sabato
04 Ottobre 2025

Ospedale, conclusi i lavori per la Casa della Salute e punto di primo intervento

Opere di riqualificazione costate 2,3 milioni di euro. In media 11mila accessi all’anno, sei su dieci sono codici verdi

ospedale, ausl genericaSi sono conclusi gli interventi che hanno migliorato le condizioni strutturali del punto di primo intervento (Ppi) e della Casa della Salute (con un riordino anche degli spazi presenti al piano terra) al presidio sanitario San Giorgio di Cervia: il progetto di riqualificazione e ristrutturazione degli spazi interni è costato 2,32 milioni e ha interessato il 2018 e 2019.

La riqualificazione complessiva si sta completando con la realizzazione di diversi interventi riguardanti la prima fase dei lavori nell’area esterna del presidio San Giorgio, tesi a migliorare la viabilità e ad aumentare nella sua configurazione finale le zone di sosta e parcheggio di  utenti e dipendenti e il completamento del Ppi, con la realizzazione della bussola di ingresso e della camera calda al fine di  migliorare l’accoglienza dei pazienti trasportati con i  mezzi di soccorso o  di privati. È stato avviato inoltre un intervento di riqualificazione energetica, facente parte del programma operativo regionale realizzato grazie al fondo europeo di sviluppo regionale, che prevede  la sostituzione degli infissi in legno, l’installazione di un impianto di cogenerazione e la ristrutturazione della centrale termica. Infine si è dato avvio al progetto per la realizzazione di una nuova cabina elettrica e per l’adeguamento dei locali per l’allestimento della nuova Tac.

Al punto di pronto intervento vengono effettuati ogni anno circa 11mila accessi, principalmente codici verdi (63 percento) e bianchi (21 percento). Si tratta principalmente di problemi internistici e traumatologia non grave.

L’attività svolta dalla Radiologia prevede l’erogazione di prestazioni in regime ordinario e di urgenza rivolte a utenti esterni ambulatoriali, provenienti dal punto di primo intervento ed interni in degenza presso l’unità operativa di lungodegenza. Nel corso del 2018 sono state effettuate le seguenti prestazioni: 3.035 ecografie (di cui 386 da pronto soccorso); 4.207 risonanze magnetiche, 13.353 radiografie (di cui 4.428 da pronto soccorso), per un totale di 20.595 prestazioni (di cui 4.814 da pronto soccorso).

Si aggiungono le attività erogate da parte dei servizi di Lungodegenza e del centro dialisi in favore dei cittadini del territorio cervese, rafforzando i percorsi d’integrazione e di continuità assistenziale garantiti dai diversi servizi presenti presso il presidio di Cervia e, grazie all’avvio della Medicina di Gruppo presso la Casa della Salute. Tale attività sarà ulteriormente qualificata e implementata con l’arrivo dopo l’estate (sono in corso i lavori propedeutici ai locali) di una nuova Tomografia computerizzata a 16 strati (cosiddetta Tac multistrato), già acquisita dall’Azienda e del valore di circa 250mila euro.

Per quanto riguarda la Casa della Salute San Giorgio di Cervia dal 28 gennaio 2019 è attiva al suo interno la Medicina di Gruppo che comprende l’attività ambulatoriale di quattro Medici di Medicina Generale in giornate e fasce orarie prestabilite e la Continuità assistenziale a sua volta erogata dai Medici di Medicina Generale: questo servizio prevede la presenza per 10 ore nei giorni feriali, di un Medico di Medicina Generale.

Al fine di migliorare l’accoglienza presso la Casa della Salute oltre ad una riqualificazione degli spazi previsti in collaborazione con il  Comune di Cervia, si  è allestita una nostra fotografica che rappresenta un percorso nei servizi garantiti dal Comune di Cervia e dell’Azienda Usl  dal titolo “Il bene fatto per Bene – insieme abbiamo costruito Fiducia”. Gli  scatti esposti nei corridoi della Casa della  Salute ritraggono persone, in particolare anziani e bambini colti in momenti di serenità mentre svolgono attività di vita, alcune insieme ai propri cari e agli operatori che li assistono, frutto di uno specifico progetto, in collaborazione tra Ausl e Comune.

Con l’arrivo dell’esperto Sollima il Ravenna Women rinforza i quadri dirigenziali

Calcio femminile B / L’esperto dirigente ricoprirà il ruolo di direttore generale della società giallorossa. «Accetto con entusiasmo di far parte del progetto rivoluzionario e appassionante del presidente Gasperoni»

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Il presidente del Ravenna Women Samuel Gasperoni con il nuovo direttore generale Elio Sollima

Grandi novità a livello dirigenziale in casa Ravenna Women FC, che ha affidato l’incarico di direttore generale a Elio Sollima. Veterano del calcio femminile della zona con vent’anni di attività nel settore, l’esperto dirigente è il primo nuovo “acquisto” del club giallorosso che vuole approfittare della pausa estiva per rinnovare i quadri dirigenziali. «Di recente mi sono messo in contatto con il presidente Gasperoni – spiega – e il progetto rivoluzionario e appassionante che ha in mente mi ha spinto ad accettare con entusiasmo questa collaborazione».

I buoni propositi per la prossima stagione sono tanti, tra cui la valorizzazione del centro sportivo “M. Soprani”, il consolidamento della parte organizzativa e un’attenzione particolare per lo sviluppo del vivaio: «Io e il presidente Gasperoni – aggiunge Sollima – condividiamo la stessa idea di un settore giovanile sviluppato da cui partire per forgiare le atlete del futuro. È un progetto che affrontato con dedizione e professionalità permetterà di fare grossi passi in avanti».

Il presidente del Ravenna Women FC Samuel Gasperoni è soddisfatto di questa nuova collaborazione ed è sicuro possa trattarsi del primo tassello per costruire una struttura sempre più organizzata e professionale che miri a diventare un’eccellenza regionale. «La nostra società per crescere ha bisogno di una persona seria, puntuale e organizzata – dichiara – una figura che viva e conosca bene il nostro territorio. Elio soddisfa questo profilo. Condividiamo la stessa linea di pensiero di sviluppo del calcio territoriale. Pertanto l’obiettivo principale è quello di organizzare una struttura seria e competitiva che permetta al Ravenna Women FC di essere riconosciuto come il club di riferimento del calcio femminile della zona».

Il Tc Faenza A “pesca” nei playoff di Serie C la prestigiosa Virtus Bologna

Tennis / La sfida è in programma sui campi di via Medaglie d’oro domenica 19 maggio. Nei playout la squadra B invece se la vedrà con il Tc Bagnacavallo

Tennis Club Faenza Serie C A Sinistra Edoardo Pompei, A Destra Roberto Zanchini
I portacolori del Tc Faenza Edoardo Pompei e Roberto Zanchini

La Virtus Bologna sarà la prima avversaria della Squadra A del Tennis Club Faenza in Serie C maschile. Sorteggio non proprio benevolo, dato che la squadra del prestigioso circolo bolognese in realtà aveva concluso il proprio girone in testa, a pari merito col Cus Ferrara, vedendosi poi assegnare il secondo posto solo tramite il sorteggio. L’incontro si disputerà sui campi di via Medaglie d’oro domenica 19 maggio, con inizio alle ore 9. Dopo le tre agevoli vittorie nel girone (tutte per 6-0), ora per i ragazzi capitanati dal maestro Enrico Casadei i match si faranno sicuramente più interessanti. Nel caso di un eventuale passaggio del turno, rimarrebbe un’ulteriore partita per la qualificazione al tabellone nazionale, contro la vincente tra il Cus Ferrara e il Nettuno Bologna.

Sempre domenica 19 maggio impegno di caratteristica opposta per la neo-promossa Squadra B del Tennis Club Faenza, che in trasferta contro il Tc Bagnacavallo, in uno scontro senza appello, giocherà per la permanenza in categoria. Per i giovani allievi e compagni di squadra del maestro Marco Poggi sarà un match duro, ma non impossibile.

Luca Mauceri e l’esempio di Francesco da Assisi, per una vita senza più orpelli

Alla Fraternità San Damiano la presentazione del libro e poi due giorni di stage di espressività vocale

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Luca Mauceri

Dove se non alla Fraternità San Damiano di Ravenna, in via Oberdan 6, si poteva tenere una tre giorni con Luca Mauceri e il suo L’uomo dei sogni? E così se sabato 11 e domenica 12 maggio saranno dedicati a uno stage intensivo di espressività vocale con momenti conviviali per i partecipanti (info per iscrizioni: 338 6215630), il venerdì sera (10 maggio) alle 18, in un incontro invece aperto a tutti, l’attore e musicista presenterà il suo libro, L’uomo dei sogni (Romena edizioni). Si tratta di un testo autobiografico in cui Mauceri racconta il suo percorso degli ultimi anni e racconta il suo “uomo dei sogni” che altri non è che Francesco da Assisi.

Un invito a riscoprire la modernità e l’attualità di quel messaggio e di quell’esempio, di quell’invito ad alleggerirsi dei beni superflui materiali per arrivare alla bellezza del creato e all’essenza che può dare un senso a un percorso di vita che sia in grado di guardare da fuori e da lontano, di distaccarsi da tutti quegli orpelli che ci appesantiscono e ci impediscono di vivere una vita piena. Non è un libro per credenti, quello di Luca Mauceri, ma sicuramente un libro per chi è in cerca di risposte, per chi si sente più estraneo a un mondo in cui è scomparso il silenzio e l’ascolto, in cui passiamo il tempo con le cuffiette nelle orecchie e gli occhi su uno schermo, ormai incapaci di guardare l’altro, di alzare gli occhi al cielo, di godere di ciò che ci circonda. Dal suo perdersi durante il camino di Compostela, al suo ritorno ad Assisi, a quel suo bisogno di portare fuori il cane del padre, dopo la dipartita di quest’ultimo, il libro è un invito a ritrovarsi, con o senza Dio, nell’esperienza tutta umana di Francesco. E anche dello stesso Mauceri.

Una curiosa occasione per i ravennati che lunedì 6 maggio hanno invece avuto il modo di incontrare Paolo Rumiz e il suo magnifico, poetico e potente Il filo infinito dedicato a un suo personale viaggio, anzi pellegrinaggio, tra i monasteri benedettini alla ricerca delle radici europee. Viaggio in cui, inevitabilmente, come seguendo le tracce di Francesco con Luca Mauceri, riscopriamo la portata del silenzio e dell’ascolto.

Stretta del Governo sulla cannabis legale: «Migliaia di posti di lavoro a rischio»

Il cofondatore di CbWeed, azienda con quattro punti vendita anche a Ravenna. «Non vogliamo lo scontro, ma trovare una soluzione»

Cbweed«Non vogliamo lo scontro col governo, ma semplicemente sederci a un tavolo e trovare una soluzione condivisa, la migliore, quella che eviti a migliaia (10 mila) giovani e giovanissimi di perdere il posto di lavoro». Lo dichiara il forlivese Riccardo Ricci, cofondatore di CbWeed, una delle più grandi aziende italiane che vendono prodotti derivati dalla canapa, con quattro punti vendita anche in provincia di Ravenna (a Faenza, Ravenna, Marina di Ravenna e Milano Marittima).

«Matteo Salvini ti invitiamo ufficialmente a Forlì – scrive Ricci su Facebook –, dove è nata un’azienda che oggi garantisce un futuro a tantissimi ragazzi e ragazze sotto i 30 anni».

Al centro del dibattito è la tanto discussa stretta del Viminale sui negozi di cannabis, anche se in realtà pare non ci sarà alcuna chiusura generalizzata come promesso invece da Salvini, bensì un inasprimento dei controlli da parte degli organi competenti. Nelle Marche sono comunque stati chiusi i primi negozi dopo l’intervento della polizia.

Emergenza plastica: il supermercato che promuove l’acqua nelle bottiglie di vetro

E intanto il titolare dei punti vendita NaturaSì di Ravenna, Nicolò Bertaccini, pulisce spiagge e marciapiedi…

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Il titolare dei punti vendita di Ravenna di NaturaSì, Nicolò Bertaccini, con alcuni mozziconi raccolti davanti al negozio

NaturaSì, la catena di supermercati biologici presente anche in provincia di Ravenna con quattro punti vendita, ha lanciato nelle scorse settimane a livello nazionale il progetto “Plastic free” allo scopo di ridurre il consumo di acqua in bottiglie di plastica. Il progetto prevede l’arrivo di erogatori nei punti vendita, dove poter riempire le proprie bottiglie, con la conseguente eliminazione sugli scaffali dell’acqua in plastica.

«Il progetto si sta al momento sperimentando solo in alcuni punti vendita in Italia, poi valuteremo i risultati – ci dice Nicolò Bertaccini, responsabile dei due punti vendita di Ravenna e di quello di Forlì –. Qui a Ravenna nel frattempo abbiamo deciso di promuovere fortemente il vetro: se fino a pochi giorni fa avevamo tre tipologie di acqua in plastica e solo una di vetro, oggi ne abbiamo invece tre di vetro e solo una di plastica, tra l’altro di un produttore che nell’etichetta sottolinea come sarebbe meglio berla direttamente dal rubinetto…». D’altronde la clientela del supermercato è da sempre, per la stessa natura del punto vendita (alimentato tra le altre cose al cento per cento da fonti rinnovabili e allo stesso modo “sensibile” per la scelta dei fornitori), attenta ai temi di sostenibilità ambientale. «Anche se devo dire – sorride Bertaccini – che finora c’è stato chi si è premurato di chiederci se ci saranno ancora le bottiglie in plastica e nessuno invece che ci stia invitando a eliminarle… D’altronde io faccio il commerciante, devo tenere conto anche della clientela che non ne può fare a meno e l’eliminazione totale è un passo troppo affrettato. Posso invece cercare di promuovere l’utilizzo dell’acqua in vetro, come stiamo facendo, vendendola in cestini più piccoli e sensibilizzando i clienti a tornare con il cestino dei vuoti, poi da riempire di nuovo, ogni volta che viene a fare la spesa. Deve diventare una prassi, un’abitudine: per cambiare bisogna partire dalle piccole cose».

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La pulizia della spiaggia di Bertaccini con moglie e figlie

Come quelle che porta avanti nella vita privata lo stesso Bertaccini, che per il suo ultimo compleanno per esempio ha chiesto alle due figlie come regalo di andare a pulire la spiaggia insieme. «Per non rischiare di “deluderle” mi ero portato dietro una bottiglia di plastica da buttare di nascosto, nel caso non avessimo trovato niente. E invece in trenta metri di spiaggia abbiamo riempito quattro sacchi». Allo stesso modo, in cento metri di strada, di fronte al proprio negozio, Bertaccini riempie abitualmente una bottiglia da 1 litro e mezzo di mozziconi di sigarette. «La gente mi guarda e mi fa i complimenti, ma poi non si mette a raccogliere. Ecco, nel mio piccolo spero di poter essere invece preso ad esempio, di fare in modo che anche solo un altro, vedendo le mie foto sui social, possa avere voglia di imitarmi, come peraltro è fortunatamente già successo».

Nuova raccolta differenziata: nel Faentino cambia la disposizione dei cassonetti

Interventi graduali dei tecnici di Hera tra Brisighella, Casola, Castel Bolognese  e Solarolo: il calendario delle modifiche

Raccolta DifferenziataNel territorio faentino hanno preso il via le nuove modalità di raccolta dei rifiuti che dovranno incrementare la quantità e la qualità della raccolta differenziata. I tecnici Hera sono in azione per sostituire e riorganizzare la disposizione dei cassonetti stradali. Gli interventi, sia per ragioni logistiche sia per dare tempo alla cittadinanza di abituarsi alle novità, avverranno in modo progressivo e secondo un calendario specifico Comune per Comune.

A Brisighella i contenitori per la raccolta della carta sono in consegna sul territorio questa settimana, assieme a quelli per gli sfalci vegetali. Tra il 14 e il 20 maggio verranno posizionati i cassonetti dedicati all’organico mentre le 87 isole di base del comune verranno completate nella settimana dal 21 al 27 maggio con i contenitori per plastica e vetro.

A Casola Valsenio entro il 13 maggio si completerà il posizionamento dei contenitori per carta e sfalci vegetali. La settimana successiva sarà la volta di quelli per la raccolta dell’organico e, tra il 28 maggio e il 2 giugno, verranno poste sul territorio le attrezzature per il conferimento di plastica e vetro. In totale, al termine della riorganizzazione, saranno presenti 35 batterie di contenitori.

Entro la corrente settimana inizierà la collocazione dei bidoni carrellati a Castel Bolognese per la frazione organica e questa attività proseguirà fino al 13 maggio. Dalla settimana dopo sarà la volta dei contenitori per la raccolta degli sfalci e, dal 21 al 27, si provvederà a posizionare le attrezzature per raccogliere la plastica e i nuovi contenitori per il vetro. Anche a Castel Bolognese verranno create le Isole di Base, 67 punti sul territorio presso i quali sarà possibile conferire tutti i rifiuti urbani più comuni.

A Solarolo i cassonetti per organico e scarti vegetali verranno collocati contemporaneamente, nella settimana dal 14 al 20 maggio. Anche quelli per plastica e vetro saranno posati assieme, due settimane dopo. La conclusione delle attività è dunque prevista per il 2 giugno, quando saranno a disposizione dei cittadini 33 isole di base.

Camion in fiamme su un ponte al quartiere San Giuseppe

Intervento dei vigili del fuoco che hanno spento il rogo

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Il camion in fiamme al villaggio San Giuseppe, foto dal gruppo Facebook “Sei di Ravenna se”

Un camion ha preso fuoco sulla rampa del cavalcavia sopra la ferrovia in via della Chimica a Ravenna, nel quartiere San Giuseppe a nord-ovest della città. Le cause dell’incendio non sono ancora note: sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme e messo in sicurezza la carcassa del mezzo pesante. Non risultano persone ferite.

Il Ravenna al Benelli per i playoff, l’appello dei tifosi: «Tutti allo stadio»

Domenica arriva il Vicenza, gli ultras si danno appuntamento anche per la rifinitura di sabato per caricare la squadra

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Uno scatto da Ravenna-Vicenza di campionato

Terminato con un sorprendente sesto posto (divenuto ufficialmente settimo a causa degli scontri diretti negativi contro il Sudtirol) il secondo campionato di serie C dopo il ritorno tra i professionisti, il Ravenna Football Club si appresta a disputare i playoff per la promozione in serie B (dieci anni dopo l’ultima volta, nel 2009 contro il Padova). Un cammino molto complicato (su 28 squadre complessive tra i tre gironi della serie C che hanno ottenuto l’accesso ai playoff solo 2 otterranno la promozione, per il Ravenna servirebbero ben otto partite) che partirà per i giallorossi dallo stadio Benelli di Ravenna, domenica 12 maggio, con la sfida delle 16.30 contro il Vicenza. Si tratta di una gara secca: chi vince passa il turno, mentre con un pareggio al termine dei 90 minuti regolari ad avanzare sarà il Ravenna, forte di una posizione di classifica migliore.

In caso di passaggio del turno, il Ravenna tornerebbe in campo mercoledì, 15 maggio, ma con non molte possibilità di giocare ancora al Benelli. Ecco che allora sui social i tifosi giallorossi stanno tentando di invitare più gente possibile a quella che potrebbe anche essere l’ultima partita casalinga di una stagione sicuramente sorprendente (l’obiettivo era la semplice salvezza).

Ultras RavennaGli Ultras, per caricare la squadra, danno appuntamento ai tifosi sabato mattina all’antistadio del Benelli per l’allenamento di rifinitura (il ritrovo è alle 10 al bar dello Stadio, poi tutti al campo che si trova nel piazzale del mercato).

E sul gruppo Facebook Lineagiallorossa.net c’è chi ricorda ancora il fallimento del 2012: «Sette anni fa un pomeriggio d’estate ripartì tutto dal campo di Fornace Zarattini, senza un posto dove allenarsi, senza uno stadio in cui giocare, senza le divise da gara, dopo aver ingoiato per anni palate di m… con partite vendute e la grottesca “gestione” Aletti. Ora siamo qui a giocarci i playoff di Serie C contro il Vicenza, una delle più nobili “provinciali” del panorama italiano. Il minimo che possa fare la città è rispondere presente domenica, tifando con orgoglio i nostri colori e portando il dovuto rispetto a chi in questi anni non ha mollato. Senza fare voli pindarici e con tutta la scaramanzia del caso, ricordiamoci che anno scorso il Cosenza ha vinto i playoff ed è stata promossa in Serie B arrivando settimo, quindi domenica grinta, cuore e voce! Riempiamo gli spalti!».

Intanto sta per partire la prevendita, in tutti i punti vendita Vivaticket e anche on-line www.vivaticket.it. Prezzi: tribuna vip 30 euro, tribuna centrale 20, tribuna laterale/parterre 16, curva 10.

Il Comune ha pagato 85mila euro per avere la partenza della tappa del Giro d’Italia

Per l’ottava volta in 102 anni di storia della corsa rosa, Ravenna ospita il via di una frazione: il 21 maggio da piazza del Popolo poi 35 km in provincia prima di entrare nel Bolognese. Quel giorno scuole chiuse. Alcuni dei protagonisti arriveranno in città il giorno prima in cui il calendario prevede un riposo

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Davide Cassani di Solarolo è uno dei ciclisti ravennati che hanno preso parte al Giro e ora è ct della Nazionale

Per ospitare la partenza di una tappa del Giro d’Italia il Comune di Ravenna ha pagato 85.400 euro agli organizzatori della corsa ciclistica. La cifra è stata resa nota dall’assessora al Bilancio, Valentina Morigi, nella seduta del consiglio comunale del 30 aprile scorso quando ha comunicato il prelevamento dal fondo di riserva per coprire la spesa della convenzione con la società Rcs che pubblica la Gazzetta dello Sport e organizza la gara dal 1909.

Nella delibera della giunta del 19 marzo scorso si leggono queste motivazioni alla base dell’accordo tra le parti: «Il Giro d’Italia è una manifestazione sportiva che per le sue caratteristiche valorizza i contenuti paesaggistici, turistici, culturali e di costume del uogo, in quanto il ciclismo è uno sport popolare fortemente radicato nel tessuto sociale e divulgatore di valori non solo sportivi. Rappresenta una opportunità unica per valorizzare il territorio comunale, il quale potrà beneficiare di grandi flussi turistici attraendo segmenti di visitatori di vario tipo. È quindi un evento di rilevanza globale importante dal punto di vista sportivo ma anche per l’economia del territorio che lo ospita». L’assessora Morigi ha ricordato qualche numero della copertura mediatica riservata all’evento per dare la dimensione dell’auspicato ritorno di visibilità: 200 televisioni per un’audience potenziale di 800 milioni, 10 milioni di persone sulle strade, 2.500 giornalisti accreditati, 100 ore di trasmissione tv.

Ravenna Panini Giro

La decima tappa della corsa rosa partirà da piazza del Popolo martedì 21 maggio alle 13.45. Per ragioni logistiche e di viabilità, come riportato da Il Corriere Romagna, per quella giornata il Comune ha deciso di disporre la chiusura di alcune scuole in città: tutte le superiori, le medie e le elementari all’interno della zona rossa, quella del centro maggiormente coinvolta dall’evento. Al momento Palazzo Merlato non ha ancora comunicato l’elenco degli istituti interessati. La frazione arriverà a Modena dopo 147 km. Poco meno dei primi 35 si snoderanno su strade della provincia di Ravenna: dal salotto buono del centro la carovana si dirigerà verso San Marco per poi toccare Godo, Bagnacavallo, Lugo, Sant’Agata sul Santerno, Massa Lombarda ed entrare nella provincia di Bologna.

Il programma della manifestazione prevede per il 19 maggio la tappa Riccione-San Marino e poi un giorno di riposo per il 20 maggio. Questo farà sì che le iniziative collaterali a Ravenna cominceranno già il giorno prima della partenza, quando alcune squadre e staff si avvicineranno alla città dei mosaici per riprendere poi a pedalare. E allora ci siamo chiesti quale sia la ricaduta del passaggio sui principali albergi in città, per dimensione o posizione. Il Grand Hotel Mattei, quattro stelle con 124 camere al quartiere ex Anic, registra circa un 40 percento di occupazione dovuta alla corsa. Meglio è andata al Cube, altro quattro stelle a Fornace Zarattini con circa 80 camere: tutto esaurito con due squadre alloggiate. L’Nh al quartiere stazione invece dice di essere tutto esaurito ma lo sarebbe stato a prescindere dal Giro. Byron e Bisanzio, in pieno centro, non hanno prenotazioni per il giro. Filippo Donati, titolare del Diana e presidente regionale di Asshotel, ipotizza che il grosso delle prenotazioni sia concentrato tra Cervia e Riccione nelle strutture di fascia più elevata.

 

Ravenna torna in tv col documentario di Monica Ghezzi e la voce di Matteo Cavezzali

Il film “Di là dal fiume e tra gli alberi” andrà in onda domenica 12 maggio alle 22

RAVENNA 17/10/2013. FOTO AEREE

Andrà in onda su Rai 5 domenica 12 maggio alle 22 il documentario Di là dal fiume e tra gli alberi dedicato a Ravenna e al suo rapporto con il mare realizzato da Monica Ghezzi.

Tra i narratori Matteo Cavezzali, scrittore e direttore di ScrittuRa festival, che si svolgerà dal 13 al 26 maggio a Ravenna e Lugo.

Per tre volte capitale – si legge nella cartella stampa –, è nota per essere la città di Dante e dei mosaici, ma è anche una città d’acqua e di porti che, nei secoli, hanno segnato la sua storia, a partire da quello romano di Classe fino all’attuale Porto Canale, l’unico della nostra penisola a collegare la città alla costa lungo un tratto di 11 chilometri. Ravenna è la terra protagonista del documentario di Monica Ghezzi. Quando si arriva, il mare appare come un miraggio, eppure in un attimo il paesaggio cambia, tra strutture metafisiche di archeologia industriale e il fascino magnetico e misterioso della laguna che circonda il porto. In quest’atmosfera sospesa tra terra e mare, si scoprono un nuovo volto di Ravenna e la sua millenaria vocazione marinara. La raccontano i lavoratori portuali e gli irriducibili appassionati di mare, come Michele, che ha fatto il giro del mondo in solitaria con la sua barca a vela, o Giovanni che vende vernici per nautica ma, nell’animo, è un vero lupo di mare. C’è poi chi tutela le specie ittiche in via d’estinzione e chi studia l’eterna lotta tra la terra e il mare che da sempre condiziona la vita degli abitanti di questa città. E infine Cristina Mazzavillani Muti, che ha dedicato la vita alla musica e che, tra le dune di Punta Marina, ci racconta il suo amore per il mare, tra il frangersi dell’onda e la sua risacca“.

Diecimila euro dal Comune di Ravenna per il restauro della fontana Ardea Purpurea

L’opera di piazza della Resistenza, ideata da Marco Bravura, necessita di lavori di consolidamento e pulizia

Ravenna Ardea Purpurea 2Il Comune di Ravenna stanzia 10mila euro per il restauro e la sistemazione della fontana ornamentale Ardea Purpurea di piazza della Resistenza. Un intervento richiesto da molti, necessario per “procedere al consolidamento di alcune piccole porzioni di mosaico e alla pulizia di zone più ampie da sporco e incrostazioni”.

La fontana in mosaico è stata ideata e realizzata dal maestro Marco Bravura, noto mosaicista di Ravenna. Nata a Beirut, sulla spinta di una ispirazione del Ravenna Festival 1999, in occasione dell’evento Le Vie dell’Amicizia, si è poi “duplicata” nel luglio 2004 a Ravenna. Il suo nome “Ardea Purpurea” è uno dei nomi dati anche all’Araba Fenice dalle cui ceneri risorge la vita.

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