giovedì
18 Settembre 2025

A Ravenna un corteo per ricordare le vittime di transfobia

Domenica 24 novembre alle 17 il raduno ai giardini Speyer, poi il cammino verso piazza del Popolo per la commemorazione

TransfobiaOgni anno, in tutto il mondo, il 20 novembre si celebra la ricorrenza del TDoR, il Transgender Day of Remembrance, per commemorare le vittime della violenza dell’odio transfobico.

Per l’occasione, l’associazione Arcigay Ravenna ha organizzato una camminata commemorativa in collaborazione con Gruppo Trans con l’obiettivo di coinvolgere la comunità LGBTI+, la cittadinanza e le istituzioni in questa celebrazione.

ll raduno è programmato per domenica 24 novembre alle 17 ai Giardini Speyer, da cui si partirà in corteo verso piazza del Popolo dove si terrà un rito laico in memoria delle vittime di transfobia dell’ultimo anno. A conclusione della giornata per i partecipanti è previsto un aperitivo alle 19 al Grinder Coffee Lab di via di Roma.

«Non si deve dimenticare la violenza che tutti i giorni le persone transessuali e transgender subiscono – spiega Giulia Maglia, vicepresidente di Arcigay Ravenna – che le privano spesso di diritti fondamentali, fra cui il diritto alla salute e al lavoro, violenza che porta a casi di isolamento sociale, e addirittura al suicidio».

«Non dobbiamo rischiare che questa occasione si trasformi in semplice routine annuale – aggiunge Ciro di Maio, presidente di Arcigay Ravenna –. Bisogna che la società impari e si evolva in un’ottica di rispetto, in modo che tutte le persone possano vivere esistenze più felici».

 

 

Confesercenti Ravenna festeggia 70 anni all’Alighieri tra dibattiti e premi

Interverranno i membri delle istituzioni locali e ospiti speciali tra cui Ivano Marescotti

Confesercenti De Luise
La presidente nazionale di Confesercenti Patrizia De Luise parteciperà all’evento del 24 novembre all’Alighieri

Confesercenti Ravenna compie 70 anni e festeggia nel corso della tradizionale serata annuale al teatro Alighieri, in programma giovedì 21 novembre alle 20.30.

La serata si articolerà in tre parti: nella prima il giornalista Rai Andrea Montanari condurrà una tavola rotonda con la presidente nazionale Patrizia De Luise, con il sindaco e presidente della provincia Michele De Pascale e con l’assessore regionale al commercio e turismo Andrea Corsini.

Un secondo momento vedrà l’assegnazione dei premi Confesercenti ai ravennati che con il loro operato danno lustro al territorio romagnolo in tutto il mondo. Ospiti della serata saranno il presidente nazionale dell’antitrust Roberto Rustichelli, il già campione del mondo di motociclismo e fondatore della Gresini Racing  Fausto Gresini, la giovane manager relatrice di un discorso all’Onu Giulia Zanzi e il direttore artistico di Dante2021 Domenico De Martino
Nel corso dell’evento saranno poi assegnati altri due riconoscimenti, il premio Mei per la promozione della musica al Duo Bellavista-Soglia e il premio “Donna ravennate nello sport”, promosso dal Coni provinciale a Martina Corelli, campionessa nella disciplina del taekwondo.
La serata si chiuderà in bellezza con il recital di Ivano Marescotti dal titolo “La lingua neolatrina”.

«Sono passati 70 anni dalla nascita della Confesercenti provinciale di Ravenna – afferma la presidente provinciale Monica Ciarapica – .Da allora la nostra associazione rappresenta e tutela gli interessi delle piccole e medie imprese del commercio, del turismo e dei servizi e ne promuove lo sviluppo. Siamo costantemente impegnati con proposte e iniziative nei confronti delle istituzioni per ottenere politiche e normative che tengano conto della peculiarità delle piccole e medie imprese. Vogliamo assistere le imprese con i nostri servizi e con la nostra forza nei loro processi di crescita, nella loro gestione e nei loro investimenti affinché continuino ad essere vincenti o lo diventino in un mercato ogni giorno più difficile. Sono passati 70 anni e guardiamo avanti, per garantire un futuro sicuro e sereno a tutti i soci».

Alla serata si accede solo su prenotazione e fino ad esaurimento posti telefonando al numero 0544 292785.

Compravendita immobili: a Ravenna crescita dell’uno per cento

Influenzano in positivo i ribassi dei prezzi e i tassi di interesse mai così bassi.  In aumento anche il mercato delle locazioni. Presentazione del rapporto Fimaa-Confcommercio sul mercato immobiliare di Ravenna, giovedì 21 alle 10, a Palazzo Rasponi

Mercato ImmobiliareCrescita delle vendite di immobili in aumento in provincia di Ravenna, dovuta ai prezzi, che hanno avuto in questi anni ribassi fino al 30% ma tendenti alla stabilizzazione (si registra dopo anni qualche intervento nuovo immobiliare), ai mutui che vengono erogati soprattutto per la prima casa a tassi mai cosi bassi (anche sotto 1%), agli incentivi per la casa prorogati per il prossimo anno 2020 e anche dall’incertezza che continua a serpeggiare nel nostro sistema bancario e – non ultimo  -la notizia che qualche istituto primario applicherà tassi negativi a deposito oltre certe soglie. La casa è per i ravennati è ancora il bene rifugio per eccellenza ed è l’investimento che nel lungo periodo ha dato i rendimenti maggiori. Questi dati emergono dal rapporto immobiliare 2019 di Fimaa che sarà presentato domani, giovedì 21, alle 10, a Palazzo Rasponi.

Anche il mercato della locazione è in crescita. «Ravenna è caratterizzata da un’altissima richiesta a fronte di un’offerta insufficiente sia per numero di posti letto, che di immobili di qualità. Le tipologie richieste vanno dalla camera per studenti, al bilocale ammobiliato, per finire all’appartamento di lusso, con affitti che vanno dai 250 euro fino ai 2.000 euro al mese. Sicuramente questo settore ha una forte potenzialità di sviluppo e di redditività, ma ancora, nel nostro territorio, questa opportunità non è ritenuta interessante/remunerativa dai possibili investitori».

Alla giornata di presentazione interverranno Federica Del Conte Assessore all’urbanistica e edilizia urbana del Comune di Ravenna, Angela Zattoni Camera di Commercio di Ravenna, Mauro Mambelli Presidente Confcommercio provincia di Ravenna, Stefano Stanzani Docente Università di Bologna, Pierluigi Fabbri Presidente Fimaa Ravenna, Gian Battista Baccarini Presidente Nazionale Fiaip. Le conclusioni sono affidate a Santino Taverna Presidente Nazionale Fimaa. Modera Ivano Venturini Presidente Fimaa Confcommercio provincia di Ravenna.

«La presentazione del nostro Rapporto Immobiliare della provincia di Ravenna – afferma  Venturini,  – è un’occasione importante per gli oltre 170 agenti immobiliari della Fimaa che da anni mettono a disposizione le loro competenze, per contribuire a migliorare la conoscenza del mercato immobiliare a favore non solo dei fruitori, ma a beneficio di tutta la comunità». L’agente immobiliare, secondo una recente indagine Doxa, gode di un’ottima considerazione in quanto 81% di chi vuole acquistare un’immobile si affida ad un’agente immobiliare, di cui il 47% con piena fiducia e il 34% con qualche titubanza.

Raccolta del kiwi: contrazione del 20 per cento per via delle grandinate primaverili

La coltivazione è concentrata a Faenza, una delle zone più vocate d’Italia. Coldiretti: «Compensiamo la quantità con l’ottima qualità»

KiwiBilancio stagionale tra luci e ombre per la raccolta del kiwi ravennate. La produzione, concentrata in particolare nel Faentino, una delle zone più vocate d’Italia per la coltivazione dell’actinidia, deve infatti fare i conti con una contrazione che mediamente si attesterà sul 20%, «questo – sottolinea il Presidente di Coldiretti Ravenna, Nicola Dalmonte – in particolare per via dei mutamenti climatici e, soprattutto, a causa delle intense piogge e delle grandinate primaverili che hanno colpito duro gli impianti nel momento della fioritura». Al calo produttivo fa da contraltare una qualità dei frutti che, sia per consistenza, estetica e caratteristiche sensoriali-organolettiche, appare di livello medio-alto.

«Un contesto locale e nazionale caratterizzato da volumi produttivi ridotti, calo comunque compensato dalla buona qualità dei frutti – precisa il Direttore Coldiretti Ravenna Assuero Zampini – ci fa confidare in un apprezzamento generale delle produzioni da parte del mercato. In questo momento – precisa il Direttore – siamo ben in allerta poiché è evidentemente elevato il rischio di importazioni massive dall’estero, sia dall’emisfero australe, anche se la campagna di raccolta qui è ancora in corso, sia dalla Francia, uno dei pochi paesi europei che, insieme alla Grecia, non hanno sofferto cali di produzione».

Il timore di Coldiretti Ravenna, espresso dal presidente Dalmonte – «è che, come avvenuto anche per le pesche e nettarine, si profilino all’orizzonte importazioni utilizzate in maniera chirurgica, con l’obiettivo primario di deprimere e far abbattere i prezzi riconosciuti ai nostri produttori. Una strategia di inquinamento del mercato inaccettabile contro la quale Coldiretti vigilerà attentamente e senza sosta».

Confindustria Romagna completa il puzzle: entra anche la confederazione di Forlì

La direzione generale dell’associazione Industriali rimane affidata a Marco Chimenti che ricopriva questo ruolo anche a Ravenna

Confindustria Romagna Assemblea GAL6887I consigli di Confindustria Romagna e Forlì-Cesena hanno approvato la proposta di progetto di fusione da portare all’approvazione delle rispettive assemblee, che si riuniranno il 18 dicembre prossimo alla fiera di Cesena. Si avvia quindi a conclusione il percorso avviato il 28 ottobre 2014 dalle assemblee delle tre territoriali romagnole di Confindustria, che aveva trovato un’importante tappa intermedia con la nascita di Confindustria Romagna attraverso la fusione tra Ravenna e Rimini il 1° ottobre 2016.

Con l’approvazione del progetto da parte delle assemblee del 18 dicembre prossimo, l’ingresso di Confindustria Forlì-Cesena in Confindustria Romagna avrà effetto dal 1° gennaio 2020: si aprirà poi una fase transitoria che si concluderà con l’assemblea del 2021.

In questa fase, Paolo Maggioli resterà alla presidenza, mentre Andrea Maremonti assumerà la carica di vicepresidente di Confindustria Romagna insieme agli altri vicepresidenti elettivi in carica nelle due Associazioni al momento della fusione. Il Consiglio Generale transitorio sarà composto dalla somma dei due Consigli in carica al momento della fusione. L’assemblea generale del 2021 provvederà poi all’elezione del nuovo Presidente secondo le regole statutarie definite. La direzione generale di Confindustria Romagna rimane affidata a Marco Chimenti.

«Siamo felici di raccogliere finalmente i risultati del lavoro iniziato anni fa e già intravisti con le tante collaborazioni tra le nostre realtà, a partire dal progetto Città Romagna fino a iniziative come Romagna Business Matching, Excelsa Romagna Award e Fattore R, solo per citarne alcune – spiegano Maggioli e Maremonti – abbiamo sempre ribadito la necessità di una Romagna più forte, competitiva e attrattiva, e ci è sembrato logico e naturale completare questo nostro percorso per dare una voce unica a un tessuto economico che ha ancora tante potenzialità da esprimere ed eccellenze da valorizzare in ogni settore, da quello industriale a quello turistico. La forza del territorio, il suo patrimonio culturale e sociale, i suoi saperi industriali, una rete infrastrutturale: questa, a nostro parere, è la ricetta dello sviluppo, che insieme porteremo avanti in modo ancora più solido e convinto»

«Questo felice traguardo è merito di una paziente e cocciuta volontà di raggiungere l’obiettivo. È stata una volontà espressa nel tempo da tante persone, per cercare di realizzare vantaggi e sinergie per i nostri associati – aggiunge il presidente fondatore di Confindustria Romagna, Guido Ottolenghi – Grazie alla somma degli entusiasmi individuali, delle energie profuse, degli ostacoli superati, oggi si realizza finalmente una piena ed efficace condivisione dello sforzo associativo tra imprenditori che da sempre hanno in comune idee, aspirazioni e un territorio storicamente omogeneo come la Romagna».

Verso il mercato libero dell’energia: un incontro per capire come orientarsi

Ci sarà Emilio Viafora, che per la prima volta interverrà in un dibattito pubblico a Ravenna. Appuntamento alle 16.30 di venerdì

1446994 BolletteLa Federconsumatori di Ravenna e la Cgil organizzano l’incontro “Il mercato libero dell’energia: opportunità e problemi per i consumatori” che si svolgerà venerdì 22 novembre alle 16,30 a Ravenna, nella sala D’Attorre in via Ponte Marino. Dopo l’introduzione di Vincenzo Fuschini, presidente di Federconsumatori Ravenna, illustreranno il punto di vista dei gestori i rappresentanti di due importanti aziende operanti sul territorio: Michele Pizzolato, di Eni gas e luce, e Marco Santandrea, di Hera Comm. Concluderanno l’iniziativa Costantino Ricci, segretario della Cgil di Ravenna, e il presidente nazionale di Federconsumatori, Emilio Viafora, che per la prima volta interverrà in un dibattito pubblico a Ravenna.

Il mercato libero dell’energia. Dal 1 luglio 2020 cesserà di operare il mercato di maggior tutela dell’energia elettrica e del gas. Verrà meno il sistema di definizione delle tariffe energetiche da parte dell’Autorità Garante Arera, subentrerà il cosiddetto “libero mercato” che sarà affidato alle offerte dei gestori.

«Molti clienti – spiega Confconsumatori – si sono già orientati nella scelta dei gestori di libero mercato, ma moltissimi non hanno ancora scelto il nuovo gestore; i consumatori che si rivolgono ai nostri uffici, tuttavia, esprimono le medesime preoccupazioni. La mancanza di un prezzo di riferimento fissato da un’autorità rende difficile scegliere la tariffa più conveniente. Gli operatori di libero mercato sono più di 500 e spesso propongono le loro offerte ai clienti per mezzo di telefonate insistenti, dalle quali il cliente non può comprendere il reale contenuto dell’offerta proposta. E’ difficile rendersi conto delle possibilità di risparmio che il libero mercato offre ai consumatori. È quindi lecito chiedersi, dal momento che il libero mercato già esiste, perché debba essere abolito il mercato di maggior tutela che ha rappresentato finora un riferimento certo per consumatori».

Disoccupati, l’esenzione del ticket sanitari confermata anche il prossimo anno

La Regione ha deciso di prorogare fino al 31 dicembre 2020 le misure a sostegno dei lavoratori coinvolti dalla crisi e di altre fasce deboli

La Regione ha deciso di prorogare fino al 31 dicembre 2020 le misure a sostegno dei lavoratori coinvolti dalla crisi (e di altre fasce deboli della popolazione) per l’accesso alle prestazioni sanitarie, e per le popolazioni interessate dal sisma che ha colpito l’Emilia nel 2012. Quasi undicimila le persone interessate dal provvedimento. Le misure di sostegno alle famiglie e alle fasce più deboli, e quindi più esposte agli effetti della crisi nella fruizione delle prestazioni sanitarie, sono in vigore dal primo agosto 2009, cioè dall’inizio della difficile congiuntura economico-finanziaria, e giungono così al decimo anno consecutivo, prorogate per l’undicesimo.

Le misure di sostegno (e dunque l’esenzione dal pagamento del ticket per visite, esami specialistici e assistenza farmaceutica) riguardano i lavoratori che hanno perso il lavoro, sono in cassa integrazione, in mobilità o con contratto di solidarietà, e i familiari a loro carico. Queste persone vengono dunque esentate dal pagamento della compartecipazione alla spesa relativamente all’erogazione delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e di farmaceutica classe A (farmaci con ticket per tutti, come l’antibiotico a base di Amoxicillina). L’onere per il mancato gettito del ticket da parte di questa fascia di cittadini – oltre 9.000, con codice di esenzione E99 – ammonta a 1,6 milioni di euro.

Il provvedimento riguarda anche l’assistenza farmaceutica per i nuclei familiari emiliano-romagnoli in situazioni di estremo disagio sociale, individuati dai Servizi sociali dei Comuni o in carico agli stessi. A queste famiglie è garantita la distribuzione gratuita dei farmaci di fascia C (come la tachipirina), ovvero i farmaci distribuiti dalle farmacie delle Aziende sanitarie.

Medici catalani in visita a Psichiatria all’ospedale per un progetto formativo

Due giornate di studio con sessione didattica da parte del primario Roberto Fanzini e della coordinatrice infermieristica Barbara Bandini

9ef07bfc Bd19 4a4a 8f76 9b22dcec99fcAnche l’Unità operativa di Psichiatria dell’Ospedale “Santa Maria delle Croci” di Ravenna diventa punto di riferimento a livello internazionale. Ha avuto luogo, pochi giorni fa, la visita di una delegazione di medici e infermieri del “D.U.E. – Unidad de Subagudos del Parque Sanitario San Juan de Dios” di Barcellona, che rappresenta l’area pubblica della salute mentale della Catalogna. «I colleghi spagnoli sono venuti presso il nostro reparto all’interno di un progetto formativo – spiega il dottor Roberto Zanfini, direttore della Psichiatria ravennate -. Siccome la dirigenza sanitaria di questa struttura si è posto l’obiettivo del superamento della contenzione meccanica, il motivo della vista era finalizzato a conoscere le tecniche che sono state utilizzate qui da noi, e che quest’anno hanno ricevuto riconoscimenti sia regionali che nazionali. Voglio a questo proposito ricordare che l’ultima è stata eseguita nell’agosto del 2016».

Nelle due giornate di visita (cui ha partecipato anche una ricercatrice dell’università “La Sapienza” di Roma) vi è stata una sessione didattica da parte del dottor Zanfini e della coordinatrice infermieristica Barbara Bandini, riguardanti l’esposizione dei fattori strutturali, clinici, organizzativi e formativi che hanno determinato il raggiungimento di questo risultato. A questa parte didattica è seguita l’osservazione in vivo delle attività cliniche e assistenziali, sia nel corso della attività ordinaria che nella gestione delle situazione di crisi anche con il confronto diretto coi diversi operatori (medici, infermieri e oss).

Nell’ultima giornata è seguito un confronto sulla gestione sia clinica che assistenziale delle due strutture. «In questa sede, confrontando i dati, è emerso che l’utilizzo di metodiche volte al no restaint non ha solo una dimensione etica ma modifica in termini positivi sia la dimensione relazionale che il clima di reparto – spiega ancora il dottor Zanfini -. E’ risultato inoltre evidente, come sempre più suggerito dalla letteratura, che l’utilizzo delle tecniche alla base del no restraint determinano una riduzione dei costi sia diretti che indiretti. Si sono pertanto posti le basi per una collaborazione anche scientifica».

Giornata mondiale dei diritti dell’Infanzia: convegno alla Sala D’Attorre

Il Comune insieme ad Unicef in collaborazione con l’Università. Si parla della tutela dei bambini a trent’anni dalla Convenzione Onu

Nature People Girl Forest 12165Il 20 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. La data ricorda il giorno in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò, nel 1989, la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. La Convenzione è stata ratificata dall’ Italia il 27 maggio 1991 con la legge n.176.

Mercoledì 20 novembre alle 16.30 in Sala D’Attorre a Ravenna ìl Comune di Ravenna organizza insieme ad Unicef e in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Bologna l’incontro “La Convenzione sui diritti per l’Infanzia compie 30 anni” .

Interverranno : Valentina Morigi Assessora alle Politiche Giovanili, Mirella Borghi Presidente Comitato Unicef Ravenna, Agostina Melucci Dirigente Ufficio X Ambito Territoriale di Ravenna MIUR e, a seguire, la Lectio magistralis di Enrico Al Mureden Professore Ordinario di Diritto Civile Università degli Studi di Bologna dal titolo “La tutela dell’infanzia a trent’anni dalla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”.

Grazie alla Convenzione, si cerca di garantire ai bambini e alle bambine il rispetto dei diritti umani a loro specificatamente riferiti, come: il principio di non discriminazione , secondo cui ogni bambino deve godere degli stessi diritti , senza eccezioni dovute a razza, colore, sesso, lingua, religione, opinioni politiche, stato sociale, origini, condizioni economiche; il diritto a un nome e a una nazionalità e beneficiare della sicurezza sociale, in modo da crescere e svilupparsi in modo sano; il diritto all’educazione, ma anche all’amore e alla comprensione , proteggendoli da ogni forma di sfruttamento alla quale potrebbero essere sottoposti, incluse forme di tratta e lavoro minorile ; non da ultimo viene sottolineata, la necessità di prendere in considerazione sempre l’opinione e il punto di vista dei bambini e delle bambine quando si prendono decisioni che li riguardano

Elezioni, fiducia in Bonaccini ma partiti di centrodestra avanti nei sondaggi

Orientamenti di voto differenziati per i partiti e i candidati. Saranno decisivi i due mesi di campagna elettorale

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Durante il dibattito tra Stefano Bonaccini e Lucia Borgonzoni a “Cartabianca”, sono stati mostrati i sondaggi Ixè sulle regionali in Emilia-Romagna. Gli scenari sono di difficile interpretazione: l’orientamento di voti ai candidati vede Bonaccini avanti di una decina di punti sia nel caso si presentasse il Movimento Cinque Stelle sia nel caso in cui non si presentasse (nel primo caso il consenso attorno al governatore uscente è al 40%, nel secondo al 41,2%). Lucia Borgonzoni è invece al 29,2%. La candidata leghista paga anche il fatto di essere meno conosciuta rispetto al presidente della Regione ma ha due mesi davanti di campagna elettorale. Mostrata anche la fiducia in Bonaccini, attualmente al 68 per cento (contro il 45 per cento dell’avversaria).

sondaggi

Diverso lo scenario per quanto riguarda le liste politiche. Il centrosinistra è indietro, anche se di poco: con una lista Cinque Stelle in campo otterrebbe il 31,6 per cento. In caso di desistenza grillina salirebbe al 33,7 per cento. Il centrodestra senza Cinque Stelle è al 34 per cento, in caso contrario al 33,1 per cento. Una eventuale lista del Movimento attualmente è all’8,2 per cento. Decisivo il 20 per cento che attualmente non risponde. Ancora: l’intenzione di voto ai singoli partiti vede il Pd davanti a tutti, con tre punti in più rispetto alle Europee. In calo la Lega.

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Per la prima volta una pista di pattinaggio sul ghiaccio anche a Russi

Pattinaggio GhiaccioPer la prima volta il prossimo inverno si potrà pattinare sul ghiaccio anche in centro a Russi.

L’annuncio arriva direttamente dal sindaco Valentina Palli sui social.

La pista sarà allestita dall’1 dicembre al 6 gennaio in piazzetta Dante.

Nei negozi aderenti all’iniziativa sono già disponibili i biglietti in prevendita.

Luci, musica e spettacoli: il Natale a Ravenna. Ecco il programma delle iniziative

Il 30 novembre l’accensione dell’albero in piazza del Popolo. Confermati pista di pattinaggio, Christmas Soul, videomapping, laboratori, concerti e i capanni

Albero Natale Ravenna 2018 3È un programma ricco e variegato quello previsto dalla quarta edizione di “Christmas in Ravenna”, l’annuale rassegna di eventi che la città organizza in occasione del Natale.

Tante le conferme, ormai divenute tradizione, come gli stand di Advs in piazza San Francesco e la pista di pattinaggio in Piazza Kennedy, che aprirà al pubblico già dal 23 novembre e sarà ufficialmente inaugurata il 30 del mese da uno spettacolo sul ghiaccio. Si aggiunge poi  una novità, l’illuminazione di Porta Adriana e Porta Sisi, che da diversi anni erano rimaste al buio.

Il Natale ravennate sarà infatti, quest’anno più che mai, una festa di luce: aumentato il numero delle decorazioni che dal 23 novembre illumineranno le strade del centro; il motivo scelto è quello dei fiori di Galla Placidia, simbolo del patrimonio culturale della città.

Torna poi il videomapping sui moumenti Unesco, che sarà visibile dal 18 dicembre al 6 gennaio: oltre al Battistero degli Ariani e a San Vitale (già al centro degli spettacoli dell’anno scorso) ad essere posto sotto riflettori sarà il Mar, oggetto del racconto visionario Light my dream  visto attraverso gli occhi di un bambino che sogna. La proiezione dialoga con la mostra di Riccardo Zangelmi Forever Young che chiuderà i battenti il 12 gennaio, in concomitanza con la fine dello spettacolo luminoso sulla facciata del museo.

E poi ancora l’albero, donato dalla città di Andalo e decorato con il contributo di Alleanza 3.0 e Casa Spadoni, le due aziende che hanno contribuito alla riapertura del mercato coperto. L’accensione avverrà il 30 novembre alle 17.30 e sarà preceduta alle 16 da un laboratorio di Nati per leggere dedicato ai bambini, nella sala preconsiliare del municipio, e seguita in piazza dalle esibizioni dell’Orchestra dei Giovani, del Coro della scuola Don Minzoni e del Jennifer Vargas Trio.

Spazio alla musica anche con Christmas Soul, che affianca ai grandi concerti in cartellone un programma di eventi “off” organizzati a Marina di Ravenna; si va da esibizioni musicali a incontri di discussione sul tema del blues. In particolare, si segnala l’evento di domenica 29 dicembre all’Oasi Beach in cui il musicista gambiano Jabel Kanuteh si esibirà con la kora, un’arpa a 12 corde tipica del suo paese natale, affiancato dal percussionista e polistrumentista Marco Zanotti.

Natale Ravenna
Uno dei capanni in piazza del Popolo

Il dialogo tra mare e centro si sviluppa poi attraverso i caratteristici capanni – che anche quest’anno occuperanno Piazza del Popolo proponendo manufatti artigianali e prodotti enogastronomici – e il presepe di sabbia del Bagno Obelix, giunto alla sua dodicesima edizione.

In città, le forme d’intrattenimento saranno diverse e adatte ad ogni età. Per i più piccoli Villaggio Globale ha predisposto ai Giardini Speyer una serie di spettacoli e laboratori creativi: il 1 dicembre alle 16 i bambini verranno coinvolti nella produzione di addobbi natalizi realizzati con materiale di riuso; una parte delle decorazioni sarà appesa all’albero di Natale degli Speyer allestito l’8 dicembre con una festa di quartiere.

Per tutto il mese di dicembre l’atmosfera natalizia in piazza del Popolo sarà ravvivata da eventi di musica e ballo: il 1 dicembre il coro “To Be Choir” diretto da Valentina Cortesi del cento Mousikè arte e terapia si esibirà in un concerto di Natale sotto l’albero, per poi ritornare sabato 21 dicembre alle 17.30 con il Marching gospel lungo le vie del centro. Domenica 22, sempre alle 17.30, è prevista un’esibizione di balli country della scuola Free to Dance, mentre Vigilia, Natale e Capodanno saranno dedicate al Billo Circus, che ritorna in piazza dopo il grande successo dello scorso anno.

Piazza San Francesco ospiterà dal 7 dicembre al 6 gennaio gli stand di Advs, con il tradizionale vin brulè, la ciambella e la lotteria della befana; da non perder il concerto di fontane danzanti previsto per domenica 29 dicembre alle 18.30.

Il 30 dicembre al Teatro Alighieri dalle 21 torna in zona “Parole note”, spettacolo di poesia e musica con gli speaker radiofonici Maurizio Rosato e Giancarlo Cattaneo.

Infine, per i più tradizionalisti, immancabile è la visita ai presepi della città: si segnalano Gloria in excelsis deo, il presepe artistico con statue meccaniche del Duomo di Ravenna, il presepe artistico napoletaneo in stile settecentesco esposto alla Banca nazionale del lavoro in piazza del Popolo, Presepi dal mondo: la collezione di Augusto Poverini nella Basilica di San Giovannni Evangelista e Cristo Luce del mondo! nel piazzale del Battistero Neoniano.

 

 

 

 

 

 

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