Per lui è scattata una denuncia per porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere e per la detenzione dello stupefacente
In auto aveva un coltello con una lama di undici centimetri. In casa aveva una piccola quantità di marijuana: per questo un 54enne di Brisighella è stato denunciato dai carabinieri di Faenza. L’uomo è stato sorpreso durante un controllo sulle strade del territorio che lo hanno fermato e hanno scoperto che aveva già precedenti di polizia. La sua auto è stata così perquisita ed è spuntata l’arma. A quel punto i carabinieri di Brisighella hanno deciso di estendere il controllo anche l’abitazione, dove è stata trovatala droga. Per lui è scattata una denuncia per porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere e per la detenzione dello stupefacente.
Un uomo al termine della relazione ha cominciato a tormentare la donna, mandandole anche foto intime
Non si rassegnava alla fine della storia con la sua ex e ha cominciato a perseguitarla, minacciandola di sfregiarla con l’acido. Così un 45enne torinese, che si trova già in carcere perché sta scontando una condanna a cinque anni per estorsione, ora dovrà rispondere anche di stalking. Prima di essere arrestato l’uomo aveva causato un grave stato d’ansia e paura nella donna, costretta a cambiare le proprie abitudini e vivere in un clima di costante terrore nel caso di occasionali incontri con l’ex compagno.
Al termine della loro relazione – secondo le indagini della polizia – , ha posto in essere nei confronti della parte offesa continue vessazioni, consistite nel presentarsi all’uscita del luogo di lavoro, nel seguirla o appostarla sotto casa, nel telefonare o inviare messaggi ad ogni ora del giorno e della notte, nonché nell’esternare minacce, quali quella di condividere alcune fotografie intime sui “social network” e finanche di violentarla e gettarle dell’acido in volto. Il provvedimento restrittivo gli è stato notificato in carcere.
L’attività di verifica sui ponti di competenza comunale ha interessato 35 strutture e non sono stati rilevate particolari criticità che comportino l’adozione di provvedimenti specifici
Gli uffici tecnici del Comune stanno ultimando le verifiche delle condizioni dei plessi scolastici dell’intero territorio comunale, dopo il terremoto di stanotte. Alla luce dei positivi riscontri avuti finora dai tecnici comunali – e dai gestori per quanto riguarda le strutture private – e del fatto che i controlli sono cominciati dalle scuole più datate, il sindaco Michele de Pascale annuncia che domani, mercoledì 16 gennaio, le scuole saranno aperte. Qualora dalle ultime verifiche in corso emergessero situazioni particolari relative a singole scuole, ne verrà data puntuale comunicazione.
Parallelamente ai controlli nelle scuole, i tecnici comunali hanno effettuato quelli sui ponti maggiormente attenzionati e sull’edilizia vincolata di competenza del Comune. L’attività di verifica sui ponti di competenza comunale ha interessato 35 strutture e non sono stati rilevati particolari criticità che comportino l’adozione di provvedimenti specifici. Per quanto riguarda l’edilizia vincolata, sono stati rilevati alcuni elementi che necessitano di essere monitorati ma non di rilevante criticità.
L’ex deputato vuole vederci chiaro su possibili collegamenti con l’offshore. Bernini (FI) preoccupata per le scuole del territorio
Andrea Maestri
L’ex deputato Andrea Maestri, esponente della segreteria nazionale di Possibile, commenta il terremoto più forte degli ultimi trent’anni. Visto l’epicentro – Lido di Dante – il pensiero, dice Maestri, «corre preoccupato alla scellerata attività estrattiva della piattaforma Angela Angelina e non solo. Scientificamente il collegamento tra attività estrattiva e terremoti è molto controverso ma è lecito dubitare che epicentro e intensità siano casuali».
MAestri spiega di aver chiesto «alla deputata Rossella Muroni, che già aveva visitato Ravenna questa estate e si era impegnata per la chiusura della piattaforma, per la Camera dei Deputati e a Massimo Manzoli, per il Consiglio comunale di Ravenna, di attivarsi – se ne rileveranno le condizioni – con un immediato question time, nelle rispettive sedi istituzionali. Non escludo, se troveremo supporto in adeguati studi scientifici, un esposto in Procura per la verifica di eventuali ipotesi di reato».
Continua l’ex deputato: «Quand’anche non vi fosse un sufficiente supporto scientifico in tale direzione riteniamo che il modello di sviluppo basato sullo sfruttamento delle energie fossili vada superato al più presto e una volta per tutte perché, questo è certo, produce subsidenza, rende il nostro territorio più fragile ed esposto, inquina e avvelena il nostro presente, ipotecando il nostro futuro».
Anna Maria Bernini, presidente del gruppo FI al Senato, ringrazia «vigili del Fuoco, protezione civile, forze dell’ordine e quanti sono impegnati per la verifica di eventuali danni, in particolare agli edifici scolastici che sono stati chiusi per precauzione». Gli eventi sismici riportano ancora una volta, sotto i riflettori, il tema della messa in sicurezza degli istituti scolastici che deve rimanere una ferma priorità di qualunque Governo. «Auspico che, fin dai prossimi giorni, si possa aprire un canale diretto tra territori e Governo per raccogliere le istanze che dovessero arrivare dai Comuni interessati dall’evento sismico. Su questo vigileremo con la massima attenzione, affinché con tempestività siano messi in campo strumenti di sostegno e aiuto ai Comuni e alle popolazioni nel caso dovessero essere riscontrati danni».
Calcio femminile B / In vantaggio alla fine del primo tempo, le giallorosse in tre minuti vengono raggiunte e superate dalla bomber toscana
Empoli-Ravenna Women 2-1
EMPOLI LADIES: Lugli, Boglioni, Di Guglielmo, Esperti, Prugna, Papaleo (44′ at De Rita), Acuti, De Vecchis, Parrini, Mastalli (44′ st Morucci), Begic. A disp.: Landi, Morucci, Mazzella, De Rita, Meropini, Cotrer, Lo Vecchio. All.: Pistolesi.
RAVENNA WOMEN: Copetti, Cameron (31′ st Cinque), Bouby (40′ st Raggi), Haanpaa, Colini, Greppi, Burbassi, Barbaresi, Montecucco (44′ st Giovagnoli), Cimatti, Filippi. A disp.: Cicci, Giovagnoli, Raggi, Pelloni, Cinque. All.: Piras.
ARBITRO: Caldera di Como
RETI: 7′ pt Barbaresi, 23′ st (rig.) e 26′ st Papaleo.
NOTE – Ammonite Filippi e Barbaresi.
La rete del successo dell’Empoli segnata da Papaleo
Seconda sconfitta consecutiva per il Ravenna Women che in terra toscana perde 2-1 in rimonta il match contro l’Empoli. Le romagnole partono bene ma poi subiscono la maggior freschezza atletica delle padrone di casa, che vincono con merito e portano a quattro le lunghezze di vantaggio in classifica sulle bizantine. Termina con un ko un girone di andata tutto sommato positivo per le ragazze di Piras, che chiudono la prima parte del campionato al terzo posto. Domenica prossima turno di riposo per gli impegni della nazionale, poi capitan Cimatti e compagne torneranno in campo in casa del Cittadella per il match valido per la prima giornata del girone di ritorno del campionato di Serie B.
Il tecnico Piras cambia modulo e opta per l’inedito 4-2-3-1 con Copetti tra i pali, Cameron, Greppi, Colini e Bouby in difesa, Barbaresi e Haanpaa in mediana, Burbassi, capitan Cimatti e Filippi alle spalle di Montecucco. Il match inizia nel migliore dei modi per il Ravenna Women che al 7′ passa in vantaggio con Barbaresi che sorprende Lugli direttamente da calcio d’angolo. Sembra essere il preludio per una gara in discesa per le ospiti, ma le padrone di casa reagiscono subito, diventano padrone del match e collezionano palle gol, che non si concretizzano solo grazie a due ottimi interventi di Copetti, a un salvataggio sulla linea di Greppi, e a un palo che a fine primo tempo salva ulteriormente la porta giallorossa.
Nella ripresa il copione non cambia, l’Empoli continua a creare occasioni e a metà secondo tempo prima pareggia dal dischetto e poi passa in vantaggio, con Papaleo che firma entrambe le reti. Il Ravenna Women prova a riportare il match in parità e va vicino al secondo gol prima con Burbassi, che da dentro l’area sfiora il palo sinistro della porta difesa da Lugli, e poi con Filippi, che di testa costringe Lugli a un difficile intervento.
Risultati (11ª giornata): Roma XIV-Arezzo 0-2, Empoli-Ravenna Women 2-1, Inter-F.Mozzecane 6-0, Cesena-Milan Ladies 3-1, Genoa-Asd Roma 1-2, Cittadella-Lazio 1-1.
Classifica: Inter 33 punti; Empoli 25; Ravenna 21; Asd Roma 19; Fortitudo Mozzecane* e Cittadella 18; Milan Ladies e Cesena 11; Arezzo 10; Lazio 9; Genoa 7; Roma XIV 0* (* una partita in meno).
Oltre che in Romagna, scosse avvertite distintamente anche in Veneto, nelle Marche e in alcune zone della Toscana. Segnalazioni anche da Lazio e Lombardia
Il terremoto di Ravenna è stato avvertito in gran parte dell’Italia centro settentrionale. Secondo il sito dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) la scossa arrivata poco dopo mezzanotte, di magnitudo 4.3 (dopo la riclassificazione della stessa Ingv che inizialmente l’aveva stimata a 4.6) è stata avvertita distintamente in tutta la Romagna e in buona parte dell’Emilia. Ma la scossa è stata avvertita anche in Veneto e nelle Marche.
La mappa viene elaborata sulla base di questionari inviati all’apposito sito web –www.haisentitoilterremoto.it – in cui le intensità sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute dai cittadini con la compilazione dell’apposito questionario. I dati così raccolti sono trattati con un filtro automatico di tipo statistico. Per la compilazione della mappa sono stati inviati 5.229 questionari.
Questa volta la rimonta non sorride alla Rekico, sconfitta in casa di tre punti da Orzinuovi. L’epilogo del match del PalaCattani è differente da quello dell’andata e lascia tanto amaro in bocca in casa faentina, per un match recuperato con una grande reazione, ma sfumato nel finale per un tiro da tre. Proprio il 6/36 dalla lunga distanza è stato il grande problema dei Raggisolaris, traditi dalla loro arma in più che aveva dato loro grandi soddisfazioni nel girone d’andata. Un vero peccato, ma ora l’obiettivo è già su Padova, insidiosa trasferta in programma domenica prossima, 20 gennaio.
E pensare che l’inizio di gara era stato da incorniciare, con la Rekico che aveva giocato uno dei migliori primi quarti della stagione. Venucci, nonostante l’influenza, ha orchestrato i giochi e tutti hanno dato il massimo in difesa, mostrando grande aggressività. Purtroppo l’attacco non gira al meglio, come dimostra il 14-6 del primo riposo. Nonostante tutto però i faentini raggiungono il massimo vantaggio (17-8) poi Orzinuovi inizia ad affidarsi a Pipitone che da sotto canestro trova la parità: 24-24. Gli ospiti mettono anche la freccia ed effettuano il sorpasso con Turel, arrivando all’intervallo avanti 28-26.
Anche nel secondo tempo la Rekico litiga con il canestro e sono proprio alcuni errori nei primi minuti a farla innervosire, facendole perdere lucidità in attacco. L’Agribertocchi ne approfitta colpendo da sotto e da fuori e vincendo la lotta a rimbalzo, passando a condurre 43-32. Ancora una volta però il cuore Rekico è enorme e a far scattare la scintilla della rimonta è Zampa con la sua prima tripla segnata in campionato. La guardia viene subito imitata da Fumagalli e così Faenza si porta sotto 45-49. L’aggancio è opera di Chiappelli: il suo canestro del 51-51 a 2’24’’ dalla fine infiamma il PalaCattani e riapre i giochi. Si arriva dunque a una accesa volata finale con la Rekico che sotto 53-55 a 5’’ chiama time out, potendo avere il possesso della vittoria. L’azione è ben costruita, ma la tripla di Silimbani non va a bersaglio. A chiudere i conti è poi Tassinari con un tiro libero.
12 punti per la centrale della Liverani Giulia Grasso
Quasi tutto facile per la Liverani Castellari Lugo a Sant’Ilario d’Enza sul campo del fanalino di coda Calerno. Le lughesi, prive di Rizzo, lasciata a riposo precauzionale e con Gaddoni al centro, vincono 3-0 sul campo dell’ultima in classifica e si affacciano nella zona che conta della graduatoria. Sia nel primo che nel secondo set la squadra di Marone fa la voce grossa in battuta e mette in costante difficoltà un Calerno falloso e poco efficace in attacco. Le lughesi vincono entrambi i set con il punteggio di 25-17. Nel terzo parziale la Liverani Castellari commette qualche errore in più ma riesce comunque a distanziare le rivali (16-13). Nel finale Calerno rischia qualcosa in più e riesce ad avvicinare le lughesi sul 21-19 ma la squadra romagnola non perde la concentrazione e respinge l’assalto della squadra di casa: 25-22.
Calcio a 5 / Avanti 2-1 a metà gara, i biancazzurri pagano a caro prezzo l’infortunio del portiere titolare Conti
Vis Gubbio-Faenza 6-3
VIS GUBBIO: Beltrami, Pascolini, Bicaj, Neitsch, Cardoni, Casoli, Cresto, Bettelli F., Wagner Leite, Martella, Vagnarelli, Minelli. All.: Bettelli M.
FAVENTIA: Conti, Gatti, Piallini, Barbieri, Catalano, Karaja, Caria, Hassane, Cavina, Cortes, Matteuzzi, Pozzovivo. All.: Placuzzi.
ARBITRI: Acerra di Macerata e Lavanna di Pesaro.
MARCATORI: 2’ pt Caria, 8’ pt Wagner Leite, 16’ pt (aut.) Casoli, 10’ st Martella, 14’ st Cresto, 16’ st Neitsch, 18’ st Cortes, 19’ st Bicaj, 19’ st Wagner Leite.
NOTE – Ammonito Martella.
Il tecnico Placuzzi e i giocatori del Faventia durante un time out
In casa della Vis Gubbio niente da fare per il Faventia, caduto 6-3 al termine di una partita caratterizzata dagli episodi e soprattutto da un secondo tempo negativo. Determinante è stato l’infortunio occorso a Conti nel primo tempo che lo ha messo fuori dai giochi, costringendo il mister Placuzzi a ricorrere al portiere di movimento alternando Gatti a Cortes, non avendo un secondo portiere di ruolo in panchina: Carpino era infatti assente per infortunio.
Il Faventia inizia il match nel migliore dei modi, passando in vantaggio dopo due minuti con Caria, ottimamente servito da Cortes. Lo spagnolo sfiora il raddoppio colpendo la traversa, poi il Gubbio pareggia i conti grazie a Wagner Leite, abile nello sfruttare un errore della difesa ospite. Sugli scudi sale poi Conti con un’ottima parata, ma sarà la sua ultima, perché dovrà uscire per infortunio cedendo il posto a Gatti. Nonostante tutto però il Faventia chiude la prima frazione avanti 2-1 grazie all’autogol di Casoli.
La ripresa inizia con lo stesso copione: il Faventia comanda i giochi e sfiora la rete con Cavina e Karaja, mentre il Gubbio riparte in contropiede. Una strategia che paga, perché in sei minuti gli umbri segnano tre reti, ribaltando il match sul 4-2. Cortes al 18’ prova a riaprire i conti, ma il Gubbio risponde subito in maniera perentoria segnando nell’ultimo minuto con Bicaj e Wagner Leite, chiudendo il match sul 6-3.
Il capo del Dipartimento nazionale di protezione civile a Ravenna. Crepe alla Classense e in altri edifici pubblici, ma non destano preoccupazione
De Pascale accoglie Borrelli in piazza del Popolo
Dopo la scossa di terremoto di magnitudo 4.3 registrata questa notte, in prefettura a Ravenna si è tenuto un vertice con il capo del Dipartimento nazionale di Protezione civile, Angelo Borrelli, che ha incontrato il sindaco Michele de Pascale insieme all’assessore regionale Paola Gazzolo per fare il punto della situazione.
Una crepa alla biblioteca Classense
Finora non sono stati riscontrati danni gravi, i tecnici e le squadre di volontari stanno controllando alcune crepe emerse in particolare negli edifici storici (come la biblioteca Classense) che però al momento non destano preoccupazione. In alcune ale degli edifici sotto controllo è stato ristretto l’accesso in via precauzionale. Se la situazione non cambierà, domani (16 gennaio) le scuole saranno regolarmente aperte anche nel comune di Ravenna.
I canali social del Comune hanno raggiunto in queste ore 50-60mila persone, fanno sapere dalla prefettura, dove le istituzioni hanno fatto i complimenti ai cittadini per «l’organizzazione e la preparazione» dimostrate in queste ore.
La Biblioteca Classense rimane aperta dopo l’evento sismico della notte scorsa (15 gennaio). Tecnici degli uffici comunali e della SoprintendenzaArcheologia, Belle Arti e Paesaggio di Ravenna hanno effettuato sopralluoghi negli spazi classensi, in seguito ai quali è stato deciso di interdire temporaneamente l’accesso alle sale storiche, per le quali sono necessarie ulteriori verifiche tecniche. Ciò influirà sulla fruizione del materiale ivi conservato e potrebbe causare limitazioni nel servizio di consultazione.
Si consiglia di rivolgersi alla mail informazioni@classense.ra.it e al telefono 0544.482124 per la consultazione, in particolare, dei fondi antichi e manoscritti. Da domani riapriranno le sale studio del II piano mentre rimarrà interdetto l’accesso all‘Aula Magna e all‘Ala delle Arti. Tutto il resto della biblioteca rimane aperto senza limitazioni.
Volley B2 femminile / Persi in modo netti i primi due parziali, le cervesi si “svegliano” nel terzo, dove però non riescono a sfruttare due set ball
My Mech Cervia-Cremona 0-3 (16-25, 15-25, 25-27)
MY MECH CERVIA: Bosio 13, Fortunati 4, Di Fazio 7, Ricci 3, Pais Marden 7, Petta 6, Toppetti (L). Ne: Haly, Ceroni, Colombo, Romani, Gasperini, Fabbri. All.: Cavallari.
ESPERIA CREMONA: Bassi 6, Nicoli 2, Lodi 10, Decordi 23, Ruffano (L), Ghisolfi 11, Bulla 5. Ne: Andreani, Fortuna, Onyeukwu. All.: Sbano e Denti.
ARBITRI: Natalino e Ubaldi.
Un attacco della capitana gialloblù Chiara Di Fazio
Dopo aver conquistato la prima vittoria stagionale contro il fanalino di coda Sant’Ilario d’Enza, la My Mech Cervia ha inciampato in casa in tre set al cospetto della terza in classifica Cremona. Le cervesi, per l’occasione guidate in panchina dal tecnico della serie C Cavallari vista l’indisponibilità temporanea di coach Briganti, partono con Fortunati in regia e Pais opposta, Bosio e Di Fazio schiacciatrici di banda, Petta e Ricci centrali e Toppetti libero. L’avvio è in salita per le gialloblù, che faticano ad arginare il potenziale offensivo della terza della classe. Il tecnico Cavallari ferma il gioco utilizzando i due time out a sua disposizione sul 7-11 e sul 12-21, ma le ospiti chiudono 16-25.
L’avvio del secondo parziale è caratterizzato da un maggiore equilibrio (12-12), poi però il canovaccio diventa quello del set d’apertura con le lombarde che vincono 15-25. Nel terzo set la My Mech esce dal guscio, prende sicurezza e, con un gioco molto concreto, arriva al comando e lo mantiene per buona parte del parziale. Sul 19-16 Cavallari ferma il gioco dopo aver perso qualche punto. Cremona perfeziona l’aggancio (21-21) e poi il sorpasso. Cervia ripassa al comando e guadagna due set point (24-22), ma Cremona riesce a raddrizzare il passivo e ad arrivare al 24-24. Le padrone di casa hanno qualche titubanza nel gioco a rete e le avversarie ne approfittano per aggiudicarsi il periodo per 25-27. Domenica prossima, nel posticipo dell’ultima giornata del girone di andata, Cervia sarà di scena a Rimini sul campo del Riviera.
Classifica: Imola 33 punti; Forlì 27; Cremona 26; Riviera di Rimini, Arbor Reggio Emilia e Lugo 22; Rubiera 19; Gramsci Reggio Emilia 18; Rovigo 16; Stella Rimini 14; Bologna 12; Campagnola Emilia 11; Cervia 7; Sant’Ilario d’Enza 0.
Quattordicenne riesce a scappare dalla finestra e racconta tutto ai carabinieri
Ai carabinieri ha raccontato che i genitori il 9 gennaio scorso lo avevano segregato in casa per timore che diventasse omosessuale e in attesa di rimandarlo in patria per affidarlo a un collegio. E che lui, dopo quattro giorni in quella condizione, era riuscito a scappare da una finestra.
Un racconto quello di un 14enne di origine magrebina che abita nel Ravennate, che ha fatto scattare un’indagine dell’Arma per le ipotesi di reato di sequestro di persona e abuso dei mezzi di correzione a carico dei genitori del ragazzino.
Tutto, secondo quanto riportato dal Resto del Carlino, si sarebbe innescato quando i due genitori, dando un’occhiata al telefonino del figlio, avrebbero scoperto una chat dai contenuti ai loro occhi sospetti nella quale il 14enne avrebbe manifestato a un’amica dubbi sul suo orientamento sessuale esprimendo apprezzamenti per dei ragazzi. (Ansa.it)