Prima e unica tappa in provincia di “Eatinero”, da giovedì 1 a domenica 4 agosto
La carovana di Eatinero – Festival del cibo di strada itinerante, ritorna a Lido Adriano per l’ultima tappa del Summer Tour e fa tappa sulla costa ravennate per dare vita alla seconda edizione dell’evento di street food e divertimento. In arrivo arrosticini abruzzesi, hamburger gourmet, specialità pugliesi, barbecue con carne cotta a bassa temperata, tortelli, tigelle, burrito e altre specialità provenienti da diverse regioni d’Italia.
Un evento in collaborazione con la Proloco di Lido Adriano. Le cucine a motori di Eatinero apriranno alle dalle 18 alle 24 tutte le sere tra giovedì 1 agosto e domenica 4 agosto in Viale Publio Virgilio Marone a Lido Adriano.
Oltre a tipicità gastronomiche e piatti rivisitati, anche tante proposte per il bere: drink cocktail, pestati e smothies per tutti i gusti preparati da Vintage Bar e birre artigianali. Grazie alla partnership con birra di classe, non mancheranno le birre spillate direttamente dal Birrabus, un ex scuolabus dell’89: un vero e proprio truck che spina fino a 20 birre diverse proveniente da micro-birrifici artigianali da sorseggiare passeggiando.
In programma anche spettacoli con artisti di strada per tutte le età. Accesso libero e gratuito.
La proposta è dell’azienda Unitec che ha la sede di fronte all’area dell’ex cooperativa edile
L’azienda Unitec di Lugo ha presentato un progetto per realizzare un centro ricerche che si occuperà di innovazione e intelligenza artificiale nell’area ex Iter di fronte alla propria sede in via Provinciale Cotignola. Il progetto è stato svelato martedì 30 luglio
L’architetto Gianfranco Bestetti ha presentato il progetto che riguarda un’area di circa 27mila mq e prevede la realizzazione di un centro di ricerche e sviluppo che opererà sull’intelligenza e visione artificiale, meccanica, meccatronica, robotica, progetti di informatica e big data, un laboratorio di biologia e chimica dell’ortofrutta, un’officina prototipi, aule di formazione, showroom, un museo, una sala conferenze e un centro servizi. Quest’ultimo comprende una foresteria, una mensa per circa 120 persone, una palestra, la scuola dell’infanzia per i figli dei dipendenti, una sala relax, sala lettura e uno spazio ludico.
«Credo nella cooperazione e nei suoi valori, che sono anche parte della mia esperienza lavorativa – ha spiegato Angelo Benedetti, presidente dell’Unitec -. Sono convinto che un’azienda debba riuscire a conciliare i valori etici e la competitività, nel mercato globale, attraverso l’innovazione tecnica, organizzativa e sociale. Dove al centro di tutto questo ci sono le persone con le loro esigenze, con le loro diversità e caratteristiche che, messe insieme in un team organizzato, e con uno sano spirito di cooperazione, consentono di sviluppare un bene Comune che porta benefici a tutti nessun escluso».
L’area scelta per l’edificio è in via Pietro da Rimini. L’attuale sede richiede lavori di messa a norma imponenti e il Comune vorrebbe venderla. Ancisi chiede di non urbanizzare suolo vergine
Il disegno della nuova scuola
La giunta comunale di Ravenna ha un progetto di fattibilità tecnica ed economica per la costruzione nella frazione di San Michele di una nuova scuola dell’infanzia (3-6 anni, la cosiddetta scuola materna) utilizzando una parte (circa duemila mq) dell’area verde in fondo a via Pietro da Rimini. Il nuovo edificio sostiuirebbe quello che oggi ospita la scuola in via Faentina. La notizia è riportata da Il Resto del Carlino nell’edizione odierna del 31 luglio.
La sede attuale della scuola dell’infanzia
Nelle intenzioni dell’amministrazione ci sarebbe la volontà di costruire la scuola (800mila euro di fondi regionali) perché la sede attuale richiede opere di adeguamento troppo costose visto che un’ala dell’edificio è in stato di abbandono. «I problemi del Comune – dice Alvaro Ancisi, consigliere comunale di opposizione – stanno nell’aver mandato in malora l’altra metà dello storico edificio e nell’esigenza di rimediarvi con la messa in vendita dell’intero immobile, costruendo altrove la nuova scuola. Si chiama consumo di suolo vergine, che, secondo i dettami di qualsiasi riforma urbanistica di qualsiasi livello territoriale, è la risposta ultima, possibilmente da scongiurare, che si possa dare a qualsiasi esigenza di costruzione edilizia».
Ancisi chiede che: si valutino altre possibilità a San Michele o nelle zone limitrofe privilegiando edifici in disuso adattabili, venga informata la cittadinanza locale (un migliaio i residenti nella frazione del forese) con una assemblea pubblica, se mancasse il consenso su larga scala allora attivare una consultazione della popolazione prevista dallo Statuto comunale.
Tecnici di Hera al lavoro, strada vietata al transito per consentire di lavorare in sicurezza vista la ridotta sezione stradale
In via Villanova all’altezza del civico 9 a Villanova di Ravenna si è rotta una tubatura dell’acqua nel primo pomeriggio del 31 luglio: la riparazione da parte dei tecnici Hera è in corso e richiederà un intervento di circa 48 ore in cui il tratto di strada resterà chiuso al traffico in entrambi i sensi per consentire di lavorare in sicurezza vista la ridotta sezione stradale.
A seguito della chiusura della via Villanova si suggeriscono i seguenti percorsi: i veicoli in transito sulla S.P.99 via Viazza di Sotto e diretti verso Godo-Russi potranno proseguire lungo la S.P.99 in direzione S. Michele-Faentina; i veicoli diretti verso la S.S.67 in direzione Forlì potranno, all’altezza della rotatoria di S. Michele, proseguire fino all’immissione con la S.P.45 via Godo, evitando di impegnare la via Viazza di Sotto; i veicoli in transito lungo la S.P. 45 via Godo e diretti verso Ravenna potranno proseguire fino all’immissione con la via Faentina.
In vicolo degli Ariani una delle osterie dei colli vicino alla capitale, nate dalle cantine delle case dove si serviva vino accompagnato da qualche alimento. Alla gestione una coppia di Ariccia: «Tutti prodotti originari di quelle zone»
La cucina dei Castelli Romani arriva a Ravenna. In vicolo degli Ariani il 37enne Roberto Casale di Ariccia apre la sua “Fraschetta”, il nome con cui sono conosciute le tipiche osterie delle località sui colli a sud-est della capitale. Partenza soft: «Cominciamo dall’1 agosto per sfruttare il periodo più calmo e fare un po’ di rodaggio per prenderci le misure, poi a settembre faremo l’inaugurazione ufficiale».
A fianco a Roberto ci sarà la moglie Francesca Silvestri: «Lei è originaria di Torino ma ha vissuto molti anni nel Lazio. Abbiamo già avuto una nostra attività di ristorazione e abbiamo lavorato insieme in altri ristoranti. Ora ci provia a Ravenna». Una località scelta grazie a una coppia di amici: «I nostri testimoni di nozze sono di Ravenna, da qualche anno frequentiamo la città e sono stati loro a farci sapere che c’era uno spazio disponibile per un ristorante in una zona dove c’è ancora la cultura del mangiare bene».
La “Fraschetta” prenderà il posto dell’osteria Piattoforte, uno dei cinque locali coinvolti nel clamoroso flop dell’imprenditore albanese Lokrez Mehmeti. Ma Casale ci tiene a precisare che con quella realtà non ha nulla a che fare: «Non so chi fosse e non ho mai avuto contatti con lui. Ho fatto il contratto con la società proprietaria dell’immobile (la Assisium, ndr) che aveva liberato il locale dal precedente inquilino. Io e mia moglie siamo indipendenti, mi fa piacere che si sappia anche per qualche fornitore con cui ci sono state incomprensioni».
I prodotti in tavola arriveranno da fornitori delle zone originarie: «Tutte le cose tipiche, che si differenziano dalla cucina romana classica. La porchetta di Ariccia, i salumi, i formaggi, la mozzarelle di bufala Dop, i sottoli di Cori, le “Coppiette di Ariccia”, ovvero filetti di maiale messi ad essiccare su un filo da cui scendono a coppia aromatizzate al peperoncino. Originariamente si facevano con carne di cavallo e poi il cavallo sta più simpatico del maiale e quindi si è passati al maiale». Il punto forte del menù, come da tradizione dei Castelli, è l’antipasto: «Un piatto con tutti i diversi sapori. Poi c’è tutto il resto con primi e secondi. Il menù completo di una cena si assesta sui 30-35 euro, bevande incluse».
Una curiosità sul nome: La fraschetta era un piccolo ramo d’albero, una frasca, che indicava la presenza del vino nei tinelli sotto alle case dove si conservava e si consumava: se il rametto si seccava voleva dire che il vino non andava via e cioè non piaceva. Poi accanto al vino si cominciarono a consumare anche i formaggi e da cantine diventarono osterie.
Multa da 250 euro per il locatario dell’abitazione, in precarie condizioni igienico-sanitarie
Foto di repertorio
La dimensione dei locali consentiva la presenza di sole due persone ma gli agenti della Polizia locale intervenuti al mattino ne hanno trovate sette.
Il locatario dell’immobile è stato, pertanto, sanzionato ai sensi dell’ordinanza 951/2015 e dovrà pagare la somma di 250 euro (50 euro per ogni occupante in più di quelli consentiti).
L’appartamento, a Lido Adriano, ispezionato da personale dell’Azienda Usl Romagna, intervenuto a seguito della richiesta degli agenti di Polizia locale che avevano rilevato precarie condizioni igienico-sanitarie, è stato sgomberato immediatamente e ne è stata vietata l’occupazione.
Agli accessi dell’appartamento sono stati posti i sigilli «e i locali potranno essere riutilizzati – si legge in una nota del Comune di Ravenna – solo al superamento delle criticità rilevate durante l’ispezione.
Ultimo appuntamento con “Evulvendo”, la rassegna nata due anni fa da un’idea della blogger ravennate Ilaria Cerioli, affiancata dall’attrice locale Francesca Viola Mazzoni per affrontare i temi della sensualità e dell’erotismo femminile.
Le due saranno protagoniste anche dell’ultimo incontro in programma giovedì 1 agosto dalle 21 al bagno Perla di Punta Marina con una serata dedicata ad astri, sesso e tarocchi. Attraverso i segni zodiacali, interrogheranno le stelle con l’aiuto di un amico astrologo.
Football americano / La quinta edizione della manifestazione organizzata dai Chiefs Ravenna è in programma sabato 3 agosto al bagno Hookipa. Iscrizioni aperte a tutti fino al 1° agosto
Al bagno Hookipa è in programma la quinta edizione di “Chiefs a la Playa”
Ritorna il torneo di flag footabll, una versione senza contatto del football americano, su sabbia di Marina di Ravenna. I Chiefs organizzano sabato 3 agosto, con inizio alle ore 9, la quinta edizione della manifestazione “Chiefs a la Playa”, evento aperto a tutti quanti con la sola intenzione di far divertire. Rinnovata la partnership con lo stabilimento balneare Hookipa di Marina di Ravenna che ospiterà e sponsorizzerà l’evento insieme alla birreria Lowenhaus, ci sono tutti i presupposti per vivere una giornata intensa di sport decisamente diversa dal solito.
La posta in palio quest’anno è alta e ad aspettare le tre migliori squadre sul podio ci sarà un montepremi di tutto rispetto: 500 euro ai primi classificati, 300 ai secondi, 150 ai terzi. Inoltre a tutti i partecipanti sarà consegnato il pacco gara composto da uno zainetto brandizzato “Chiefs a la Playa” e sponsor, una maglietta ufficiale dell’evento, una bevanda energizzante, coupon sconto del 20% per il pranzo, bracciale sconto 20% su tutto il bere (birra e alcolici) valido tutto il giorno.
Per iscrivesi i canali social dei Ravenna Chiefs (Facebook e Instagram) sono a disposizione per accogliere tutte le adesioni e saranno accettate anche iscrizioni direttamente in loco fino ad esaurimento posti. Le iscrizioni sono aperte a tutti, uomini/donne, giocatori esperti e non. Il costo dell’iscrizione è di 15 euro a giocatore. Il termine ultimo per potersi iscrivere è fissato al 1° agosto. Si consiglia di non superare le dieci unità per squadra per garantire spazio a tutti.
I singoli giocatori o gruppi con numero insufficiente possono iscriversi lo stesso, in quanto lo staff sarà in grado di comporre squadre miste e smistare giocatori direttamente in loco. Onde evitare spiacevoli inconvenienti, per chi viene da fuori Ravenna è richiesto il versamento di una caparra di 10 euro per giocatore (Iban IT89C0329601601000066553824), inserendo nella casuale il nome del team e il numero dei componenti. Il saldo della quota sarà effettuato direttamente in spiaggia al momento della registrazione e ritiro pacco gara.
Per l’occasione sono stati nominati sei arbitri ufficiali e saranno installati due campi, cinque gazebo e il gonfiabile rosso come info-point. Non mancheranno musica e le cheerleaders. I Ravenna Chiefs «ringraziano il Comune di Ravenna per la concessione del patrocinio e il sostegno a questa iniziativa sportiva e rinnovano i ringraziamenti anche all’assessore allo sport Roberto Fagnani, pronto a scendere in campo anche quest’anno».
Basket A2 / Il 23enne nativo dell’Alabama, cresciuto nel team collegiale dell’Università di Middle Tennessee State, nell’ultima stagione ha giocato nella Corea del Sud
La 23enne guardia americana Giddy Potts
Nell’aria da tempo, si è concretizzato il trasferimento della guardia americana Giddy Potts all’OraSì. La trattativa ha avuto un’accelerata decisiva grazie a un colpo di coda del presidente Roberto Vianello e di Unigrà. Il 23enne nativo dell’Alabama, 188 cm per 98 kg, ha giocato la scorsa stagione all’Incheon ET Land in Corea del Sud, segnando 19 punti di media a partita, con 5.6 rimbalzi all’attivo. Potts è cresciuto nei Blue Raiders, team collegiale dell’Università di Middle Tennessee State e ha preso parte alla Summer League 2018 con i Toronto Raptors. Si tratta di un giocatore dotato di grande fisicità, buon portatore di palla, che ha nel tiro da fuori e nella penetrazione a canestro i suoi punti di forza. Potts, insieme al connazionale Thomas, sarà a Ravenna nelle prossime settimane per ritrovarsi con la squadra il 19 agosto.
Volley Superlega / A parte Cavuto, tutti gli altri elementi del roster hanno puntato sull’ ‘usato’ sicuro mantenendo i numeri a cui sono abituati o affezionati
Davide Saitta conferma il numero 8 sulla maglia
La Consar ha definito i numeri di maglia per la prossima stagione sportiva 2019/20. E tra vecchi e nuovi giocatori è prevalsa la tendenza a mantenere i numeri cui sono abituati: Saitta ha confermato il numero 8, Marchini il 14, che ha caratterizzato anche le altre sue tre stagioni in Superlega a Ravenna, e Lavia il 15, numero indossato anche a Corigliano e Castellana Grotte nelle sue precedenti esperienze. Bortolozzo ha voluto il 13 ‘vestito’ a Prata nello scorso torneo di A2, ma anche a Isernia nel 2010/11, Cortesia e Recine hanno confermato rispettivamente il n. 2 e il n. 9 avuti al Club Italia, ma anche in nazionale Under 21 nel grandissimo mondiale da poco concluso (Cortesia ha avuto il n. 2 anche a Siena). Per Recine il 9 ha anche un alto valore simbolico: è lo stesso numero di maglia indossato a Ravenna da suo papà, Stefano, e da sua mamma, Betty Bigiarini all’alba dell’epopea dell’Olimpia Teodora. Aleks Grozdanov è tornato all’11, al numero del suo primo anno italiano a Verona.
Anche Stefani ha confermato il n.1 del Club Italia della stagione scorsa e pure Ter Horst è andato sull’usato sicuro prendendosi il 4, già avuto in quattro delle sue cinque precedenti esperienze in Italia, e numero sempre affascinante, essendo quello indossato da giocatore dall’attuale presidente Luca Casadio. Infine conferme numeriche anche per il canadese Vernon-Evans, affezionato al 10 già indossato con la nazionale canadese: un numero pesante per la storia recente di Ravenna visto che lo ha indossato il capitano Goi per tutti e sei gli anni di militanza a Ravenna. Batak si è preso il 12 che indossa nella nazionale serba, con cui nel weekend del 9-11 agosto sfiderà anche l’Italia nel torneo di qualificazione alle Olimpiadi a Bari: occasione ghiotta per i tifosi della Consar di vederlo in azione (il match Italia-Serbia è in programma domenica 11 agosto), anche contro i suoi futuri compagni di club a Ravenna, Cavuto e Lavia, dopo una prima parte di estate in cui si è guadagnato credito e considerazione agli occhi del ct e dei suoi compagni di nazionale. L’unico ad avere cambiato tradizioni e abitudini è Cavuto che ha scelto il n. 22 rinunciando al n. 5 del suo periodo al Trento, finito a Kovacic, già suo all’ACH Volley Lubiana.
Questo, dunque, il riepilogo dei numeri di maglia per la prossima stagione:
1. Tommaso Stefani
2. Lorenzo Cortesia
4. Thijs Ter Horst
5. Jani Kovacic
8. Davide Saitta
9. Francesco Recine
10. Sharone Vernon-Evans
11. Aleks Grozdanov
12. Aleksa Batak
13. Matteo Bortolozzo
14. Stefano Marchini
15. Daniele Lavia
22. Oreste Cavuto
Sottratti diecimila euro dell’ultima serata al campo sportivo: denaro per le giovanili
Alcuni residenti di Mezzano hanno lanciato una raccolta fondi in paese per aiutare gli organizzatori della Festa della Birra “Che Sbirrata” che hanno subito il furto dell’incasso dell’ultima serata, circa diecimila euro destinati alle giovanili della società di calcio del luogo. Oltre alla raccolta fisica che si terrà in paese attraverso vari punti negli esercizi commerciali, è stata attivata anche una raccolta online a cui tutti possono partecipare donando dalla propria carta di credito.
Come si legge dalle pagine de Il Corriere Romagna, a subire il furto è stato uno degli organizzatori dell’evento giunta alla tredicesima edizione. Al termine dell’ultima serata, il 29 luglio, l’uomo ha lasciato il campo sportivo dove si svolge la festa alle 3.10 per raggiungere lo sportello della banca in piazza dove versare i contanti con le apposite cassettine. Sarebbe bastato un attimo di distrazione nel parcheggio per consentire ai malviventi, che evidentemente lo stavano pedinando, per prendere il bottino appena appoggiato sul sedile dell’auto.
Dalle 19 del 2 agosto con l’esperto Andrea Gallamini un’uscita per scoprire il Canale dei Mulini
Proseguono gli eventi organizzati dal circolo Legambiente Cederna alla scoperta delle aree naturali che sorgono lungo il Canale dei Mulini nella Bassa Romagna. Venerdì 2 Agosto alle 19 grazie al supporto dell’esperto Andrea Gallamini, Legambiente organizza una serata per ammirare la fioritura del Loto al Parco di Lugo.
Oltre a spiegare le caratteristiche dell’area e delle piante che la caratterizzano, la visita gratuita sarà anche l’occasione per illustrare il nuovo dépliant realizzato dall’associazione con il contributo di Coop Alleanza 3.0 per raccontare la storia del Canale dei Mulini di Castel Bolognese, Lugo e Fusignano: un’eredità storica ed un percorso turistico naturale che attraversa la Bassa Romagna. L’opuscolo è già disponibile da Legambiente e i punti vendita Coop di Alfonsine, Fusignano e Lugo. Sul sito www.terramagazine.it sono disponibili i video realizzati da Legambiente e la vasta galleria fotografica realizzata durante le escursioni.
«Il Parco del Loto – ha spiegato Yuri Rambelli, presidente del circolo – è un’ex cava di argilla, successivamente acquisita dalla famiglia Gallamini che ne valorizzò le potenzialità naturali, anche con impianti vivaistici, riconvertendo lo specchio d’acqua alla coltivazione del fiore di loto. L’area, ceduta poi al Comune di Lugo, è stata trasformata in un parco di circa 8 ettari dalle caratteristiche semi-naturali in quanto, pur trovandosi praticamente circondata dall’urbanizzazione, costituisce un piccolo mondo a sé stante, dove l’ambiente vegetale si è riappropriato a suo piacimento dell’area, richiamando così anche gli animali (insetti, anfibi, uccelli) che in questa vegetazione fluvio-lacustre-ripariale trovano il loro habitat naturale. Il parco, assieme a questo tratto di canale e al Bosco di Fusignano, fa parte di un’area di riequilibrio ecologico, cioè di un particolare tipo di aree protette create per preservare ambienti naturali o seminaturali che sorgono a ridosso dei centri abitati».