lunedì
22 Dicembre 2025

Elettricità interrotta a Tagliata: insorgono gli operatori turistici

Albergatori e ristoratori: «La decisione di fare i lavori dalle 8.30 alle 11.30 causerà molti disagi alla clientela»

Furto Elettricità

«Ma come si fa ad interrompere l’energia elettrica in piena stagione turistica?” Se lo chiedono, alquanto irritati, gli operatori turistici di Tagliata che, domani mattina (giovedì 29 agosto), a meno di provvidenziali ripensamenti, si vedranno interrompere la fornitura dell’elettricità dalle ore 8.30 alle 11.30: “Un lasso di tempo – protestano all’unisono – che metterà in difficoltà alberghi, bar e stabilimenti balneari che, proprio in quella fase della mattinata, servono le colazioni e preparano il pranzo”.

L’avviso di interruzione di energia elettrica (“per effettuare lavori sui nostri impianti”, si legge nella missiva) è stato inoltrato nei giorni scorsi a tutti gli operatori interessati, ovvero quelli di via Abruzzi, Monferrato, Iomellina, Brianza e viale Italia (dal civico 360 al civico 364).

«Negli alberghi – proseguono gli operatori di Tagliata – per tutta la mattina gli ascensori non saranno funzionanti, un disagio notevole per chi ha una clientela di una certa età. Inoltre, tutti i macchinari per la prima colazione, come i distributori di bevande calde, non saranno utilizzabili. E anche questo creerà alla clientela dei problemi non trascurabili».

Poiché non si tratta di lavori urgenti né di guasti da ripristinare, gli operatori di Tagliata si chiedono «con quale logica siano stati programmati i lavori di potenziamento della rete« e per quale ragione non si sia tenuto minimamente conto «che in quello spicchio di territorio cervese lavorano, in questo periodo, prevalentemente attività turistiche».

«L’auspicio – concludono – è che i disagi siano contenuti al massimo e, se proprio è impossibile ipotizzare un rinvio, che il lasso di tempo dei lavori in corso venga drasticamente accorciato».

Niente spettacoli al teatro Rossini. La fondazione: «Situazione senza precedenti»

Il vicepresidente e direttore artistico Domenico Randi spiega: «Abbiamo subito quanto avvenuto ma chiediamo scusa ai lughesi»

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Lavori al teatro Rossini

La chiusura del teatro Rossini di Lugo per lavori e la mancanza di alternative per la messa in scena delle stagioni lascia scorie e qualche polemica sollevata dal vicepresidente della fondazione, l’ex sindaco Domenico Randi (che già in questa intervista sollevava alcuni nodi sul tema). In una nota firmata da Randi, che è anche direttore artistico del Rossini, si legge che la fondazione «per ragioni indipendenti dalla volontà dei propri amministratori e dei propri operatori, non sarà in grado di realizzare né il Festival di musica barocca Purtimiro (che nell’autunno del 2018 era giunto alla sua terza edizione), né le diverse stagioni che si sono svolte finora con regolarità nel campo della prosa, della danza, della concertistica e del teatro ragazzi»

Per la prima volta, – continua Randi – «da quarant’anni a questa parte (tanti infatti sono gli anni che ci separano dalle prime stagioni di prosa organizzate dal Comune nei cinema cittadini e dai concerti organizzati all’Auditorium in collaborazione con gli Amici dell’arte), i tantissimi lughesi che amano il teatro saranno costretti a migrare in altre città, se non vorranno rinunciare alla possibilità di assistere a qualche spettacolo di qualità o a qualche serata di musica classica o di danza».

Randi dice che si tratta di un «fatto senza precedenti, che la Fondazione Teatro Rossini ha dovuto subire e che non ha potuto in alcun modo evitare. Nonostante ciò, sento il dovere di presentare le mie scuse alla città per questa inedita situazione, che l’assenza di locali di pubblico spettacolo sostitutivi rende ancora più incresciosa. Con gli abbonati e con il pubblico mi assumo l’impegno, anche a nome del Consiglio di amministrazione e dei miei collaboratori, di condividere tempestivamente ogni informazione riguardante la ripresa delle attività del teatro, che comunque auspico possa avvenire non oltre l’autunno del 2020».

Ospedale di Faenza: continuano i lavori per la riqualificazione della struttura

Da lunedì nuova fase del cantiere: interdetto l’ingresso del cortile dell’Infermi

ospedale, ausl genericaContinuano i lavori all’Ospedale “Per gli Infermi” di Faenza, partiti a inizio maggio scorso e mirati alla riqualificazione della struttura e al miglioramento dell’accoglienza e dei percorsi interni. L’Ausl Romagna rammenta che da alcuni giorni è partito uno stralcio di opere relativo alla bonifica e conservazione dei fabbricati che circondano parte del cortile della Madonnina. Per consentire tali lavori da lunedì sarà interdetto l’ingresso al cortile e, conseguentemente, l’utilizzo del percorso che attraversa tale cortile che consente di accedere all’Ospedale. Per entrare in Ospedale potrà dunque essere utilizzato solo il nuovo ingresso posto vicino alla camera calda provvisoria, oltre naturalmente all’ingresso storico su corso Mazzini.

Contestualmente proseguono i lavori di risanamento dei tetti della parte storica dell’ospedale rivolta verso corso Mazzini, nell’ambito dei quali, per consentire di realizzare gli interventi propedeutici di messa in sicurezza degli ambienti sottostanti, si renderà necessario trasferire momentaneamente la degenza cardiologica. Pertanto a partire da lunedì 9 settembre fino a lunedì 23 settembre, il reparto di degenza di Cardiologia sarà trasferito nei locali della Post acuti, ubicati al primo piano del padiglione “San Giuliano”, sopra l’Oncologia, mentre gli ambulatori cardiologici rimarranno nella loro sede. Le attività cardiologiche sia di degenza sia ambulatoriali non subiranno comunque variazioni.

L’ex ad del Pineta: «Milano Marittima è in crisi perché incapace di fare sistema»

Parla Pietro Biagi che oggi lavora ai Figli del Sole di Cervia e spiega i punti deboli di quella che fino a pochi anni fa era la più importante località della riviera ravennate

Pietro Biagi Con Nina Moric
Pietro Biagi con Nina Moric

Per due anni e mezzo, dal gennaio del 2016 all’agosto del 2018, è stato amministratore delegato del Pineta, la storica discoteca di Milano Marittima. Oggi, dopo aver chiuso quell’esperienza lavorativa, Pietro Biagi ha ceduto alle lusinghe di Nicola Santoni ed è diventato consulente e collaboratore del bagno Figli del Sole. Secondo Biagi Milano Marittima – che sta archiviando un’altra estate di luci ed ombre – soffre oggi della «scarsa propensione al dialogo degli operatori. Tutti hanno una visione fortemente individualistica delle propria impresa, come se ‘fare sistema’ fosse un limite non una risorsa. In realtà, nel mondo, i modelli turistici vincenti sono quelli che fanno rete’ che vendono più la località del singolo brand. Basta vedere Ibiza, Formentera, Mykonos». Milano Marittima «prima attirava una clientela esclusiva, oggi ha perso tanto sul piano dell’immagine e le locomotive che prima trainavano l’intera offerta turistica oggi faticano e, da sole, non bastano più»,

Molti imprenditori lamentano l’eccessiva concorrenza della spiaggia dove oggi si pranza, si cena, si fa l’aperitivo e anche la festa dell’after-dinner ma per Biagi ciò è vero solo in parte: «Credo che la spiaggia, che pure in questi anni è cresciuta tantissimo sul piano dei servizi, non debba mai snaturare la propria identità, quella di vivere in costume ed infradito. C’è spazio per tutti  e la concorrenza non sia mai un problema. La storia di Milano Marittima insegna che, quando si lavora con qualità, il pubblico ti premia sempre. Il problema è che la qualità, negli ultimi tempi, è un po’ venuta meno e questo per chi, come me, ama questa località è un vero dispiacere».  Ai Figli del Sole oggi il manager lavora per «attirare un pubblico selezionato» e Cervia «è cresciuta tantissimo diventando un polo del divertimento ormai gettonassimo. Qui, a differenza che altrove, si è puntato più sulla sostanza che sull’immagine e, a conti fatti, è stata una scelta vincente».

Telefono alla guida: cinque conducenti sanzionati in pochi giorni nel Cervese

L’allarme del Comando dei vigili: «Leggere un messaggio equivale a percorrere un campo da calcio completamente bendati»

Cellulare GuidaFossero solo le telefonate, ci sarebbe quasi da stare allegri. Alla distrazione della chiacchierata al telefono negli ultimi anni si è aggiunto pure un’altra piaga, se possibile più pericolosa: la lettura di messaggi mentre si guida. La polizia locale di Cervia lancia l’allarme: «Leggere un messaggio su WhatsApp ad esempio, richiede in media 8 secondi, che viaggiando a 50 km/h significa percorrere la lunghezza di un campo da calcio completamente bendati». Secondo una ricerca Aci tre incidenti su quattro sono da imputare all’uso dello smartphone durante la guida.

Così il Comando cervese ha predisposto una serie di controlli, anche con auto civetta, per stanare i “distratti” del telefonino. «L’utilizzo di auto prive di contrassegni – spiega il Comandante della Polizia Locale Sergio Rusticali – permette di cogliere sul fatto chi sta facendo uso del telefonino. Prima infatti capitava spesso che alla vista dell’auto di servizio, i conducenti facevano “scivolare” il telefonino sul sedile o sul tappetino, per occultarne l’utilizzo ed evitare sanzioni»,  Nei giorni scorsi, gli agenti hanno elevato cinque sanzioni ad altrettanti conducenti che, hanno tentato di giustificarsi con le scuse più varie.

La Polizia Locale di Cervia ricorda che la sanzione per la guida con lo smartphone prevede una multa di 165 euro, la decurtazione di cinque punti dalla patente e la sospensione della patente da 1 a 3 mesi in caso di recidiva nel biennio. E ciò vale anche quando si è fermi allo stop o al semaforo.

Vigili del fuoco: approvato il progetto per la nuova caserma di Lugo

La Provincia dà l’ok alla riqualificazione funzionale di un suo magazzino con uffici nella zona artigianale della città. Lavori stimati in quattro-cinque mesi dall’appalto

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Il fronte dell’edificio in cui sorgerà la caserma

Nuovi passi avanti per la caserma dei vigili del fuoco di Lugo. Dopo il finanziamento ottenuto dalla Regione a fine giugno, la Provincia ha ora approvato il progetto definitivo-esecutivo per la realizzazione. Gli spazi saranno ricavati da un magazzino provinciale in via Bedazzo. L’importo complessivo dei lavori è di duecentomila euro. Principalmente riguardano la riqualificazione del primo piano della palazzina uffici dove saranno dislocati gli uffici e gli alloggi dei pompieri. Le attuali attività provinciali saranno trasferite al piano terra. ” Il trasferimento – si legge nel documento approvato lo scorso 26 agosto – è possibile anche grazie alla notevole diminuzione di personale della Sezione di Lugo che si è creata negli ultimi anni a seguito di numerosi pensionamenti”.

Il magazzino si trova in una zona artigianale di Lugo ed è composto da una palazzina uffici collegata al capannone dove si trovano i mezzi provinciali del servizio mobilità. Il primo piano di questo edificio è collegato direttamente con il magazzino, per questo i vigili del fuoco saranno dislocati lì. I lavori contemplano principalmente la riqualificazione del piano primo della Palazzina Uffici con opere interne di natura edile quali nuove ripartizioni murarie, opere di rifinitura e realizzazione dei servizi igienici ed opere impiantistiche di adeguamento dell’impianto elettrico, idrico-antincendio e riscaldamento, ma anche opere esterne.

Sarà inoltre compreso nel progetto la sistemazione dell’area esterna con una netta distinzione fra quella utilizzata dai Vigili del Fuoco e quella rimanente a servizio degli uffici provinciali. I capannoni di pertinenza dei pompieri avranno gli ingressi ampliati per consentire l’ingresso ai mezzi di soccorso.  Sono stimati anche i tempi dei lavori: secondo il cronoprogramma teorico, nel caso i lavori fossero appaltati entro un mese dall’approvazione del progetto definitivo esecutivo (il documento porta la data del 26 agosto), il cantiere potrebbe essere terminato in circa quattro mesi, con la caserma operativa per inizio gennaio.

Anziano in ospedale con sospette piaghe da decubito: scattano le indagini

Il personale sanitario ha avvisato la polizia, la procura potrebbe aprire un’inchiesta sulla casa di riposo in cui il paziente alloggia

Letto OspedaleUn uomo di 84 anni è arrivato in ospedale disidratato e con quelle che ad una prima analisi sono state individuate come piaghe da decubito agli arti inferiori. Circostanza che ha spinto il personale sanitario ad avvisare la polizia perché l’anziano è ricoverato in una casa di riposo. Gli agenti – secondo quanto riportano il Resto del Carlino e il Corriere di Ravenna oggi in edicola – hanno acquisito la cartella clinica e passato le carte alla procura, con il pubblico ministero Lucrezia Ciriello che valuterà se aprire o meno un fascicolo per indagare  sulla struttura.

L’Inter Club Ravenna compie 40 anni e viene premiato a San Siro prima della partita

Insieme al presidente Stefano Ravaglia, che fu tra i fondatori, l’assessore allo Sport Roberto Fagnani, fedelissimo dei colori nerazzurri

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Quarant’anni di fedeltà ai colori nerazzurri. Così l’Inter Club Ravenna è stato premiato a San Siro e a ritirare il premio c’era l’assessore Roberto Fagnani, naturalmente non nella veste di amministratore ma di iscritto al club. Insieme a lui il presidente Stefano Ravaglia, che nel lontano 1979 fu tra i fondatori. L’Inter Club “Roberto Scarpini” ha avuto dalla società la maglia celebrativa e prossimamente festeggerà il compleanno al circolo tennis “Cesarea” – sede sociale – con una grande torta e l’invito a tutti gli iscritti che si sono succeduti in questi quattro decenni. Sono più di un migliaio.

Camper si ribalta sull’E45, una donna all’ospedale

Per aiutare la signora ad uscire dal mezzo sono intervenuti i vigili del fuoco

RAVENNA 27/08/2019. INCIDENTE E45
INCIDENTE E45

Un camper si è ribaltato attorno alle 16 del pomeriggio di oggi, martedì 27 agosto, sull’E45 all’altezza di Borgo Faina. Il mezzo viaggiava da Ravenna a Roma con a bordo una famiglia  che e si è schiantato contro il guardrail.Nessuna grave conseguenza per gli occupanti ma qualche disagio al traffico. Ricoverata la madre con ferite di media gravità. Per aiutare la donna ad uscire dal mezzo sono intervenuti i vigili del fuoco.

 

La Guardia costiera ausiliaria ha inaugurato una stazione meteorologica a Marina

I dati raccolti e l’evolversi delle condizioni del tempo saranno infatti liberamente consultabili sul sito dell’associazione di volontari

IMG 2077A Marina di Ravenna, sabato 24 agosto alle ore 16, è stata inaugurata la nuova stazione meteorologica donata dalla Casa Matha alla Guardia costiera ausiliaria di Ravenna. Nella torretta della Lega Navale sul molo Dalmazia, vicino al faro, i volontari della potranno contribuire così al monitoraggio locale della situazione meteo, offrendo un indispensabile supporto ai naviganti, così come agli operatori economici del nostro litorale e ai cittadini. I dati raccolti e l’evolversi delle condizioni del tempo saranno infatti liberamente consultabili sul sito http://www.guardcostaus-ravenna.it

Si aggira in ospedale senza motivo, poi aggredisce gli agenti che lo identificano

Alla richiesta di declinare le proprie generalità il giovane ha opposto un rifiuto verbale poi ha insultato e spintonato i poliziotti

Polizia AmbulanzaUn 26enne cervese è stato arrestato dalla polizia all’interno dell’ospedale di Ravenna. La guardia giurata in servizio al Santa Maria delle Croci ha segnalato alla polizia del presidio un giovane che più volte era stato segnalato aggirarsi all’interno dell’area dell’ospedale senza valido motivo e che voleva nuovamente accedervi utilizzando il vecchio ingresso della struttura.

Alla richiesta di declinare le proprie generalità il giovane inizialmente ha opposto un rifiuto verbale poi ha insultato e spintonato gli agenti, facendone cadere uno. In quel momento è intervenuta una seconda guardia giurata che ha bloccato il ragazzo poi ammanettato e condotto in questura. Identificato, è risultato essere un 26enne residente a Cervia ma  ma di fatto senza fissa dimora, gravato da precedenti per furto aggravato, lesioni personali gravi, resistenza e lesioni.

In considerazione della condotta tenuta e dell’avere cagionato lesioni personali al responsabile del posto di polizia dell’ospedale -giudicate guaribili con tre giorni di prognosi-, è stato dichiarato in arresto per i reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale; il giovane, dopo le formalità di legge, è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della Questura in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida dell’arresto. In mattinata il giudice ha convalidato l’arresto imponendo al ragazzo l’obbligo  di presentazione alla Polizia Giudiziaria per tre volte a settimana in Questura a Ravenna. Il 10 ottobre il processo.

 

Ruba gli assegni ad un parente e li versa nel suo conto: 70enne denunciata

Circa 200 euro la somma che la donna ha tentato di sottrarre. Ad avvisare la vittima è stata la banca

AssegnoHa trovato  in casa del parente un vecchio carnet di assegni bancari e dopo essersene appropriata ha tentato di versarlo sul proprio conto corrente. I carabinieri della Compagnia di Faenza hanno denunciato una 70enne faentina per furto. La particolare vicenda si è svolta tra le mura domestiche di due parenti. La donna, che frequentava abitualmente la casa, si era infatti imbattuta in un assegno.

Probabilmente incalzata da qualche impellenza economica la donna se ne è appropriata inserendo il proprio nome nella riga dedicata al beneficiario. L’assegno peraltro di un importo di poco conto, inferiore ai 200 euro, è finito così in banca per essere versato sul conto corrente dell’anziana. Dopo qualche giorno però l’intestatario ha ricevuto una comunicazione da parte della banca dati creditizia CRIF che lo avvisava dell’avvenuto tentativo di accedere a un conto corrente ormai estinto da tempo.

Capita la situazione l’uomo si è rivolto ai Carabinieri della Compagnia manfreda che sono riusciti a ricostruire la vicenda. È poi stata la stessa donna che, trovandosi alle strette, ha ammesso col parente di essersi impossessata dell’assegno. L’anziana è stata denunciata per furto.

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