mercoledì
20 Agosto 2025

Anche a Ravenna le sagome di Zaky in biblioteca: «Per tenere alta l’attenzione»

Disegnate dall’artista Gianluca Costantini. «Un promemoria per tutti»

Si è tenuta nella sala Dantesca della biblioteca Classense l’iniziativa “Seduti accanto a Zaky” promossa dal Comune di Ravenna insieme alla biblioteca Classense in collaborazione con l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna – Campus di Ravenna e Amnesty International. Si è trattato di una conferenza rivolta ad un pubblico composto per metà da cittadini e per metà da sagome in cartone – in stile fumetto, realizzate dall’artista Gianluca Costantini – raffiguranti Patrick Zaky, studente dell’Università di Bologna ancora detenuto nella prigione di Toira, Cairo.

«L’impegno di un grande artista in un grande luogo di cultura come questo – ha dichiarato il sindaco Michele de Pascale – vuole lanciare un chiaro messaggio per combattere la battaglia per quei diritti umani la cui violazione, spesso e volentieri, rischia di non essere percepita come reale solamente perché alcune situazioni risultano essere lontane dal nostro comune immaginario. Questa iniziativa, partita da Bologna ed ora arrivata anche a Ravenna, vuole far comprendere ai cittadini quanto i diritti umani siano prossimi e di estrema importanza verso qualunque persona in ogni angolo del mondo. Spesso il rischio è che ciò che è percepito come lontano non ci riguardi personalmente, invece Patrick poteva essere il compagno di scuola di tutti, essere una persona qualsiasi in viaggio per motivi di studio o di lavoro. Il senso di questa campagna è alzare il livello di attenzione dei cittadini italiani e far comprendere il ruolo dell’Italia nel campo dei diritti umani».

«Ho disegnato la sagoma di Patrick il 7 febbraio, non appena ho saputo che era stato arrestato – ha spiegato l’artista Gianluca Costantini – questo disegno è diventato subito virale grazie ad Amnesty che lo ha scelto come immagine della campagna e successivamente è arrivata l’occasione di esporlo in piazza Maggiore a Bologna, poi all’Università e ora anche qui a Ravenna. Ognuno degli studenti ha preso a cuore Patrick come se fosse un cittadino italiano e questo è quello che dovrebbe succedere sempre. Le libertà e i diritti fanno presto ad essere cancellati; le sagome, che sono rimaste e che rimarranno anche qui tra le biblioteche e le aule studio, vogliono essere un promemoria per tutti gli studenti, per ricordare loro ciò che sono, ciò che diverranno, per incoraggiarli a non demoralizzarsi e a continuare a studiare».

Oltre al sindaco e all’artista sono intervenuti anche Elena Fabbri, presidente del Campus di Ravenna, e Luca Cortesi, rappresentante di Amnesty International a Ravenna, approfondendo ulteriormente il tema del rispetto dei diritti umani sulla scorta delle riflessioni e discussioni sorte a Bologna dove l’iniziativa è nata a metà luglio.

Dopo la presentazione, nella sala Dantesca della biblioteca Classense, le sagome continueranno ad essere presenti nella Classense stessa, nelle biblioteche del Sistema bibliotecario urbano e nelle sale delle biblioteche del Campus universitario di Ravenna.

Deco Industrie di Bagnacavallo tra gli sponsor sulla maglia del Bologna in serie A

Il marchio Scala del gruppo ravennate sulla manica della divisa rossoblù: «Siamo entrambi una realtà solida, ben radicata e riconosciuta nel territorio di riferimento»

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Da sinistra: Christoph Winterling direttore area marketing e commerciale del Bologna, Francesco Canè amministratore delegato Deco Industrie ed Enrico Forni sponsorship manager Bologna

La cooperativa Deco Industrie di Bagnacavallo – leader nella progettazione, produzione e confezionamento di prodotti alimentari, della cura della casa e della persona – ha siglato un’intesa con i rossoblù: sulla manica della divisa comparirà il marchio Scala appartenente al gruppo ravennate.

Scala non sarà l’unico marchio del Gruppo Deco Industrie che si affiancherà al Bologna per tutta la stagione: anche Loriana, azienda alimentare creata negli anni Settanta a Forlì che oggi sforna oltre 20 milioni di piadine all’anno, sarà presente per l’intero campionato sulle strutture a bordo campo e i led-wall dello stadio Dall’Ara.

«Da sempre Deco Industrie sostiene lo sport a livello locale, perché in esso rivede la stessa passione e dedizione che riponiamo nel nostro lavoro, incarnando entrambi, in maniera diversa, lo scopo di migliorare il benessere delle persone, siano essi sportivi, tifosi o consumatori – afferma Francesco Canè, amministratore delegato di Deco Industrie –. Quest’anno abbiamo voluto fortemente rafforzare questo impegno, associando la nostra realtà a quella del Bologna Fc  perché nei rossoblù riconosciamo i nostri stessi ideali: siamo entrambi una realtà solida, ben radicata e riconosciuta nel territorio di riferimento, abbiamo lo sguardo rivolto verso il futuro con alle spalle un passato che ci rende orgogliosi e, cosa più importante, entrambi siamo percepiti dai nostri clienti e dai tifosi come qualcuno di famiglia».

Deco Industrie – nata nel 1951 nel settore della detergenza per poi ampliarsi nel 1995 al settore alimentare – nei cinque stabilimenti dislocati in Emilia-Romagna a Bagnacavallo e San Michele (Ravenna), Forlì, Bondeno (Ferrara) e Imola – progetta, realizza e confeziona detergenti per la cura della casa e della persona e prodotti da forno, dolci e salati.

Covid, 8 nuovi casi in provincia di Ravenna. In regione calano i ricoveri

 

Sono 8 i nuovi casi di Covid registrati in 24 ore in provincia di Ravenna, di cui 7 asintomatici. Un solo ricovero ma dovuto ad altra motivazione, essendo un paziente individuato proprio a seguito di screening per ricovero per altra patologia; gli altri sono stati individuati 4 per rientro dall’estero (2 Moldavia, 1 Senegal e 1 Marocco); 3 essendo contatti di casi già noti.

Il bollettino dell’Emilia-Romagna aggiornato alle 12 del 2 ottobre. Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna sono stati registrati 35.577 casi di positività, 163 in più rispetto a ieri, di cui 86 asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 38,1 anni.

TAMPONI. I tamponi effettuati sono 13.054, per un totale di 1.197.910. A questi si aggiungono anche 2.052 test sierologici.

I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 4.677 (+23 rispetto a ieri).

RICOVERI. Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 4.465 (+31), il 95% dei casi attivi. I pazienti in terapia intensiva sono 11 (-3 rispetto a ieri), quelli ricoverati negli altri reparti Covid sono 201 (-5).

GUARIGIONI. Le persone complessivamente guarite hanno raggiunto quota 26.416 (+140 rispetto a ieri): 7 “clinicamente guarite” (stabili rispetto a ieri), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 26.409 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Non si registra nessun decesso nel territorio emiliano-romagnolo.

CASI SUL TERRITORIO. Questi i casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 5.069 a Piacenza (+17, di cui 5 sintomatici), 4.329 a Parma (+15, di cui 7 sintomatici), 5.833 a Reggio Emilia (+16, di cui 7 sintomatici), 4.959 a Modena (+30, di cui 21 sintomatici), 6.383 a Bologna (+37, di cui 20 sintomatici), 586 a Imola (+1, sintomatico), 1.465 a Ferrara (+1, asintomatico), 1.815 a Ravenna (+8, di cui 1 sintomatico), 1.395 a Forlì (+18, di cui 2 sintomatici), 1.136 a Cesena (+5, di cui 4 sintomatici), 2.607 a Rimini (+15, di cui 9 sintomatici)

Le stazioni ecologiche cambiano orari: omaggio a chi porta carta di domenica

Dal 5 ottobre le modifiche. Per i cittadini che consegnano i rifiuti sono previsti incentivi in bolletta

Da lunedì 5 ottobre tutte le stazioni ecologiche di Hera (centri di raccolta) della provincia di Ravenna avranno un orario più ampio, con le ore in più concentrate principalmente nel week end, da sempre caratterizzato da una maggiore affluenza di pubblico. Per promuovere l’apertura domenicale dei centri di raccolta, a chi conferirà almeno 6 kg di carta, cartone, vetro, plastica, lattine, oli e batterie, nelle domeniche 11, 18 e 25 ottobre sarà consegnato un kit di ecoborse per la raccolta differenziata, fino ad esaurimento scorte.

Per verificare i nuovi orari e conoscere l’elenco completo dei centri di raccolta e dei materiali conferibili, consultare il sito di Hera www.gruppohera.it, oppure rivolgersi al Numero Verde Servizio Clienti 800 999 500 (gratuito da rete fissa e mobile, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 8 alle 18), oppure consultare l’app ‘Il Rifiutologo’, scaricabile gratuitamente su www.ilrifiutologo.it e disponibile per iPhone/iPad e Android e oggi integrata anche con Alexa, l’intelligenza artificiale di Amazon.

Le stazioni ecologiche o centri di raccolta sono a disposizione di tutti i cittadini e imprese, integrano le raccolte stradali o domiciliari e rappresentano la soluzione più sostenibile e di minore impatto per il conferimento dei rifiuti urbani differenziati consentendo il massimo recupero di materia. Presso questi centri si possono portare gratuitamente, oltre ai consueti carta, cartone, vetro, plastica e lattine, oli e batterie, tutti quei rifiuti urbani che devono essere raccolti in maniera differenziata ma, per tipologia, dimensioni o peso, non possono essere inseriti nei contenitori stradali o domiciliari: ad esempio, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, oli da cucina e minerali, rifiuti da manutenzione del verde, medicinali scaduti, pneumatici, cartucce per stampanti, piccole quantità di inerti, ingombranti di vario genere (possibilmente già separati per tipo di materiale es. legno, metalli, vetro ecc.) , ecc.

I rifiuti vanno portati con mezzi propri e consegnati separati per tipologia. Si ricorda di portare con sé la bolletta Tari, contente il codice contratto, per velocizzare le operazioni di registrazione e pesatura dei rifiuti conferiti, o la tessera sanitaria dell’intestatario del contratto Tari.

In base al regolamento, l’utente prima dell’accesso è tenuto ad effettuare le operazioni di selezione, a ridurre convenientemente il volume dei propri rifiuti e a rispettare i quantitativi gestionali per singolo conferimento. Ogni stazione ecologica è presidiata da un operatore incaricato dell’accettazione, della gestione e dell’assistenza.

Alle stazioni ecologiche è possibile anche ritirare le dotazioni previste da Hera per fruire del servizio di raccolta domiciliare, nelle porzioni di territorio interessate dalla riorganizzazione dei servizi. Per poter ritirare i contenitori è necessario che il titolare Tari o suo delegato si presenti con il coupon di mancato contatto e/o la bolletta Tari. Per chi sceglie il compostaggio domestico al posto del servizio di ritiro dell’organico, è possibile ritirare gratuitamente la compostiera, completa di manuale.

Le stazioni ecologiche (o centri di raccolta) gestite da Hera nella provincia ravennate sono intercomunali e i titolari di contratto Tari dei relativi comuni possono utilizzarle tutte indifferentemente: si può andare alla stazione ecologica che, volta per volta, risulta maggiormente “di strada”. Sono la soluzione ambientale più sostenibile e di minore impatto per la raccolta di molte tipologie diverse di rifiuti urbani e assimilabili, perché qui i rifiuti vengono recuperati, riciclati o smaltiti in modo controllato.

Per i cittadini che consegnano i rifiuti alla stazione ecologica, correttamente separati, sono previsti incentivi secondo quanto indicato dal Regolamento Ambientale Comunale e di seguito riportato:
– 4 €/conferimento (indipendentemente dal numero di pezzi) con al massimo 3 conferimenti scontabili/anno per apparecchiature elettriche ed elettroniche di grandi dimensioni – Raee, ingombranti di origine domestica;
– 0.15 €/Kg per carta e cartone, lattine, oli alimentari (da cucina), oli minerali (da motore), plastica, vetro, batterie auto.

Colabora: in tre anni lanciate 53 idee d’impresa, ora nuovo bando per 4 startup

Continua la collaborazione tra Eni e Comune di Ravenna nell’edificio in darsena di città dove aziende o singoli cittadini possono trovare aiuto per avviare un’idea innovativa

Spazio CoLABoRAIl progetto Colabora (con una elle), un incubatore rivolto a promotori di idee innovative avviato nel 2016 dal Comune di Ravenna in collaborazione con la Fondazione Eni Enrico Mattei (Feem), in tre anni conta 53 idee d’impresa rispondenti ai tre bandi per start-up pubblicati finora, 12 realtà imprenditoriali accompagnate, più di 120 ore di formazione erogata, oltre a diversi workshop, eventi e webinar realizzati per tutta la cittadinanza ravennate e non solo. Il 2 ottobre in consiglio comunale la presentazione del nuovo bando per idee d’impresa che scadrà il 27 novembre.

Al bando possono rispondere startup già avviate, purché costituite da non più di 12 mesi, ma anche singoli cittadini, gruppi informali o associazioni con idee imprenditoriali più o meno definite, legate ai settori tipici del territorio ravennate, dal mare all’energia, senza dimenticare il turismo e l’agroalimentare. Chi volesse partecipare dovrà compilare gli appositi moduli presenti sul sito del Comune di Ravenna o sul sito www.colaboravenna.it.

Anche per quest’anno Feem, in virtù dell’ottavo accordo di collaborazione tra Eni e Comune, supporterà l’amministrazione nella gestione del progetto e si occuperà di assistere i team selezionati nello sviluppo della loro idea d’impresa, in collaborazione quest’anno con Eni Joule, la scuola di Eni per l’impresa.

«Con il progetto Colabora abbiamo accettato una grande sfida – afferma l’assessore Massimo Cameliani – che siamo felici di portare avanti anno dopo anno: far crescere le idee d’impresa e lavorare per formare gli imprenditori e le imprenditrici di domani. La formazione, il tutoraggio e i servizi di networking che il nostro incubatore offre alle start-up e ai coworker presenti nello spazio saranno anche per questa quarta edizione in capo a Fondazione Eni Enrico Mattei, con cui collaboriamo da diversi anni per lo sviluppo delle competenze dei giovani del territorio e non solo».

Quest’anno l’accento è sulla sostenibilità delle idee d’impresa, che saranno valutate non soltanto sulla base della fattibilità economica, ma anche sul perseguimento di uno o più degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda Onu 2030. In linea con questo orientamento green la novità del bando 2020 è rappresentata dalla partecipazione di Eni Joule. Joule è la Scuola di Eni per l’Impresa nata lo scorso febbraio con l’obbiettivo di formare e sostenere nello sviluppo del proprio progetto aspiranti startupper che vogliono crescere e far crescere I’Italia in maniera sostenibile, fornendo strumenti, competenze e chiavi di lettura per chi vuole fare impresa nell’economia circolare, non necessariamente nel settore energetico, con un focus sul cambiamento climatico e la decarbonizzazione.

La formazione offerta da Joule verterà su macro temi trasversali e ambiti di approfondimento tecnico. Al programma formativo si affiancherà un’attività di mentorship, a cura di nostri advisor qualificati per supportare le singole startup e creare opportunità di networking.

Delle 4 idee d’impresa selezionate nel 2019, tre hanno resistito alla crisi dovuta allo scoppiare della pandemia da COVID-19, tutte hanno riveduto il proprio modello di business anche a seguito della nuova situazione mondiale venutasi a creare, mentre una di esse, Keep Art Forever, è pronta a lanciare sul mercato il proprio servizio innovativo di conservazione preventiva delle opere d’arte e più in generale dei manufatti artistici.

Il “vaffa” di Sara Errani, mentre l’avversaria esce dal campo sulla sedia a rotelle

L’atleta di Massa Lombarda al Roland Garros ha accusato l’avversaria di fingere: «Vinca senza sceneggiate»

Bertens E1601478287788Sta facendo discutere in queste ore sui social l’ultima partita di Sara Errani, l’atleta di Massa Lombarda per anni ai vertici del tennis mondiale.

Errani, oggi numero 150 al mondo, ha infatti perso le staffe durante la partita contro l’olandese Kiki Bertens, numero 8, valida per il secondo turno del prestigioso Roland Garros.

La tennista romagnola ha perso in tre set una partita di oltre tre ore – durante la quale è stata pure costretta a battere dal basso, per evitare l’ennesimo doppio fallo – accusando l’avversaria di fingere infortuni per distrarla (l’olandese è infatti dovuta ricorrere al trattamento del fisioterapista per dolori sia al braccio destro che alla gamba sinistra).

«Non so come si dica in inglese “presa per il culo” – ha commentato nel corso dell’intervista post partita –. Per un’ora è rimasta infortunata, poi si è messa a correre come non mai per tutto il campo. Non si è comportata bene. Se deve vincere che vinca, ma senza fare tante sceneggiate».

Durante la partita Errani ha fatto anche il verso all’olandese, con tanto di accuse ad alta voce, mentre al termine ha lasciato il campo senza salutarla, urlando «vaffanculo».

La Bertens è invece rimasta in lacrime nella sua panchina e ha abbandonato il terreno di gioco su una sedia a rotelle a causa dei crampi.

«Ora però è in perfetta forma sia nello spogliatoio che nel ristorante. Queste cose non mi piacciono», ha commentato ancora la tennista romagnola.

Allerta meteo arancione per vento in collina. Gialla per mareggiate sulla costa

Nel faentino probabili anche temporali

Ombrello Al Vento
Ombrello al vento

Mentre è ancora in vigore la numero 75, dalla mezzanotte di oggi, venerdì 2 ottobre, alla mezzanotte di domani, sabato 3 ottobre, sarà attiva in alcuni comuni del territorio della provincia di Ravenna l’allerta meteo numero 76, per vento e criticità costiera, emessa dall’Agenzia regionale di protezione civile e da Arpae Emilia-Romagna.

L’allerta è gialla per vento e mareggiate nei comuni di Ravenna e di Cervia, gialla solo per il vento nel resto della provincia, fatta eccezione per i comuni di Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme dove diventa arancione.

Negli stessi tre comuni delle colline faentine sarà in vigore anche l’allerta gialla per temporali.

 

Archeologia, nella salina riaffiora Cervia Vecchia: «Risultati inaspettati»

Il sindaco: «Ci stiamo attivando per proseguire gli scavi in futuro»

SdrVerrà ricoperta l’area su cui in questi giorni si è svolta la campagna di indagini archeologiche del progetto di ricerca “Cervia Vecchia-Ficocle”, dopo aver ottenuto risultati importanti.

Una campagna che si è concentrata nel sito di Cervia Vecchia, al centro della Salina, l’area in cui si trovava la città fino a quando non venne abbandonata a partire dalla fine del XVII secolo.  Già nel corso dei primi giorni di attività sono emerse le tracce di edifici imponenti, piani pavimentali e aree funerarie, testimonianza di una città che per secoli ha giocato un ruolo chiave nella storia e nell’economia dell’Italia centro-settentrionale grazie alla produzione del sale.

In breve tempo (nell’arco di un paio di settimane) il lavoro ha dato ottimi risultati – scrivono in una nota inviata ai giornali dal Comune – e mercoledì scorso il sindaco Massimo Medri e l’assessore alla Cultura Cesare Zavatta si sono recati sul posto per prendere visione del materiale che è venuto alla luce. Qui hanno incontrato il professor Andrea Augenti, titolare della cattedra del Dipartimento di Storia Culture e Civiltà che ha sede a Ravenna.

«Il lavoro sul campo ha portato alla luce molto più di quanto ci si aspettasse dalle indagini di superficie e il professore si è dichiarato entusiasta per il tipo di materiale rinvenuto nonché per l’ottimo stato di conservazione», si legge ancora nel comunicato. Il professore ha sottolineato «la potenzialità ancora inespressa dello scavo che, per il momento si è limitato a svelare solo un primo livello di testimonianza di frequentazione.» Le fasi di vita del sito possono infatti essere più di una e l’indagine potrebbe essere di grande supporto per svelare il grande mistero che ancora oggi avvolge la realtà di Ficocle, tra i più antichi insediamenti cervesi, che non ha ancora una precisa collocazione, oggetto di un dibattito che dura da generazioni.

L’area indagata verrà nei prossimi giorni ricoperta dopo essere stata documentata fotografata e collocata con precisione sulle mappe, mentre i reperti raccolti verranno studiati e messi in relazione ai rinvenimenti di superficie raccolti lo scorso anno nella campagna di studio del 2019 e ad altri studi precedenti. Saranno realizzate analisi paleobotaniche su semi e pollini, mentre i reperti organici potranno essere datati attraverso analisi al C14.

I risultati delle ricerche, rese possibili grazie anche alla disponibilità dei proprietari dei terreni, verranno divulgati al pubblico attraverso eventi mirati, incontri, percorsi didattici con le scuole, percorsi espositivi. La divulgazione avverrà inoltre a livello accademico.

«Queste scoperte – dichiara il sindaco Massimo Medri – possono essere una opportunità importante per questa città anche dal punto vista turistico, oltre che storico. E proprio per la rilevanza scientifica e culturale dei primi rinvenimenti e la necessità di approfondire le ricerche, si è reso necessario individuare un percorso che stabilisca tempi e metodi per le successive tappe. L’Amministrazione Comunale sta già lavorando in tal senso e in questi giorni si sta avviando un percorso per dare il giusto valore a queste scoperte».

L’allarme di Coldiretti: «Cinghiali in pianura, pericolo sulla strada San Vitale»

L’associazione dei coltivatori segnala i danni per le produzioni e i rischi per gli automobilisti

Coldiretti segnala la presenza di cinghiali fino in pianura in Bassa Romagna con danni provocati alle produzioni agricole e pericolo per il traffico sulla provinciale San Vitale tra Lugo, Bagnacavallo e Russi.

«In Italia sono circa diecimila gli incidenti stradali causati ogni anno da animali selvatici – spiega la Coldiretti – con i cinghiali che sempre più spesso si spingono nei centri abitati. Oltre otto italiani su 10 pensano che l’emergenza cinghiali vada affrontata incaricando personale specializzato per ridurne il numero. Il 69 percento degli italiani ritiene che siano troppo numerosi mentre c’è addirittura un 75 percento che li considera un serio problema per le coltivazioni e per l’equilibrio ambientale. La proliferazione senza freni dei cinghiali mettendo anche a rischio l’equilibrio ambientale di vasti ecosistemi territoriali».

La polizia locale diventa più tecnologica: 16 mini telecamere sulle divise

Valutato positivamente il periodo di sperimentazione, il Comune ha introdotto gli strumenti che filmano e registrano l’audio di cosa accade davanti agli agenti in interventi delicati

38be558020c0908c9c0f4dfa2053a165Dopo una sperimentazione durata alcuni mesi, ora la giunta comunale di Ravenna ha approvato l’uso delle mini telecamere indossabili (body camera) sulle divise di alcuni agenti della polizia locale. Al momento sono 16 i dispositivi forniti alla sezione pronto intervento della polizia giudiziaria che opera in situazioni complesse e ad alto impatto: sono strumenti in grado di registrare immagini e audio di quanto accade davanti all’operatore.

«L’uso delle body camera – commenta Eugenio Fusignani, vicesindaco e assessore alla Polizia locale e alla Sicurezza – è stato sperimentato con esiti positivi alcuni mesi fa anche in seguito all’attribuzione al Comune di Ravenna del premio Anci Sicurezza urbana 2018 per le politiche virtuose messe in campo nell’ambito della sicurezza, che rivendico con orgoglio. Ritengo che questi dispositivi rappresentino uno dei più validi strumenti a tutela della comunità, costituendo ad oggi la più oggettiva e affidabile forma di ricostruzione della realtà; sono in inoltre grado di aumentare la sicurezza personale degli agenti abilitati e di tutelare sia questi ultimi sia i cittadini, consentendo di verificare il corretto operato e le modalità di azione e reazione degli uni e degli altri durante lo svolgimento dei compiti d’istituto, in particolare durante attività delicate tra cui i trattamenti sanitari obbligatori nei confronti di soggetti deboli».

La funzione principale delle body camera è appunto quella di riprendere ciò che l’operatore stesso vede e sente durante le fasi dell’intervento; i dispositivi saranno affiancati da un software di gestione e scarico dei dati e dei video in grado di consentire l’archiviazione, la categorizzazione e l’estrapolazione dei video stessi.

Nel frattempo la stessa polizia locale di Ravenna sta seguendo il percorso per arrivare all’introduzione anche del taser, la pistola elettrica.

Due incontri con Dacia Maraini: a Ravenna alla Classense, a Lugo al palasport

Il 3 ottobre la scrittrice sarà affiancata da Matteo Cavezzali, direttore di Scrittura Festival

Dacia Maraini 1280x720 1La scrittrice Dacia Maraini sarà protagonista di due appuntamenti a Ravenna il 3 ottobre, in entrambi sarà affiancata da Matteo Cavezzali, scrittore e direttore del festival Scrittura, per un dialogo pubblico.

Alle 11 alla biblioteca Classense per Scritture di Frontiera con l’incontro dal titolo “Si va via per tornare, la lunga vita di Dacia”. Un incontro in cui ripercorrendo i suoi libri racconterà la sua vita (i posti all’incontro sono già esauriti, ma sarà trasmesso in streaming sulla pagina Facebook di Scrittura Festival). Il secondo appuntamento sarà a Lugo al palazzetto dello sport (in via Bruce Sabin 50) alle 21.

Tra Giove e Sailor Moon: l’astronomia è pop con la conferenza “Costellazione Manga”

Per i 25 anni del celebre anime, il 2 ottobre un’edizione speciale (gratis via Zoom) del progetto di divulgazione scientifica creato dalla ravennate Daria Dall’Olio, ricercatrice dell’università di Gotebor

Sailor Moon 1280x720Alla scoperta delle ultime novità sul sistema solare con la guida di Sailor Moon. In occasione dei 25 anni in Italia del celebre cartone animato giapponese, l’astrofisica ravennate Daria Dall’Olio propone il 2 ottobre un’edizione speciale di “Costellazione Manga”: l’idea della ricercatrice dell’Università di Goteborg, nata grazie alla collaborazione degli astrofili ravennati e dell’associazione italo-giapponese, è di utilizzare i fumetti e i cartoni per rendere più facile la comprensione dell’astronomia a chi non è un esperto. I cartoni diventano lo spunto per riflessioni su temi veri e il progetto ha incuriosito anche Nasa e Esa. La conferenza si terrà alle 21 su Zoom: sarà gratuita a questo link.

«Con la conferenza “Costellazione Manga – Speciale Sailor Moon” anche noi vogliamo celebrare questo anniversario e vi mostreremo il Sistema Solare come non lo avete mai visto – sottolinea Dall’Olio –. Solcheremo le dense nubi di Venere e cercheremo di scoprire qualcosa in più sulla fosfina, viaggeremo tra i brulli paesaggi marziani e vedremo come sono stati scoperti i misteriosi laghi salati sotterranei del pianeta rosso, guarderemo le tempeste di Giove viste come mai prima dalla sonda Juno e molto altro ancora».

Dall’Olio sta concludendo il dottorato di ricerca in astrofisica all’Osservatorio Spaziale di Onsala in Svezia. Studia la nascita di nuove stelle ed è autrice di numerosi articoli sulle riviste di settore. Da anni si occupa di divulgazione dell’astronomia.

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