venerdì
12 Settembre 2025

Da Solarolo alla cima di settemila metri delle Ande: di notte 15 gradi sotto zero

L’impresa di Christian “Chicco” Zauli, consigliere comunale appassionato di escursionismo: gli ultimi 500 metri con pendenze fino al 40 percento

Zauli Sulla Vetta Dell'AconcaguaUn 50enne di Solarolo ha raggiunto la vetta dell’Aconcagua, la cima più alta del continente americano: 6.962 metri nelle Ande argentine. L’autore dell’impresa è Christian Zauli, consigliere comunale e dipendente dell’Area di Servizio della A14. La meta è stata raggiunta il 30 gennaio alle 14.45 in condizioni estreme. È il sindaco Stefano Briccolani a celebrare l’evento con entusiasmo attraverso una nota inviata alla stampa.

Dopo 15 giorni di cammino, 105 km di percorso totale senza portatori e con 15 kg di zaino in spalla, temperatura notturna di 15 gradi sotto zero all’interno della tenda, Zauli ha affrontato gli ultimi 500 metri di ascesa con pendenze del 40 percento, ossigeno ridotto ai minimi termini e il famoso “viento blanco”, impietoso con gli scalatori. «Moltissimi sono costretti a mollare prima della cima e ad essere recuperati da elicotteri di soccorso ai campi base», afferma il primo cittadino solarolese. L’impresa ha ancora più dello straordinario se si pensa che Zauli, “Chicco” per gli amici, «compirà 50 anni a settembre e non ha una preparazione specifica per arrampicate di questa portata». Lo scorso anno aveva conquistato il Kilimangiaro che coi suoi 5.895 metri è la vetta più alta dell’Africa.

Il sindaco e l’amministrazione comunale attendono il rientro di “Chicco” per festeggiare l’impresa assieme a tutti gli amici: «Come ha detto Christian, stremato, senza fiato ma orgoglioso ed emozionato nel video che lo ritrae sulla vetta “Un Solarolese non molla mai”».

Il gruppo della sanità privata Gvm in udienza dal Papa per i 45 anni del gruppo

Il presidente Sansavini condivide le parole del Pontefice sui malati

GVM Udienza Papa Francesco 02In occasione del 45esimo anno di attività del gruppo che ha sede a Lugo, l’1 febbraio una delegazione di Gvm è stata ricevuta in udienza dal Papa in Vaticano. «È auspicabile che i luoghi di cura siano sempre più case di accoglienza e di conforto, dove il malato trovi amicizia, comprensione, gentilezza e carità – ha spiegato Papa Francesco nel suo discorso -. Insomma, trovi umanità. Il malato non è un numero: è una persona che ha bisogno di umanità. A tale proposito, è necessario stimolare la collaborazione di tutti, per venire incontro alle esigenze dei malati con spirito di servizio e atteggiamento di generosità e di sensibilità».

Ettore Sansavini, presidente del gruppo della sanità privata (proprietario, tra gli altri, del Villa Maria Cecilia di Cotignola), concorda con le parole del Santo Padre affermando che «dietro ogni stato di momentanea fragilità vi è una creatura unica ed irripetibile, un essere umano, una famiglia, una comunità, un bisogno profondo di ascolto, di comprensione, il desiderio e il timore di dare la propria fiducia e il confidente abbandono al gesto terapeutico».

Turismo, dicembre deludente per Ravenna, ma la città d’arte registra un nuovo record

I numeri del 2019: in calo anche le presenze di Cervia. Continua il trend positivo di Faenza

58694200 10157196615327673 8470301086878531584 OIn provincia di Ravenna nel 2019 si sono registrati 6.576.543 pernottamenti, in calo dell’1,5 percento rispetto al 2018, a fronte di un numero di turisti (1.552.362) arrivati nelle strutture ricettive del territorio sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente. La permanenza media, infatti, è ulteriormente scesa, a 4,1 giorni (contro i 4,2 del 2018), con il dato elevato dei campeggi (quasi 7 giorni) che continua ad alzare la media.

Come noto la maggior parte dei flussi turistici dell’intera provincia è suddivisa in due comuni, Cervia e Ravenna.

Le strutture ricettive di Cervia hanno registrato nel 2019 oltre 790mila turisti (più della metà del totale provinciale), in leggerissima crescita (+0,7 percento) rispetto al 2018, con i pernottamenti che invece sono calati di 2 punti percentuali (assestandosi di poco al di sotto dei 3,5 milioni). Ottima invece la performance natalizia, con Cervia che in dicembre ha visto crescere del 12 percento i pernottamenti e del 5 percento il numero dei turisti. Pare aver pagato quindi il nuovo format natalizio all’insegna delle luminarie e con un villaggio dedicato alle famiglie.

I dati Istat non sorridono invece in dicembre per il comune di Ravenna, sollevando già le prime polemiche (del decano dell’opposizione in particolare, Alvaro Ancisi) alla luce dei quasi 300mila euro investiti dall’Amministrazione per le iniziative natalizie. I turisti nel capoluogo in dicembre sono infatti calati del 5,5 percento e i pernottamenti del 2,5 percento.
Analizzando tutto il 2019, Ravenna chiude con un leggero calo (attorno all’1 percento) sia negli arrivi (che, ricordiamo, rappresentano il numero dei turisti registrato nelle strutture) che nelle presenze (ossia i pernottamenti, complessivamente 2.718.853 nel 2019). Più nel dettaglio, però, va registrato un nuovo record (aggiornato per il terzo anno consecutivo) per quanto riguarda il numero dei turisti nella città d’arte (264.364, in crescita del 2,8 percento rispetto al 2018), a fronte invece di un calo (-1,1 percento) dei pernottamenti. Che sono in calo anche nel comparto Ravenna Mare, che continua ad attraversare un momento di crisi (-4 percento negli arrivi e -0,9 percento nei pernottamenti nel 2019 rispetto a un 2018 chiuso a sua volta già col segno meno).

Continua infine l’ottima performance di Faenza, terzo comune più importante dal punto di vista turistico della provincia, anche se con numeri neppure paragonabili con Cervia e Ravenna. La città della ceramica chiude infatti il 2019 con quasi 63mila turisti e oltre 157mila pernottamenti, in crescita rispettivamente del 4,2 e del 2,4 percento rispetto a un 2018 chiuso con risultati ancora più positivi in termini percentuali.

Come numero di turisti da segnalare poi il 10,9 percento in più registrato per quanto riguarda gli arrivi da Lugo (29.153), che in quanto a pernottamenti resta però dietro a Riolo Terme, quarto comune più importante della provincia in questa particolare graduatoria con le sue 69mila presenze, stabili rispetto al 2018, frutto del rilancio del settore termale.

In 26mila per la mostra del Mar. In autunno verrà riaperto l’ingresso sui giardini

Comune e vertici soddisfatti dei numeri 2019, con oltre 52mila presenze. I progetti del 2020

Mostra Chuck Close Mar GiornalistiSono stati 26.059 (il 51 percento dei quali paganti) i visitatori registrati durante 85 giorni di apertura alla grande mostra del 2019 del Mar, quella di Chuck Close, Riccardo Zangelmi e Niki de Saint Phalle allestita a Ravenna negli spazi del museo di via di Roma dal 4 ottobre al 12 gennaio scorso nell’ambito della biennale del mosaico.

Un risultato nettamente migliore rispetto a quello dell’analoga esposizione della Biennale 2017 (“Montezuma, Fontana, Mirko al Mar”, che totalizzò 15.117 visitatori) e anche alla grande mostra del 2018, “War is over”, che si fermò di poco oltre ai 17mila. Un risultato simile invece a quello dell’ultimo progetto curato da Claudio Spadoni, che nel 2016 fece staccare al Mar 28.500 biglietti, con un incasso (che coprì quasi la metà della spesa) di circa 240mila euro (il doppio rispetto ai 120mila euro di Close-Zangelmi-Saint Phalle, a fronte però di un costo di circa 300mila euro).

Numeri positivi secondo l’Amministrazione comunale e i vertici del museo stesso, in particolare se associati a quelli degli ingressi complessivi del 2019: un totale di 52.337 con 45.096 presenze da biglietteria Siae e 7.000 per altri eventi ospitati tra convegni e manifestazioni.  Gli incassi (i visitatori paganti rappresentano il 52,5 percento del totale, contro la media nazionale del 49,5 per “musei analoghi”, sottolineano dal Comune) sono stati 185mila euro, pari circa al 12 percento del bilancio complessivo del Mar.

Visitatori che sono stati quindi complessivamente il 12 percento in più rispetto al 2016; l’80 percento in più rispetto al 2017 e il 45 percento in più rispetto al 2018, con gli incassi cresciuti del 125 percento rispetto al 2017 e del 32 percento rispetto al 2018, in calo invece di circa il 30 percento rispetto all’ultimo anno della vecchia direzione a cura di Spadoni, il 2016.

«Ma le istituzioni culturali non devono essere valutate solo con un’ottica da ragioniere» – hanno sottolineato i rappresentanti di Comune e Mar davanti alla stampa, ricordando l’importanza delle iniziative messe in campo e anche come i bambini debbano essere considerati a tutti gli effetti visitatori (il riferimento è alle polemiche sull’evento dei Lego al museo, che ha “gonfiato” il numero degli ingressi).

Per quanto riguarda il futuro, come noto in primavera verrà inaugurata la grande mostra del fotografo ravennate Paolo Roversi, prima firma italiana del calendario Pirelli. L’autunno sarà invece caratterizzato dall’avvio delle celebrazioni dantesche con un progetto espositivo intitolato “Dante. Gli occhi e la mente”.

In autunno verrà inoltre riaperto l’ingresso sul lato dei giardini pubblici/loggetta lombardesca, con il riallestimento della collezione dei mosaici contemporanei.

Vulcaflex vende il ramo d’azienda che si occupa degli imballaggi

Lo stabilimento si concentrerà risorse e investimenti nella produzione e vendita di foglie e film per il settore automobilistico, liberando capacità produttiva

ImballaggiCon un accordo siglato il 30 gennaio scorso, Vulcaflex ha venduto il ramo di azienda inerente i film in Pvc rigido destinati all’imballaggio alimentare, farmaceutico e medicale. L’accordo, in vigore dal 31 gennaio 2020, riguarda i rapporti contrattuali in essere con la clientela e i contratti di agenzia, e non comporta cessione di impianti produttivi né trasferimento di personale diretto.

Con questa operazione – si legge in una nota – Vulcaflex si concentra sul proprio core business, «indirizzando in modo mirato risorse e investimenti nella produzione e vendita di foglie e film per il settore automobilistico, liberando così capacità produttiva oggi destinata al settore dell’imballaggio. Vulcaflex, inizialmente rivolta a settori di mercato quali l’arredamento, la calzatura, la pelletteria, la cartotecnica, negli ultimi anni si è sviluppata e cresciuta soprattutto nei settori automotive, moda-lusso».

La storia della Vulcaflex Spa inizia a Milano con la Vulcanirga fondata dal dottor Attilio Bozzi nel 1947; la famiglia Bozzi è tuttora socio di riferimento ed è presente in azienda con la terza generazione. Nel 1965 viene creata una nuova società per l’acquisizione della Starflex di Cotignola, dando vita all’attuale Vulcaflex Spa, azienda specializzata nella produzione di “finta pelle”. Successivamente tutta l’attività industriale è stata concentrata a Cotignola. «Da sempre attenta ai clienti e all’ambiente, Vulcaflex da anni lavora per soddisfare ogni richiesta del mercato in modo mirato, migliorando costantemente l’impatto ambientale sia sul prodotto che sul processo produttivo».

Anziano disperso a Riolo, ritrovato grazie alla protezione civile e ai volontari

Un 81enne nelle scorse settimane non era tornato a casa. L’amministrazione di Massa Lombarda si complimenta con le otto persone che hanno partecipato alle ricerche

19 01 10 Corso Protezione Civile(1)Si era disperso a Riolo Terme ed è stato ritrovato e messo in salvo grazie alla protezione civile e ai volontari che hanno partecipato alle ricerche. L’amministrazione comunale di Massa Lombarda ha inviato una nota in cui  «si complimenta con i volontari del locale gruppo comunale di protezione civile per aver contribuito attivamente, nelle scorse settimane, alle ricerche a Riolo Terme di un uomo di cui era stata denunciata la scomparsa».

Otto volontari del gruppo avevano infatti risposto all’appello diramato dal coordinamento provinciale di Protezione civile per partecipare alla ricerca di un 81enne disperso a Riolo Terme, ritrovato e messo in salvo poco dopo. «Un intervento non isolato, che si aggiunge alla partecipazione del gruppo, nei mesi scorsi, ai soccorsi in occasione degli eventi calamitosi di Budrio».

«Il valore delle persone si misura anche dal loro altruismo, dalla volontà di aiutare chi è in difficoltà – dichiarano il sindaco Daniele Bassi e l’assessore alla Protezione civile Stefano Sangiorgi -. Possiamo dire che i volontari massesi che proprio nei giorni delle festività natalizie hanno deciso di unirsi ad altri gruppi di Protezione civile hanno dimostrato anche in questo caso il loro altissimo valore e noi siamo orgogliosi e onorati di avere a Massa Lombarda un gruppo così ben strutturato e sensibile».

Per ringraziarli del prezioso operato svolto, l’Amministrazione comunale ha consegnato, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Paolo dei Segni, attestati di merito a tutti i volontari della Protezione civile che hanno partecipato a questi interventi.

Massimiliano Alberghini esce dal gruppo consiliare della Lega: «Torno civico»

L’ex candidato sindaco: «Sono entrato in vista delle elezioni Regionali, considero esaurito il mio compito»

Massimiliano Alberghini, ex candidato sindaco di centrodestra, esce dal gruppo consiliare Lega nel quale era entrato nel marzo del 2018. In una nota il consigliere comunale spiega che «nel marzo 2018 , nel post elezioni nazionali, mi è stato chiesto di entrare a far parte del gruppo consiliare Lega fino alle elezioni regionali dell’Emilia – Romagna per ragioni interne di equilibri ed ho accettato volentieri questa richiesta. Ora il mio compito si può considerare esaurito e torno al gruppo consiliare civico e autonomo con il quale sono entrato in Consiglio Comunale».

Specifica Alberghini:  «Anche se non ho mai avuto alcuna tessera di partito in tasca, mi considero trasversale ad una coalizione di centro destra della quale continuerò collaborativamente a fare parte. In presenza di un progetto serio e condivisibile, a prescindere da quello che sarà il mio ruolo, intendo contribuire alla prossima campagna elettorale per le amministrative 2021 ed onorare il mandato elettorale fino in fondo»

Raffiche fino a 74 chilometri orari, scatta l’allerta meteo gialla sul territorio

Dal pomeriggio «l’ingresso di aria fredda dai quadranti settentrionali determinerà una rotazione e un’intensificazione del vento su tutto il settore centro-orientale

Ombrello Al Vento
Ombrello al vento

Dalla mezzanotte di oggi, lunedì 3 febbraio, alla mezzanotte di domani, martedì 4, sarà attiva nel territorio del comune di Ravenna l’allerta meteo numero 4, per vento, emessa dall’Agenzia regionale di protezione civile e da Arpae Emilia Romagna. L’allerta è gialla.

Venti forti previsti per la giornata di martedì a Ravenna per questo è stata emessa l’allerta meteo dall’Emilia-Romagna. Il livello è «giallo». Martedì – si legge nel bollettino – «l’avvezione di correnti occidentali determinerà un rinforzo della ventilazione su tutte le aree appenniniche e sulle zone di pianura adiacenti, ma valori superiori alla soglia interesseranno soltanto il settore orientale con effetti di venti di caduta». Dal pomeriggio «l’ingresso di aria fredda dai quadranti settentrionali determinerà una rotazione e un’intensificazione del vento su tutto il settore centro-orientale, pianura e fascia collinare. Valori medi compresi tra 62 e 74 km/h e raffiche localmente superiori, più probabili in Romagna».

Si raccomanda di mettere in atto le opportune misure di autoprotezione, fra le quali, in questo caso, fissare gli oggetti sensibili agli effetti del vento o suscettibili di essere danneggiati.

 

Nei primi nove mesi del 2019 l’export provinciale è cresciuto del 6,9 per cento

Dati della Camera di commercio: «Andamento molto soddisfacente, che prolunga la fase espansiva avviata nel corso del 2017, quando addirittura sono stati rilevati tassi di sviluppo a due cifre»

Tcr ContainerContinua la performance positiva delle esportazioni della provincia di Ravenna: nei primi nove mesi del 2019 salgono a circa 3.477 milioni di euro, un valore mai raggiunto in passato, mettendo a segno un incremento pari a +6,9%, rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Lo dice il report della Camera di Commercio che sottolinea come i dati prolunghino «la fase espansiva avviata nel corso dell’anno 2017, quando addirittura sono stati rilevati tassi di sviluppo a due cifre, e proseguita poi nel 2018 ed anche nel corso del primo semestre del 2019 con ottimi incrementi (rispettivamente pari a +9,5% e +9,8%)».

Inoltre, l’aumento realizzato nel periodo in esame, «risulta essere superiore sia a quello regionale che a quello nazionale; infatti anche a livello regionale e nazionale nei primi nove mesi del 2019 le vendite all’estero confermano la crescita, peraltro mai interrotta negli ultimi anni: gli incrementi però risultano, rispettivamente, del 4,8% per l’Emilia-Romagna e del 2,5% per l’Italia, evidenziando quindi una dinamica inferiore rispetto alla performance della nostra provincia».

Tra gennaio e settembre, l’Emilia-Romagna, confermando la sua vocazione all’export, comunque consolida la seconda posizione nella graduatoria italiana delle regioni esportatrici, con quota sull’export nazionale pari a 13,9% e preceduta solo dalla Lombardia (26,8%); per crescita è risultata inoltre quinta tra le regioni d’Italia. Nel periodo considerato, con l’1,0% dell’export italiano, Ravenna occupa il 33° posto nella graduatoria nazionale delle province esportatrici. L’ottima dinamica dell’export ravennate colloca inoltre la nostra provincia nel gruppo di quelle che hanno fatto registrare le performance migliori.

Nella graduatoria regionale, Ravenna si colloca in sesta posizione e 7,1% è la sua quota sull’esportazione regionale. In regione, le dinamiche di crescita migliori si sono riscontrate a Bologna (+12%), Piacenza (+10,1%) e proprio a Ravenna (+6,9%); Ferrara è l’unica provincia emiliano-romagnola che presenta una variazione negativa (-9%).

Le ultime novità fiscali per le aziende in un incontro gratuito ideato da Federcoop

Appuntamento il 7 febbraio a Ravenna. La replica a Cesena l’11. Con commercialisti e consulenti del servizio di assistenza alle imprese si parlerà di Iva, compensazioni dei crediti, ritenute sugli appalti

Imprese assetate di liquiditàLe ultime novità fiscali per le aziende sono l’argomento di un incontro a ingresso libero e gratuito ideato e organizzato da Federcoop Romagna a Ravenna. Appuntamento venerdì 7 febbraio alla sala Nullo Baldini di via Faentina 106 dalle 9 alle 13. Lo stesso seminario con lo stesso orario sarà poi ripetuto anche a Cesena martedì 11 alla Coop Cac di via Calcinaro 1450. Gli incontri si rivolgono prioritariamente alle imprese associate ma sono aperti anche ad altre realtà e ai professionisti interessati.

Gli appuntamenti sono a cura di Paolo Balzani, Pierluigi Brandolini, Piertommaso Caldarelli e Laura Macrì (commercialisti e consulenti dell’ufficio fiscale di Federcoop Romagna) e metteranno al centro il nuovo modello di dichiarazione Iva, le novità in tema di operazioni in ambito comunitario, la stretta sulle compensazioni dei crediti fiscali e i nuovi adempimenti legati alle ritenute sugli appalti. Per iscriversi – fino ad esaurimento posti – è sufficiente inviare una mail a info@federcoopromagna.it

Lo staff di Federcoop Romagna è formato da 85 persone che si occupano di servizi contabili, fiscali, paghe, del lavoro, di consulenza direzionale, ambientale e legale; il suo giro di affari è di più di 5 milioni di euro. Per maggiori informazioni www.federcoopromagna.it.

Nella notte la banda fa esplodere il bancomat della Carira e fugge con i soldi

Blitz rumoroso ma rapido in via Bassa: i residenti si svegliano e arrivano i carabinieri ma i malviventi si sono già dileguati

5d9746f4 Ebab 4400 8196 Ac3a5354e32dIl bancomat della filiale di Mezzano della Cassa di Risparmio di Ravenna è stato fatto esplodere da una banda di malviventi nella notte tra il 2 e il 3 febbraio per ripulire il contante all’interno. In via Bassa il boato ha svegliato i residenti e ha portato sul posto i carabinieri ma dei malvimenti non c’era più traccia. Il colpo ha causato danni importanti alla filiale ma il bottino è ancora da quantificare.

La faentina Laura Cenni si aggiudica il titolo di “Allevatore dell’anno”

L’imprenditrice è associata Coldiretti, il suo allevamento è stato avviato più di 40 anni fa ed è un presidio della tutela dell’Igp Razza Romagnola

Attachment 2020 02 03T103426.303La faentina Laura Cenni, responsabile della Società Agricola Cenni di Riolo Terme e Delegata provinciale di Donne Impresa, il movimento femminile di Coldiretti, si è aggiudicata il titolo di ‘Allevatore dell’anno 2019’ nella categoria Bovini da carne, prestigioso riconoscimento assegnato da Fieragricola Verona e Informatore Zootecnico a quelle ‘storie aziendali’ che si rivelano esempi virtuosi anche per altri allevatori.

Il premio, consegnato il 31 gennaio scorso nell’ambito di Fieragricola alla presenza del presidente dell’Associazione italiana allevatori Roberto Nocentini, del presidente dell’Associazione allevatori dell’Emilia-Romagna Maurizio Garlappi e del responsabile nazionale zootecnia di Coldiretti Giorgio Apostoli, è un tributo alla passione, innovazione e professionalità che l’allevatore mette nel proprio lavoro quotidiano.

Nel caso di Laura Cenni, che gestisce insieme alle figlie Angelica e Fabiana l’allevamento a ciclo chiuso avviato più di 40 anni fa dal padre, oggi un vero e proprio presidio a tutela dell’Igp ‘Razza Romagnola’ con i suoi 105 capi e i 100 ettari aziendali (40 destinati a pascolo), viene premiata “la grande attenzione alla sostenibilità economica, sociale e ambientale nonché l’alto livello di benessere animale raggiunto. Quella dell’allevamento Cenni è una carne di prima qualità, dall’elevato valore nutrizionale, con pochi grassi saturi e proteine ad alto valore biologico.

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