sabato
27 Settembre 2025

Bruciano 1.200 balle di fieno: l’incendio potrebbe durare altre 48 ore

Il Comune: «Nessuna presenza di amianto o di altre sostanze inquinanti. Nel caso di variazione del vento chiudete le finestre»

19488674 1531563916887922 1108224317489081672 ODa ieri sera – martedì 30 luglio – a Sant’Antonio è in corso in via Metano 8 un incendio di 1.200 balle di fieno. «Non è stata rilevata la presenza di amianto o di altre sostanze inquinanti pericolose e pertanto non si ravvisano rischi per la salute e l’incolumità dei cittadini» scrive in una nota il Comune di Ravenna.

La zona «è presidiata dai Vigili del Fuoco e dai tecnici di Arpa in costante collegamento con i tecnici dell’Azienda sanitaria locale e del Comune. La combustione potrebbe protrarsi per altre 24/48 ore. Nel caso di variazioni del vento, che potrebbero provocare lo spostamento del fumo verso le abitazioni, si invita a tenere chiuse le finestre».

Due uffici della polizia municipale si trasferiscono in Darsena

La depositeria e le relazioni con il pubblico passano dal comando di via Rocca Brancaleone all’ex Dogana. Il vicesindaco: «Servizi resi più funzionali»

48004
L’ex dogana in darsena a Ravenna

«Da lunedì 5 agosto l’Ufficio depositeria e l’Ufficio relazioni con il pubblico della Polizia locale si trasferiranno da via Rocca Brancaleone in via d’Alaggio 3 con variazioni di orario e ricevimento dei cittadini». Ne dà informazione il vicesindaco con delega alla Polizia locale Eugenio Fusignani. L’ufficio depositeria viene accorpato con l’ufficio verbali, già presente nella sede di via D’Alaggio, ove sono già attivi anche i servizi per il rilascio dei contrassegni di accesso alla ZTL, di gestione dei ricorsi (di competenza del Prefetto e del Giudice di Pace), oltre agli uffici dell’infortunistica, edilizia/antidegrado e commerciale.

«Con questo trasferimento vengono accorpati e quindi ottimizzati – afferma con soddisfazione Fusignani – servizi importanti resi più funzionali alle esigenze dei cittadini grazie alla presenza di parcheggi gratuiti e di una maggiore accessibilità che permette di evitare il centro città, con decongestionamento del traffico; inoltre la sede è più facile da raggiungere per chi usa i mezzi pubblici anche grazie alla futura apertura del sottopassaggio».

L’Ufficio verbali e depositeria sarà aperto il mercoledì e il sabato dalle 9 alle 12.30 e si potrà le telefonare allo 0544 485930 il martedì, giovedì e venerdì dalle 8 alle 11; l’Ufficio relazioni con il pubblico riceverà dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 12.30, mentre si potrà telefonare allo 0544 482912 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 12.30.

Sette persone in un appartamento in cui potevano starcene due: proprietario multato

All’abitazione sono stati posti i sigilli e i locali potranno essere riutilizzati solo al superamento delle criticità rilevate

PM Bassa RomagnaLa dimensione dei locali consentiva la presenza di sole due persone ma gli agenti della Polizia locale intervenuti al mattino ne hanno trovate sette. Il locatario dell’immobile è stato, pertanto, sanzionato ai sensi dell’ordinanza 951/2015 e dovrà pagare la somma di 250 euro (50 euro per ogni occupante in più di quelli consentiti).

L’appartamento, sito a Lido Adriano, ispezionato da personale dell’Ausl Romagna, prontamente intervenuto a seguito della richiesta degli agenti di Polizia locale che avevano rilevato precarie condizioni igienico – sanitarie, è stato sgomberato immediatamente e ne è stata vietata l’occupazione. Agli accessi dell’appartamento sono stati posti i sigilli e i locali potranno essere riutilizzati solo al superamento delle criticità rilevate durante l’ispezione.

Addio a Sergio Cicognani, storico esponente della scuola di mosaicisti ravennati

L’assessora Signorino: «Perdiamo uno dei principali protagonisti della nostra arte arte musiva»

Sergio Cicognani
Sergio Cicognani in un’intervista pubblicata su Vimeo

Sergio Cicognani, uno dei Maestri fondatori del gruppo Mosaicisti dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna è morto a 92 anni. Cicognani era nato a Ravenna nel 1927.  A 17 anni, dopo aver lavorato come aiuto decoratore del tedesco Pilarz e un paio d’anni come commesso in un negozio di vernici, haacquisito un bagaglio di esperienze decorativa che gli sono state utili quando si è iscritto ai corsi liberi dell’Accademia di belle arti di Ravenna dal 1946 al 1948. Frequenta pittura con Teodoro Orselli, (che portò a Ravenna le nuove esperienze dell’arte maturate in un decennio a Parigi), scultura con Pirazzoli, e mosaico con Renato Signorini. Nel dopoguerra Cicognani è stato tra i fondatori del gruppo Mosaicisti dell’Accademia di Belle Arti.

Già dal 1948 ha partecipato a rassegne d’arte riscuotendo successi e premi. Ha insegnato Tecniche del mosaico dal 1961 al 1984 all’Istituto d’arte per il mosaico di Ravenna; al Cisim di Lido Adriano; alla Scuola per il restauro del mosaico presso la Sovrintendenza di Ravenna, formando varie generazioni di mosaicisti.

«Con la perdita del Maestro Sergio Cicognani – dichiara l’assessora alla Cultura Elsa Signorino – perdiamo uno dei principali protagonisti dell’arte musiva ravennate ed internazionale. Cicognani si è confrontato con i restauri delle antiche decorazioni musive e con la scena artistica contemporanea. La nostra comunità oggi lo commemora come una delle figure di più alto profilo culturale della nostra città. Ricordo in particolare il suo contributo alla creazione della collezione dei “Mosaici Moderni”, esposta permanentemente al Museo d’Arte della città e la serie dei “Mosaici Danteschi” esposta a TAMO. Voglio poi rammentare l’opera San Michele, su cartone di Bruno Saetti installata al Parco della Pace, per volere dei parenti dello stesso Saetti e la sua importante attività di docente all’ Istituto Gino Severini per il Mosaico, oggi Liceo Artistico Nervi-Severini, alla quale tanti allievi devono la formazione nel mestiere peculiare del mosaicista sempre con uno sguardo attento alla ricerca e alla contaminazione tra diverse tecniche artistiche».

A Song for Africa: incontri, concerti e seminari al Peter Pan

Il festival approfondisce le radici che legano la black music e il soul alle tradizioni tribali del continente. Appuntamento nell’ambito di Spiagge Soul

Corey Harris
Corey Harris

Una ventata d’Africa è in arrivo sui lidi ravennati. Da giovedì 1° agosto a sabato 3 agosto Spiagge Soul presenta “A Song for Africa”, una rassegna curata in collaborazione col Peter Pan di Marina di Ravenna che prevede seminari, incontri culturali e concerti, per trasformare la diversità in opportunità di arricchimento reciproco. Con artisti come Grande Madre Africa sulle tradizioni dei griot del Burkina Faso (il 1° agosto alle 22), i tamburi di Africa Djembe Kaloba (il 2 agosto alle 22) e il grande musicista maliano Baba Sissoko, uno dei principali esponenti internazionali della musica etnica e jazz, col suo ultimo progetto “Mediterranean Blues” (il 3 agosto alle 19.30). Cui si aggiunge il concerto dell’americano Corey Harris (al Marlin Beach di Punta Marina, sempre sabato ma alle 22), un grande bluesman e studioso delle tradizioni africane che ha collaborato fra i tanti con B.B. King, Tracy Chapman, Buddy Guy e Taj Mahal, scelto come protagonista da Martin Scorsese per uno degli episodi della sua serie sul Blues.

Il Festival, organizzato dall’Associazione “Blues Eye” in compartecipazione col Comune di Ravenna e il sostegno della Regione Emilia-Romagna, approfondisce così le radici che legano la black music e il soul alle tradizioni tribali del continente africano. Al pomeriggio (alle 15.30 al Bagno Peter Pan) sono in programma i seminari, gratuiti e aperti a tutti: il 1° agosto un Workshop di danza africana tradizionale del Burkina Faso condotto da Seydou Kienou e Yayi Outtara, per un viaggio nelle usanze di questo Paese affascinante visto attraverso la danza, le percussioni e il canto dell’Africa occidentale. Venerdì 2 agosto c’è invece il corso di Tamburi africani per i bambini, guidato dal griot burkinabè Seydou Kienou, dove si potrà imparare come costruire e suonare i tamburi africani coi materiali tradizionali.

Baba Sissoko
Baba Sissoko

Ma la tre giorni africana vive, ovviamente, soprattutto di concerti, che saranno anticipati giovedì e venerdì alle 19.30 dall’African acoustic dinner, una cena accompagnata dalla musica tradizionale del continente nero, e al sabato pomeriggio dall’incontro “Da Marina al Mali” (dalle 14 alle 19), curato dal giornalista Luigi Bertaccini, che assieme a Marco Boccitto, giornalista del Manifesto e Rai Radio 3, esperto di musica africana, condurranno una giornata di radio in diretta con interventi dei musicisti previsti nel programma e divagazioni culturali, più interviste a Baba Sissoko e Corey Harris (in diretta su Radio Icaro Rubicone – Fm 90.0, su www.radioicarorubicone.it e poi con un podcast ancora più ricco con contenuti ampliati).

Grande Madre Africa (giovedì 1° agosto, Bagno Peter Pan – ore 22). Un viaggio nella cultura del Burkina Faso attraverso gli strumenti tradizionali, il canto e la danza dall’Africa occidentale. Seydou Kienou presenterà i ritmi del suo Paese, appresi dalla più tenera età grazie al padre Baba Kienou, capo griot del Burkina Faso.

Africa Djembe Kaloba (venerdì 2 agosto, Bagno Peter Pan – ore 22). L’unione fa la forza. Lo spettacolo Africa Djembe Kaloba è una vera e propria chiamata dei tamburi africani, nonché l’occasione per aprire orecchie, cuore e mente a tradizioni e suoni altrui, guidati dai tamburi Djembe e Doun Doun, dalla Cora, dal Balafon e da musicisti che arrivano dal Senegal e dal Mali, dal Burkina Faso e dalla Costa d’Avorio. Conoscere altre persone e le culture di altri Paesi è un arricchimento personale. Il dialogo è sempre un modo positivo per capire l’altro e raggiungere prima e meglio il nostro obiettivo comune, che è quello di essere in pace e in armonia con noi stessi e con gli altri.

 Baba Sissoko “Mediterranean Blues” (sabato 3 agosto, Bagno Peter Pan – ore 19.30). Nato a Bamako (Mali), Baba Sissoko è un maestro indiscusso del Tamani (il talking drum) che ha imparato a suonare durante la sua infanzia, grazie agli insegnamenti di suo nonno Djeli Baba Sissoko, e dal quale estrae con una naturalezza sbalorditiva tutte le note con un solo gesto. È uno dei principali esponenti della musica etnica e jazz internazionali, impegnato da sempre nel diffondere la cultura e le tradizioni musicali del suo Paese d’origine. Eccelso polistrumentista suona anche lo ngoni, il kamalengoni, la chitarra, il balaphon, la calebasse, l’Hang e, come se non bastasse, canta. Originario di una grande dinastia di griots del Mali, Baba Sissoko ha collaborato, tra gli altri, con artisti del calibro di Corey Harris, che si esibisce nella stessa giornata a Punta Marina. Presenta a Spiagge Soul il suo ultimo lavoro “Mediterranean Blues”.

Corey Harris (sabato 3 agosto, Marlin Beach di Punta Marina – ore 22). Nato a Denver, in Colorado, nel 1969, Corey Harris può essere considerato senza ombra di dubbio tra i migliori rappresentanti del blues legato alla tradizione ma con uno sguardo sempre attento alle influenze e alle contaminazioni. Studioso della cultura e dei ritmi africani, durante gli studi universitari presso il Bates College nel Maine si appassiona alla linguistica africana e intraprende un viaggio in Camerun, fondamentale per il suo percorso artistico, venendo affascinato dal mondo della poliritmia. Nel corso degli anni, Harris si avvicina anche ai ritmi giamaicani con l’album “Zion Crossroads” (Telarc Record, 2007). Nel 2003 Martin Scorsese lo sceglie come protagonista interprete del film documentario “Dal Mali al Mississippi” (uno dei sette episodi della serie “The Blues”). E, giusto per lasciare intendere a chi è affidata la sorte del blues moderno, Corey Harris si eleva dal cerchio dei suoi colleghi con il sorprendente “Mississippi To Mali”, colonna sonora dello stesso film. Nella sua discografia costruita in continua perfezione, album dopo album, Harris insiste nello sfornare autentiche dichiarazioni di blues, senza mai cedere a inutili banalità. Corey vanta collaborazioni con artisti del calibro di B.B. King, Taj Mahal, Buddy Guy, R.L. Burnside, Ali Farka Touré, Dave Matthews Band, Tracy Chapman, Olu Dara, Souleyman Kane e Ali Magassa. Con un piede nella tradizione e l’altro nella sperimentazione, Harris rappresenta un unicum nel panorama musicale contemporaneo. Il Festival termina il 4 agosto con Izzy & The Catastrophics, prima di una ripresa sabato 10 agosto con Noreda Graves, solista dell’Harlem Gospel Choir, a Marina di Ravenna.

 

Confcommercio provinciale: rinnovati i vertici di sei categorie economiche

Cambiano i presidenti di rappresentati del commercio, albergatori, baristi, erboristi, stabilimenti balneari. Raffaella Sangiorgi nuova responsabile del territorio di Russi

Mauro Mambelli Big Beta 2
Il presidente Mauro Mambelli

Si sono conclusi nei giorni scorsi i rinnovi delle categorie economiche di Confcommercio Ravenna. Sei i nuovi presidenti di categoria. Agenti e Rappresentanti del commercio-Fnaarc: Enrico Berardi; Albergatori-Federalberghi: Raffaele Calisesi; Baristi-Fipe: Dino Dal Fiume; Erboristi-Fei: Gianna Ghirardini; Stabilimenti balneari-Sib: Giacomo Rossi; Sezione territoriale di Russi: Raffaella Sangiorgi. Confermati invece gli altri responsabili delle varie categoria.

Gli imprenditori che hanno partecipato ai rinnovi sono stati oltre 1.500: ciò dimostra che l’Associazione è sentita come organizzazione di rappresentanza e di riferimento. «Sono estremamente soddisfatto del lavoro svolto dai Presidenti delle categorie – afferma Mauro Mambelli, Presidente Confcommercio Ravenna – che in questi ultimi cinque anni (e per alcuni di loro anche per più tempo) hanno contribuito con il loro lavoro al rafforzamento dell’Associazione, oltreché della loro categoria. Sono certo che, anche se hanno lasciato la carica, in futuro daranno il loro fattivo contributo all’interno della categoria»

In particolare «voglio ringraziare Ottavio Righini, Nicolò Scialfa, Sanzio Davidi, Maurizio Giorgioni, Graziano Parenti e Italo Sangiorgi per l’impegno profuso e per la stima e l’amicizia che ho con ciascuno di loro. Voglio anche augurare un proficuo lavoro ai nuovi eletti che sono Enrico Berardi, Raffaele Calisesi, Dino Dal Fiume, Gianna Ghirardini, Giacomo Rossi e Raffaella Sangiorgi».

 

Figlio di Salvini su moto d’acqua, il ministro si scusa: «Mio errore da papà»

Il caso sollevato da “Repubblica” ha causato numerose reazioni politiche. Il titolare del Viminale: «La polizia non c’entra, ho sbagliato io»

1553269021741.jpg Matteo Salvini Clamoroso Faccia A Faccia Chi Si Trovera Davanti Da Maurizio Costanzo«La polizia non c’entra, è stato un mio errore da papà». Il ministro dell’Interno Matteo Salvini si scusa dopo l’episodio che nella giornata di lunedì 30 luglio ha visto protagonista suo figlio, 13enne, a bordo di una moto d’acqua della polizia di Stato sul litorale di Milano Marittima. Il caso – sollevato da Repubblica – ha causato un vespaio di polemiche a livello nazionale e alla fine sono arrivare le scuse del titolare del Viminale: «Mio figlio sulla moto d’acqua della Polizia? Errore mio da papà, nessuna responsabilità va data ai poliziotti, che anzi ringrazio perché ogni giorno rischiano la vita per il nostro Paese».

Sul tema era intervenuto anche il ministro della Giustizia, il grillino Adriano Bonafede: «So che la questura sta facendo le sue verifiche, ma non credo che gli italiani perdano il sonno per sapere se il figlio di Salvini fa un giro con una moto d’acqua della polizia. Mi dispiace per i poliziotti che sono stati messi in difficoltà e credo che i giornalisti abbiano fatto il proprio lavoro. Ma credo che nella vita ci siano della priorità, tra queste per me non c’è quella di commentare questa vicenda».

Repubblica: «Figlio di Salvini sul mezzo della polizia, accertamenti della questura»

Il quotidiano pubblica il video: il tredicenne sarebbe salito sulla moto d’acqua e ha fatto un giro davanti al litorale di Milano Marittima

Schermata 2019 07 30 Alle 19.10.28
La notizia riportata in “apertura” sul sito di Repubblica

Il figlio tredicenne di Matteo Salvini sarebbe salito sulle moto d’acqua della polizia dello Stato a Milano Marittima facendo un giro davanti alla spiaggia. A scriverlo è il sito internet di Repubblica  secondo cui due uomini – non è chiaro se della polizia o meno – avrebbero impedito al giornalista del quotidiano di riprendere la scena. Secondo quanto scrive Repubblica la questura di Ravenna ha riferito di aver «avviato un accertamento per un eventuale utilizzo improprio dei mezzi dell’amministrazione».

Nel video i due uomini in costume che bloccano il giornalista parlando di «privacy» e del divieto di filmare un mezzo della polizia di Stato. Uno si qualifica come poliziotto, poi cambia versione dicendo di non essere un poliziotto.

 

Maltempo: Confesercenti e i sindacati costituiscono un fondo di 50mila euro

La risorse sono state messe a disposizione dall’ente bilaterale del commercio e del turismo (Ebter)

Milano Marittima Prima Dopo
Una delle tante foto circolate sul web sul “prima e dopo” la tromba d’aria di Milano Marittima

Confesercenti e le Organizzazioni sindacali Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil hanno costituito un fondo di 50mila euro per le imprese e i lavoratori colpiti dal maltempo del 10 luglio scorso.  Le risorse, messe a disposizione attraverso Ebter, l’ente bilaterale del commercio e del turismo dell’Emilia-Romagna, potranno essere utilizzate, per quanto riguarda le imprese,  per la sostituzione di attrezzature e beni mobili strumentali danneggiati, il ripristino dei locali danneggiati, ogni altra spesa documentata conseguente agli eventi atmosferici; per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, il contributo potrà essere richiesto per spese sostenute per il ripristino dell’abitazione danneggiata e la riparazione di auto danneggiate per la caduta di alberi.

Le richieste di contributo dovranno essere presentate presso la sede del Centro Servizi di Ebter e ogni informazione può essere richiesta presso le sedi di Confesercenti e dei tre Sindacati sottoscrittori. «Come già avvenuto in altre occasioni – afferma Dario Domenichini, Presidente della Confesercenti Emilia Romagna – l’Ente Bilaterale attraverso le parti sociali costituenti (Confesercenti, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs-Uil) è attento e sensibile alle necessità poste dalle aziende e dai lavoratori e riesce, in occasione di eventi così pesanti e imprevedibili, a dare risposte efficaci e tempestive».

Opinione condivisa anche dalle tre sigle sindacali: «La bilateralità è in grado di rispondere alle esigenze dei lavoratori – affermano i segretari regionali Paolo Montalti della Filcams-Cgil, Michele Vaghini della Fisascat-Cisl e Aldo Giammella della Uiltucs-Uil – non solo attraverso le prestazioni ordinarie ma anche, grazie a una gestione oculata delle risorse, a fenomeni straordinari e imprevedibili. L’intervento di Ebter è particolarmente significativo, perché attraverso il supporto alle imprese, contribuisce a garantire la prosecuzione dell’attività e il mantenimento dei livelli di occupazione».

Derubarono alcolici alla Despar, arrestati tre ventenni dalla polizia di Stato

L’indagine della polizia di Stato ha portato all’identificazione dei presunti autori del furto. Razziati alcolici per 350 euro

PoliziaLo scorso novembre, in due diverse occasioni, derubarono il supermercato Despar. Ora tre ventenni sono stati arrestati dalla polizia di Stato che ha dato esecuzione alla misura cautelare disposto dal Gip. A finire in manette un 21enne, un ventenni e un 23enne. Tutti e tre sono di nazionalità romena. Il valore della refurtiva era di circa 350 euro.

Le Volanti, intervenute il 14 e il 16 novembre su richiesta della gerente dell’esercizio, acquisiva sul posto le dichiarazioni della parte offesa e le registrazioni dell’impianto di videosorveglianza del negozio che, unitamente al rinvenimento di due documenti d’identità romeni abbandonati sul luogo del furto, hanno consentito di giungere all’identificazione degli autori del reato e raccogliere nei loro confronti gravi elementi probatori che hanno consentito all’autorità giudiziaria inquirente di richiedere l’emissione della misura cautelare che è stata eseguita dagli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Ravenna.

Dopo la maturità a scuola, ora Panetoni cerca quella sul campo: «La A2 mi aiuterà»

La giocatrice di Bagnacavallo, reduce dal diploma al liceo linguistio e dall’argento ai Mondiali Under 20, si prepara alla seconda stagione con il Club Italia: «Sarò titolare, sono pronta per prendermi più responsabilità»

Panetoni
Sara Panetoni è la prima a destra

Si gode il meritato riposo tra la sua Bagnacavallo e la spiaggia di Marina di Ravenna, Sara Panetoni, dopo tanti mesi impegnativi, durante i quali si è dovuta sdoppiare tra pallavolo e scuola.

Fresca di maturità al Liceo Linguistico di Milano, la diciannovenne giocatrice cresciuta nella Teodora ha di recente aggiunto un’altra medaglia alla sua personale collezione nelle nazionali giovanili. Dopo gli ori al Mondiale Under 18 e all’Europeo Under 19, il libero ha infatti vinto l’argento nella rassegna iridata Under 20 disputata in Messico e ora guarda con grande ottimismo ed entusiasmo alla stagione che comincerà a ottobre.

«È stato un periodo molto duro – racconta – senza mai una pausa. Appena terminato il campionato con il Club Italia, mi sono concentrata sulla maturità, ma ero un po’ stanca. Ho frequentato l’ultimo anno di liceo a Milano, cambiando ambiente, ma per fortuna ho trovato una grande disponibilità da parte di tutti, professori e compagni di classe, e alla fine è andata bene».

Sei intenzionata a proseguire gli studi?
«Sì, mi piacerebbe molto continuare, iscrivendomi all’Università. Non è facile però conciliare gli impegni scolastici con quelli sportivi e non ho ancora deciso cosa fare».
Passando alla pallavolo, sei stata inserita nella lista delle 25 giocatrici della nazionale maggiore che potrebbero partecipare alle qualificazioni per l’Olimpiade. Un sogno da avverare?
«È stata una grandissima soddisfazione, perché significa che il ct Mazzanti mi segue e tiene conto del mio lavoro, ma penso di non avere nessuna possibilità. Adesso mi prendo una pausa fino al 2 settembre, quando comincerà la preparazione con il Club Italia. Ne ho proprio bisogno».
Come è stata l’esperienza al Mondiale Under 20?
«Molto bella ma per nulla semplice, anche se a guardare i risultati sembra che nei due gironi preliminari sia stata una passeggiata. In realtà ogni vittoria è stata sudata e abbiamo dovuto superare anche alcuni momenti di difficoltà».
La grande impresa è arrivata in semifinale con la Turchia, giusto?
«Sì, perché ci siamo trovate sotto di due set e c’è stato un momento nella partita che abbiamo avuto paura. Noi però non ci siamo mai arrese, recuperando lo svantaggio e annullando anche qualche match point al tiebreak. È stata una lotta punto a punto, con scambi lunghissimi, e alla fine siamo riuscite a spuntarla. Una gioia immensa».
In finale, invece, è accaduto il contrario…
«Anche se siamo andate avanti 2-0 non siamo mai riuscite a mettere davvero sotto il Giappone. Si trattava di una squadra strana, composta da giocatrici sempre molto tranquille, che non sembravano soffrire la tensione e l’emozione. In più noi abbiamo commesso qualche “cavolata”, mancando di attenzione sia a livello tattico, sia tecnico, e non siamo state abbastanza coraggiose nei momenti decisivi. Dalla delusione siamo uscite dal campo che piangevamo tutte».
Un argento mondiale è comunque un grande traguardo…
«Sì, ma sul momento stavamo pensando ai sacrifici e a tutto il lavoro svolto in questi mesi, se non addirittura anni, da parte di un gruppo bellissimo che era alla fine del suo ciclo. A mente fredda è ovvio che il secondo posto è un bellissimo risultato, ma comunque resta un po’ di rammarico».
Andando più indietro nel tempo, come è stata l’esperienza al primo anno di A1?
«Era la prima volta che mi trasferivo e a Milano, lontano da casa e dalla famiglia, penso di essere cresciuta sia come atleta, sia come persona. È stato molto formativo misurarmi con grandi campionesse, anche se il mio spazio in squadra era limitato. Davanti a me c’era un altro libero (Chiara De Bortoli, ndr) e io penso di essermi fatta trovare pronta quando c’era la necessità, in partita e in allenamento».
Cosa ti aspetti dalla prossima stagione, che tra l’altro disputerete in A2?
«Il gruppo della passata stagione ha terminato il suo corso e questo mi dà un po’ di tristezza, in quanto mi sono trovata molto bene. Non considero la discesa di categoria una cosa negativa, anzi, perché darà la possibilità alla nuova squadra, rinnovata e soprattutto ringiovanita, di misurarsi a un livello più congeniale. Prima ero tra le più piccole, ora invece sarò tra le “grandi” e avrò il posto da titolare. Mi sento pronta a giocare e ad assumermi più responsabilità, cercando di aiutare le mie compagne».
Ti dispiace non incrociare la Conad Ravenna nel girone della regular season?
«Sì, molto, perché tornare a casa è sempre bello. E poi mi sarebbe piaciuto salutare un po’ di gente, tra cui il coach Simone Bendandi, che conosco ancora prima dei tempi dell’Olimpia Teodora Cmc (di cui era il vice di Breviglieri in B1, ndr), in quanto è amico di mio padre».
Bendandi può essere la persona giusta per raggiungere finalmente i playoff?
«Conoscendolo bene, penso proprio di sì, in quanto è bravo, sempre carico e ha tanta voglia di imparare. Non so dove potrà arrivare, ma di sicuro farà bene».
E Sara Panetoni, invece, dove può arrivare?
«Non lo so, ma quel che è certo è che la nuova esperienza in A2 mi servirà tantissimo a migliorare a livello tecnico e caratteriale, oltre che a stare meglio in campo. Poi si vedrà, un passo alla volta».

Ravenna, altri due tesseramenti: ecco i giovani centrocampisti Mustacciolo e D’Eramo

Calcio C / Entrambi i calciatori arrivano con la formula del prestito: il primo dal Parma, il secondo dallo Spezia

YI DIGITAL CAMERA
Il centrocampista Michael D’Eramo ha disputato il test di Cervia in maglia giallorossa

Il Ravenna Fc ha definito il tesseramento dei due centrocampisti Vincenzo Mustacciolo e Michael D’Eramo. Entrambi i calciatori arrivano con la formula del prestito fino al termine della stagione. Di proprietà del Parma, Mustacciolo è un centrocampista centrale che dopo una stagione da titolare in Serie D con il Troina ha vissuto nello scorso campionato la prima esperienza da professionista con il Siracusa, collezionando 16 presenze. Oggi si aggregherà al gruppo e sarà a disposizione di mister Foschi. Classe ’99, D’Eramo può ricoprire tutte le posizioni del centrocampo, è di proprietà dello Spezia ma è cresciuto nel vivaio del Vicenza prima di passare ai liguri. Ha al suo attivo già tre stagioni in serie D con l’Avezzano e i tifosi giallorossi lo hanno potuto già apprezzare in maglia giallorossa nell’amichevole di Cervia dove ha disputato tutta la gara.

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi