domenica
10 Agosto 2025

Funerale don Ugo: troppa folla, gente in strada. Il vescovo: «Si fidava dei poveri»

Tante persone alla parrocchia di San Rocco per l’ultimo saluto al prete nato 79 anni fa a Roncalceci: schermi in cortile per consentire il distanziamento

FUNERALE MORTE DON UGO SALVATORI PARROCCHIA DI SAN ROCCO RAVENNASi è svolto stamani, 18 agosto, nella chiesa di San Rocco a Ravenna il funerale di don Ugo Salvatori, parroco 79enne morto il 15 agosto, probabilmente per un ictus. Tante le persone presenti, troppo piccola la chiesa per contenere tutti al tempo del distanziamento sociale e così molti sono rimasti in strada, qualcuno potendo assistere alla cerimonia sugli schermi montati in cortile.

Il vescovo Lorenzo Ghizzoni ha tenuto l’omelia. Di seguito il testo integrale:

La quantità di compiti che gli furono assegnati, anche contemporaneamente, fin da giovane prete, ci dicono come le sue potenzialità fossero già conosciute e come la sua storia sarebbe stata: un insieme di attività impegnative, di notevole responsabilità, con un coinvolgimento personale completo, senza timore di giocarsi in prima persona, anche rischiando molto, per compiere quel bene che aveva visto e deciso di fare. Anche i suoi limiti, mai negati, sono serviti al Signore che sa scrivere diritto anche sulle righe storte degli uomini.

FUNERALE MORTE DON UGO SALVATORI PARROCCHIA DI SAN ROCCO RAVENNAHo constatato io stesso nei diversi dialoghi personali che mi chiedeva per affrontare problemi e ricevere sostegno o consigli, quanto cuore ci metteva nelle attività  pastorali, educative, caritative, liturgiche, che aveva in gran parte iniziato lui e che portava avanti con l’aiuto di una schiera di volontari, di parrocchiani, di conoscenti che venivano da ogni parte della città, e coinvolgendo i tanti ospiti del dormitorio, della mensa, anche gli stranieri, gli immigrati, i carcerati. Si fidava dei poveri, insomma!

FUNERALE MORTE DON UGO SALVATORI PARROCCHIA DI SAN ROCCO RAVENNAMolte persone in queste ore hanno voluto ricordare le sue attività e ringraziarlo, a iniziare dal Sindaco e dai rappresentanti di realtà ecclesiali e cittadine. Ed è giusto farlo. La Chiesa parrocchiale di San Rocco e i suoi ambienti parrocchiali sono diventati un centro non solo per i fedeli, ragazzi o adulti, giovani o famiglie, che vengono per la preghiera, la catechesi, ma anche un luogo di accoglienza per le tante necessità dei più poveri. Ha ascoltato e accolto, aiutato e consigliato, consolato e guidato tante persone. Con lucidità, ironia, con una carica spirituale e una carità tipica del pastore. Uno di quei pastori di cui parlava il profeta Geremia nella prima lettura, che non trattano male le pecore, ma sono l’espressione della cura di Dio per il suo popolo. La sua attività assistenziale e caritativa infatti, anche se poteva essere giudicata per alcuni aspetti troppo imprenditoriale e troppo autonoma, in realtà non è mai stata volta al profitto –lo testimoniano i debiti (!) di cui non aveva paura–, ma è stata segnata fin dall’inizio del suo sacerdozio dalla spiritualità di don Lolli e dell’Opera di S. Teresa, di cui era un oblato. Era la carità generata dal desiderio di essere un “prete pastore” delle anime e dei corpi, dove le opere di misericordia corporale si assommavano a quelle di misericordia spirituale (Vangelo letto oggi). Con un occhio speciale per gli ultimi, ma anche per i suoi parrocchiani e per la città intera. Era la sua fede in Gesù Cristo, la sua preghiera liturgica e personale, la sua lettura approfondita della S. Scrittura, la sua adesione al cammino spirituale della Chiesa del Concilio, che gli permettevano l’apertura alla carità verso il prossimo, chiunque fosse, italiano o straniero, parrocchiano o carcerato. Non lo hanno ricordato in molti, ma i suoi parrocchiani sanno che d. Ugo ha fatto soprattutto “il parroco” attento al territorio –il borgo san Rocco– e ha dedicato molto del suo tempo alle tantissime celebrazioni, confessioni e agli incontri formativi. Ha dedicato la sua preparazione teologica e la sua attenzione ai fenomeni culturali ed ecclesiali per tenere aggiornata la sua comunità parrocchiale, le famiglie, i giovani.

FUNERALE MORTE DON UGO SALVATORI PARROCCHIA DI SAN ROCCO RAVENNASu sua iniziativa, negli anni, aveva realizzato e gestiva con l’aiuto indispensabile delle Suore e dei volontari laici, la mensa di fraternità, il dormitorio Buon Samaritano, la casa di accoglienza per minori non accompagnati Arcobaleno, la scuola per stranieri. Accoglieva immigrati, stranieri, carcerati agli arresti domiciliari, altri impegnati nei lavori socialmente utili. Ha cercato casa e lavoro per tanti. Ha dato aiuti economici, anche quando era in rosso. Ha coinvolto anche me su alcuni casi di forte bisogno, favorendo anche la carità del vescovo!

FUNERALE MORTE DON UGO SALVATORI PARROCCHIA DI SAN ROCCO RAVENNARipeto che ha sempre cercato un rapporto personale, pieno di rispetto e di obbedienza al Vescovo, anche quando gli ho chiesto le dimissioni ai 75 anni compiuti: le ha date e poi ha accettato volentieri di rimanere parroco ad nutum episcopi, ma aveva già individuato un’altra sistemazione per poter collaborare agli sviluppi delle opere di carità parrocchiali se fossero passate alla diocesi, con un altro parroco.

Aveva voluto la Fondazione San Vincenzo de’ Paoli per la gestione della omonima scuola paritaria, e la Fondazione s. Rocco onlus, per gestire alcune case di riposo (ora due) pensate per dare un ambiente di famiglia agli anziani, sempre grazie anche all’aiuto delle diverse famiglie di Suore, che ha saputo coinvolgere in tutte le sue attività.

FUNERALE MORTE DON UGO SALVATORI PARROCCHIA DI SAN ROCCO RAVENNAOggi don Ugo ci lascia una eredità bella, grande, molteplice, difficile da gestire. Soprattutto per una sola parrocchia e per un parroco. Abbiamo certamente l’aiuto dei tanti laici che negli anni lo hanno affiancato e che continueranno a dare il loro impegno. Ma ci vorrebbe un altro come lui! Certamente Gesù, il Buon Pastore che ama la sua e nostra Chiesa, e anche don Ugo dal cielo ci aiuteranno a fare discernimento su ciò che è meglio fare oggi per la diffusione del Vangelo della carità, per la vita della Chiesa di Ravenna–Cervia e per i bisogni della città. Ma le sue qualità, la sua intraprendenza, il suo coraggio e il suo carisma personale, ci mancheranno.

La biografia

Nato il 12 ottobre 1941 a Roncalceci, don Ugo Salvatori è deceduto improvvisamente (probabilmente per un ictus) la notte del 15 agosto 2020. Sarà tumulato nella tomba di famiglia nel cimitero di Filetto (e di Roncalceci).

FUNERALE MORTE DON UGO SALVATORI PARROCCHIA DI SAN ROCCO RAVENNADon Ugo fu ordinato presbitero il 24 giugno 1967 dall’allora Arcivescovo di Ravenna Cervia, mons. Salvatore Baldassarri. Dopo l’ordinazione, fu subito nominato vicedirettore dell’Opera S. Teresa e lo rimase fino al maggio 1974. Nel frattempo, divenne vicario parrocchiale di Madonna dell’Albero (dall’ottobre del 1968 all’agosto del 1970). E fu anche direttore del ricreatorio arcivescovile di Ravenna (dal maggio 1969 al settembre 1976). Dal 1969 al 1991 ha insegnato Religione presso il Liceo Scientifico “A. Oriani”, l’Istituto Tecnico per Geometri “C. Morigia” di Ravenna, il Liceo Linguistico Europeo. Con molti dei suoi alunni mantenne solidi rapporti fino ad oggi.

FUNERALE MORTE DON UGO SALVATORI PARROCCHIA DI SAN ROCCO RAVENNAPer la prima volta fu nominato parroco a Pontenuovo, ereditando una situazione conflittuale molto difficile, dove rimase dal settembre 1970 al maggio 1974. Poi fu parroco di S. Vitale dal maggio 1974 al novembre 1980. Contemporaneamente dal novembre 1974 al settembre 1978 fu nominato pro-Rettore del seminario di Ravenna, mentre i seminaristi erano al Seminario Regionale. Divenne infine Parroco di S. Rocco dal novembre 1980 ad oggi, quindi per quasi 41 anni. Mantenne anche un legame con le parrocchie di Longana (dal 1999) e di Roncalceci (dal 2009) come amministratore parrocchiale. Era canonico della Cattedrale di Ravenna dal 1992 e Assistente spirituale di alcune associazioni di fedeli. Attualmente faceva parte del Consiglio Presbiterale e del Collegio dei Consultori.

Individuati tre nuovi casi di Covid: due rientravano da un viaggio in Grecia

Le persone erano in isolamento domiciliare, due sono asintomatiche. La terza è un contatto di un caso già noto

Woman In Face Mask Checking Thermometer 3987152Rientravano dalla Grecia due dei tre nuovi casi di positività al coronavirus Sars-Cov-2 individuati oggi, 18 agosto, in provincia di Ravenna. In complesso sono tutte donne, due asintomatiche e una con lievi sintomi, tutte in isolamento domiciliare. La terza è stata inviduata da contact tracing con caso già noto. Il totale dei casi è 1.231 di cui più di mille guariti (una quella diagnostica oggi con il doppio tampone negativo consecutivo in 24 ore). I decessi in provincia sono 91.

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 30.498 casi di positività, 21 in più rispetto a ieri, di cui 13 asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Dei  21 nuovi casi, 4 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 7 sono stati individuati nell’ambito di focolai già noti, 7 sono collegati a vacanze o rientri dall’estero (per i quali la Regione ha previsto due tamponi naso faringei durante l’isolamento fiduciario se in arrivo da Paesi extra Schengen).

Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 1.713 (-23 rispetto a ieri), quasi il 96% dei casi attivi. Restano 4 i pazienti in terapia intensiva. Scende invece il numero di quelli ricoverati negli altri reparti Covid: 72, due in meno rispetto a ieri.

Le persone complessivamente guarite sono 24.255 (+45 rispetto a ieri): 89 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 24.166 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.702 a Piacenza (+2, asintomatici), 3.843 a Parma (+3, di cui 2 sintomatici), 5.236 a Reggio Emilia (+2, di cui 1 sintomatico), 4.241 a Modena (+2 , di cui 1 sintomatico), 5.455 a Bologna (+5 di cui 3 sintomatici); 441 casi a Imola (invariato), 1.120  a Ferrara (+1, asintomatico); 1.231 aRavenna (+3, asintomatici), 1.008 a Forlì (invariato), 863 a Cesena (+3, di cui 1 sintomatico) e 2.358 a Rimini (invariato).

L’afrobeat di Fela Kuti nel racconto di Valerio Corzani a Marina di Ravenna

Incontro musicale al bagno Peter Pan, il 19 agosto, per la rassegna curata da Luigi Bertaccini

Fela KutiUna serata fra narrazione e musica per raccontare la straordinaria avventura creativa del moderno sound dell’Africa nera.
Dopo la pausa di Ferragosto, mercoledì 19 agosto nuovo appuntamento al Peter Pan di Marina di Ravenna con la rassegna curata da Luigi Bertaccini che vede il ritorno di Valerio Corzani per una serata dedicata al mitico Fela Kuti.

Il musicista, deejay radiofonico e redattore di Radio Rai Tre, già più volte ospite della rassegna in passato, racconterà infatti il musicista che è diventato una vera e propria icona. Attraverso la musica e l’incredibile biografia – che non a caso è diventata anche un musical di Broadway – scopriremo così insieme Fela Kuti, inventore del suono afrobeat negli anni ’70, l’attivista rivoluzionario nel suo paese, la Nigeria e il suo piccolo stato indipendente fu più volte distrutto dai raid della polizia.
E questo è solo una piccola parte di quello che ascolterete in questa serata davvero unica.
Dalle 20.30 Luigi Bertaccini propone “La radio in spiaggia”. Alle 22 Valerio Corzani racconta Fela Kuti.

Nel rispetto delle normative vigenti, potrà partecipare solo chi avrà un posto prenotato ai tavoli del ristorante del bagno. Info tel. 0544 530402.

 

 

All’Hana-Bi di Marina Ravenna arriva Edda con il suo rock “Fru Fru”

In concerto mercoledì 19 agosto, alle 21.30, per un solo tour ad alta potenzialità emotiva

Edda RockRinviato di appena un giorno come da calendario, approda mercoledi 19 agosto, sulla spiaggia del bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna, il solo tour di Edda, al secolo Stefano Rampoldi, ex Ritmo Tribale, “astronauta del rock alternativo italiano”.
Edda torna con un disco inconsueto, quinto albuma da solista. Una creazione inaspettata e matura, diversa dalle precedenti. Fru Fru è il suo titolo ma è soprattutto l’aggettivo che lo descrive meglio. Il rock è un’attitudine innata in Edda, che trasuda dalla sua voce, nei suoi testi, nei suoi temi, nella grinta dell’atteggiamento e dalla capacità di trascinare nel suo mondo confuso e consapevole allo stesso tempo, che diventa logico nella riflessione pubblica cantata. Protagonista assoluta sarà la sua voce, la sua incredibile vocalità, la sua grandissima forza emotiva.

Chi prenota al ristorante, avrà la prenotazione garantita anche in platea. Info: 333 2097141 – 
www.bronsonproduzioni.com

La denuncia degli ambientalisti: aggredita una volontaria che proteggeva i fratini

Le associazioni ecologiste hanno presidiato i confini della riserva naturale foce del Bevano per tutelare la nidificazione del piccolo trampoliere a rischio estinzione: ben quattro pulcini individuati ma non sono mancati i momenti di tensione

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Una femmina di fratino e il suo pullo nato il 17
luglio 2020 nella Riserva di foce Bevano sud (foto Ivano Bastelli)

Le associazioni ambientaliste che hanno partecipato al presidio al confine della riserva naturale alla foce del Bevano per proteggere la riproduzione del fratino, piccolo trampoliere a rischio estinzione che nidifica sulla sabbia, denunciano l’aggressione subita da una volontaria ieri, 17 agosto.

«La donna – si legge in una lettera firmata dalle sigle green – si è vista aggredita a male parole, rivolte contro di lei, contro la riserva e contro il famigerato uccellino, per poi essere fatta oggetto di una vera e propria aggressione fisica. Un episodio sconcertante che ci fa comprendere quanto lavoro ci sia ancora da fare per informare i cittadini sul valore della biodiversità e del nostro patrimonio naturale». Gli ambientalisti invitano chi avesse assistito all’episodio, svoltosi sulla spiaggia libera sud della riserva verso le 9.50, di contattare il numero 3349470326. Oltre all’episodio specifico, si sarebbero verificate anche alcune infrazioni delle regole a tutela della riserva.

Ma le vicende negative non possono cancellare la soddisfazione del mondo ecologista per il buon esito di alcune nidificazioni: «Al presidio informativo, al confine della spiaggia libera con quella protetta, l’emozione ha colto tutti ogni volta che è stato possibile scorgere i genitori con i pulcini. Spesso i bagnanti giungevano con il proprio binocolo i giorni successivi, per seguire la crescita dei pulli. Uno a Lido di Classe e ben tre su tre uova dischiuse a Lido di Dante, i pulcini visibili dai presidi informativi. A conferma dei buoni risultati di quest’anno, svariati pulcini e giovani sono presenti anche nelle parti non direttamente visibili della Riserva, sia a nord che a sud, come hanno potuto confermare i sopralluoghi effettuati da Ispra e dagli ornitologi dell’Associazione Ornitologi dell’Emilia-Romagna.

Come noto, per effetto del lockdown che ha tenuto l’uomo lontano dalle spiagge per molte settimane, il fratino aveva nidificato anche a Marina di Ravenna ma lì le cose sono andate peggio per la sopravvivenza della specie.

Queste le associazioni che hanno partecipato ai presidi: Associazione Naturista Ravennate, Clama. Ravenna onlus, Enpa Ravenna, Gev Faenza, Italia Nostra Ravenna, L’Arca, Legambiente Ravenna Circolo Matelda, OIPA Ravenna, V.A.B. Ravenna, WWFaenza onlus, WWF Ravenna.

Tra cabala e matematica: le giocatrici della Teodora spiegano i numeri di maglia

La neo-capitana Guidi averà ancora l’8. La nuova arrivata Kavalenka prende l’11: «Uno più uno fa due che è il mio compleanno». Rocchi e Giovanna sfidano la superstizione: «13 e 17 non portano sfortuna»

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Il raduno della Conad per l’inizio della preparazione pre-campionato

Un po’ di scaramanzia, un po’ di matematica, un po’ di abitudine, un po’ di omaggio a grandi campionesse, un po’ di voglia di andare controcorrente, un po’ di amicizia: c’è tutto questo e altro nelle motivazioni con cui le tredici giocatrici della Conad Olimpia Teodora hanno scelto i numeri ufficiali di maglia per la prossima stagione. Le cinque conferme dalla squadra dello scorso anno – Chiara Poggi, Rebecca Piva, Ludovica Guidi, Alice Torcolacci, Giulia Rocchi – mantengono anche il proprio numero. In fondo alla pagina una gallery con alcune foto dai profili Instagram delle giocatrici.

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Foto di gruppo della stagione 2019-2020

Sono le stesse ragazze a spiegare la scelta del numero.

«Ho sempre avuto il 4 – racconta Rachele Morello –, ma questo è un anno particolare all’insegna della ripartenza dopo un momento difficile, quindi ho scelto di cambiare e prendere l’1».

«È il numero che mi ha sempre accompagnato fin da bambina – spiega invece Chiara Poggi –: non riesco a immaginare di giocare senza il mio numero 2».

«Non c’è un vero motivo per il mio 4 – sottolinea Rebecca Piva –. Mi piace come numero e all’inizio, quando ero bambina, l’avevo scelto un po’ per cabala perché è uno di quelli che i miei genitori hanno usato di più. Ora che ce l’ho da più di 10 anni però non voglio cambiare per nessun motivo».

Numero nuovo per Stefania Bernabè che confessa: «Solitamente mi piace il 10, ma non essendo disponibile ho scelto il 5 che è la sua metà. Questa avventura è totalmente nuova per me e ci sta provare un numero che non ho mai avuto».

Novità anche per Flavia Assirelli: «Non essendo disponibile il 13 che avevo avuto nelle scorse stagioni, ho preso il 6 perché è il numero di tre mie amiche ed ex compagne che hanno avuto un ruolo fondamentale nella mia vita sportiva e non solo».

«Negli anni delle giovanili ho sempre avuto il 29 – racconta Greta Monaco che vestirà il 7 –, ma si tratta di un numero troppo alto quindi ho dovuto cambiare e mi sono adattata a quello che era disponibile».

87861832 223907059004826 3989180111189164306 N«Anno scorso scelsi l’8 a pelle – spiega la neo-capitana Ludovica Guidi –. Lo avevo avuto alle selezioni provinciali e in questa stagione, Coronavirus a parte, è stato un buon amuleto personale da dover riconfermare».

Conferma anche per Alice Torcolacci: «Il 9 mi ha sempre accompagnato in questi anni di crescita e duro lavoro, spero continui ad essere di buon auspicio per il mio percorso».

Un ritorno alle origini, invece, per Alessandra Guasti, che racconta: «Quando giocavo nel mio paesino avevo il 10 e, una volta andata via, ho pensato insieme alla mia famiglia che sarebbe restato per sempre a Barberino. Ora ho avuto la possibilità di riprenderlo e sono molto contenta perché mi ricorda da dove sono partita».

88986423 2744518498971982 268927076970564769 N«Ho scelto l’11 per due motivi – dichiara Julia Kavalenka –: prima di tutto non mi piacciono i numeri singoli, e poi perché 1+1 fa 2, che è il giorno del mio compleanno».

Nuova avventura, ma vecchio numero per Laura Grigolo: «Quando ho iniziato a giocare ho preso il 12 perché guardavo la nazionale in tv e mi piaceva molto la Piccinini, quindi mi sono ispirata a lei e non ho più mollato questo numero».

«Non c’è un motivo ben preciso per il 13 – sottolinea Giulia Rocchi –. Quando lo scelsi era un numero che andava abbastanza controcorrente, perché secondo alcuni porta sfortuna. Poi l’ho sempre avuto da 10 anni a questa parte quindi ormai ci sono particolarmente affezionata».

«Il 17 è il mio numero preferito – spiega infine Beatrice Giovanna – e ce l’ho da quando sono piccola. Tra l’altro è sempre facile averlo disponibile visto che a molti non piace e pensano che porti sfortuna, ma io non la penso così».

La polizia insegue un’auto che non si era fermata all’alt e finisce nel fosso

Da Lugo a tutta velocità: anche il fuggitivo è uscito di strada e si è allontanato a piedi nei campi

WhatsApp Image 2020 08 18 At 13.12.50Una voltante della polizia che stava inseguendo un’auto, che non si era fermata a un posto di blocco a Lugo, è finita in un fosso nelle campagne di Faenza e il fuggitivo si è allontanato a piedi dopo essere finito fuori strada a sua volta. È successo nella mattinata di oggi, 18 agosto. I poliziotti sono stati soccorsi dal 118.

L’auto in fuga è una Bmw X1 che è riuscita a scavalcare il fossato di via Gazzolo con la grande velocità. Non lo stesso invece per la pantera della polizia. Sono in. corso le ricerche del fuggitivo che potrebbe essere ferito: chi dovesse avvistare qualcuno in queste condizioni è invitato a rivolgersi alle autorità.

Fondi ai teatri colpiti dal lockdown disponibili anche per sale da 100 posti

Stanziati 10 milioni dal ministero per i Beni culturali, ampliata la platea di chi può beneficiarne

Teatro Alighieri Ph ZAN#513Anche le piccole sale teatrali godranno del sostegno dello Stato per fronteggiare l’emergenza. Un decreto del ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, estende l’accessibilità ai 10 milioni di euro stanziati per gli esercizi teatrali anche alle sale tra 100 e 299 posti destinate a teatro, musica, danza o circo e incrementa la misura massima dei contributi già previsti. Le risorse provengono dai fondi emergenza cinema e spettacolo istituiti con il Dl Cura Italia e potenziati dal Dl Rilancio e verranno destinate al ristoro dei mancati introiti da biglietteria e abbonamenti degli esercizi teatrali privati.

Alla luce del nuovo decreto, i 10 milioni di euro verranno ripartiti secondo criteri aggiornati tra i beneficiari in misura proporzionale ai minori incassi nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020, in rapporto agli incassi ottenuti nello stesso periodo nel corso del 2019. Il contributo viene aumentato fino al massimo del 20 percento dei mancati incassi e in misura non superiore a 30.000 euro per ciascuna sala con capienza tra 100 e 299 posti, in misura non superiore a 60.000 euro per ciascuna sala con capienza compresa tra 300 e 600 posti e in misura non superiore a 100.000 euro per ciascuna sala con capienza superiore ai 600 posti.

Qualora un beneficiario abbia ricevuto risorse dal FUS nel 2019, allora il contributo sarà pari alla differenza tra quanto ricevuto dal FUS e gli importi massimi previsti in base alla capienza delle sale.
Per presentare domanda è necessario avere sede legale in Italia; essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali; avere almeno una sala di proprietà o in gestione con agibilità per lo spettacolo dal vivo e capienza di almeno 100 posti; aver versato nel 2019 contributi previdenziali non inferiori a 300 giornate lavorative per ciascuna sala con capienza compresa tra 100 e 299 posti, non inferiori a 1.000 giornate lavorative per ciascuna sala con capienza tra 300 e 600 posti e non inferiori a 1.300 giornate lavorative per ciascuna sala con più di 600 posti; aver ospitato nel 2019 almeno 30 rappresentazioni di spettacolo dal vivo per sale tra 100 e 299 posti,  almeno 60 rappresentazioni per sale tra 300 e 600 posti e almeno 80 rappresentazione per sale con più di 600 posti.

Il decreto è stato inviato agli organi di controllo e sarà disponibile sul sito del MiBACT www.beniculturali.it ad avvenuta registrazione. Entro cinque giorni dalla data di registrazione, la Direzione generale Spettacolo provvederà a integrare con le nuove disposizioni l’avviso pubblico contenente le modalità e le scadenze per la presentazione delle domande di contributo.

Bella di Sera: penultima settimana per Mosaico di Notte e Visite guidate in musica

Il calendario degli appuntamenti in centro storico a Ravenna con gli ingressi ai monumenti Unesco dopo il tramonto e la novità 2020 delle passeggiate tematiche con concerti finali nei giardini

MosaicoPenultima settimana a Ravenna con gli appuntamenti di Mosaico di Notte, l’esperienza che ogni anno d’estate offre la possibilità di ammirare alcuni monumenti Unesco dopo il tramonto, e le visite guidate in Musica di Ravenna Bella di Sera, novità del 2020 che prevede passeggiate serali a tema con piccoli concerti live (25 minuti) come epilogo in giardini e angoli della città. Tutto si svolge nel rispetto delle linee guida anti Covid: i gruppi di visitatori sono composti al massimo da 15 persone e ognuno dovrà indossare la mascherina. La prenotazione sarà obbligatoria e online; i partecipanti saranno dotati di radioguide e tenuti al rispetto delle misure di sicurezza e al distanziamento sociale (info, tariffe e prenotazioni su www.turismo.ra.it e www.ravennaexperience.it).

Mosaico di Notte, promosso dal Comune di Ravenna, realizzato grazie alla collaborazione con l’Opera di Religione della Diocesi Ravenna-Cervia e la Fondazione RavennAntica, propone il mercoledì sera due percorsi di visita guidata, su prenotazione. Il primo percorso è organizzato su due turni, alle ore 20:30 e alle 21, e prevede la visita alla basilica di San Vitale, al mausoleo di Galla Placidia e da quest’anno anche alla splendida Sant’Apollinare Nuovo. Il secondo percorso prevede la visita guidata alle ore 21 al museo Classis-Ravenna (il museo è aperto anche ai singoli fino alle 23). Il venerdì sera sarà possibile l’ingresso serale ai visitatori individuali alla basilica di San Vitale e al mausoleo di Galla Placidia (dalle 21 alle 23, ultimo ingresso 22:45). Obbligatoria la prenotazione dell’orario di accesso ai monumenti, acquistando il biglietto on line sul sito www.ravennamosaici.it. Sempre il venerdì sera è visitabile anche la Domus dei Tappeti di Pietra (dalle 20.30 alle 23, prenotazione obbligatoria su www.ravennantica.it).

Fino al 31 agosto Ravenna Bella di Sera si arricchisce di Visite Guidate in Musica, tre serate di visita guidata ogni settimana con brevi intrattenimenti musicali: il sabato, la domenica e il lunedì. Tre itinerari di Ravenna Bella di Sera – Visite Guidate in Musica, della durata di un’ora circa, alle ore 20.30, 21.00 e 21.30, che si concluderanno in alcuni dei giardini più belli della città, tutto nel rispetto delle linee guida sulle visite guidate, i gruppi di visitatori saranno composti al massimo da 15 persone; ognuno dovrà indossare la mascherina. La prenotazione sarà obbligatoria ed on line; i partecipanti saranno dotati di auricolari monouso e di radioguide e tenuti al rispetto delle misure di sicurezza e distanziamento sociale.

Sabato 22 agosto alle 20,30 si va Nel mezzo del tour di nostra vita, alle 21 Quando scorreva il Padenna – passeggiata lungo il corso dell’antico fiume ravennate e alle 21.30 Storia e curiosità della toponomastica ravennate. La conclusione della serata sarà ai Giardini del Palazzo della Provincia con El Dia Que Me Quieras, concerto per Bandoneon e chitarra, Fabio Furia, bandoneon, Alessandro Deiana, chitarra. Una produzione incentrata sull’insolito connubio tra il suono duttile e passionale del bandoneon e il delicato virtuosismo chitarristico. Un viaggio travolgente attraverso la storia del tango, dalle origini fino alla sua massima evoluzione giunta a sconfinare nelle atmosfere di stampo squisitamente jazzistico. Si passerà così dal tango cançiòn di Gardel, passando tra i ritmi storicamente dedicati al ballo fino a giungere alla complessità armonica e ritmica del tango nuevo di Piazzolla e a composizioni di autori contemporanei. La storia del tango dagli anni ’30 fino ai giorni nostri.

Domenica 23 agosto alle 20,30 si va nella Ravenna dantesca, alle 21 negli Spunti sulla Ravenna Ottocentesca: palazzi, personaggi, aneddoti e alle 21.30 con i Turisti illustri personaggi di eri e oggi a Ravenna. Le visite si concluderanno nel giardino interno di Palazzo Rasponi dalle Teste con  Europa e Sud America a confronto, Cameristi dell’ISSM G.Verdi: Laura Zecchini, soprano; Giacomo Parini, flauto; Francesco Scaglioni, chitarra; Matteo Sanchioni, chitarra. L’Istituto Superiore di Studi Musicali G. Verdi unisce formazione e produzione per un percorso formativo professionalizzante completo, gli studenti conseguono diplomi accademici di primo e di secondo livello. La vasta letteratura del repertorio classico, soprattutto se ha la possibilità di essere praticata senza limiti di organico, rende possibile il godere di capolavori intesi nella loro multidisciplinarietà, creando una varietà di sensazioni sonore e di tipologie di ascolto tali da rendere il concerto un momento piacevole per lo spirito e al contempo ricco di interesse per la mente.

Infine lunedì 24 agosto alle 20,30 la visita guidata ci porta a fare 4 Passi insieme a Dante, alle 21 sulle Tracce della dominazione veneziana a Ravenna alle 21.30 nella Street Dante: passeggiando con il Sommo Poeta tra storia e stree art in conclusione il concerto Gitani e Magiari Quartetto K  nel Giardino delle Erbe dimenticate, recentemente ristrutturato e riaperto grazie alla collaborazione tra Bper Banca, Comune di Ravenna ed ENGIM. Da quasi due decenni il Quartetto K, Stefano Martini violino, Matteo Salerno flauto, Egidio Collini chitarra, Stefano Ricci contrabbasso, interpreta e rielabora con uno stile personale e accurato il repertorio musicale dall’area mittel-europea, russa e balcanica. I musicisti amano riscoprire musiche dimenticate e poco conosciute tratte sia dal repertorio classico che da quello tradizionale; da questo lavoro nascono diversi progetti dedicati alla musica magiara e all’area ungherese, alla musica Russa e soprattutto al repertorio klezmer. Il gruppo si esibisce in tutta Italia all’interno di festival e rassegne musicali per conto di varie istituzioni musicali.

Prelibatezze e musica all’insegna del west in piazza Costa a Ravenna

Martedì 18 agosto live all’aperto del trio The Country Owls, mercoledì 19 al Mercato Coperto conversazione con Davide Rondoni

Country OwlsProsegue nel cuore della città la rassegna estiva “Note di Sapore”, organizzata da Mercato Coperto e Costa Cafè, che martedì 18 agosto presenta in Piazza Costa una serata tutta dedicata alla Country America. Sul palco dalle 21 il live dei ravennati The Country Owls, anticipati dal dj set di Luca Hernandez a partire dalle 18
La musica della tradizione americana rivive nelle corde e nelle voci dei The Country Owls, trio formatosi nel 2012 e composto da Stefano Sirotti, Filippo Bernardi e Federico Baldassarri. Questa combo propone un repertorio ricco di brani figli del multiforme mosaico di generi definibili, semplificando, Country music. Il loro punto di forza è l’utilizzo esclusivo di strumenti acustici e tradizionali come il banjo a 5 corde, il mandolino americano, il contrabbasso, la chitarra resofonica e, naturalmente, la chitarra acustica. In un loro concerto convivono gospel intimi e corali e i vivaci colori del western, omaggi al folk americano d’autore degli anni 60 e 70 e standard di Bluegrass.
La loro musica sarà il sottofondo di una cena che farà da ponte tra America e Italia, riproponendo piatti iconici americani rivisitati con prodotti del territorio. Si potrà ordinare salsiccia di Mora Romagnola in umido con fagioli di Spello, zuppa tiepida di borlotti di Spello con maltagliati e funghi porcini, costine di Mora Romagnola con salsa BBQ preparata dalle cucine del Mercato Coperto e le mitiche Chicken Wings, alette di pollo piccanti.

Secondo appuntamento mercoledì 19 agosto in compagnia di Davide Rondoni, che alle 21.30 presenta al Mercato Coperto il suo ultimo volume “Quasi un paradiso. Viaggio in Romagna terra del pensiero simpatico”. Un omaggio alla Romagna, quello di Rondoni che, conversando con lo scrittore Paolo Gambi, parlerà di incerti confini, goliardia e, ovviamente, anche di cibo. Il Beer Bistrot della piazza proporrà per l’occasione anche cappelletti al ragù rosso di Mora Romagnola e tagliatelle tirate a mano con funghi porcini.

Per info e prenotazioni: Mercato Coperto 0544 244611 e Costa Cafè 338 5732739.

Con il Nino Rota Ensemble le grandi musiche da film all’arena del Museo Classis

Appuntamento martedì sera 18 agosto con un quintetto strumentale tutto al femminile

Nino Rota EnsembleSono le colonne sonore di famosi film della storia del cinema ad animare la serata musicale, proposta dal Nino Rota Ensemble martedì 18 agosto (ore 21) all’arena del Museo Classis di Classe.

Il Nino Rota Ensemble, è un gruppo tutto al femminile che da oltre 15 anni gira il mondo con successo, portando sia il grande repertorio classico di tutti i tempi, sia le pagine più belle scritte per i film più amati e famosi: Ennio Morricone, Nino Rota, Stelvio Cipriani, Nicola Piovani, George Gershwin, Leonard Bernstein ed altri.

Con Nuovo Cinema Paradiso, Metti una sera a cena e C’era una volta il west si rende omaggio al grande Ennio Morricone, recentemente scomparso; tra gli altri brani in scaletta anche Moon River di Henry Mancini, La vita è bella di Nicola Piovani, Amarcord e Il Padrino di Nino Rota e Tonight e Maria da West Side Story di Leonard Bernstein.

Le artiste, tutte professioniste e vincitrici di concorsi italiani ed internazionali, in occasione delle celebrazioni del centenario della morte di Giuseppe Verdi hanno rappresentato l’Italia in Brasile; inoltre si sono esibite in numerosi eventi legati al cinema, in presenza di famosi registi e compositori come Ennio Morricone, Ettore Scola e Stelvio Cipriani.

Apertura cancelli ore 20. Ingresso 10 euro.Per informazioni: www.classealchiarodiluna.it oppure 328 4815973

Allerta meteo per 24 ore: attese piogge e possibili grandinate

Dalla mezzanotte del 17 agosto per il territorio provinciale

PoggiaDalla mezzanotte di oggi, lunedì 17 agosto, alla mezzanotte di domani, martedì 18, sarà attiva nel territorio del comune di Ravenna l’allerta meteo numero 61 per temporali, emessa dall’ Agenzia regionale di protezione civile e da Arpae Emilia-Romagna. L’allerta è gialla.

L’allerta completa si può consultare sul portale Allerta meteo Emilia-Romagna dove sono presenti anche molti altri materiali di approfondimento, tra i quali le indicazioni su cosa fare prima, durante e dopo le allerte meteo, nella sezione “Informati e preparati”.

Si raccomanda di mettere in atto le opportune misure di autoprotezione, fra le quali, in questo caso, fissare gli oggetti sensibili agli effetti della pioggia e della grandine o suscettibili di essere danneggiati; prestare attenzione alle strade eventualmente allagate e non accedere ai sottopassi nel caso li si trovi allagati.

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