sabato
13 Settembre 2025

De Pascale eletto all’unanimità presidente nazionale dell’Unione delle Province

De Pascale: «La legge Delrio va rivista profondamente, il sistema di elezione di secondo grado: tornare alla scelta diretta»

Palazzo Provincia RavennaMichele de Pascale, sindaco e presidente della Provincia di Ravenna, il nuovo presidente dell’Unione delle Province d’Italia. A eleggerlo all’unanimità e per acclamazione i quasi 300 delegati, tra presidenti e consiglieri provinciali, riuniti oggi a Roma in occasione della 34esima assemblea congressuale Upi. De Pascale succede ad Achille Variati, ex presidente della Provincia di Vicenza, che ha guidato l’associazione dal maggio 2015. De Pascale non nasconde le criticità della legge voluta dall’ex ministro Pd Graziano Delrio: «E’ chiaro che la legge Delrio deve essere al più presto rivista profondamente, perché ormai non è più coerente. Dalla nostra esperienza possiamo dire che il sistema di elezione di secondo grado non funziona, perché produce sui territori un conflitto di interesse tra le funzioni di sindaco e presidente di Provincia. Per questo se Governo e Parlamento, proporranno il ritorno all’elezione diretta, avranno il nostro sostegno».

«Le Province devono essere considerate un’opportunità – ha detto il presidente appena eletto – e Governo e Regioni devono considerare queste istituzioni quali sede naturale per le funzioni amministrative. Certo però – ha sottolineato – che al decentramento delle funzioni devono corrispondere le risorse. L’emergenza finanziaria è ancora la priorità: le risorse per assicurare i servizi, per garantire la sicurezza delle scuole, per la manutenzione dei 130 mila chilometri di rete viaria. È su questo che continueremo a chiedere risposte al Governo, questa è la nostra battaglia principale».

Quanto poi all’attuazione dell’autonomia differenziata De Pascale ha sottolineato come «non c’è da parte delle Province una posizione negativa, anche se c’è qualche preoccupazione, purché sia chiaro che maggiore autonomia non deve trasformarsi in egoismo territoriale, perché l’Italia non può crescere se non è unita».

I fratelli Kushnir salgono sul gradino più alto del podio alla “D’inverno sul Po”

Canottaggio / Inizia col piede giusto la stagione della Canottieri Ravenna: Alexandra vince nel quattro di coppia Junior femminile, mentre Victor è primo nell’otto Ragazzi

Alexandra Kushnir Terza Da Sinistra
La ravennate Alexandra Kushnir è la terza da sinistra

La stagione 2019 della Canottieri Ravenna inizia con due medaglie d’oro alla 36ª edizione della Regata Internazionale di Gran Fondo “D’inverno sul Po”. Cinque i canottieri in gara sul fiume sabaudo, in un percorso di 5000 metri a favore di corrente con partenza dalla passerella Turin Marathon e arrivo davanti alla Società Canottieri Esperia, organizzatrice dell’evento. Le due vittorie sono quelle di Alexandra e Victor Kushnir.

Alexandra, campionessa italiana junior in carica, inizia la stagione 2019 bissando il successo dell’anno scorso nel quattro di coppia Junior femminile. La sua barca, con a bordo Corazza dell’Ausonia, Pagnoncelli della Tritium e Clerici della Moltrasio, ferma il cronometro a 17’43″49, precedendo di 12″ il misto Stanto Stefano-Pullino-Limite-Rowing Club Genovese e di 30″ il Gavirate.

Victor Kushnir
Victor Kushnir ha vinto nella categoria otto Ragazzi

La “D’inverno sul Po” è una questione di famiglia per i Kushnir: infatti anche Victor, fratello di Alexandra, torna a casa da Torino con un oro. Il giovane ravennate vince la gara riservata all’otto Ragazzi a bordo dell’imbarcazione mista Cerea-Murcarolo-Ravenna che conclude il percorso con il tempo di 15’49″80, dieci secondi davanti al misto Corgeno-Arolo-Moto Guzzi-Moltrasio-Milano-Gavirate-Varese e al CRV Italia.

Esordio nella competizione e sesto posto finale per Marco Prati a bordo del quattro di coppia Ragazzi della Cavallini. Il quartetto fa segnare un 16’36″64 che li fa arrivare a soli dodici secondi dal podio. Sesto posto anche per Valerio Prestigiovanni nell’otto misto Cerea-Murcarolo-Ravenna-Rowing Club Genovese che percorre i cinque chilometri di gara con il tempo di 15’37”. 15° posto, infine, per Alice Casadei nel quattro di coppia Ragazzi Femminile a bordo del misto Cavallni-Ravenna-Milan-Vittorino.

Triathlon show: a Cervia la prima edizione. Previste gare, expo village e workshop

Tre giorni nei quali gareggiare, divertirsi e conoscere e provare la disciplina che sta registrando i più alti tassi di crescita nel mondo

Conferenza Stampa
La conferenza stampa di presentazione

Dal 22 al 24 mazo sarà Triathlon Show a Cervia. Nel primo weekend di primavera inizia il primo evento in Italia dedicato alla triplice  disciplina e agli sport d’endurance. Saranno tre giorni nei quali si alterneranno competizioni di triathlon, di duathlon e di running, workout session, workshop, musica e intrattenimento. Tre giorni nei quali gareggiare, divertirsi  e conoscere e provare la disciplina che sta registrando i più alti tassi di crescita nel mondo. Si svolgerà nelle aree dei Magazzini del Sale, Torre San Michele e lungomare.

La scelta della location non è ovviamente un caso: negli ultimi due anni la cittadina romagnola ha ospitato l’Ironman Italy Emilia Romagna, evento che attira migliaia di persone.  Quello romagnolo è un territorio che si è votato al triathlon, contribuendo alla sua crescita, grazie anche alla nascita di Terre del Triathlon, protocollo di intesa tra sei comuni (Bertinoro, Cesena, Cervia, Forlì, Forlimpopoli e Ravenna) per la valorizzazione del territorio attraverso la pratica della triplice disciplina.

Il programma del Triathlon Show

Il calendario delle gare Il programma “gare” del primo Triathlon Show si aprirà sabato 23 marzo alle 9:00 con il Duathlon Kids, a cui potranno partecipare i Giovanissimi, ovvero i ragazzi dai 6 ai 13 anni. Il pomeriggio di sabato 23 marzo, a cominciare dalle 13:00, sarà tutto per il Triathlon Crono, gara a numero chiuso in cui le frazioni di nuoto, ciclismo e corsa saranno affrontate inserendo una pausa tra una e l’altra. Le singole prove saranno a cronometro e su distanze molto brevi, così da permettere di gareggiare anche ai neofiti. Si nuoterà per 400 metri, si pedalerà per 10 chilometri e si correrà per 2.5 chilometri.

Le gare di running saranno le regine di domenica 24: si potrà scegliere tra la 10K Run (competitiva) e la 5K Run (non competitiva), entrambe organizzate da Follow Your Passion, il circuito di eventi multisport firmati da Mg Sport,  partner di Fcz Triathlon Team Asd nell’organizzazione in particolare dei due eventi di corsa a piedi.

L’Area Expo si svilupperà all’interno e all’esterno dei Magazzini del Sale e di Torre San Michele. Nello specifico, proprio di fronte alla Ttorre, sarà allestito nel parcheggio di Piazza Andrea Costa un tendone di 25 per 25 metri dentro il quale per l’intera tre giorni saranno organizzati momenti di animazione e spettacolo. Ci sarà ovviamente spazio per l’esposizione dei partner di Triathlon Show, ci si potrà godere l’area relax e anche, dal palco centrale, dell’ottima musica live. Quest’area commerciale non sarà soltanto una “vetrina” nella quale atleti e appassionati potranno scoprire e ammirare le novità proposte dalle aziende. Sarà infatti anche possibile testare i singoli prodotti e acquistarli.

L’Area 3Wellness nasce per chi vuole cimentarsi in altri sport, variando il proprio training, o per chi desidera inserire nel proprio piano di allenamento una seduta in più.  Per tutti i tre giorni nell’area Expo (indoor e outdoor) e presso il Fantini Club, partner saranno così proposte attività sportive, quali ad esempio spinning, crossfit, pilates e molte altre.

L’Area Expo ospiterà anche diversi workshop, in cui si parlerà di allenamento, nutrizione e materiali per il triathlon. Gli atleti, non solo del triathlon, avranno così la possibilità di ascoltare e di rivolgere domande a medici, allenatori e nutrizionisti per cominciare la stagione nel migliore dei modi. Il calendario di questi appuntamenti è in via di definizione, ma tra questi uno è già stato confermato e rende particolarmente orgogliosi gli organizzatori: è quello con Daniele Vecchioni, ideatore di “Correre Naturale”, il metodo di preparazione e allenamento studiato e sviluppato per imparare a correre davvero, migliorando la tecnica di corsa, dimenticando gli infortuni e ottimizzando le performance, raggiungendo così un nuovo livello di benessere.

La serata di sabato 23 marzo sarà dedicata al Gala del Triathlon, la tradizionale serata di premiazioni che vedrà salire sul palco dei Magazzini del Sale di Cervia grandi ospiti e campioni. A cominciare d Sara Dossena. Sara, che ha emozionato appassionati di sport e non durante la maratona di New York 2017, quando è arrivata al traguardo splendida quinta e che ha raccolto medaglie anche nel triathlon e nel duathlon dal 2011 al 2017 (prima di tornare al suo primo amore, la corsa), condurrà infatti l’evento insieme a Dario “Daddo” Nardone, l’ideatore del Gala del Triathlon e di Triathlon Show. Sarà anche l’occasione per rivivere i momenti clou del 2018 del triathlon mondiale attraverso video emozionali e testimonianze di alcuni tra i più importanti campionissimi internazionali. Sul palco saliranno anche diversi ospiti, “facce note” del mondo dello spettacolo, ma non solo, che verranno resi noti nelle prossime settimane. Terminata la premiazione, gli ospiti si sposteranno sul lungomare, presso il Fantini Club, per la Cena del Gala e brinderanno così all’anno trascorso e a quello “alle porte” della triplice disciplina.

La polizia si è già attivata per essere parte attiva di Triathlon Show: organizzerà iniziative finalizzate alla sicurezza stradale, che saranno rivolte in particolar mondo ai più giovani. Triathlon Show è organizzato da Fcz Triathlon Team Asd, con il patrocinio del Comune di Cervia e della Federazione Italiana Triathlon.

«Subito un incontro per definire la cassa integrazione». In Cmc scatta lo sciopero

I sindacati accusano la cooperativa di aver disatteso uno dei punti fissati in sede ministeriale. Giovedì i lavoratori incroceranno le braccia per quattro ore e ci sarà un presidio in via Trieste

Cmc
sede cmc ravenna

Secondo quanto scrivono i sindacati la Cmc ha sinora disatteso quanto sottoscritto in sede ministeriale sull’attuazione della cassa integrazione e cioè la predisposizione di incontro tra azienda, sindacati e Rsa, di «incontri preventivi per l’attuazione e la verifica dell’utilizzo della Cigs con particolare riferimento alle modalità e tempistiche della rotazione e per monitorare l’andamento della situazione aziendale, di norma con cadenza mensile, e comunque su richiesta delle parti». Questo punto – dicono i sindacati Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil – è stato disatteso e per questo l’11 febbraio sono stati proclamati in assemblea quattro ore di sciopero fissati per il pomeriggio di giovedì 14 febbraio con presidio davanti alla sede della Cmc dalle ore 14.

Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil ritengono “inaccettabile l’atteggiamento dell’azienda, in quanto la definizione delle regole di gestione della cassa integrazione è fondamentale per gli sviluppi futuri della gestione della crisi di Cmc, anche in relazione a quanto si considera fondamentale il ruolo dei soci e dei lavoratori. I sindacati chiedono, quindi, un incontro immediato per la definizione dei principi generali di attuazione della Cigs, quali turnazione, maturazione ratei ferie e 13/14mensilità, programmazione e tempi di preavviso per la comunicazione ai dipendenti e il ripristino di una volontà di confronto concreta e reale».

Infortuni sul lavoro: nel 2018 in provincia sono morte dodici persone

Le morti bianche registrate erano quattro in meno nel 2017 E va male in regione anche per gli infortuni non mortali

AmbulanzaDodici infortuni mortali sul lavoro a Ravenna nel 2018, quattro in più rispetto al 2017: il dato è dell’Osservatorio Sicurezza sul lavoro Vega che analizza l’emergenza delle morti bianche in Emilia-Romagna anche sulla base degli ultimi dati forniti dall’Inail. Gli infortuni registrati in tutta la regione sono stati in totale 115: al primo posto Bologna (25), poi Modena (17), Ferrara (13). Ravenna, appaiata con Forlì-Cesena, segue a quota 12. Dietro ci sono Parma e Reggio Emilia (11), Piacenza (9) e Rimini (5).  Scorporando da questo dato i cosiddetti infortuni “in itinere”- cioè gli incidenti stradali mortali avvenuti mentre si andava o si tornava dal luogo di lavoro –  risulta che in provincia di Ravenna nel 2018 ci sono state dieci morti bianche, terzo posto assoluto in regione. Una regione, l’Emilia-Romagna, seconda solo alla Lombardia per quanto riguarda gli infortuni sul lavoro. Gli infortuni non mortali sono stati in tutte le nove province 85.823.

«Il lavoro continua ad uccidere in Emilia Romagna e va peggio dello scorso anno. Gli infortuni mortali registrati in occasione di lavoro sono cresciuti del 4%. E va male in regione anche per gli infortuni non mortali. Passati da 84.696 nel 2017 a 85.823 nel 2018». Così Mauro Rossato, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega, introduce la più recente indagine che analizza l’emergenza delle morti bianche in Emilia Romagna, sulla base degli ultimi dati INAIL.

Un’elaborazione dettagliata, quella dell’Osservatorio Sicurezza Vega che evidenzia in particolare come dei 115 infortuni del 2018, siano addirittura 84 le vittime registrate in occasione di lavoro. Una media di 7 decessi al mese.

Ed è proprio con questi tragici numeri che l’Emilia Romagna si trova doppiamente sul podio nella graduatoria nazionale delle morti sul lavoro. Seconda regione, insieme al Veneto, per numero di infortuni mortali complessivi (compresi quelli in itinere) solo alla Lombardia che ne conta 163.
Ed è seconda nel Paese anche per numero di vittime rilevate in occasione di lavoro, sempre dopo la Lombardia (113).

 

I piccoli proprietari: pratiche troppo lente per la presa visione delle pratiche

Incontro con il Comune che dice: «Movimentiamo circa 5mila pratiche l’anno (il doppio rispetto agli anni passati) ma il meccanismo è stato accelerato». Per Asppi però le difficoltà sono ancora molte

Pratica EdiliziaPer Asppi di Ravenna il servizio di presa visione delle pratiche comunali va accelerato. Lo scrive in una nota la stessa associazione dei piccoli proprietari. «E’ inaccettabile – si legge – che per avere visione e copie di quando depositato negli archivi del Comune di Ravenna occorrano anche due mesi. Oggi per la vendita di un immobile serve una relazione di conformità che deve essere fatta da un tecnico dopo consultazione della documentazione che spesso non è in possesso del proprietario e quindi occorre rivolgersi agli uffici comunali per reperirla, con i ritardi noti ed il rischio di perdere l’affare».

Anche la recente richiesta, da parte del Comune, della documentazione relativa all’abitazione per poter usufruire dei fondi previsti dalla Regione per gli eventi calamitosi del 2017, si è scontrata con i tempi lunghi per il rilascio, così per molti aventi diritto e in regola con i precedenti invii della documentazione, il tutto si è risolto con un nulla di fatto. In questo il Comune dovrebbe fare un mea culpa e, se possibile, rimediare.

Dall’incontro con l’assessora all’Urbanistica Federica Del Conte, per i necessari chiarimenti, è emerso che il Comune ha intrapreso diverse azioni organizzative volte a ridurre i tempi eccessivi per le pratiche di “accesso agli atti” e ciò ha consentito di dimezzare i tempi che erano necessari nel 2017. «Per reperire i documenti oggi siamo arrivati ad una media di 30 giorni, dai circa 60 giorni che si erano resi necessari all’inizio del mandato di questa Amministrazione. Movimentiamo circa 5mila pratiche l’anno (il doppio rispetto agli anni passati) e non dobbiamo sottovalutare la complessità della movimentazione delle pratiche dell’archivio comunale, costituito da documenti dal 1947 ad oggi, dislocati in ben 6 archivi, situati non solo in città, ma anche nel forese. Talvolta purtroppo può succedere anche che il reperimento di una pratica rispetto ad un’altra sia più impegnativo, ma siamo contenti di aver riportato la media dei tempi entro i 30 giorni. Infine ci stiamo organizzando per il raggiungimento di un importantissimo obiettivo: la digitalizzazione di tutto l’archivio, per rendere “immediata” ogni acquisizione di documentazione e fornire all’utenza un servizio rapido e al passo coi tempi». Per Del Conte questo percorso potrebbe essere avviato già entro il mandato.

Per Asppi restano tempi comunque inaccettabili e valuta necessari provvedimenti che comunque accelerino le tempistiche di rilascio degli atti, o che le pratiche che li richiedono siano comunque evase a fronte di un impegno di un successivo invio, cioè dopo la loro acquisizione. «Va anche detto che al momento risulta che, nelle email di risposta del Comune, alle richieste di accesso agli atti, permane ancora la formulazione standard dei 60 giorni  per la risposta”. Inoltre, Asppi puntualizza che il ricorso alla digitalizzazione, soprattutto col ricorso a soggetti esterni, comporta anche il rischio di una perdita di documenti, come già avvenuto per documenti e planimetrie catastali. «E perché non utilizzare personale che in alcune parti della settimana possono essere in esubero in alcuni uffici per essere dedicati a smaltire l’arretrato?».

Auto con targa estera e cinquanta litri di gasolio nel bagagliaio: fermato al porto

Oltre alle sanzioni per le nuove regole del codice della strada, l’uomo è stato sanzionato e il carburante è stato sequestrato

Fermato Guardia Di FinanzaNei giorni scorsi, nell’ambito delle quotidiane attività di contrasto ai traffici illeciti svolte dalla Guardia di Finanza al porto di Ravenna, una pattuglia delle Fiamme Gialle ha fermato un’autovettura con targa estera che, accortasi dei controlli in atto, aveva cercato di invertire la propria direzione nel vano intento di eludere la vigilanza. Immediatamente raggiunta e sottoposta a controllo dai Finanzieri, è stato accertato che alla guida del veicolo c’era un cittadino di nazionalità romena da anni residente a Ravenna, il quale aveva omesso di reimmatricolare l’automobile in Italia in violazione delle nuove norme del Codice della Strada.

Per questa ragione le Fiamme Gialle hanno elevato al trasgressore una sanzione amministrativa di circa 500 euro ed hanno sottoposto a sequestro il veicolo, in attesa che venga ricondotto all’estero o reimmatricolato con targa italiana.

Nel corso del controllo, inoltre, i Finanzieri hanno proceduto all’ispezione del bagagliaio dell’auto, ove hanno rinvenuto, occultate all’interno di alcune borse, cinque taniche di gasolio da 10 litri ciascuna, delle quali il proprietario del veicolo non è stato in grado di dimostrare la legittima provenienza. Il cittadino romeno, quindi, è stato segnalato all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Ravenna per il mancato pagamento delle accise gravanti sul carburante illecitamente detenuto, violazione sanzionata con il pagamento di una somma da due a dieci volte l’imposta evasa oltre alla confisca del gasolio.

 

Fa spesa all’Esp per 500 euro ma esce senza pagare. Il questore gli vieta di tornare

Arrestato un 42enne fuori dall’Extracoop del centro commerciale di Ravenna

CellulareGli addetti alla sorveglianza dell’Extracoop, il supermercato del centro commerciale Esp di Ravenna, lo avevano notato prelevare della merce dal settore “multimedia” attraverso il monitor di servizio. Poi, una volta giunto alle casse, è uscito senza pagare, con la merce nascosta negli indumenti. Un 42enne casertano è stato così arrestato sabato dalla polizia, nel frattempo sopraggiunta, per il reato di furto aggravato e (a causa del coltello a serramanico utilizzato per rimuovere i dispositivi anti-taccheggio) anche di “porto di armi od oggetti atti a offendere”.

Complessivamente l’uomo era riuscito a impossessarsi di una piastra per capelli, un diffusore audio portatile, due “easy touch” per smartphone, un ricevitore wireless per cellulare, due custodie per telefoni, tre vetri protettivi per smartphone e un caricabatterie per un controvalore complessivo di circa 500 euro.

L’uomo ha così passato il weekend agli arresti domiciliari (nel suo domicilio nel Lughese) in attesa dell’udienza di convalida davanti al giudice che ha poi rinviato il processo al 1 marzo. Nel frattempo il questore ha emesso un’ordinanza che gli vieta di fare ritorno nel comune di Ravenna per tre anni.

Tre lavoratrici in nero al centro massaggi. In due anche senza permesso di soggiorno

Blitz della Finanza che chiude l’attività ed eleva sanzioni per un massimo di quasi 40mila euro

Centro Massaggio Cinese 2
Foto di repertorio

Blitz della finanza in un centro massaggi gestito da cittadini cinesi a Faenza. All’interno stavano lavorando tre ragazze straniere totalmente in nero (su quattro dipendenti totali), senza contratto e senza neppure che il loro datore di lavoro avesse effettuato la comunicazione preventiva agli enti preposti.

Per una delle tre posizioni di lavoro in nero è stata avviata la procedura di irrogazione della cosiddetta “maxi-sanzione”, che va da un minimo di 1.800 euro a un massimo di 10.800 euro, mentre per le altre due lavoratrici, risultate anche prive di regolare permesso di soggiorno (e per questo denunciate), si è proceduto a irrogare la “maxi-sanzione aggravata”, che va da un minimo di 2.160 euro a un massimo di 12.960 euro.

Per il datore di lavoro è scattata la sospensione dell’attività. Il titolare del centro massaggi è stato denunciato anche per l’impiego delle ragazze senza permesso di soggiorno, in violazione delle disposizioni del testo unico sulla disciplina dell’immigrazione.

Consegnati i diplomi a 25 nuovi Operatori Socio Sanitari alla Scuola Pescarini

Il direttore Casmiro: «Dal 2001 a oggi sono uscite 1.790 figure diplomate»

Pescarini Diplomi Questa mattina, in occasione della giornata mondiale del malato, alla Scuola Pescarini di Ravenna ha avuto luogo la cerimonia di consegna dei certificati di qualifica agli Operatori Socio Sanitari che hanno superato l’esame finale per la professione. Era presente l’assessora ai Servizi Sociali del Comune che, insieme al direttore Luciano Casmiro, ha consegnato i diplomi ai 25 Oss presenti.

«Oggi è una giornata speciale – ha dichiarato l’assessora Valentina Morigi – che vede l’incontro di due eccellenze del nostro territorio. In primo luogo la forte capacità della Scuola Pescarini di saper fare incontrare domanda e offerta svolgendo un ruolo fondamentale per percorsi formativi di ingresso e reinserimento nel mondo del lavoro. In secondo luogo il nostro welfare che poggia su un sistema solido e mette sempre al primo posto la dignità della persona. Per questo -ha continuato Morigi rivolgendosi ai nuovi Oss- la passione e la competenza unite agli aspetti umani che saprete esprimere nel vostro lavoro faranno la differenza. Voi, che quotidianamente sviluppate relazioni per promuovere benessere nei riguardi di persone che attraversano una fase di vita vulnerabile, rappresentate la colonna portante nella rete dei servizi socio sanitari».

Il direttore Luciano Casmiro è intervenuto per sottolineare la qualità dei corsi per Oss che la Scuola organizza da diversi anni. «Dal 2001 a oggi – ha affermato – dai 31 corsi attivati sono uscite 1.790 figure diplomate; di cui il 52% di nazionalità italiana e il 48% straniera. Ma non sono tanto i numeri che ci interessano, quanto la professionalità che deve contraddistinguere queste figure per capacità di empatizzare col paziente e competenze tecniche».

Era presente, inoltre, una rappresentanza del corpo docente: Margherita Guizzardi, esperta in ambito socio sanitario; Efrem Bardelli, medico geriatra; Antonia Maria Morini, nutrizionista e dietologa; Monica Fabbri, coordinatrice infermieristica. Hanno partecipato inoltre alla cerimonia le coodinatrici dei corsi Oss Luana Pasini e Simona Melandri; Maria Grazia Patuelli, progettista ed esperta nei processi di valutazione e la Responsabile dell’area Welfare Maria Chiara Ricci.

Sono ancora aperte le iscrizioni per un nuovo corso di Oss che prenderà il via a fine mese (www.scuolapescarini.it).

La Liverani Castellari fa e disfa per infine centrare il successo solo al quinto set

Volley B2 femminile / Prestazione dai due volti delle lughesi, che sul campo della pericolante Campagnola si esprimono al meglio nelle prime due frazioni e al tiebreak

Campagnola Emilia-Lugo 2-3
(18-25, 25-27, 25-21, 25-9, 8-15)
T&V CIVIEMME CAMPAGNOLA EMILIA: Frignani 8, Pischak 14, Menozzi 1, Bonetti 12, Boni 22, Viani, Garuti 1, Lanza 3, Ferretti (L), Ferrari (L). Ne: Ballasini, Gozzi, Bignardi. All.: Panini.
LIVERANI CASTELLARI LUGO: Migliori, Grasso 18, Lauciello 2, Milesi 17, Piovaccari 18, Rizzo 11, Corrente, Sangiorgi, Capriotti 5, Magaraggia (L). Ne: Gaddoni, Cavalli. All.: Marone.
ARBITRI: Maderna e Carina.
NOTE – Campagnola: bs 9, bv 5, errori 17, muri 9; Lugo: bs 17, bv 7, errori 23, muri 16.

Federica Lauciello Lugo Volley
La schiacciatrice della Liverani Lugo, Federica Lauciello

La Liverani Castellari rischia grosso sul campo del Campagnola Emilia terz’ultimo in classifica e si salva portando a casa due punti che la tengono in corsa nella lotta per un posto nei playoff. Non è stata certo la migliore versione della squadra lughese, quella vista sul campo reggiano. Con Capriotti a mezzo servizio (in campo negli ultimi due set) e un nervosismo diffuso dovuto a un arbitraggio piuttosto casalingo, le lughesi sono fatte rimontare due set di vantaggio per poi dominare il tiebreak in un match dall’andamento altalenante.

Parte bene la squadra di Marone con Migliori in regia che riesce a distribuire bene il gioco e guida le sue al successo 18-25 nel primo set. Nel secondo parziale partono meglio le padrone di casa ma nel finale la Liverani torna avanti e riesce a spuntarla ai vantaggi (25-27). Nel terzo periodo cambia tutto: Lugo commette ben 13 errori punto e mette sul piatto d’argento il 2-1 (25-21) al Campagnola che parte fortissimo nella quarta frazione (16-4) e finisce altrettanto forte: 25-9. La Liverani riordina le idee e domina il tiebreak vincendo 8-15.

Tiebreak fatale a una generosa My Mech, che si inchina alla rivale diretta Ozzano

Volley B2 femminile / Pesante battuta d’arresto per le gialloblù, che in casa non riescono ad aggiudicarsi il delicato match con le bolognesi

Cervia-Ozzano 2-3
(25-17, 19-25, 19-25, 25-20, 8-15)
MY MECH CERVIA: Fortunati 3, Bosio 17, Di Fazio 8, Ricci 18, Ceroni 10, Pais Marden 1, Petta 3, Haly, Fabbri (L), Toppetti (L). Ne: Colombo, Gasperini. All.: Braghiroli.
PIANAMIELE OZZANO: Taiani 2, Volonté, Tripoli 6, Pavani 9, Mazza, Palmese 15, Costantini 15, Tesanovic, Guerra, Bughignoli 21, Muraca (L). Ne: Garagnani (L). All.: Casadio.
ARBITRI: Casciato e Santoniccolo.

My Mech Cervia
Alle cervesi non è bastata la solita grande grinta per battere Ozzano

La vittoria sfugge al fotofinish, ma la My Mech dopo il colpo corsaro di sabato scorso a Rubiera muove ancora la classifica. Nello scontro diretto della seconda giornata di ritorno del campionato di B2 femminile, disputato a Cervia contro la Pianamiele Ozzano, la formazione gialloblù esce sconfitta solo al tiebreak. In avvio di gara il coach Braghiroli dà fiducia al sestetto con Fortunati in regia, Di Fazio opposta, Bosio e Ceroni schiacciatrici, Petta e Ricci centrali, Toppetti e Fabbri liberi. Le cervesi non perdono tempo a passano subito a condurre, costringendo il tecnico ospite a chiamare entrambi i timeout a propria disposizione sul 7-4 e sul 13-10. Con un gioco preciso, sia negli attacchi che in difesa, la My Mech porta a casa il set d’apertura con un diagonale stretto di Ceroni a suggellare il 25-17.

Nel secondo set le padrone di casa devono inizialmente fare i conti con la reazione delle avversarie (0-4), ma rientrano subito in partita (5-6), fino al 17-21. Le bolognesi sono più determinate e conducono in porto il 19-25. L’avvio del terzo periodo è positivo per le padrone di casa (6-1). Bologna però non demorde e la contesa entra nel vivo (7-7), costringendo Braghiroli a chiamare un timeout. La My Mech prova anche soluzioni alternative, ma le ospiti non mollano la presa (17-21) e passano a condurre, aggiudicandosi il parziale 19-25.

La quarta frazione segna il ritorno della My Mech (7-4). Bologna punta molto sul servizio, commettendo però tanti errori. Le gialloblù mantengono il cambio palla (12-8), fino al turno di servizio di Ceroni, che firma due ace. Ricci dal centro e Bosio dalla banda diventano decisive nel frangente più importante. Braghiroli ferma il gioco sul 23-14 e sul 23-17. Il pareggio arriva però in breve con il 25-20. L’avvio del tiebreak porta fortuna alle ospiti, che mettono subito la freccia (1-8). La My Mech prova la rimonta (4-8), ma è Ozzano che si dimostra più lucido per l’8-15 conclusivo. Sabato prossimo, 16 febbraio, la formazione gialloblù sarà di scena a Forlì nel derby contro la Libertas, terza della classe.

Classifica: Imola 39; Cremona 34; Forlì 32; Riviera di Rimini 29; Lugo, Gramsci Reggio Emilia 26; Rubiera, Arbor Reggio Emilia 24; Rovigo 20; Rimini 18; Ozzano 17; Campagnola Emilia 12; Cervia 11; Sant’Ilario d’Enza 0.

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