lunedì
22 Settembre 2025

Tutto pronto per la Notte d’Oro 2019: il programma completo del 4 e 5 ottobre

Si parte con la serata Off in Darsena. Il clou del sabato è in piazza del Popolo con Noemi e Rocco Hunt

Torna la Notte d’Oro, la notte bianca di Ravenna.

Si inizia venerdì 4 ottobre, nella Darsena di città, con la Notte d’Oro OFF, evento giunto alla terza edizione, dedicato ai giovani artisti e alla sperimentazione. Dalle 18.30 si alterneranno musica, danza, teatro, incontri esposizioni e gastronomia in quello che è oramai diventato un importante polo culturale e artistico cittadino. Dalle 20 alle Artificerie Almagià prenderà vita la video-installazione La Notte dei Cyborg, evento curato da Antropotopia e Ottobre Giapponese, con musica dal vivo del collettivo Outer Sound Project. A seguire Everyone Gets Ligher / All!, performance di danza di Kinkaleri, con Marco Mazzoni. Al termine della serata, concerto di Cacao e dj set a cura di Marina Meccanica e Dj Nersone.

Al Mar – Museo d’Arte di Ravenna, alle 21.30 anteprima di Ravenna Mosaico 2019 con l’inaugurazione della mostra Chuck Close Mosaics.

Sabato 5 ottobre i festeggiamenti si spostano nel centro storico con Noemi e Rocco Hunt, che dalle 22.30 si alterneranno sul grande palco di piazza del Popolo.

Ma già dal primo pomeriggio alcuni eventi speciali inizieranno a raccontare Ravenna e le sue bellezze. A Palazzo Rasponi dalle Teste dalle 14.30 ritorna #arRangiati, maratona fotografica alla ricerca di angoli nascosti e obiettivi segreti della città. Alle 19, 20 e 21, in scena “Go(l)d”, spettacolo in bilico tra performance live e realtà virtuale, ideato da Linda Ricci e Stefano Pelloni, in collaborazione con Vierre Hub.

Alle 21.30 nel Salone Nobile, presentazione del trailer del film Il Drago di Romagna, il primo film italiano sul Mah Jong: racconti dal set. Interverranno il regista Gerardo Lamattina, i produttori Giusi Santoro (POPCult) e Chi Hai (Micromedia Communication Italy), e tre protagonisti del cast.

Fino alle 22.30 alla Biblioteca Classense, giornata dedicata alla Luna, tra collezione storica e osservazioni guidate al telescopio.

Dalle 21 alle 24 alla Biblioteca Oriani prosegue Dante Plus, esposizione di opere contemporanee dedicate al Sommo Poeta.

Sempre alle 21 nella Sala Corelli del Teatro Alighieri estrazione della Lotteria per la raccolta fondi per Fabionlus SLA, promossa dal Rotary Club Ravenna e il Rotary Club Galla Placidia.

Al Palazzo dei Congressi, grande cinema in anteprima nazionale con Nightmare Film Fest e Visioni Fantastiche, a cura di Start Cinema.

Il 2019 è anche l’anno della Biennale del Mosaico Contemporaneo, che, dal 6 ottobre al 24 novembre, invaderà Ravenna di mosaici di artisti moderni. La Notte d’Oro sarà il portale d’ingresso a questa prestigiosa manifestazione, giunta alla sesta edizione, che dalle 10 proporrà al Mar – Museo d’Arte di Ravenna, una lunga serie di laboratori, incontri e inaugurazioni.

Tante sono le visite guidate speciali allestite per l’occasione. Dalle 16 alle  20, ogni 20 minuti, visita guidata senza prenotazione alla scoperta delle prestigiose sale de Palazzo della Prefettura. Dalle 16 alle 19 visita gratuita, con prenotazione obbligatoria, nei laboratori e negli spazi dedicati alla Biennale del Mosaico, partenza dalla Tomba di Dante. Alle 17 Ravenna Bella Fuori, visita ai mosaici lungo le vie cittadine, con partenza dallo IAT di piazza San Francesco. Dalle 18 Oro non più oro, alla scoperta delle tessere antiche, per svelare una storia sconosciuta. Dalle 18 alle 22 sarà possibile visitare anche la Residenza Municipale in piazza del Popolo, visita gratuita e senza prenotazione, in partenza ogni 20 minuti. Dalle 19 alle 21 visita guidata al sito archeologico  Domus dei Tappeti di Pietra, a cura della Fondazione Ravenna Antica. Info e prenotazioni IAT Piazza San Francesco 0544-35404 / 35755.

La Notte d’Oro di RavennAntica vede l’apertura straordinaria dei propri siti fino alle 23: Cripta Rasponi, Giardini Pensili e la Domus dei Tappeti di Pietra, con visite guidate in programma (a pagamento e su prenotazione).

Confermate anche le aperture serali dei monumenti del Polo Museale dell’Emilia – Romagna: dalle 20 alle 22.30 il  Mausoleo di Teodorico e il Museo Nazionale.

Bus navetto gratuito. Dalle 20.10 di sabato 5 alle 4 di domenica 6 ottobre (ogni 10 minuti) corse andata e ritorno da:
– Parcheggi dello Stadio: piazza Sighinolfi e piazzale del Commercio a piazza Caduti per la Libertà
– Pala De Andrè (viale Europa) a viale Farini

In occasione della Notte d’Oro, nei giorni 5 e 6 ottobre, si provvederà a spostare alle 2 l’orario di chiusura dei  bagni di piazza Port’Aurea, di via Pasolini e di piazza Baracca.

 

Ladri nel laboratorio odontotecnico: rubati macchinari per un valore di 100mila euro

Colpo notturno al quarto piano di un condominio di fronte al comando provinciale dei carabinieri. Non ci sono telecamere o allarmi. Gli autori potrebbero essere entrati e usciti dal garage

Eurodental21Ladri in azione a Ravenna in un laboratorio odontotecnico che realizza protesi per studi dentistici: nella notte tra il 29 e il 30 settembre rubati diversi macchinari dalle stanze della Eurodental di viale della Lirica per un valore che secondo i titolari raggiunge almeno i centomila euro (uno degli apparecchi da solo ha un valore di circa 40mila euro). Le indagini sono affidate ai carabinieri.

Ad accorgersi della sgradita visita notturna è stato il personale della ditta di pulizie degli spazi comuni che alle prime ore del mattino di ieri ha trovato aperta la porta degli uffici al quarto piano di un condominio composto solo da uffici e studi di fronte al comando provinciale dell’Arma. I ladri, probabilmente entrati dalla porta al piano terra o dai garage interrati, hanno forzato la porta blindata e hanno potuto agire indisturbati: non ci sono telecamere o antifurti nell’appartamento o nello stabile. La mole del materiale rubato richiedeva almeno l’utilizzo di un furgone. È probabile che il carico sia stato fatto nei garage raggiungibili in ascensore direttamente dal quarto piano: dallo scooter di uno dei dipendenti del laboratorio è stata rubata una copertura.

Eurodental1Il bottino consiste in prodotti e strumenti utilizzabili solo da professionisti del settore, ragione per cui i titolari ipotizzano che si tratti di un furto studiato, magari su commissione per rifornire ditte all’estero o per rivendere online gli apparecchi. La reale disponibilità di macchinari è specificata, con tanto di fotografie, anche sul sito della Eurodental proprio per informare i clienti sui servizi e prodotti acquistabili.

Anche Laura Pausini a teatro a Ravenna per il convegno internazionale di foniatria

La dodicesima edizione de “La Voce Artistica”, all’Alighieri dal 10 al 13 ottobre, curata da Franco Fussi

Laura Pausini Sanremo 2018 620x400Da giovedì 10 a domenica 13 ottobre, il Teatro Alighieri di Ravenna ospita la XII edizione del convegno internazionale di foniatria e logopedia “La Voce Artistica”, che ha come curatore scientifico Franco Fussi, come responsabile artistico Albert Hera ed è organizzato da Ravenna Incoming.

Un’iniziativa che proprio nel 2019 compie vent’anni, e che abbina una corposa partecipazione di medici ed esperti scientifici, provenienti da ogni parte del mondo, alla presenza come dimostratori di cantanti, attori e vocal coach di enorme fama: l’ospite d’onore di questa edizione sarà Laura Pausini, che racconterà la sua storia artistica e vocale, e fra gli altri “testimonial” ci sono anche il grande soprano Mariella Devia, il direttore d’orchestra londinese Simon Lee, il cantante e musicista Gegè Telesforo e il griot africano Sourakhata Dioubate.

La prima edizione del convegno fu organizzata nel 1999, allo scopo di iniziare a far dialogare tra loro tutte le figure professionali che si occupano dell’educazione, della cura e della riabilitazione della voce artistica: per colmare un gap formativo, metodologico e terminologico su operatori che, pur occupandosi della stessa utenza, non conoscono il lavoro delle altre figure professionali che si adoperano per la salute e la resa dell’artista.

L’idea era quella di indagare l’espressione artistica canora, affrontando di volta in volta diverse tematiche relative a stili e generi: mettendone in luce le caratteristiche e le criticità di produzione, dal punto di vista della musicologia, della didattica, della clinica foniatrica, della riabilitazione logopedica.

Da allora il convegno è cresciuto fino ad avere circa 600 presenze di addetti ai lavori, e non solo: fra gli ospiti si sono succeduti negli anni grandi scienziati in vari campi, dalla fisica acustica (fra tutti, Johann Sundberg) a premi Nobel per le neuroscienze (Robert Zatorre, Isabel Peretz), a grandi medici foniatri (Titze, Hess, Izdebski, Coulombeau, Perouse…); da famose logopediste (Mara Behlau, Kitty Verdolini Abbott) a grandi star della musica lirica e moderna (Daniela Dessì, Fiorenza Cedolins, Nicola Martinucci, Giuseppe Giacomini, Raina Kabaivanska, Anna Caterina Antonacci, Andrea Bocelli, Gigi D’Alessio, Marco Masini, Marco Mengoni, gli Oblivion, Ornella Vanoni, Anna Oxa…).

Anche quest’anno, dopo le giornate di convegno, alla sera il Teatro ospita eventi collegati alla Voce Artistica. Giovedì 10, il Gala Concerto “Sinestesie – grandi voci della lirica”, con ospite d’onore il soprano Mariella Devia insieme all’élite attuale del canto lirico italiano: si esibiranno Francesco Meli, Fabio Sartori, Maxim Mironov, Giacomo Prestia, Giuseppe Sabbatini, Marianna Pizzolato, Serena Gamberoni, Mario Cassi, Dario Solari. La serata è organizzata direttamente da “La Voce Artistica” e l’ingresso è gratuito: i biglietti si possono ritirare nell’atrio del teatro nella giornata di giovedì 10, dalle 11 alle 18.

Le serate di venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 sono invece organizzate in collaborazione con IMAGinACTION, festival del videoclip internazionale: e vedranno la presenza, fra gli altri, di Elisa, Nek, Alessandra Amoroso, Antonello Venditti, Piero Pelù, Roby Facchinetti e Francesco Guccini. Alessandra Amoroso ed Elisa hanno accettato di partecipare alle serate di IMAGinACTION in quanto pazienti di Fussi.

«L’edizione d’esordio di La Voce Artistica, vent’anni fa, si svolse nel foyer del Teatro Alighieri, e l’affluenza fu inaspettata – racconta Franco Fussi, foniatra ravennate, ideatore e coordinatore scientifico dell’iniziativa -: potemmo accogliere solo 180 partecipanti, mentre molti altri non furono lasciati entrare per motivi di sicurezza. Allora decidemmo di continuare a organizzare l’evento a cadenza biennale, ma ospitandolo direttamente all’interno del teatro».

Anche grazie al successo crescente dell’iniziativa in ambito medico-scientifico, nel corso di questo ventennio Ravenna è diventata una sorta di “capitale italiana” della foniatria: il polo formativo dell’Università di Bologna ha dato la possibilità allo stesso Fussi di organizzare un Corso di Alta Formazione in Vocologia Artistica che si svolge tutti gli anni dal 2005 (dedicato a medici, logopedisti e maestri di canto) e un Master di I livello in Vocologia Clinica (per otorinolaringoiatri, foniatri e logopedisti).

Il programma
Quest’anno il presidente onorario è il foniatra del festival di Salisburgo (Joseph Schlomicher-Thier), e il programma è davvero ricchissimo.
La sessione iniziale, giovedì 10, sarà dedicata al canto lirico: si parlerà della voce dei castrati, del ruolo del maestro accompagnatore nel canto lirico e delle disfunzioni somatiche di pertinenza osteopatica. Oltre a un incontro-intervista con il grande soprano Mariella Devia, che dallo scorso anno ha cessato la sua attività teatrale e che quest’anno regalerà ancora ai suoi fan qualche concerto tra cui la sua partecipazione al Gala del 10 ottobre, una delle ultime occasioni per ascoltare la sua voce ancora intatta. La giornata del giovedì si concluderà con una indagine etnomusicologica e neuroscientifica sulle origini della voce con una performance di un autentico griot africano, Sourakhata Dioubate.
Venerdi 11, dopo una lezione su etica e responsabilità della azione formativa didattica, si parlerà dei rapporti tra timbro e spiritualità, dal canto armonico al canto bizantino. Nel pomeriggio si parlerà di pop e jazz e la vocal coach statunitense Lisa Popeil terrà un workshop pratico sulla didattica dei vari stili moderni. Il jazz sarà declinato anche nei suoi rapporti col mondo della scuola e nelle connessioni col rap. Si parlerà poi di medicina alternativa per la voce.
Il programma di sabato 12 partirà con una sequenza di relazioni di grandi medici che lavorano nei teatri: verrà festeggiatio il 50° anniversario del Collegium Medicorum Theatri parlando delle problematiche d’urgenza dei cantanti durante le produzioni, di tecniche di fonazione inspiratoria, di caratteristiche vocali legate ad anomalie congenite (come nel blues e nelle qualità graffiate) e di riabilitazione della voce artistica. Ci sarà poi un workshop della logopedista statunitense Kitty Erdolini Abbott sulle tecniche della voce risonante, e si parlerà di groove con Gegè Telesforo. L’ultima sessione del sabato sarà dedicata alla funzione del canto e della musica nelle disabilità: dal Parkinson, all’Alzheimer, alla mancanza di vista e di udito.
L’ultima giornata, domenica 13, vedrà il susseguirsi di relazioni inerenti sia la didattica e i metodi di canto che aspetti specifici della riabilitazione logopedica, con la presentazione anche di un “leggìo acustico”. E nel pomeriggio, dopo una sessione dedicata alle tecniche del doppiaggio con Gabriella Scalise, ci sarà un incontro straordinario con Laura Pausini, che racconterà la sua storia artistica e vocale. Prima della sessione sul “Musical Theatre” – che avrà come punta di diamante l’intervento di Simon Lee, direttore d’orchestra dei musical londinesi e braccio destro di Andrew Lloyd Webber – ci sarà un esperimento di ascolto in cuffia della voce in sei dimensioni: una vera e propria “prima mondiale” in un teatro di tradizione.

La startup che usa l’intelligenza artificiale per migliorare la qualità della vita

La ravennate Studiomapp invitata all’assemblea generale delle Nazioni Unite per presentare le proprie attività

Dal Zovo Studiomapp Nazioni UniteSecondo il report “Digital with purpouse: Delivering a SMARTer2030”, la startup ravennate Studiomapp, fondata da Angela Corbari e Leonardo Alberto Dal Zovo, è l’unica startup italiana che sta realizzando progetti che stanno contribuendo a raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Develoment Goals) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Lo studio, presentato ufficialmente venerdì 27 settembre a New York, è realizzato da Global Enabling Sustainability Initiative (GeSI), un’organizzazione internazionale che raggruppa circa 40 fra le più importanti aziende di telecomunicazioni al mondo per promuovere la sostenibilità ambientale e sociale delle nuove tecnologie, e Deloitte, società leader nella consulenza aziendale.

La startup Studiomapp viene citata in tre obiettivi di sostenibilità, e per questo motivo è stata invitata a partecipare e presentare le proprie attività ad alcuni eventi parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nella settimana dal 23 al 28 settembre, grazie anche al supporto di Ice con il Global Startup Program.

Studiomapp è una startup innovativa fondata a fine 2015 con basi a Ravenna e a Roma, la cui missione è promuovere nuove tecnologie per migliorare la qualità della vita. «Siamo specializzati in Location Intelligence, ovvero lo studio e l’analisi del territorio – spiega Angela Corbari, cofondatrice e direttore operativo di Studiomapp – che ci ha portati sempre di più ad utilizzare ed interpretare immagini satellitari con tecniche di intelligenza artificiale per reperire informazioni sul territorio e sull’ambiente su scala mondiale. Grazie alle tecnologie che abbiamo sviluppato è infatti possibile affrontare in modo più veloce, sicuro ed efficiente alcune delle difficili sfide per salvaguardare e migliorare la qualità della vita nel nostro pianeta».

Leonardo Alberto Dal Zovo, cofondatore e direttore tecnico di Studiomapp aggiunge: «Nell’ultimo anno ci siamo sempre più specializzati in intelligenza artificiale applicata alle immagini satellitari e ai droni con l’obiettivo di creare soluzioni che abbiano un impatto positivo sulla nostra società, sull’economia e sul nostro pianeta. Usando queste tecnologie, lo scorso ottobre siamo stati l’unica realtà europea a vincere una sfida del Dipartimento di Difesa degli Stati Uniti per velocizzare le operazioni di soccorso dopo disastri naturali, e a maggio siamo stati la prima start up a vincere una sfida della Nato Communication and Information Agency per aiutare a combattere la pesca illegale. Ci fa ora particolarmente piacere che questi ed altri progetti di innovazione che stiamo sviluppando siano stati presi come esempio a livello mondiale per dimostrare come la tecnologia può avere un impatto positivo, e che vengano presentati alle Nazioni Unite, proprio dove l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile è stata adottata dai paesi membri quattro anni fa nel 2015».

Angela Corbari conclude: «È un momento di grande entusiasmo per la corsa allo spazio che stiamo vivendo e il lancio di tantissimi nuovi satelliti nei prossimi anni. L’osservazione della terra dall’alto è destinata ad essere sempre più rilevante ed efficace nel risolvere problemi non solo ambientali ma anche e sociali ed industriali. Per questo Studiomapp sta lavorando con partner, aziende e organizzazioni non governative di rilievo internazionale per riuscire ad interpretare l’enorme mole di dati a disposizione grazie all’uso dell’intelligenza artificiale».

Studiomapp è supportata da prestigiose istituzioni ed organizzazioni, fra cui il Ministero dello Sviluppo Economico ed ICE nell’ambito del programma Global Startup Program, l’Agenzia Spaziale Europea, l’Agenzia Spaziale Italiana e Lazio Innova tramite ESA BIC Lazio, e ha fatto parte del programma di accelerazione di Climate-KIC gestito in Italia da ART-ER.

Il report e il contributo di Studiomapp
Il report, disponibile all’indirizzo http://digitalwithpurpose.gesi.org, fotografa in circa 500 pagine lo stato di avanzamento di ognuno dei 17 obiettivi di sostenibilità individuati dalle Nazioni Unite, presentando anche alcuni casi d’uso particolarmente importanti e che stanno dimostrando un impatto positivo. La startup Studiomapp viene citata in tre obiettivi di sostenibilità:

Obiettivo 9 – Industria, Innovazione ed Infrastrutture: monitoraggio di infrastrutture e cantieri
Studiomap sta sviluppando alcune sperimentazioni nell’ambito della digital transformation con diverse realtà italiane, conosciute nell’ambito di Open Italy, un programma organizzato da Elis di incontro fra corporate e startup per favorirne la collaborazione. Si tratta di Snam, con cui Studiomapp sta testando il riconoscimento di interferenze nelle zone di rispetto sulla rete nazionale tramite satelliti per ottimizzare e semplificare il monitoraggio dell’infrastruttura; Italferr e il Gruppo Ferrovie dello Stato per l’automatizzazione del processo di stato avanzamento lavori grazie al riconoscimento automatico di mezzi e strumentazione da cantiere e rifiuti tramite rilevazioni con droni; Acea per il monitoraggio dell’illuminazione pubblica e l’interferenza causata dalla vegetazione al fine di migliorare la qualità della luce di Roma.

Obiettivo 11 – Città e comunità sostenibili: monitoraggio e design di città sostenibili, resilienti e umano-centriche
Studiomapp sta sviluppando Qirate, un servizio di location intelligence in grado di misurare la vivibilità del quartiere e fornire informazioni ufficiali sulla zona, come la presenza di attività commerciali, la vicinanza ai mezzi di trasporto, le scuole ed alcune caratteristiche ambientali come la presenza di parchi ed aree verdi. Con il supporto dell’Agenzia Spaziale Europea Studiomapp ha integrato diverse informazioni da immagini satellitari e grazie a Global Startup Program, voluto dal Ministero dello Sviluppo Economico ed organizzato da ICE, la startup sta proponendo il servizio per il mercato immobiliare e turistico nel Regno Unito.

Obiettivo 14 – La vita in ambiente marino: tracciamento delle imbarcazioni per combattere la pesca illegale
Studiomapp ha impiegato l’Intelligenza Artificiale per analizzare immagini satellitari sui mari, con l’obiettivo di identificare e localizzare imbarcazioni e monitorare le attività portuali. I risultati possono essere messi in relazione con i dati AIS, un sistema di tracciamento che ogni imbarcazione legittima deve usare, per trovare le attività illegali e non dichiarate. La soluzione proposta è stata anche premiata a maggio dalla NATO Communication and Information Agency nell’ambito della quarta edizione del concorso “Defence Innovation Challenge”.

Il sindaco De Pascale: «Con il voto ai sedicenni forse si farebbero meno guerre»

Il Primo cittadino di Ravenna sostiene la proposta di cui si sta parlando in questi giorni per l’effetto-Greta

Il sindaco di Ravenna Michele de Pascale, dopo essersi fatto fotografare insieme ai ragazzi che scioperavano contro il clima piantando arbusti al frutteto sociale, torna sul tema più caldo di questi giorni.

E sostiene la proposta di estendere il diritto di voto ai 16enni.

«Avevo 16 anni nel Settembre del 2001 e ricordo la paura e le tante iniziative, insieme ai miei compagni e alle mie compagne di scuola, per evitare che le risposte sbagliate all’11 Settembre alimentassero la spirale di odio che avvolgeva il mondo e che purtroppo da quel momento non si è più fermata – scrive su Facebook De Pascale –. Esponemmo le bandiere della Pace da tutte le scuole, convinti e fiduciosi che le scelte a livello globale passassero anche da noi e dal nostro impegno, ma rimanemmo completamente inascoltati. Pensando a quei giorni e ai tanti giovani di oggi nelle piazze del mondo, forse, con il voto ai sedicenni, ad esempio, si farebbero meno guerre, si rispetterebbe il pianeta e si investirebbe maggiormente in istruzione. Ragazzi e ragazze, per favore, non lasciateci decidere da soli».

Servizi sociali, il centrodestra insiste: «Vogliamo una commissione d’indagine»

Raccolte le firme per discutere la sua istituzione ma serve la richiesta di 17 consiglieri affinché sia istituita. Intanto il Comune ha scelto un’altra strada che a Lega, LpRa e FI non basta

MerlatoAll’opposizione non basta la commissione Servizi Sociali “ordinaria” che l’assessora Valentina Morigi vuole convocare per sgombrare ogni eventuale dubbio sulla correttezza dell’operato del Comune di Ravenna e del settore competente. LpRa, Lega Nord e Forza Italia chiedono una Commissione di indagine “sulla tutela dei minori e delle loro famiglie”. La vicenda Bibbiano non ha toccato – come ricorda il capogruppo di LpRa Alvaro Ancisi – le province Romagnole ma al di là dei risvolti penali l’assistenza sociale, minori compresi, “è di competenza esclusiva delle Regioni, da cui è perciò regolata e vigilata da capo a fondo”.

L’opposizione vuole quindi escludere che casi di questo tipo possano esserci casi simili alle latitudini ravennati. Nella vicina Forlì (dove però governa il centrodestra)  una commissione simile è già stata istituita.  Secondo il regolamento vigente a Ravenna, il Consiglio comunale può esaminare le proposte di commissioni d’indagine solo se firmate da almeno 8 consiglieri su 32 (20 di maggioranza, 12 di opposizione).

«Fin dal 22 agosto abbiamo dunque scritto a tutti per raccoglierne le adesioni, confidando che “coinvolgano l’intero arco politico dell’assemblea civica elettiva”. Ci abbiamo messo 32 giorni per arrivare alle otto firme minime, che sono state apposte da tutti i consiglieri di Lista per Ravenna, Lega Nord e Forza Italia, più il gruppo Cambierà (che aveva aderito fin dal primo giorno). Ci auguriamo che in Consiglio diventino almeno 17 (minimo richiesto per istituire in effetti la commissione di indagine), ripetendo che non si tratta di fare un’inchiesta giudiziaria né di incolpare nessuno, bensì di fare trasparenza su un servizio pubblico delicatissimo, per sua natura estraneo alla conoscenza dei non addetti e agli stessi consiglieri comunali».

Il 10 settembre la lista civica La Pigna (che non ha firmato la richiesta di LpRa, Lega e FI)  ha presentato al sindaco un’interrogazione sul tema a cui ha risposto l’assessora al Welfar Valentina Morigi annunciando l’accordo raggiunto tra lei stessa e il presidente (PD) della commissione Servizi sociali, secondo cui questa commissione sarà convocata prossimamente per «Fare chiarezza sulla gestione degli affidi e dei minori”» con la partecipazione dei Servizi sociali, del Servizio sanitario, del Tribunale, del Centro per le famiglie, di un Gestore, di una famiglia affidataria e di un cittadino con una storia personale.

«Stando così le cose – scrivono LpRa, Lega ed FI – , dovrà essere convocata congiuntamente anche la commissione Sanità pubblica. Si tratta però di due delle 10 commissioni consiliari permanenti, che si riuniscono in media 200 volte l’anno al massimo per tre ore pomeridiane, da non confondere con le commissioni di indagine, che vengono istituite per andare a fondo su talune tematiche complesse e si riuniscono tante volte quante servono per redigere e approvare la relazione finale, poi sciogliendosi. I suoi attori principali sono i consiglieri che le compongono, non gli invitati. C’è dunque da chiedersi, una volta ascoltata almeno una decina di relatori, per quanti minuti secondi potranno almeno interloquire i 28 membri delle due commissioni di cui sopra. Essendo pubbliche, non possono inoltre esservi trattati fatti che, attenendo a minorenni, specie se sottoposti a provvedimenti del Tribunale, sono coperti da segreto d’ufficio: essi possono essere invece discussi appieno nelle commissioni d’indagine, svolte in seduta riservata, senza che ai commissari possa essere opposto alcun segreto, essendone loro stessi vincolati».

Il centrodestra parteciperà «con interesse alla progettata kermesse dei Servizi sociali di Ravenna, certi che l’ostessa ci farà assaggiare, a sua scelta, sorsate di vino prelibato. Purché sia però il prologo della commissione d’indagine, nella quale, insieme al resto, sia discussa, come a Forlì, la fondatezza di segnalazioni arrivate nel frattempo: quelle finora pervenuteci, che porteremo in commissione, e quelle che ulteriormente perverranno entro la data che la commissione fisserà».

Il Comune di Massa Lombarda non dimentica Silvia Romano: striscione in municipio

Approvata all’unanimità la proposta delle consigliere Matilde Donati e Michela Padellino. La ragazza è stata rapita quasi un anno fa in Kenya

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Lo striscione dedicato a Silvia Romano a Massa Lombarda

Il Consiglio comunale di Massa Lombarda nella seduta di martedì 24 settembre ha approvato all’unanimità la proposta, avanzata dalle consigliere Matilde Donati e Michela Padellini, di esporre uno striscione dedicato a Silvia Romano sulla facciata del Municipio, come segno per rinnovare l’attenzione sulla volontaria dell’associazione Africa Milele Onlus di Fano, rapita in Kenya il 20 novembre 2018. Lo striscione è esposto sulla sede comunale da giovedì 26 settembre.

Inoltre, durante la seduta del Consiglio comunale il sindaco Daniele Bassi ha dato lettura dell’appello dell’associazione “Non una di meno” di Conselice e dell’Associazione Cittadini per la Memoria del Vajont di Longarone  per rinnovare l’attenzione sulla cooperante, in accoglimento della richiesta presentata dalle due associazioni all’Unione dei Comuni della Bassa Romagna.

Revolution Evo, installata la Tac di ultima generazione: costa mezzo milione

Qualità diagnostica e riduzione della dose di radiazioni erogate sono le caratteristiche del nuovo tomografo installato all’Infermi

Attachment 2019 09 30T180031.012Un’elevata qualità diagnostica unita a una sensibile riduzione della dose di radiazioni erogata al paziente e a una maggior velocità nell’esecuzione degli esami: sono questi i principali punti di forza di Revolution Evo, il nuovo tomografo computerizzato (Tc), che è stato installato presso l’ospedale di Faenza e che è stato inaugurato alla presenza del sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi, del direttore sanitario dell’Ausl Romagna Stefano Busetti, del direttore del presidio ospedaliero di Faenza Davide Tellarini, del direttore dell’unità operativa di Radiologia Carlo Onzincolo e della direzione infermieristica Cristina Fabbri.

Del valore di 500mila euro, il Tc verrà utilizzato per applicazioni in diversi campi: neurologico, oncologico e total body, come ha spiegato il dottor Orzincolo, con possibilità di eseguire gli esami più velocemente con vantaggi per il paziente (minor dose di radiazione) e con prestazioni sempre migliori.

La nuova apparecchiatura è infatti un sistema  ad alta risoluzione e bassa dose radiogena (ridotta dell’80 per cento rispetto alle tecnologie tradizionali), pensata per soddisfare le esigenze del presente ma predisposta per anticipare le sfide del futuro. È progettata per supportare la più ampia gamma di applicazioni ed esaminare i tipi di pazienti più diversi, da quelli con traumi complessi a quelli con problemi oncologici. Il miglioramento è  rilevante soprattutto per chi si sottopone agli esami in età pediatrica.

L’elevata risoluzione spaziale garantisce un’alta qualità dell’immagine, consentendo di ricostruire 128 strati: l’aumento del numero di strati e un numero maggiore di dati grezzi permettono di incrementare notevolmente la qualità diagnostica delle immagini per un ampio spettro di procedure.

Con opzioni più intelligenti e automatizzate per tutte le operazioni, il Tc può ottimizzare l’efficienza del flusso di lavoro. Il nuovo tomografo permetterà all’ospedale di Faenza di ampliare e migliorare i propri servizi: ad esempio consente di eseguire un esame total body in meno di dieci secondi ed esami più sicuri e precisi per pazienti con protesi metalliche.

Sempre il dottor Orzincolo ha ricordato che presso l’unità operativa di Radiologia dell’Ospedale di Faenza vengono effettuati ogni anno circa centomila esami di diagnostica per immagini, di cui 14mila tac, e ha evidenziato la fortissima integrazione tra le apparecchiature, ma anche gli operatori dei tre ospedali del Ravennate (Faenza, Lugo e Ravenna), «che si è accresciuta ultimamente grazie all’attivazione della guardia notturna, per la quale l’Azienda ha aggiunto ai turni cinque tecnici».

Il tema dell’integrazione, oltre che degli investimenti per la crescita dell’ospedale, è stato al centro anche degli interventi della dottoressa Fabbri e del dottor Busetti, il quale ha ricordato i lavori, che stanno volgendo al termine, per il nuovo Pronto soccorso che sarà a sua volta dotato di apparecchiature diagnostiche all’avanguardia.

Ha concluso i lavori il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi: «Esprimo compiacimento per l’acquisizione di una macchina assolutamente fondamentale per il nostro ospedale e per il nostro territorio. Un buon ospedale è fatto di apparecchiature, di investimenti strutturali, e naturalmente di risorse umane, gli operatori e i professionisti che vi lavorano, perché, come dice anche uno slogan dell’Ausl Romagna, ‘Solo le persone curano le persone’. E come Istituzioni saremo sempre attenti che si facciano tutti gli sforzi possibili per mantenere adeguate le dotazioni di personale delle nostre strutture. Questa apparecchiatura è all’avanguardia e consentirà di fare un passo avanti importante per la diagnostica, alla quale si dovrà aggiungere, proprio in un’ottica di integrazione, l’acquisizione di una nuova Gamma Camera, fondamentale per la diagnostica in varie specialità, per il reparto di Nucleare presso il nostro Ospedale».

Autorità portuale, Paolo Ferrecchi nominato nuovamente commissario

Nessuna sorpresa dal Ministero: dopo la nuova sospensione dei vertici dell’ente di via Antico Squero è stato scelto l’ingegnere

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La sede dell’Autorità portuale di Ravenna sulla banchina sinistra in darsena di città

Dopo la nuova sospensione dei vertici di Autorità portuale – provvedimento arrivato dopo l’udienza di fronte al gip – il Ministero dei Trasporti ha nominato il commissario straordinario. Nessuna sorpresa: a guidare Ap in questo passaggio sarà l’ingegner Paolo Ferrecchi, dirigente regionale.

Ferrecchi era già stato nominato come commissario dopo la prima sospensione di presidente, direttore e segretario nell’ambito dell’inchiesta sulla Berkan B. Quel provvedimento era stato però annullato in seguito ad un vizio di forma, per poi essere confermato in seguito all’udienza che si è tenuta all’inizio della scorsa settimana. Nel frattempo però Ferrecchi era decaduto automaticamente (per qualche giorno il presidente Daniele Rossi era tornato di fatto alla guida dell’ente) ed è stato necessario un nuovo decreto ministeriale.

Coldiretti: «Vendemmia di qualità ma produzione in calo del 30% rispetto al 2018»

Il direttore dell’associazione: «Ci sono tutti i presupposti per una rapida risalita dei prezzi. Giacenze esaurite nelle cantine»

Vendemmia«Stiamo assistendo ad una vendemmia di qualità, caratterizzata da grappoli rigogliosi e uve sane, mentre per quanto riguarda la quantità si prevediamo una contrazione finale della produzione che dovrebbe assestarsi attorno al 30% rispetto al raccolto 2018»Sono queste, secondo il Direttore di Coldiretti Ravenna, Assuero Zampini, le caratteristiche di una campagna vitivinicola che mostra, dunque, tutte le condizioni per una robusta ripresa dei prezzi alla produzione dopo che per le uve precoci abbiamo assistito a quotazioni non in linea con le previsioni. «Ci sono tutti i presupposti per una rapida risalita dei prezzi – aggiunge Zampini – anche perché, sulla base delle informazioni da noi assunte, le giacenze di produzione della campagna 2018 che erano stoccate nelle cantine private e nelle strutture di commercializzazione sono praticamente esaurite».

Quindi, secondo Coldiretti Ravenna, sul mercato ci sarebbe eccome spazio per le nuove produzioni, «peraltro – ci tiene a ribadire il presidente Nicola Dalmonte – di elevato profilo qualitativo viste anche le condizioni climatiche di fine maturazione che hanno determinato buone rese e gradazioni altrettanto interessanti. Confidando che i prezzi vadano a premiare la qualità tenendo conto del reale rapporto tra domanda e offerta in un’annata caratterizzata da cali produttivi importanti e, al contempo, da un pressoché generale esaurimento delle giacenze, siamo ad auspicare che i controlli sulla trasparenza dei flussi commerciali non vengano meno. Certe dichiarazioni sulla presenza di eccedenze, infatti, allarmano e non poco; non vorremmo che poi queste fantomatiche giacenze giungessero da altre zone, vedi Spagna. Su questo, come sul rischio di importazioni di vino estero da spacciare poi come romagnolo, vigileremo attentamente perché certe azioni di inquinamento del mercato, se messe in atto, provocherebbero danni irreparabili a tutti gli attori della filiera vitivinicola ravennate»

Controlli alla regolarità della navigazione: staccate multe per più di 52mila euro

In particolare sono stati messe sotto la lente di ingrandimento le unità da diporto noleggiate. Spesso a bordo più persone del consentito

La Capitaneria di Porto di Ravenna ha elevato 24 verbali in poco più di un mese durante i controlli effettuati nella costa antistante la Romagna. L’operazione “Catch the Buccaneer” ha visto coinvolti gli uomini della Direzione Marittima di Ravenna in 15 controlli e aveva come scopo principale quello di accertare e perseguire le condotte illecite connesse allo svolgimento di attività – commerciali e non  – tramite l’uso delle unità da diporto (noleggio e locazione professionale, noleggio occasionale).

Dopo una prima fase di investigazione i militari  hanno identificato le unità da diporto in regime di noleggio, anche di tipo occasionale. Gli accertamenti sono avvenuti sia per mare che al rientro all’ ormeggio dell’unità, in considerazione anche del fatto che il periodo in oggetto normalmente vede un afflusso turistico di media – bassa intensità. Ulteriori controlli ulteriori sono stati effettuati anche nei vari posti di ormeggio di tutti i porti e le darsene turistiche della regione.

Tra le irregolarità riscontrate più spesso c’è  il trasporto di un numero di persone superiore al limite massimo riportato sulla licenza di navigazione; l’ ormeggio di unità in un tratto di banchina non consentito; la mancata comunicazione noleggio occasionale; l’effettuazione di attività commerciale non autorizzata; la messa a disposizione di un’unità da diporto, da parte del noleggiante, non munita dei prescritti documenti (nella specie: certificato di idoneità al noleggio); la mancanza delle dotazioni di sicurezza; l’ assunzione del comando e condotta di un’unità da diporto con a bordo un numero di persone maggiore di quanto previsto dal certificato di sicurezza. Le 24 multe hanno portato a 52mila euro di sanzioni.

La Guardia Costiera raccomanda a tutti i turisti che potrebbero usufruire dei servizi degli abusivi per le attività in questione “di diffidare degli stessi, proprio perché non in regola e quindi non atti a garantire che le gite in barca siano sicure”.

È morto Ennio Dirani, «un pezzo di storia della Fondazione Oriani»

Aveva 89 anni ed era membro del comitato delle celebrazioni dantesche del 2021

Ennio Dirani
Ennio Dirani

Mondo della cultura (e non solo) in lutto a Ravenna per la scomparsa di Ennio Dirani.

È morto infatti a 89 anni il presidente onorario della Fondazione Casa di Oriani, già direttore della biblioteca Oriani a Ravenna e membro onorario del comitato delle celebrazioni dantesche del 2021.

«Apprendiamo con sgomento e con profondo dolore la scomparsa del carissimo professor Ennio Dirani – si legge in un post sulla pagina Facebook della biblioteca –. Con lui se ne va un pezzo di storia della Fondazione e della Biblioteca Oriani, oltre che della vita culturale di tutta Ravenna. Le nostre più sincere e partecipi condoglianze alla famiglia».

“Apprendiamo con dolore la scomparsa di Ennio Dirani, figura che ha lasciato il segno nella cultura ravennate e romagnola del secondo novecento – dichiarano l’assessora alla Cultura Elsa Signorino e Maurizio Tarantino, direttore del Mar e della Biblioteca Classense –. Dirani, già assessore comunale e storico direttore e presidente della Fondazione Oriani, ha legato indissolubilmente il suo nome alla prestigiosa biblioteca di storia contemporanea. Intellettuale eclettico, personalità di grande umanità, uomo di molteplici passioni, inclusa la bicicletta condivisa con l’amato Oriani, è stato sempre attivo nel dibattito culturale della città alla quale ha offerto costantemente stimoli e apporti originali. Membro del Comitato per le celebrazioni dantesche del 1965, aveva con entusiasmo dato la sua disponibilità per il centenario del 2021. Con lui scompare una voce che molto ha dato alla città e che i ravennati continueranno a ricordare».

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