Il film “Di là dal fiume e tra gli alberi” andrà in onda domenica 12 maggio alle 22
Andrà in onda su Rai 5 domenica 12 maggio alle 22 il documentario Di là dal fiume e tra gli alberi dedicato a Ravenna e al suo rapporto con il mare realizzato da Monica Ghezzi.
“Per tre volte capitale – si legge nella cartella stampa –, è nota per essere la città di Dante e dei mosaici, ma è anche una città d’acqua e di porti che, nei secoli, hanno segnato la sua storia, a partire da quello romano di Classe fino all’attuale Porto Canale, l’unico della nostra penisola a collegare la città alla costa lungo un tratto di 11 chilometri. Ravenna è la terra protagonista del documentario di Monica Ghezzi. Quando si arriva, il mare appare come un miraggio, eppure in un attimo il paesaggio cambia, tra strutture metafisiche di archeologia industriale e il fascino magnetico e misterioso della laguna che circonda il porto. In quest’atmosfera sospesa tra terra e mare, si scoprono un nuovo volto di Ravenna e la sua millenaria vocazione marinara. La raccontano i lavoratori portuali e gli irriducibili appassionati di mare, come Michele, che ha fatto il giro del mondo in solitaria con la sua barca a vela, o Giovanni che vende vernici per nautica ma, nell’animo, è un vero lupo di mare. C’è poi chi tutela le specie ittiche in via d’estinzione e chi studia l’eterna lotta tra la terra e il mare che da sempre condiziona la vita degli abitanti di questa città. E infine Cristina Mazzavillani Muti, che ha dedicato la vita alla musica e che, tra le dune di Punta Marina, ci racconta il suo amore per il mare, tra il frangersi dell’onda e la sua risacca“.
L’opera di piazza della Resistenza, ideata da Marco Bravura, necessita di lavori di consolidamento e pulizia
Il Comune di Ravenna stanzia 10mila euro per il restauro e la sistemazione della fontana ornamentale Ardea Purpurea di piazza della Resistenza. Un intervento richiesto da molti, necessario per “procedere al consolidamento di alcune piccole porzioni di mosaico e alla pulizia di zone più ampie da sporco e incrostazioni”.
La fontana in mosaico è stata ideata e realizzata dal maestro Marco Bravura, noto mosaicista di Ravenna. Nata a Beirut, sulla spinta di una ispirazione del Ravenna Festival 1999, in occasione dell’evento Le Vie dell’Amicizia, si è poi “duplicata” nel luglio 2004 a Ravenna. Il suo nome “Ardea Purpurea” è uno dei nomi dati anche all’Araba Fenice dalle cui ceneri risorge la vita.
È arrivata alla 20esima edizione Bimbimbici, la pedalata in famiglia promossa da Fiab-Federazione italiana ambiente e bicicletta, per incentivare la mobilità sostenibile e diffondere l’uso delle due ruote tra giovani e giovanissimi a partire dagli spostamenti quotidiani tra casa e scuola. Si svolgerà in oltre 200 città di tutta Italia e tra queste anche Ravenna. Il ritrovo e l’iscrizione saranno domenica 12 maggio alle 10 ai Giardini Speyer, area verde dietro la Basilica di San Giovanni Evangelista e alle 10.30 è prevista la partenza. L’iscrizione di 1 euro verrà raccolta dall’associazione di volontariato “Comitato Cittadino Antidroga”. Il percorso, di circa 5 chilometri, adatto a tutti, sarà il seguente: Giardini Speyer – Viale Pallavicini – Viale S. Baldini – Via Trento – Via Rubicone – Via Romea – Pista ciclabile fino a Classe. È consigliabile per tutti e soprattutto per i bambini l’uso del casco.
Accompagneranno la pedalata i volontari di Fiab Ravenna, Legambiente e il Corpo Volontario Forestale. Durante la pedalata, Luca Calisti di 100Bici e Maurizio Lassandro di Bee Cyclette offriranno un piccolo servizio di “riparazione forature”.
L’arrivo a Classe è previsto alle 12 al Largo della Vecchia Tramvia (di fronte al Museo Classis) dove sarà allestito un ristoro offerto ai partecipanti a cui seguirà la visita guidata alla Vecchia pesa a cura dell’Associazione Classe archeologia e cultura. Ai bambini saranno distribuiti i gadget di Bimbimbici, cappellini e album di figurine del Giro d’Italia che passerà a Ravenna il 21 maggio.
Per tutta la giornata ingresso speciale al Museo Classis per i partecipanti alla pedalata: biglietto individuale a 5 euro (anziché 7); biglietto famiglia (almeno 2 adulti+2 bambini) a 15 (anziché 20).
L’associazione Emergency-Gruppo di Ravenna sarà presente al parco con un banchetto informativo e gadget. I fondi raccolti saranno destinati al Centro pediatrico di Goderich in Sierra Leone, aperto nel 2002, nel quale vengono visitati gratuitamente ogni giorno più di 50 bambini.
Bimbimbici 2019 si svolge nella Giornata nazionale delle bicicletta, istituita nel 2010 dal ministero dell’Ambiente per sensibilizzare e valorizzare le diverse iniziative a favore della mobilità sostenibile ed è patrocinata dai ministeri dell’Ambiente, delle Infrastrutture e dei Trasporti, da Anci, Euromobility, Confindustria-Ancma.
L’Olimpia Teodora ha raggiunto la pool promozione ma ha chiuso in calando e ha mancato i playoff. Delorenzi sogna di entrare nel nuovo palazzetto partecipando al massimo campionato. E per il prossimo anno: «Vorrei due ragazze del vivaio in prima squadra e le conferme di Rocchi, Gioli e Bacchi»
Il presidente Paolo Delorenzi con il coach Nello Caliendo
È mancata la classica ciliegina, rappresentata dalla partecipazione ai playoff, su un torta comunque ben preparata. Il bilancio della Conad, alla sua seconda partecipazione nel campionato femminile di Serie A2 di pallavolo, è quindi in gran parte positivo, anche se un pizzico di amarezza resta per il mancato raggiungimento di un obiettivo che a un certo punto della stagione sembrava essere alla portata. In casa Olimpia Teodora, però, non si piange sul latte versato e anzi ci si rituffa con rinnovato entusiasmo verso la prossima avventura.
Presidente Paolo Delorenzi, soddisfatto della stagione?
«Non tutto è andato bene, come non tutto male. È vero che nel finale ci sono sfuggiti i playoff, ma è altrettanto vero che abbiamo realizzato l’impresa di agguantare la partecipazione alla Pool Promozione. E poi non bisogna dimenticare sia l’indisponibilità per tre mesi di Mendaro, sia le difficoltà provocate dall’interruzione del rapporto con il direttore generale (Marco Bonitta, ndr) a poche settimane dall’inizio del torneo».
Come avete rimediato a quest’ultima mancanza?
«Ci siamo rimboccati le maniche, lavorando con impegno e umiltà. Ringrazio tutto lo staff, dirigenziale, medico e tecnico, dal direttore sportivo Tommaso Allocca, entrato in corsa, fino al team manager Alessio Saporetti, al tecnico Nello Caliendo e ai suoi collaboratori».
Il tecnico della Conad Nello Caliendo durante un timeout
Ci saranno dei cambiamenti nella dirigenza?
«No, continuiamo così. Con le nostre sole forze e il nostro grande entusiasmo».
Qual è il suo maggior rammarico?
«Dispiace soprattutto aver chiuso in calando, senza salutare nel modo migliore il nostro pubblico, perché a mio avviso c’erano i mezzi per potersi divertire un po’ di più. È anche vero che il regolamento ci ha penalizzato, ma dalla prossima stagione la Lega, anche grazie alle nostre pressioni, cambierà: nella seconda fase si porteranno dietro tutti i punti conquistati».
Quali sono i punti fermi da cui ripartire?
«È ancora tutto da decidere e in questi giorni sono previsti degli incontri. Abbiamo ben chiaro quali sono i nostri limiti e quale dovrebbe la direzione da seguire per eliminarli».
Giulia Rocchi con il capitano Lucia Bacchi
Chi potrebbe restare del gruppo?
«Il coach Caliendo potrebbe rimanere, in quanto è molto apprezzato per la serietà e l’impegno. È il primo a essere stato penalizzato dai tanti infortuni capitati alle giocatrici, non potendo mostrare il suo valore tecnico».
E le giocatrici?
«Mi piacerebbe restassero sia Bacchi, un punto di riferimento fondamentale, sia Gioli, per la sua generosità ed esperienza. E poi anche Rocchi e qualche giovane. Di sicuro, con dispiacere, non saranno confermate Agrifoglio, Lotti e Mendaro, quest’ultima perché non dà sufficienti garanzie sotto alcuni punti di vista».
Le novità?
«La nostra intenzione è quella di integrare la rosa con qualche elemento di talento e belle speranze, a partire da un regista che sappia dare quella fantasia e quel dinamismo mancato quest’anno. Inoltre ci affideremo a un opposto e a una seconda schiacciatrice-ricevitrice di grande valore. In più ho un altro obiettivo».
Quale?
«Voglio che vengano valorizzate le giovani di Ravenna, non solo della nostra società, ma anche delle altre. Per riuscirci, però, bisogna mettersi attorno a un tavolo con i dirigenti degli altri club e ripartire da zero, costruendo un grande settore giovanile unico. La mia speranza è quella di vedere almeno due ragazze ravennati inserite nella prossima prima squadra».
È soddisfatto di come è stata seguita la squadra al PalaCosta?
«Secondo i dati della Lega, il nostro pubblico è stato il maggiore come numero di tutta la Serie A2. Il prossimo anno sarà determinante e il nostro obiettivo sarà quello di appassionare in modo ulteriore i nostri sostenitori. Se cresciamo in questo, cresciamo anche nell’appoggio di sponsor e aziende».
Il sogno più grande?
«Di fronte a noi abbiamo una data, quella dell’autunno 2021, quando secondo il programma dell’amministrazione comunale verrà inaugurato il nuovo palazzetto. Sarebbe stupendo entrarci partecipando alla Serie A1. Non sarà facile, ma ci proveremo».
L’opposto della Conad, la cubana Yaremis Mendaro
L’affidabile schiacciatrice della Conad Serena Ubertini
Il libero Giulia Rocchi, in maglia bianca, esulta con le compagne
Una esultanza a Orvieto delle giocatrici biancorosse
La grinta delle ragazze della Conad
Nella passata stagione “Super-Simo” ha centrato la promozione a Brescia
La schiacciatrice Lucia Bacchi in ricezione
La “capitana” Lucia Bacchi a muro assieme a Torcolacci
L’opposta della Conad Yaremis Mendaro
Il gruppo della Conad durante un timeout
Le ragazze della Conad all’inizio di una partita
Le ragazze della Conad affrontano il Barricalla Cus Torino nel debutto casalingo
Le giocatrici con le maglie nuove: da sinistra Chiara Aluigi, Simona Gioli, Beatrice Agrifoglio e Lucia Bacchi
Venerdì 10 maggio nell’aula magna del dipartimento di Scienze Giuridiche dell’università di Ravenna
Felicità pubblica e benessere sono strettamente interconnessi alla qualità della vita nelle città e nei territori; alla bellezza dell’ambiente e del paesaggio; alla forma e limiti delle città; agli indicatori di sostenibilità dei territori; al riconoscimento dei valori di esistenza delle persone e delle cose; al senso di comunità e convivialità; alla partecipazione e alle politiche sociali auto-organizzate; alla consapevolezza del rispetto dei beni comuni e delle regole condivise; alle concezioni della crescita e dello sviluppo e a molti altri temi ancora.
Di tutto questo si discuterà venerdì 10 maggio dalle 17.30 a Ravenna nell’aula magna del dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università (via Oberdan 1) nella conferenza pubblica della serie “SeDici Architettura”, avviata nel 2013 incontri a più voci su storia, estetica, società ed esperienze che nelle scorse cinque intense stagioni hanno visto oltre 40 confronti dedicati ai protagonisti e al ruolo dell’architettura contemporanea e a riflessioni sul senso del progettare e del vivere gli spazi urbani.
Dopo i saluti delle autorità cittadine e della professoressa Greta Tellarini, responsabile dell’Unità organizzativa di sede del Dipartimento di Scienza Giuridiche, parteciperanno al dialogo/confronto moderato da Marina Mannucci: Piera Nobili, architetta progettista; Tomaso Francesco Giupponi, professore ordinario di Diritto costituzionale, Università di Bologna, Campus di Ravenna; Gian Guido Nobili, criminologo responsabile dell’Area Sicurezza urbana e Legalità Regione Emilia Romagna; Francesca Curi, professoressa associata di Diritto Penale, Università Bologna, Campus di Ravenna, Direttrice del Corso di alta formazione “Pratiche sociali e giuridiche nell’accoglienza ed integrazione dei migranti”; Ilaria Morigi, avvocata, volontaria Associazione Avvocato di strada Onlus, sportello di Ravenna.
All’iniziativa – patrocinata dal Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Unibo (campus di Ravenna) e dal Comune di Ravenna (assessorato alle politiche sociali) – hanno aderito l’Associazione Avvocato di strada Onlus-Sportello di Ravenna, l’Associazione Libertà e Giustizia-Circolo Ravenna, il Comitato in difesa della Costituzione, l’Associazione Femminile Maschile Plurale.
L’evento, accreditato dall’Ordine degli Architetti di Ravenna è riconosciuto ai fini dei crediti formativi professionali.
In occasione della conferenza è prevista la presentazione di un quaderno monografico (nella foto in alto) sul tema firmato da Marina Mannucci, pubblicato dalla rivista dell’abitare “Casa Premium”.
Insieme a un libro e a un documentario racconterà la vita delle sorelle all’interno della struttura ravennate
Sabato 11 maggio alle 17 in via Pietro Alighieri 4, a Ravenna, al monastero di clausura delle Clarisse Cappuccine, verrà presentato il progetto artistico di Giampiero Corelli, fotoreporter, Giovanna Greco, giornalista, e Giovanni Gardini, studioso e docente di iconologia e archeologia cristiana.
Un libro edito dalla casa editrice Longo di Ravenna, una mostra fotografica sui muri perimetrali del monastero visibile a tutti coloro che passeranno per quelle vie, e un piccolo documentario racconteranno la vita delle sorelle all’interno del monastero che pulsa nel cuore di Ravenna da oltre 300 anni.
“Rapporti semplici e spontanei – spiega la cartella stampa –. Adorare e contemplare Dio con una vita di preghiera di notte e di giorno, alimentata dalla liturgia, dall’ascolto della parola, dall’Eucarestia e dalla carità. La clausura è un mezzo per vivere la contemplazione, non è evasione, non è distacco da fratelli e sorelle. È amore, è richiamo all’interiorizzazione e al dialogo con Dio. La clausura è portatrice di beni futuri. Raccontare il silenzio della vita contemplativa francescana claustrale del monastero e delle Clarisse Cappuccine è il senso del progetto e del libro».
Le Clarisse Cappuccine professano la regola di Santa Chiara d’Assisi approvata da papa Innocenzo IV. Cappuccine perché la prima comunità venne affidata dal pontefice Paolo III, il 10 dicembre 1538 su richiesta della fondatrice, alla cura dei frati minori cappuccini di cui vengono assimilati lo spirito e le osservanze. La fondazione del monastero ravennate risale al 1675 grazie a suor Chiara Pascoli.
Tra gli indagati anche il ravennate Giuseppe Trifirò. La cooperativa di Ravenna preferisce non commentare
Un rendering della metropolitana leggera appaltata alla Cmc
L’accusa è quella di aver favorito l’aggiudicazione (e la successiva realizzazione) al raggruppamento di imprese costituito dalla Cmc di Ravenna e dalla spagnola Caf dell’appalto della cosiddetta metropolitana leggera destinata a collegare Cosenza, Rende e l’Università della Calabria.
L’inchiesta vede indagati, a vario titolo, per i reati di associazione per delinquere, frode nelle pubbliche forniture, turbative d’asta e corruzione, venti tra politici calabresi, dirigenti della Reggio Calabria e imprenditori, tra cui il governatore della Calabria, Mario Oliverio, l’ex consigliere regionale, Nicola Adamo (entrambi del Pd), il sindaco diCosenza Mario Occhiuto di Forza Italia, il dirigente regionale Luigi Zinno, il direttore generale delle Ferrovie della Calabria, Giuseppe Lo Feudo e gli imprenditori Pietro Ventura, rappresentante della “Francesco Ventura Costruzioni Ferroviarie” e il 58enne ravennate Giuseppe Trifirò, rappresentante del Raggruppamento di imprese costituito dalla Cmc e dalla Caf.
I fatti sarebbero stati commessi dal dicembre del 2014 fino al 12 giugno del 2017 e riguardano una serie di appalti: oltre a quello per la metropolitana leggera anche quelli (dove non è coinvolta la Cmc) per il nuovo ospedale di Cosenza e il museo di Alarico.
La Cmc di Ravenna, interpellata dal Carlino, preferisce non commentare «nel rispetto dell’inchiesta in corso».
Un 43enne in manette, è il settimo uomo di una banda che aveva preso di mira una persona con richieste di 50mila euro
Un uomo di 43 anni è stato arrestato a Vicenza ieri, 7 maggio, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Ravenna per tenta estorsione in concorso con l’aggravante della transnazionalità. Il romeno Caldaras Costa è il settimo uomo della banda che con minacce di bruciare casa e spari contro la figlia, costrinse la vittima dell’estorsione a rivolgersi alle forze dell’ordine.
Le indagini hanno avuto inizio nel 2018 quando un connazionale del reo si era presentato ai carabinieri della compagnia di Cervia Milano Marittima denunciando di essere vittima di estorsione per una cifra di 50 mila euro: l’8 novembre 2018 c’era stato l’arresto di tre uomini, tutti a Bassano del Grappa, e il 3 gennaio 2019 di altri tre rintracciati in Romania e rimpatriati a Fiumicino. Dalle successive indagini è emerso che non si tratta del primo caso: già in Romania gli stessi soggetti gli avevano chiesto due anni fa 20 mila euro per permettergli di acquistare una casa, con successiva esplosione di colpi d’arma da fuoco contro l’abitazione che per poco non hanno colpito la figlia.
Una delegazione di 43 rappresentanti è stata accolta nello stabilimento di quasi 300mila mq che ogni anno produce 150 milioni di litri di succhi di frutta
Una delegazione di 43 rappresentanti di istituzioni, imprese e università dell’America Latina ha fatto visita ieri, 7 maggio, allo stabilimento della Conserve Italia a Barbiano di Cotignola che si estende per 292mila metri quadrati e occupa circa 240 addetti tra fissi e stagionali. Quasi 450mila quintali di frutta fresca conferita ogni estate dai soci agricoltori del territorio, 900 serbatoi per la conservazione di purea, 150 milioni di litri di succhi e nettari di frutta confezionati in bottiglie di vetro, pet e brik, principalmente con i marchi Valfrutta, Yoga, Derby Blue e Jolly Colombani: questi numeri che hanno destato grande interesse nei visitatori.
Promossa dall’Iila (Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana) in occasione del Macfrut di Rimini, la visita ha coinvolto una delegazione guidata da Jose Luis Rhi-Sausi e composta da importanti esponenti politico-istituzionali dell’America Latina; tra gli altri, il ministro dell’Agricoltura del Paraguay Denis Lichi, l’ambasciatore del Paraguay in Italia Roberto Carlos Melgarejo, il governatore di Paraguarì (dipartimento del Paraguay) Juan Carlos Baruja, il presidente dell’Istituto Agrario di Pernambuco (Brasile) Odacy Amorim de Souza, la rappresentante dello Stato di Pernambuco Maria Dulcicleide De Macedo Coelho Amorim, il governatore della regione di Huancavelica in Perù Maciste Diaz Abad, il segretario di Secampo dello Stato di Zacatecas in Messico Adolfo Bonilla Gòmez.
I visitatori sono stati accompagnati dal direttore dello stabilimento di Barbiano Francesco Bassi e da Maurizio Davide dell’ufficio Assicurazione Qualità di Conserve Italia, che hanno illustrato la filiera agroalimentare e la mission del Consorzio cooperativo e hanno guidato gli ospiti mostrando le linee produttive in vetro, pet e brik, la sala tank, la sala comando, il laboratorio, il magazzino automatico. A fare breccia nella delegazione è stato soprattutto l’elevato livello tecnologico degli impianti e l’efficienza organizzativa della fabbrica, oltre alla qualità dei prodotti destinati al consumatore.
Dopo 445 film a luci rosse, il 52enne ha scritto cinque libri in quattro anni tra cui «un pratico manuale per incrementare il proprio fascino»
L’ex attore porno Franco Trentalance, oggi personal coach e scrittore, sarà il mattatore di una cena al Divinocafè di Lugo il 9 maggio. Il 52enne illustrerà ai commensali il suo libro “Seduzione Magnetica” che l’ufficio stampa dell’autore definisce «un pratico manuale che insegna agli uomini a incrementare il proprio fascino, per sedurre meglio le potenziali partner, non un manuale per rimorchiare, ma un inno allo sviluppo personale con consigli e tecniche di coaching personale». Trentalance sostiene che «di fronte alla pagina bianca, come su un set a luci rosse o in una gara agonistica, è sempre la mente a essere fondamentale».
Il volto noto dei reality in tv ed ex divo del cinema per adulti, dopo 445 film, 20 anni di carriera a luci rosse, 5 libri negli ultimi 4 anni e anche un graphic novel, si ferma a Lugo alla fine un viaggio tra i maggiori festival della Penisola: lo scorso fine settimana è stato ospite della prima edizione dell’innovativo salone di “moto design” Moard di Milano mentre, alla fine del mese scorso era sul palco del Comicon di Napoli per presentare il fumetto tratto dal suo secondo romanzo thriller. Trentalance in Romagna è anche impegnato nella produzione di vini biologici, tra cui il Sangiovese Superiore DOP dal nome “Il Peccatore”.
Si tratta del polibutadiene idrossilato (htpb), un prodotto realizzato dal team Cray Valley di via Baiona
Lo staff di Cray Valley
C’è un po’ di Ravenna nello spazio. Parla infatti romagnolo una delle componenti principali per lanciare in orbita i nuovi razzi delle missioni dell’Esa, l’agenzia spaziale europea: l’additivo per rallentare e ritardare la combustione del carburante dei razzi è prodotto nel polo chimico ravennate da Cray Valley, nell’unico stabilimento italiano dell’azienda del gruppo Total.
L’impianto è stato infatti recentemente acquistato da Avio, azienda leader nel settore della propulsione spaziale e principale produttore dei booster di decollo dei nuovi razzi Ariane 6 e Vega Plus. Attualmente in via Baiona la destinazione spaziale del composto, il polibutadiene idrossilato (htpb), è meno del 4 per cento, 70 tonnellate all’anno su una produzione totale di duemila: entro il 2026 salirà a 500 tonnellate, arrivando ad assorbire un quarto della produzione totale.
«È un progetto ad alta valenza strategica – spiega Marco Cavina, Ceo di Cray Valley Italia, che conta oggi 18 dipendenti per un fatturato di 7,5 milioni di euro – grazie ad Avio, tutto il programma spaziale europeo sarà impostato con un prodotto ravennate realizzato interamente dal team Cray Valley, che ha portato le competenze, la professionalità e gli alti standard di sicurezza del gruppo Total».
Dal 9 al 12 maggio “MareLibera”: in programma anche la risalita del Candiano
La presentazione alla stampa di MareLibera
Tutto pronto per la nona edizione di “MareLibera”, il raduno nazionale dell’Unione Italiana Vela Solidale, in programma da domani (9 maggio) a domenica 12 maggio a Marina di Ravenna. La kermesse, dedicata allo sport, con regate, spettacoli, convegni e divertimento, presenta un programma molto articolato.
Nelle giornate di venerdì 10 e sabato 11 maggio sarà presente lo scultore non vedente di fama internazionale Felice Tagliaferri, le cui creazioni nascono a livello mentale per poi prendere forma attraverso l’uso sapiente delle mani guidate da incredibili capacità tattili.
Ecco poi “Marinando sbarca a scuola”: nella mattina di venerdì 10 è confermata la partecipazione straordinaria di oltre 530 bambini che incontreranno le unità navali del porto e le associazioni aderenti all’Unione Vela Solidale. Nel primo pomeriggio, seguirà il trofeo Uvs, una competizione velica tra le associazioni Uvs e locali alla quale parteciperanno anche gli atleti dell’Homerus Project ossia la vela per non vedenti. Per la prima volta Marina di Ravenna sarà teatro di gare accessibili ai non vedenti attraverso la delimitazione del campo di regata da boe sonore che permetteranno ai velisti ciechi di navigare in autonomia. La competizione sarà visibile dai pontili di Marinara.
La giornata di sabato 11 maggio sarà dedicata al rapporto tra disabilità e sport; in piazza Dora Markus saranno presenti numerose attività sportive accessibili: atleti diversamente abili si sfideranno a sitting volley, basket in carrozzina, dodgeball adattato, tennis da tavolo, tornei di calcio balilla. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare giocando insieme ai giocatori professionisti. Dalle 10 alle 17 è prevista la festa del volontariato di primavera con tutti i banchetti delle associazioni di volontariato.
Alle 15 è prevista la veleggiata di MareLibera in cui le imbarcazioni veleggeranno insieme in mare aperto. Contemporaneamente la piazza Dora Markus sarà animata da diverse iniziative (giochi da tavolo, Pompieropoli e tanto altro).
Il programma si conclude domenica 12 maggio con la risalita del Candiano e la visita alle principali attrazioni turistiche di Ravenna.