venerdì
25 Luglio 2025

“Kaninchen”, un viaggio nell’inferno concentrazionario di Dachau

Il Lady Godiva Teatro di Eugenio Sideri affronta, con una testimonianza inedita, l’inaudito della Shoah. In scena al Teatro Rasi di Ravenna il 20 febbraio 2019


Il teatro è luogo privilegiato per la ricerca di un linguaggio che possa tramandare la memoria dei campi di sterminio nazisti, offrendo al racconto e alla testimonianza di quell’orrore una possibilità di immaginazione dell’inimmaginabile, di comprensione dell’incomprensibile, di conoscenza del male. Questo è Kaninchen, di Antonella Gullota, messo in scena da Eugenio Sideri, interpretato da Elio Ragno: un “viaggio” nel campo di Dachau che scava nei ricordi lucidi di un sopravvissuto e nell’abisso di sofferenze inaudite, portando la memoria personale a farsi memoria collettiva.

Sipario al Teatro Rasi, mercoledì 20 febbraio 2019, per la Stagione dei Teatri 2018/2019.
Biglietti già disponibili in prevendita. Info www.ravennateatro.com

Nei campi della regione i lavoratori stranieri sono 8.996 Coldiretti: «Fondamentali»

L’organizzazione agricola ritiene il loro apporto necessario. «Collaborazione a tutto campo per garantire il rispetto della legalità»

«I lavoratori stranieri contribuiscono in modo strutturale e determinante all’economia agricola della nostra provincia e dell’Italia intera e rappresentano una componente indispensabile per garantire i primati del Made in Italy alimentare nel mondo, al tempo stesso è indispensabile garantire la legalità per combattere quegli inquietanti fenomeni malavitosi che umiliano gli uomini e il proprio lavoro e gettano una ombra su un settore, quello agricolo, che ha scelto con decisione la strada dell’attenzione alla sicurezza alimentare e ambientale»: questo il commento di Coldiretti Ravenna alla luce dei dati diffusi dal Dossier statistico Immigrazione 2018 Idos, alla cui redazione ha contributo la stessa organizzazione agricola. Nei campi ravennati lavorano 8.996 stranieri.

Dall’analisi emerge chiaramente come sia proprio il territorio ravennate a guidare la classifica regionale per presenza di stranieri impegnati in agricoltura. Nella nostra provincia, cuore del distretto ortofrutticolo romagnolo, si concentra il 2,6% dei 346mila immigrati che trovano occupazione regolarmente nei campi d’Italia e che sono provenienti da ben 155 Paesi diversi. La nazionalità di gran lunga più rappresentata è quella romena, seguita da marocchini, polacchi, bulgari, tunisini e slovacchi. Nella nostra regione, prima in Italia per numero di rapporti di lavoro agricoli con cittadini ‘stranieri’, ben 44.468, Ravenna precede Ferrara e Forlì-Cesena in quanto a presenza di lavoratori immigrati in agricoltura.

«L’apporto dei lavoratori stranieri in agricoltura è indubbiamente fondamentale per il nostro distretto agricolo provinciale, allo stesso tempo – commenta il Direttore di Coldiretti Ravenna, Walter Luchetta – è fondamentale controllare e garantire il rispetto della legalità. Su questo aspetto siamo i primi a ritenere positiva una collaborazione a tutto campo volta a prevenire e sanzionare eventuali fenomeni illegali e ad invitare chi fosse a conoscenza di irregolarità a denunciare per contribuire a stanare chi non rispetta la legge».

Ma la repressione, da sola, non è sufficiente, secondo Luchetta, infatti, occorre «affiancare le norme sul caporalato all’approvazione delle proposte di riforma dei reati alimentari presentate dall’apposita commissione presieduta da Giancarlo Caselli», presidente del comitato scientifico dell’Osservatorio Agromafie promosso dalla Coldiretti, «solo così – conclude – sarà possibile spezzare la catena dello sfruttamento che si alimenta dalle distorsioni lungo la filiera, dalla distribuzione all’industria fino alle campagne dove i prodotti agricoli pagati sottocosto pochi centesimi spingono all’illegalità».

Gli studenti di chimica dell’Itis di Ravenna a lezione dal premio Nobel Karplus

Trasferta a Venezia: il docente si è intrattenuto con gli studenti alla fine e ha risposto a tutte le domande dei ragazzi

Premio NobleMercoledì 24 ottobre, all’Università Ca’ Foscari di Venezia, un gruppo di studenti dell’Itis Nullo Baldini di Ravenna ha incontrato Martin Karplus, premio Nobel per la Chimica nel 2013. Il professor Karplus, a cui è stato conferito dalla Ca’ Foscari l’Honorary Fellowship, ha tenuto una Lectio Magistralis dal titolo “Motion: The Hallmark of Life. From Marsupials to Molecules”. Protagonisti della lezione sono stati complessi meccanismi biochimici: strane ma efficienti nanomacchine molecolari, di cui si sono potuti ammirare i diversi modelli animati al calcolatore.

Il premio Nobel si è poi intrattenuto con gli studenti del quarto anno di chimica di Ravenna, rispondendo a domande sulla scienza, ma anche su personali scelte di vita, orientate sin dalla giovane età alla ricerca in settori di frontiera della biochimica e della chimica-fisica.

Gli studenti dell’Itis Nullo Baldini di Ravenna, accompagnati dai professori Angelini, Grammantieri, Triossi, sono stati invitati a partecipare all’evento dal professor  Carlo Bucci, in quanto vincitori del concorso nazionale “Torricelli Web”, sui temi della “Green Chemistry”, la chimica che studia strategie e soluzioni per promuovere lo sviluppo sostenibile. La trasferta veneziana degli studenti dell’Itis di Ravenna si è conclusa con i saluti del rettore dell’Università Ca’ Foscari, il professor Michele Bugliesi, e del professor Achille Giacometti, docente di Fisica della materia condensata, che si sono congratulati per i brillanti risultati fin qui conseguiti nel loro percorso di studi.

Già dagli anni Settanta, quando i calcolatori avevano dimensioni e potenze di calcolo ben diverse da quelle odierne,  Karplus è stato uno dei pionieri nella creazione di modelli matematici e software di grafica molecolare. In particolare, con il suo gruppo di ricerca, è il padre del pacchetto software di bioinformatica Charmm, un antesignano dei software di modellazione e dinamica molecolare di strutture complesse, tuttora aggiornato ed ancora utilizzato nel suo settore.

Significativi sono, inoltre, i contributi di Martin Karplus in molti campi della chimica-fisica, tra cui la spettroscopia di risonanza magnetica nucleare e la chimica quantistica: proprio come il suo mentore, il Prof. Linus Pauling, anche il Prof. Karplus ha dato il suo nome ad un’equazione, utilizzata, appunto, nella spettroscopia di risonanza magnetica nucleare.

Ripristino dell’argine e chiusa crollata: cantiere aperto, lavori in pochi giorni

Dopo il dissequestro si lavora per riaprire la strada tra Ravenna e Forlì e mettere in sicurezza il fiume. Il punto in una riunione in prefettura


Si è tenuta venerdì sera  in Prefettura, presieduta dal Prefetto Enrico Caterino, alla presenza del presidente della Provincia e sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, del responsabile del servizio Sicurezza del territorio e protezione civile della Regione  Mauro Vannoni, dei rappresentanti delle forze di polizia e del comando dei vigili del fuoco, una riunione per fare il punto sulla situazione venutasi a creare a seguito del parziale crollo della chiusa di San Bartolo sul fiume Ronco.

Il prefetto ha introdotto la riunione evidenziando la necessità di un coordinamento tra gli enti per affrontare nel modo più rapido possibile le criticità venutesi a creare a seguito di tale evento e l’esigenza di una tempestiva messa in sicurezza dello stato dei luoghi e il ripristino della normale viabilità.

L’ingegner  Vannoni ha assicurato che è già attivo da venerdì, dalle ore 15.30, il cantiere per avviare i lavori, proprio allo scopo della messa in sicurezza dell’area, con la collocazione di barriere protettive, che avranno la funzione di migliorare la regimazione idraulica e ad evitare ulteriori smottamenti che possano pregiudicare l’erosione dell’argine.

I lavori, che proseguiranno durante il fine settimana, si presume possano realizzarsi nel giro di alcuni giorni. Al momento la viabilità è interrotta e gli enti interessati, per i profili di competenza, si sono prontamente attivati e stanno valutando ogni possibile soluzione che consenta la riapertura della strada e la ripresa della normale circolazione.

Le modifiche alla viabilità In seguito alla frana alla chiusa di San Bartolo, l’Anas ha disposto la chiusura della strada statale 67 “Tosco-Romagnola” all’altezza della località Longana. La chiusura della strada – scrive la Provincia –  sarà mantenuta fino al ripristino delle normali condizioni di sicurezza per la circolazione stradale. Il traffico di pertinenza della Ravegnana è stato quindi dirottato all’altezza della località Longana sulla strada provinciale 45, verso l’abitato di San Marco, per chi proviene da Forlì’ verso Ravenna, e sulla strada provinciale 27, verso gli abitati di Madonna dell’Albero e San Bartolo, per chi proviene dalla Statale 16 verso Forlì.

A scopo precauzionale, visto l’incremento dei volumi di traffico sulla strada provinciale 45, il ponte sul fiume Montone, posto all’altezza dell’incrocio con la strada provinciale 68, è stato oggetto di verifica da parte dei tecnici della Provincia. Lungo la strada provinciale 68 “San Marco”, possibile alternativa in direzione Ravenna, per permettere un miglior deflusso veicolare in entrambi i sensi di marcia, è stata modificata l’esistente ordinanza sui limiti di portata degli autocarri che passa da 30 a 3,5 tonnellate.

In caso di elevati volumi di traffico si invitano gli utenti della strada statale 67 diretti a Ravenna ad imboccare la strada provinciale 5 poco dopo l’abitato di Ghibullo.

Congresso concluso: Costantino Ricci confermato segretario provinciale della Cgil

Ha partecipato ai lavori anche Maurizio Landini. Il commento sulla tragedia del Ronco: «Necessità di un impegno costante sul versante della prevenzione»

Costantino RicciSi è concluso venerdì scorso, nel tardo pomeriggio, il sesto congresso provinciale della Cgil che ha visto la rielezione del segretario generale della Cgil di Ravenna Costantino Ricci. La due giorni di lavori è stata scandita da momenti di approfondimento e confronto, con la partecipazione di Maurizio Landini, della segreteria nazionale della Cgil, e di Antonella Raspadori, della segreteria della Cgil regionale.

L’Assemblea generale della Cgil, venerdì mattina, ha fermato i lavori osservando un minuto di silenzio ed esprimendo profondo cordoglio ai familiari di Danilo Zavatta, tecnico della Protezione civile che ha perso la vita nell’ennesimo infortunio mortale sul lavoro. «Fermo restando il lavoro della Magistratura – dice la Cgil -, questo incidente rilancia la necessità di un impegno costante sul versante della prevenzione per evitare che questi drammi si ripetano».

«Sulla sicurezza l’impegno deve essere quotidiano e costante – commenta l’appena riconfermato Costantino Ricci -. Il nostro territorio è chiamato a grandi sfide sul fronte occupazionale e dello sviluppo, ma nessun passo può essere compiuto senza la massima attenzione alla salute e alla sicurezza dei lavoratori. Porto, distretto chimico, offshore, turismo, cultura sono cruciali per il rilancio dell’economia ravennate. Accanto a questi comparti abbiamo altri settori altrettanto importanti: il distretto ceramico di Faenza, le aziende della gommaplastica dell’area lughese, la meccanica legata all’automotive e al packaging, il settore edile e il settore agroindustriale della nostra provincia».

Ricci si sofferma sugli altri argomenti affrontati al congresso, tra i quali la sfida della riduzione dell’orario di lavoro e il rilancio del ruolo della contrattazione: «Nei contratti nazionali – dice il segretario – dovranno essere definite modalità e ambiti nei quali inserire riduzione di orario a parità di salario, organizzazione del lavoro e sicurezza, ma sarà la contrattazione decentrata che dovrà delineare, settore per settore, azienda per azienda, la definizione concreta della riduzione. Una riduzione d’orario che non potrà essere generalizzata ma dovrà seguire l’innovazione tecnologica, la produttività dell’impresa e il valore aggiunto prodotto. Per questo diventano più stringenti regole certe per la contrattazione. Altro elemento fondamentale sarà il raggiungimento di una contrattazione inclusiva per garantire parità di diritti a tutti i lavoratori».

La Consar prova a fare lo sgambetto a Modena in un Pala De André da tutto esaurito

Volley Superlega / Domani, domenica 28 ottobre (ore 18), i giallorossi ospitano l’Azimut dello “Zar” Zaytsev in quello che rappresenta il derby per eccellenza della pallavolo italiana. Graziosi: «Ce la giocheremo senza timori reverenziali»

VOLLEY PALLAVOLO, SUPERLEGA A1. Consar Ravenna Revivre Axopower Milano 3 0.
Il tecnico della Consar Gianluca Graziosi

E’ la classica del campionato italiano. Come Inter-Juve nel calcio o Virtus Bologna-Olimpia Milano nel basket. Ravenna-Modena (domani, domenica 28 ottobre, alle ore 18 al Pala De Andrè, dirigono Tanasi e Simbari) è uno dei piatti forti della terza giornata di SuperLega Credem Banca, la sfida tra le due città più titolate del volley italiano, quelle che rivendicano a buon diritto il titolo di capitale della pallavolo nostrana, che hanno già totalizzato 79 sfide complessive. C’è tutto in questo match: storia, rivalità, tradizione, blasone, nobiltà, suggestioni, come il terzo ciclo di Velasco sulla panchina gialloblù, spessore tecnico che l’Azimut ha già espresso in pieno aggiudicandosi a sorpresa la Supercoppa Italiana, e che la Consar sta acquisendo nel suo convinto e convincente percorso di crescita, tecnica, fisica e mentale. E poi c’è anche il tutto esaurito. Bruciati in prevendita i biglietti, il Pala De Andrè non avrà posto nemmeno per gli spilli: restano disponibili solo un’ottantina di biglietti, che verranno messi in vendita nelle biglietterie, aperte per l’occasione alle ore 16.

Chiare, a questo proposito, le parole del coach Gianluca Graziosi: «Vogliamo fare una partita importante perché è un derby, giocheremo in un palazzetto esaurito, che conferma che per Ravenna questa è una gara speciale e vogliamo dare il massimo di noi. Sappiamo benissimo che per contrastare Modena dobbiamo giocare sempre al 100% e senza pause, è vero pure che però la partita di Civitanova, pur perdendo 3-0, ci ha dato alcune certezze e sicurezze. Ce la vogliamo giocare pertanto a viso aperto, senza troppi timori reverenziali e poi vediamo sul campo quello che succede».

Ma è anche la partita di due ex davvero speciali che a Modena legano un’esperienza per nulla trascurabile. Andrea Argenta, che dovrà guardarsela da fuori non avendo ancora recuperato dall’infortunio, ha debuttato in SuperLega proprio l’annata scorsa con Modena. «E’ stata un’esperienza bellissima – ricorda l’opposto – in una società straordinaria, organizzata sotto ogni punto di vista. E’ stato un anno lungo, intenso, non sono mancate le vicissitudini, tutti hanno visto cosa è successo, ma dal punto di vista personale ho conosciuto persone meravigliose, e devo dire che ne è valsa la pena».

VOLLEY PALLAVOLO LUBE CIVITANOVA CONSAR RAVENNA.
Uno degli ex della partita, il centrale Pieter Verhees

Pieter Verhees ha firmato con Modena il suo unico trofeo vinto in Italia, la Coppa Italia 2014/15. «E’ stato bello giocare a Modena, abbiamo vinto la Coppa Italia e ricordo che Modena non vinceva quella coppa da ben 16 anni ma anche in campionato firmammo una striscia esaltante di 8 vittorie di fila per 3-0 in regular season, forse un record in SuperLega. E poi è stato molto bello giocare insieme ad atleti come Bruno, Piano, Ngapeth e allenarmi con Lorenzetti».

Entrambi sono concordi sul tipo di partita che la Consar dovrà sviluppare. «I nostri avversari partono con i favori del pronostico, formano una squadra in crescita, con l’entusiasmo giusto per aver già vinto un trofeo, e hanno in Zaytsev un giocatore molto importante: se riusciamo a fermarlo qualche volta in più sarebbe una buona cosa. Dobbiamo essere pronti ad approfittare di tutti i loro momenti negativi nel match, spingere sull’acceleratore e crederci dal primo fino all’ultimo punto. E trovare nel nostro grande pubblico quella spinta in più».

Minuto per Sara Prima della partita verrà osservato un minuto di silenzio in memoria di Sara Anzanello, l’ex campionessa azzurra scomparsa giovedì a soli 38 anni. La partita, come tutte quelle stagionali, potrà essere seguita in diretta attraverso il canale ufficiale Legavolley Channel in diretta streaming su internet attraverso ElevenSports.

Il programma (terza giornata, domenica 28 ottobre, ore 18): Sir Safety Perugia-Itas Trentino, Calzedonia Verona-Lube Civitanova, Revivre Milano-Top Volley Latina (sabato 27 ottobre, ore 18), Consar Ravenna-Azimut Modena, Kioene Padova-Bcc Castellana Grotte, Callipo Vibo Valentia-Vero Volley Monza, Emma Villas Siena-Globo Sora.

Classifica: Perugia, Civitanova e Trentino 6 punti; Modena e Vibo Valentia 5; Ravenna, Monza, Verona e Milano 3; Castellana Grotte e Siena 1; Latina, Padova e Sora 0.

Commemorazione dei defunti: potenziato ed esteso il servizio di autobus

Da sabato 27 a domenica 4 novembre corse ogni 30 minuti verso il camposanto. Modifiche alla viabilità dal 30 ottobre

18 05 25 CimiteroIn occasione della commemorazione dei defunti, come da tempo programmato su proposta dell’assessore alla Mobilità Roberto Fagnani, è stato potenziato ed esteso il servizio di autobus che collegherà, in andata e al ritorno, la stazione ferroviaria al cimitero cittadino nelle giornate di sabato 27, domenica 28 e mercoledì 31 ottobre, giovedì 1, venerdì 2, sabato 3 e domenica 4 novembre, con corse ogni 30 minuti.

Le fermate di riferimento per il cimitero si trovano in via Cimitero, nei pressi della chiesa e agli ingressi laterali in via Baiona.

La città di Ravenna è collegata con il Cimitero: – nelle giornate del 28 ottobre, 1 e 4 novembre tramite le corse della linea festiva 18 (ogni 60 minuti, sia in andata che in ritorno) sulla tratta Borgo Montone / Stazione FS / Villaggio S. Giuseppe / Cimitero (Chiesa); – nei giorni del 27 e 31 ottobre, 2 e 3 novembre tramite le corse della linea feriale 8 (ogni 30 minuti, sia in andata che in ritorno) sulla tratta Borgo Montone / Cimitero (Chiesa) / Enichem.

Qui ulteriori informazioni sugli orari. Queste invece le modifiche alla viabilità, in vigore dal 30 ottobre al 2 novembre.

Cimitero cittadino: in via Cimitero (nel tratto compreso fra Via Fosso Fagiolo e il cimitero monumentale): divieto di sosta permanente con zona rimozione su ambo i lati per tutti i veicoli; senso unico di marcia nel tratto e nella direzione da via delle Industrie a via Fosso Fagiolo; “corsia preferenziale” riservata a bus e mezzi di soccorso nel tratto e nella direzione da via Fosso Fagiolo a via delle Industrie; nell’area antistante la chiesa vige il divieto di sosta permanente con zona rimozione per tutti i veicoli; nel piazzale posto a fianco del Forno Crematorio (lato nord-est) è istituito il divieto di sosta permanente con zona rimozione per tutti i veicoli eccetto quelli diretti al Forno Crematorio; in via Fosso Fagiolo: divieto di sosta permanente con zona rimozione su ambo i lati per tutti i veicoli.

Cimitero di Marina di Ravenna: nello stradello di accesso al cimitero (nel tratto compreso fra via Menotti e il cimitero): senso unico di marcia nel tratto e nella direzione da via Menotti al cimitero, con uscita in via del Marchesato tramite lo stradello laterale al cimitero sul quale sarà istituito il senso unico di marcia in direzione di via del Marchesato.

Cimitero di Mezzano: in via Carrarone Chiesa (nel tratto compreso fra la SS. 16 Adriatica e via Canale Guiccioli): senso unico di marcia nel tratto e nella direzione dalla SS. 16 Adriatica a via Canale Guiccioli; via Canale Guiccioli (nel tratto compreso fra via Carrarone Chiesa e via Zuccherificio): senso unico di marcia nel tratto e nella direzione da via Carrarone Chiesa a via Zuccherificio.

Cimitero di Campiano: in via Arrigoni senso unico di marcia nel tratto e nella direzione da via Morri a via Petrosa e divieto di sosta con zona rimozione per tutti i veicoli sul lato opposto a quello del cimitero dalle 8 alle 18.

Il Comune di Cervia si compra un drone: «Servirà per la sicurezza e il turismo»

Per poter volare rispettando le normative Enac e soprattutto garantire la sicurezza del volo, sono stati necessari mesi di studio

DroneI controlli arrivano dall’alto, grazie a un drone di cui si è dotato il Comune di Cervia e che sarà in uso alla Polizia Locale, al settore Turismo e Tecnico. Si tratta di un modello prodotto da un leader nel settore, l’azienda DJI, dotato di fotocamera ad alta risoluzione, gps glonass, sensori anticollisione e sofisticati sistemi di sicurezza per il volo; per ora i piloti formati sono due dipendenti Comunali, ma non è escluso che in seguito possa essere formato altro personale già appartenente al Comune.

Il drone ( è operativo dallo scorso 5 ottobre e verrà utilizzato dalla Polizia Locale per aiutare i colleghi a terra durante i rilievi di incidenti stradali di particolare rilevanza, fornendo immagini dall’alto della scena del sinistro; il piccolo “occhio volante” sarà utile anche per controlli sull’abusivismo edilizio e in campo ambientale per gli scarichi illeciti di rifiuti oppure per monitoraggi da parte dell’ufficio tecnico-urbanistico e della Protezione Civile.

Non solo, il drone verrà utilizzato anche per fini di promozione turistica, risorsa fondamentale della Città di Cervia, regalando suggestive immagini del territorio e dei numerosi eventi che offre.

Il progetto è unico in Italia. Infatti il volo di qualsiasi drone sul territorio cervese è vietato, poiché insiste sull’intera area una “no fly zone” (ATZ) dell’Aeroporto Militare di Pisignano. Per poter volare rispettando le normative Enac (l’Ente Nazionale di Aviazione Civile) e soprattutto garantire la sicurezza del volo, sono stati necessari mesi di studio. Grazie alla stretta collaborazione fra il Comune di Cervia, il 15° Stormo e Enac, si è giunti a un protocollo di intesa e una procedura operativa senza precedenti. I piloti del Comune prima, durante e dopo le operazioni di volo, saranno in comunicazione direttamente con la Torre di Controllo dell’Aeroporto Militare, cui verrà comunicato il piano di volo e che autorizzerà e controllerà tutte le fasi, dal decollo all’atterraggio. Il progetto ha avuto un impatto così importante, da essere recepito da Enac per altre situazioni simili sul territorio nazionale.

Attenzione alla sicurezza: i droni non sono giocattoli. La polizia locale di Cervia ricorda che i droni non sono giocattoli, ma veri e propri aeromobili, soggetti alla normativa aeronautica e a uno specifico regolamento Enac. La “leggerezza” con cui vengono usati i droni è diventata un vero e proprio allarme per la sicurezza: secondo i dati diffusi da Bruxelles, nel 2016 i droni hanno provocato più di 1.200 incidenti rilevanti. Tanto che anche il Parlamento Europeo si è mosso, dando un giro di vite sull’uso di questi velivoli.

Le regole sono stringenti: i piloti devono seguire uno specifico corso di formazione con rilascio di patentino Enac; il drone deve essere registrato presso Enac, provvisto di assicurazione ed esistono comunque numerose limitazioni di volo (tra le altre, occorre una specifica autorizzazione per volare sui centri abitati e in luoghi sensibili e non è mai possibile volare su assembramenti di persone).

Inoltre a Cervia, come già detto, è sempre vietato il volo di qualsiasi drone. Le sanzioni sono importanti: da pesanti multe, a denunce penali, fino all’arresto per chi vola abusivamente con un drone. La polizia ha iniziato a effettuare controlli e indagini anche sugli autori di video realizzati con droni e pubblicati su Internet. E anche la Questura di Ravenna, sensibile al problema, ha istituito un apposito servizio presso la Divisione Amministrativa, che si occupa dei droni.

La Polizia Locale invita la cittadinanza cervese alla massima collaborazione per segnalare piloti di droni abusivi e situazioni sospette: è sufficiente chiamare il Numero Unico di Emergenza 112. «Questo progetto unico in Italia tra i Comuni sarà utile alla sicurezza, monitoraggio del territorio e turismo – dichiarano il Sindaco Luca Coffari e l’Assessore alla Polizia Locale Gianni Grandu. – È stato possibile realizzarlo grazie alla positiva sinergia istituzionale tra 15° Stormo, Enac e Comune e sarà uno strumento utile e dinamico per il controllo del territorio ma anche per raccontarlo con immagini e video dall’alto durante tutto l’anno».

InfinityBio, scontro di vertice a La Spezia. Trasferta pericolosa per la Rekico

Basket / Il programma delle partite delle formazioni ravennati e i primi risultati. In B maschile i faentini di scena oggi (sabato 27 ottobre) a San Vendemiano, mentre l’Orva Lugo domani (domenica 28) cerca i primi punti a Lecco. In Promozione sconfitta per il Russi

Simona Ballardini
La capitana dell’InfinityBio Faenza Simona Ballardini

Serie A2 femminile

Girone Sud (quinta giornata)

Carispezia Cestistica Spezia-InfinityBio Faenza (domenica 28 ottobre, ore 18)

Altre partite: Cestistica Savonese-CUS Cagliari, Andros Palermo-Magnolia Campobasso, FE.BA Civitanova Marche-San Salvatore Selargius, Matteiplast Bologna-Integris Elite Roma, RR Retail Galli San Giovanni V.-Gruppo Stanchi Athena Roma, Orza Rent Nico Pistoia-Medoc Forlì, Pall. Femm. Umbertide-Cestistica Azzurra Orvieto.

Classifica: Faenza, Palermo, Campobasso e La Spezia 8 punti; Bologna, Civitanova Marche e Selargius 6; Umbertide e San Giovanni V. 4; Cagliari, Athena Roma ed Elite Roma 2; Savona, Pistoia, Orvieto e Forlì 0.

Carlo Fumagalli
La guardia della Rekico Carlo Fumagalli

Serie B

Girone B (quinta giornata)

Rucker Sanve San Vendemiano-Rekico Faenza (sabato 27 ottobre, ore 20.30)

Dichiarazioni pre-gara – Carlo Fumagalli (guardia Rekico Faenza): «A San Vendemiano sarà fondamentale l’approccio alla partita e come sapremo interpretarla dal lato mentale. Per entrambe sarà la terza partita in una settimana e fisicamente le squadre saranno molto provate. Ci aspetta un match difficile contro una formazione ben costruita che ha sei uomini di punta con grande qualità ed esterni molto temibili come Perin e Bloise: bisognerà fermarli, perché se sono in giornata positiva, possono davvero farci male».

Gimar Basket Lecco-Orva Lugo (domenica 28 ottobre, ore 18)

Altre partite: Lissone Interni Bernareggio-Bmr Basket 2000 Reggio Emilia, Tigers Cesena-Super Flavor Milano, Tramarossa Vicenza-Gordon Nuova Pall. Olginate, Pallacanestro Crema-Agribertocchi Orzinuovi, Sinermatic Ozzano-Juvi Cremona 1952 Ferraroni, Rimadesio Desio-Antenore Energia Virtus Padova.

Classifica: Faenza 8 punti; Cesena*, San Vendemiano, Vicenza e Milano 6; Orzinuovi, Padova, Olginate, Ozzano e Cremona 4; Lecco*, Desio, Crema, Bernareggio e Reggio Emilia 2; Lugo 0 (* una gara in meno).

Serie D

Girone B (quarta giornata)

Progresso Castel Maggiore-Selene Sant’Agata sul Santerno (domenica 28 ottobre, ore 18)

Altri risultati: Baskers Forlimpopoli-Pall. Pianoro 95-85, Stella Rimini-Granarolo Basket Village 86-55, Pgs Welcome Bologna-International Imola 74-78, Giardini Margherita Bologna-Basket Riccione, Bellaria Basket-Cesena Basket 2005, Cestistica Argenta-Castiglione Murri Bologna, Scuola Basket Ferrara-Pall. 2012 Budrio.

Classifica: Giardini Margherita e Forlimpopoli 8 punti; Sant’Agata 6; Budrio, Pgs Welcome, Stella Rimini, Granarolo, International Imola, Bellaria e Ferrara 4; Argenta, Pianoro e Riccione 2; Cesena, Castiglione Murri e Progresso 0.

Promozione

Girone E (quarta giornata)

Pgs Bellaria Bologna-Faenza Basket Project (sabato 27 ottobre, ore 18)

Basket A. Gardini 2001 FusignanoTatanka Baloncesto Imola (sabato 27 ottobre, ore 19)

Massa Basket 2010-Pontevecchio Bologna (domenica 28 ottobre, ore 17)

Altri risultati e partite: Fresk’o San Lazzaro-Academy Budrio 80-65, Party & Sport Ozzano-Basket Giallonero Imola, Pall. Castel San Pietro 2010-Medicina Basket. Riposa: Bologna Airlines Castenaso.

Classifica: Faenza, Castenaso e San Lazzaro 6 punti; Medicina e Giallonero Imola 4; Fusignano, Massa Lombarda, Budrio, Castel San Pietro, Pgs Bologna e Ozzano 2; Tatanka Imola e Pontevecchio 0.

Girone F (quarta giornata)

Villanova Tigers Verucchio-Basket Club Russi 76-60

Altri risultati: FaDaMat Rimini-La Fiorita, Sporting Club Cattolica-Basket 2000 San Marino 49-70, Morciano Eagles-Libertas Green Forlì, Abc Santarcangelo-Misano Pirates, Aics Forlì-Bk2014 Tigers Forlì 60-73. Riposa: Nuova Perla Riccione.

Classifica: Villanova 8 punti; Santarcangelo 6; Russi, FaDaMat, La Fiorita e Aics Forlì 4; San Marino, Libertas Green Forlì, Morciano, Tigers Forlì, Riccione e Cattolica 2; Misano 0.

Si rompe conduttura d’acqua, disagi nel weekend. In serata chiusa l’erogazione

I tecnici sono al lavoro. La parte più complicata dell’intervento di ripristino è prevista durante la notte tra sabato e domenica

AcquaUna conduttura d’acqua, probabilmente danneggiata dall’usura del tempo, costringerà i faentini a qualche disagio nel weekend. Da venerdì infatti i tecnici Hera sono al lavoro per riparare una rottura sulla tubazione principale che alimenta Faenza, avvenuta in località Borgo Tuliero su una condotta in ghisa del diametro di 600mm .

Immediatamente è iniziata la predisposizione del cantiere per i lavori di riparazione che interesseranno tutta la giornata di domani, sabato 27 ottobre e parzialmente anche domenica. Al fine di minimizzare il disagio all’utenza, la parte più complicata dell’intervento di ripristino è prevista durante la notte tra sabato e domenica. Sarà infatti necessario chiudere l’acqua sulla tubazione, con ripercussioni sull’erogazione della fornitura su tutto il territorio comunale. I lavori continueranno fino al completo ripristino, previsto, salvo complicazioni, nelle prime ore di domenica.

Per evitare possibili danni, il Comune raccomanda, da questa sera, di evitare l’uso di lavatrici e lavastoviglie. L’azienda Hera di scusa per i disagi e fornirà ulteriori aggiornamenti nel corso dei lavori.

Hashish e cocaina: arrestato pusher che agiva in pieno centro a Faenza

In piazzale Sercognani è stato visto mentre vendeva droga ad una 47enne faentina. Aveva 180 grammi di “fumo” in tasca

CarabinieriVendeva droga in pieno centro ed è finito in carcere. L’operazione che ha portato all’arresto del 31enne originario del Marocco, domiciliato in città, è stato messo a segno dai carabinieri del Nucleo operativo e dai militari del Borgo. Nelle ultime settimane i carabinieri avevano infatti ricevuto molte segnalazioni su un continuo via vai nei pressi di un’attività che si trova nella zona di piazzale Sercognani. Così gli uomini in borghese avevano messo, da qualche tempo, sotto la lente d’ingrandimento l’area notando in effetti un cospicuo giro di persone che si rifornivano di stupefacenti.

Giovedì pomeriggio il Comando di compagnia ha messo a punto il blitz in attesa del momento buono per poter intervenire. Dopo una certa attesa i carabinieri in borghese hanno notato l’arrivo di un’autovettura che si è fermata lungo il marciapiede. Aperto lo sportello è scesa una donna che si è incontrata con il 31enne. L’uomo ha pesato un involucro su un bilanciano di precisione e lo ha venduto alla donna. A questo punto i carabinieri sono entrati in azione. L’acquirente, una 47enne faentina, è stata fermata poco distante. I carabinieri in auto le hanno trovato 20 grammi di hashish. E’ stata segnalata in prefettura come assuntrice di sostanze stupefacenti.

Al contempo anche l’uomo è stato fermato e perquisito; dalle sue tasche sono saltati fuori 180 grammi di hashish e 6 grammi di cocaina oltre a 50 euro in banconote. L’uomo è stato arrestato per spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti. Ieri mattina il giudice ha convalidato l’arresto, disponendo che lo spacciatore resti in carcere in attesa del processo.

A oltre 5 anni dall’incidente, c’è l’appalto per i lavori all’imbarco traghetto

Nel 2013 una nave urtò contro la banchina, distruggendola. Ora Autorità portuale ha pubblicato il bando per la ricostruzione

Uno dei due traghetti che collegano le sponde del Candiano tra Marina di Ravenna e Porto Corsini

Ci sono voluti più di cinque anni per aprire la procedura d’appalto dell’imbarco traghetto di Porto Corsini, distrutto il 25 giugno del 2013 dall’impatto con l’Eurocargo Catania che stava uscendo dal porto. Non ci furono gravi conseguenze perché il traghetto in quel momento – secondo buona prassi poi diventata obbligo – era ormeggiata nella banchina di Marina di Ravenna mentre attendeva il passaggio della gigantesca nave.

Ora la banchina verrà ricostruita e la situazione sanata. L’importo messo a bilancio da Autorità portuale è di 2,6 milioni di euro. Se tutto andrà secondo i tempi previsti potrebbe anche accadere che nell’estate del 2019 – sei anni dopo l’incidente – la banchina sia pronta.

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