mercoledì
10 Settembre 2025

Dalle librerie ai giochi, dai fiori ai computer: tutti i negozi aperti in zona rossa

Sono tante le deroghe alle chiusure. Per quanto riguarda i servizi alla persona, continuano l’attività le lavanderie

Librerie 2Da oggi, 8 marzo, l’intera provincia di Ravenna come noto entra in zona rossa, con i divieti agli spostamenti che ne conseguono (fondamentalmente sono tutti vietati tranne che quelli motivati “da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute”) e il divieto di ospitare parenti e amici.

Restano aperti bar e ristoranti, esclusivamente con servizio di asporto (i bar fino alle 18) e domicilio.

La principale novità rispetto alla zona “arancione scuro” riguarda la chiusura anche degli asili nido e delle scuole materne (oltre all’attività a distanza confermata per le scuole) e quella dei negozi e di parrucchieri.

Ma sono tante le deroghe.

Per quanto riguarda i servizi alla persona, restano aperte:

  • lavanderie e pulitura di articoli tessili e pelliccia
  • lavanderie industriali
  • tintorie
  • servizi di pompe funebri e attività connesse

Per quanto riguarda il commercio al dettaglio, sono tante le deroghe, ecco la lista completa. Restano aperte le attività di:

  • Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimenti vari)
  • Commercio al dettaglio di prodotti surgelati
  • Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici;
  • Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2), ivi inclusi gli esercizi specializzati nella vendita di sigarette elettroniche e liquidi da inalazione;
  • Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati;
  • Commercio al dettaglio di apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4)
  • Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiali da costruzione (incluse ceramiche e piastrelle) in esercizi specializzati)
  • Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari;
  • Commercio al dettaglio di macchine, attrezzature giardinaggio specializzati;
  • Commercio al dettaglio di libri in esercizi specializzati;
  • Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici;
  • Commercio al dettaglio di articoli di cartoleria e forniture per ufficio;
  • Commercio al dettaglio di confezioni e calzature per bambini e neonati;
  • Commercio al dettaglio di biancheria personale;
  • Commercio al dettaglio di articoli sportivi, biciclette e articoli per il tempo libero in esercizi specializzati;
  • Commercio di autoveicoli, motocicli e relative parti ed accessori;
  • Commercio al dettaglio di giochi e giocattoli in esercizi specializzati;
  • Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica)
  • Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati;
  • Commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati;
  • Commercio al dettaglio di fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti;
  • Commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati;
  • Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia;
  • Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento;
  • Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini;
  • Commercio al dettaglio di articoli funerari e cimiteriali;
  • Commercio al dettaglio ambulante di: prodotti alimentari e bevande; ortofrutticoli; ittici; carne; fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti; profumi e cosmetici; saponi, detersivi ed altri detergenti; biancheria; confezioni e calzature per bambini e neonati;
  • Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet, per televisione, per corrispondenza, radio, telefono;
  • Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici.

Nel ravennate stabile la curva del contagio: 267 casi positivi, ma nessun morto

In Emilia-Romagna i contagiati sempre sopra quota 3mila. E aumentano i ricoveri negli ospedali. 31 le vittime

Tamponi CoronavirusNel territorio provinciale di Ravenna oggi si sono registrati 267 casi: si tratta di 129 maschi e 138 femmine; 106 asintomatici e 161 con sintomi; 263 in isolamento domiciliare e 4 ricoverati. Nel dettaglio i casi positivi sono stati rilevati in 157 da contact tracing; 87 per sintomi; 21 per test volontario; 2 per rientro dall’estero. I tamponi eseguiti sono stati 2072.
Oggi non sono stati comunicati decessi, mentre sono state comunicate circa 37 guarigioni.
I casi complessivamente diagnosticati da inizio contagio nel ravennate sono 21389.

In Emilia-Romagna i nuovi casi positivi al Coronavirus sono 3.056 in più rispetto a ieri, su un totale di 25.888 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 11,8%, non indicativa dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti soprattutto su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.
L’età media dei nuovi positivi di oggi è 41 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 916 nuovi casi e Modena con 460; poi Rimini (276), Ravenna (267), Reggio Emilia (258), Parma (206), Cesena (198), Ferrara (184). Seguono il territorio di Imola (129), il circondario di Forlì (117) e la provincia di Piacenza (45).

In regione si sono registrati anche 31 nuovi decessi: 15 in provincia di Bologna,  5 in provincia di Modena, 5 in provincia di Rimini, 3 in provincia di Forlì-Cesena, 2 in provincia di Reggio Emilia  e 1 uomo di 70 anni in provincia di Ferrara. Nessuna vittima è stata riscontrata nelle province di Piacenza, Parma e Ravenna.
In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 10.777.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 283 (+8 rispetto a ieri), 2.813 quelli negli altri reparti Covid (+60). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 10 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 14 a Parma (-1), 26 a Reggio Emilia (+2), 54 a Modena (+1), 84 a Bologna (+5), 23 a Imola (-1), 27 a Ferrara (+1), 11 a Ravenna (invariato), 5 a Forlì (-1), 7 a Cesena (invariato) e 22 a Rimini (+2).

Intanto sul fronte delle vaccinazioni a tuttoggi in Emilia-Romagna sono state somministrate complessivamente 479.455 dosi; sul totale, 153.989 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Otto marzo tra fiori a mosaico, sciopero globale, premiazioni e incontri online

Le iniziative di Comune, associazioni e Linea Rosa. Supermercati devolvono incassi ai centri anti violenza

Fiori A Mosaico Linea RosaLe associazioni femministe tornano (anche) in piazza a Ravenna per celebrare l’8 marzo. «Il 2020 – commentano in una nota – è stato un anno pesantissimo che non si è abbattuto in modo eguale sulla vita di tutti, come vogliono farci credere. La pandemia ha rinsaldato il sistema razzista, eteropatriarcale e neoliberista nel quale viviamo e ha esasperato le disparità, a partire da quella originaria, cioè la disparità di genere».

In campo per la festa della donna anche il Comune che dichiara – per voce dell’assessora alle Politiche e cultura di genere Ouidad Bakkali – «Questo 8 marzo ci trova ad operare nell’incertezza del contesto pandemico e pertanto anche le iniziative hanno risentito di questa condizione. Ma ora più che mai è necessario occupare uno spazio culturale sui temi che riguardano le donne e il loro ruolo nella ripresa post-pandemica, essendo una delle categorie maggiormente colpite, a partire dall’ambito occupazionale. Il lavoro delle associazioni non si arresta, perché la sensibilizzazione deve essere capillare e continua. Sarà l’occasione per riflettere sulle cause e sulle azioni fattibili per contrastare la discriminazione di genere che si esplica in tante forme e modalità, e sul contrasto alle violenze delle quali le donne sono state e sono ancora vittime, ovunque nel mondo».

Lunedì 8 marzo, la giornata prenderà il via alle 9 con la videoconferenza dedicata al trentennale di Linea Rosa presso la sede del Cna Impresa a Ravenna. In programma la proiezione del video “La rete può”, visibile sulla pagina facebook di Linea Rosa. Alle 10 ai giardini pubblici è in programma “Un nastro giallo per tutte le donne” a cura di Fidapa Bpw Italy, sezione di Ravenna, un’iniziativa non in presenza, che sarà possibile seguire consultando la pagina facebook “Una società per le relazioni”. L’evento sarà realizzato solo se compatibile con le normative anti-Covid vigenti.

Coop Sociale Niche
La cooperativa sociale Niche

Nel pomeriggio si svolgerà la cerimonia on line per la premiazione delle vincitrici e dei vincitori della prima edizione del Premio “Impresa, lavoro, donna”, dedicato a Tina Anselmi. Presenzieranno il sindaco di Ravenna Michele de Pascale e l’assessora Ouidad Bakkali. I premi (dal valore reale di 4mila euro) sono stati conferiti la società cooperativa Media Romagna, alla cooperativa sociale Niche , di Anna Fietta, in compartecipazione con Barbara Liverani Studio, Dimensione Mosaico, Koko Mosaico, Pixel Mosaici, e a “Coldiretti Donne Impresa per Ravenna” della Federazione Provinciale Coldiretti, e infine a Wonderlab.
Sempre lunedì 8 marzo le associazioni ravennati aderiscono allo sciopero globale “femminista e transfemminista” e dalle 8 alle 14, alla Casa delle Donne di Ravenna (via Maggiore 120) l’Udi distribuirà mimose. Dalle 17 alle 18 l’appuntamento è invece in piazza del Popolo – compatibilmente con le norme anticovid – con il flash mob “Lotto Marzo”, organizzato da Casa delle donne, Udi Ravenna, Linea Rosa, Non una di meno Ravenna.

A proporre un fitto calendario di appuntamenti è come sempre Linea Rosa, storica associazione ravennate che si batte contro la violenza sulle donne. «In questo particolare momento storico – dichiara la presidente Alessandra Bagnara – pensiamo sia necessario concentrare l’attenzione sulle donne, sul peggioramento delle loro condizioni di vita, in famiglia e sul lavoro, e sulla drammatica impennata degli episodi di maltrattamenti e violenza. I numeri parlano chiaro: secondo gli ultimi dati Istat nel 2020 a perdere il lavoro sono state soprattutto le donne, con un aumento della disoccupazione registrato lo scorso dicembre pari al 3,2% anno su anno, ben al di sopra all’1% riferito a quella maschile. Per non parlare dell’emergenza femminicidi, un vero e proprio bollettino di guerra».
Ed è così che grazie alla collaborazione di una cinquantina di attività commerciali, attraverso un’azione promossa dal comitato “Spasso In Ravenna”, in questi giorni e fino all’8 marzo, nelle vetrine del centro storico sbocceranno i fiori di “Ravenna Città Amica delle Donne”, le celebri mattonelle in mosaico realizzate da un gruppo di mosaiciste locali socie di Cna. All’interno degli esercizi aderenti, i cittadini e le cittadine potranno ricevere un segnalibro realizzato da Linea Rosa.

Wonderlab
Wonderlab

Dal 6 all’8 marzo, come di consueto, i punti vendita Conad del comune di Ravenna devolveranno 10 centesimi per ogni scontrino emesso in cassa a Linea Rosa e, dunque, ai progetti rivolte alle donne vittime di violenza, ai loro figli e alle loro figlie. Quest’anno per la prima volta la raccolta verrà estesa anche ai negozi Conad dei comuni di Cervia e Russi. Allo stesso modo, a Faenza, tutti i supermercati Conad e Cofra dell’Unione della Romagna Faentina durante le giornate di sabato 6, domenica 7 e lunedì 8 marzo per ogni scontrino che sarà emesso doneranno 10 centesimi in sostegno alle attività promosse dall’associazione SOS Donna, centro antiviolenza.

Tra le iniziative in provincia, da segnalare sempre lunedì 8 marzo, alle 20, il concerto del Le Croque Madame, in diretta streaming dal Centro Culturale Venturini (gratis dal sito del Comune www.comune.massalombarda.ra.it).

Ma le iniziative proseguono anche oltre la data internazionale della festa delle donne.
Martedì 9 marzo appuntamento alle 21 con l’evento on line di Fidapa Bpw Italy, sezione di Ravenna, “Donne di cura, Florence Nightingale e Sita Camperio. La nascita della professione infermieristica”. In programma una relazione a cura di Maria Grazia Marini e la lettura di testi e poesie da parte di Rosetta Berardi e Anna De Lutiis.

Lunedì 15 marzo alle 18 appuntamento con la tavola rotonda on line “Si può giocare alla pari? Sport e contrasto alla discriminazione di genere” condotta da Silvia Manzani, giornalista e vicepresidente dell’associazione Parole nuove. Interverranno Josefa Idem campionessa olimpionica, un calciatore del Ravenna Fc ed una calciatrice del Ravenna Woman Fc, Manuela Claysset responsabile nazionale Uisp per le politiche di genere. Sono previsti interventi degli assessori alle politiche e cultura di genere e allo sport, e referenti di concittadini. L’evento è a cura di Femminile, maschile, plurale Aps, in collaborazione con Ravenna Fc e Ravenna Woman Fc, Uisp, Assist, Psichedigitale, associazione Parole nuove.

Venerdì 19 marzo alle 17.30 sulla pagina facebook di “Una società per relazioni” sarà trasmessa “La spirale del tempo-storia vivente dentro di noi”, una presentazione on line del libro con le autrici Marirì Martinengo e Laura Minguzzi. L’iniziativa è a cura di Marina Magnani, Casa delle Donne di Ravenna, Villaggio Globale.

Martedì 23 marzo dalle 15 alle 17 si svolgerà un evento on line formativo a cura di Linea Rosa in collaborazione con la Fondazione forense ravennate per avvocate e avvocati della provincia di Ravenna. Presente in collegamento il giudice Fabio Roia, presidente di sezione al Tribunale di Milano.

Fino al 20 marzo nei negozi di Porto Fuori saranno affisse locandine con poesie sulle donne a cura di Associazione 8 marzo, donne di Porto Fuori. L’iniziativa, “Di poesia in poesia”, prevede anche la lettura di poesia dedicate alle donne sui social.

Gli eventi proseguiranno anche nei mesi successivi: tra questi, domenica 9 maggio alle 20.30 è in programma l’evento on line a conclusione del laboratorio di teatro e autobiografia al femminile a cura dell’associazione Asja Lacis aps in collaborazione con l’assessorato alle Politiche e cultura di genere. Sarà presente l’assessora alle Politiche e cultura di genere Ouidad Bakkali.

Con Extraliscio a Sanremo, il neopop romagnolo conquista il pubblico nazionale

La band del lughese Mauro Ferrara, di Mirco Mariani e Moreno il biondo, rilancia il ritmo del liscio sul palco del festival della canzone italiana

Extraliscio E Toffolo
Gli Extraliscio a Sanremo: (da sinistra) Mauro Ferrara, Davide Toffolo, Mirco Mariani e Moreno il biondo

Per la prima volta, a settant’anni dalla prima edizione, il “liscio” tipico di Romagna – seppur rivisitato in chiave ironica e scanzonata – con il gruppo Extraliscio si afferma sul palcoscenico del festival di Sanremo, conquistando il plauso della critica musicale e il grande pubblico nazionale.

La band capitanata dal cantante lughese Mauro “Ferrara” Carlini, da Mirco Mariani e Moreno “il biondo” Conficconi, per l’occasione del festival con Davide Toffolo – e la “regia” a tutto tondo di Elisabetta Sgarbi – ha avuto un notevole successo sul palco dell’Ariston.  Al terzo posto, sia nel giudizio sulle esibizioni della serata dedicata alle cover che della sala stampa per il “Premio Mia Martini”, la band si è assestata al 12esimo posto in classifica generale, su 26 partecipanti.

Mauro Ferrara Zlatan Ibrahimovic
Mauro Ferrara degli Extraliscio con Zlatan Ibrahimovic a Sanremo

«Grazie mille a tutti quelli che ci hanno votato e sostenuto. W gli Extraliscio» ha scritto entusiasticamente Mauro Ferrara in un post su Facebook .
«Per noi è stata una magnifica avventura… un grande traguardo e un grande onore» ha postato Moreno “Il biondo” Conficconi.
«Extraliscio sul podio due volte coi voti dell’orchestra del festival e della critica a Sanremo. Sono strafelice e orgogliosa. “Bianca Luce Nera” è una canzone bellissima che farà innamorare e ballare. Extraliscio e Davide Toffolo hanno sedotto chi ama e conosce la musica» ha commentato Elisabetta Sgarbi assieme a Mirco Mariani.

 

Compleanno Cmc: 120 anni di costruzioni fra grandi imprese e dure crisi

Le alterne vicende della storica cooperativa ravennate, oggi alle prese con difficoltà finanziarie senza precedenti. Il sostegno di Legacoop Romagna

Cmc Perforatrice Tunnel
Una gigantesca macchina perforatrice di tunnel della Cmc

La cooperativa Cmc, una delle aziende protagoniste, per oltre un secolo, dello sviluppo economico e sociale della città, compie 120 anni dalla nascita nei primissimi del Novecento.

La lunga e tenace storia di un’impresa di costruttori
«Era il 7 marzo 1901 quando 35 muratori decisero di unire le loro sorti in cerca di un avvenire migliore e fondarono la “Società anonima cooperativa fra gli operai, muratori e manuali del Comune di Ravenna” – scrive in una nota stampa l’impresa di via Trieste –. Da quel lontano giorno di 120 anni fa le donne e gli uomini di Cmc sono stati legati ad un lungo filo che, dall’alba del XX secolo, li ha accompagnati attraverso due guerre mondiali, la crisi del 1929, il fascismo, passando dalla ricostruzione, dal ’68, dagli anni di piombo, la crisi petrolifera degli anni ‘70 per arrivare alla caduta del muro di Berlino, alla crisi degli anni ‘90 e agli ultimi, difficilissimi mesi dell’emergenza Covid».

Cmc Case A Ravenna 1909
Costruzione di case a Ravenna nel 1909

«Da subito attiva ben al di fuori dai confini regionali, Cmc è stata protagonista dello sviluppo infrastrutturale italiano, dalla ricostruzione dopo il terremoto di Messina del 1908, attraverso le autostrade lungo tutta la penisola, l’edilizia industriale e residenziale, le dighe, i porti fino alle metropolitane ed alla linea ferroviaria alta velocità. Nel frattempo, pur mantenendo sempre le sue basi a Ravenna, è diventata cittadina del mondo; dal 1975 con un appalto in Iran, poi negli anni ’80 in moltissimi Paesi dell’Africa con la costruzione di silos, strade e dighe; ma è dalla fine degli anni ’80 che Cmc si specializza nel campo dei lavori in sotterraneo e delle opere idrauliche, estendendo la sua attività alle aree dell’Estremo Oriente».
Si è trattata anche di un’evoluzione aziendale dal punto di vista tecnico e scientifico, che è partita dagli attrezzi più semplici del manovale per arrivare a quelli più tecnologicamente più complessi delle grandi Tunnel Boring Machine, passando dal sistema slip-form al coffrage tunnel.

Cmc Autostrade Italia 1960
Realizzazione di autrostrade in Italia negli anni ’60

Il piano di rilancio e i lavori in corso oltre la crisi
«Ma il lungo cammino compiuto non tutto è stato facile per la Cooperativa – continua il comunicato – né è prova anche la crisi del settore delle costruzioni che ha condotto l’azienda ad affrontare circa due anni fa una dolorosa ristrutturazione e dalla quale ne sta uscendo fuori con grande determinazione. La gestione del piano concordatario, approvato dai creditori a larghissima maggioranza ed omologato dal Tribunale di Ravenna nel maggio 2020, è stato affidato ad un nuovo Amministratore Delegato, Davide Mereghetti, nominato all’unanimità dal CdA che gli ha delegato di ottemperare agli obblighi del piano ed al rilancio della Cmc.
Oggi l’impresa è ancora protagonista, nello sviluppo infrastrutturale e socio-economico in ben 4 continenti: nelle Filippine, in Asia, sta realizzando un impianto di distribuzione dell’acqua che eliminerà le grandi perdite presenti negli acquedotti preesistenti garantendo l’approvvigionamento idrico alla città di Metro Manila composta da circa 13 milioni di persone; contestualmente sta partecipando ad un grande progetto di rimboschimento dell’area, perché il mondo dell’edilizia e delle infrastrutture sta velocemente cambiando per diventare sempre più green».

Cmc Diga Algeria
Diga della Cmc in Algeria

«In Africa, e in particolare in Mozambico dove è presente da più di quarant’anni, ha contribuito attivamente allo sviluppo delle infrastrutture e dei complessi industriali. Oggi sta realizzando un nuovo villaggio con abitazioni, strade ed edifici pubblici (posto di polizia, scuole, clinica, moschee, chiesa cattolica, edifici amministrativi, anfiteatro) a nord del Mozambico.
Cmc è presente anche in Sud America con il grande cantiere di Rio Subterraneo in Argentina dove sta realizzando una connessione idraulica che permetterà l’approvvigionamento di acqua potabile di due aree densamente abitate di Buenos Aires, soddisfacendo le necessità vitali di più di 3.000.000 di persone che, ad oggi, non hanno a disposizione tale bene primario».

Cmc Ponti Autostrada Calatrava
Ponti disegnati dall’architetto Calatrava sull’autostrada Bologna-Milano

«In Italia Cmc è impegnata in diverse attività, dalle Alpi alla Sicilia, da Trento, dove sta realizzando un depuratore, alle grandi strade siciliane, passando, tra gli altri, per Milano e Roma dove sta costruendo nuovi spazi universitari. A breve inoltre partiranno i nuovi lavori, recentemente acquisiti, legati all’emergenza sanitaria con interventi di riorganizzazione della rete ospedaliera a Parma e a Melegnano».
«La Cooperativa ha attraversato negli ultimi due anni una crisi senza precedenti ma, a dispetto di tutte le previsioni, è ancora qui. – ha dichiarato il presidente Alfredo Fioretti –. Ci aspettano sicuramente momenti ancora molto impegnativi, ma li affronteremo con quella determinazione che ci caratterizza da 120 anni, guardando al futuro con fiducia, per salvaguardare e rilanciare Cmc, un’impresa patrimonio del nostro Paese».

Sull’importanza dell’anniversario è intervenuto anche il presidente di Legacoop Romagna, Mario Mazzotti: «Questo compleanno avviene in uno dei momenti storici di maggiore criticità per la cooperativa e più in generale per l’economia e per i mercati in cui opera. I soci di Cmc, il Presidente, il Cda e tutti i dipendenti e collaboratori hanno fatto e stanno compiendo uno sforzo eccezionale per onorare gli impegni concordatari e dar corso al nuovo piano industriale, che prevede un rilancio graduale ma costante dell’impresa già da quest’anno. A tutti loro è andato e va il nostro sostegno e quello di tutti i cooperatori italiani e l’impegno costante per contribuire a far crescere ancora la Cmc in Italia e nel mondo».

Cmc Stazione Expo Milano
Stazione dell’Expo a Milano

«Ma la Cmc ha qualcosa di particolare e di originale nella sua storia: il suo intrinseco legame con Ravenna. Sono poche le imprese che portano orgogliosamente il nome della città da cui provengono nel marchio aziendale. E così Ravenna, oltre ad essere conosciuta nel mondo per la sua storia e il suo grande patrimonio artistico e culturale, lo è stata anche per la sua cooperativa, che ha portato il nome, il logo di Ravenna, in tutti i continenti. Possiamo guardare al futuro della cooperativa con ottimismo, contando sul patrimonio professionale, il know-how e le relazioni internazionali, consapevoli che sarà necessario rafforzare le politiche commerciali e investire su un nuovo management in grado di migliorare la capacità di penetrazione nei mercati. Noi saremo al fianco della Cmc per questo sforzo di innovazione.
Siamo orgogliosi di rappresentare questa storia e di dare il nostro contributo affinché possa proseguire nel tempo. Lo dobbiamo alle generazioni che si sono succedute nella vita della Cmc, ai tanti soci, dirigenti e presidenti che ci hanno lasciato, tra i quali da ultimi, l’ottimo Franco Buzzi e l’indimenticabile Massimo Matteucci».

 

Suv travolge anziano ciclista a Marina che resta ferito gravemente

Lo scontro nel pomeriggio di sabato fra viale dei Mille e via Trieste. La vittima trasportata d’urgenza con l’elisoccorso al Bufalini di Cesena

Incidente Marina Bici 0
foto di Massimo Argnani

Grave incidende stradale nel pomeriggio di sabato 6 marzo a Marina di Ravenna che ha coinvolto un anziano ciclista (classe 1934) e un Suv Mercedes guidato da un uomo di 78 anni residente nella località. L’impatto fra l’auto di grossa cilindraata e la bici è avvenuto nel raccordo fra viale dei Mille e via Trieste e ha fatto cadere rovinosamente a terra il ciclista che ha riportato un serio trauma cranico.

A causa della caduta la vittima dello scontro ha avuto un arresto arresto cardiaco ed è stato soccorso da un’altro ciclista di passaggio che ha cercato di rianimarlo. Nel frattempo è arrivato sul luogo dell’incidente il 118 con ambulanza ed elicottero. L’uomo, che intanto è sembrato riprendersi, dopo essere stato stabilizzato sul posto, essendo in condizioni critiche, è stato trasportato d’urgenza con l’elisoccorso all’ospedale Bufalini di Cesena. Sul posto per i rilievi di legge e chiarire la dinamica dello scontro, la Polizia Locale di Ravenna.

Foto di Massimo Argnani

Contagiati nel ravennate sempre superiori a 200. Si contano anche due vittime

Ancora oltre i tremila si attestano i casi positivi in tutta l’Emilia-Romagna con 25 decessi. Arrivano a 468mila i vaccinati in regione

Tamponi Covid DriveNel territorio ravennate oggi si sono registrati 219 casi: riguardano 119 maschi e 100 femmine; 106 asintomatici e 113 con sintomi; 214 in isolamento domiciliare e 5 ricoverati. Di questi, 108 sono stati rilevati da contact tracing; 78 per sintomi; 33 per test volontario.
I tamponi eseguiti sono stati 1981. Due i decessi segnalati: un paziente di sesso maschile di 71 anni e una paziente di sesso femminile di 83 anni.
Intanto sono state rilevate circa 79 guarigioni.
I casi complessivamente diagnosticati da inizio contagio nel ravennate sono a tuttoggi 21122.

Per quanto riguarda l’ambito regionale, i casi positivi al Coronavirus si rivelano 3.232 in più rispetto a ieri, su un totale di 36.607 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 8,8%. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 42 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 852 nuovi casi e Modena con 610; poi Reggio Emilia (334), Rimini (246), Cesena (243), Ravenna (219), Parma (203), Ferrara (201). Seguono il territorio di Imola (143), il circondario di Forlì (112) e la provincia di Piacenza (69).

Si registrano anche 25 nuovi decessi: 9 in provincia di Bologna, 7 in provincia di Rimini, 3 in provincia di Parma, 2 in provincia di Ferrara,  2 in provincia di Reggio-Emilia e 2 in provincia di Ravenna . Nessun decesso viene registrato nelle province di Modena, Forlì-Cesena e Piacenza.
In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 10.746.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 275 (+9 rispetto a ieri), 2.753 quelli negli altri reparti Covid (+91). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 10 a Piacenza (+1 rispetto a ieri), 15 a Parma (-2), 24 a Reggio Emilia (+2), 53 a Modena (-2), 79 a Bologna (+2), 24 a Imola (+3), 26 a Ferrara (+1), 11 a Ravenna (+2), 6 a Forlì (invariato), 7 a Cesena (invariato) e 20 a Rimini (+2).

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, in maggioranza già immunizzati, poi gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni, e le persone dagli 85 anni in su; proseguono le prenotazioni per quelle dagli 80 agli 84 anni, iniziate il 1^ marzo. Poi il personale scolastico e le forze dell’ordine.
Alle ore 15 di oggi sono state somministrate complessivamente 467.897 dosi. Sul totale, 151.823 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Francesco Plazzi, il musicista ravennate che continua a suonare, ma a Zanzibar

Diario di viaggio dell’ideatore di “Spiagge Soul”: «Qui è come tornare indietro nel tempo, nessuna restrizione: speriamo sia così quest’estate anche in Romagna»

Francesco Plazzi ZanzibarFrancesco Plazzi è uno storico musicista della scena ravennate, noto per essere anche l’ideatore e direttore artistico del festival “Spiagge Soul”. In questo periodo di stop forzato a causa della pandemia, è tra i pochi che hanno avuto la possibilità di fare (e ascoltare) un concerto. Ma a Zanzibar. L’isola in Tanzania, non lo stabilimento balneare di Marina di Ravenna.

«Ne ho approfittato – ci racconta al telefono –: il mio lavoro mi permette di spostarmi per fare attività di scouting e due anni fa, grazie ai contatti instaurati da queste parti, sono stato il primo a portare in Italia i Mokoomba, per esempio. Ora, grazie sempre a quei contatti, sono riuscito fortunatamente a partire e a staccare da un momento di blocco così prolungato, in Italia, che credo stia facendo molti danni. Perché anche il cuore e la mente contribuiscono alla nostra salute».

Andare a Zanzibar, in questo periodo, non è stato però semplice: «Ho dovuto fornire diversi documenti, ma ce l’ho fatta». E il primo impatto con l’isola è stato quasi come uno schiaffo, di quelli che ti svegliano da un brutto incubo però. «Come ritrovarmi indietro di un anno. È stato incredibile ritrovarmi a vivere le 24 ore di ogni giorno senza limitazioni. Giuro che le prime notti sognavo di essere in Italia, senza mascherina: tutti mi insultavano (ride, ndr). Tutta questa situazione ha finito con il modificarci l’inconscio». A Zanzibar, infatti, niente mascherine, niente divieti. «Al mio arrivo mi hanno semplicemente misurato la temperatura in aeroporto. Stop». Eppure il Covid esiste anche là. «Ci sono pochi casi, hanno valutato che la mortalità non è aumentata a causa del virus».

E così non si è mai fermata neppure la musica. «Sono stato a un festival (il Sauti Za Busara, ndr) e ho già avuto occasione di suonare un paio di volte in alcuni locali, unendomi a musicisti del posto. È stata una gioia incredibile. Una gioia però che dovrebbe essere quella della vita, che a noi oggi sembra qualcosa di eccezionale. Sto cercando di mostrarlo anche sui social, per far capire che di vita ce n’è ancora, anche se ce lo stiamo dimenticando».
Anche in Tanzania però i concerti si sono fermati per alcuni giorni. «In segno di lutto per la morte del vice presidente di Zanzibar, tra l’altro per complicanze proprio da Coronavirus. E anche se il silenzio forzato è stato solo di pochi giorni, la gente era insofferente: non riesce a vivere senza musica».

Plazzi è partito l’8 febbraio con in tasca un biglietto di ritorno per l’8 marzo, ma l’ha già posticipato. «Sto facendo un viaggio itinerante, ma sono di base nell’hotel a Uroa di un amico ravennate (Andrea Ballardini, ndr). Intanto sono già proiettato verso la prossima edizione di Spiagge Soul, la speranza è che l’estate, in Romagna, possa essere almeno come quella dell’anno scorso…».

Nuove restrizioni: cosa è vietato (o consentito) in zona rossa dall’8 al 21 marzo

Le regole imposte dall’ordinanza regionale per spostamenti, scuola, acquisti, ristorazione, servizi alla persona, attività motorie e tempo libero

Restrizioni AnticovidQuesti i principali provvedimenti omposti dall’ordinanza regionale relativi alle zone rosse, in vigore da lunedì 8 a domenica 21 marzo

SPOSTAMENTI
Vietati tutti, salvo quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o ragioni di salute.
È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

ISTRUZIONE
Sospese le attività dei servizi educativi dell’infanzia (0 – 6) e quelle delle scuole di ogni ordine e grado si svolgono esclusivamente con modalità a distanza.
Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni speciali, garantendo il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata.
Sospesa la frequenza delle attività delle università e delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, fermo restando il proseguimento di tali attività a distanza.

ATTIVITÀ COMMERCIALI
Sospese le attività commerciali al dettaglio.
Restano aperte quelle di vendita di generi alimentari e di prima necessità.
Chiusi i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici.
Aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie.

SERVIZI DI RISTORAZIONE
Sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie).
Consentita la ristorazione con consegna a domicilio, nonché fino alle 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Per i bar (e altri esercizi simili senza cucina) l’asporto è consentito solo fino alle 18.

SERVIZI ALLA PERSONA
Consentiti solo quelli di lavanderia, tintoria, pompe funebri.
Sospesi quelli di parrucchieri, barbieri, tatuatori, centri estetici e simili.

ATTIVITÀ MOTORIA E ATTIVITÀ SPORTIVA
Anche se svolte in centri sportivi all’aperto, sono sospese tutte le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali.
Sospesi lo svolgimento degli sport di contatto, le attività formative di avviamento relative agli stessi nonché tutte le gare, le competizioni e le attività connesse, anche se aventi carattere ludico-amatoriale.
Sospesi tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva.
Consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di mascherina.
Consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale.

MOSTRE/MUSEI/BIBLIOTECHE/SPETTACOLI
Sospesi le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura.
Nelle biblioteche i servizi sono offerti su prenotazione.
Sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto.

I dettagli dell’ordinanza sono consultabili sul sito della Regione Emilia-Romagna

Rapina “a mano armata” a un’edicola di Ravenna. Magro bottino da 90 euro

Stamattina, poco prima delle 8, un uomo munito di coltello ha minacciato la titolare del chiosco a Porta Serrata e sottratto gli euro in cassa. Poi è fuggito in bicicletta

Rapina Edicola Porta SerrataPoco prima delle 8 di stamattina, sabato 6 marzo, si è presentato all’edicola di Porta Serrata, all’inizio di via di Roma a Ravenna, un uomo corpulento, volto coperto da mascherina e cappuccio, e ha subito minacciato la titolare, armato con un lungo coltello da cucina, di consegnargli tutti i soldi disponibili, risultato un fondo cassa di 90 euro. Una volta ottenuto il bottino il rapinatore – secondo la testimonianza dell’edicolante – si è dileguato in sella a una bicicletta. Sul posto è intervenuta per i rilievi del caso la Polizia di Stato, impegnata anche nelle ricerche del malvivente che però, dopo la fuga, non è stato rintracciato.
Peraltro, come riporta “Il Resto del Carlino” di domenica, il rapinatore che aveva sottratto alla giornalaia anche la borsa personale, è stato inseguito da un ravennate che aveva visto la scena della rapina e – secondo la testimonianza rilasciata ai cronisti del quotidiano locale – sarebbe riuscito a farsi restituire la borsa della signora, ma non il denaro con cui il malvivente ancora armato di coltello è scappato facendo perdere le sue tracce.

Nuova ordinanza della Regione: Ravenna e la Romagna in zona rossa da lunedì 8 marzo

La decisione di Bonaccini. Chiusi negozi non di prima necessità, parrucchieri e asili

Coronavirus Negozio Chiuso FgDa lunedì 8 marzo, tutti i comuni della Ausl Romagna entrano in zona rossa. Si tratta di quelli delle province di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna, territori già ora in arancione scuro fatta eccezione per il Forlivese, anch’esso in rosso da lunedì.

Sulla base dei dati forniti dall’Azienda sanitaria, e informati i sindaci, la Regione adotterà nella giornata di domani una nuova ordinanza, in vigore dall’8 marzo e fino domenica 21 marzo, per fronteggiare la diffusione dei contagi, che continua ad aumentare a causa delle nuove varianti, anche fra giovani e giovanissimi, e proteggere la rete ospedaliera, dove sono in costante aumento i ricoveri sia nei reparti Covid che nelle terapie intensive.

Le principali restrizioni che verranno introdotte con la zona rossa, in aggiunta a quelle previste in arancione scuro, riguardano la chiusura di nidi e materne, la didattica a distanza al 100% per tutte le scuole dalle elementari e l’Università, lo stop alle attività commerciali ad eccezione di quelle essenziali come farmacie, parafarmacie, negozi di vendita di alimentari, edicole e altre specifiche categorie.

«La situazione epidemiologica continua a vedere un’impennata nella diffusione del virus, con numeri che ogni giorno e in pochissimo tempo arrivano a livelli difficilmente riscontrabili in passato – affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini -. Servono decisioni rapide, per rispondere colpo su colpo alla pandemia che cambia a causa di nuove varianti. Per questo, anche di fronte alla conferma oggi dell’Emilia-Romagna in zona arancione da parte del Governo, sulla base però di dati risalenti alla scorsa settimana, davanti a quelli che continuiamo a registrare qui attualmente, e monitorati quotidianamente, dalla trasmissibilità del virus ai ricoveri, e sulla base delle indicazioni della Ausl Romagna, estendiamo la zona rossa già in vigore nelle province di Modena e Bologna ai comuni delle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, con quelli del Reggiano già in arancione scuro. Decisioni difficili, che si susseguono, ma che dobbiamo prendere per circoscrivere e frenare il contagio, lavorando insieme al Governo al cambio di passo della campagna vaccinale».

I dati forniti dalla Ausl Romagna e relativi al territorio di competenza, vedono negli ultimi 14 giorni una incidenza di 832 casi di positività ogni 100mila abitanti. Quanto ai ricoveri, 486 nei reparti Covid mentre le terapie intensive risultano occupate al 38%, al di sopra della soglia limite del 30%.

Covid, record di contagi in Emilia-Romagna. In provincia 268 casi

Per il Ravennate da registrare anche altre due anziane morte

In Emilia-Romagna è record di contagi, con oltre 3.200 casi in un giorno (superato l’altro picco registrato finora che era di 2.822 il 15 novembre 2020, apice della cosiddetta seconda ondata).

In provincia di Ravenna i nuovi contagiati alle 12 di oggi, 5 marzo, sono 268. Si tratta di 131 maschi e 137 femmine; 101 asintomatici e 167 con sintomi; 266 in isolamento domiciliare e 2 ricoverati. I tamponi eseguiti sono stati 2.267. Oggi la Regione ha comunicato 2 decessi: due pazienti di sesso femminile di 86 e 90 anni. Sono state comunicate circa 55 guarigioni.

IL BOLLETTINO REGIONALE DEL 5 MARZO

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 273.376 casi di positività, 3.246 in più rispetto a ieri (1.278 asintomatici), su un totale di 42.699 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 7,6%.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 989 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 212.341.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 50.314 (+2.211 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 47.385 (+2.136), il 94,17% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 46 nuovi decessi: 25 in provincia di Bologna (9 donne, 4 delle quali nell’imolese, di 67, 74, 2 di 77 anni, 2 di 81, una di 83, 92 e 93 anni e 16 uomini, uno nell’imolese, di 71, 73, 74, 76, 80, 2 di 82, 84, 87, 88, e due di 92 anni), 5 in provincia di Parma (3 donne, due di 79 anni e una di 91, 2 uomini di 82 e 93 anni), 4 in provincia di Ferrara (4 uomini di 71, 79, 87 e 93 anni), 3 in provincia di Rimini (3 uomini di 52, 81 e 90 anni), 2 in provincia di Modena (2 donne di 78 e 80 anni), 2 in provincia di Forlì-Cesena (2 uomini di 85 e 90 anni), 2 in provincia di Reggio-Emilia (2 uomini di 74 anni e 87 anni), e 2 in provincia di Ravenna (due donne di 86 e 90 anni). Nessun decesso viene registrato in provincia di Piacenza. Un decesso riguarda una persona non residente in Emilia-Romagna.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 10.721.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 266 (+7 rispetto a ieri), 2.663 quelli negli altri reparti Covid (+68).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 9 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 17 a Parma (+2), 22 a Reggio Emilia (invariato), 55 a Modena (+4), 77 a Bologna (+5), 21 a Imola (-3), 25 a Ferrara (invariato), 9 a Ravenna (+1), 6 a Forlì (invariato), 7 a Cesena (invariato) e 18 a Rimini (-2).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 20.316 a Piacenza (+77 rispetto a ieri, di cui 48 sintomatici), 18.647 a Parma (+234, di cui 129 sintomatici), 34.538 a Reggio Emilia (+328, di cui 203 sintomatici), 47.702 a Modena (+701, di cui 526 sintomatici), 56.655 a Bologna (+753, di cui 412 sintomatici), 9.722 casi a Imola (+114, di cui 62 sintomatici), 15.755 a Ferrara (+192, di cui 49 sintomatici), 20.903 a Ravenna (+268, di cui 167 sintomatici), 10.432 a Forlì (+143, di cui 101 sintomatici), 12.842 a Cesena (+168, di cui 115 sintomatici) e 25.864 a Rimini (+268, di cui 156 sintomatici).

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