domenica
05 Ottobre 2025

Capitan Venucci suona la carica e la Rekico inizia i playoff con il piede giusto

Basket B / In Gara1 i faentini esaltano i sostenitori del PalaCattani battendo in rimonta il San Miniato. Mercoledì 1° maggio seconda sfida in terra toscana

Faenza-San Miniato 81-69
(13-18, 29-36, 58-54)
REKICO FAENZA: Fumagalli 12, Costanzelli 2, Silimbani 2, Casagrande 2, Venucci 29, Zampa, Petrucci 14, Pambianco ne, Chiappelli 3, Santini ne, Sgobba 17, Petrini ne. All.: Friso.
CREDIT AGRICOLE SAN MINIATO: Apuzzo, Nasello 11, Mazzucchelli 16, Ciano ne, Benites 4, Regoli ne, Preti 19, Trentin, Capozio 3, Neri 1, Lasagni 11, Magini 4. All.: Barsotti.
ARBITRI: Giusto e Spessot.
NOTE – Uscito per falli: Nasello.

Venucci
Il playmaker Mattia Venucci ha dato un fondamentale contributo alla rimonta della Rekico

La Rekico esordisce nei playoff con una grande prestazione in un PalaCattani bollente e vestito a festa, superando in rimonta il San Miniato. Sulle ali di un grande capitan Venucci, bravo nel rivitalizzare la squadra nel momento più difficile, Faenza vola disputando una delle sue migliori prove stagionali e ora è pronta per la seconda sfida in programma mercoledì 1° maggio alle 18 in terra toscana. L’obiettivo è di chiudere i conti per non ritornare domenica 5 maggio al PalaCattani per Gara3.

La Rekico sente forse troppo l’importanza della partita ed entra in campo contratta, soffrendo nei primi minuti la difesa di San Miniato, brava a chiudere ogni spiraglio in attacco. La Credit Agricole trova canestri da dentro l’area pitturata, mentre Faenza non ha lo smalto dei giorni migliori in attacco e così al primo intervallo si trova a inseguire 13-18 con ben 5 punti arrivati dalla lunetta e troppe palle perse. La reazione non tarda ad arrivare e grazie a Venucci trova la parità (21-21), ma San Miniato non perde l’inerzia e passa a condurre 25-33, con la Rekico che riesce a colmare in parte il gap all’intervallo fino al 29-36.

Il secondo tempo inizia con Magini che segna un gioco da tre punti, dando il via alla fuga di San Miniato che si porta sul 31-44. Come sempre però nel momento più difficile, Faenza si esalta. Venucci decide che è arrivata l’ora di far vedere la vera Rekico e segna 10 punti consecutivi da ogni posizione: dalla lunetta, da tre e con una penetrazione, accendendo tutta la squadra. Il suo primo break personale vale il 42-44 poi dalla lunetta firma il sorpasso: 47-46. Lo show faentino continua e il testimone passa nelle mani di Petrucci, micidiale sotto canestro e sono proprio due suoi canestri a firmare il break di 20-3 e il 51-46. Il PalaCattani spinge i suoi eroi verso la meta, anche se San Miniato non molla e con Lasagni si riporta sotto 61-59. L’adrenalina negli uomini di Friso e la concentrazione non calano ed è Fumagalli a guadagnarsi le scene con un coast to coast che vale il 71-61. Il finale è tutto a tinte faentine e a firmare il canestro della vittoria è giustamente Venucci (75-65), direttore di un’orchestra che ha suonato una dolcissima sinfonia.

Generazioni a confronto sul gioco d’azzardo: incontro tra genitori e figli

All’Almagià sarà trattato il tema “Prevenire è meglio che curare: gioco sì, azzardo no” a cura di Gianni Savron, medico e psicoterapeuta

Incontro contro il gioco d’azzardo organizzato del ciclo “Generazioni a confronto e nuove sfide al dialogo”  rivolto a genitori con figli adolescenti. L’appuntamento è per l’8 maggio alle 20.30.  Sarà trattato il tema “Prevenire è meglio che curare: gioco sì, azzardo no” a cura di Gianni Savron, medico e psicoterapeuta, membro del consiglio direttivo di Alea e socio di Psicologia urbana creativa.

Seguirà lo spettacolo teatrale “Partita aperta – il modo più sicuro di ottenere nulla da qualcosa” con il quale la compagnia Anime Specchianti (Martina Cicognani, Francesca De Lorenzi, Giorgia Massaro e Chiara Nicastro) portano in scena la ludopatia, trasmettendo al pubblico i meccanismi che vincolano le persone che ne soffrono, facendo conoscere come superare il gioco compulsivo e le opportunità per chiedere aiuto. Un percorso attraverso gli stati d’animo e le emozioni che provocano la dipendenza scaturito dagli incontri delle ideatrici-interpreti con la psicologa Chiara Pracucci e con ex giocatori compulsivi. Ne è nata la considerazione che tutti siamo potenziali giocatori e che una importante forma di prevenzione è proprio essere consapevoli dei meccanismi che portano a diventare giocatori compulsivi, prigionieri dell’eccitazione più che del guadagno.

Il ciclo di incontri è organizzato dall’assessorato alle Politiche giovanili in collaborazione con Ausl Romagna, Consultorio giovani e Sert con l’obiettivo di offrire una vera e propria “scuola” per i genitori attraverso il confronto tra questi, gli insegnanti e gli educatori su come prestare ascolto alle esigenze e ai pensieri dei ragazzi, come riconoscere segnali di pericolo e devianza, come favorire la loro autonomia e responsabilità senza mai lasciarli soli davanti ai problemi, intervenendo in modo adeguato nelle situazioni più critiche. L’ultimo incontro è previsto per venerdì 17 maggio alle 18 alla Guido Novello e tratterà il tema della “Educazione sentimentale”.

Progetto “Un orto per tutti”: cinquecento bambini diventano agricoltori

Organizzato dalla Fondazione Nuovo Villaggio del Fanciullo ha l’obiettivo di avvicinare gli alunni delle scuole alla scoperta della terra

Orto Per TuttiRiprende giovedì 2 maggio, all’interno della Fondazione Nuovo Villaggio del Fanciullo di Ponte Nuovo, il progetto “Un orto per tutti”, iniziato nel mese di aprile: grazie al quale, proseguendo per tutto maggio, molte classi delle scuole dell’infanzia e scuole materne ravennati (Peter Pan, freccia Azzurra, Garibaldi, San Francesco di Sales, Polo Lama sud, Tante lune, Madonna della Fiducia) faranno visita all’orto interno alla sede della Fondazione. Si tratta di un terreno di quasi tre ettari, dove si producono ortaggi, frutta ed erbe aromatiche coltivati secondo i principi di biodiversità e col metodo biologico, il tutto a chilometro zero. La cura dell’orto è affidata alla Cooperativa Villaggio del Fanciullo, nata in seno alla Fondazione, che coinvolge nel lavoro gli ospiti del Villaggio stesso. Essi stessi partecipano al progetto in modo attivo trasmettendo le loro conoscenze ai più piccoli.

Con il progetto “Un orto per tutti” il Villaggio del Fanciullo si è proposto lo scopo di avvicinare i bambini alla scoperta della terra e dei prodotti da essa offerti e di stimolarli ad osservare l’ambiente naturale circostante. In tal modo essi possono imparare a conoscere il legame esistente fra l’agricoltura, i suoi prodotti e l’alimentazione. Il percorso formativo in cui sono coinvolti durante la visita vuole infatti promuovere anche nei più piccoli la cultura del cibo visto nella sua complessità, in rapporto con il territorio e la tradizione locale: promuovendo un consumo alimentare consapevole.

Il progetto è suddiviso in quattro aree tematiche (Dal seme alla tavola, Nasce prima l’uovo o la gallina, Dall’ape al miele, Dalla frutta al gelato) che verranno visitate dai piccoli ospiti con il sussidio di un trenino aperto su gomma composto da tre vagoni: tramite il quale i bambini vengono accompagnati in ogni stazione del Villaggio per assistere a piccole lezioni didattiche sulle varie tematiche. È un approccio giocoso e divertente mediante il quale i bimbi imparano giocando. Il grande entusiasmo mostrato da parte di tutti i bimbi che hanno già partecipato al progetto, nell’interagire con gli ospiti del Villaggio, è un importantissimo risultato per questa iniziativa.

 

Raccolta rifiuti urbani: Cgil chiede alle aziende il rispetto del contratto

Partecipata assemblea all’hotel Cub di Ravenna: «Dignità e giustizia per i lavoratori delle cooperative sociali utilizzate negli appalti»

Rifiuti: assegnati due appalti su tre«Dignità e giustizia per i lavoratori delle cooperative sociali utilizzate negli appalti dell’igiene ambientale in provincia di Ravenna». Lo chiede la Fp Cgil in un’assemblea che si è svolta all’hotel Cube. Si discuteva dell’imminente assegnazione, da parte di Atersir, della raccolta e gestione dei rifiuti urbani per i prossimi 15 anni, per un valore di 1.300 milioni di euro, che nel territorio di Ravenna-Cesena coinvolgerà circa 1.100 lavoratori.

I lavoratori presenti, in rappresentanza della quasi totalità delle cooperative sociali che attualmente svolgono le attività di pulizia e raccolta, hanno dato mandato alla Fp Cgil di avviare il confronto, con istituzioni ed enti preposti, per realizzare con il nuovo appalto, le seguenti condizioni di lavoro. Si chiede in particolare il «riconoscimento e piena applicazione del contratto nazionale del settore dell’igiene ambientale compresa la contrattazione di secondo livello; l’applicazione di tutte le norme volte a tutelare la salute e la sicurezza; la realizzazione di spogliatoi strutturati con wc, docce e armadietti idonei per separare gli indumenti personali da quelli di lavoro». Inoltre i sindacati chiedono che, chi lo desidera, veda trasformato il  part time orizzontale e verticale in full time e l’ utilizzo di mezzi adeguati a svolgere in sicurezza i normali turni di lavoro prevedendo anche programmi di igienizzazione della cabina.

L’assemblea individua nel coordinamento di tutte le imprese/coop presenti nell’Ati, a cui saranno assegnate le attività, e delle imprese/coop che saranno coinvolte nel sub appalto, lo strumento per contrattare e dirimere tutti i punti sopra esposti. «Ovviamente, il coordinamento dovrà essere riconosciuto e reso operativo sia sulle materie di salute e sicurezza che sindacali». Inoltre l’assemblea «ha affrontato la problematica del mancato rispetto dell’applicazione del contratto nazionale di settore, così come espressamente previsto nelle attuali gare di appalto emanate da Hera».

Spiega Alberto Mazzoni, segretario della Fp Cgil Ravenna: «Nonostante le diverse richieste d’incontro da noi inoltrate, ad oggi, nessuna risposta è pervenuta da parte di Ciclat e Formula Ambiente, aziende assegnatarie delle gare in cui Hera prevede il riconoscimento del contratto Fise. Di conseguenza, la Fp Cgil ha avviato una fase di verifica di tutte le posizioni in merito alla corretta applicazione dei trattamenti normativi e retributivi dei lavoratori in questione, ricevendo mandato per adire le vie legali nei casi in cui venissero riscontrate illegittimità».

Faenza Rock celebra i suoi trent’anni e cerca band storiche per la festa

Gli ospiti per l’appuntamento che si terrà al Piccadilly Club venerdì 24 e sabato 25 maggio sono già numerosi ma l’invito è aperto ad altri gruppi

ChitarraLa community musicale Faenza Rock celebra i trent’anni di esistenza e cerca delle band storiche per fare festa al Piccadilly Club venerdì 24 e sabato 25 maggio. Insieme alla Casa delle Musica di Faenza la community si inoltrerà nella storia della musica rock cittadina. Narratore sarà  Daniele Scarazzati, autore di libri , articoli e post . Ci saranno alcune band storiche come gli  Opnova, Pezzi Sparsi con il chitarrista Luca Santandrea e il Quintetto Fleurs di Andrea Cavina e gli Horseloverfat   con un live totalmente inedito.

Tra gli ospiti nella serata del 25 maggio Gianluca Lo Presti, colonna sonora di molte edizioni di Faenza Rock, la band di Concetta Cossa e altre band che stanno aderenti. Chi vuole aderire come artista, musicista e band che ha suonato a Faenza Rock può scrivere a : segreteria@materialimusicali.it.

 

 

Serie C maschile, la Squadra A del Tc Faenza rifila il “cappotto” anche a Modena

Tennis / I ragazzi di capitan Casadei centrano con gli emiliani il secondo successo per 6-0 e nell’ultima sfida di domenica 5 maggio contro il Villa Carpena Forlì puntano al primo posto. La Squadra B cade invece a Carpi

Tennis Club Faenza Serie C Masdchile 2019 Squadra A
Da sinistra Noah Perfetti, Riccardo Porisini, Edoardo Pompei, Federico Cicognani, Enrico Casadei e Roberto Zanchini

Seconda vittoria, ancora per 6-0, della Squadra A che partecipa alla Serie C maschile del Tennis Club Faenza. Dopo il successo casalingo nella prima giornata contro il CT Reggio Emilia, i ragazzi di capitan Enrico Casadei hanno espugnato agevolmente il Tennis Modena. Vittorie nei singolari per Roberto Zanchini, Edoardo Pompei, Filippo Di Perna e Noah Perfetti, mentre nei doppi stesso risultato per le coppie Porisini/Casadei e Perfetti/Di Perna. Domenica 5 maggio, nell’ultima partita della prima fase, la squadra giocherà per il primo posto nel girone, in uno scontro casalingo contro il Villa Carpena Forlì. Ormai è comunque in cassaforte il passaggio ai playoff.

Seconda sconfitta invece per la Squadra B del Tennis Club Faenza. Sui campi del circolo di via Medaglie d’Oro, 5-1 il punteggio a favore del Club Giardino Carpi, che di fatto ha rispettato i favori del pronostico. Nulla da fare nei singolari per Filippo Venturelli, Alessandro Gavelli, Leonardo Fabbri e Federico Dardi. Nel doppio ottimo punto della bandiera per la coppia formata dal capitano e maestro Marco Poggi e Mario Piancastelli. Domenica 5 maggio anche per la squadra B ultimo match del girone, in trasferta allo Sporting Club Sassuolo. In caso di sconfitta, la permanenza nella categoria sarà delegata ai conseguenti playout.

Porto ancora insabbiato, il Comune chiede che si parta con il dragaggio del canale

Manzoli: «Siamo nel 2019, in ritardo rispetto a quanto previsto: manca ancora il bando». Fusignani: «Gli enti coinvolti nel progetto si mettano na mano sulla coscienza»

IMG 4294Il porto si insabbia di nuovo e il pescaggio passa da 10,5 a 10,2 metri. L’ordinanza della Capitaneria di porto di inizio aprile ha sancito infatti la necessità di «adottare misure precauzionali ai fini della sicurezza della navigazione e della salvaguardia della vita umana in mare». La notizia, uscita la scorsa settimana, ha causato diverse reazioni politiche perché Autorità Portuale sembra continuare a rinviare la data di uscita del bando per il dragaggio dei fondali. «Siamo arrivati al 2019 – attacca Massimo Manzoli (Ravenna in Comune) – e cioè alla data in cui il presidente dell’ente Daniele Rossi collocava l’inizio dei lavori».  Intanto i traffici calano e «assieme al porto tanti altri comparti, dall’edilizio, all’off-shore, sono in sofferenza, a Ravenna come nel resto del Paese. Il settore portuale, però, a differenza degli altri, è in crisi solo a Ravenna».

Sulle colonne del Corriere di Romagna il vicesindaco Eugenio Fusignani ha spronato i soggetti coinvolti spiegando che una draga interverrà per livellare l’insabbiamento. «Ma il Comune è al limite della sopportazione: gli enti coinvolti nel progetto Hub si mettano una mano sulla coscienza». Sempre nel quotidiano è arrivata la puntualizzazione di Rossi: «Noi siamo pronti – ha detto – ma mancano i permessi necessari che devono essere rilasciati da alcuni enti».

Sei giorni con il festival del cibo di strada ai giardini pubblici di Ravenna

Tornano dal 30 aprile i furgoncini di “Truck’n’Food”, il Primo maggio e domenica 5 anche  a pranzo

IMG 4524Profumi, colori, sapori da tutta Italia e dal mondo: dal 30 aprile al 5 maggio Ravenna è pronta ad accogliere il “Truck’n’Food”, evento dedicato al cibo da strada di prima qualità, tra piatti gourmet, eccellenze territoriali rivisitate e ricette della tradizione, organizzato da SGP Events.

Street Food

La kermesse gastronomica affollerà come di consueto l’area dei giardini pubblici con decine di variopinti chioschi mobili (furgoncini, apecar, van) che offrono specialità della ricca gastronomia italiana di terra e di mare, salato o dolce, ma anche con cibi internazionali. Solo per citarne alcune: tigelle emiliane, fritti ascolani e della Tuscia, pinse e panzotti romani, spalla cotta di cinta senese, burger di chianina, lamprepolpo, tonno in porchetta… e poi delizie libanesi, greche e balcaniche, e proposte ispirate al cibo di strada Usa e britannico. Non mancheranno fantasiose varietà di pizza e dolcezze fra torte, dessert al cucchiaio e gelati. E naturalmente diversi stand dedicati alla birra e al vino.

Il festival sarà aperto dalle ore 18 a mezzanotte il 30 aprile e poi dall’1 maggio a domenica 5 tutti i giorni anche all’ora di pranzo, a partire da mezzogiorno.

 

Secondo quanto spiega Stefano Pellicciardi  di Sgp eventi, «l’obiettivo del festival Truck’n’Food è quello di proporre un’offerta gastronomica quanto più ampia e diversificata, dando spazio a prodotti locali che rappresentino le eccellenze territoriali rivisitate in chiave street, ma che sappia anche incuriosire con piatti particolari, sperimentali, o che provengono da cucine diverse da quella italiana. Un ricco menù, insomma, che va incontro alle esigenze di ogni palato, vegano e vegetariano compreso».

L’assessore comunale alle Attività produttive Massimo Cameliani sostiene quanto sia importante «non inflazionare lo street food» e la scelta di fissare uno o due appuntamenti all’anno sia importante per «puntare sulla qualità. Non è un caso che si svolgano nei Giardini Pubblici, luogo di eccellenza e riqualificato grazie al verde. Abbiamo chiesto al mondo sindacale se questo evento poteva andare ad arricchire l’evento del primo maggio e così è stato, quest’anno evento molto lungo». Alte le aspettative sull’affluenza visto il gran numero di turisti in città.  «Ci sono tanti eventi, ai giardini, alla Rocca, in piazza Kennedy. Ci accusano quasi di farne troppi ma gli operatori e i turisti sono molto contenti».

I truck che partecipano La tradizione locale sarà rappresentata dal truck La Tigellaia Matta con le sue tigelle emiliane e dal truck Matilde del Monticino con i suoi passatelli fritti e le polpette di mora romagnola. Ci saranno i fritti all’ascolana di Cerquatonna Sapori, la cucina libanese con i famosi felafel con il truck Baalbek, e ancora il cacio e pepe burger, il carbonara burger preparati da Big Blue, oppure burger di chianina o di cinta al truck BBQ. Mais Cream è il food truck specializzato cucina messicana, mentre al Porco Brado è possibile trovare la spalla cotta di cinta senese affumicata. La cucina di mare sarà omaggiata da diversi truck tra cui Patatrack con paella, Fritto Dorato con i croccantissimi fritti della Tuscia, le cosce di rana fritte dorate e l a Bottegaia di Viareggio, tra le cui specialità c’è il Lamprepolpo, un panino al profumo di limone, polpo tagliato a mo’ di trippa, stufato e servito caldo con una grattata di zenzero e il “Tonno in porchetta”.

Per i più curiosi di viaggiare nelle cucine del mondo, ci saranno Taberna Itaca, con ricette dalla Grecia (pita gyros, moussaka, souvlaky), Streat Truck con proposte ispirate agli USA come ad esempio pulled pork e Barbera beef. Chef Ivan vi porterà a fare incursione nella cucina balcanica con il Kulaç, antico pane spianato e cotto sulla piastra al momento con Qofte, cioè carne di manzo e suino aromatizzato con salsa di yogurt.

Infine per gli amanti della pizza ci sarà Pizza Pig, con la sua pizza sia bianca che farcita e piatti di porchetta. Mentre da leccarsi i baffi saranno anche i piatti di Ciccio’s Smoke, che propone costine di maiale affumicate e glassate in salsa bbq e il cosiddetto “Brisket”, petto di manzo. Gli amanti del dolce troveranno il truck Carcake pronto a preparare ottimi tiramisù, millefoglie, cheesecake e gelati. Per tutto l’evento ci saranno stand che serviranno varie tipologie di birra.

La festa del Primo maggio  Nella giornata del 1 maggio, con la collaborazione della Cgil,  ad accompagnare il festival ci sarà musica, laboratori e animazione per bambini. Dalle 16  il concerto della rock band bolognese Bbsp Rock Ensemble. Manuela Troncossi della Cgil ha spiegato che sarà «più un momento di festa che politico. Abbiamo rivisto il programma tradizionale, non ci sarà un comizio ma daremo lettura di un comunicato»,

Si parte martedì 30 aprile dalle 18 alle 24, mentre mercoledì 1 maggio a domenica 5 maggio potrete gustare anche un pranzo street poiché il Truck’n’Food vi accoglierà dalle 12 alle 24. Da sempre Truck’n’Food vuole unire alla qualità delle materie prime e alla genuinità dei piatti un valore sociale e aggregativo dell’ evento: per questo anche la location è scelta con cura e i Giardini Pubblici di Ravenna, Viale Santi e Baldini, con la sua Loggetta Lombardesca, la quale si presterà a fare da cornice a questo tanto atteso evento, creando un’atmosfera di primavera a cui vi invitiamo davvero a non mancare!

Uno sfortunato Ravenna cade nella trasferta con la Ternana: decide un gol “dubbio”

Calcio C / Una rete dopo soli tre minuti di Marilungo, in probabile fuorigioco, decide la sfida in terra umbra, con i giallorossi che recriminano per tante occasioni non sfruttate e per una traversa di Raffini

Ternana-Ravenna 1-0
TERNANA (4-3-3): Iannarilli; Fazio, Russo, Bergamelli, Giraudo; Altobelli (18’ st Pobega), Paghera, Palumbo (30′ st Diakitè); Furlan, Nicastro (23’ st Bifulco), Marilungo. A disp.: Vitali, Gagno, Callegari, Boateng, Frediani, Rivas, Mazzarani. All.: Gallo.
RAVENNA (5-3-2): Spurio; Eleuteri (33′ st Trovade), Boccaccini, Jidayi, Pellizzari (29’ pt Barzaghi), Selleri (1’ st Galuppini); Esposito (23’ st Martorelli), Papa, Maleh; Siani (1’ st Raffini), Nocciolini. A disp.: Sangiorgi, Scatozza, Gudjohnsen, Sabba, Mancini, Maltoni. All.: Foschi.
ARBITRO: Zufferli di Udine.
RETI: 3’ pt Marilungo.
NOTE – Ammoniti: Bergamelli, Furlan. Allontanato dal campo il vice allenatore del Ravenna Montanari.

Golmari
Il gol di Marilungo che decide il match di Terni (foto Ternana Calcio)

Una zampata a inizio gara di Marilungo punisce in maniera fin troppo severa un buon Ravenna, che cade con il minimo scarto nella trasferta con la Ternana al termine di un match tanto equilibrato quanto sfortunato per i giallorossi. A causa di questo ko la squadra di Foschi scivola di nuovo in un settimo posto che, a una giornata dal termine, non può essere insidiato da nessuna rivale. Guardando davanti, con il Sudtirol a una lunghezza di distanza e il Monza a tre, Lelj e compagni possono ancora migliorare ancora il proprio piazzamento nell’ultimo appuntamento della regular season, in casa contro l’Imolese. Un piazzamento che può migliorare anche nel caso di successo dello stesso Monza in Coppa Italia. In ogni caso c’è già la certezza che domenica 12 maggio al Benelli i giallorossi scenderanno in campo per un meritato quanto inatteso primo turno dei playoff.

Tornando alla partita del “Liberati”, pronti via e la Ternana sblocca la partita, Marilungo scatta in profondità e impegna Spurio che respinge la conclusione della punta ex Cesena ed è miracoloso sulla ribattuta di Furlan, ma la palla arriva di nuovo a Marilungo che insacca di testa. A nulla valgono le proteste dei giallorossi per un fuorigioco del 19 ternano parso piuttosto evidente sulla prima conclusione. Passano solo due minuti e su un rimpallo in area per poco Giraudo non trova un fortunoso raddoppio. All’8′ altro episodio dubbio: Esposito conquista palla ed entra sulla destra nell’area di rigore, strattonato da Giraudo finisce a terra, ma per Zufferli non ci sono gli estremi per fischiare la massima punizione. Al 28’ Marilungo rientra sul destro e conclude ma non trova lo specchio. La Ternana spinge cercando di chiudere, ma il Ravenna ribatte colpo su colpo e al 33’ Maleh dopo una bella discesa trova Barzaghi (subentrato a Pellizzari infortunato) ma il suo cross non trova nessuno a ribadire in rete.

La ripresa si apre con Foschi che inserisce Galuppini e Raffini per dare peso all’attacco ed è proprio il numero 18 in avvio di ripresa ad avere la palla per riaprirla: lancio lungo di Barzaghi, controllo della punta e conclusione potente che centra la traversa. E’ un Ravenna che ci crede e al 4′ una velenosa punizione di Galuppini dal limite viene alzata sopra la traversa da Iannarilli. E’ di nuovo Galuppini a provarci al 17’ rientrando dalla sinistra e concludendo, di destro, ma senza pericoli per la porta ternana. Il secondo tempo è di chiara impronta giallorossa e al 24’ arriva un’altra clamorosa occasione: inserimento di Barzaghi e cross rasoterra arretrato sul quale interviene Raffini che conclude a botta sicura, ma Iannarilli si supera e permette ai suoi di mantenere ancora una volta inviolata la porta e di guadagnarsi il titolo di migliore in campo. Si difende Gallo inserendo Diakitè per rinforzare la retroguardia e la partita scivola via sotto una pioggia copiosa con i giallorossi che continuano a spingere, ma i palloni buttati in area non trovano fortuna fino al triplice fischio.

Dichiarazioni post-gara
Luciano Foschi (allenatore Ravenna): «Non è possibile che il guardalinee non sia nella corretta posizione sull’azione del gol, con Marilungo in chiaro fuorigioco. Non posso rimproverare nulla ai miei, non meritavamo minimamente di perdere. Abbiamo affrontato la gara con equilibrio, intelligenza e merito, giocando meglio della Ternana per 80 minuti. Peccato perché eravamo venuti per cercare di fare punti per migliorare la nostra posizione, ma sono molto contento della prestazione e del fatto  che tutti i giovani sono entrati in campo determinati a volere dimostrare il loro valore. Peccato per il risultato, ma il calcio è anche questo».

Marescotti al teatro Socjale con un recital per raccontare il suo primo libro

Appuntamento lunedì 29 aprile alle 20.30. “Fatti veri” è una raccolta di racconti autobiografici tra aneddoti e momenti difficili

Ivano Marescotti RitrattoDopo una decina di giorni dall’uscita nelle librerie, il libro Fatti Veri (Vague Edizioni, Torino), scritto dall’attore Ivano Marescotti è già alla sua prima ristampa. Ma il battesimo ufficiale dell’opera avverrà lunedì 29 aprile, alle 20.30 al Teatro Socjale di Piangipane con il recital “Rìdar par no piénzar”, a ingresso gratuito, dove Marescotti offrirà al pubblico brani del suo vasto repertorio dialettale e non, assime all’attrice Elena Bucci che ne ha anche curato la prefazione. Saranno presenti Nicola Feo e Gabriella Montanari di Vague Edizioni, e Carla Fabbri, presidente dell’istituto Friedrich Schürr per la valorizzazione del patrimonio del dialetto romagnolo.

«Per iniziativa di Gabriella Montanari, delle edizioni Vague Edizioni di Torino – spiega Marescotti – le mie storie sono oggi racchiuse nelle 112 pagine del libro. Sono davvero fatti veri quelli narrati, o “fèt evéra” per dirla in vernacolo, dove, come accade spesso nei miei recital sul palcoscenico, è la mia vita quella che racconto. Ma in questo caso sono “fatti veri” sconosciuti ai più, che ripercorrono episodi a volte umoristici a volte drammatici della mia vita avventurosa».

L’opera prima di Marescotti scrittore è un viaggio nel passato che vede come protagonisti la terra d’origine (la Bassa Romagna), i suoi abitanti e il suo dialetto. Si apre con la nascita dell’autore e si chiude con la morte prematura del figlio. Passa dai banchi della scuola elementare e fa tappa sul palco del Teatro Alighieri di Ravenna dove avviene la consacrazione ad attore professionista.
Nel mezzo, un susseguirsi di aneddoti esilaranti, ricordi sofferti, momenti teneri e ambientazioni surreali. Marescotti, con naturalezza, senza maschere e senza falsi pudori, orchestrando i dialoghi e le narrazioni con la maestria di chi sa muoversi sulla scena, svela la miseria familiare negli anni del dopoguerra, l’insofferenza per il lavoro impiegatizio, gli esordi teatrali dettati dal caso, le passioni politiche, i viaggi rocamboleschi, i drammi personali. Una narrazione che affonda le radici nella cultura della terra romagnola, ma che comunica nella lingua universale dell’arte e della creazione.

Raccolta fondi per restaurare Santa Maria in Porto, servono 750mila euro

La basilica santuario in via di Roma è di proprietà del Demanio, sotto la gestione della Soprintendenza per i beni culturali: di recente sono crollati alcuni pinnacoli della facciata

68 Santa Maria In Porto 01 1È partita una raccolta fondi per il restauro della basilica di Santa Maria in Porto in via di Roma a Ravenna, santuario della Madonna Greca. Secondo quanto rende noto la onlus che ha lanciato l’iniziativa, l’intervento di recupero e consolidamento richiede circa 750mila euro.

«La basilica non appartiene nè alla curia nè al Comune di Ravenna – si legge in un post sulla pagina Facebook dell’associazione – ma è un bene di proprietà demaniale dello Stato, sotto la gestione dalla Sovrintendenza per conto del ministero dei Beni culturali. Il progetto per i lavori è pronto da decenni, ma non trova fondi statali neppure per poterlo iniziare. Ora dopo gli ultimi crolli di parte dei pinnacoli della facciata, non si può più attendere, occorre intervenire per effettuare il consolidamento e il restauro. Vogliamo contribuire a che il santuario ritorni al suo splendore e ad essere un bene di tutti i cittadini e di tutti gli italiani che così numerosi lo frequentano. Se non ci occupiamo noi della nostra chiesa, nessuno lo farà».

L’OraSì comincia i playoff con un ko a Capo d’Orlando. Lunedì è subito rivincita

Basket A2 / In terra siciliana ravennati sconfitti al termine di un match sempre condotto dai padroni di casa. Gara2 degli ottavi in programma il 29 aprile ancora in trasferta (palla a due ore 21). Lotesoriere: «Dobbiamo fare tesoro di quanto accaduto nella prima sfida»

Capo d’Orlando-Ravenna 94-79
(28-18, 52-41, 71-61)
BENFAPP CAPO D’ORLANDO: Triche 20, Mei 5, Bellan, Parks 31, Bruttini 15, Mobio 7, Trapani 16, Laganà, Murabito. All.: Sodini.
ORASI’ RAVENNA: Marino 7, Smith 22, Cardillo 10, Masciadri 14, Hairston 11, Montano 4, Jurkatamm 9, Seck 2, Baldassi, Rubbini, Tartamella. All.: Mazzon.
ARBITRI: Salustri, Foti e De Biase.
NOTE – Capo d’Orlando: tiri da due 28/39, da tre 8/24, rimbalzi 35. Ravenna: tiri da due 24/37, da tre 4/19, rimbalzi 31.

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Il giallorosso Adam Smith ha realizzato 22 punti

Pronostico rispettato in Gara1 degli ottavi di finale dei playoff, disputato in terra siciliana. A Capo d’Orlando, nel messinese, la Benfapp guida dall’inizio e si afferma 94-79 su una OraSi che comunque non ha mai mollato chiudendo la seconda metà della partita praticamente in parità nonostante una serata difficile nel tiro dalla distanza. La serie comunque è appena iniziata e per i giallorossi c’è subito la possibilità di un pronto riscatto, in quanto domani, lunedì 29 aprile alle ore 21 sempre a Capo d’Orlando, è in programma Gara2. La sfida in seguito si trasferirà in Romagna, con Gara3 che si giocherà giovedì 2 maggio al Pala De André.

All’inizio è Smith contro Benfapp (4-6), poi si aggiunge anche Hairston (7-8) al duello tutto Usa contro Treche e Parks. L’OraSì va avanti 10-13 ma sbaglia un paio di attacchi da sotto e viene rimontata da Bruttini e Mei (17-13). Montano avvicenda Masciadri ma Triche e Parks insistono dalla lunga (23-15) mentre Ravenna si stoppa a lungo. Hairston riavvicina l’OraSì ma Parks è implacabile e spinge la Benfapp al massimo vantaggio (35-24 al 13′). Entra anche Seck mentre Trapani schiaccia il +14 poco prima del terzo fallo di Triche. Poco prima di metà gara Masciadri e Smith in contropiede riducono uno svantaggio che aveva toccato anche i 16 punti. Terzo quarto con la Benfapp che scappa ma l’OraSì non molla con Montano e Masciadri e chiude a meno dieci. Ultimo quarto combattuto ed equilibrato, Smith dalla lunetta tiene botta ma la Benfapp ha più soluzioni e chiude senza affanno.
Questa la presentazione di Gara2 di Alessandro Lotesoriere, assistant coach dell’OraSì: «In Gara1 è emersa una differenza di fisicità che sapevamo esserci a causa dell’assenza di Gandini, enfatizzata poi dall’innesto di Trapani, un vero e proprio terzo “americano”. Dovremo essere bravi a far tesoro di quanto accaduto in alcune parti della partita, rinforzando quanto di buono fatto per lunghi tratti nel primo match. Nonostante il gap fisico abbiamo giocato tre quarti alla pari andando a fare quello che avevamo preparato, ma nelle sfide di playoff la costanza è fondamentale, dovremo fare una partita speciale per 40 minuti. Nei playoff si ragiona per piccoli obiettivi quotidiani: dopo aver perso Gara1 il nostro obiettivo a breve termine diventa garantirci una partita in più davanti al nostro pubblico e abbiamo due opportunità per raggiungerlo, sperando poi di poterne programmarne poi un altro ancora più grande».

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