mercoledì
31 Dicembre 2025

Il docufilm sulla storia del mah jong debutta in sala a Ravenna. Guarda il trailer

La prima proiezione di “Il Drago di Romagna” al cinema Jolly il 25 gennaio in occasione del Capodanno cinese: la storia di Luisa, azdora romagnola che vuole conoscere come è nato il gioco delle tessere con draghi, venti, fiori e stagioni

Guru1Un secolo dopo il suo arrivo in Italia dalla Cina, il mah jong sbarca sul grande schermo. Dal 25 gennaio arriva in sala “Il Drago di Romagna”, docufilm girato a Ravenna (il trailer in fondo alla pagina) per la regia di Gerardo Lamattina che racconta un singolare esempio di ibridazione culturale tra Cina e Italia (qui la nostra intervista sul set durante le riprese). Il film debutterà proprio in occasione del Capodanno Cinese 2020, in prima assoluta, al cinema Jolly di Ravenna sabato 25 gennaio (ore 21.15), e a seguire sarà a Bologna, Milano, Firenze e Prato (il calendario sulla pagina Facebook del film). In ogni città del tour distributivo, la prima proiezione sarà sempre accompagnata dall’autore e dagli interpreti protagonisti.

Frutto di una co-produzione italo cinese tra PopCult (Italia) e Micromedia Communication Italy (Cina), con il sostegno di Regione Emilia-Romagna e Comune di Ravenna, il film è nato da un’idea di Lamattina: attraverso la storia di Luisa, una classica “azdora” (signora) romagnola appassionata di mah jong e di cucina, viene ripercorsa la singolare diffusione di questo tipico gioco cinese in Italia e in particolare a Ravenna, alternando parti di finzione a quelle di documentario.

DonnaRosa 20La trama segue il sogno nel cassetto di Luisa, interpretata da Dilva Ragazzini: volare in Cina a conoscere le origini del gioco per il quale in Romagna tutti hanno una vera e propria passione. In disaccordo con la figlia Donatella – impersonata dalla cantante e perfomer Fabiola Ricci anche voce narrante del film – tra mille avventure ricche di ironia, emozioni e conflitti, proverà a realizzarlo con la complicità del nipote e dei suoi nuovi amici italo-cinesi.

Il Drago di Romagna si caratterizza anche per un percorso produttivo nuovo, forse unico nel suo genere, che punta ad esportare il cinema italiano nel mercato cinematografico cinese attraverso un vero e proprio ponte culturale ed imprenditoriale tra italiani e cinesi. Il film, infatti, è co-prodotto da Pop Cult casa di produzione bolognese con sede anche a Milano, specializzata nel documentario creativo e le serie TV, e Micromedia Communication Italy giovane realtà basata a Milano che in pochi anni si è guadagnata il primato di prima società media cinese in Italia grazie alla creazione della piattaforma Weishi Italy (www.italiaws.com) dedicata ai cinesi in Italia. Primo film italiano ad uscire in sala sottotitolato in cinese, Il Drago di Romagna, arriverà anche in Cina.

 DSF8295Gerardo Lamattina, regista autore e attore originario di Pertosa (Sa) ma residente a Ravenna, è un artista appassionato di tecnologia, nuovi media, storia e critica dei social. Ha diretto e interpretato diversi cortometraggi premiati e distribuiti in tv e nei principali festival nazionali e internazionali. Ha lavorato, tra gli altri, con Pupi Avati realizzando il backstage di Dichiarazioni d’amore e con Carlo Mazzacurati come assistente alla regia in Vesna va veloce. È autore di documentari con una particolare attenzione al sociale e di Live Visual, tra cui quello realizzato insieme a Lino Greco – direttore della fotografia ne Il Drago di Romagna – nell’ambito del Ravenna Festival, per il concerto Lachrimæ Caravaggio di Jordi Savall (2008). Nel 2017 ha scritto prodotto e diretto il suo primo lungometraggio Cimitero azzurro, finalista all’Alternative film Festival di Toronto e distribuito in maniera indipendente nelle sale italiane.

Nuova pizzeria “gourmet” a Ravenna: in arrivo in piazza Kennedy i tavolini di QBio

Il ristorante in attesa del definitivo via libera della Soprintendenza per poter aprire in primavera al Palazzo del Mutilato

Qbio Cesena
Uno scorcio di QBio a Cesena

Sbarca anche a Ravenna il marchio QBio, che già si è fatto largo a Cesena e Forlì nel settore della pizza “gourmet”, intesa come frutto di una ricerca nella qualità delle materie prime e nella lavorazione.

E lo fa in grande stile, aprendo i battenti nel luogo che più è finito al centro dell’attenzione in città negli ultimi anni, piazza Kennedy, ex parcheggio del centro storico che con l’arrivo di QBio potrà diventare ancora più viva e frequentata. Grazie anche ai tavolini che saranno posizionati all’esterno.

Ivan Signoretti
Ivan Signoretti

La pizzeria-ristorante aprirà nei locali rimasti ancora sfitti del Palazzo del Mutilato, quello che già ospita lo storico Fellini e da pochi mesi (al primo piano) anche il ristorante Millelire. Un palazzo vincolato dalla Soprintendenza, che deve ancora dare infatti il definitivo via libera per il rilascio dell’autorizzazione. L’obiettivo è quindi quello di aprire tra marzo e aprile.

Si tratterà come detto del terzo ristorante della catena, il secondo, dopo Cesena, a gestione diretta e per questo ribattezzato “QBio – Lievito Madre“. Una ragione sociale che sarà garanzia di utilizzo negli impasti appunto del lievito madre (il marchio QBio resterà invece a disposizione per licenze più libere, senza vincoli), con l’obiettivo di rendere la pizza più leggera ma anche per questo più difficile da gestire, necessitando quindi di personale qualificato, tanto che spicca la collaborazione e il coinvolgimento nel progetto del pizzaiolo Ivan Signoretti, tra i pionieri della nuova scuola di pizza in Romagna. Come ci rivela Luca Montanari, socio fondatore di QBio e imprenditore già noto in provincia per la sua partecipazione al bagno Donna Rosa di Marina di Ravenna. «La nostra pizza è un prodotto artigianale – dichiara – che ha bisogno di personale molto qualificato a partire quindi dalla gestione dei nostri impasti. È necessario crederci e rendere tutto possibile con grande dedizione attraverso procedure rigide, incuranti a volte di orari e giorni di chiusura, quindi dalle persone che partecipano attivamente all’impresa ci si aspetta in primis amore, come tutte le cose più belle». In particolare Montanari assicura rigidità nell’utilizzo, oltre che del lievito madre, di farine a marchio “Giusta”, provenienti dall’azienda agricola biologica del gruppo, e «di estratti naturali espressi, fatti al momento per beneficiare di enzimi e vitamine».

Coinvolti nell’investimento, anche due imprenditori locali molto noti, già presenti in centro a Ravenna con il locale Fresco di via IV Novembre: Massimo “Cino” Gorini del MoWa di Marina di Ravenna e Alessandro Mercatali del Boca Barranca di Marina Romea. «Abbiamo deciso di investire in questo progetto perché ci crediamo – dichiara Mercatali –, con l’obiettivo, una volta lanciato il ristorante ravennate, di aprirne uno anche a Bologna. Siamo molto felici perché da tempo volevamo aprire a Ravenna una pizzeria gourmet, con ingredienti di livello ma anche la possibilità di godersi una pizza semplice, curata negli impasti, con provenienza degli ingredienti genuina e sicura».

Partita la petizione contro la chiusura delle poste a Porto Corsini e Casal Borsetti

La raccolta firme promossa dalle pro loco e dal comitato cittadino per difendere l’ufficio: «Creerebbe un danno a tutte le attività turistiche e portuali della zona»

È partita una raccolta firme ai lidi nord di Ravenna contro la chiusura degli uffici postali di Porto Corsini e Casal Borsetti, decisione unilaterale di Poste Italiane non gradita alla popolazione locale. Centinaia di cittadini, secondo quanto riferiscono i promotori, hanno già risposto all’appello delle pro loco di Casal Borsetti, Marina Romea, Porto Corsini e del comitato cittadino Lidi Nord. I primi due firmatari di questa petizione, Massimo Fico e Orio Rossi, unitamente ai dirigenti di tutte le Pro Loco, non nascondono la propria soddisfazione.

«La chiusura dell’ufficio postale avrebbe ripercussioni negative, non solo per la qualità dei servizi, ma anche per tutti i cittadini, in gran parte anziani, che non possono accollarsi spostamenti verso Ravenna o altre località. Non da meno creerebbe un danno a tutte le attività turistiche e portuali della zona. Invitiamo tutti a sostenere questa nostra iniziativa, chiediamo un intervento forte da parte di tutti i gruppi politici presenti in consiglio comunale e rivolgiamo un appello a tutti i livelli perché si faccia una azione comune affinché i servizi postali nei lidi nord non subiscano alcun ridimensionamento».

Nursind: «Il 25 e 26 dicembre il 118 non aveva la dotazione di personale standard»

La segnalazione del sindacato infemieristico: carenza di personale, scarsa attenzione al problema delle aggressioni, assunzioni ancora bloccate

«Nonostante gli sforzi del coordinamento 118, il 25 e 26 dicembre scorsi la cittadinanza ravennate è stata privata della dotazione standard prevista per i mezzi di soccorso, causa l’impossibilità a reperire un infermiere per la copertura del turno. Un unico infermiere si alternava su 2 postazioni di lavoro diverse, elisoccorso e centrale operativa 118». La segnalazione del sindacato infemieristico Nursind vuole rimarcare la carenza organica di personale dell’Ausl Romagna.

Il segretario territoriale di Ravenna, Luca Fusaroli, pone l’accento su una serie di problemi già evidenziati e «ai quali l’Azienda della Romagna a tutt’oggi non ha ancora dato risposta».

L’automedicalizzata è priva del personale infermieristico diversamente presente in tutto il restante territorio dell’Ausl Romagna (Forlì, Cesena e Rimini): «Per quale motivo la cittadinanza ravennate deve essere privata e penalizzata su tale mezzo che dovrebbe garantire la massima risposta assistenziale in emergenza urgenza sul territorio, dalla mancanza di un infermiere adeguatamente formato? L’ultimo episodio accaduto nel territorio faentino a dicembre: l’automedica è intervenuta su una emergenza pediatrica e il medico ha dovuto gestire il soccorso con il solo autista, non essendo disponibili ambulanze con infermiere nell’immediato».

Sulle carenze organiche: «Verosimilmente provocate dal prolungato blocco delle assunzioni, ma ad oggi superabili grazie al concorso che nel 2019 ha individuato 3.282 candidati infermieri idonei all’assunzione. L’azienda non può continuare a sostenere l’adeguatezza delle piante organiche quando nei fatti richiama continuamente i dipendenti in servizio o li costringe a prolungare il turno oltre l’orario. In assenza di una adeguata politica del personale da parte dell’Azienda, questo sindacato non può che rimarcare le conseguenze sugli operatori in termini di stress lavoro correlato, aumento del rischio clinico con potenziali ricadute sulla qualità dell’assistenza ai cittadini»

C’è poi il capitolo delle aggressioni al personale sanitario: «Diversi episodi negli ultimi anni ma le Aziende non hanno ancora provveduto ad individuare soluzioni. Riteniamo non più prorogabile la gestione la tutela della sicurezza degli operatori e dei cittadini».

Al Comunale di Russi l’Ottocento secondo Bucci e Sgrosso

In scena lo spettacolo de Le belle bandiere, un’immersione «in un secolo pieno di fascino e trasformazioni»

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Foto di Umberto Favretto

Al teatro comunale di Russi, il 2020 inizia con lo spettacolo Ottocento, in scena venerdì 10 gennaio (ore 20,45), un progetto della compagnia Le Belle Bandiere, prodotto dal Centro Teatrale Bresciano. Lo spettacolo, diretto da Elena Bucci, con la collaborazione di Marco Sgrosso, è dedicato a un secolo le cui ricchezze e contraddizioni emanano un fascino talmente potente da nutrire ancora oggi il presente. I due direttori artistici della compagnia Le Belle Bandiere ne sono anche i protagonisti, passando attraverso una fantasmagoria di diversi ruoli.

Dopo il debutto a Brescia – sede del Centro Teatrale Bresciano che ha prodotto lo spettacolo – e una lunga tenitura che ha registrato il tutto esaurito e dopo le bellissime occasioni di replica a Milano e a Roma, Ottocento viene ora riallestito nella terra d’origine della compagnia, con la collaborazione del Comune di Russi e di Ater, Associazione teatrale Emilia Romagna. Bucci e Sgrosso ne hanno curato anche l’elaborazione drammaturgica: “Ci immergiamo in un secolo pieno di fascino e di trasformazioni, di romanzi indimenticabili e di personaggi emblematici, di lotte per il progresso, la libertà e l’emancipazione e di crudeli e violente repressioni. Questo passato non ci appare più ingannevolmente polveroso: si staglia come un tempo di innovazioni, di scoperte, di ribellione delle arti, di nuovi linguaggi, di grandi storie e ideali, di biografie avventurose”.

Viaggiano nel tempo nei panni di due curiosi personaggi talmente innamorati delle arti, della letteratura e della storia da cadervi dentro, come entrassero in un palazzo incantato in cui prendono vita per un attimo voci e presenze illustri che subito svaniscono. Si va dalla Francia ai paesaggi scandinavi, dall’Inghilterra alla Germania e alla Russia. In scena parla la grande letteratura dell’800: Dickinson, Brontë, Shelley, Sand, Poe, Baudelaire, Flaubert, Dumas, Hugo, e ancora Čechov, Dostoevskji, Ibsen, Mann, Gogol, Tolstoj.

Lo spettacolo fa parte di un particolare percorso della compagnia che si propone di recuperare le memoria e il patrimonio della tradizione traducendolo secondo una sensibilità contemporanea, senza perderne le affascinanti differenze.Subito dopo lo spettacolo, nel Ridotto del teatro comunale, Elena Bucci e Marco Sgrosso saranno protagonisti di un incontro che arricchirà la ripresa dello spettacolo: “Ottocento – attrici e attori”, tenuto dalla studiosa Laura Mariani, grande esperta e innamorata della cultura teatrale di questo secolo.

Per informazioni e prenotazioni:  Teatro Comunale di Russi, via Cavour, 10, Tel. 0544/587690 |e-mail: teatrocomunalerussi@ater.emr.it – www. comune.russi.ra.it e www.ater.emr.it, tutti i giorni feriali dalle 10:00 alle 12:00

 

Auto fuori strada nel fossato, muore una persona

Il conducente è rimasto dentro l’abitacolo dopo il ribaltamento

8a766835 12f1 4a5e Ad55 C3bb011304d4Una persona è deceduta in un incidente stradale avvenuto a Castiglione di Cervia, nei pressi dell’incrocio tra via Salara e via Fornazzo, stamani 9 gennaio. La vittima è un uomo di cui al momento non è ancora stata resa nota l’identità: era al volante di una Alfa 159 che si è ribaltata in un fossato fuori strada. Non risultano coinvolte altre vetture. L’orario dell’incidente non è ancora stato definito: la chiamata al 118 è delle 8.30 circa ma secondo le prime informazioni non è escluso che i soccorsi siano arrivati solo qualche ora dopo l’episodio, quando i primi automobilisti hanno visto la vettura ribaltata.

Sondaggio Regionali: Bonaccini in calo, la Borgonzoni è dietro di soli due punti

Il Governatore uscente dato tra il 43 e il 47 percento, la candidata leghista al 41-45. In crescita i 5 Stelle, tra il 5 e il 9 percento

Stefano Bonaccini Lucia Borgonzoni
Stefano Bonaccini e Lucia Borgonzoni

Il Presidente uscente Stefano Bonaccini (centrosinistra) oscilla tra il 43 e il 47 percento delle preferenze; la sua principale avversaria, Lucia Borgonzoni del centrodestra, lo tallona, stabile, al 41-45 percento.

Sono i dati dell’ultima rilevazione sulle intenzioni di voto in Emilia Romagna, a cura di Noto sondaggi di Antonio Noto (per Porta a Porta), a soli venti giorni dalle elezioni regionali del 26 gennaio.

Il sondaggio mette in evidenza anche una crescita di Simone Benini, candidato del Movimento 5 Stelle, dato ora tra il 5 e il 9 percento.

Da segnalare infine il 4-6 percento di preferenze per altri partiti.

Travolto davanti al palazzetto mentre stava andando alla partita: 15enne al Bufalini

Il ragazzo era nei pressi delle strisce pedonali. Gioca nel Basket Cervia-Cesenatico

Incidente 15enne CerviaUn ragazzo di 15 anni è stato travolto da un furgone mentre stava attraversando la strada sulle strisce pedonali. L’incidente è avvenuto nella serata di ieri, 8 gennaio, di fronte al palazzetto dello sport di via Pinarella, a Cervia, dove il giovane avrebbe dovuto giocare una partita di pallacanestro con la squadra in cui milita, il Basket Cervia-Cesenatico.

Residente a Cesenatico, studente all’Istituto Agrario di Cesena, il 15enne è stato trasportato d’urgenza al Bufalini di Cesena con un codice di massima gravità. A investirlo un sessantenne del posto, alla guida di un van della Suzuki.

La partita che si sarebbe dovuta giocare poco dopo è stata annullata.

Ravenna e Cervia tornano su Rai Uno, protagoniste a Linea Verde

Appuntamento domenica 12 gennaio, tra la basilica di San Francesco e le Saline

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I conduttori di Linea Verde

Domenica 12 gennaio (ore 12.20) Linea Verde, su Rai Uno, sarà in Romagna, lungo le vie del sale, che dalle saline di Cervia portavano a Venezia e a tutto il Mediterraneo, passando per Ravenna.

E proprio da Ravenna, Beppe Convertini inizierà il suo viaggio, che  dalla Basilica di San Francesco, dove svelerà il mistero legato ai resti mortali del Sommo Poeta, giungerà a Classe, prima tappa lungo l’antica via del sale, nella bellissima Chiesa paleocristiana di Sant’Apollinare.

Ingrid Muccitelli invece, accompagnerà gli spettatori nelle saline del Parco di Cervia dove migliaia di fenicotteri hanno stabilito la loro dimora  permanente. Anche Ingrid durante il suo viaggio parlerà di sale, della sua produzione e delle sue innumerevoli  proprietà.

Dai racconti di Convertini sul sale sacro, simbolo dell’alleanza con Dio, si passerà poi a quelli di Peppone Calabrese che ne decanterà le lodi in ambito culinario. Gli utilizzi sono i più vari ed eclettici: dal  gelato ai  cappelletti. Convertini e Calabrese,  si incontreranno in una fattoria di animali,  per imparare  l’arte antica ma ancora attuale della salatura legata alla conservazione dei cibi.

Ingrid si ritroverà invece in una “giungla” di cardi, che grazie alla sabbia salmastra diventano dolci e croccanti.

Il viaggio si concluderà  con un peeling al sale, e poi  tutti al mare a respirare iodio…

Cane muore in overdose: per strada aveva masticato un fazzoletto con ecstasy

Il caso in via IV novembre a fine anno. Il cane è morto poche ore dopo aver trovato e giocato con il pezzo di carta abbandonato

Jack Russell
Roby, il cane morto per overdose

Una vicenda triste per chi l’ha vissuta e davvero sfortunata: è la storia di Roby, un cane Jack Russell di proprietà di un’anziana signora che è morto nei giorni scorsi per overdose. A causarla – secondo quanto raccontato da Enpa Faenza – un fazzoletto che Roby durante una passeggiata in via IV Novembre il 28 dicembre ha trovato e mordicchiato un po’ prima di sputarlo.

Tornato a casa, nella notte, il cane si è sentito male ed è morto la mattina successiva. Il veterinario che lo ha visitato ha poi scoperto che era in overdose: aveva ingerito l’ecstasy che era contenuta, evidentemente, in quel fazzoletto che aveva annusato e con il quale aveva giocato per qualche tempo.

«Roby – ricorda l’Enpa – si fermava sempre di fronte al nostro cancello per vedere se c’era il suo amico Totò. Nonostante fossero due maschi si annusavano per un po’ senza scattare nel solito ringhio improvviso, ma aspettavano insieme che porgessi a ciascuno di loro un biscottino».

I senatori del Movimento 5 Stelle in visita al porto di Ravenna

Una delegazione da Roma, guidata dal romagnolo Marco Croatti, incontrerà i veri servizi tecnico nautici e alcune realtà portuali

2120 Navi Al PortoLa delegazione istituzionale del Movimento 5 stelle effettuerà venerdì mattina una visita istituzionale al porto di Ravenna. Lo ha annunciato Giancarlo Schiano, capolista candidato del Movimento 5 stelle per il collegio di Ravenna alle elezioni regionali del 26 gennaio. Nell’ occasione, insieme ai candidati al consiglio regionale del collegio provinciale di Ravenna, si terrà un incontro con i servizi tecnico nautici e alcune delle realtà portuali presso la sala conferenze nella sede del gruppo Ormeggiatori del Porto Di Ravenna, alle 9, a Marina di Ravenna.

I candidati del collegio di Ravenna del Movimento 5 stelle commentano: “L’appuntamento sarà cruciale per ascoltare le esigenze e le problematiche del nostro porto, direttamente da chi lo vive ogni giorno”. La visita ispettiva al porto commerciale di Ravenna terminerà all’incirca per le ore 12:15 a cui seguirà un incontro presso la Capitaneria di Porto di Ravenna a Porto Corsini. L’evento istituzionale è stato richiesto dal senatore Marco Croatti, 10a Commissione (Industria, commercio, turismo), il quale sarà accompagnato dalla presenza dei Senatori Mauro Coltorti, Presidente 8a Commissione (Lavori pubblici, comunicazioni), Gabriella Di Girolamo, 8a Commissione (Lavori pubblici, comunicazioni) Giorgio Fede, 8a Commisione (Lavori pubblici, comunicazioni) Agostino Santillo, Capogruppo 8a Commissione (Lavori pubblici, comunicazioni), Vicepresidente del gruppo MoVimento 5 Stelle.

Una mostra alla Classense per i quarant’anni del Teatro del Drago

Alla Manica Lunga della biblioteca si ripercorre la storia di una delle realtà più longeve della città. Workshop e catalogo collegati all’esposizione

Teatro Del DragoIl 15 gennaio alle ore 17,30 inaugura nei locali della Manica Lunga la mostra “Pupazzi e Burattini raccontano- 40 anni di Teatro del Drago”, nata come restituzione di quaranta anni di esperienza nell’ambito del Teatro di Figura della Famiglia Monticelli/ Teatro del Drago: cinque generazione di Marionettisti e Burattinai che, attraverso il loro lavoro appassionato e creativo, raccontano i quattro decenni di un capitale culturale immateriale straordinario che hanno reso la compagnia ravennate protagonista d’eccellenza del teatro di figura di tradizione e contemporaneo internazionale. La mostra nasce come drammaturgia visiva in grado di collegare fra loro gli spettacoli realizzati in questi anni, ideati e prodotti da Andrea e Mauro Monticelli e dai loro collaboratori, segno di un’evoluzione di grande spessore storico ed evocativo.

La prima sezione della Manica Lunga, progettata come una preview dell’intero percorso espositivo, sarà l’elemento di congiunzione tra Heritage e Contemporaneità e, partendo dal patrimonio di materiali antichi dal 1840 al 1950 esposti all’interno del Museo La Casa delle Marionette, accoglierà le locandine e i materiali di tournée riguardanti la Ravenna degli Anni Cinquanta, momento nel quale la Famiglia Monticelli si trasferì dalla zona di Parma nella città bizantina.

Nella sezione centrale si entrerà invece nel cuore degli ultimi quaranta anni attraverso il mondo incantato delle Figure in creta e garza, in legno e cartapesta, in stoffa e carta, viaggiando di scenografia in scenografia, percorrendo la letteratura dei Fratelli Grimm, di Tolkien, di Saint Exupéry, di Bram Stoker, di William Shakespeare, Paolo Emilio Taviani, Astrid Lindgren, Apuleio e di Omero: miti, leggende, storie rielaborate che, grazie alla costruzioni, ai materiali scenici, alla scultura e alla pittura, raccontano l’universo del Teatro di figura, nella sua complessità affascinante, e le sue relazioni con l’immaginario contemporaneo.

Oltre a documentare un percorso tra i più importanti della scena italiana, la mostra è anche un luogo di trasmissione di saperi tra generazioni diverse, grazie ai lavori nati durante una serie di workshop al Liceo Artistico Nervi Severini di Ravenna (classi Quarta B, Quarta E, Quarta I, seguite dai docenti Andrea Tampieri, Elena Pagani, Emanuela Vecchi), realizzati dai giovanissimi artisti/studenti. Il risultato della riflessione sull’attualità del Teatro di Figura e sulle sue possibilità di lettura, sperimentazione e creazione da parte della Generation Z sarà infatti esposto in mostra e dialogherà, nell’allestimento, con le opere storiche. La mostra sarà  infine supportata da un catalogo che, presentato a metà mostra durante un incontro dedicato, è pensato come testimonianza dello “stato dell’arte della figura” a Ravenna nel 2019. Il progetto è curato da Roberta Colombo, Direttrice Artistica del Teatro del Drago insieme ad Andrea e Mauro Monticelli, coadiuvata dal critico d’arte Sabina Ghinassi. La parte di immagini e di grafica è a cura di Michela Bellagamba, mentre le immagini del catalogo saranno realizzate site specific dalla giovane artista Reka Jakabffy.

Orari

La mostra sarà aperta per le scolaresche tutte le mattine su prenotazione e al pubblico ogni pomeriggio dalle 15.00 alle 18.30, incluso sabato e domenica. Sono possibili su prenotazione visite guidate esperienziali differenziate per target di età per scoprire da vicino le varie tecniche della figura: burattini, marionette, ombre.

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