venerdì
18 Luglio 2025

Mountain Bike: gli appassionati si ritrovano per la medio-fondo in pineta

Partenza il 26 ottobre nel parco Primo Maggio di Fosso Ghiaia. Diverse categorie possono partecipare alle varie competizioni presenti

Attachment 2019 10 16T120649.857Sarà sabato 26 ottobre alle 10.45 il ritrovo alla pineta parco Primo maggio a Fosso Ghiaia (via Fosso Ghiaia) per la quarta edizione del Gran premio Sunrise e la nona della mediofondo pineta Primo maggio, cui si aggiungono la quinta edizione del Gran premio Sambi personal bike “In ricordo di Imerio”, la quinta edizione della competizione Cross country kids e la quinta edizione della Prova prestigio winter cup. Si tratta di una mediofondo di mountain bike agonistica ed escursionistica aperta a tutti i tesserati Fci, Uisp, Acsi e a tutti gli enti nazionali.

Le categorie che possono partecipare sono: kids (6-15), juniores maschi e femmine (17-18), master u1 (19-29), master u2 (30-39), master u3 (40-49), master u4 (50-59), master u5 (60 e oltre), e-bike unica, fat bike unica, donne unica. Per partecipare occorre iscriversi entro le 23 di giovedì 25 ottobre sul sito www.winningtime.it per gli agonisti Mtb (quota di 18 euro); oppure il giorno stesso della gara entro le 12:15 sul posto (20 euro la quota). Per chi ne fosse sprovvisto, il noleggio del chip costa 10 euro con una cauzione di 5 euro. La quota di iscrizione per gli agonisti comprende: pacco gara, birra e salsiccia, classifiche, premiazioni e lotteria.

Per gli escursionisti con tessera la quota di iscrizione è di 6 euro e comprende: pacco gara, birra e salsiccia. Per la categoria kids la partecipazione è gratuita (è gradita la pre iscrizione non obbligatoria, con messaggio WhatsApp al numero 348 5837607, Elena, entro venerdì 25 alle 20).

Il tracciato della gara è di circa 50 chilometri in linea, su terreno sterrato, privo di fango nella pineta di Fosso Ghiaia e nella pineta Ramazzotti., il percorso è da mountain bike.

Il percorso completo è scaricabile dalla pagina Facebook Sambi Team. La manifestazione si svolgerà anche in caso di pioggia. La gara è assicurata per responsabilità civile verso terzi; vige il regolamento Uisp nazionale, l’organizzazione declina ogni responsabilità per danni a persone e cose prima, durante e dopo la gara. È obbligatorio l’utilizzo del casco. Il servizio di elaborazioni dati e cronometraggio è a cura di Winning time; sono inoltre previsti punti di lavaggio bici e ristoro a metà percorso.

La partenza è fissata secondo le categorie: agonisti alle 13.45, escursionisti alle 13.50 giovanissimi/esordienti/allievi alle 13.55.

Verranno premiati i primi otto classificati di ogni categoria di agonisti, delle categorie kids e juniores tutti i partecipanti, per i partecipanti con e-bike, fat-bike e gravel i primi tre classificati e tutte le donne in gara. Per le società con un minimo di dieci partecipanti di cui almeno sei agonisti in regalo un prosciutto. Per tutti è prevista la lotteria finale.

L’iniziativa è organizzata dal Sambi team in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Radio studio delta, Uisp e con il patrocinio del Comune; vari gli sponsor che rendono possibile l’iniziativa. Il primo premio assoluto per uomini e donne è un purificatore d’aria.

Per informazioni: Christian 0544 1885711 – 348 395 79 84 – email: christian.sambi@sambike.it

Per scaricare il modulo Scarica il modulo su: www.facebook.it /sambiteam – www.sms-sport/mainpage.php

 

Piscina: non si trova il gestore per il bar. Panizza (Misto): «Inammissibile»

In consiglio comunale presentata un’interrogazione sul tema. «Ci sono obblighi contrattuali precisi»

PiscinaSecondo il consigliere comunale del Gruppo Misto Emanuele Panizza la gestione ha riaperto con «i vecchi problemi». Il consigliere spiega che la piscina «anche quest’anno non rispetta gli orari previsti dal capitolato di gestione e cosa ancor più rilevante non ha ripristinato il servizio bar». Panizza sostiene nella sua interrogazione che «i competenti uffici comunali ne fossero del tutto all’oscuro (degli orari) e dopo venti giorni dalla segnalazione non è ancora  stato fatto nulla».

Il soggetto gestore – dice Panizza – ha avvisato il Comune «della difficoltà di trovare un gestore del bar, come se fosse materia di discussione, e l’amministrazione comunale anziché intimare il rispetto dei vincoli contrattuali si sarebbe dimostrata comprensiva». Il consigliere ricorda che l’azienda ha vinto un bando di gare par la gestione di una piscina e di un bar all’interno «con la sola ‘facoltà’ di subappaltare la gestione del bar e incassarne il relativo affitto». Per Panizza, se persistono queste difficoltà, è quindi la società a doversi fare carico del servizio. «Per aprire un bar servono pochissimi giorni lavorativi, come mi hanno confermato professionisti del settore e per estendere l’orario di lavoro basterebbero pochi minuti. Oltre a quanto già rimarcato, non si devono sottovalutare le ore di lavoro ingiustamente sottratte ai quattro dipendenti in turno, così come il mancato lavoro prestato dai baristi».

Un crowdfunding per riqualificare i giardini della città con l’aiuto di tutti

Rete Almagià, Magazzeno Art Gallery e Meme Exchange puntano a raccogliere cinquemila euro per realizzare all’interno del giardino “Il Deserto Rosso” un’installazione artistica di Oscar Dominguez

Schermata 2019 10 16 Alle 11.26.21Una campagna di Crowdfunding per finanziare “Deriva Festival. Art. Paesaggio.Città” che si propone di riqualificare i giardini cittadini di Ravenna con interventi artistici. La prima proposta è quella di partire dal giardino “Il Deserto Rosso”, l’area verde che si trova nei pressi dell’Almagià e davanti a Darsena Pop Up  che si vorrebbe riqualificare con un’installazione artistica di Oscar Dominguez, artista argentino che dal 1999 vive e lavora a Faenza.  La Campana, promossa da diversi soggetti attivi in zona (Rete Almagià, Magazzeno Art Gallery e Meme Exchange) e sostenuta anche dal Teatro delle Albe, è sulla piattaforma Idea Ginger e si avvale del  Kick-ER, servizio di orientamento al crowdfunding gestito da ART-ER, nuova società regionale per la crescita e l’innovazione. Obiettivo è raccogliere cinquemila euro.

Chiunque voglia sostenere “Deriva Festival. Arte. Paesaggio. Città” potrà effettuare una donazione (minimo 20 euro) entro il 30 ottobre 2019 sulla pagina dedicata de portale Idea Ginger. Con i 5 mila euro raccolti si acquisteranno i materiali per realizzare l’opera, si darà all’artista Oscar Dominguez la possibilità di studiare il territorio e le sue componenti urbane, sociali e naturalistiche e si sosterranno le spese per il trasporto dell’opera: una vecchia fornace dismessa, utilizzata in passato per produrre carbonella, recuperata in una fabbrica alle porte della città. L’azione artistica sarà quella di intervenire sulle rotture della fornace applicando inserti in ceramica, simili a suture, che rappresentano i legami che si creano con i vari luoghi e tra le persone.

A seconda dell’importo donato i sostenitori riceveranno ricompense dedicate, come ad esempio “bombe” di semi, shopper e aperitivi con i curatori del progetto e alcuni artisti di volta in volta coinvolti.

 

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Fuori dalla scuola con una modica quantità di droga: segnalato uno studente

Controlli della polizia locale dell’Unione della Romagna Faentina: due persone sorprese dentro un edificio inagibile

Spinello1Un diciottenne è stato sorpreso dalla polizia locale della Romagna Faentina con due grammi di hashish durante i controlli anti-degrado nei pressi degli edifici scolastici. Il ragazzo, oltre alla droga, era in possesso anche di un trincia-erba. Lo studente è stato segnalato alla prefettura come assuntore di stupefacenti e la droga gli è stata sequestrata. La polizia locale è intervenuta anche a Faenza, in via Sarti,  dove erano state segnalate in un edificio disabitato un via vai sospetto di persone. All’interno dell’edificio la polizia locale ha rintracciato due cittadini extracomunitari del Ghana che avevano occupato abusivamente l’edificio, uno dei due irregolare sul territorio italiano è stato denunciato per essersi trattenuto sul territorio dello Stato dopo che il suo permesso di soggiorno non era più stato rinnovato e, nei suoi confronti, sono state avviate anche le pratiche per l’espulsione dal territorio nazionale, mentre l’altro è stato denunciato perché sull’edificio grava già un ordinanza del Sindaco di Faenza di inagibilità e di divieto per chiunque di abitarvi.

Guerra contro i curdi: venerdì sera una fiaccolata per la pace in centro

Organizzato da sindacati, Anpi, Arci e Legambiente. Hanno già aderito diverse associazioni. «Si fermi subito la deriva militare»

Fiaccolata Latina 487625e5wrds52422Cgil, Cisl, Uil, Anpi, Arci e Legambiente organizzano, per venerdì 18 ottobre, una fiaccolata a Ravenna per rivolgere un appello alle istituzioni italiane ed europee, affinché facciano tutto il possibile per evitare il terribile conflitto che si è scatenato al confine tra la Turchia e la Siria. La fiaccolata partirà alle 18,30 da piazza del Popolo e si concluderà con l’arrivo in Darsena di città. Gli organizzatori invitano i partecipanti a portare con sé bandiere della pace.

Gli organizzatori – si legge nella nota degli organizzatori – manifesteranno pacificamente per porre fine all’escalation militare che si sta verificando nella Siria già martoriata dalla guerra cominciata nel 2011 e che ha fatto oltre 250.000 vittime, quasi la metà civili, che hanno perso la vita nel conflitto violento contro l’Isis.

«Il conflitto, per il quale si era costituita una coalizione internazionale dal 2014 con il sostegno degli Stati Uniti di Barack Obama, aveva visto soprattutto donne e uomini dell’esercito curdo battersi in prima linea per respingere l’offensiva del sedicente stato islamico e finalmente costringerlo alla resa. La decisione del presidente della Turchia Erdogan di attaccare di nuovo la Siria di Bashar Assad, con lo scopo di liberare l’area dai curdi, ha avuto sostanzialmente il via libera dal presidente degli Usa, Donald Trump, che ha così voltato le spalle ai combattenti che hanno guidato la resistenza contro i fondamentalisti islamici dell’Isis. Tutto questo si inserisce in un quadro già fortemente instabile dell’area. In tutto questo il silenzio dell’Europa, che fino ad oggi ha stretto un accordo con la Turchia, chiudendo un occhio sulla più che discutibile guida politica del presidente Erdogan, in totale contrapposizione con i principi di difesa dei diritti umani cui tutti i valori europei sono ispirati, pagando 6 miliardi di euro per il mantenimento dei campi profughi degli esuli siriani».

Gli organizzatori fanno appello alla Comunità internazionale «perché si fermi immediatamente la deriva militare e si apra una conferenza che affidi alla diplomazia la soluzione di tutti i problemi tuttora aperti nella regione. Occorre che cessino immediatamente le ostilità e si fermino le manovre di invasione del territorio siriano abitato storicamente dalla popolazione curda. Bisogna dare mandato senza esitazioni a una delegazione internazionale che garantisca in loco la fine delle ostilità, il rispetto dei confini, il diritto internazionale».

All’iniziativa hanno già aderito: Casa delle donne, Auser, Libera, Articolo Uno, Faenza Futuro, Ravenna in Comune, Pd, Rifondazione Comunista, Pri, Sinistra Italiana Ravenna, Circolo Arci Dock61, Consulta provinciale antifascista di Ravenna, Associazione di Amicizia Italia Cuba Circolo Ravennate, Coordinamento per la democrazia costituzionale provincia di Ravenna, Coordinamento in difesa della Costituzione Ravenna, Arcigay, Coordinamento per la pace di Bagnacavallo, Partecipazione sociale, Rete Restiamo Umani Bagnacavallo.

 

Vasta operazione antidroga: arresti anche in provincia di Ravenna

Traffico tra Spagna e Italia: sequestrati oltre 130 chili di stupefacenti destinati ad essere venduti sulla piazza di Bologna

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Oltre un quintale di droga sequestrata (foto da archivio)

Ha toccato anche la provincia di Ravenna la vasta operazione contro il traffico internazionale di stupefacenti da parte dei carabinieri di Bologna. Duecento militari con l’impiego di unità cinofile ed elicotteri hanno disarticolato una associazione per delinquere ed eseguito di 18 misure cautelari e numerose perquisizioni nelle province di Bologna, Rimini, Ferrara, Ravenna, Modena, Vercelli, Terni e Matera, ma anche in Spagna, a Barcellona e in Albania a Valona. Sequestrati oltre 130 kg di stupefacente.

Le indagini, sviluppate dalla compagnia dell’Arma di Borgo Panigale e coordinate dalla Procura della Repubblica di Bologna, hanno fatto emergere l’operatività di una radicata associazione criminale, costituita da soggetti italiani, albanesi e nordafricana dedita al traffico di ingenti quantitativi di marijuana e hashish sull’asse Spagna-Italia, destinati alle piazze di spaccio bolognesi. Sono stati contestati anche i reati di estorsione, nonché detenzione e porto abusivo di armi.

Il consiglio comunale approva l’accordo sul nuovo insediamento commerciale

Ok al Bricoman vicino al Mir. Come misura compensativa una rotonda e la manutenzione straordinaria del ponte tra Castiglione di Ravenna e di Cervia

Nuovo Insediamento
L’area su cui sarà costruito il Bricoman (Da Google Maps)

Nella giornata del 15 ottobre in Consiglio comunale è stato approvato l’accordo territoriale che, di fatto, dà il via libera alla costruzione del nuovo insediamento commerciale a Fornace Zarattini, davanti al Mir. Nascerà così un Bricoman, la cui società è il soggetto attuatore del progetto. In totale l’insediamento può svilupparsi su ottomila metri quadri di cui, in una prima fase, ne saranno costruiti 4.500.

L’assessore all’Urbanistica Federica Del Conte ha spiegato che l’insediamento è «ben visto dalle attività artigianali della zona» che «costituiscono la clientale principale di Bricoman» che vende attrezzi e utensili per giardinaggio. Secondo Del Conte, in altre parole, il nuovo insediamento non andrebbe in diretta concorrenza con le attività del centro. Non è stato tuttavia chiarito se in futuro, oltre al Bricoman, potranno insediarsi altre attività commerciali, fermo restando il vincolo del divieto di vendita di prodotti alimentari dettati dal Pua. Del Conte, di fronte alla richiesta di Alvaro Ancisi (LRa), ha sottolineato che al momento non ci sono ipotesi in tal senso ma che sarà il proprietario dell’edificio a decidere che direzione dare alla nuova struttura.

La società come misura compensativa realizzerà la rotonda in zona Mir e la manutenzione straordinaria del ponte ciclopedonale tra Castiglione di Ravenna e Castiglione di Cervia. Secondo l’opposizione si tratta di misure insufficienti. La delibera è stata approvata con i voti della maggioranza.

Università, al via i festeggiamenti per i trent’anni della Fondazione Flaminia

Dalle mostre al ballo di fine anno: così Ravenna celebra l’ente che ha contribuito alla nascita del suo Campus

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Uno scatto di Vincenzo Pioggia in mostra

Fondazione Flaminia compie trent’anni e per festeggiare questo importante traguardo ha realizzato un programma di eventi che si terranno da qui a fine anno, tra mostre fotografiche, caccia al tesoro, pubblicazioni e video interviste, momenti di ricordo e di riflessione pubblica per conoscere Flaminia e il suo ruolo a sostegno e supporto dell’università a Ravenna.

Si parte con l’inaugurazione della mostra fotografica di Vincenzo Pioggia Scatti di vita universitaria, raccolta di immagini per mostrare cosa succede nelle sedi, negli appartamenti, nelle aule ravennati e raccogliere l’emozione dei momenti vissuti da chi ha scelto Ravenna per compiere gli studi universitari. La mostra resterà allestita a palazzo dei Congressi fino a fine anno. Alcune delle istantanee di vita universitaria saranno inoltre collocate come manifesti in alcuni punti strategici della città allo scopo di entrare nella quotidianità della vita cittadina.

Giovedì 17 ottobre, cittadini e studenti sono invitati a partecipare alla caccia al tesoro Flaminia Trenta e lode. Si parte dalla sede dell’associazione studentesca UniversiRà, nella piazzetta degli Studenti a palazzo Corradini, per arrivare, attraverso un percorso a tappe, alla scoperta delle sedi universitarie ravennati. Chi saprà risolvere gli enigmi proposti e trovare il “tesoro”, si aggiudicherà un buono libri da 200 euro.

Venerdì 29 novembre a palazzo dei Congressi si terrà un momento centrale del programma di iniziative per celebrare i trent’anni di Fondazione Flaminia: la presentazione del bilancio sociale dell’ente di sostegno. Lo studio, a cura di Antares, Centro di Ricerche Economiche, Politica Industriale e Territoriale, restituirà una fotografia dettagliata dell’attività di Fondazione Flaminia non limitandosi agli aspetti contabili e finanziari. La giornata si concluderà con un omaggio ai soci di Flaminia, che hanno contribuito e contribuiscono alla vita e alla storia dell’ente: una serata conviviale a cui saranno invitati anche i rappresentanti del mondo accademico ravennate e le autorità cittadine. In questa occasione verrà presentato il video che raccoglie i contributi dei soci sotto forma di riflessioni, aneddoti e ricordi legati a Fondazione Flaminia.

Nell’occasione del Trentennale, è stato realizzato il volume Fondazione Flaminia, 30 anni per l’Università, redatto da Edizioni Mistral. La pubblicazione presenta riflessioni sul passato e sul futuro dell’ente e raccoglie fotografie e testimonianze di chi ha visto nascere e crescere l’ente di via Baccarini accanto all’insediamento universitario ravennate nell’ultimo trentennio.

È dedicata agli studenti che hanno vissuto negli appartamenti gestiti da Fondazione Flaminia, la mostra Gli inquilini di Flaminia. L’allestimento, realizzato a partire da novembre al Punto Ristoro di Palazzo dei Congressi, contiene gli scatti realizzati dai ragazzi che hanno abitato negli alloggi di palazzo Guiccioli, via Girolamo Rossi, via Le Corbusier e Nino Bixio.

Chiuderà le iniziative dedicate al Trentennale di Flaminia la grande festa degli studenti del Campus Prom – Ballo di fine anno in programma il 12 dicembre a palazzo dei Congressi in collaborazione con UniversiRà.

Ma chi è Fondazione Flaminia? Cosa fa? E come è cambiato il suo ruolo nel tempo?
Era l’agosto 1989 quando veniva firmato l’atto costitutivo di Fondazione Flaminia e iniziava il cammino dell’ente di sostegno accanto all’insediamento universitario ravennate. Nel suo percorso si possono distinguere tre fasi: la prima, dal 1989 al 2001, si caratterizza per il supporto al decentramento universitario. In questo periodo Flaminia svolge il ruolo di intermediario tra le istituzioni locali e l’Ateneo di Bologna per favorire il radicamento dell’Università, svolgendo spesso funzioni amministrative e di supporto alla didattica e ai docenti.
Nella seconda fase, dal 2001 al 2012, l’attività si concentra sul supporto agli studenti.  È in questa seconda fase che si attua, ad esempio, la progettazione e realizzazione di spazi da destinare agli studenti, come il Punto Ristoro e la Cittadella Universitaria nel complesso Palazzo Corradini-Palazzo dei Congressi.
Nella terza fase, la tradizionale attività di Flaminia si arricchisce del supporto alla ricerca e al trasferimento tecnologico, e del consolidamento delle attività di internazionalizzazione e progettazione europea.

Oggi Fondazione Flaminia, accanto alle sue storiche attività, gioca il ruolo di ‘cerniera’ tra mondo della ricerca e le imprese con uno sguardo sempre rivolto al territorio e alle sue esigenze, come ci tiene a ricordare Lanfranco Gualtieri, presidente della Fondazione: «In questi tre decenni Flaminia ha supportato lo sviluppo dell’Ateneo, spesso anticipandone i bisogni. Negli anni è passata dal mero sostegno di carattere amministrativo a un ruolo più attivo e capace di elaborare proposte e soluzioni: una evoluzione che è sempre stata portata avanti tenendo ben fermo il rapporto col territorio, a cui Flaminia ancora oggi si rivolge».

Il merito di Flaminia è stato ampiamente riconosciuto anche dal sindaco De Pascale, il quale, oltre a sottolineare i risultati raggiunti, ha lanciato una nuova sfida per il futuro, legata in primis all’introduzione del corso di Medicina e Chirurgia nel polo universitario di Ravenna. Sfida che anche il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Giuseppe Ernesto Alfieri ha accolto:«Nel 2020 la Fondazione intende consolidare e rafforzare il rapporto di collaborazione con la Fondazione Flaminia ed attraverso essa con l’Università, ancor più in previsione della riscontrata possibilità di attivare i Corsi di Medicina e Chirurgia presso il Campus Ravennate».   MG 6129

Ma è soprattutto l’ex vicesindaco Giannantonio Mingozzi, firmatario dell’atto costitutivo della Fondazione, ad esprimere in maniera compiuta il significato e l’importanza della presenza universitaria a Ravenna:«Dopo Ravenna universitaria mi auguro Ravenna europea grazie al contributo dell’Università, dei docenti che scelgono Ravenna per starci e crescere con noi, degli studenti che si trovano a casa loro, dei ricercatori che in silenzio fanno parlare di Ravenna in tutto il mondo, e naturalmente di Fondazione Flaminia che in questi trent’anni ha fatto molto per arrivare sino a qui e continuerà nei prossimi anni la propria insostituibile opera a sostegno dell’Università a Ravenna».

 

Si finge malato per evadere dai domiciliari: arrestato

Aveva il permesso per recarsi al lavoro ma ha detto di non stare bene ed è uscito di casa. Purtroppo per lui ha incontrato i carabinieri

1404 Giardini SpeyerEra sottoposto agli arresti domiciliari ma aveva il permesso di andare al lavoro e ha pensato che fosse una fascia oraria abbastanza sicura per andare in giro senza il timore del passaggio dei carabinieri. Bastava fingersi malato con il datore di lavoro. Così è partita la telefonata per comunicare la sua indisposizione ed è uscito di casa a fare una passeggiata.

Forse è stata infelice la scelta della meta: quei giardini Speyer dove il passaggio dei carabinieri è costante e l’uomo, un 36enne tunisino, è faccia ben nota ai militari della caserma di via Alberoni. Inevitabile l’arresto e il processo. Stamani il giudice ha concesso i termini a difesa rinviando la celebrazione dell’udienza e ri-sottoponendolo ai domiciliari.

Arrestato lunedì sera anche un 37enne ravennate che è stato notato in sella ad una bici in prossimità del centro. Già noto alle forze dell’ordine  per vicende legate alla droga, il suo atteggiamento faceva chiaramente presupporre di essere in cerca di qualcuno. Quando i militari si sono avvicinati l’uomo ha tentato inutilmente di scappare a piedi ma è stato raggiunto e bloccato.  Trovato in possesso di una dose di marijuana è stato condotto a casa dove sono state rinvenute altre 14 dosi della stessa sostanza e materiale per i frazionamento. Arrestato, il giudice ha convalidato l’atto e rinviato l’udienza.

 

Ravennate truffato: non gli arriva la consolle che aveva pagato. Denunciato 32enne

L’acquirente non ha mai ricevuto il Nintendo Switch e inutili si sono rivelati i numerosi tentativi di contattare il venditore

Truffa On LineAveva comprato una consolle Nintendo Switch su un marketplace ma, dopo aver sborsato i soldi, non gli era arrivato nulla e il venditore si è fatto di nebbia. La vittima si è così rivolta alla polizia che ha denunciato per truffa un 32enne di Milano. La vittima ha spiegato alla Squadra Mobile di aver risposto ad una inserzione sulla piattaforma Marketplace, per l’acquisto di una Nintendo Switch al prezzo di 160 euro.

Come pattuito con la controparte per il pagamento della merce, tale somma è stata versata dalla parte offesa attraverso bonifico ad un codice Iban fornito dal venditore durante gli accordi a mezzo Whatsapp finalizzati a perfezionare la vendita. L’acquirente non ha mai ricevuto la consolle pagata e inutili si sono rivelati i numerosi tentativi di contattare il venditore.

Gli accertamenti informatici effettuati dagli investigatori della Squadra Mobile, hanno permesso di identificare e denunciare all’Autorità Giudiziaria il milanese intestatario della carta ricaricabile Postepay Evolution a cui è risultato associato il codice Iban sul quale è stato effettuato il versamento da parte dell’acquirente ravennate

La Lega: «Grotteschi i laboratori a scuola con Arcigay, il sindaco li abolisca»

In consiglio comunale Rosanna Biondi chiede che sia rivisto il Piano formativo dell’offerta e di dare più spazio all’informatica

Rosanna Biondi (Lega)
Rosanna Biondi (Lega)

Sono parole molto dure, e che sono state accolte non senza qualche protesta da parte della maggioranza, quella che Rosanna Biondi (Lega) ha pronunciato nei confronti dei laboratori inclusivi che sono presenti nel Pof del Comune di Ravenna. In particolare la consigliera leghista ha parlato di un «laboratorio grottesco» riferendosi a quello dell’Arcigay, definito dalla consigliera «un movimento politico che ha l’obiettivo del riconoscimento dei diritti gay, trans, lesbiche e intersex, attraverso la decostruzione dei ruoli di genere e dell’identità sessuale nella società e nella famiglia». Nel suo question time, rivolto all’assessore all’Istruzione Ouidad Bakkali (che non era presente in consiglio e farà avere risposta scritta entro quattro giorni).

Secondo Biondi «a forza di chiedere rispetto della cultura di chi arriva da altri paesi e della diversità sessuale di altri, sotto la pressione di psicologi e mediatori culturali, spersonalizzando i bambini nell’età evolutiva, si rischia di cancellare la nostra identità» e «i tragici fatti di Bibbiano dimostrano che queste figure possono indurre comportamenti falsati e manipolati con i noti risultati devastanti, e che la responsabilità dell’inserimento degli alunni stranieri nella scuola dell’obbligo riguarda la direzione didattica e non va caricata sugli alunni il cui unico dovere e’ di frequentare la scuola per istruirsi».

Biondi chiede al sindaco di «abolire con urgenza gli incontri con Arcigay e di verificare le competenze di chi gestisce gli inserimenti di alunni stranieri nelle classi, procedendo all’inserimento in classe dopo una seria verifica del livello di scolarizzazione, per non danneggiare la classe e il nuovo alunno». La Lega chiede inoltre «di impiegare le ore dedicate ai cosiddetti “laboratori”per ore di lezione di recupero delle materie scolastiche curricolari, soprattutto per colmare l’analfabetismo informatico, vera piaga dell’Italia anche ai più alti livelli dell’amministrazione dello Stato».

Se il ladro è il macellaio: arrestato il dipendente di un supermercato

Nella bicicletta cinque chilogrammi di carne e due etti di parmigiano. Ogni domenica portava via la merce dalla rivendita

MacelleriaDa dieci anni lavorava in un supermercato a Faenza ma la sua carriera è finita nel peggiore dei modi perché, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, tutte le domeniche portava via della merce dalla rivendita. Ad essere arrestato un 42enne che era il responsabile della macelleria.

Il titolare si è accorto degli ammanchi a partire da maggio. Tutte le domeniche l’uomo pochi minuti prima di finire il turno portava velocemente la bicicletta all’interno del magazzino per poi ricollocarla all’esterno. Il lunedì mattina si registravano continui ammanchi all’interno del supermercato. Il titolare dell’esercizio commerciale si è così rivolto ai carabinieri di Faenza, che hanno organizzato un servizio ad hoc per smascherare il dipendente infedele.

Domenica scorsa, 13 ottobre,  i militari operanti hanno atteso la fine del turno dell’uomo che, mentre si apprestava a tornare a casa, è stato fermato in sella alla sua bicicletta e dalle borse laterali si intravedeva una confezione di carne. A quel punto i carabinieri hanno chiesto all’uomo di svuotare le borse della sua bicicletta e effettivamente al suo interno erano custoditi 5 chili di carne e 200 grammi di parmigiano per un valore complessivo di poco meno di 100 euro.

Sentito il pm di turno, Marilù Gattelli, l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto per furto aggravato dalla destrezza e dall’abuso della prestazione d’opera dallo stesso concessa presso l’esercizio commerciale. E’ stato collocato ai domiciliari in attesa della direttissima. Ieri il gip ha convalidato l’arresto, ha disposto l’immediata liberazione dell’arrestato hanno chiesto i termini a difesa.

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