La prima proiezione di “Il Drago di Romagna” al cinema Jolly il 25 gennaio in occasione del Capodanno cinese: la storia di Luisa, azdora romagnola che vuole conoscere come è nato il gioco delle tessere con draghi, venti, fiori e stagioni
Un secolo dopo il suo arrivo in Italia dalla Cina, il mah jong sbarca sul grande schermo. Dal 25 gennaio arriva in sala “Il Drago di Romagna”, docufilm girato a Ravenna (il trailer in fondo alla pagina) per la regia di Gerardo Lamattina che racconta un singolare esempio di ibridazione culturale tra Cina e Italia (qui la nostra intervista sul set durante le riprese). Il film debutterà proprio in occasione del Capodanno Cinese 2020, in prima assoluta, al cinema Jolly di Ravenna sabato 25 gennaio (ore 21.15), e a seguire sarà a Bologna, Milano, Firenze e Prato (il calendario sulla pagina Facebook del film). In ogni città del tour distributivo, la prima proiezione sarà sempre accompagnata dall’autore e dagli interpreti protagonisti.
Frutto di una co-produzione italo cinese tra PopCult (Italia) e Micromedia Communication Italy (Cina), con il sostegno di Regione Emilia-Romagna e Comune di Ravenna, il film è nato da un’idea di Lamattina: attraverso la storia di Luisa, una classica “azdora” (signora) romagnola appassionata di mah jong e di cucina, viene ripercorsa la singolare diffusione di questo tipico gioco cinese in Italia e in particolare a Ravenna, alternando parti di finzione a quelle di documentario.
La trama segue il sogno nel cassetto di Luisa, interpretata da Dilva Ragazzini: volare in Cina a conoscere le origini del gioco per il quale in Romagna tutti hanno una vera e propria passione. In disaccordo con la figlia Donatella – impersonata dalla cantante e perfomer Fabiola Ricci anche voce narrante del film – tra mille avventure ricche di ironia, emozioni e conflitti, proverà a realizzarlo con la complicità del nipote e dei suoi nuovi amici italo-cinesi.
Il Drago di Romagna si caratterizza anche per un percorso produttivo nuovo, forse unico nel suo genere, che punta ad esportare il cinema italiano nel mercato cinematografico cinese attraverso un vero e proprio ponte culturale ed imprenditoriale tra italiani e cinesi. Il film, infatti, è co-prodotto da Pop Cult casa di produzione bolognese con sede anche a Milano, specializzata nel documentario creativo e le serie TV, e Micromedia Communication Italy giovane realtà basata a Milano che in pochi anni si è guadagnata il primato di prima società media cinese in Italia grazie alla creazione della piattaforma Weishi Italy (www.italiaws.com) dedicata ai cinesi in Italia. Primo film italiano ad uscire in sala sottotitolato in cinese, Il Drago di Romagna, arriverà anche in Cina.
Gerardo Lamattina, regista autore e attore originario di Pertosa (Sa) ma residente a Ravenna, è un artista appassionato di tecnologia, nuovi media, storia e critica dei social. Ha diretto e interpretato diversi cortometraggi premiati e distribuiti in tv e nei principali festival nazionali e internazionali. Ha lavorato, tra gli altri, con Pupi Avati realizzando il backstage di Dichiarazioni d’amore e con Carlo Mazzacurati come assistente alla regia in Vesna va veloce. È autore di documentari con una particolare attenzione al sociale e di Live Visual, tra cui quello realizzato insieme a Lino Greco – direttore della fotografia ne Il Drago di Romagna – nell’ambito del Ravenna Festival, per il concerto Lachrimæ Caravaggio di Jordi Savall (2008). Nel 2017 ha scritto prodotto e diretto il suo primo lungometraggio Cimitero azzurro, finalista all’Alternative film Festival di Toronto e distribuito in maniera indipendente nelle sale italiane.


«Nonostante gli sforzi del coordinamento 118, il 25 e 26 dicembre scorsi la cittadinanza ravennate è stata privata della dotazione standard prevista per i mezzi di soccorso, causa l’impossibilità a reperire un infermiere per la copertura del turno. Un unico infermiere si alternava su 2 postazioni di lavoro diverse, elisoccorso e centrale operativa 118». La segnalazione del sindacato infemieristico Nursind vuole rimarcare la carenza organica di personale dell’Ausl Romagna.
Una persona è deceduta in un incidente stradale avvenuto a Castiglione di Cervia, nei pressi dell’incrocio tra via Salara e via Fornazzo, stamani 9 gennaio. La vittima è un uomo di cui al momento non è ancora stata resa nota l’identità: era al volante di una Alfa 159 che si è ribaltata in un fossato fuori strada. Non risultano coinvolte altre vetture. L’orario dell’incidente non è ancora stato definito: la chiamata al 118 è delle 8.30 circa ma secondo le prime informazioni non è escluso che i soccorsi siano arrivati solo qualche ora dopo l’episodio, quando i primi automobilisti hanno visto la vettura ribaltata.
Un ragazzo di 15 anni è stato travolto da un furgone mentre stava attraversando la strada sulle strisce pedonali. L’incidente è avvenuto nella serata di ieri, 8 gennaio, di fronte al palazzetto dello sport di via Pinarella, a Cervia, dove il giovane avrebbe dovuto giocare una partita di pallacanestro con la squadra in cui milita, il Basket Cervia-Cesenatico.

La delegazione istituzionale del Movimento 5 stelle effettuerà venerdì mattina una visita istituzionale al porto di Ravenna. Lo ha annunciato Giancarlo Schiano, capolista candidato del Movimento 5 stelle per il collegio di Ravenna alle elezioni regionali del 26 gennaio. Nell’ occasione, insieme ai candidati al consiglio regionale del collegio provinciale di Ravenna, si terrà un incontro con i servizi tecnico nautici e alcune delle realtà portuali presso la sala conferenze nella sede del gruppo Ormeggiatori del Porto Di Ravenna, alle 9, a Marina di Ravenna.
Il 15 gennaio alle ore 17,30 inaugura nei locali della Manica Lunga la mostra “Pupazzi e Burattini raccontano- 40 anni di Teatro del Drago”, nata come restituzione di quaranta anni di esperienza nell’ambito del Teatro di Figura della Famiglia Monticelli/ Teatro del Drago: cinque generazione di Marionettisti e Burattinai che, attraverso il loro lavoro appassionato e creativo, raccontano i quattro decenni di un capitale culturale immateriale straordinario che hanno reso la compagnia ravennate protagonista d’eccellenza del teatro di figura di tradizione e contemporaneo internazionale. La mostra nasce come drammaturgia visiva in grado di collegare fra loro gli spettacoli realizzati in questi anni, ideati e prodotti da Andrea e Mauro Monticelli e dai loro collaboratori, segno di un’evoluzione di grande spessore storico ed evocativo.