venerdì
12 Settembre 2025

Conad, ingresso gratuito per tutte le donne in occasione del match contro Marsala

Volley A2 femminile / Domenica 25 novembre le biancorosse al PalaCosta cercano il riscatto immediato contro le siciliane della Sigel. Celebrazioni e promozioni per la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. Caliendo: «Scenderemo in campo con tanta voglia di riscatto»

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L’Olimpia Teodora aderisce con celebrazioni e promozioni alla Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne

Domenica 25 novembre, alle ore 17, per la nona e ultima giornata del girone di andata del campionato di Serie A2, Girone B, la Conad ospiterà al PalaCosta la Sigel Marsala (arbitri Santoro e Scotti). In occasione della ricorrenza della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne l’Olimpia Teodora offrirà a tutte le donne che si presenteranno alla biglietteria del PalaCosta l’ingresso omaggio per assistere alla partita. Sarà un modo per dimostrare la vicinanza e la sensibilità della società di via Trieste nei confronti di un dramma sociale che in tempi recenti ha colpito duramente anche la città di Ravenna. Intorno alle ore 16.40, prima del fischio d’inizio dell’incontro, si terrà una piccola cerimonia con scambio di doni simbolici tra Paolo Delorenzi, presidente dell’Olimpia Teodora, e Alessandra Bagnara, presidentessa di Linea Rosa. Saranno inoltre presenti Roberto Fagnani, assessore allo Sport del Comune di Ravenna, Ouidad Bakkali, assessore alle politiche e cultura di genere, e Cristina D’Aniello, sostituto procuratore della Repubblica.

Passando alla partita, la Conad è reduce da due sconfitte consecutive, in casa con San Giovanni in Marignano e in trasferta a Cutrofiano, quindi le biancorosse sono ben consapevoli che le siciliane arriveranno in Romagna intenzionate a dire la loro e a cercare di portare a casa punti. «Marsala – spiega il tecnico Nello Caliendo – è una squadra che prima di domenica scorsa non aveva fatto grandi risultati. La vittoria contro San Giovanni in Marignano dimostra che è in grande crescita. Sarà una partita importante perché le siciliane saliranno a Ravenna per ben figurare. È perciò fondamentale che tutte le nostre ragazze diano sempre il massimo in campo e che siano orgogliose di vestire la maglia dell’Olimpia Teodora. Una maglia che ha fatto la storia della pallavolo femminile».

La campagna acquisti estiva ha portato a Marsala una vera e propria rivoluzione sia per quanto riguarda lo staff tecnico sia per il parco giocatrici, del tutto rinnovato rispetto alla passata stagione con ben dodici nuovi arrivi. La panchina è stata affidata a Leonardo Barbieri, ex tecnico di Soverato, mentre gli acquisti più significativi sono stati quelli delle laterali Angeloni, proveniente da Pesaro in A1, e della polacca Brzezinska. Inoltre tra gli arrivi importanti ci sono anche quelli della centrale Gabrieli e della palleggiatrice Avenia.

«L’amarezza per la brutta sconfitta di Cutrofiano è stata tanta – riprende Caliendo – tuttavia sono certo che sapremo reagire in tempi brevissimi e guardare avanti al prossimo obiettivo. In settimana abbiamo lavorato soprattutto per cambiare marcia. Ora si entra nella fase calda del campionato e non sono più ammessi passi falsi. Con molta tranquillità e determinazione al tempo stesso ci siamo allenati per migliorare la qualità del gioco e la determinazione da mettere in campo, per giocare le prossime partite che diventano man mano sempre più importanti. Indipendentemente dalla vittoria che Marsala ha conquistato la settimana scorsa in casa contro San Giovanni in Marignano, noi ci prepariamo sempre allo stesso modo e con molta attenzione. Questo è un campionato di alto livello. Nel nostro girone ci sono squadre attrezzate, ben costruite, ognuna con le proprie caratteristiche rilevanti e giocatrici di livello. Domenica, davanti al pubblico di Ravenna, scenderemo in campo con tanta voglia di riscatto e il desiderio di far avvicinare sempre più tifosi a questa squadra portando a casa bei risultati. Questo è l’impegno principale di noi tutti».

Biglietteria Biglietto intero 10 euro, ridotto 8 euro, ragazzi dai 12 ai 18 anni 5 euro. Ingresso gratuito per tutte le donne e per i bambini sotto i 12 anni.

Classifica: Bartoccini Gioiellerie Perugia 18 punti, Canovi Coperture Nolo 2000 Sassuolo 17, Omag S. Giov. In Marignano 14, Delta Informatica Trentino 12, Barricalla Cus Torino 12, Conad Olimpia Teodora Ravenna 8, Cuore Di Mamma Cutrofiano 8, Sigel Marsala 5, Sorelle Ramonda Ipag Montecchio 2 (Perugia una partita in più).

Dopo la pausa il Faventia torna in campo nell’insiodosa trasferta di Campobasso

Calcio a 5 / Contro il Chaminade gli acciaccati biancazzurri provano a interrompere una striscia negativa di due sconfitte. Placuzzi: «Dovremo essere bravi a sfruttare i punti deboli degli avversari»

Mister Davide Placuzzi
Il tecnico del Faventia, Davide Placuzzi

Con tanta voglia di riscatto e con l’obiettivo di cancellare la striscia negativa di due sconfitte consecutive il Faventia farà visita domani, sabato 23 novembre, alle ore 16 al Chaminade Campobasso, quinta forza del campionato. La pausa è servita al mister Davide Placuzzi per preparare al meglio il gruppo alla difficile trasferta molisana, dovendo però ancora una volta fare i conti con i tanti problemi fisici. «Non è un periodo positivo dal lato degli infortuni – spiega l’allenatore – perché abbiamo davvero tanti giocatori in condizioni non ottimali, ma non ci piangiamo certamente addosso. Chi scenderà in campo darà il massimo e con questo atteggiamento positivo ci presenteremo a Campobasso, una trasferta davvero insidiosa».

I manfredi sfidano in terra molisana un avversario da non sottovalutare. «Guardando le statistiche, Campobasso ha un attacco formidabile, e infatti con 29 reti segnate è il migliore del girone, ma anche una difesa che concede parecchio, come dimostrano i 28 gol subiti. Dovremo quindi essere bravi con il nostro gioco a sfruttare i loro punti deboli, ma non sarà facile, perché il Chaminade è molto aggressivo e ruota tanti giocatori, potendo disporre di un organico di qualità dove ci sono quattro stranieri. Inoltre giocherà in casa e avrà quindi una spinta ulteriore dal suo pubblico. Affronteremo questo incontro con l’obiettivo di fare risultato per riprendere la marcia dopo la sconfitta con il Lucrezia – termina Placuzzi – partita in cui avremmo meritato almeno di pareggiare per le tante occasioni da rete costruite».

“Volley Insieme” al Pala De André per i cento anni della pallavolo a Ravenna

L’evento / Mercoledì 5 dicembre il Pala De Andrè ospiterà un grande evento nazionale delle due discipline, alla presenza di Andrea Lucchetta, Samuele Papi, Giacomo Giretto e altri illustri ospiti

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Il sitting volley sbarcherà al Pala De André il 5 dicembre

Il grande villaggio di volley, divertimento e inclusione sociale punta su Ravenna. Tutti in campo mercoledì 5 dicembre quando nel tempio del volley romagnolo, il Pala De Andrè, Volley S3 e Sitting Volley saranno assoluti protagonisti in una delle giornate dedicate ai festeggiamenti per i 100 anni di pallavolo a Ravenna. Per la prima volta infatti, con il villaggio della “schiacciata” ci sarà anche quello di “Volley Insieme”, progetto di inclusione sociale e promozione del sitting volley vincitore del bando OSO (Ogni Sport Oltre) organizzato in collaborazione da Fipav e Fondazione Vodafone.

Testimonial della giornata di festa aperta a scuole e associazioni di tutto il territorio ravvenate, sarà Andrea “Lucky” Lucchetta che anche a Ravenna sarà in campo per declinare i valori di sport, divertimento, inclusione sociale e abbattimento delle barriere mentali e fisiche attraverso la sana e divertente pratica della pallavolo. Saranno presenti come testimonial anche Samuele Papi e Giacomo Giretto. Il Volley S3, già protagonista assoluto nel corso dell’anno con gli appuntamenti dedicati a Sicurezza Ferroviaria (con Ansf e Polfer) e prevenzione medica (al fianco di Komen Italia e Tennis and Friends) accompagnerà il progetto Volley Insieme dedicato al Sitting Volley giunto alla sua tappa conclusiva dopo i successi di Napoli, Pisa, Roma e Firenze. In piedi e da seduti ma sempre con il sorriso sulle labbra. Il 5 dicembre al Pala De Andrè di Ravenna, come recita lo slogan dell’evento “Vieni a giocare con noi”.

Il Ravenna Pallanuoto si aggiudica la prima gara di precampionato con Riccione

Pallanuoto / In vista dell’inizio del torneo di Serie C i giallorossi si “scaldano” superando in modo netto il Riccione. Il baby Merlo convocato al collegiale della nazionale Under 15 ad Ancona

Merlo
Il giovanissimo Dario Merlo è stato convocato nella nazionale Under 15

E’ partita la nuova stagione per Ravenna Pallanuoto, con il torneo di preparazione al campionato organizzato dal Comitato regionale che coinvolge le formazioni di Serie B, C e D dell’Emilia Romagna. La formula, studiata per garantire il maggior numero di incontri possibili prima dell’avvio dei tornei alla fine del mese di gennaio, prevede una prima fase con gironi organizzati per vicinanza geografica e una seconda fase, con gironi di eccellenza e di consolazione, che prenderà forma in funzione dei risultati della prima fase.

Il primo girone vede i giallorossi impegnati contro Riccione, De Akker Bologna (formazione che ha allestito una vera e propria corazzata, con giocatori proveniente da A e B, favorita naturale per la vittoria del campionato di serie C) e Faenza. Martedì sera la prima partita ha visto i giallorossi affrontare la formazione di Riccione in un incontro che ha visto due squadre ancora in fase di preparazione. Ravenna ha schierato molti ragazzi della formazione Under 17 che quest’anno saranno inseriti nel giro della prima squadra, con risultati incoraggianti, seppur con molti aspetti da migliorare. Per la cronaca la squadra allenata da Pirazzini è sempre stata avanti senza troppe difficoltà, pur facendo ruotare tutta la rosa a disposizione, con il risultato finale a favore dei giallorossi di 11-6.

Da segnalare inoltre che, dopo una serie di collegiali organizzati dal Comitato regionale per la definizione della selezione Under 15 dell’Emilia Romagna, Dario Merlo, attaccante classe 2005 della Ravenna Pallanuoto è stato convocato dal selezionatore federale Massimo Tafuro per il collegiale della nazionale di categoria che ha avuto luogo ad Ancona il 21 novembre. La convocazione assume ancor più valore, considerando che Dario è nato nel 2005 ma ha saputo evidenziare qualità fisiche e tecniche tali da proseguire nel percorso di selezione della squadra nazionale dei nati 2004-2005.

«La convocazione a questo collegiale è molto significativa – spiega il presidente Cesare Bagnari -. Un ragazzo che ha ancora un anno in categoria e che proviene da una piazza diversa da quelle che sono storicamente culla della pallanuoto (Liguria, Lazio, Campania e Sicilia) deve dimostrare forse addirittura qualcosa in più degli altri per essere preso in considerazione. Dario lo ha fatto e questo la dice lunga anche sulla sua personalità. E’ davvero una soddisfazione per la nostra società. Dario si sta mettendo in grandissima evidenza ed è già inserito nella rosa della prima squadra, nonostante sia giovanissimo. La convocazione a questo livello è un riconoscimento prima di tutto per il lavoro che lui sta portando avanti e anche della qualità del lavoro della società, a dimostrazione che, lavorando bene sui giovani con una buona programmazione, si possono ottenere grandi risultati anche su piazze diverse da quelle tradizionali e con spazi non certo ottimali».

Controlli dei carabinieri del Nas, trovati 8 milioni di uova scadute in provincia

Coinvolte diverse realtà del settore avicolo, dalla produzione alla distribuzione. Il prodotto ha un valore di circa 400mila euro

Eggs Food Tray 85080L’esito di una serie di controlli e ispezioni dei carabinieri del Nas svolti nell’ultima settimana nel settore avicolo in provincia di Ravenna parla di 8 milioni di uova scadute trovate e sequestrate in diverse realtà. Le verifiche di cui si apprende dal sito dell’agenzia di stampa Ansa, di tipo amministrativo-sanitario, hanno interessato sia il versante della produzione che quello della distribuzione. Il valore del prodotto sequestrato è di circa 400mila euro.

Dalla Nazionale di basket al ritiro per inseguire il sogno di diventare dentista

A 26 anni Giacomo Cicognani, talento della palla a spicchi ravennate, ha deciso di cambiare vita: addio alla pallacanestro e trasloco a Valencia con l’obiettivo di laurearsi e diventare odontoiatra come il padre

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Giacomo Cicognani a Valencia

Ha dato un taglio netto con il passato, Giacomo Cicognani, cambiando del tutto la sua vita. Non più basket, ma lo studio per diventare dentista. Non più l’Italia, ma la Spagna, dove raggiungere nuovi obiettivi. A soli 26 anni, infatti, quello che può essere considerato il miglior talento lanciato dal vivaio del Basket Ravenna ha deciso di appendere le scarpe (o meglio, gli “scarponi”) al chiodo. Protagonista di una carriera che l’ha portato a indossare la maglia azzurra Under 20 e a calcare i parquet della seconda serie nazionale, l’ex centro bizantino ora veste i panni dello studente e guarda solo avanti, senza nostalgie per un passato fatto di tiri, stoppate e “pick and roll”.

Da dove nasce la decisione di ritirarsi?
«Era da un po’ che ci pensavo, almeno dall’anno scorso, quando giocavo a Forlì. Volevo capire cosa fare da “grande” una volta terminata la mia carriera. Ero indeciso, poi è arrivata la scelta di andare a Teramo, che per me rappresentava una sorta di prova del nove. Volevo rilanciarmi e vedere se le porte della Serie A2 si sarebbero potute aprire di nuovo».

Poi c’è stato l’infortunio…
«Sì, a gennaio mi si è rotto il legamento crociato del ginocchio. Non è la prima volta, perché mi era capitato anche qualche anno fa a Giulianova (nel giugno del 2011, ndr), in nazionale Under 20. Ma il motivo principale della mia scelta non è stato comunque questo».

Qual è stato, quindi?
«Un po’ per una questione economica, un po’ per i sacrifici da fare per giocare a basket, senza la sicurezza di una situazione solida in futuro. Ho un diploma in Ragioneria e sono ancora abbastanza giovane, quindi non è stato difficile voltare pagina».

Il suo passo successivo qual è stato?
«Quello di decidere di diventare un odontoiatra. Mio padre Bruno lavora in uno studio da dentista e un po’ mi ha spinto, in più mi attira molto come attività professionale. E dire che in passato non ci avevo mai pensato».

Ma le serve la laurea…
«Sì, e per questo ho fatto la selezione per iscrivermi all’Università Europea di Valencia, in Spagna. Sono riuscito a entrare e da settembre vivo qui».

Qual è la sua giornata tipo da studente?
«Dal lunedì al venerdì alla mattina frequento le lezioni, mentre al pomeriggio studio. Adesso si fa soprattutto teoria, per la pratica bisogna aspettare un po’ di tempo. A gennaio ci sono i primi esami. È una cosa molto stimolante, in quanto sto imparando cose molto interessanti. La sera vado spesso in palestra, perché comunque mi piace continuare a fare attività atletica. Non sono un “tipo social”, non ho un profilo Facebook. Quando voglio parlare con qualcuno, lo chiamo direttamente al telefono».

Qual è la sua aspirazione finale?
«Quella di diventare odontoiatra. Il corso dura cinque anni e spero quindi di laurearmi a 31. Avendo la fortuna di avere mio padre che svolge questa professione, ci sarà la possibilità di imparare molto da lui. Magari un giorno lavoreremo assieme io e lui».

Dove vive?
«Ho trovato un appartamento nei pressi della sede universitaria. I miei coinquilini sono un ragazzo spagnolo, uno belga e uno irlandese. Ho imparato senza problemi la lingua e sto davvero molto bene a Valencia, dove comunque vivono molti più italiani di quanto pensassi».

Segue le partite dell’OraSì?
«No, non ci guardo mai. Ormai non c’è più nessuno che conosco nello staff, nemmeno Casciello, che mi ha visto crescere nelle giovanili. Di lavoro fa il fisioterapista e gli devo tanto, visto che è con lui che ho effettuato la riabilitazione per entrambe le ginocchia».

Quali sono state le soddisfazioni più grandi?
«Di sicuro aver fatto parte dell’Under 20 che ha disputato l’Europeo di categoria a Lubiana. Poi essere riuscito a recuperare dall’infortunio al ginocchio, tornando ai livelli precedenti. Infine vincere il campionato di Serie B a Ravenna e giocare sul campo la A2 conquistata».

Ha qualche rammarico?
«Di sicuro avrei potuto fare di più e qualche errore l’ho commesso. L’ultimo anno a Ravenna, quello in A2, anche per motivi personali non stavo rendendo al massimo. I dirigenti presero giustamente un giocatore al mio posto e io mi sono trasferito a Palestrina, vicino a Roma. Non è stato un problema andare via, ma mi è dispiaciuto il come».

Le manca il basket?
«In questo momento no. La passione c’è ancora, quando capita guardo le partite della Nba in televisione, ma per me quello rappresenta solo il passato. Mi hanno proposto anche di giocare in una squadra, ma è una cosa che non mi attira nemmeno a livello amatoriale. Mai dire mai, però adesso preferisco dedicarmi solo allo studio. Mi piace fare solo una cosa alla volta. In passato questo era a giocare a pallacanestro».

Anche il colosso Ynap del ravennate Marchetti sospende le vendite di Dolce&Gabbana

La campagna promozionale di una sfilata della maison italiana a Shanghai ha sollevato accuse di razzismo, alcuni post di uno dei fondatori del marchio hanno fatto il resto: è partito il boicottaggio da parte dei vip e la messa al bando da molti siti di e-commerce

Anche il sito cinese di Ynap, il colosso Yoox Net-a-porter di cui il ravennate Federico Marchetti è stato fondatore e oggi amministratore delegato, ha sospeso le vendite dei prodotti griffati Dolce&Gabbana dopo l’incidente diplomatico tra la celebre maison di moda e il Paese orientale. Ynap si è quindi allineata a quanto già fatto da altre piattaforme e-commerce. Lo si apprende dalle pagine online de Il Sole 24 Ore dove si legge che “sebbene nessuno degli e-tailer abbia rilasciato dichiarazioni ufficialmente, fonti vicine alle aziende confermano la momentanea messa al bando”.

In buona sostanza ecco cosa è accaduto. Una serie di video realizzati per promuovere un’importante sfilata in programma a Shanghai per oggi, 23 novembre, ha sollevato accuse di razzismo contro la casa di moda. La critica è quella di aver utilizzato un linguaggio stereotipato offensivo per il mondo cinese. Il tutto aggravato dalla divulgazione di alcuni messaggi che Stefano Gabbana, uno dei fondatori del marchio, ha scambiato con un account di moda particolarmente seguito su Instagram: insulti e offese contro la Cina. D&G si è difesa parlando di hackeraggio. Ma a quel punto era ormai scattato il boicottaggio contro il marchio da parte di numerosi testimonial e vip.

Per metterci una pezza e chiudere il caso, Stefano Gabbana e Domenico Dolce hanno realizzato un video di scuse.

Marina di Cervia: il Tar conferma la decadenza della concessione

Il Tar conferma la decadenza della concessione: in corso il project financing per l’affidamento pluriennale del porto turistico

Il Tribunale Amministrativo riconoscendo la validità di tutti gli atti concessori e convenzionali tra il comune e l’ex gestore del porto ha ribadito gli inadempimenti nella gestione dell’impianto cervese, confermando la decadenza comminata e condannando Marina di Cervia al pagamento di tutte le spese processuali. Lo comunica l’amministrazione cervese.  Tre i ricorsi che pendevano al Tar del Lazio, competente in ,ateria: uno contro la decadenza e due derivati che riguardavano gli “indirizzi di gestione” e contro la decadenza dall’impianto di distribuzione carburanti del porto turistico.

»E’ una grande vittoria per l’amministrazione ma sopratutto per la città – dichiara il sindaco Luca Coffari – È anche in corso il Project Financing per l’affidamento pluriennale del porto turistico cervese che potrà garantire investimenti ed un rilancio strutturale di tutto il comparto. L’azione di decadenza era stata tra l’altro sostenuta non solo dalla Giunta, ma anche da tutto il Consiglio Comunale che approvò all’unanimità un ordine del giorno. Grazie a quel provvedimento ora il porto ha già da qualche anno una buona gestione con soddisfazione dell’utenza ed è migliorato significativamente. Il porto e turismo nautico sono un asset fondamentale per la crescita della nostra città e grazie anche alle opere pubbliche realizzate o in corso, tutta l’area avrà davvero un rilancio importante, creando un collegamento tra Il mare ed i magazzini del sale che potranno essere raggiunti agilmente via acqua dalle imbarcazioni».

Akâmì e Villaggio Globale verso la gestione della Rocca Brancaleone

Unica offerta alla prima apertura delle buste. Nell’associazione temporanea d’imprese anche la cooperativa San Vitale

Rocca BrancaleoneUna sola offerta per la gestione del punto ristoro della Rocca Brancaleone: è quella arrivata dalla società Jem – che gestisce il bar e il ristorante “Akâmì”  in Darsena Pop Up – in associazione temporanea di imprese con la cooperativa San Vitale e il Villaggio Globale. La prima apertura delle buste conteneva l’offerta dell’Ati in questione. La procedura non è ancora completata dal punto di vista formale. Bisognerà aspettare fine novembre, e i conseguenti tempi tecnici-amministrativi, per poter parlare di aggiudicazione definitiva.

Il bando per la gestione della Rocca prevedeva la gestione del punto ristoro, molto ampliato rispetto all’attuale, e la gestione del giardino della Rocca (tranne la parte del cinema) e l’organizzazione di eventi.

Villa Romana di Russi: riprendono gli scavi archeologici negli ambienti termali

Domenica visita guidata in compagnia degli specialisti della Soprintendenza. Le terme erano interrate dall’alluvione del 1996

A poco più di vent’anni dall’ultima campagna di scavi, sono riprese alla Villa Romana di Russi le indagini archeologiche mirate ad approfondire lo studio degli ambienti termali. Le terme, interrate dall’alluvione del 1996, resteranno visibili al pubblico solo fino al completamento dei lavori di scavo e consolidamento, previsti entro fine anno.

Domenica 25 novembre (ritrovo ore 14.30) i volontari della Pro Loco Russi accompagneranno eccezionalmente i visitatori all’interno del parco in compagnia degli archeologi incaricati dalla Soprintendenza, il Dott. Marco Bruni e la Dott.ssa Flavia Amato, che illustreranno strutture riscoperte e inedite oggetto della loro indagine. La prenotazione non è richiesta, ingresso regolato secondo norme di biglietteria.

La Trilogia d’Autunno torna a omaggiare il genio di Verdi

Al via la maratona musicale del Ravenna Festival che chiude la XXIX edizione, tra giovani interpreti e nuove tecnologie. Ideazione e regia di Cristina Mazzavillani Muti. In scena Nabucco, Rigoletto e Otello, al Teatro Alighieri fino al 2 dicembre

Nabucco Trilogia 2018
“Nabucco”, nuova produzione (foto Zani-Casadio)

«Perché ancora una volta Verdi? Ma perché non basta mai!».
Parola di Cristina Mazzavillani Muti, ancora una volta alla regia per la “Trilogia d’Autunno”, che conclude la XXIX edizione di Ravenna Festival con un trittico di capolavori. Nabucco, Rigoletto e Otello saranno in scena, sera dopo sera, dal 23 novembre al 2 dicembre, in una maratona lirica che indaga il genio di Giuseppe Verdi, trasformando il Teatro Alighieri di Ravenna in una vera e propria “fabbrica dell’opera” capace di dare corpo e voce a tre momenti chiave del percorso artistico e umano del compositore bussetano.
Al servizio di questa avventura nell’universo verdiano le invenzioni del team creativo, nutrite dalle più innovative tecnologie sceniche, e tre direttori d’orchestra che si alternano alla guida dell’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini”: Alessandro Benigni per Nabucco, il giovane iraniano Hossein Pishkar – allievo della III edizione dell’Italian Opera Academy di Riccardo Muti – per Rigoletto e Nicola Paszkowski per Otello.
Dal 2012 la Trilogia ha esteso il Festival oltre i tradizionali confini estivi; nel 2018 si rinnova il tributo a Verdi che aveva caratterizzato le prime edizioni e che questa volta si comporrà di due nuovi allestimenti – Nabucco e Rigoletto – e del ritorno dell’Otello applaudito già nel 2013.

Accanto a Cristina Muti, il light designer Vincent Longuemare, il visual designer Paolo Micicché, il visual designer e video programmer Davide Broccoli e Alessandro Lai per i costumi; Alessandro Baldessari cura invece il sound design del Nabucco. Tutti impegnati alla guida “creativa” di sistemi tecnologici all’avanguardia, per la generazione di suoni, luci e proiezioni affascinanti e per certi versi sbalorditivi, ma anche per una messa in scena flessibile e funzionale all’allestimento di tre diverse opere sullo stesso palcoscenico in una sequenza alternata e continua.

Rigoletto Trilogia 2018
“Rigoletto”, nuovo allestimento (foto Zani-Casadio)

Si rinnova inoltre il ruolo del palcoscenico dell’Alighieri come trampolino e palestra per giovani interpreti e cantanti al debutto nel ruolo: è il caso, ad esempio, del Nabucco trentenne Serban Vasile o di gran parte del cast di Otello, a partire da Elisa Balbo, Mikheil Sheshaberidze e Luca Micheletti, per la prima volta nei panni – rispettivamente – di Desdemona, Otello e Iago. Il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” è preparato da Martino Faggiani e Massimo Fiocchi Malaspina, mentre Elisabetta Agostini guida il Coro Voci Bianche Ludus Vocalis.

Patrimonio vivente che ha reso l’italiano la lingua per eccellenza della musica e del teatro, l’opera lirica rimane una delle eccellenze della nostra cultura per il pubblico straniero; un pubblico che ha premiato la Trilogia con la presenza di oltre 1500 spettatori, in particolare da Paesi Bassi, Germania, Francia, Inghilterra, Finlandia e Svezia – dove il Festival è stato presentato all’inizio di quest’anno. Assieme alle folte presenze proveninti da diverse parti d’italia e ai melomani ravennati, la Trilogia del Festival alza il sipario già con il “tutto esaurito”, vantando così una importante influenza sull’economia turistica della città anche “fuori stagione”.

La Trilogia offre inoltre l’occasione di continuare il dialogo con il mondo della scuola, aprendo le porte del teatro a 1.600 studenti delle medie e superiori e a universitari, che hanno assisito alle prove generali in programma. Si è inoltre rinnovata anche per quest’anno la collaborazione con l’Istituto Tecnico Morigia-Perdisa: tre classi terze della sezione grafica dell’Istituto sono state invitate a prendere parte all’esperienza, da una parte con una serie di incontri-lezione con lo staff di Ravenna Festival sui temi della grafica e della comunicazione web, dall’altra con la possibilità di assistere alle prove a teatro diventandone testimoni in diretta su Instagram.

Otello Trilogia 2018
“Otello”, riallestimento (foto Zani-Casadio)

Non poteva che essere Nabucco ad aprire la Trilogia (23, 27, 30 novembre), l’opera con cui Verdi nel 1841 risorge dalle avversità del destino e riprende in mano la propria vita, di uomo e di musicista. È in quella partitura che si gettano le basi del successo irresistibile di Rigoletto (in scena il 24 e 28 novembre e l’1 dicembre), primo tassello del trittico “popolare” e tra tutte l’opera prediletta dall’autore. E, in fondo, anche dell’estremo rinnovamento che in Otello (in scena il 25 e 29 novembre e il 2 dicembre) germoglia dal verbo shakespeariano, approdo inevitabile della “parola scenica” verdiana.

Tornano anche gli incontri (a ingresso libero) con il musicologo e voce di Radio Tre Guido Barbieri, protagonista del dialogo di sabato 24 novembre (alle 10.30 alla sala Corelli del teatro) dedicato all’incombente presenza del potere nel teatro di Verdi. Con il titolo “Ragion di stato e ragione d’amore” la conversazione di Barbieri approfondirà un tema presente in ognuna delle ventisette opere del catalogo verdiano dove emerge il conflitto tra un individuo e un potere collettivo (sacro, civile, politico o “di genere”) che brutalmente impedisce la realizzazione dei suoi desideri.

Un tema, quello dell’esercizio del potere, che si concentra sul simbolo del leone – la cui iconografia ha attraversato tradizioni culturali e religiose diversissime fra loro, legandosi a significati complessi, stratificati e talvolta contraddittori – promessa di vittoria in Nabucco (il leone di Giuda sconfiggerà gli assiri e distruggerà la città di Babilonia), che richiama la potenza della famiglia Gonzaga che ha governato la città di Mantova nel Rigoletto, e assurge a simbolo della città di Venezia, che nel leone di San Marco si riconosce, in Otello.
E non mancano le sue presenze a Ravenna, dove emerge innanzitutto nello stemma della città; ma anche nei mosaici di Galla Placidia, San Vitale, Sant’Apollinare in Classe, alla Rocca Brancaleone, sulla corazza del Guidarello e nella cattedra d’avorio dell’arcivescovo Massimiano.
E tornano a Ravenna, con una presentazione organizzata dal Museo Nazionale di Ravenna in omaggio alla Trilogia, anche i leoni che impreziosiscono i pregiatissimi tessuti bizantini del IX-XI secolo deposti nella tomba di San Giuliano a Rimini nel Medioevo; domenica 2 dicembre, alle 11, i drappi da San Giuliano saranno riposizionati all’interno del percorso espositivo del museo, dopo il restauro a cura di intesa Sanpaolo (ingresso libero in occasione dell’iniziativa Mibac#domenicaalmuseo).

Saranno 26 le telecamere nella zona stazione: i punti in cui verranno installate

Dal sottopassaggio alla basilica: gli occhi elettronici saranno ad altissima risoluzione ed equipaggiate in funzione anti vandalismi

Camera Cctv Closed Circuit Television 96612Sono state rese note dal vicesindaco Eugenio Fusignani e dall’assesore Roberto Fagnani le zone in cui saranno installate le telecamere ai Giardini Speyer. Nel dettaglio li occhi elettronici saranno collocati in via Pallavicini, a breve distanza dall’uscita del sottopasso ferroviario; in via Carducci, all’inizio del complesso condominiale Isola San Giovanni, circa a metà del complesso per riprendere anche l’accesso/uscita di via Monghini, verso la fine del complesso per controllare chi prosegue su via Carducci; in via San Giovanni Bosco di fronte al civico 14 per controllare sia la viabile che l’accesso al giardino Amadesi; nei pressi della basilica di San Giovanni Evangelista per il controllo dell’area verde dei Giardini Speyer; in viale Farini all’intersezione con piazza Farini per riuscire a controllare sia i movimenti dei Giardini Speyer che quelli del piazzale prospiciente la stazione ferroviaria.

“I punti di ripresa previsti – spiega Fagnani – sono 26, con telecamere di tipo fisso ad altissima risoluzione, equipaggiate in conformazione antivandalo e dotate di illuminatore a infrarossi per una migliore visione notturna, con una copertura fino a 50 metri. Tutte le immagini saranno visionabili sia dagli operatori della sala di controllo del comando di Polizia municipale che dagli operatori della sala controllo della Polizia di Stato e dei Carabinieri”.

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