Sostituite e aggiornate le 27 cartine presenti in città
Gli assessori Giacomo Costantini e Ouidad Bakkali con (a destra) Emanuela Fabbri del Campus di Ravenna
Sono state sostituite e aggiornate le ventisette mappe turistiche della città di Ravenna, grazie anche a un contributo economico dell’Università di Bologna.
Nelle nuove mappe sono state inserite tutte le sedi universitarie «che connotano la città non solo da punto di vista turistico ma anche culturale», si legge nel comunicato inviato alla stampa dal Comune.
Aperture straordinarie per mostrare l’opera nelle giornate di Santo Stefano e del primo gennaio
Durante le festività natalizie, dal 21 dicembre al 6 gennaio, l’assessorato al Turismo e l’assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna, nell’ambito della manifestazione Ravenna in Luce propongono la proiezione architetturale sulla facciata del MAR dalle 18 alle 22 di Guernica, la celebre opera di Pablo Picasso.
«La manifestazione Ravenna in Luce si arricchisce quest’anno di un nuovo appuntamento – affermano l’assessora Signorino e l’assessore Costantini – coinvolgendo oltre ai consueti monumenti Unesco anche il Museo d’Arte della città e la mostra ?War is over; un’offerta culturale che va ad impreziosire il ricco calendario di appuntamenti per i ravennati e i turisti nel periodo natalizio».
La scelta di proiettare l’immagine di un’opera, diventata icona emblematica della guerra, eseguita da Picasso fra il 1937 e il 1939, non è casuale; infatti si lega direttamente alla mostra “?War is over Arte e conflitti tra mito e contemporaneità” in corso al MAR fino al 13 gennaio 2019.
Per valorizzare questo evento e consentire al maggior numero di persone possibile di approfondire ulteriormente le tematiche il Mar ha previsto le seguenti aperture straordinarie: nella giornate del 21, 26, 30 dicembre e dal 2 al 6 gennaio il MAR resterà eccezionalmente aperto fino alle 20, con ingresso gratuito a partire dalle 18. Apertura straordinaria anche il 1 gennaio dalle 15 alle 20.
Le domande dovranno essere presentate al Comune di Ravenna: ecco le modalità e dove trovare i documenti
A seguito della dichiarazione dell’8 novembre 2018, da parte del consiglio dei Ministri, dello stato di emergenza per gli eventi calamitosi verificatisi in Emilia Romagna dal 27 ottobre al 5 novembre 2018, e della successiva Ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione Civile numero 558 del 15 novembre 2018, sono state definite le prime disposizioni operative, trasmesse dalla Regione Emilia Romagna al Comune di Ravenna, per l’attivazione dell’istruttoria finalizzata alla concessione dei contributi “di immediato sostegno alla popolazione” e “per l’immediata ripresa delle attività economiche e produttive”. Le domande dovranno essere presentate al Comune di Ravenna entro e non oltre il 27 dicembre 2018. Il maltempo colpì in particolar modo le zone costiere.
La documentazione necessaria per presentare le domande è scaricabile dalla home page del sito del Comune di Ravenna da domani, giovedì 20 dicembre, sarà possibile consultarla e ritirarla anche all’ufficio Protezione Civile del Comune di Ravenna, piazza Farini 21, terzo piano, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12. Per qualsiasi domanda, a partire dalla stessa data e negli stessi giorni ed orari, sarà possibile contattare telefonicamente i tecnici del servizio al numero 0544/482088.
Le prevendite della trentesima edizione iniziano il 22 dicembre. Apre il concerto di Riccardo Muti e Maurizio Pollini, poi all’Alighieri arriva l’Hamburg Ballett John Neumeier
Un incontro in esclusiva fra due giganti della musica, a quattordici anni dall’ultimo concerto insieme; l’unica (doppia) data in Italia di una compagnia che ha fatto la storia della danza; la prima tappa della tournée italiana di un artista che incanta folle in tutto il mondo: questo Natale Ravenna Festival regala al pubblico un’anteprima in tre appuntamenti, con il concerto di apertura affidato a Riccardo Muti e Maurizio Pollini (5 giugno, Pala De André), l’Hamburg Ballett John Neumeier (5 e 6 luglio, Teatro Alighieri) e Ben Harper & The Innocent Criminals (9 luglio, Pala De André). La prevendita inizia alle 10 di sabato 22 dicembre, in attesa della presentazione del programma completo della trentesima edizione, prevista sabato 26 gennaio.
Nel concerto inaugurale Riccardo Muti dirigerà la sua Orchestra Giovanile Luigi Cherubini con Maurizio Pollini al pianoforte – un’occasione unica per vedere i due maestri sullo stesso palcoscenico (l’ultima volta alla Scala nel 2004). L’Hamburg Ballett ha scelto Ravenna come sola tappa italiana e presenterà tre coreografie firmate dal suo direttore artistico e nume tutelare, John Neumeier, che proprio nel 2019 festeggerà 80 anni: Beethoven Fragments, Birthday Dances su musiche di Leonard Bernstein e Rückert-Lieder su musiche di Gustav Mahler. Con l’appuntamento al Festival Ben Harper, uno degli autori e performer più incisivi e influenti sulla scena mondiale grazie alla capacità di trascendere generi e temi, aprirà invece la propria tournée italiana.
Sono 250 le persone invitate perché in condizioni di fragilità sociale o economica. Previsto un servizio di trasporto gratuito verso la parrocchia
Anche quest’anno la Consulta delle associazioni di volontariato ravennate organizza, con il supporto dell’associazione Per gli altri – centro di servizio per il volontariato, il pranzo della solidarietà Per un Natale in Compagnia. Il pranzo si svolgerà sabato 22 dicembre alle 12.30 alla parrocchia del Redentore, in via Enrico Fermi 10. E’ un appuntamento ormai consolidato, giunto alla tredicesima edizione.
Condividendo lo spirito di solidarietà dell’iniziativa, il Comune contribuisce anche quest’anno alla sua realizzazione. “Questo momento di condivisione – afferma l’assessore al Volontariato Gianandrea Baroncini – costituisce solo una delle tante occasioni nelle quali l’associazionismo ravennate si prodiga per offrire un momento di serenità, in compagnia, a chi vive situazioni difficili, sicuramente più avvertite nel periodo delle festività. Per questo il nostro particolare apprezzamento e ringraziamento va ai volontari. Come amministrazione continueremo a lavorare tutto l’anno secondo principi di inclusione e solidarietà, cercando di migliorare le condizioni e la qualità della vita di tutti e dei più deboli in particolare”.
Sono stati distribuiti 250 inviti a persone che più di altre hanno bisogno di relazione e di attenzioni, sole o in condizione di fragilità economica e sociale, indicate dalle parrocchie, dalla Caritas, dai dormitori, dalle mense, dalle diverse associazioni. È previsto un servizio di trasporto gratuito dal domicilio per chi non dispone di mezzo proprio. Dalle 12,30 gli invitati saranno accolti dai volontari che sono la linfa vitale di questa iniziativa. La macchina organizzativa è già partita; chi in cucina, chi all’accoglienza esterna e interna, chi al guardaroba, tanti saranno i camerieri. Ci saranno i clown e Babbo Natale, tanta musica e doni per tutti.
Il pranzo sarà preparato dallo chef Carmine. Il menù sarà composto da antipasto (insalatina greca con ricotta salata all’aceto balsamico), primo (lasagne all’ortolana) secondo e contorno (petto di tacchino al forno e patate sabbiose), pandoro alla crema chantilly.
L’obiettivo è quello di creare quel sapore di festa e di incontro delle grandi famiglie, il valore del Natale che fa stare bene, tutti insieme in serenità.
Venerdì 21 dicembre “Un mondo d’amore” alla chiesa del Suffragio della città di Baracca organizzato dall’associazione Donne Protette
L’associazione Donne protette propone per venerdì 21 dicembre alle 21 il concerto di Natale “Un Mondo d’amore”, con la musica dei Flints, che si terrà nella chiesa del Suffragio di Lugo, in piazza Baracca. L’ingresso è a offerta libera e il ricavato sarà utilizzato per sostenere la senologia dell’ospedale di Lugo.
“Donne protette” nasce alcuni anni fa da un gruppo di donne che si è assunta la responsabilità di lottare per migliorare il percorso sanitario senologico. Per raggiungere l’obiettivo si è iniziato a lavorare sul potenziamento di tutti gli strumenti riferiti alla prevenzione, diagnosi, cura e terapia della patologia.
Gli obiettivi dell’associazione sono: sollecitare la formazione delle figure professionali, rendere più accessibili le informazioni, operare con le strutture sanitarie, aiutare a organizzare corsi pratici di aggiornamento e convegni divulgativi, ascoltare e sostenere attraverso il dialogo e il confronto delle esperienze personali tutte le persone che si trovano ad affrontare un tumore al seno e le problematiche correlate.
L’associazione ha acquistato e donato all’ospedale di Lugo strumentazioni ospedaliere come il Mammotome, il Mammotome revolve, un ago biopsia e un ecografo digitale.
La sede dell’associazione è in via Rambelli 4 a Lugo. Per ulteriori informazioni, contattare il numero 366 8715897, email donneprotette@racine.ra.it.
Rugby C1 / Nonostante la vittoria, arrivata al termine di un match molto combattuto, i porpora-oro non riescono a qualificarsi per la Poule promozione
Un’immagine del match vinto dal Ravenna Rugby contro il Bologna 1928
Nella settimana della festa societaria che ha visto tutte i gruppi del Ravenna Rugby incontrarsi per scambiarsi gli auguri di fine anno, la prima squadra ci mette la ciliegina sulla torta vincendo 31-29 l’ultima sfida pre-festiva contro un mai domo Rugby Bologna 1928. Bella vittoria dei porpora-oro che però, concedendo entrambi i punti bonus agli avversari, abbandonano matematicamente le flebili speranze di accesso alla Poule Promozione e cioè alla salvezza automatica, che quindi si dovrà ottenere nella seconda fase del campionato.
Il match si apre con una marcatura degli ospiti, che sull’out di destra trovano scoperta la profondità con un bel calcetto oltre la difesa, l’ala rossoblù si avventa per prima sull’ovale e schiaccia. A segno anche la trasformazione da posizione defilata (0-7). Poco dopo, Trolio intercetta sulla linea di centrocampo un passaggio orizzontale degli emiliani e si invola sotto ai pali per la facile trasformazione (7-7). L’azione galvanizza i romagnoli che sembrano prendere il controllo della partita andando in meta altre due volte: prima con Shehu, che si incunea nella difesa per vie centrali rompendo un paio di placcaggi (14-7), poi con Burgalassi, finalizzando una bella maul costruita da tutto il reparto degli avanti porpora-oro (21-7). Prima meta in serie C1 per il giovane classe 2000, tra i migliori in campo. Ma il Bologna non si arrende facilmente e prima di andare al riposo riesce ad accorciare le distanze, riaprendo le sorti dell’incontro (21-14).
Il Ravenna Rugby ha vinto nel finale di un match molto combattuto
Il secondo tempo riparte con i felsinei che restano in quattordici in seguito al giallo comminato al pilone per falli ripetuti. Dalla conseguente punizione, Trolio calcia il pallone verso l’acca e lo vede incredibilmente rimbalzare sul palo e tornargli dritto tra le mani. Bravo il mediano d’apertura che sfrutta questa fortunatissima opportunità di rimediare subito l’errore commesso: scatta veloce verso la meta avversaria e scarica l’ovale a Hedli che si tuffa e realizza la quarta segnatura per i ravennati, che vale il punto bonus offensivo (26-14). Pochi minuti dopo i bolognesi approfittano di un errore di possesso dei padroni di casa per sferrare l’immediato contrattacco e, dopo una precisa successione di ruck, accorciano nuovamente il divario con una meta non trasformata (26-19). Al 60’ il subentrato Bassi si fa ammonire per presa al collo e adesso è il Ravenna a restare per dieci minuti con un giocatore in meno. L’inferiorità numerica è sfruttata alla grande dagli emiliani che prima pareggiano di prepotenza i conti segnando anch’essi la quarta realizzazione di giornata (26-26), poi si portano in vantaggio con un calcio di punizione (26-29). Gli ultimi dieci minuti di gara vedono i porpora-oro riversarsi nella metà campo rossoblù per cercare l’assalto risolutore, ma le gambe sono appesantite dal terreno fangoso. Al 78’ sono caparbi i ravennati a conservare il possesso del pallone attraverso svariate fasi di lotta estenuante e in una di queste è Xella che riesce a schiacciare sulla linea per i cinque punti che chiudono il tabellino sul 31-29, tra la gioia dei supporter di casa. Subito dopo le festività si chiuderà la prima fase con la trasferta sul difficile campo della capolista Imola, per un match che dovrà confermare i miglioramenti visti nelle ultime prestazioni. Appuntamento allo Zanelli-Tassinari domenica 13 gennaio alle 14.30.
Formazione Ravenna RFC: Benelli (Bassi), Fattori, Di Pace, Xella (Brandolini), Burgalassi, Gaudenzi, De Zerbi, Sangiorgi, Lo Forte, Trolio, Dimartino (Collu), Shehu (Biagiotti), Capone, Hedli, Cantatore. A disp: Morganti, Zinzani, Bado. All.: Mingolini.
Classifica: Imola 41 punti, Formigine 38, Bologna 18, Faenza 16, Ravenna 12, Castel San Pietro 3.
Canottaggio / Ai campionati italiani Alexandra Kushnir si piazza seconda negli Juniores. Stesso piazzamento per Marco Prati, nella categoria Cadetti
La portacolori della Canottieri Ravenna Alexandra Kushnir al remoergometro
La Canottieri Ravenna chiude la stagione agonistica 2018 con altre due medaglie pesanti: gli argenti di Alexandra Kushnir e Marco Prati ai campionati italiani Indoor svoltisi domenica 16 a Chianciano Terme, in provincia di Siena. L’ultima gara dell’anno è stata svolta sui remoergometri, i simulatori computerizzati di voga. Alexandra Kushnir vince l’argento nella gara della categoria Juniores. Chiude i 2000 metri di gara in 7’19”70, a 3”80 da Annella del Posillipo che vince l’oro. Terzo il Crv Italia di Fryar. Kushnir si conferma sul podio dopo la grande prestazione dell’anno scorso, in cui aveva vinto il titolo indoor Ragazze. Per Alexandra è la terza medaglia ai campionati italiani nel 2018, dopo il titolo Juniores vinto nel singolo e l’argento Under 23, sempre in singolo. Una grande stagione per la giovane atleta ravennate, impreziosita dal settimo posto ai mondiali Junior nel Quattro di coppia.
Secondo posto nei Cadetti per Marco Prati
Il secondo argento, invece, è quello vinto da Marco Prati nella categoria Cadetti, che invece gareggiava sui 1500 metri. Il suo tempo finale di 4’55”70 non è sufficiente a battere il Crv Italia di Vicino che lo precede di tre secondi. Sempre nella categoria Cadetti maschile, sesto posto per Valerio Ghetti. Gli altri ravennati in gara ottengono una serie di bei piazzamenti. Nella categoria Allievi C, quarto posto per Agnese Dassani che chiude i 1500 metri del percorso in 6’18”50 e nono per Chiara Petruzzellis che ferma il cronometro a 06’37”70. Nicola Catenelli, in gara nella categoria Senior, chiude al quinto posto con 6’24”90. Diciannovesimo posto finale per Victor Kushnir (06’51”20 per lui) nella finale più affollata, quella della Categoria Ragazzi.
Segnalati anche disservizi ai servizi igienici. «Una situazione che non giova certo all’immagine di Classis e della città di Ravenna»
Fa freddo al Museo di Classe e i visitatori girano con sciarpa e giubbotto. La notizia, riportata nell’edizione odierna del Corriere di Romagna, è ora oggetto di un’interrogazione de La Pigna: «Il Museo Classis, inaugurato lo scorso 1 dicembre 2018 in una struttura ad alta dispersione calorica ed energetica, presenta problemi di riscaldamento e di disservizio dei servizi igienici» si legge in un’interrogazione di Veronica Verlicchi che ricorda anche i servizi igienici che – come segnalato sempre dal Corriere di Romagna – nella giornata di martedì 17 dicembre erano fuori servizio.
«Il Museo Classis – dice La Pigna – é costato oltre 22 milioni di euro, non è tollerabile che il sistema di riscaldamento non sia stato progettato in modo da garantire l’adeguato riscaldamento dell’immobile e che i bagni non siano utilizzabili dai visitatori. Tale situazione non giova certo all’immagine del Museo e della città di Ravenna e, pertanto, i responsabili devono essere individuati e allontanati dalla gestione del Museo stesso e della Fondazione Ravennantica». La Pigna chiede quindi risposte al sindaco, non soddisfatta di quanto detto dal direttore di Ravennantica Sergio Fioravanti: «In questi ultimi giorni – ha spiegato al Corriere – si è verificato un drastico e repentino calo delle temperature e che questo ha reso più difficile scaldare il grande ambiente».
Volley Superlega / Quasi 300 persone hanno partecipato alla tradizionale cena natalizia, occasione per mettere in vetrina il florido settore giovanile del club, che oggi annovera circa 200 ragazzi. Assegnate le Stelle di Natale a Ragni e Rusticali
I giocatori della Consar scherzano tra loro durante la festa di Natale
Il mondo Porto Robur Costa si è ritrovato riunito a tavola, nella cornice del Grand Hotel Mattei, per celebrare la tradizionale Festa di Natale, momento conviviale e aggregativo che ha visto insieme dirigenza, prima squadra, settore giovanile (una realtà che oggi annovera circa 200 ragazzi), collaboratori, staff e alcune delle principali istituzioni sportive e cittadine. Tra queste ultime erano presenti Umberto Suprani, presidente regionale del Coni, Claudia Subini, delegato provinciale Coni Point, Mauro Masotti, presidente del comitato territoriale Fipav di Ravenna, e Roberto Fagnani, assessore allo sport del Comune di Ravenna, che ha fatto il punto sulle varie tappe che porteranno alla costruzione del nuovo palazzetto dello sport che sorgerà accanto al Pala De André, annunciando per la prossima primavera la posa della prima pietra.
I capitani delle varie squadre con Roberto Costa
Quasi trecento (290 pre l’esattezza) le persone presenti a questa festa di Natale, giunta alla 15ª edizione, che si è ammantata di un valore simbolico in quanto si è posta come una sorta di chiusura dell’anno in cui Ravenna ha celebrato i cent’anni dell’arrivo in città e in Italia del volley. E’ stato Roberto Costa, responsabile del settore giovanile, a ripercorrere in sintesi la storia dell’avvio di questo grande cammino lungo un secolo collegandolo a un presente importante, quello di un club che sta costruendo un tassello dietro l’altro un radicamento sempre più profondo nel cuore e nel tessuto della città, e a un futuro foriero di prospettive, garantito dal vivaio che si sta distinguendo per risultati e per meriti, come testimonia l’ennesimo conferimento al Porto Robur Costa del certificato di qualità oro.
La consegna delle Stelle di Natale a Stefano Rusticali e “Poldo” Ragni
Non è mancato il momento atteso della consegna delle Stelle di Natale, il riconoscimento a personaggi che hanno contribuito a scrivere pagine significative del volley cittadino: quest’anno i premiati sono stati Stefano Rusticali e Gianguglielmo “Poldo” Ragni, ideatori e organizzatori del celebre “Raduno Epocale”, che si tiene ogni quattro anni (ovviamente in concomitanza con le Olimpiadi). «Due personaggi, due sportivi, due amici ma soprattutto – come recita la motivazione – due pallavolisti a tutto tondo, le cui storie giovanili hanno avuto in comune le palestre della nostra città, il mitico PalaCosta, il cortile del Torneo della Cipolla», ciò che è bastato a farli diventare «ragazzi protagonisti di sfide e duelli che quasi sempre si concludevano in tavolate goliardiche. Il valore dell’amicizia e lo spirito sportivo che li accomunava ha consentito a una generazione di giovani di mettere forti radici sociali che tuttora continuano a dare frutti per il volley cittadino».
Discussione in aula sulla struttura di Cotignola. La delibera passa ma ora la palla è nelle mani del Ministero della Salute che è in mano ai grillini, contrari alla decisione
Il Maria Cecilia Hospital di Cotignola potrebbe diventare Irccs (Istituto di ricerca, ricovero e cura di carattere scientifico) come polo d’eccellenza della cardiochirurgia. Il passo decisivo è arrivato nella giornata di oggi in aula in Regione, dove l’assessore alla Sanità Sergio Venturi ha portato la delibera ricordando che l’ospedale potrebbe diventare la prima struttura privata dell’Emilia Romagna a diventare Irccs. Sono quattro al momento gli istituti di ricerca di questo tipo in regione, tutti pubblici, e, oltre che di Cotignola, si è discusso di Bologna per cui è stato approvato il progetto per quanto riguarda l’azienda ospedaliero-universitaria Sant’Orsola-Malpighi.
Entrare nell’elenco di questi istituti (sono una cinquantina in tutta Italia) porta a finanziamenti statali. Lo scorso anno il ministero della Salute ha erogato un totale di 150 milioni di euro (all’Irst di Meldola, per restare in Romagna, ne sono toccati 2,9). La discussione su Villa Maria non è però filata via liscissima: il solo Pd ha votato a favore, con il capogruppo Paolo Calvano che ha chiesto comunque alcune integrazioni. Il Dem ha evidenziato che «l’Assemblea ha il compito di verificare la coerenza dei due progetti con la programmazione regionale, sarà invece il ministero a valutare la rispondenza dei requisiti delle due strutture, dopo il parere dell’esecutivo regionale». Il consigliere ha sollecitato il governo regionale, relativamente al progetto ravennate, a richiedere a Cotignola «di dettagliare l’ambito nel quale viene concentrata l’attività di ricerca, di individuare gli effetti della ricerca in termini di trasferimento di conoscenze e di stabilizzare e ampliare l’organigramma dei ricercatori».
Contrario all’apertura al privato è invece il Movimento 5 Stelle. Per il consigliere Andrea Bertani «l’apertura ai privati arriva senza una discussione approfondita». Sul progetto di Cotignola ha quindi chiesto il parere della conferenza territoriale sociale e sanitaria, per poi ritornare in Assemblea per un nuovo voto. Finanziare i privati, ha concluso, «significa indebolire il pubblico». Dal punto dei vista dei numeri in Regione, la contrarietà grillina non è stata un gran danno. Va tuttavia ricordato che il ministero della Salute ad oggi è proprio in mano ai Cinque Stelle, con il ministro Giulia Grillo.
Ci sarebbero forse meno punti interrogativi se il dicastero alla Salute fosse stato in quota Lega Nord. Pur astenendosi, il centrodestra non si è mostrato ostile ai privati, anzi. Daniele Marchetti, del Carroccio, si è espresso positivamente sui «percorsi di integrazione tra pubblico e privato». Guardiamo, ha concluso «all’utilità delle scelte, senza preclusioni verso il privato».
La delibera è comunque passata. «Per la prima volta, questa Regione dà parere favorevole a un Irccs a carattere privato- ha spiegato l’assessore alla Sanità Sergio Venturi-. Siamo una delle pochissime Regioni ad avere solo Irccs pubblici o a controllo pubblico. Voglio però ricordare che, da circa diciott’anni, il Maria Cecilia per la cardiochirurgia è Hub per tutta la Romagna. Hub privato; ma qui- ha ribadito l’assessore, da noi, in sanità il privato opera secondo le regole del pubblico. Secondo regole coerenti con la programmazione e il sistema del controllo regionale».
L’uomo è un 58enne di Castel Bolognese che è stato coinvolto in diverse inchieste per vari reati fino al 2014
Beni per oltre un milione riconducibili alla famiglia di un 58enne di Castel Bolognese, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Bologna che ha eseguito un provvedimento disposto, ai sensi del ‘codice antimafia’, dall’Ufficio Misure di Prevenzione del Tribunale di Bologna.
Il sequestro – spiega la Guardia di Finanza – costituisce l’epilogo di complesse indagini di polizia economico-finanziaria condotte su delega della Procura della Repubblica di Ravenna e che, come si legge nel dispositivo, “hanno consentito di acquisire una molteplice serie di elementi in base ai quali formulare un giudizio di pericolosità sociale” nei confronti dell’uomo, già “indagato e tratto in arresto più volte, a partire dal 1977 e sino al 2014, per reati inerenti il traffico di stupefacenti, talora in concorso con soggetti pluripregiudicati, gravitanti nel territorio emiliano-romagnolo, ma anche in ambiti più vasti ed aventi legami con la criminalità organizzata”.