L’assessora regionale all’Agricoltura presenta il piano di intervento per ridurre l’impatto degli ungulati con rischi per gli automobilisti sulla Adriatica
Non c’è alcun piano di abbattimento dei due nuclei di popolazione di daini presenti nelle pinete di Lido di Classe (Ravenna) e Lido di Volano (Ferrara). È quanto sostenuto dall’assessora regionale all’Agricoltura, Simona Caselli, rispondendo ad alcune interrogazioni consiliari in Assemblea legislativa.
«Sono prive di fondamento – ha spiegato Caselli – le notizie di stampa che a più riprese hanno attribuito alla Regione Emilia-Romagna la volontà di avviare, per quanto riguarda i daini, interventi di abbattimento». Per azzerare le problematiche riguardanti la presenza di un numero elevato di questi ungulati – l’ultimo censimento del 2018 ne ha contati complessivamente 311, il doppio rispetto al 2016 – che creano pericoli per il traffico di automezzi nelle strade adiacenti alle due aree, «la Giunta regionale – ha proseguito Caselli – sta lavorando ad un Piano sperimentale per la gestione condiviso con gli altri enti territorialmente interessati: Carabinieri Forestali e Parco del Delta del Po. Un piano che prevede la cattura e sterilizzazione degli animali e il loro trasferimento presso strutture idonee messe a disposizione dai privati o in aree di presenza storica di questa specie sul territorio regionale».
L’operazione sarà condotta a più riprese, per numeri limitati di capi e sarà affidata a personale tecnico specializzato in operazioni analoghe effettuate con successo nella Riserva naturale di Castelporziano (Roma) e nel Parco di San Rossore (Pi). L’intervento, ha spiegato l’assessore, è stato illustrato recentemente anche al Prefetto di Ravenna, alla luce del concreto pericolo per la pubblica incolumità rappresentato dalla presenza di un numero così elevato di animali di grossa taglia in un territorio molto abitato e attraversato da un importante asse viario di interesse nazionale.
Il Piano prevede la preventiva installazione da parte di Anas e dei soggetti gestori delle strade che attraversano l’area di sistemi di prevenzione per evitare incidenti stradali e di cartelli per gli automobilisti.
Nel portaoggetti della bici aveva 50 grammi di hashish, suddivisi in 18 dosi pronte per essere vendute, e addsso aveva 400 euro in contanti, frutto dell’attività di spaccio. Il 23 luglio scorso la guardia di finanza di Ravenna ha arrestato a Cervia un tunisino di 55 anni, con precedenti, e privo di permesso di soggiorno. Il controllo dei militari della tenenza locale è nato quando hanno fermato l’uomo nei pressi di un domicilio non dichiarato, per notificargli un ordine di esecuzione per la carcerazione con contestuale sospensione della pena. Il 55enne avrebbe mostrato segni di nervosismo ed essendo una vecchia conoscenza dei Finanzieri, che lo avevano già arrestato nel 2013 e nel 2015, si è deciso per una perquisizione d’iniziativa. Al termine delle attività l’uomo è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e per immigrazione clandestina. Nella giornata odierna in tribunale è stata convalidata la misura cautelare ed il cittadino extracomunitario è finito agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza fissata per la prima metà di settembre.
La guardia di finanza della sezione operativa navale di Marina di Ravenna ha fermato alle prime ore di stamani, 24 luglio, una barca con sei persone a bordo che dalla piallassa Baiona si immettevano nel porto canale con un carico di 670 kg di vongoe pescate illegalmente in valle. Sono stati denunciati per bracconaggio ittico e pesca in zona e tempi vietati. Il pescato, considerato lo stato ancora vitale, è stato reimmesso in ambiente marino. Sequestrati il natante da diporto di circa 8 metri, i due motori fuoribordo da 300 cv e tutta l’attrezzatura utilizzata per la pesca, compresa una potente idrorasca il cui uso è vietato. Alla vista dei militari, gli occupanti del natante avevano tentato di allontanarsi velocemente ma la reazione dei Finanzieri ha impedito la fuga.

Hanno notato in piena notte un furgone procedere ad andatura sospetta in via Piratello, nella zona industriale di Lugo, e così i carabinieri hanno iniziato a seguirlo.
Il navigatore che vi guida per la strada si affida a dei satelliti, nella maggior parte dei casi quelli della rete Gps controllata dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d’America. L’Europa sta implementando il suo sistema di posizionamento autonomo che si chiama Galileo: quando uno dei 26 satelliti attualmente in orbita ha una anomalia lampeggia un alert su uno schermo a Monaco di Baviera davanti agli occhi di un 31enne ravennate. Da quasi sei mesi Riccardo Ravaglia, originario di San Severo di Cotignola, lavora per una controllata dell’Agenzia spaziale tedesca (Dlr): «Per semplificare diciamo che facciamo in modo che i satelliti siano operativi e in buona salute. Costruzione, lanci e vendita del servizio non ci riguardano. Nello specifico il mio compito è gestione e investigazione sulle anomalie». Se vi chiedete cosa ci sia scritto sul biglietto da visita è presto detto: space segment maintenance engineer.
Il sindaco di Lugo Davide Ranalli è stato eletto nuovo presidente dell’Unione di Comuni della Bassa Romagna, guidata nella scorsa consiliatura da Luca Piovaccari. La nomina, con 21 preferenze, 6 schede bianche e una nulla, è avvenuta, il 22 luglio, in occasione della prima seduta del Consiglio dell’Unione che ha eletto anche Rita Brignani (Pd) presidente del consiglio, designato vicepresidente Enrico Zini (in quota a Lega Bassa Romagna) e convalidato anche i 31 consiglieri nominati dai Consigli comunali dei nove comuni che costituiscono l’istituzione.
Il decano dell’opposizione Alvaro Ancisi torna all’attacco del Comune per la gestione del Mar, il Museo d’Arte della città di Ravenna. In particolare il consigliere comunale di Lista per Ravenna punta il dito contro
C’è un progetto dell’Endas per riaprire la multisala Astoria di Ravenna. La notizia è riportata sulle pagine del Carlino Ravenna in edicola oggi, mercoledì 24 luglio, dove si legge che la nota associazione impegnata nell’ambito del tempo libero e dello sport avrebbe già sottoposto il proprio progetto all’Amministrazione comunale.