteca Trisi di Lugo d’ora in poi potranno riconsegnare i materiali presi in prestito anche quando la biblioteca è chiusa. È infatti stato installato accanto al portone principale di ingresso all’esterno un box che consentirà agli utenti di restituire libri, dvd e cd anche al di fuori degli orari di apertura.

Ogni mattina il box verrà svuotato dagli operatori e i libri saranno tenuti qualche giorno in deposito prima di essere nuovamente a disposizione degli utenti, come prevede il protocollo elaborato dalle autorità regionali e nazionali per l’emergenza Covid-19.

I Nuovi ArrediPer i frequentatori della Trisi, inoltre, si prospettano ulteriori novità da scoprire quando si potrà di nuovo accedere ai locali interni. Al piano terra, infatti, è iniziato un primo restyling degli spazi. Sono stati installati nuovi arredi, un bancone modulare completo di scaffalature e altre attrezzature che consentiranno di rendere più accoglienti e funzionali gli spazi e di riorganizzare i servizi rivolti al pubblico, migliorando e agevolando ad esempio le attività informative, le iscrizioni, i prestiti, le consultazioni. È prevista inoltre una sala aggiuntiva a disposizione del pubblico al primo piano per studenti e ricercatori, con libri disponibili a scaffale aperto. Tutto questo si va ad aggiungere all’intenso lavoro di riorganizzazione delle raccolte, ricollocazione e catalogazione, effettuato in questi mesi dai bibliotecari per favorire il più possibile l’incontro tra il libro e il lettore.

Dante su Whatsapp, a 700 anni dalla morte: la biblioteca manda una terzina al giorno

Iniziativa della Manfrediana nell’ambito del programma per il settecentesimo anniversario della scomparsa di Alighieri. Il 25 marzo si festeggia il Dantedì: nei cinque giorni precedenti tanti eventi online

WhatsappUna terzina della Divina Commedia via Whatsapp ogni giorno. È l’iniziativa lanciata dalla biblioteca Manfrediana di Faenza in occasione del Dantedì, la giornata nazionale dedicata al Sommo Poeta fissata il 25 marzo. Per iscriversi è necessario inviare un messaggio tramite Whatsapp al 333.2314278. Ma questo è solo una delle iniziative messe a punto dal Comune di Faenza fino all’autunno nell’ambito delle celebrazioni per i 700 anni dalla scomparsa di Dante Alighieri.

I cinque giorni precedenti al Dantedì saranno intensi appuntamenti che, data la situazione pandemica, si svolgeranno in modalità on line.

Sabato 20 marzo alla Casa-Museo di Raffaele Bendandi (via Manara 17 ) l’associazione ‘La Bendandiana’ proporrà, fino a giovedì 1 aprile, la mostra ‘La Divina Commedia, Dante e la scienza’. La stessa iniziativa si sposterà, dal 3 al 25 aprile, nella sede centrale della Bcc (piazza della Libertà 4 – Faenza). L’esposizione propone il tema della scienza nelle opere di Dante; in mostra opere di Pietro Lenzini, Gian Franco Morini detto ‘Il Moro’, Davide Caprili, Roberto Gianinetti e Carlo Cappelli. Informazioni al numero: 338.8188688 e alla pagina Facebook ‘osservatorioraffaelebendandi’.

Sempre sabato 20 marzo, alle 20.30, sulla pagina Facebook del Rione Rosso, il giornalista Claudio Ossani e la medievalista Martina Fabbri Nuccitelli, modereranno l’incontro in streaming: ‘Da San Nevolone a Dante Alighieri, otto secoli di storia e di cammini’. Interverranno lo storico Mattia Randi ed esponenti dell’associazione ‘Il cammino di Dante’.

Da domenica 21 fino a martedì 23 marzo, in occasione della Giornata mondiale della poesia, l’associazione ‘Independent Poetry’ proporrà ‘Tre minuti per Dante’, ciclo di video-letture online (pubblicate sulla pagina Facebook e canale YouTube dell’associazione, ogni giorno alle ore 15, alle 18 e alle 21) dove nove autori contemporanei, invitati a scegliere alcuni versi della Commedia, li ricollegheranno alla propria produzione poetica. Tre autori si confrontano con l’Inferno, tre con il Purgatorio e tre con il Paradiso. Partecipano al progetto: Ilaria Boffa, Martina Campi, Nadia Scappini, Gianfranco Lauretano, Sandro Pecchiari, Francesco Sassetto, Giancarlo Sissa con Alessandra Gabriela Baldoni e Carlo Tosetti con Francesca Tuscano che si confronteranno sul tema ‘La poesia di Dante e il senso del suo messaggio a settecento anni dalla morte.

Il 24 marzo la conferenza digitale ‘Quando in Faenza’, evento curato dall’associazione ‘Fatti d’arte’, patrocinato dal Comitato nazionale ‘Dante700-Mibact’. Primo appuntamento (alle ore 18.30): ‘Dante e i Faentini’, a cura di Stefano Drei e Francesco Sanchini, un’occasione per rivivere le tracce che la nostra città ha lasciato nella vita e nell’opera del Poeta. Seconda conferenza on line il 7 aprile.

Il 25 marzo sui canali social e You Tube della biblioteca Manfrediana, l’inaugurazione digitale di ‘Omaggio a Dante’, esposizione virtuale nella Sala del Settecento di edizioni dantesche e di materiale documentario. Faranno parte del percorso espositivo un incunabolo del 1477 stampato a Venezia, cinque edizioni del XVI secolo, fra le quali una stampata da Francesco Marcolini, ricca di un centinaio di xilografie, definite le «prime illustrazioni moderne della “Commedia”» e alcune edizioni moderne.

Sempre il 25 marzo, ‘Il dantismo nella poesia italiana contemporanea’: nel sito dell’associazione ‘Independent Poetry’, nel sito dell’associazione ‘Independent Poetry’, verrà pubblicato un contributo critico sul dantismo nella poesia italiana contemporanea, prendendo le mosse da ‘Tre minuti per Dante’.

Anche il Mei, Meeting delle etichette indipendenti, è al lavoro per allestire l’Orchestra giovanile suoni e musica per Dante composta da musicisti under 35 che si renda disponibile a realizzare una pièce musicale che omaggi Dante durante le principali fermate del Treno di Dante.

È morto Raoul Casadei, aveva il Covid. Il saluto dell’assessore al Turismo

Costantini dedica un post su Facebook al re del Liscio: «Ti ricorderemo nelle piazze della Romagna tra la gente»

160560696 10159391213936096 2134749792722745571 NIl Covid si porta via uno dei più celebri rappresentanti del folklore romagnalo: all’età di 83 anni è morto Raoul Casadei. Il re del Liscio, originario di Gatteo, era ricoverato dal 2 marzo a Cesena. L’assessore al Turismo del Comune di Ravenna, Giacomo Costantini, lo ha ricordato su Facebook con alcuni versi della sua celebre “Ciao Mare”: «Ti ricorderemo sempre col sorriso, attraverso le tue canzoni, nelle piazze della Romagna, ballando tra la gente». Casadei, nipote di Secondo Casadei che scrisse “Romagna Mia”, aveva saputo trasformare il folklore romagnolo in un genere riconosciuto e apprezzato in ogni angolo d’Italia.

Vaccino anti-Covid: dal 15 marzo possono prenotare i nati tra 1942 e 1946

I canali sono sempre gli stessi: telefono, Cup in farmacia, Fascicolo sanitario elettronico. È il turno anche delle persone in estrema vulnerabilità per condizioni pregresse: saranno chiamati dall’Ausl

CAMPAGNA VACCINALE PALA DE ANDRE' RAVENNADa lunedì 15 marzo la campagna vaccinale anti-Covid in Emilia-Romagna apre le prenotazioni alle persone dai 75 ai 79 anni di età (i nati dal 1942 al 1946 compresi).

In Romagna le modalità di prenotazione sono quelle già utilizzate per le fasce di popolazione più anziane: sportelli Cup dell’Ausl, le farmacie tramite il servizio Farmacup, Cuptel al numero 800002255, Fascicolo sanitario elettronico, App ER Salute, Cup Web. Non serve prescrizione medica: bastano i dati anagrafici (nome cognome, data e comune di nascita) o, in alternativa, il codice fiscale. La prenotazione potrà essere effettuata su ogni sede vaccinale senza vincoli territoriali.

Non è possibile prenotare prima delle date previste per la propria età: le persone nate dopo il 1946 dovranno quindi attendere la data riferita al proprio anno di nascita. A meno che non rientrino in altre categorie per cui è stato deciso di anticipare la vaccinazione.

Sempre da lunedì 15 marzo, la campagna vaccinale prosegue anche per una nuova categoria di persone: a prescindere dall’età, il vaccino è offerto a chi, per motivi di salute, è in condizioni di estrema vulnerabilità. Questi soggetti non devono prenotarsi. Gli elenchi delle persone appartenenti a queste specifiche categorie sono già in possesso dell’Ausl che li contatterà direttamente, in base alla fornitura dei vaccini. L’azienda pubblica procederà alla individuazione dei punti di somministrazione e alla chiamata diretta dei pazienti.

AstraZeneca, Ausl: «Non servono farmaci per chi ha ricevuto il vaccino sospeso»

Il direttore sanitario rassicura le persone che hanno avuto il siero prima della sospensione cautelativa decisa dall’Agenzia italiana del farmaco

CAMPAGNA VACCINALE PALA DE ANDRE' RAVENNA«Non si sono verificati eventi avversi gravi, se non quelli tipici legati alla somministrazione di qualsiasi tipo di vaccino». È la comunicazione dell’Ausl Romagna, direttamente dal direttore sanitario Mattia Altini, relativamente ai soggetti che sono stati vaccinati con un lotto del siero AstraZeneca, momentaneamente sospeso dall’Aifa in via cautelativa per ulteriori accertamenti. Il dirigente dell’azienda sanitaria pubblica rassicura chi ha ricevuto dosi di quel lotto prima della sospensione: «Non serve nessun accertamento né tantomeno l’assunzione di farmaci, come purtroppo sta in parte circolando sul web».

Altini ribadisce la fiducia nella campagna vaccinale: «È e rimane l’unica risposta e la più sicura contro il coronavirus. Invito tutti i cittadini, aventi diritto in questa fase,  a continuare prenotarsi e a rispettare il proprio turno. Al contempo, chiediamo a tutti in questo momento delicato di forte circolazione del virus, di continuare ad osservare le uniche misure che possono aiutarci a superare questa fase critica: distanziamento, mascherina e lavaggio frequente delle mani».

Letta alla guida del Pd, il commento del segretario provinciale: «Una prova d’amore»

In vista dell’assemblea nazionale dei dem, Barattoni con un post su Facebook apprezza la disponibilità mostrata dal successore di Zingaretti: «Potrà dare valori forti e scelte innovatrici»

Alessandro.Barattoni
Il segretario provinciale Alessandro Barattoni

Enrico Letta è il nuovo segretario nazionale del Partito democratico e Alessandro Barattoni, segretario provinciale dei dem a Ravenna, commenta da Facebook la conclusione della crisi aperta con le dimissioni di Nicola Zingaretti: «Era fondamentale chiudere velocemente la fase di crisi aperta nelle settimane scorse per potersi riconnettere il prima possibile con la nostra comunità politica, con le ansie e le aspettative di tantissimi italiani e poter aprire una discussione libera ed efficace su come essere utili al Paese e al governo Draghi».

Barattoni attende l’assemblea nazionale del 14 marzo ma già ora esprime apprezzamento per la scelta di Letta: «Accettare di prendere la guida del Pd in un momento così complicato è prova di amore verso il partito che lui stesso ha contribuito a fondare e un atto di grande coraggio e generosità, per questo lo sosterrò con convinzione. Domenica ascolterò con attenzione il suo intervento all’assemblea nazionale e sono certo che potrà mettere in campo una guida autorevole con valori forti e capace di scelte innovatrici, riformiste e lungimiranti».

Infine i ringraziamenti al segretario uscente: «Ringrazio Nicola Zingaretti per la dedizione, l’impegno e la passione con la quale ha condotto il nostro partito negli ultimi anni attraversati da sfide difficili e una pandemia che sta radicalmente cambiando le nostre vite. Ora andiamo avanti a ricostruire insieme un Partito Democratico forte e vicino alle persone».

Baby parking al mare con animatori in nero: azienda rischia sanzione da 300mila euro

Indagine della guardia di finanza su una ditta gestita da una 45enne che non ha mai presentato dichiarazioni dei redditi: 33 lavoratori irregolari, molti minorenni, inviati in 91 strutture ricettive tra alberghi e bagni. In tre anni ricavi per 200mila euro

Offerta Ponte 2 Giugno Hotel Rimini Bambino Gratis Mezza Pensione Vacanze Last MinuteImpiegava lavoratori in nero, in molti casi minorenni, come animatori per organizzare eventi di intrattenimento per bambini in alberghi e stabilimenti balneari della riviera romagnola durante l’estate, il cosiddetto “baby parking”. È lo scenario ipotizzato dalla guardia di finanza in una indagine su un’azienda di Cervia riconducibile a una 45enne di Cesenatico. In totale i lavoratori irregolari sarebbero 33, alcuni nemmeno retribuiti per intero, e 91 le strutture ricettive dove sono stati inviati dall’impresa cervese che non ha mai presentato una dichiarazione dei redditi (le Fiamme Gialle stimano almeno 200mila euro di ricavi nel triennio 2015-2018). L’azienda ora rischia una sanzione fino a 300mila euro per le violazioni commesse in qualità di datore di lavoro, mentre l’Agenzia delle entrate provvederà all’accertamento di ricavi non dichiarati.

Partendo dal reclutamento dei giovani principalmente attraverso annunci di lavoro sui social network, la donna approfittava della loro inesperienza e stipulava contratti di lavoro simulati, senza poi provvedere alla loro regolarizzazione con gli enti previdenziali. Successivamente l’imprenditrice andava a promuovere i propri servizi nelle strutture turistiche arrivando anche a fornire, durante le feste natalizie, propri figuranti mascherati da elfi e da Babbo Natale ad una pro loco di un’importante cittadina turistica rivierasca, anche questi completamente in nero.

Guardia Di FinanzaDurante l’accertamento delle presunte irregolarità, i finanzieri della Tenenza di Cervia hanno dovuto anche fare i conti con la mancanza totale di qualsiasi documentazione contabile e fiscale. Per ricostruire, almeno parzialmente, il volume d’affari della ditta e individuare i dipendenti irregolarmente impiegati si è ricorsi anche al setaccio delle chat di gruppo su Whatsapp, utilizzate per comunicare i turni di servizio e i luoghi di impiego.

Le indagini dei finanzieri della Tenenza di Cervia hanno preso le mosse da un controllo effettuato durante la stagione estiva in un stabilimento balneare della stessa località. L’animatrice di un gruppo di bambini, una ragazza appena maggiorenne, dichiarava ai militari di svolgere l’attività su incarico e alle dipendenze di una società. I conseguenti approfondimenti permettevano di rilevare la mancata comunicazione obbligatoria da parte del datore di lavoro relativa all’assunzione della dipendente controllata.

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