mercoledì
10 Settembre 2025

Turismo nel Delta del Po: arriva un bando per le piccole e medie imprese

I progetti saranno sostenuti nella misura del 40% con un importo minimo ammissibile pari a 20 mila euro e un importo massimo che può raggiungere i 100mila euro

Fenicotteri in valle
Fenicotteri in valle a Marina Romea

Sviluppare piccole e medie imprese nonché l’occupazione: questo lo scopo che si prefigge la Regione che ha appena lanciato un bando dedicato al Delta del Po, rivolto a società, consorzi definiti come micro e piccole imprese, associazioni Temporanee di Impresa (A.T.I.) o di scopo (A.T.S.), attivi come agenzie di viaggio, uffici di informazioni sul turismo locale e sugli alloggi per turisti, guide e accompagnatori turistici o in altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio, tour operator.

I progetti saranno sostenuti nella misura del 40% della spesa ammissibile in regime “de minimis” con un importo minimo ammissibile pari a 20 mila euro e un importo massimo che può raggiungere i 100mila euro. Tra le spese ammissibili quelle per la costituzione della forma associativa e/o per l’avvio di nuove imprese, l’organizzazione di eventi di lancio e promozione dei prodotti turistici anche sportivi coerenti con la strategia di marketing; la partecipazione a fiere in cui non sia già organizzata la presenza degli operatori mediante la Destinazione turistica Romagna o APT servizi, la partecipazione a workshop e BtoB di ambito turistico, la partecipazione a programmi televisivi specializzati nel turismo; l’organizzazione e realizzazione di tour promozionali; la realizzazione di cataloghi turistici specifici di promozione della sub-destinazione e brand “Delta del Po” destinati ai mercati nazionali e/o internazionali; azioni di web-marketing che comprendano spese di consulenza e materiali necessari compreso acquisto di immagini fotografiche, video.  Il termine per la presentazione delle domande scade alle 17 del 28 febbraio 2019.

“Si tratta di un’opportunità per gli operatori del turismo – afferma l’assessore al turismo Giacomo Costantini – per promuovere e valorizzare la grande risorsa naturalistica che il nostro territorio può proporre a partire dal Parco del Delta, in linea con la strategia che l’amministrazione sta perseguendo: con accordi e collaborazioni con altri comuni (Cervia e Comacchio in particolare o i contratti di Fiume) o eventi sostenuti, ottime le esperienze di Ravenna Running Tour o Festival Natura. Wellness e ambiente sono in crescita tra le motivazioni di visita di un territorio, vanno quindi promossi, infrastrutturati e supportati dalle esperienze che il turista può fare. Spero che la piccola e media impresa guardi con interesse a questo bando che può essere occasione di crescita dell’impresa in particolare e dell’offerta del territorio in generale”.

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«La società Stepra voluta dal Pd è a rischio crac e nessuno fornisce spiegazioni»

La Pigna insiste sulle vicende della realtà a controllo pubblico partecipata dalle amministrazioni locali: in liquidazione da cinque anni, da due anni non vengono depositati i bilanci, una banca ha chiesto il fallimento, il tribunale deve decidere sulla richiesta di concordato

Palazzo Provincia Ravenna«Da luglio 2017 pende un’istanza di fallimento a carico della società Stepra, in liquidazione dal 2013, presentata da una delle banche creditrici ma Michele de Pascale, sindaco di Ravenna e presidente della Provincia che sono tra i soci, non ha ancora detto una parola sulla drammatica situazione debitoria, finanziaria e patrimoniale in cui versa la società immobiliare». La lista civica la Pigna torna sulle vicende della società a controllo pubblico e lamenta una presunta mancanza di trasparenza da parte del primo cittadino.

La consigliera comunale Veronica Verlicchi mette in fila le tappe più recenti del caso: «Negli anni di attività, gli amministratori della Stepra hanno acquistato e urbanizzato terreni per insediamento di attività produttive per 909 mila metri quadrati vendendone fino al momento della liquidazione meno della metà, e cioè 395.190. Il 12 settembre 2018 il liquidatore Giovanni Nonni ha presentato una richiesta di concordato, 14 mesi dopo l’istanza di fallimento. I risultati economici dal 2013 al 2015 dimostrano come l’intero capitale sociale di 2,16 milioni di euro, composto tutto da soldi pubblici, sia stato bruciato. E i soci pubblici si permettono pure di non depositare i bilanci 2016 e 2017 impedendo così ai creditori, tra cui lo Stato, di conoscere la reale situazione economica, finanziaria e patrimoniale di Stepra». C’è poi il ruolo del liquidatore: «Il mandato doveva concludersi nel 2017 e invece è ancora in corso con continue proroghe con un compenso di circa 30mila euro all’anno. La Corte dei Conti dell’Emilia-Romagna, in data 10 aprile 2018, ha sollecitato il liquidatore ed i soci pubblici ad assumere le opportune iniziative per una rapida conclusione delle procedure di liquidazione».

La proposta di concordato preventivo, non ancora accettata dal Tribunale di Ravenna, «si basa sull’intervento di una società finanziaria che, nelle intenzioni, vorrebbe garantire i pagamenti ai creditori assegnando loro partecipazioni ad un fondo di investimento immobiliare creato allo scopo». Secondo Verlicchi si vuole scaricare il rischio su chi deve, da anni, essere pagato: «In pratica si propone ai creditori di diventare proprietari dei terreni invenduti da anni che sono stati acquisiti da Stepra grazie ai finanziamenti concessi dagli stessi. Una proposta che noi giudichiamo davvero vergognosa».

Secondo la Pigna sarebbe opportuno che «i soci pubblici, al fine di tutelare la società, avviino un’azione di responsabilità verso gli ex amministratori e verso il liquidatore. De Pascale va svegliato dal suo sonno e per farlo, abbiamo presentato al Consiglio comunale, una apposita mozione. Certo, ci rendiamo conto del suo fortissimo imbarazzo nel non andare ad accettare eventuali responsabilità nei confronti degli ex amministratori scelti dal Pd ma gli effetti del suo imbarazzo non devono gravare sulle tasche dei ravennati».

Esce a comprare le sigarette ma è ai domiciliari: arrestato un 48enne

Un 48enne ha telefonato al datore di lavoro per dire che non sarebbe andato a lavorare ma è stato rintracciato dall’Arma mentre rincasava

Arresto SigarettiLa voglia di fumare, o forse di fare una passeggiata, è costata cara  ad un 48enne albanese. L’uomo era detenuto agli arresti domiciliari, con il permesso di recarsi al lavoro. Nella mattinata di lunedì 14 gennaio ha però telefonato al datore di lavoro per dirgli che sarebbe rimasto a casa perché indisposto.

Quando i carabinieri di Ravenna hanno suonato però non c’era. L’Arma lo ha rintracciato mentre tornava a casa dopo aver acquistato un pacchetto di sigarette ed è stato arrestato di nuovo per evasione.  Stamani dopo la convalida del provvedimento, il Giudice del Tribunale di Ravenna a seguito della richiesta dell’interessato gli ha concesso i termini a difesa rinviando la celebrazione dell’udienza.

Droga in casa, coltello in auto: denunciato un 54enne di Brisighella

Per lui è scattata una denuncia per porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere e per la detenzione dello stupefacente

RAVENNA 27/12/2018. 2 PERSONE SU UNA AUDI A3 FUGGONO AD UN CONTROLLO DEI CARABINIERI

In auto aveva un coltello con una lama di undici centimetri. In casa aveva una piccola quantità di marijuana: per questo un 54enne di Brisighella è stato denunciato dai carabinieri di Faenza. L’uomo è stato sorpreso durante un controllo sulle strade del territorio che lo hanno fermato e hanno scoperto che aveva già precedenti di polizia. La sua auto è stata così perquisita ed è spuntata l’arma. A quel punto i carabinieri di Brisighella hanno deciso di estendere il controllo anche l’abitazione, dove è stata trovatala droga. Per lui è scattata una denuncia per porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere e per la detenzione dello stupefacente.

Non si rassegna alla fine della storia e minaccia la ex: «Ti sfregio con l’acido»

Un uomo al termine della relazione ha cominciato a tormentare la donna, mandandole anche foto intime

StalkingNon si rassegnava alla fine della storia con la sua ex e ha cominciato a perseguitarla, minacciandola di sfregiarla con l’acido. Così un 45enne torinese, che si trova già in carcere perché sta scontando una condanna a cinque anni per estorsione, ora dovrà rispondere anche di stalking. Prima di essere arrestato l’uomo aveva causato un grave stato d’ansia e paura nella donna, costretta a cambiare le proprie abitudini e vivere in un clima di costante terrore nel caso di occasionali incontri con l’ex compagno.

Al termine della loro relazione – secondo le indagini della polizia – , ha posto in essere nei confronti della parte offesa continue vessazioni, consistite nel presentarsi all’uscita del luogo di lavoro, nel seguirla o appostarla sotto casa, nel telefonare o inviare messaggi ad ogni ora del giorno e della notte, nonché nell’esternare minacce, quali quella di condividere alcune fotografie intime sui “social network” e finanche di violentarla e gettarle dell’acido in volto. Il provvedimento restrittivo gli è stato notificato in carcere.

Verifiche tecniche post terremoto ultimate: il 16 gennaio le scuole saranno aperte

L’attività di verifica sui ponti di competenza comunale ha interessato 35 strutture e non sono stati rilevate particolari criticità che comportino l’adozione di provvedimenti specifici

RAVENNA 15/01/2019. SCOSSA DI TERREMOTOGli uffici tecnici del Comune stanno ultimando le verifiche delle condizioni dei plessi scolastici dell’intero territorio comunale, dopo il terremoto di stanotte. Alla luce dei positivi riscontri avuti finora dai tecnici comunali – e dai gestori per quanto riguarda le strutture private – e del fatto che i controlli sono cominciati dalle scuole più datate, il sindaco Michele de Pascale annuncia che domani, mercoledì 16 gennaio, le scuole saranno aperte. Qualora dalle ultime verifiche in corso emergessero situazioni particolari relative a singole scuole, ne verrà data puntuale comunicazione.

Parallelamente ai controlli nelle scuole, i tecnici comunali hanno effettuato quelli sui ponti maggiormente attenzionati e sull’edilizia vincolata di competenza del Comune. L’attività di verifica sui ponti di competenza comunale ha interessato 35 strutture e non sono stati rilevati particolari criticità che comportino l’adozione di provvedimenti specifici. Per quanto riguarda l’edilizia vincolata, sono stati rilevati alcuni elementi che necessitano di essere monitorati ma non di rilevante criticità.

Maestri (Possibile) sul terremoto: «Sicuri che le estrazioni non c’entrino?»

L’ex deputato vuole vederci chiaro su possibili collegamenti con l’offshore. Bernini (FI) preoccupata per le scuole del territorio

Andrea Maestri
Andrea Maestri

L’ex deputato Andrea Maestri, esponente della segreteria nazionale di Possibile, commenta il terremoto più forte degli ultimi trent’anni. Visto l’epicentro – Lido di Dante – il pensiero, dice Maestri, «corre preoccupato alla scellerata attività estrattiva della piattaforma Angela Angelina e non solo. Scientificamente il collegamento tra attività estrattiva e terremoti è molto controverso ma è lecito dubitare che epicentro e intensità siano casuali».

MAestri spiega di aver chiesto «alla deputata Rossella Muroni, che già aveva visitato Ravenna questa estate e si era impegnata per la chiusura della piattaforma, per la Camera dei Deputati e a Massimo Manzoli, per il Consiglio comunale di Ravenna, di attivarsi – se ne rileveranno le condizioni – con un immediato question time, nelle rispettive sedi istituzionali. Non escludo, se troveremo supporto in adeguati studi scientifici, un esposto in Procura per la verifica di eventuali ipotesi di reato».

Continua l’ex deputato: «Quand’anche non vi fosse un sufficiente supporto scientifico in tale direzione  riteniamo che il modello di sviluppo basato sullo sfruttamento delle energie fossili vada superato al più presto e una volta per tutte perché, questo è certo, produce subsidenza, rende il nostro territorio più fragile ed esposto, inquina e avvelena il nostro presente, ipotecando il nostro futuro».

Anna Maria Bernini, presidente del gruppo FI al Senato, ringrazia «vigili del Fuoco, protezione civile, forze dell’ordine e quanti sono impegnati per la verifica di eventuali danni, in particolare agli edifici scolastici che sono stati chiusi per precauzione». Gli eventi sismici riportano ancora una volta, sotto i riflettori, il tema della messa in sicurezza degli istituti scolastici che deve rimanere una ferma priorità di qualunque Governo. «Auspico che, fin dai prossimi giorni, si possa aprire un canale diretto tra territori e Governo per raccogliere le istanze che dovessero arrivare dai Comuni interessati dall’evento sismico. Su questo vigileremo con la massima attenzione, affinché con tempestività siano messi in campo strumenti di sostegno e aiuto ai Comuni e alle popolazioni nel caso dovessero essere riscontrati danni».

Barbaresi illude il Ravenna Women, ma con Papaleo c’è poco da ridere a Empoli

Calcio femminile B / In vantaggio alla fine del primo tempo, le giallorosse in tre minuti vengono raggiunte e superate dalla bomber toscana

Empoli-Ravenna Women 2-1
EMPOLI LADIES: Lugli, Boglioni, Di Guglielmo, Esperti, Prugna, Papaleo (44′ at De Rita), Acuti, De Vecchis, Parrini, Mastalli (44′ st Morucci), Begic. A disp.: Landi, Morucci, Mazzella, De Rita, Meropini, Cotrer, Lo Vecchio. All.: Pistolesi.
RAVENNA WOMEN: Copetti, Cameron (31′ st Cinque), Bouby (40′ st Raggi), Haanpaa, Colini, Greppi, Burbassi, Barbaresi, Montecucco (44′ st Giovagnoli), Cimatti, Filippi. A disp.: Cicci, Giovagnoli, Raggi, Pelloni, Cinque. All.: Piras.
ARBITRO: Caldera di Como
RETI: 7′ pt Barbaresi, 23′ st (rig.) e 26′ st Papaleo.
NOTE – Ammonite Filippi e Barbaresi.

Gol Empoli
La rete del successo dell’Empoli segnata da Papaleo

Seconda sconfitta consecutiva per il Ravenna Women che in terra toscana perde 2-1 in rimonta il match contro l’Empoli. Le romagnole partono bene ma poi subiscono la maggior freschezza atletica delle padrone di casa, che vincono con merito e portano a quattro le lunghezze di vantaggio in classifica sulle bizantine. Termina con un ko un girone di andata tutto sommato positivo per le ragazze di Piras, che chiudono la prima parte del campionato al terzo posto. Domenica prossima turno di riposo per gli impegni della nazionale, poi capitan Cimatti e compagne torneranno in campo in casa del Cittadella per il match valido per la prima giornata del girone di ritorno del campionato di Serie B.

Il tecnico Piras cambia modulo e opta per l’inedito 4-2-3-1 con Copetti tra i pali, Cameron, Greppi, Colini e Bouby in difesa, Barbaresi e Haanpaa in mediana, Burbassi, capitan Cimatti e Filippi alle spalle di Montecucco. Il match inizia nel migliore dei modi per il Ravenna Women che al 7′ passa in vantaggio con Barbaresi che sorprende Lugli direttamente da calcio d’angolo. Sembra essere il preludio per una gara in discesa per le ospiti, ma le padrone di casa reagiscono subito, diventano padrone del match e collezionano palle gol, che non si concretizzano solo grazie a due ottimi interventi di Copetti, a un salvataggio sulla linea di Greppi, e a un palo che a fine primo tempo salva ulteriormente la porta giallorossa.

Nella ripresa il copione non cambia, l’Empoli continua a creare occasioni e a metà secondo tempo prima pareggia dal dischetto e poi passa in vantaggio, con Papaleo che firma entrambe le reti. Il Ravenna Women prova a riportare il match in parità e va vicino al secondo gol prima con Burbassi, che da dentro l’area sfiora il palo sinistro della porta difesa da Lugli, e poi con Filippi,  che di testa costringe Lugli a un difficile intervento.

Risultati (11ª giornata): Roma XIV-Arezzo 0-2, Empoli-Ravenna Women 2-1, Inter-F.Mozzecane 6-0, Cesena-Milan Ladies 3-1, Genoa-Asd Roma 1-2, Cittadella-Lazio 1-1.

Classifica: Inter 33 punti; Empoli 25; Ravenna 21; Asd Roma 19; Fortitudo Mozzecane* e Cittadella 18; Milan Ladies e Cesena 11; Arezzo 10; Lazio 9; Genoa 7; Roma XIV 0* (* una partita in meno).

Ecco dove è stato sentito il terremoto di Ravenna: la mappa dell’Ingv

Oltre che in Romagna, scosse avvertite distintamente anche in Veneto, nelle Marche e in alcune zone della Toscana. Segnalazioni anche da Lazio e Lombardia

Terremoto Ravenna

Il terremoto di Ravenna è stato avvertito in gran parte dell’Italia centro settentrionale. Secondo il sito dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) la scossa arrivata poco dopo mezzanotte, di magnitudo 4.3 (dopo la riclassificazione della stessa Ingv che inizialmente l’aveva stimata a 4.6) è stata avvertita distintamente in tutta la Romagna e in buona parte dell’Emilia. Ma la scossa è stata avvertita anche in Veneto e nelle Marche.

La mappa viene elaborata sulla base di questionari inviati all’apposito sito web – www.haisentitoilterremoto.it – in cui le intensità sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute dai cittadini con la compilazione dell’apposito questionario. I dati così raccolti sono trattati con un filtro automatico di tipo statistico. Per la compilazione della mappa sono stati inviati 5.229 questionari.

Il tiro da tre della Rekico si inceppa nel momento clou: a Faenza passa Orzinuovi

Basket B / Non basta un ottimo primo quarto ai manfredi per regolare l’Agribertocchi, più cinica e concreta nelle fasi decisive del match

Faenza-Orzinuovi 53-56
(14-6, 26-28, 39-47)
REKICO FAENZA: Fumagalli 8, Gay, Costanzelli 6, Silimbani 8, Samorì ne, Casagrande, Venucci 10, Zampa 10, Petrucci 2, Pambianco ne, Chiappelli 9. All.: Friso.
AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI: Tassinari 3, Labovic ne, Siberna 5, Varaschin, Turel 14, Mastroianni 10, Galmarini 6, Bianchi 8, Pennacchio ne, Pipitone 9, Barbarotto ne, Timperi 1. All.: Salieri.
ARBITRI: Santilli e Soavi
NOTE – Uscito per falli: Chiappelli.

Marco Petrucci
L’ala della Rekico Marco Petrucci

Questa volta la rimonta non sorride alla Rekico, sconfitta in casa di tre punti da Orzinuovi. L’epilogo del match del PalaCattani è differente da quello dell’andata e lascia tanto amaro in bocca in casa faentina, per un match recuperato con una grande reazione, ma sfumato nel finale per un tiro da tre. Proprio il 6/36 dalla lunga distanza è stato il grande problema dei Raggisolaris, traditi dalla loro arma in più che aveva dato loro grandi soddisfazioni nel girone d’andata. Un vero peccato, ma ora l’obiettivo è già su Padova, insidiosa trasferta in programma domenica prossima, 20 gennaio.

E pensare che l’inizio di gara era stato da incorniciare, con la Rekico che aveva giocato uno dei migliori primi quarti della stagione. Venucci, nonostante l’influenza, ha orchestrato i giochi e tutti hanno dato il massimo in difesa, mostrando grande aggressività. Purtroppo l’attacco non gira al meglio, come dimostra il 14-6 del primo riposo. Nonostante tutto però i faentini raggiungono il massimo vantaggio (17-8) poi Orzinuovi inizia ad affidarsi a Pipitone che da sotto canestro trova la parità: 24-24. Gli ospiti mettono anche la freccia ed effettuano il sorpasso con Turel, arrivando all’intervallo avanti 28-26.

Anche nel secondo tempo la Rekico litiga con il canestro e sono proprio alcuni errori nei primi minuti a farla innervosire, facendole perdere lucidità in attacco. L’Agribertocchi ne approfitta colpendo da sotto e da fuori e vincendo la lotta a rimbalzo, passando a condurre 43-32. Ancora una volta però il cuore Rekico è enorme e a far scattare la scintilla della rimonta è Zampa con la sua prima tripla segnata in campionato. La guardia viene subito imitata da Fumagalli e così Faenza si porta sotto 45-49. L’aggancio è opera di Chiappelli: il suo canestro del 51-51 a 2’24’’ dalla fine infiamma il PalaCattani e riapre i giochi. Si arriva dunque a una accesa volata finale con la Rekico che sotto 53-55 a 5’’ chiama time out, potendo avere il possesso della vittoria. L’azione è ben costruita, ma la tripla di Silimbani non va a bersaglio. A chiudere i conti è poi Tassinari con un tiro libero.

Tutto facile per la Liverani, che spegne il fanalino di coda e scala la classifica

Volley B2 femminile / Pur prive di Rizzo, le lughesi passeggiano in tre set sul campo dell’ultima della classe Sant’Ilario d’Enza

Sant’Ilario d’Enza-Lugo 0-3
(17-25, 17-25, 22-25)
CALERNO SANT’ILARIO D’ENZA: Mati 7, Quacqueri 3, Mantovani, Fiorellini 11, Tellone 11, Caruso, Bruno (L), Gorla 1, Lomoro, Nichelini, Frigeri 2, Belotti. All.: Mazza.
LIVERANI CASTELLARI LUGO: Grasso 12, Gaddoni 2, Lauciello 6, Milesi 15, Piovaccari 12, Capriotti 4, Magaraggia (L), Corrente, Migliori 3. Ne: Cavalli, Sangiorgi, Rizzo. All.: Marone.
ARBITRI: Ferrari e Camossi.
NOTE -Sant’Ilario: bs 6, bv 5, errori 14, muri 0; Lugo: bs 12, bv 8, errori 9, muri 6.

Giulia Grasso 13.1.2019
12 punti per la centrale della Liverani Giulia Grasso

Quasi tutto facile per la Liverani Castellari Lugo a Sant’Ilario d’Enza sul campo del fanalino di coda Calerno. Le lughesi, prive di Rizzo, lasciata a riposo precauzionale e con Gaddoni al centro, vincono 3-0 sul campo dell’ultima in classifica e si affacciano nella zona che conta della graduatoria. Sia nel primo che nel secondo set la squadra di Marone fa la voce grossa in battuta e mette in costante difficoltà un Calerno falloso e poco efficace in attacco. Le lughesi vincono entrambi i set con il punteggio di 25-17. Nel terzo parziale la Liverani Castellari commette qualche errore in più ma riesce comunque a distanziare le rivali (16-13). Nel finale Calerno rischia qualcosa in più e riesce ad avvicinare le lughesi sul 21-19 ma la squadra romagnola non perde la concentrazione e respinge l’assalto della squadra di casa: 25-22.

Il Faventia dura solo un tempo e nella ripresa cade sotto i colpi della Vis Gubbio

Calcio a 5 / Avanti 2-1 a metà gara, i biancazzurri pagano a caro prezzo l’infortunio del portiere titolare Conti

Vis Gubbio-Faenza 6-3
VIS GUBBIO: Beltrami, Pascolini, Bicaj, Neitsch, Cardoni, Casoli, Cresto, Bettelli F., Wagner Leite, Martella, Vagnarelli, Minelli. All.: Bettelli M.
FAVENTIA: Conti, Gatti, Piallini, Barbieri, Catalano, Karaja, Caria, Hassane, Cavina, Cortes, Matteuzzi, Pozzovivo. All.: Placuzzi.
ARBITRI: Acerra di Macerata e Lavanna di Pesaro.
MARCATORI: 2’ pt Caria, 8’ pt Wagner Leite, 16’ pt (aut.) Casoli, 10’ st Martella, 14’ st Cresto, 16’ st Neitsch, 18’ st Cortes, 19’ st Bicaj, 19’ st Wagner Leite.
NOTE – Ammonito Martella.

Faventia Time Out
Il tecnico Placuzzi e i giocatori del Faventia durante un time out

In casa della Vis Gubbio niente da fare per il Faventia, caduto 6-3 al termine di una partita caratterizzata dagli episodi e soprattutto da un secondo tempo negativo. Determinante è stato l’infortunio occorso a Conti nel primo tempo che lo ha messo fuori dai giochi, costringendo il mister Placuzzi a ricorrere al portiere di movimento alternando Gatti a Cortes, non avendo un secondo portiere di ruolo in panchina: Carpino era infatti assente per infortunio.

Il Faventia inizia il match nel migliore dei modi, passando in vantaggio dopo due minuti con Caria, ottimamente servito da Cortes. Lo spagnolo sfiora il raddoppio colpendo la traversa, poi il Gubbio pareggia i conti grazie a Wagner Leite, abile nello sfruttare un errore della difesa ospite. Sugli scudi sale poi Conti con un’ottima parata, ma sarà la sua ultima, perché dovrà uscire per infortunio cedendo il posto a Gatti. Nonostante tutto però il Faventia chiude la prima frazione avanti 2-1 grazie all’autogol di Casoli.

La ripresa inizia con lo stesso copione: il Faventia comanda i giochi e sfiora la rete con Cavina e Karaja, mentre il Gubbio riparte in contropiede. Una strategia che paga, perché in sei minuti gli umbri segnano tre reti, ribaltando il match sul 4-2. Cortes al 18’ prova a riaprire i conti, ma il Gubbio risponde subito in maniera perentoria segnando nell’ultimo minuto con Bicaj e Wagner Leite, chiudendo il match sul 6-3.

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