sabato
16 Agosto 2025

Parrucchieri in campo per sostenere le donne nella lotta contro il cancro

Domenica 23 febbraio a Ravenna e Lugo sarà possibile effettuare un lavaggio e una piega per contribuire al “Progetto Margherita” che devolve gratuitamente parrucche alle malate oncologiche

Schermata 2025 02 18 Alle 17.58.31

Una maratona di solidarietà a sostegno del Progetto Margherita, che fornisce parrucche gratuite alle malate oncologiche: domenica 23 febbraio in sei città della Romagna (Ravenna, Lugo, Cesena, Forlì, Rimini e Riccione) sarà possibile fare una piega ai capelli (compresa di lavaggio, con un contributo minimo di 20 euro) per sostenere la raccolta fondi di Ior “La mia mamma è bellissima”, dedicata alle donne in chemioterapia.

I parrucchieri di Ravenna saranno a disposizione dalle 8:30 alle 17 nella sede Ial di via Vulcano 78, mentre quelli di Lugo saranno ospiti del Conad Superstore di via Taglioni 3 dalle 9:30 alle 17. Non sarà possibile prenotare.

Chi non riuscirà a prendere all’evento di domenica potrà in ogni caso effettuare una donazione in uno degli oltre cento saloni e esercizi commerciali che espongono il salvadanaio apposito a sostegno del crowdfunding dell’Istituto Oncologico Romagnolo: l’elenco degli aderenti si trova online sul sito dello Ior. Infine, si può sostenere “La Mia Mamma è Bellissima” anche online sulla pagina dedicata nella piattaforma Insieme a chi cura. Queste modalità di donazione saranno disponibili fino a mercoledì 8 marzo, Festa della Donna «Un giorno non casuale per un’iniziativa che vuole anche sensibilizzare sulla lotta contro il cancro al femminile» spiegano dall’associazione.
Oltre al servizio di fornitura di parrucche oncologiche gratuite, il Progetto Margherita dello Ior offre alle donne in chemioterapia la professionalità di un parrucchiere e il conforto di un volontario che le accompagna nella scelta della chioma e del colore che meglio si addice loro. Nel 2024 sono 344 pazienti che ne hanno usufruito, tra queste, 112 solo nella provincia di Ravenna.

«Nessuno deve affrontare il cancro da solo: a maggior ragione una donna costretta a sopportare, oltre al peso della diagnosi e della malattia, anche l’ulteriore carico emotivo della calvizie – spiega il Direttore Generale Ior, Fabrizio Miserocchi – la perdita dei capelli ha un impatto negativo sulla qualità di vita e sul benessere psicologico della paziente tale da rendere il momento della prima ciocca perduta quello più temuto dell’intero percorso di cura. Per questo torniamo a lanciare il crowdfunding “La Mia Mamma è Bellissima”: la nostra intenzione è quella di espandere il servizio nella maggior parte delle nostre sedi sparse sul territorio ed accogliere quante più donne possibili. Sappiamo che la Romagna è sempre stata molto sensibile a questo appello: l’anno scorso, tra Ravenna e Lugo, più di 260 persone si sono fatte fare una piega di bellezza a favore della lotta contro il cancro al femminile. Siamo quindi molto fiduciosi che questi eventi torneranno a richiamare tantissime persone sensibili al tema»

Nel territorio di Ravenna l’iniziativa si svolge in collaborazione con Ial, Cna Ravenna, Le Professioni della Bellezza, Scuola del Benessere Cna Ravenna, Confartigianato Ravenna e Comune di Ravenna, che ha concesso il patrocinio; mentre per Lugo i partner saranno Cofra Conad, La Bcc Ravennate, Forlivese e Imolese, Lectron Impianti Elettrici, Confartigianato Ravenna, Sindacato Panificatori Artigianali, L’Oreal Professionel Paris e Comune di Lugo, che ha concesso il patrocinio: per entrambi gli eventi i prodotti di bellezza saranno forniti da Open Space, concept distributor di Davines.

Un presidio in piazza a Ravenna per il popolo palestinese

La rete “La via maestra” manifesta «in difesa del diritto internazionale»

manifestazione via maestra

Venerdì 21 febbraio, dalle 17.30 alle 18.30, in piazza del Popolo a Ravenna è in programma un presidio di solidarietà per il popolo palestinese.

Organizza la rete “La via maestra” che in una nota inviata alla stampa dice di seguire «con preoccupazione la fragile tregua in corso a Gaza, dopo quindici mesi di massacri e distruzione. Molto critica è la condizione dei 600.000 sfollati tornati al nord di Gaza che vivono tra le macerie delle loro case, un luogo invivibile, senza accesso ai beni essenziali, dove il genocidio continua a causa delle bombe inesplose, stimate in circa 7.500 tonnellate».

«Dall’inizio della tregua a Gaza poi – continua la nota -, abbiamo visto un’escalation di violenza e repressione senza precedenti nella Cisgiordania occupata da parte dell’esercito israeliano con l’operazione denominata “Muro di ferro”. Isolamento di città e villaggi palestinesi mediante 900 check point, sfollamento forzato su larga scala nel nord, con lo svuotamento dei campi profughi, arresti di massa, uccisioni, distruzione delle strade e delle infrastrutture, incendi di case. Jenin e Tulkarem le città più colpite. Un’offensiva militare delle forze israeliane che ha portato ad almeno 44 mila palestinesi sfollati dal 21 gennaio. Al sud attacchi quotidiani dei coloni armati ai danni dei villaggi palestinesi, attacchi che accelerano il piano di pulizia etnica, sostenuto da Trump favorevole all’annessione di gran parte della Cisgiordania e alla deportazione dei palestinesi di Gaza».

Tutto questo – secondo la rete – «avviene in totale violazione del diritto internazionale, ignorate le ordinanze delle Corti dell’Aja. Grande è la responsabilità dell’Europa e dell’Italia che non ha nemmeno firmato la dichiarazione congiunta di 79 paesi membri dell’Onu di dissenso nei confronti delle sanzioni Usa contro la Corte penale internazionale (Cpi)».

«Continuiamo a manifestare in difesa del diritto internazionale perché non ci può essere pace e giustizia fuori della legalità internazionale. Manifestiamo per la fine dell’occupazione coloniale della Palestina, per il diritto del popolo palestinese a poter decidere finalmente del proprio futuro. Ci uniamo alla campagna globale di Ong e organizzazioni della società civile per fermare l’invio di armi a Israele. Tra i maggiori fornitori di armi a Israele c’è anche l’Italia, al terzo posto in Europa, dopo Stati Uniti e Germania. Manifestiamo perché non vogliamo essere complici di crimini di guerra e delle violazioni continue del diritto internazionale».

Fermato ubriaco in zona stazione: era evaso per la seconda volta dai domiciliari

Convalidato l’arresto in carcere per un 27 enne originario del Gambia

Foto 2 Controlli Giardini Speyer (1)

Evade dai domiciliari e viene intercettato mentre vaga ubriaco in zona stazione: nella prima serata di martedì 11 febbraio, durante i controlli di routine nei pressi della stazione ferroviaria di Ravenna, gli agenti della polizia locale hanno intercettato un 27enne originario del Gambia in evidente stato di ubriachezza (i poliziotti testimoniano infatti andatura incerta, alito vinoso e evidente stato di agitazione).

L’uomo, alla vista della pattuglia ha tentato di fuggire lanciando a terra una bottiglia di birra, ma è stato fermato dagli agenti che hanno contestato i precedenti del gambiano e il mancato rispetto degli arresti domiciliari. Solo pochi giorni prima (10 febbraio) l’uomo era stato arrestato sempre per evasione.

Nel corso della giornata di ieri (17 febbraio) il giudice ha convalidato il nuovo arresto, questa volta in carcere.

Quelli che aiutano gli Erasmus: dalle masterclass di pasta all’aiuto per gli affitti

Tra i fondatori dell’associazione Esn Monica Mulinari, che ha voluto replicare l’esperienza conosciuta a Granada. La presidente Giulia Michelin: «Iniziative rivolte a tutta la comunità studentesca per favorire l’inclusione»

WhatsApp Image 2025 02 12 At 19.21.45
I fondatori dopo la proclamazione come sezione ufficiale

Se la maggior parte degli universitari di Ravenna lamenta la mancanza di poli di aggregazione, poca movida e la scarsa possibilità di fare rete tra studenti, dal 2023 un gruppo di studenti e neo laureati si occupa dell’intrattenimento e dell’inserimento culturale e sociale degli studenti in mobilità, tra Erasmus e iscritti internazionali. Quasi tutte le iniziative sono comunque rivolte all’intera scena universitaria locale, per favorire l’inclusione e la creazione di una rete trasversale di universitari ravennati.

Il progetto è stato ideato nel 2021, sotto il nome di Erav (dalla crasi tra Erasums e Ravenna), con l’ambizione di ravvivare la vita universitaria locale, e nel marzo del 2023 il gruppo è stato ufficialmente riconosciuto da Esn Italia, costola del network studentesco europeo, come 53esima sezione nazionale. «Siamo stati l’ultima sezione italiana ad aggiungersi al network – commenta la fondatrice Monica Mulinari -. Sono entrata in contatto con Esn durante il mio Erasmus a Granada. Abbiamo impiegato più di un anno e mezzo ad adattare una realtà nascente come la nostra ai requisiti di ammissione. Oggi però credo che il nostro lavoro dia un valore aggiunto alla comunità».

Gli eventi organizzati da Esn Ravenna spaziano da momenti formativi, didattici e culturali a momenti di svago e socialità: «Fin dal primo momento cerchiamo di far convivere la goliardia tipica dell’Erasmus con una struttura solida e organizzata, di collaborare con diverse realtà del territorio e di rendere Ravenna una città accogliente per gli studenti – prosegue Mulinari –. Oggi, con l’inserimento di diversi corsi di laurea magistrale in inglese, la nostra presenza sul territorio diventa ancora più rilevante». Giulia Michelin è una studentessa del corso di International Cooperation of intercultural Heritage e presidente dell’associazione Esn Ravenna al secondo mandato: «Cerchiamo di differenziare la nostra offerta. Si va dalle serate karaoke in alcuni bar del centro al percorso interattivo tra i monumenti patrimonio Unesco della città, strutturato a metà tra una caccia al tesoro e un quiz, un modo alternativo per far conoscere le bellezze del territorio. Organizziamo anche partite di pallavolo e sessioni di arrampicata, gite alla Casa delle farfalle e presentazioni della raccolta differenziata per la sostenibilità, e ancora, siccome per noi la cultura passa anche dalle tradizioni, organizziamo “lezioni” di pasta fresca, piadina e passatelli a casa della nonna di una ragazza del nostro staff».

WhatsApp Image 2025 02 12 At 18.26.27

Oggi gli eventi di Esn Ravenna contano una media di partecipanti che va dai 20 ai 50, e gli studenti coinvolti provengono principalmente dall’Europa (Spagna e Francia in particolare) ma anche da India, Pakistan, Asia orientale e Stati Uniti. La maggior parte delle iniziative è gratuita, e per partecipare basta iscriversi online (www. ravenna.esn.it o su social), mentre alcune richiedono una quota che viene utilizzata per l’affitto dei locali o per sostenere le iniziative successive del network. «Per sostenerci ci affidiamo anche ai bandi pubblici – continua la presidente -. L’ultimo ci permetterà di partecipare la prossima primavera alla grande Festa del falò di Rocca San Casciano, un evento pirotecnico e sorprendente, ma anche ricco di storia e tradizione. Per l’occasione soggiorneranno a Ravenna membri Esn da tutta Italia. L’idea è quella di far conoscere agli studenti stranieri la tradizione del nostro territorio attraverso il folklore, che accomuna nelle sue varie declinazioni tutte le nazioni».

Oltre agli eventi, l’organizzazione di Esn propone anche un aiuto concreto a livello logistico e burocratico, con gruppi appositi dove scambiarsi indicazioni sugli affitti e sulle pratiche formali di banche e istituzioni, spesso complicate dalla barriera linguistica. «Vogliamo che Ravenna diventi una città sempre più aperta agli studenti, sia locali che internazionali – conclude Michelin -. Le possibilità sono tante, in ambito storico, artistico e culturale, e non vanno sprecate».

Rapina alla tabaccheria: un uomo in fuga con l’incasso in via Faentina

Strappata la borsa alla titolare durante la chiusura

rapina tabacchi via faentina

Un uomo con il cappuccio e il volto travisato ha aspettato che la titolare uscisse e le ha strappato la borsa con l’incasso, scappando con un bottino – secondo le prime informazioni raccolte – di migliaia di euro. La rapina è avvenuta alla tabaccheria di via Faentina 71, a Ravenna, attorno alle 20 di ieri, 17 febbraio.

La titolare era già stata rapinata due anni fa, come raccontavamo a questo link.

Stando a quanto ricostruito dalle immagini della videosorveglianza, il malvivente aveva con sé anche un coltello, che però non avrebbe utilizzato, né mostrato alla vittima della rapina.

Indagini in corso da parte della polizia.

Esce di strada, si schianta in un muretto e finisce nel fosso: 42enne all’ospedale

Su via Sinistra Naviglio, tra Bagnacavallo e Cotignola

Si è schiantato contro un muretto e poi è finito nel fosso con l’auto, lungo la trafficata via Sinistra Naviglio, tra Bagnacavallo e Cotignola, a pochi metri dall’agriturismo La Barchessa. L’uomo alla guida, un 42enne di Conselice, ha perso il controllo della sua Bmw, per cause in corso di accertamento, senza coinvolgere altri mezzi. L’incidente è avvenuto attorno alle 7 di oggi, martedì 18 febbraio.

L’automobilista è sempre rimasto cosciente e le sue condizioni non sono considerate gravi. Aiutato a uscire dall’abitacolo dai vigili del fuoco, è stato poi trasportato all’ospedale con ferite giudicate appunto di media gravità.

Fotoservizio di Massimo Argnani

I corsi di italiano per stranieri partono con 42 iscritti, posti ancora disponibili

Lezioni serali fino a maggio. Soddisfatta l’assessora Lolli: «Un fondamentale strumento di emancipazione e autodeterminazione»

Prima Serata Del Corso Di Lingue Per Stranieri (2)Alle prime lezioni dei due corsi di lingua italiana per stranieri nella Casa del Popolo di Voltana, organizzati dal Comune di Lugo, hanno partecipato 42 persone. Soddisfatta Federica Lolli, assessora ai Nuovi Cittadini di Lugo: «È una partecipazione importante e dimostra quanto anche da parte dei cittadini stranieri sia sentita l’esigenza di integrarsi appieno nel nostro tessuto sociale ed economico». I corsi si svolgono dalle 18 alle 20.30, secondo un calendario che prevede 40 serate. Le lezioni proseguiranno fino a fine maggio e ci sono ancora 8 posti disponibili. Per informazioni si può contattare il Cpia di Lugo al numero 0545-34199.

«Per molte persone che si sono appena stabilite nel nostro territorio, o proprio in Italia, queste lezioni di gruppo sono non soltanto il primo contatto con la comunità – continua Lolli –, ma anche un fondamentale strumento di emancipazione e autodeterminazione. L’accesso alla lingua è un diritto essenziale, che permette di orientarsi nel sistema dei servizi pubblici, rivendicare migliori condizioni lavorative e partecipare pienamente alla vita sociale e politica. Ancora più in generale, queste iniziative rafforzano il senso di solidarietà e la costruzione di una società più equa. In un momento in cui si discute del riconoscimento pieno dei diritti di chi da anni contribuisce alla crescita collettiva del Paese, è fondamentale promuovere percorsi di integrazione che non siano solo un’opportunità, ma un passo concreto verso un’Italia più inclusiva e giusta per tutte e tutti».

Sono stati avviati anche corsi di altre lingue, su suggerimento di alcune associazioni che non vogliono far dimenticare la propria cultura d’origine ai bambini di seconda e terza generazione. Nelle strutture lughesi del Cpia le insegnanti dell’associazione Centro di cultura e studi islamici di Lugo stanno insegnando l’arabo. È alle fasi iniziali un percorso simile anche per la comunità albanese.

Intanto prosegue l’impegno dell’amministrazione comunale di Lugo sul versante delle nuove cittadinanze. «Da mesi lavoriamo alla creazione, anche a Lugo, di una consulta dei nuovi cittadini, che possa integrare esperienze positive su altri territori che abbiamo approfondito con le peculiarità e la ricchezza delle associazioni composte da cittadini stranieri nel lughese – spiega Lolli -. Ogni territorio ha specifiche caratteristiche ed esigenze su questi temi, vedi proprio l’impegno della Consulta di Voltana, la cui presidente Valeria Monti è stata determinante per l’avvio del corso alla Casa del Popolo, grazie alla collaborazione del professor Ugo D’Orazi, dirigente scolastico del Centro Provinciale per l’Istruzione per gli Adulti».

Lolli insiste nel promuovere “Mamma Lingua”, progetto dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna che propone letture di fiabe multilingue in biblioteca: «Rappresenta un motivo di orgoglio per i bambini che riconoscono la propria lingua d’origine e, allo stesso tempo, un’opportunità di scoperta per chi si avvicina a nuove lingue e culture. L’integrazione non comporta l’abbandono delle proprie radici, ma crea spazi in cui ogni cultura può esprimersi liberamente e contribuire all’arricchimento collettivo. Valorizzare il bagaglio culturale di ciascun individuo significa promuovere una multiculturalità autentica, in cui le diverse identità dialogano e si rafforzano a vicenda, rendendo la comunità più inclusiva, consapevole e capace di riconoscere la diversità come un valore essenziale».

Marinaio cade a bordo di un mercantile al largo, soccorso e trasportato in ospedale

Un 21enne siriano imbarcato su una nave battente bandiera delle Barbados è in gravi condizioni all’ospedale di Cesena

SbarcoInfortunio sul lavoro a bordo di un mercantile battente bandiera delle Barbados mentre si trovava a sette miglia nautiche (circa 13 km) dal porto di Ravenna. Nel pomeriggio di ieri, 16 febbraio, un 21enne siriano è caduto ed è stato necessario il trasporto in ospedale a Cesena dove si trova ricoverato in prognosi riservata.

Alla richiesta di soccorso partita dal comandante del mercantile sono state attivate le procedure di assistenza medica in mare. La sala operativa della guardia costiera ha organizzato il contatto tra il comando della nave e i medici specialisti del centro internazionale radio medico (Cirm), che avrebbero fornito le necessarie istruzioni al fine di garantire un intervento in sicurezza. Contestualmente, veniva allertato il personale del servizio sanitario 118 per predisporre l’accoglienza del paziente a terra. Dopo il parere espresso dal Cirm, è stata inviata una motovedetta con a bordo personale medico e paramedico. Con la collaborazione dell’equipaggio della nave, sono state eseguite le delicate operazioni per il trasbordo del marittimo infortunato sulla motovedetta e il trasporto a terra.

Picchiato e rapinato da tre uomini in zona stazione, uno arrestato con il taser

Uno dei tre presunti autori è stato individuato nel sottopasso ferroviario in possesso del bottino, un monopattino elettrico

Polizia Fuga DrogaUn uomo è stato aggredito e rapinato da tre persone nei pressi della stazione ferroviaria di Ravenna nella tarda serata di sabato 15 febbraio. Uno dei presunti autori della rapina è stato arrestato poco dopo dalla polizia che ha fatto ricorso all’uso del taser, il cosiddetto storditore elettrico che fa uso dell’elettricità per impedire il movimento della persona colpita facendone contrarre i muscoli.

L’intervento della squadra Volanti è stato richiesto dalla vittima dell’aggressione, un 42enne marocchino. I tre aggressori lo hanno preso a calci e pugni per rubargli il monopattino elettrico e poi fuggire all’interno dello scalo ferroviario. Gli agenti di polizia, che stavano già effettuando controlli in zona, sono intervenuti sul posto e nel giro di pochi minuti hanno individuato uno dei tre presunti responsabili nel sottopasso della stazione, ancora in possesso del mezzo rubato. È stata la vittima, accompagnata dai poliziotti, a riconoscere l’autore della rapina, consentendo il recupero della refurtiva.

Al momento dell’arresto, la persona fermata, un cittadino egiziano in probabile stato di ubriachezza, ha opposto una violenta resistenza, dimenandosi e sferrando calci all’auto di servizio e verso gli agenti. Il comportamento dell’uomo ha portato gli agenti all’impiego del taser. L’uomo è stato trasportato in ospedale per accertamenti e dimesso dopo qualche ora senza criticità.

Alla luce della gravità del reato e della pericolosità dimostrata, il presunto rapinatore è stato arrestato e condotto in carcere, ove resta a disposizione dell’autorità giudiziaria. Al contempo, la divisione Anticrimine della questura ha avviato un’istruttoria che si è conclusa con l’emissione di un divieto di ritorno nel Comune di Ravenna da parte del questore.

L’episodio è avvenuto tre giorni dopo un’altra vicenda simile nello stesso quartiere con un 25enne arrestato dalla polizia locale per aver minacciato una persona con un coltello rubato da un pubblico esercizio.

La nuova direttrice amministrativa dell’Ausl della Romagna

Si tratta della ferrarese Anna Gualandi

Foto Nuova D.a. Ausl Romagna
Anna Gualandi tra il direttore generale Tiziano Carradori e la direttrice sanitaria dell’Ausl Romagna Francesca Bravi

Il riconfermato direttore generale di Ausl Romagna, Tiziano Carradori, ha nominato Anna Gualandi alla guida della direzione amministrativa aziendale. Succede ad Agostina Aimola, che ha assunto l’incarico di direttore generale dell’Ausl di Imola.

Gualandi arriva da Ferrara, dove è stata direttore amministrativo dell’Ausl dal 2021 ad oggi. Nata a Ferrara, nel corso della sua carriera professionale ha sviluppato una consolidata esperienza sulle funzioni amministrative, ricoprendo diversi incarichi in rummoli strategici all’interno delle Aziende del Servizio Sanitario Regionale. Si è laureata in Economia e commercio all’Università di Ferrara e ha poi frequentato il Corso di alta formazione in Amministrazione e controllo delle Aziende sanitarie pubbliche alla Scuola Superiore di Politiche per la Salute dell’università di Bologna.

Fra le sue responsabilità la pianificazione finanziaria aziendale, la predisposizione dei bilanci e dei piani di investimento; la cura degli adempimenti fiscali aziendali e consulenza tecnica e fiscale agli altri settori aziendali; gestione dei rapporti con la Regione e la Corte dei Conti; gestione dei flussi della mobilità sanitaria negli aspetti economici.

Arrigo Sacchi: «Sto pensando di tornare ad allenare, ho tante offerte»

Dichiarazione a sorpresa dello storico allenatore fusignanese di Milan e Nazionale

Arrigo Sacchi FG

Arrigo Sacchi torna in panchina? L’ex tecnico del Milan e della Nazionale starebbe pensando a un sorprendente ritorno: «Sto pensando di tornare ad allenare, in Italia o all’estero», ha rivelato all’Adnkronos. Nessun indizio però su quale potrebbe essere la sua prossima squadra: «Ne ho tante. Ma se farlo in Italia non lo so».

«Perché io voglio troppo bene a questo Paese, solo che ho un difetto – ha spiegato Sacchi -, dico quello che penso e quindi a volte devo dire quello che penso di noi. E questo mi dispiace dirlo. E quindi cerco di evitare prima. Mi chiedono di andare per esempio in Brasile, in Argentina, in Spagna. E tanti altri».

Sono passati 24 anni dal ritiro dell’allenatore di Fusignano. Era il 9 gennaio 2001 quando accettò di subentrare sulla panchina del Parma: in seguito a problemi di salute per l’eccessiva tensione nervosa provocatagli dalla professione, neanche un mese dopo si dimette, chiudendo di fatto la propria carriera di allenatore.

Arrigo Sacchi compirà 79 anni in aprile.

Due serate di proiezioni al Rasi per la rassegna “Tra teatro e cinema”

Primo appuntamento martedì 18 febbraio con protagonista il regista Mario Martone

Schermata 2025 02 17 Alle 13.05.54
Mario Martone
ph Luisa Martone
Torna al Teatro Rasi la rassegna “Tra Teatro e Cinema”, due serate di incontri e proiezioni all’insegna della stretta relazione che intercorre tra le due arti. Si parte il 18 febbraio, alle 20:00 con protagonista il regista Mario Martone in dialogo con Cristina Piccino (Il manifesto, Filmmaker Festival) e Luca Mosso (Filmmaker Festival). Verrà proiettata la pellicola del regista napoletano dal titolo Teatro di Guerra, ambientata a Napoli nel 1994 e definita dal Morandini “Il miglior film italiano degli anni ’90”.
La trama racconta la storia di un gruppo di attori di teatro che, durante la guerra civile jugoslava, sceglie di mettere in scena una rilettura del testo di Eschilo “I sette contro Tebe” e di portare lo spettacolo a Sarajevo assediata come atto di solidarietà culturale. Le prove hanno luogo nei quartieri spagnoli, a Napoli, e diventano l’occasione per mettere a nudo tutti i problemi e le incoerenze degli interpreti. Nel cast troviamo Andrea Renzi, Anna Bonaiuto, Iaia Forte, Roberto De Francesco, il ravennate d’adozione Marco Baliani e Toni Servillo.Si prosegue il 22 febbraio, a partire dalle 18, con una serata dedicata a una tra le figure più controverse del Novecento teatrale, Carmelo Bene. Il dialogo sarà tra Clemente Tafuri (regista, scrittore e direttore artistico di Teatro Akropolis) e Matteo Marelli (Film Tv – Filmmaker Festival). Si assisterà poi alla visione del film La parte maledetta. Viaggio ai confini del teatro. Carmelo Bene con Valentina Beotti, Margherita Fabbri, Daniela Paola Rossi. La pellicola, attraverso le parole del protagonista della neoavanguardia teatrale italiana, si addentra nel paradosso dell’irrappresentabilità, evocando i grandi temi della filosofia ispirati da Schopenhauer, Nietzsche e Giorgio Colli tra gli altri. Successivamente, dalle 21:00, si darà spazio alla produzione video di Teatro Valdoca, regia di Cesare Ronconi, co-fondatore della compagnia cesenate insieme a Mariangela Gualtieri. Ronconi sarà in dialogo con Fulvio Baglivi (Rai3 Fuori Orario – Cose (Mai) Viste) e Lucrezia Ercolani (Il manifesto). Nell’arco della serata verranno proiettati Come cani, come angeli, un cortometraggio ispirato ai versi di Ida Travi (durata 27′); L’ultimo ritocco del nume su Eva Nascente + il desiderio del Nume su Eva nascente, con Massimo Abbondanza e Mariangela Gualtieri (durata 5′); Confiteor (durata 8′) e MCMXC (Millenovecentonovanta; durata 30′) con la voce recitante di Gualtieri.L’ingresso a una singola proiezione costa 5 euro, mentre l’abbonamento che le comprende tutte e tre 10. I biglietti si possono acquistare sul sito e in biglietteria da un’ora prima dell’evento.

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi