Arrestato 33enne, l’agente ha riportato lesioni guaribili in dieci giorni
Controlli della polizia municipale
Voleva riprendere il suo veicolo coinvolto in un incidente stradale e ha aggredito un agente della polizia municipale che stava gestendo la viabilità durante i rilievi: un 33enne romeno è stato arrestato sabato 12 gennaio verso le 20.15 in via Lametta a Ravenna. Il giovane è risultato positivo all’alcoltest. Oggi, 14 gennaio, il giudice del tribunale di Ravenna ha convalidato l’arresto e lo ha condannato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate: un anno di reclusione con sospensione della pena. L’agente aggredito, gettato a terra dal 33enne, ha riportato lesioni guaribili in dieci giorni.
Premiata anche la squadra più solidale della corsa. «Purtroppo il cancro tocca molte persone in Romagna…»
Sabato 12 gennaio nel laboratorio artigianale di Annafietta, in centro a Ravenna, Stefano Righini, presidente di Ravenna Runners Club, associazione organizzatrice della Maratona di Ravenna Città d’Arte, ha consegnato nelle mani del direttore generale dell’Istituto Oncologico Romagnolo, Fabrizio Miserocchi, un assegno di 5.500 euro a favore del servizio d’accompagnamento gratuito per i pazienti del territorio che non hanno la possibilità di dirigersi presso i luoghi di cura in autonomia.
La collaborazione, che prosegue da tre anni, ha visto probabilmente nell’edizione 2018 il suo apice, grazie soprattutto alla competizione di solidarietà ideata proprio dallo Ior tra team di running per aggiudicarsi il titolo di squadra più solidale. La gara consisteva nel portare alla Maratona di Ravenna non già il maggior numero di iscritti ma il maggior numero di chilometri, da trasformare poi in “chilometri di vita” per i pazienti del territorio ravennate soli o che non hanno nessuno che possa portarli a sottoporsi alle terapie che il percorso della malattia impone. I numeri del servizio d’accompagnamento dello Ior restituiscono l’idea dell’importanza dell’attività: gli 83 volontari-autisti hanno percorso, nei soli primi mesi del 2018, qualcosa come 122.233 km accanto a 413 persone, per un totale di 3.148 viaggi.
Le Asd selezionate si sono sfidate fino all’ultimo giorno a colpi di iscrizioni e sfottò sui social: al termine della gara è stata la 9.92 Running ad aggiudicarsi l’ambito premio di compagine più solidale, davanti agli sfidanti di Passo Capponi, Corri Forrest e Amici della Fatica, che hanno preso parte alla speciale gara assieme alla squadra dell’atleta paralimpico non vedente Loris Cappanna, la Aps “Non ho Paura del Buio”.
La cerimonia di sabato 12 è stata quindi l’occasione anche per ringraziare tutti i ragazzi che hanno partecipato a questa piccola sfida nella sfida e per consegnare a Lorenzo Forni, presidente della 9.92 Running, l’ambito riconoscimento realizzato anch’esso da Annafietta: un’opera in mosaico che ricalca il simbolo dello Ior.
«Ciò che unisce noi e Maratona di Ravenna è l’eccellenza che queste due belle realtà rappresentano per il nostro territorio – ha spiegato Fabrizio Miserocchi – il contesto che abbiamo scelto oggi per questa cerimonia è in linea con questa caratteristica, essendo Annafietta un’eccellenza dell’artigianato. I servizi che offriamo sono oramai ben conosciuti in tutta la Romagna: aggiungerei purtroppo, perché significa che il cancro tocca ancora molte persone e famiglie che hanno bisogno di una mano per affrontarlo. Tuttavia negli ultimi anni stanno succedendo cose molto importanti dal punto di vista della ricerca scientifica, studi straordinari che ci danno grande fiducia per il futuro dell’oncologia. La battaglia non è ancora vinta ma è bello realizzare tutti insieme iniziative che mostrano frutti molto interessanti, rendendoci al contempo veicolo di un messaggio di speranza per tutti quelli che stanno lottando contro questa terribile malattia».
«Il 2018 per noi è stato un anno davvero da incorniciare – ha aggiunto Stefano Righini – abbiamo infranto infatti tutti i record di partecipazione: un successo clamoroso di cui dobbiamo ringraziare anche l’Istituto Oncologico Romagnolo e i team che hanno dato vita a questa bella competizione solidale. Chiaramente non ci sediamo sugli allori ma siamo già partiti ad organizzare l’edizione 2019 di Maratona di Ravenna. Il nostro obiettivo è quello di continuare a crescere, o quanto meno di consolidare i numeri straordinari di quest’anno. Sicuramente proseguirà anche la partnership con lo Ior: una collaborazione che sta dando grandi risultati e che ci rende orgogliosi di quello che possiamo fare a favore del nostro territorio».
A Ravenna l’appuntamento è a La Bodeguita giovedì 17 gennaio dalle 19.30
Si presenta anche a Ravenna Volt, movimento politico paneuropeo e progressista “che aspira a rivoluzionare il modo di fare politica in tutta Europa”, citando il sito istituzionale.
L’appuntamento è per giovedì 17 gennaio dalle 19.30 a La Bodeguita, in centro a Ravenna (via Antica Zecca), dove la delegazione ravennate presenterà ai cittadini la “Dichiarazione di Amsterdam”, il manifesto politico di Volt per le prossime elezioni Europee di fine maggio.
I partecipanti all’evento avranno l’occasione di conoscere il messaggio di Volt – il nuovo fenomeno mediatico che sta attraendo l’attenzione di stampa e istituzioni, il suo programma e incontrare gli organizzatori locali.
«Presentare la Dichiarazione di Amsterdam è un’occasione unica per farci conoscere come partito e presentare alla cittadinanza la nostra visione politica europea – afferma Erblin Berisha, coordinatore locale di Volt-Ravenna – dopo tanta attesa, siamo finalmente pronti a discutere la nostra proposta di cambiamento per un’Europa più unita dal punto di vista politico, economico e sociale che ponga al centro una cittadinanza europea attiva e responsabilizzata, fondata su valori e identità condivisi».
L’incontro verterà in particolare sulle scelte politiche ed economiche che l’Europa deve attuare ai fini di ridurre l’attuale gap generazionale e gli squilibri regionali in termini di crescita e di occupazione.
A partire dal 17 gennaio inizia la nuova stagione della sala di via IX febbraio. Ogni giovedì appuntamento con il jazz
Il Salone dei Mosaici, a Ravenna in via IX Febbraio 1, da giovedì 17 gennaio, inaugura una nuova stagione e diventa Salone dei Mosaici e delle Feste. Le novità del 2018 vede innanzitutto un’apericena di qualità che prenderà il via con chef Franco Ceroni, alle 18 dal giovedì alla domenica. Il momento conviviale sarà arricchito da esibizioni o musica rigorosamente live. A seguire, si potrà cenare anche alla carta e in futuro parteciperanno altri chef.
L’appuntamento fisso del giovedì sarà con il sassofonista Alessandro Scala che si esibirà, con la sua Jam Club, in apertura giovedì 17 gennaio, con “Carte Bianche ad Alessandro Scala”, primo set con resident band composta da: Alessandro Scala sax, Enrico Ronzani piano, Mauro Mussoni contrabbasso, Pasquale Montuori batteria. Come nelle grandi capitale europee, a seguire Open Jam aperta a tutti i musicisti locali o in visita nella nostra città che vorranno unirsi a loro per una serata a tutto jazz e dintorni: soul, jazz, bossanova, latinjazz, funk blues.
Ogni venerdì, a partire dal 18 gennaio, sarà dedicato alla serata d’autore dove si avrà l’occasione di assistere a spettacoli, intrattenimento comico e/o musicale, letture, cene con delitto, teatralità e momenti dedicati al dialetto di Romagna. Si comincerà con un ritorno ai momenti della Belle Epoque come nel ‘900: “La bellezza del Burlesque” porterà Mimun e Calypso in uno show essenzialmente caratterizzato da una combinazione efficace di satira e danza di ballerine. Le belle Mimun e Calypso, nello stile inconfondibile fatto di corpetti, bustier, pizzi, merletti e parigine, alterneranno danze sinuose a piccoli momenti comici.
Il sabato sera il Salone dei Mosaici e delle Feste proporrà Musica live con progetti musicali di alta qualità di musicisti locali e internazionali. Le serate di intrattenimento con di Burlesque, Musica jazz, Cene teatrali, letture e momenti dialettali, sempre anticipati da AperiChef l’apericena di qualità, proseguiranno fino al mese di aprile 2019. A completare la ricca offerta di programmazione in questa speciale location in centro storico, non mancheranno gli appuntamenti culturali a cura dell’Associazione Culturale Tessere del ‘900 con numerosi incontri, anche pomeridiani.
Assemblea ad hoc all’interno dello stabilimento. Il sindacato: «Se fosse un problema all’impianto produttivo sarebbe già stato risolto»
Per effetto di un guasto tecnico all’impianto di riscaldamento dello stabilimento della Marcegaglia di Ravenna, da circa due settimane i lavoratori sono costretti a svolgere le loro mansioni al freddo. Lo scrive in una nota la Fiom Cgil. Secondo il sindacato, il blocco del riscaldamento riguarda anche gli spogliatoi, la sala mensa e le docce, dove non scorre acqua calda.
«Tutto questo – dice il sindacato – sta avvenendo in un periodo dell’anno con temperature esterne decisamente rigide». La Fiom Cgil, ritiene impossibile «che un’azienda come la Marcegaglia non riesca a trovare una soluzione, lasciando al freddo i propri dipendenti. Crediamo che se si fosse trattato di un guasto all’impianto produttivo, il problema sarebbe già stato risolto».
Da diverse settimane i delegati Fiom stanno chiedendo un intervento risolutore, ma – dicono – a fronte del protrarsi dei disagi è giunto il momento di pensare ad altro. «Domani pomeriggio, martedì 15 gennaio, si riuniranno all’interno dello stabilimento le Rsu dei sindacati e chiederemo a tutti di muoversi assieme per costringere l’azienda a individuare una soluzione».
A garanzia delle prestazioni indispensabili e non dilazionabili, equivalenti ai servizi minimi assicurati normalmente nei giorni festivi
Potrebbero esserci dei disagi nella sanità romagnola per lo sciopero indetto per domani, 15 gennaio, degli operatori socio sanitari. A proclamarlo è stato il sindacato professionale Human Caring.
Nella giornata di sciopero – scrive l’azienda – saranno assicurati i servizi pubblici essenziali, nel rispetto della vigente normativa, attraverso l’individuazione dei contingenti minimi di personale a garanzia delle prestazioni indispensabili e non dilazionabili, equivalenti ai servizi minimi assicurati normalmente nei giorni festivi.
Si avvicina così ai 50 milioni di euro l’impegno economico sostenuto negli ultimi cinque anni dal gruppo per rafforzare l’equipaggiamento dei terminal
Sono state sbarcate la settimana scorsa al porto di Ravenna, provenienti da Rostock in Germania, due nuove gru che rafforzano la dotazione dei mezzi di sollevamento del Gruppo Sapir con particolare riferimento alla movimentazione dei ferrosi e dei pezzi di peso e dimensioni eccezionali. Si tratta di una Liebherr 600 per Sapir e di una Liebherr 550 per Terminal Nord, le quali, unitamente a due benne, fanno parte di un investimento complessivo da 7 milioni di euro.
Si avvicina così ai 50 milioni di euro l’impegno economico sostenuto negli ultimi cinque anni dal gruppo per rafforzare l’equipaggiamento dei terminal e la funzionalità delle aree di movimentazione e stoccaggio al loro servizio. Il nuovo mezzo acquistato da Sapir si aggiunge ad uno identico, già operativo nel terminal di Darsena San Vitale da un paio di anni: 208 tonnellate di portata, sbraccio di 58 metri, cabina a 30 metri di altezza, cinque in più rispetto allo standard, ecosoftware che consente una riduzione dei consumi fino al 50%. Sapir è ora in grado, operando con gru in abbinata, di sollevare pezzi anche oltre le 400 tonnellate di peso.
Numeri che pongono il terminal al vertice in Adriatico per la capacità di movimentare i pezzi speciali, anche grazie agli ampi piazzali attrezzati che offrono la possibilità di procedere sul posto all’esecuzione di attività di cantieristica e all’assemblaggio dei componenti destinati all’imbarco. Una potenzialità spendibile soprattutto per l’imbarco di grande impiantistica industriale destinata all’export e a disposizione tra l’altro del distretto offshore, altra eccellenza dell’economia ravennate.
«Non si tratta di un traffico percentualmente molto significativo sui volumi del gruppo ma di grande valore aggiunto e che crediamo potrà avere un forte sviluppo con la realizzazione del progetto “Ravenna Port Hub”- spiega Mauro Pepoli, amministratore delegato di Sapir e presidente di Terminal Nord. In altri porti dell’Adriatico la movimentazione di pezzi di eccezionale peso e dimensioni richiede l’utilizzo di navi dotate di mezzi di sollevamento di bordo. Nei nostri terminal, anche grazie alla professionalità ed esperienza maturata nel settore dal nostro personale tecnico e operativo, siamo in grado di fornire il servizio in totale autonomia, offrendo una valida alternativa alle navi heavy lift, che sono di difficile reperimento e hanno costi elevati».
Per Sapir, archiviato un anno in leggera crescita, con una punta particolarmente promettente proprio sui ferrosi, la messa in opera dei nuovi mezzi può costituire un buon viatico per il 2019, che dovrebbe vedere, secondo gli auspici, i primi lavori di potenziamento del porto canale.
Fino a giovedì 17 gennaio ancora stop ai diesel Euro4 e riscaldamento abbassato nelle abitazioni
Le qualità dell’aria non migliora, nonostante i tre giorni di stop. Così le misure emergenziali sono confermate fino al 17 gennaio a Ravenna, Lugo e Faenza. I valori di pm10 hanno non scendono sotto il valore limite così lle misure sono state confermate. Queste le ulteriori limitazioni: estensione del divieto di transito anche ai veicoli diesel euro 4 dalle 8.30 alle 18.30 (oltre a quelli precedenti l’euro 4, ai veicoli a benzina precedenti l’euro 2 e ai ciclomotori e motocicli precedenti l’euro1, per i quali vige già il divieto, sempre dalle 8.30 alle 18.30; divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli; il potenziamento dei controlli sui veicoli circolanti in base alle limitazioni della circolazione in vigore.
Nelle abitazioni è vietato l’uso, in presenza di impianto alternativo, di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa con classe di prestazione emissiva inferiore alle 4 stelle. Obbligatorio inoltre ’abbassamento del riscaldamento fino ad un massimo di 19°C (+ 2 di tolleranza) nelle case, negli uffici, nelle attività ricreative, di culto, commerciali e sportive e 17°C (+ 2 di tolleranza) nei luoghi che ospitano attività produttive e artigianali (sono esclusi ospedali ed edifici assimilabili, scuole e edifici assimilabili). Vietata infine la combustione all’aperto (residui vegetali, falò, barbecue, fuochi d’artificio ecc…) e lo spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili.
Immagini arricchite dalle parole di molti personaggi televisivi che hanno conosciuto il religioso, morto nel luglio del 2013
La “prima” del documentario su Ersilio Tonini sarà a Ravenna venerdì 18 gennaio alle 21. Il film documentario racconta la storia del religioso, cardinale di Ravenna, morto nel 2013 e rimasto impresso nella memoria di tanti italiani anche grazie al sapiente uso del mezzo televisivo. Non a caso il film documentario si intitola «Ersilio. Il cardinal Tonini, i media come pubblico» ed è stato scritto da Nicola Montese su ideaa di Simone Ortolani.
Il film è arricchito dalla interviste esclusive di Piero Chiambretti, Maurizio Costanzo, Ferruccio De Bortoli, don Antonio Mazzi, monsignor Giancarlo Maria Bregantini e Luigi Accattoli e di altri amici del cardinale e dalle immagini d’archivio tratte dalle Teche Rai, dal Gruppo Mediaset, da televisioni regionali e archivi privati. La proiezione è in programma al cinema Corso.
Il Comune: «I vari contenziosi discussi avanti ai giudici di pace hanno consolidato una giurisprudenza costante a favore dell’amministrazione»
Il Tribunale di Ravenna ha dichiarato legittimo l’impianto sanzionatorio relativo agli autovelox posti in Via Romea Nord (SS 16 Adriatica). Lo scrive in una nota il Comune di Cervia. «I vari contenziosi discussi avanti ai giudici di pace hanno consolidato una giurisprudenza costante a favore del Comune di Cervia, orientamento confermato nei primi tre ricorsi discussi dal Tribunale Ravennate», scrive in una nota il Comune.
Tutta la documentazione relativa all’autovelox è consultabile al sito del comune di Cervia, sia relativa all’installazione, taratura e manutenzione dei due velox installati. Anche la cartellonistica apposta è corretta, così come accertato dal Giudice di Pace e dal Tribunale di Ravenna. Il Comune in primo grado e in appello è stato difeso dall’avvocato del comune Silvia Medini e dalla Polizia locale di Cervia.
Basket A2 / Al Pala De André i giallorossi centrano un’importante affermazione sui piacentini, frutto di un grande primo quarto e di una bella reazione nel finale
Ravenna-Assigeco Piacenza 76-74 (29-15, 43-31, 59-50)
ORASI RAVENNA: Laganà 14, Smith 28, Cardillo 11, Masciadri 8, Hairston 8, Montano, Jurkatamm 2, Gandini 5, Rubbini. Ne: Seck, Baldassi, Tartamella. All.: Mazzon.
ASSIGECO PIACENZA: Sabatini 5, Murry 27, Formenti 12, Ihedioha 10, Ogide 16, Antelli 2, Piccoli 2, Vangelov, Diiouf. All.: Ceccarelli.
ARBITRI: Beneduce, Raimondo, Tarascio.
NOTE – Spettatori 2400. Ravenna: tiri da due 21/32, da tre 7/33, liberi 13/13, rimbalzi 44. Piacenza: tiri da due 21/39, da tre 9/37, liberi 5/13, rimbalzi 41.
Josh Hairston in azione nella sfida vinta contro l’Assigeco
L’OraSì è una garanzia di emozioni, ormai è scritto nel libro del campionato di A2. A sette giorni di distanza, sempre al Pala De Andrè, arriva un’altra vittoria in volata, sul filo della tensione, imprevedibile dopo il primo quarto fantastico di Ravenna ma necessaria per la coraggiosa rimonta dell’Assigeco, che nel gioco sotto canestro aveva trovato la chiave per la rimonta. Nel clima da battaglia tutta l’OraSì ha avuto il merito di tenere i nervi saldi e rimontare nel finale il primo, ma pesante svantaggio della gara, visto che a 3’ dalla fine si era trovata sotto di quattro. Vanno in cassaforte così altri due punti molto preziosi e quanto mai importanti alla vigilia della difficilissima trasferta con Montegranaro.
Equilibrio massimo in apertura anche se sulla sponda Assigeco segna solo Murry, tutti suoi i punti sull’8-7 al 5’. Risponde da par suo Adam Smith, già a quota 13 sul 21-15 dopo 7’. Assist di Montano per Cardillo e l’OraSì scappa sul 26-15 all’ultimo minuto del quarto, rifinendo con un gioco da tre di Gandini. Secondo quarto con falli a ripetizione fischiati a Ravenna, ne approfitta l’Assigeco per prendere coraggio e avvicinarsi nel punteggio (31-24) dimezzando il gap anche con tanti errori dalla lunetta. Cinque punti di Laganà rilanciano l’OraSì (38-28) mentre Hairston domina a rimbalzo, finale di tempo con errori da ambo le parti, si va negli spogliatoi sul 43-31.
Terzo quarto per metà senza scosse, poi l’Assigeco comincia a cercare soluzioni nell’area piccola e le trova, accorciando le distanze (54-45 al 28’). Tripla di Murry per il meno sei, fallo su Smith e tecnico a Ceccarelli, libero e poi Gandini per il 57-48. Ultimo quarto ancora lottato e nervoso, Ihedioha da sotto porta a ridosso l’Assigeco (61-56), tripla di Murry e 61-59, gioco da tre di Laganà per rifiatare al 4’, risponde Ogide e pareggia Formenti a quota 64. Cardillo prima sbaglia e poi segna il 66-64, tripla di Formenti per il primo vantaggio emiliano e a rimbalzo Ogide trova un gioco da tre per il 66-70 al 37’. A 38” dalla fine i liberi di Smith valgono il pareggio sul 72-72, quello di Murry sul ribaltamento il 72-73, poi in lunetta va Laganà 74-73, sbaglia Piacenza ed è fallo obbligato su Laganà a sei secondi (76-73), altrettanto su Formenti a 3”, segna il primo e sbaglia il secondo ma non riesce la preghiera finale e i 2400 del Pala De Andrè esultano, proprio come sette giorni fa.
Volley Superlega / La squadra ravennate getta in campo tutta la sua voglia di vincere, il suo carattere e la qualità della sua pallavolo e contro la squadra di Soli, Orduna e Buchegger conquista un successo fondamentale per la salvezza
La gioia di Rychlicki e Verhees nel match vittorioso su Monza
Grinta, cuore, tenacia e carattere, ma anche una straordinaria voglia di vincere e di dimostrare di essere in grado di strappare punti anche a chi abita sopra di lei. Nell’anticipo della 17ª giornata di Superlega, nella partita dei tanti ex in campo (Orduna, Buchegger e coach Soli da una parte, Elia e Verhees dall’altra) la Consar mette in campo tutto questo e al Pala De André stende Monza dopo una battaglia di oltre due ore, conquistando una vittoria pesante e meritata che conferma anche la tradizione favorevole negli scontri casalinghi con i brianzoli che a Ravenna non hanno mai vinto (le due vittorie dei biancorossi in Romagna sono state ottenute a Forlì): il modo migliore per chiudere il lungo ciclo di ferro e iniziare il periodo degli scontri diretti.
Sestetti titolari Con il rientro dagli impegni della nazionale di Rychlicki Graziosi ha il roster al completo e vara uno starting six con Argenta opposto a Saitta, Rychlicki di banda con Poglajen e il duo Verhees-Russo al centro, Goi libero. Nel Monza c’è la defezione dell’ultima ora di Plotnytskyi, rimpiazzato in attacco da Botto. L’ex coach di Ravenna si affida all’altro ex Orduna e all’iraniano Ghafour nella diagonale di regia, ai centrali Yosifov e Beretta mentre Rizzo è il libero.
Primo set Monza prova subito ad allungare (1-3 e 3-5) soprattutto con Yosifov ma la Consar tiene il ritmo, trovando il pari a quota 5 con un ace di Russo. Il Vero Volley accelera con Botto e Beretta portandosi a +3 (5-8), e poi a +4 con un servizio di Beretta. Il muro di Yosifov su Rychlicki sancisce il + 5 (9-14) per Monza e costringe Graziosi a chiamare il time-out. La squadra trae giovamento perché qui comincia la vera partita della Consar che cresce in battuta, infila punti su punti, alza i muri e piazza un parzialone di 11-3 portandosi sul +3 (20-17). Monza è frastornata e la Consar ne approfitta per chiudere il set con Rychlicki, un muro di Raffaelli, appena entrato, su Ghafour e un attacco di Rychlicki dopo un time-out di Graziosi (25-21) a spezzare il tentativo di reazione ospite.
Secondo set Sulle ali dell’entusiasmo la Consar prende subito il largo piazzando un break di 4-0 col turno al servizio di Argenta, che la porta sul 7-3. Il time-out di Soli permette a Monza di riordinare le idee. Al ritorno in campo gli ospiti sfruttano tre battute di Dzavoronok per rosicchiare altrettanti punti. La Consar regge e sfruttando un Rychlicki in versione deluxe (5 punti e 69% in attacco), allunga ancora incartando anche il secondo parziale, chiuso da una veloce di Verhees e da muro di Russo.
Terzo set Il Vero Volley parte con Buchegger alla sua prima partita stagionale dopo il lungo infortunio, al posto di un abulico e deludente Ghafour. E’ la mossa di Soli per provare a cambiare l’inerzia del match. L’inizio è positivo per i brianzoli che accelerano dal 3-5 al 5-10, costringendo Graziosi a chiamare il time-out. La Consar prova la rimonta come nel primo set col turno a servizio di Argenta portandosi a -2 (11-13) ma Monza questa volta tiene e accorcia le distanze, aggiudicandosi il set 19-25, trovando proprio nell’opposto austriaco il miglior terminale (5 punti e 83% in attacco).
Quarto set Soli conferma Buchegger al posto di Ghafour e sul 9 pari Monza piazza la prima accelerata: un break di 3 punti, col turno al servizio di Orduna, induce Graziosi a rifugiarsi nel time-out. E’ la scossa che riaccende la Consar: Saitta e un muro a due Russo-Rychlicki fissano la nuova parità a quota 12. Nuovo allungo di Monza (12-14) ma due punti di Rychlicki (un attacco e un ace) scrivono il 14 pari. Il Vero Volley strappa ancora, portandosi a + 3 (14-17) ed è il momento di un nuovo time-out in casa Consar. C’è tempo anche per un cartellino rosso a Dzavoronok e Rychlicki ma non per arginare Monza che chiude 20-25.
Tiebreak Si parte con un tecnico alla panchina del Monza e con Ravenna che vola sul 5-0 con un muro di Verhees, un attacco di Lavia e due punti di Rychlicki. Sul 9-4 Dzavoronok sfrutta al massimo il suo turno al servizio portando i suoi sul 9-9. E’ Rychlicki, poi premiato come mvp (25 punti al suo attivo), a rimettere in moto i suoi aprendo a un finale appassionante e vibrante, punto a punto, deciso da un errore di Buchegger e da un attacco al centro di Russo su una ricezione lunga degli ospiti.