martedì
23 Dicembre 2025

Deposito gas, due mesi di manutenzione H24: installati pannelli fonoassorbenti

Sarà installato un impianto alto 22 metri, previsti disagi al traffico a causa dei mezzi pesanti. Misurazioni dell’impatto acustico nei pressi delle abitazioni

Dal 9 settembre cominceranno i lavori di manutenzione al deposito sotterraneo di gas della Edison tra San Potito e Cotignola, nello specifico al pozzo denominato “Cot C3dir” in via Rondinina a Cotignola. L’intervento, fa sapere la società Edison, avrà una durata indicativa di circa 50 giorni durante i quali l’utilizzo di mezzi pesanti comporterà possibili disagi per il traffico locale, in particolare nella zona limitrofa al cantiere. Le attività di cantiere verranno condotte anche nel fine settimana e in orari notturni: al fine di limitare l’impatto acustico verranno installati dei pannelli fonoassorbenti in prossimità dei punti di emissione, come già fatto in occasione di interventi analoghi condotti nella stessa area.

Questo è il programma di massima dei movimenti dei mezzi pesanti (che avverrà normalmente in orario diurno). Fase allestimento cantiere: durata circa 10 giorni, dal 9 settembre al 18 settembre. Fase manutenzione pozzo: durata circa 30 giorni, dal 18 settembre al 18 ottobre. Fase smontaggio cantiere: durata circa 15 giorni, presumibilmente dal 18 ottobre al 2 novembre. Le date di cui sopra potranno subire delle modifiche in funzione dell’andamento delle attività sul campo. L’impianto che verrà utilizzato per la fase di manutenzione del pozzo avrà un’altezza massima di 22 metri dal piano campagna.

Nei primi tre giorni di attività dell’impianto, su tutta la giornata, in accordo con Arpae, verrà effettuato un monitoraggio acustico nei pressi delle abitazioni limitrofe l’area al fine di verificarne l’impatto.

Edison Stoccaggio rimane a disposizione della comunità locale per qualsivoglia ulteriore informazione: sanpotito.centralegas@edisonstoccaggio.it oppure 0545-61568.

Ravenna, al via lavori di ripavimentazione stradale. Modifiche alla viabilità

Intervento a cura di Hera per il ripristino definitivo degli scavi eseguiti per gli allacci delle utenze

19 09 05 Via Sighinolfi Interessata Dai Lavori
Via Sighinolfi

A partire da lunedì 9 settembre sono previsti a cura di Hera a Ravenna interventi di ripavimentazione stradale relativi ai ripristini definitivi degli scavi eseguiti per riparazioni in pronto intervento e realizzazione di allacci di utenza (acqua, gas e fognature).

I lavori, in una prima fase, interesseranno le vie Piave, Randi e Sighinolfi e circonvallazione al Molino.

Sarà a carico del gruppo Hera, a completamento dei lavori, anche il rifacimento della segnaletica orizzontale.

Nello specifico: in via Piave sarà rifatto il tratto di lunghezza pari a circa 250 metri in direzione est a partire dall’intersezione con via Montanari; in via circonvallazione al Molino sarà rifatto il tratto di fronte al largo Orto Siboni oltre al tratto dalla racchetta di ritorno da via Piave fino all’ incrocio con via Nullo Baldini; in via Sighinolfi e piazza Zaccagnini l’intervento riguarderà tratti di viabilità oltre ad interventi puntuali nelle aree parcheggio; in viale Randi si interverrà sulla carreggiata dalla rotonda Lussemburgo in direzione Esp fino all’ incrocio con via della Lirica.

Modifiche alla viabilità. I lavori interesseranno alternativamente le strade indicate fino al termine degli interventi e dovrebbero concludersi entro sabato 14 settembre. Gli interventi in via Sighinolfi e piazza Zaccagnini si svolgeranno nel periodo di tempo indicato con esclusione delle giornate di mercoledì e sabato.

Per lo svolgimento dei lavori sono previste: dalle 8.30 alle 17, limitatamente ai tratti di volta in volta interessati dalle lavorazioni, restringimento di carreggiata, senso unico alternato di circolazione, divieto di sosta con zona rimozione su ambo i lati per tutti i veicoli, limite massimo di velocità di 30 chilometri orari, divieto di sorpasso.

La seconda fase dei lavori inizierà a partire dalla settimana di lunedì 16 settembre ed interesserà altre importanti arterie della città. In via Romea Sud si interverrà nel tratto tra la rotonda Myrdal Alva e il ponte sui Fiumi Uniti in un tratto di circa 150 metri in direzione centro città; in via Dismano saranno rifatti alcuni tratti di lunghezza pari a circa 60 metri.
Gli interventi ricadenti su via Romea Sud e via Dismano si svolgeranno durante le ore notturne.

In via Ravegnana l’intervento riguarderà vari tratti: circa 960 metri tra l’incrocio col ponte su via Cella e il ponte Assi; 310 metri tra il ponte Assi e la via Galilei; 100 metri tra il distributore Agip e la rotonda Irlanda; in via Bassa sarà rifatto il tratto di lunghezza pari a circa 100 metri a partire dalla rotonda Irlanda fino alla racchetta di ritorno verso la via Ravegnana.

Ravenna, camion si ribalta, chiusa via Trieste. Traffico in tilt

L’incidente all’altezza dell’azienda Micoperi. Non sembrano gravi le condizioni dell’autista

70658242 1034959206711866 3248011404908691456 NVia Trieste, a Ravenna, è chiusa completamente al traffico, dalla rotonda del cinema Astoria fino al cavalcavia verso il mare, a causa del ribaltamento di un camion all’altezza della sede di Micoperi.

Non destano preoccupazione le condizioni del 36enne (del rovigotto) alla guida del camion, che trasportava argilla.

Lunghe file nella zona, con la polizia locale (che ha pubblicato su Facebook la foto qui sopra) a tentare di limitare i disagi per il traffico.

CAMION ARGILLA

Stando a una prima ricostruzione dell’incidente, dopo aver caricato al porto, il 36enne stava procedendo in direzione Ravenna quando avrebbe perso per un attimo il controllo del mezzo, sterzando poi bruscamente a sinistra per evitare di uscire di strada. Una manovra che ha però fatto ribaltare il camion.

Il sindaco: «Franceschini e De Micheli ministri sono un’ottima notizia per Ravenna»

De Pascale sul nuovo Governo: «Incognita su Sviluppo ambientale e ambiente: la sfida sarà crescere»

De Pascale Conte
De Pascale con il premier Conte

Il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, augura buon lavoro al Presidente del Consiglio Conte «per questa sua seconda esperienza al Governo del nostro Paese». Lo fa su Facebook, postando una foto insieme al premier.

«Come per il precedente Governo – scrive De Pascale – le profonde differenze fra le forze politiche spaventano, rispetto alla stabilità e alla capacità di azione concreta. Non possiamo che augurarci che i limiti degli ultimi governi siano da monito, per tutti».

«Per quel che riguarda la nostra città – continua il sindaco – sono ottime le notizie che provengono dalla Cultura, con Dario Franceschini, e dalle Infrastrutture, con Paola De Micheli, due persone competenti che sono molto consapevoli delle potenzialità di Ravenna.  Una grande incognita rimane invece sull’asse Sviluppo Economico e Ambiente. Il precedente Governo Lega-M5S ha completamente fallito nel mettere in campo una strategia condivisa per uno sviluppo sostenibile, diviso fra chi negava l’emergenza climatica e chi, invece, predicava una decrescita tutt’altro che felice. Qui si giocherà una vera sfida: crescere redistribuendo ricchezza e nel pieno rispetto dell’ambiente, ma crescere».

Stanno bene gli 11 cuccioli di cane stipati nel Suv: ora cercano un padrone

Gli animali erano denutriti in due trasportini sottodimensionati a bordo di un veicolo in autostrada

CaniStanno tutti bene gli undici cuccioli di cane, di circa tre mesi di vita, sequestrati l’1 settembre dalla polizia stradale di Faenza che li ha trovati denutriti e stipati in due trasportini a bordo di un Suv nell’area di servizio Santerno dell’autostrada A14 a Solarolo. I cuccioli sono stati affidati all’Enpa di Faenza che ha provveduto alla sverminazione e ai necessari controlli sanitari, e sono ora ospitati nel Rifugio del cane di via Plicca, nella campagna di Granarolo. L’auspicio dei volontari Enpa è che la procura di Ravenna provveda a sbloccare la situazione in tempi rapidi, per consentire l’avvio delle adozioni nel più breve tempo possibile.

I cani, tutti meticci privi dei necessari documenti e tenuti in condizioni critiche dentro a trasportini sottodimensionati, sono stati sequestrati a una donna che li trasportava, una 41enne di origine tedesca denunciata per detenzione di animali vivi in condizioni incompatibili con la loro natura.

Per ulteriori informazioni, contattare l’Enpa al numero 0546-661203 (il martedì dalle 10 alle 12 e il giovedì dalle 9.30 alle 11.30), email faenza@enpa.org.

Transizione digitale e rigenerazione urbana: finanziamento europeo di 5 milioni

Il Comune ha vinto un bando. L’obiettivo è promuovere la cultura digitale tra i cittadini e di aggiornare la pubblica amministrazione in un rapporto reciproco, centrato sulla persona

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Veduta aerea della darsena di città (foto Francesca Santarella)

Il Comune di Ravenna si è aggiudicato un finanziamento europeo di 5 milioni di euro per creare e testare un percorso che coniuga transizione digitale e rigenerazione urbana della Darsena di città, con l’obiettivo di promuovere la cultura digitale tra i cittadini e di aggiornare la pubblica amministrazione in un rapporto reciproco, centrato sulla persona. Il progetto si chiama Dare, che sta per “Digital environment for collaborative alliances to regenerate urban ecosystems in middle-sized cities” (Ambiente digitale per alleanze collaborative al fine di rigenerare ecosistemi urbani in città medie), ed è risultato vincitore del quarto bando europeo Urban Innovative Actions. Il progetto si propone inoltre di rendere il percorso un modello ripetibile in tutto il territorio comunale e in città europee medio-piccole come Ravenna.

«L’approccio di Dare favorisce la transizione al digitale non solo di servizi e strumenti – spiegano dal Comune – ma  anche nel modo di elaborare le politiche, basandole sui dati e sulle proiezioni di scenario; intento di Dare è mettere al centro i cittadini facendo crescere la loro cultura digitale per poter beneficiare in maniera critica e attiva delle chance che la società digitale offre, senza lasciare indietro nessuno: perché i cittadini diventino attori del cambiamento. A tal proposito si rende necessario creare un’infrastruttura digitale che permetta di raccogliere, gestire e creare dati relativi alla Darsena come, tra gli altri, il traffico veicolare, i dati economici sulle attività presenti, i dati ambientali e quelli relativi alla popolazione. L’approccio utilizzato dal progetto Dare è di tipo collaborativo: i cittadini saranno coinvolti tramite vari strumenti (portale, app, totem informativi, panchine interattive laboratori ed eventi) per una narrazione collettiva del territorio e del percorso di rigenerazione».

Il partenariato di progetto include enti pubblici e privati, di varie dimensioni, rappresentativi della realtà ravennate ma anche eccellenze nazionali ed europee: Cineca, Enea – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, Chia Lab srl, Alma mater studiorum – Università di Bologna, European Crowdfunding Network Aisbl, Studiomapp srl, Cifla -Fondazione Flaminia Innovation Center, BiPart Impresa sociale srl, Cna, CertiMaC Soc. Cons. a r.l. e Legacoop Romagna. I partner sono stati scelti tramite un avviso pubblico e insieme a loro è avvenuta la co-progettazione e candidatura della proposta, nei 3 anni di progetto avranno un ruolo operativo nei diversi ambiti della ricerca e innovazione digitale e sostenibilità, promozione economica, partecipazione, cultura digitale, web design e storytelling.

L’iniziativa dell’Unione europea rientra nell’ambito dell’iniziativa Uia (Urban Innovative Actions) “laboratorio urbano” (2014 – 2020) che sostiene i progetti d’innovazione di frontiera delle città europee. Tra i 20 progetti selezionati (176 le candidature totali, di cui 49 italiane) c’è appunto quello presentato lo scorso gennaio dal Comune di Ravenna, risultato uno dei 6 vincitori italiani di questa edizione, aggiudicandosi il finanziamento più alto. Il progetto è partito ufficialmente in questi giorni e durerà 3 anni. Il riconoscimento colloca Ravenna tra le città europee più audaci e innovative.

Luca Sofri e la redazione del Post per un giorno a Faenza. Michele Serra al Masini

Incontri con Giorgio Gori, Vera Gheno, Gipi, dalle multinazionali di provincia a Trump, da internet al giornalismo

Michele Serra Foto Di Adolfo Frediani
Michele Serra

Il 21 settembre arriva a Faenza Il Post, quotidiano on line diretto da Luca Sofri, per un festival di una giornata all’insegna dell’approfondimento e del dialogo, su svariati temi, con il taglio che contraddistingue il sito, generalista e curioso.

L’appuntamento è negli spazi ristrutturati di Faventia Sales a ingresso libero e gratuito, a eccezione dello spettacolo serale a pagamento al teatro Masini di Michele Serra.

Il programma. Alle 10 si parte con lo stesso Sofri e il vicedirettore Francesco Costa che tratteranno il tema “I giornali spiegati bene”, in una sorta di rassegna stampa anche per i non addetti ai lavori.
A seguire, alle 11 “L’Italia che si prende il mondo”, con il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, il presidente esecutivo di Eataly Andrea Guerra e la giornalista Eva Giovannini che parleranno delle multinazionali di provincia.
Alle 12 si prosegue con un appuntamento sportivo: “La coppa degli immortali” con Arrigo Sacchi che dialogherà con Claudio Caprara per raccontare il Milan dell’89 e la leggenda della “squadra più forte di tutti i tempi”.
La mattinata si conclude alle 12.30 con “La musica di condor” all’insegna delle buone canzoni, con lo stesso Sofri e il giornalista Matteo Bordone.

Si riparte nel pomeriggio alle 15.30 con “L’ultimo anno di Trump, oppure no”, con Francesco Costa. Alle 16.30 “Notizie che non lo erano 2019”, a cura di Luca Sofri: “storie ed esempi sulle cose false che leggiamo sul giornale ogni mattino”. Alle 17.30 “Lo spazio di questi tempi”, con l’astrofisico Amedeo Balbi e il giornalista del Post Emanuele Menietti, “perché è ancora importante guardare il cielo, 50 anni dopo la Luna”.

La parte serale dell’evento ha inizio alle 18 con “Una mail per tutto”, con Francesco Costa e Alessandra Farabegoli, che spiegheranno come usare le newsletter nel proprio lavoro o per crearne uno. A seguire“Potere alle parole: l’italiano che parliamo nel 2019″ con Vera Gheno dell’Accademia della Crusca. Alle 18.30 “Nel campo dell’innovazione” con il giornalista Antonio Pascale e il chimico e divulgatore scientifico Dario Bressanini: cosa succede con quello che coltiviamo, alleviamo e mangiamo.

Alle 19 la chiusura con il celebre fumettista Gipi e Luca Sofri in “Talk: cosa ci sta succedendo”, com’è il mondo visto da internet e come lo si racconta.

Alle 21 al teatro Masini “L’amaca di domani”, lo spettacolo con cui Michele Serra concluderà la giornata.

Alla guida con la patente sospesa: era stato arrestato ubriaco per una fuga in moto

Multato dai vigili un 37enne in via Gulli, a Ravenna

Rilievi Vigili Urbani Ravenna 2Durante un servizio di controllo in via Gulli, a Ravenna, nella notte tra martedì e mercoledì agenti della Polizia locale hanno fermato un uomo di 37 anni, serbo e irregolare in Italia, alla di un’auto nonostante avesse la patente sospesa.

L’uomo era stato arrestato infatti la notte del 25 agosto scorso dopo una rocambolesca fuga in moto in stato di ebbrezza.

È stato quindi sanzionato per la violazione dell’art. 218 del Codice della strada per guida con patente sospesa e anche per la violazione dell’art 214, avendo rifiutato la custodia del veicolo sottoposto a fermo, che è stato quindi depositato presso un’apposita carrozzeria autorizzata.

Emessa la seconda rata della tassa sui rifiuti: si paga entro il 30 settembre

Copre i costi del servizio di gestione dell’immondizia urbano. Hera emette tre rate con scadenze diverse

E’ in consegna in questi giorni a Ravenna l’avviso di pagamento della seconda rata della Tari, a copertura del periodo maggio-agosto 2019 e con scadenza 30 settembre La Tari è la tassa che copre i costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani e la sua gestione per il 2019 è stata affidata dal Comune a Hera, che emette tre rate con scadenze diverse seguite da un conguaglio l’anno prossimo.

Come previsto per legge, il calcolo della Tari tiene conto delle superfici dichiarate o accertate e della composizione del nucleo familiare risultante dai dati anagrafici forniti periodicamente dai Comuni.

Modalità di pagamento

Dall’1 ottobre 2017 la legge 225/16 prevede l’incasso diretto della Tari nel conto di tesoreria del Comune. Non è pertanto più consentito il servizio di pagamento automatico della tassa con domiciliazione bancaria. L’unico metodo di pagamento consentito prevede l’utilizzo del modulo F24 precompilato per tutti. Il modulo sarà unito all’avviso di pagamento e potrà essere pagato presso un qualsiasi sportello bancario o postale, oltre che in via telematica direttamente o mediante gli intermediari abilitati per i titolari di partita Iva. Si informa inoltre che il pagamento con F24 è gratuito e può essere utilizzato solo su territorio italiano. Un numero verde e gli sportelli a disposizione per informazioni

Per informazioni Hera mette a disposizione un numero verde dedicato, 800.999.004, a disposizione dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 8 alle 18. In alternativa, ci si può rivolgere agli sportelli clienti di Hera sul territorio (l’elenco e gli orari di apertura sono consultabili sul sito www.gruppohera.it/sportelli).

Area degli allegati

Due nuovi defibrillatori in città: uno alla stazione, l’altro all’ufficio anagrafe

Donati da Bper Banca, sono già operativi e a disposizione in caso di necessità di un intervento salvavita

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Il defibrillatore in zona stazione

Due nuovi defibrillatori in servizio in città. Sono stati donati da BPER Banca al Comune di Ravenna, che dopo un’analisi dei luoghi di maggior transito ha deciso di collocarli in due differenti punti: uno alla stazione ferroviaria e l’altro all’ufficio Anagrafe. Entrambi sono già operativi e a disposizione in caso di necessità. Nel primo caso il defibrillatore sostituirà un analogo apparecchio ormai desueto, nel secondo invece si tratta di una nuova installazione.

Giuliano Lugli, Responsabile Direzione Territoriale di BPER Banca, ha espresso la sua soddisfazione per l’operazione, che rappresenta un servizio di utilità primario per la popolazione: «Sappiamo che la tempestività di certi interventi sanitari può salvare la vita alle persone e per questa ragione ci siamo impegnati per offrire ai cittadini di Ravenna due importanti strumenti ‘salvavita’. Abbiamo potuto inoltre contare sull’attenta collaborazione dell’amministrazione comunale per individuare i punti più adeguati dove collocarli: è nostro dovere prenderci cura dei cittadini anche dal punto di vista della prevenzione e della salute e credo che la nostra donazione sia in tal senso un’operazione importante».

In piazza arriva la vicepresidente della commissione d’inchiesta su Bibbiano

Appuntamento al Caffè “Il Roma” con esponenti di primo piano del Movimento Cinque Stelle. Si parla di immigrazione ma spicca la presenza di Raffaella Sensoli che in Regione si sta occupando del caso

Raffaella SensoliA partire dalle 21 di domani, giovedì 5 settembre, al Caffè “Il Roma” in piazza del Popolo il Movimento 5 Stelle organizza un incontro con alcuni esponenti di primo piano a livello nazionale e regionale. Il capogruppo del partito nella commissione Affari Esteri – Gianluca Ferrari – parlerà di immigrazione e delle politiche sul tema insieme a Marco Croatti, senatore e membro della commissione Attività produttive.

Particolarmente significativa, in tempi di nuove alleanze di governo, la presenza di Raffaella Sensoli. Sensoli è consigliera regionale ed è vicepresidente della Commissione speciale d’inchiesta sul sistema di tutela dei minori nella regione Emilia-Romagna, creata per far luce sui fatti di Bibbiano in cui c’è stata molta tensione – per usare un eufemismo – tra Movimento 5 Stelle e Pd.

Il consiglio  comunque quello di controllare sulla pagina del social Facebook del Meetup A riveder le stelle Ravenna o telefonare  al 3349470326 per verificare se l’Agorà verrà rimandato per concomitanti impegni a Roma dei portavoce, vista la crisi di Governo in corso.

Loretta Bignardi alla guida della questura: «La sicurezza c’è se è anche percepita»

Antimafia, antiterrorismo, criminalità informatica: è ampio il ventagio di competenze maturate in carriera dalla nuova dirigente di viale Berlinguer, originaria di Desenza sul Garda. In arrivo entro fine anno 12 nuovi agenti in provincia

«Se diciamo ai cittadini che il numero dei reati è in calo, come ci dicono le statistiche, non basta perché si sentano soddisfatti. Devono anche percepire di essere sicuri e per questo lavoreremo». Loretta Bignardi è il nuovo questore di Ravenna, in carica dal 2 settembre.

Originaria di Desenzano sul Garda (Brescia), laureata in Giurisprudenza alla Università di Padova, è entrata in polizia nel 1988 e arriva in viale Berlinguer dopo aver ricoperto lo stesso incarico a Forlì-Cesena. Bignardi si è presentata alla stampa con le idee chiare, con disponibilità verso i cittadini ma senza concessioni populiste: «Ogni cittadino vorrebbe vedere una pattuglia davanti al portone di casa ma questo non possiamo farlo, lo diciamo chiaramente. Però possiamo renderci disponibili ad ascoltare le segnalazioni e allora ben vengano gruppi di vicinato e chat di quartiere ma a patto che ci sia un filtro, qualcuno che faccia selezione per evitare che uno strumento utile diventi controproducente».

Entro fine anno sono attesi alla questura di Ravenna dodici nuovi agenti, un numero importante per una provincia che conta poco più di duecento uomini e donne in divisa: «Anche se non vanno dimenticati i pensionamenti e l’invecchiamento degli agenti in servizio». Tra le righe si può leggere che difficilmente i nuovi ingressi potranno pareggiare il conto delle uscite. Ma anche sulla contabilità delle risorse, Bignardi non si nasconde: «È comprensibile che a livello centrale l’amministrazione decida di distribuire le nuove forze in territori con esigenze più incombenti. Faccio un esempio: a Foggia dove ci sono state rapine con gente ammazzata le esigenze sono più stringenti».

Ancora presto per ragionare su cosa concentrerà il suo operato a Ravenna – «Sto incontrando i rappresentanti del territorio per conoscere gli umori della città» – ma sa bene quanto le nuove tecnologie chiedano uno sforza ulteriore a chi spetta il controllo dell’ordine pubblico: «Le notizie viaggiano veloci e anche noi dobbiamo stare al passo. Ma la stessa notizia non ha lo stesso effetto su tutta la popolazione: un anziano la subirà in maniera diversa da un giovane».

Popolazione che raramente nasconde il proprio disappunto per la presenza massiccia di telecamere o autovelox a sorvegliare il territorio. Il massimo dirigente della questura ravennate mette sul tavolo della discussione il concetto di oggettività: «Il ricordo di un testimone di un evento, anche del miglior testimone, non sarà mai certo. Le riprese di una telecamere non si discutono invece».

Il curriculum professionale di Bignardi dice che ha iniziato il proprio percorso a Firenze, alla Sezione Omicidi e Rapine della Squadra Mobile, quindi alla Criminalpol Toscana. Nel 1997 torna a Roma alla Direzione Investigativa Antimafia dove resterà per tre anni per tornare poi nuovamente a Firenze sempre alla Dia. Nel 2004 viene chiamata a dirigere il Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica di Firenze, per poi passare a dirigere il compartimento polizia postale della Toscana. Nel settembre 2006 viene inviata a Torino come capocentro della Direzione investigativa antimafia del Piemonte dove resta sino al novembre 2012 quando torna a Firenze per ricoprire l’incarico di vicario del questore. Resta nel capoluogo toscano sino al 2014 quando il capo della Polizia, dopo la nomina a dirigente superiore, le assegna la direzione della questura di Lodi dove rimane sino al novembre 2016 per poi assumere la direzione della questura di Forli-Cesena.

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