sabato
04 Ottobre 2025

Debutto vincente per il Circolo Zavaglia nel campionato di Serie D1 maschile

Tennis / La formazione guidata da Licciardi e dal coach Remondegui ha superato in casa il Forum Tennis Forlì. Prossimo appuntamento il 19 maggio cui campi del Ct Castenaso

Foto Squadra Ct Zavaglia 12 5
La squadra del Circolo Tennis Zavaglia

Parte con il piede giusto il Circolo Tennis Dario Zavaglia nel campionato di Serie D1 maschile. Domenica scorsa il club ravennate ha esordito superando per 3-2 in casa il Forum Tennis Forlì. Nei singolari Elio Lago ha battuto 6-2 7-5 Nicola Filippi e Alessandro Colella si è imposto su Andrea Gozzoli per 6-1 6-1. Vittorie forlivesi con Giacomo Fagnoli su Matteo Bezzi per 6-3 6-3 e Nicola Ravaioli su Simone Bezzi per 7-5 6-7 7-5. Tutto deciso dunque dal doppio di spareggio, vinto da Colella-Lago su Filippi-Fagnoli per 6-0 6-3. Dopo questo successo al debutto nel 1° girone la formazione capitanata da Pietro Licciardi e dal coach Patricio Remondegui domenica 19 maggio sarà impegnata in trasferta sui campi del Ct Castenaso.

A Matellica il record del Savio, toccati 6,70 metri: le foto del pericolo scampato

Una giornata vissuta in massima allerta con la protezione civile a sorvegliare i corsi dei fiumi a Ravenna e Cervia. In totale evacuate 150 persone circa per precauzione

Se oggi nelle campagne attraversate dal fiume Savio tra Cervia e Ravenna si può parlare di pericolo scampato e non di paesi allagati è stato solo per una questione di qualche decina di centimetri: la piena del corso d’acqua, nel punto dove è scavalcato da via Salara, ha toccato il livello di 6,70 metri, un record storico che ha superato ampiamente i 5,50 raggiunti nel 2005 quando era stato registrato il precedente record. «Se il fiume non ha tracimato lo si deve ai lavori di innalzamento degli argini fatti dalla Regione proprio dopo gli eventi del 2015», ha detto il sindaco di Ravenna Michele de Pascale in sintonia con quanto affermato dal collega cervese Luca Coffari.

Complessivamente in Romagna, la scorsa notte, tutti i fiumi hanno raggiunto livelli idrometrici storici, tra i massimi degli ultimi 30 anni. In particolare, il Montone, nel comune di Russi a Ponte Vico, ha raggiunto 8,83 metri (con +61 cm, oltre il massimo precedente di 8,22 metri raggiunto nell’aprile 2005); il Ronco a Forlì ha toccato 7,31 (+ 50 cm rispetto a 6,81 m di aprile 2015); il Lamone a Faenza ha superato il massimo storico con 8,15 metri (+7,38 metri a settembre 2014, +77 cm rispetto al precedente record). Il Savio a Castiglione ha toccato 9,80 metri (rispetto al massimo di 9,76 metri di novembre 2005); a Savio nel comune di Cervia si sono registrati 6,70 metri rispetto al precedente record di 6,18 metri di novembre 2005.

Il primo cittadino ravennate fa un bilancio dopo il grande spavento: «Contenti perché a Ravenna non ci sono stati danni e solidali con Cesena per i disagi della tracimazione. E forse se il fiume non fosse uscito in quel territorio sarebbe uscito da noi». De Pascale ha seguito in prima persona l’evolversi delle situazioni sul territorio comunale di sua competenza: «Dobbiamo essere orgogliosi di come ha lavorato la macchina di protezione civile. Sono volontari ma hanno competenze da professonisti. Vorrei ricordare che da noi passano quattro fiumi e tutti erano a livelli di criticità». Anche per questo la decisione di chiudere le scuole per oggi, 14 maggio: «Abbiamo cominciato a vedere la discesa del livello di piena solamente verso le 23 di ieri, la decisione andava presa prima e viste le numerose situazioni di potenziale pericolo diventava difficile fare chiusure a macchia di leopardo».

Il bilancio complessivo delle operazioni di sorveglianza è di circa 150 persone evacuate: un centinaio sono i residenti nell’area di San Bartolo dove è avvenuto il crollo della diga sul fiume Ronco e dove non poteva essere certa la tenuta del cantiere per il ripristino della frana dell’argine, i restanti sono ammalati, anziani e persone in difficoltà che in caso di evacuazione reale in emergenza avrebbero avuto problemi a muoversi con rapidità e quindi per precauzione si è deciso di spostarli preventivamente.

Il pericolo scampato a Matellica ha anche lasciato un monito per gli amministratori: «In quel punto il corso del Savio è stato deviato e così l’argine dal lato di Ravenna è comunque nel territorio del comune di Cervia. Questo rischia di lasciarlo scoperto dall’attenzione per i lavori di manutenzione. Faremo una segnalazione alla Regione».

Porto, il sindaco: «In luglio l’uscita del bando per i lavori da 250 milioni»

De Pascale ha accompagnato Variati, candidato Pd alle Europee, in visita nello scalo: «Attendiamo solo ok da due conferenze dei servizi»

Veduta aerea della penisola Trattaroli (foto Meetup A rivedere le stelle)

Potrebbe essere luglio il mese in cui l’Autorità portuale di Ravenna pubblicherà il bando di gara da 250 milioni di euro per i lavori di approfondimento del Candiano e la gestione dei 4,7 milioni di mc di fanghi prelevati dai fondali. La previsione, ultimo aggiornamento delle tempistiche di un progetto di cui in città si discute da anni, arriva dal sindaco Michele de Pascale a conclusione di una visita del porto in compagnia di Achille Variati, candidato Pd alle elezioni europee nella circoscrizione nord-est. Nei giorni scorsi il vicesindaco Eugenio Fusignani, titolare della delega Porto in giunta, era stato più cauto parlando di «entro l’estate».

Il primo cittadino ha fatto il punto sui tempi sollecitato dai giornalisti in un incontro con Variati: «Siamo all’ultimo miglio, sono al lavoro due conferenze dei servizi per le ultime autorizzazioni. Nel frattempo Ap ci dice che ha preparato il bando e quindi appena arriveranno le autorizzazioni si potrà pubblicare. I lavori delle conferenze di servizi dovrebbero concludersi tra fine giugno e inizio luglio. Nel mese di luglio penso si potrà quindi avere l’apertura della gara con un progetto che non farà certo male al settore delle costruzioni in un periodo di crisi».

In caso di bando effettivamente pubblicato a luglio, l’inizio dei lavori non potrebbe arrivare prima dell’inizio del 2020 per ragioni tecniche: serviranno infatti sei mesi per l’aggiudicazione. Al netto di eventuali ricorsi.

De Pascale è consapevole che l’uscita di quel bando è l’unica garanzia per la certezza dei lavori. Al momento infatti il finanziamento dell’opera ha avuto tutti gli stanziamenti necessari «ma l’Italia è piena di opere finanziate e non fatte, la pubblicazione del bando metterebbe un punto fermo». L’auspicio del sindaco, verso il futuro, è quello di una legislazione comunitaria più ugualitaria tra Stati in materia di gestione dei materiali dragati: «Oggi scavare a Rotterdam è più facile che scavare in Italia per come le norme interpretano la destinazione dei sedimenti». Quest’ultimo aspetto è legato alla previsione futura, al momento nemmeno mai messa in caledario, di un ulteriori approfondimento: il progetto in attesa degli ultimi ok porterebbe i fondali a 12,5 metri e in seguito si vorrebbe arrivare a 14,5. Lo stesso Variati ha affermato che arrivare a 14,5 è la necessità del porto di Ravenna, «ma solo se lo scalo ragiona in termini di collaborazione con quelli di Venezia e Trieste per avere una voce unica come nord-est quando si dovrà parlare con l’Europa».

 

Una “caccia al tesoro” per 260 studenti Erasmus: in palio una vacanza a Ravenna

Originale concorso fotografico sulla base di quattro itinerari suggeriti

55729577 445944896151243 3789902072468127123 NSabato 18 maggio alle 15.30 nel salone nobile di palazzo Rasponi dalle Teste è in programma la premiazione del concorso fotografico MyRavennaErasmus Treasure Hunt. In palio un soggiorno per due persone a Ravenna.

Si tratta di un concorso/caccia al tesoro organizzato in occasione della visita in città di 260 studenti Erasmus, che li porterà ad esplorare le vie del centro, i suoi particolari, gli scorci più suggestivi. Quattro gli itinerari suggeriti: “il primo porta alla ricerca di ciò che è ancora visibile della Ravenna Veneziana, il secondo è dedicato alla scoperta delle Tracce di Dante, al ricordo dell’Alighieri che a Ravenna finì di lavorare alla Commedia. Il terzo, Mosaico Oggi, si sviluppa nelle botteghe, nei monumenti Unesco, fino alle opere di mosaico contemporaneo, ai musei e agli angoli delle strade, ovunque Ravenna offra infiniti modi di apprezzare questa tecnica millenaria. Il Genius loci, ultima delle categorie, è dedicata alle particolarità che rendono unica Ravenna: una piadina al volo come stile di vita, la vicinanza al mare, le biciclette appoggiate agli angoli delle strade, la Darsena, l’atmosfera delle osterie”.

Gli studenti avranno tempo fino alle 15 per scattare fotografie della città e postarle su Instagram con l’hashtag #myRavennaErasmsus e aggiugendo l’hashtag dell’itinerario che più li ha colpiti: #myRavennaVeneziana #myRavennaDante #myRavennaMosaico #myRavennaGeniusLoci.

Verrà premiata la foto più significativa per ogni itinerario.

Il livello dei fiumi continua a scendere, le scuole riapriranno regolarmente

Il Comune di Ravenna: «Fortunatamente non ci sono state esondazioni ma sarebbero bastati pochi centimetri in più…»

«Fortunatamente non ci sono state esondazioni, né allagamenti, ma sarebbero bastati pochi centimetri in più. E quindi si è ritenuto doveroso prendere tutte le precauzioni possibili e adottare tutti i provvedimenti che consentissero di essere preparati al meglio nel caso in cui la situazione evolvesse al peggio, condizione che fortunatamente non si è verificata». Il Comune di Ravenna, in una nota pubblicata su Facebook, ribadisce quanto già espresso dal sindaco De Pascale e comunica ufficialmente che domani, mercoledì 15 maggio, «le attività possono riprendere in modo ordinario e le scuole saranno aperte».

«Il livello dei fiumi è lentamente sceso – scrive l’Amministrazione – e si prevede che continui a scendere nelle prossime ore. Rimane comunque costantemente monitorato. Resta comunque alta l’attenzione (si ricorda che è ancora attiva l’allerta meteo numero 39, rossa per criticità idraulica, arancione per criticità idrogeologica e gialla per vento) e si raccomanda alla popolazione la massima prudenza, in particolare di non avvicinarsi a fiumi e argini».

Fiumi in piena in miglioramento. Il sindaco: «La chiusura scuole era necessaria»

De Pascale difende le scelte precauzionali adottate per fronteggiare l’emergenza dei corsi d’acqua: «La sicurezza e l’incolumità delle persone vengono prima di tutto»

60395479 2328693597153292 5471010735570026496 N«Le misure precauzionali possono aver creato disagi ma erano assolutamente necessarie per garantire la completa incolumità della popolazione». Il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, difende la scelta di chiudere le scuole, evacuare alcune persone e sospendere due mercati per fronteggiare il pericolo delle piene dei fiumi dovute alle piogge abbondanti cadute da domenica 12 maggio. «Fortunatamente non ci sono state esondazioni, né allagamenti, ma sarebbero bastati pochi centimetri in più. La situazione dei fiumi sta migliorando, pur rimanendo costantemente monitorata. È ancora valida l’allerta meteo rossa per criticità idraulica».

Al termine di una nottata nel corso della quale è proceduto senza sosta il monitoraggio dei fiumi, interessati da importanti piene, da parte della polizia locale, delle forze dell’ordine, dei tecnici di tutti gli enti preposti, del personale dell’Agenzia regionale di protezione civile e del Comune, dei volontari, si è riscontrata una situazione in progressivo miglioramento. Tra le altre sono state controllate le località di Borgo Sisa, Mensa, Castiglione di Ravenna, Savio di Ravenna, Coccolia e tutti i lidi senza riscontrare situazioni particolarmente critiche.

La piena è passata, Cervia non ha più paura. Distribuiti mille sacchi di sabbia

Per quasi 48 ore il Savio ha tenuto in allarme la protezione civile e il personale dell’amministrazione: erano stati evacuate alcune persone in via precauzionale

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Il sindaco di Cervia Luca Coffari

La piena del fiume Savio è passata senza causare danni particolari nel territorio ravennate e il sindaco di Cervia, Luca Coffari, fa un bilancio della situazione critica vissuta per quasi 48 ore a cominciare dal pomeriggio di domenica 12 maggio. Sono stati distribuiti alla popolazione oltre mille sacchi di sabbia, evacuati alcuni soggetti fragili in via cautelativa, inviate due chiamate con il sistema Allert System e tenuto costantemente informata la popolazione attraverso i canali social del Comune e profilo del sindaco, decine di monitoraggi e calcoli dei livelli di piena per calibrare le azioni preventive o d’intervento, chiuse in via preventiva le scuole a rischio.

«Record storico per altezza raggiunta del fiume e durata dei fenomeni – scrive il primo cittadino su Facebook –. Il rischio è stato alto, ci eravamo preparati al peggio. È stata una giornata davvero impegnativa per tutto il sistema di protezione civile». Secondo Coffari le ragioni dello scampato pericolo sono da ricercare nei recenti lavori di rialzo e rinforzo degli argini svolti dalla Regione Emilia-Romagna ed nell’ordinanza tra le prime in regione per contrastare la proliferazione delle nutrie che scavano buchi negli argini.

Il sindaco ringrazia tutti coloro hanno lavorato per garantire la sicurezza delle frazioni: personale del Comune di Cervia, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Ravenna, prefettura, Comune di Ravenna, volontari di protezione civile regionale e Lance Cervia, polizia municipale, vigili del fuoco di Cervia, carabinieri della compagnia di Cervia-Milano Marittima, Ferrovie dello Stato, squadre reperibili del Comune di Cervia (Giovane strade, Cbr, Acc), direzione didattica intercomunale.

Bassa Romagna, fiumi e torrenti in calo ma ancora sotto osservazione

Continua l’attività della protezione civile lungo i corsi d’acqua principali. Attivato il centro operativo comunale anche a Bagnacavallo in previsione della piena del Lamone

CadiLugo
La situazione del torrente Santerno a Ca’ di Lugo

In Bassa Romagna fiumi e torrenti, costantemente monitorati dai tecnici della protezione civile per le piene dovute alle forti piogge delle ultime 48 ore, sono in fase di calo in quasi tutti i punti critici. Si raccomanda comunque di non fermarsi sui ponti o sugli argini e non accedervi né a piedi né in bicicletta, oltre che pericoloso può ostacolare le attività della protezione civile.

La piena del torrente Santerno ha oltrepassato Cà di Lugo e San Bernardino ed è attualmente in calo, mentre la piena del Senio ha oltrepassato il livello di soglia 3 a Cotignola ma è al momento stazionaria, il ché fa prevedere un calo nelle prossime ore. La soglia 2 (criticità moderata) è già stato superata anche a Fusignano ed Alfonsine, dove si prevede il passaggio della piena in serata. Il fiume Lamone ha superato soglia 3 a Pieve Cesato, si è disposta pertanto l’attivazione del Centro operativo comunale (Coc) anche nel Comune di Bagnacavallo.

Tutti gli aggiornamenti saranno pubblicati sui siti web e sulle pagine social ufficiali dei Comuni, dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna o della polizia locale Bassa Romagna, condividendone i post con le informazioni importanti. Queste pagine saranno le prime ad essere aggiornate, ed in un momento successivo anche i siti istituzionali.

Pronto soccorso, l’obiettivo della Regione: non più di 6 ore di permanenza

Piano di investimento da 7 milioni di euro dell’Emilia-Romagna per nuove assunzioni e riorganizzazione dell’attività interna: i codici di ingresso passano da quattro a cinque con l’aggiunta del “blu”. Per migliorare il comfort dei pazienti maggiore attenzione a luci e colori degli ambienti

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Un rendering del modello dei nuovi pronto soccorso in Regione

La permanenza di un paziente al pronto soccorso non dovrà superare le sei ore. È il traguardo a cui punta la Regione Emilia-Romagna per i suoi ospedali con un piano dedicato basato su diverse linee d’azione. Obiettivi e contenuti della riorganizzazione sono stati illustrati oggi in Regione dal presidente e dall’assessore alle Politiche per la salute in occasione del convegno “Nuovi standard per i Pronto soccorso della Regione Emilia-Romagna”. L’impegno prevede 7 milioni di euro per qualificare di più il personale sanitario e potenziarlo attraverso 130 nuove assunzioni (tra medici, infermieri e operatori socio-sanitari); una ridistribuzione dell’attività interna attraverso percorsi definiti, con cinque codici per il triage (ai 4 attuali si aggiunge il colore blu) e tre livelli di intensità e una maggior efficienza nelle consulenze, negli esami e nell’invio diretto agli specialisti, oltre che nella gestione dei posti letto. E ancora: interventi strutturali per ridisegnare gli ambienti sia nelle costruzioni ex novo che nelle riqualificazioni, per aumentare il comfort dei pazienti e la funzionalità degli spazi di lavoro.

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Un rendering del modello dei nuovi pronto soccorso in Regione

La permanenza nei pronto soccorso dovrà rispettare standard precisi: al massimo sei ore, con massimo un’ora in più per i casi di maggiore complessità, in cui ad esempio siano necessarie numerose prestazioni e consulenze o un’osservazione temporanea. Il tempo di permanenza è considerato, a livello internazionale, una misura utile per valutare, e quindi migliorare, le performance dell’intero processo di emergenza. Di fatto, è il tempo che intercorre tra l’accesso del paziente in Pronto soccorso (registrazione) e l’uscita (chiusura del caso); racchiude, quindi, tutti i passaggi e le relative attese intermedie.
 A livello nazionale è in discussione da diversi anni uno standard di 8 ore. 
In Emilia-Romagna circa l’85 percento – secondo quanto fa sapere la Regione – già si conclude in media in meno di 6 ore. L’obiettivo è quello di garantirlo per tutti. Nelle situazioni in cui dovessero permanere casi di particolare complessità, il tempo di permanenza oltre le 6 ore non potrà comunque superare un’ulteriore ora aggiuntiva.

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Un rendering del modello dei nuovi pronto soccorso in Regione

Cambierà la funzione di triage, cioè la valutazione della condizione clinica dei pazienti e del loro rischio. Ciò avverrà attraverso l’attribuzione di una scala di codici colore volta a definire la priorità di trattamento, che passa da 4 a 5 codici (si aggiunge il blu) per differenziare meglio i pazienti, in particolare quelli a complessità intermedia, e avviarli al percorso più appropriato. 
Nella cosiddetta “complessità alta” confluiranno i pazienti con codice rosso, in quella “intermedia” i codici giallo e verde e in quella “bassa” i pazienti con codice blu e bianco.

I nuovi standard per i Pronto soccorso individuati dalla Regione prevedono anche interventi strutturali, sia nelle costruzioni ex novo che nelle riqualificazioni.
Ad esempio, la realizzazione delle “camere calde” (ambienti nei quali accedono i mezzi di soccorso) in modo tale che possano consentire l’accesso di più di un mezzo di soccorso contemporaneamente; l’allestimento di aree per le attese dimensionate in base al numero dei pazienti; un’attenzione particolare alle luci e all’utilizzo dei colori.

Chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado del Comune di Ravenna

Lo comunica l’Amministrazione, «visto il perdurare dell’allerta rossa dei fiumi»

Cervia«Visto il perdurare dell’allerta rossa dei fiumi per massima cautela si è reso necessario disporre la chiusura (per la giornata di  martedì 14 maggio, ndr) di tutte le scuole di ogni ordine e grado e dei servizi educativi per bambini da 0 a 3 anni».

Lo annuncia il Comune di Ravenna, dopo aver inizialmente comunicato la chiusura del solo istituto comprensivo intercomunale Ravenna-Cervia.

Concluso il progetto Energy School, coinvolte 41 scuole europee

A Lugo una tre giorni dedicata all’efficientamento energetico in occasione della Festa dell’Europa

Si è conclusa a Lugo la tre giorni di convegni, visite di studio e laboratori del progetto europeo Energy@School di cui l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna è stata capofila: 12 i partner coinvolti nel progetto tra municipalità, enti di ricerca, università e agenzie per l’energia; 41 le scuole che a livello europeo hanno partecipato ai moduli di formazione sul risparmio energetico (compreso l’Istituto Battaglia di Fusignano), 246 le persone formate tra studenti, insegnanti e personale scolastico, 8 i casi pilota che hanno sperimentato la metodologia del progetto, 2.6 milioni di euro il budget complessivo del progetto. Dall’8 al 10 maggio sono arrivati a Lugo  40 partner provenienti da tutta Europa, 20 i relatori del convegno tra esperti, consulenti e docenti. Nei tre giorni di iniziative hanno partecipato all’evento centinaia di cittadini e professionisti del settore, a cui si è aggiunta la delegazione di studenti proveniente dalla Croazia in visita sempre nell’ambito del progetto. Centinaia infine gli studenti del territorio coinvolti  in laboratori didattici.

A casa di uno studente 12mila euro in mezzo a un libro e 3 etti di droga: arrestato

Un 28enne universitario fuori sede aveva diverse tipologie di stupefacenti e un bilancino per il confezionamento

GdfTra le pagine di un libro universitario 11.680 euro in contanti, in banconote di grosso taglio, e diverse sostanze stupefacenti suddivise per tipologia e qualità nascoste per casa per un totale di tre etti. Uno 28enne di Bergano, studente fuori sede a Ravenna, aveva avviato una attività di spaccio ben organizzata ed è stato arrestato dalla guardia di finanza.

Nel corso del weekend appena concluso una pattuglia del comando provinciale, impegnata nelle quotidiane attività di contrasto ai traffici illeciti in ambito cittadino con il supporto di un’unità cinofila antidroga, ha fermato un veicolo guidato dal giovane. Il cane ha segnalato qualcosa in uno zaino: all’interno un coltello a serramanico lungo 15 cm la cui lama è risultata sporca di alcune tracce di hashish.

Le Fiamme Gialle hanno quindi deciso di estendere il controllo all’abitazione presa in affitto dallo studente. Il fiuto di Bacol e Lucky, cani antidroga, ha portato al ritrovamento di circa 200 grammi di marijuana, 88 grammi di hashish, 40 grammi di olio di hashish e alcune dosi di droga sintetica Mdma oltre a un bilancino di precisione ed una macchina per il confezionamento sottovuoto.

Gli stupefacenti ed il denaro sono stati pertanto sottoposti a sequestro ed il giovane bergamasco, tratto in arresto per i reati di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di armi, è stato condotto in carcere.

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