mercoledì
23 Luglio 2025

In funzione l’autovelox in località Mirabilandia: dal 7 maggio in arrivo le multe

Finito il periodo di prova. Sanzioni più salate per chi sgarra tra le 22 e le 7 del mattino

Trucam Autovelox Telelaser 632392.610x431Il conto alla rovescia e il periodo di prova è finito: dalla mezzanotte entrerà in funzione l’autovelox fisso installato sulla strada provinciale 101, località Mirabilandia (chilometro 1 + 970) e inizieranno a fioccare le multe a chi non rispetta i limiti di velocita in direzione di via Dismano. Lo strumento sarà in funzione ventiquattr’ore su ventiquattro e rileverà solo ed esclusivamente le violazioni riguardanti il superamento del limite massimo di velocità consentito in quel tratto di strada, che è di 50 chilometri orari.
Cosa succede a chi li supera? Eccon un promemoria.
Chiunque supera i limiti massimi di velocità di non oltre 10 chilometri orari è soggetto alla sanzione amministrativa di 41 euro (scontati del 30%, se si paga entro cinque giorni dalla notifica del verbale, 28,70 euro); non vengono tolti punti dalla patente.
Chiunque supera di oltre 10 chilometri orari e di non oltre 40 chilometri orari i limiti massimi di velocità è soggetto alla sanzione amministrativa di 169 euro (scontati del 30%, se si paga entro cinque giorni dalla notifica del verbale,118,30 euro); vengono tolti 3 punti dalla patente.
Chiunque supera di oltre 40 chilometri orari ma di non oltre 60 chilometri orari i limiti massimi di velocità è soggetto alla sanzione amministrativa di 532 euro (non ammesso sconto); vengono tolti 6 punti dalla patente e c’è la sospensione della patente da uno a tre mesi.
Chiunque supera di oltre 60 chilometri orari i limiti massimi di velocità è soggetto alla sanzione amministrativa di 829 euro (non ammesso sconto); vengono tolti 10 punti dalla patente e c’è la sospensione della patente da sei a dodici mesi.
Le sanzioni sono aumentate di un terzo quando la violazione è commessa dopo le ore 22 e prima delle ore 7.

Oltre cinquecento partecipanti alla seconda edizione di Creatura che Crea

La cerimonia di premiazione di questa secondo edizione del premio in memoria di Guerrino Tramonti in Municipio a Faenza

PremiazioneSi è svolta nella Sala Consiliare del Comune di Faenza, la premiazione dei vincitori del Secondo Premio Letterario Nazionale “Creatura che Crea”, rivolto agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado che partecipano con un testo ispirato a un’opera dell’Artista Guerrino Tramonti. Tramonti: pittore, ceramista, scultore, è uno dei protagonisti indiscusso del panorama ceramico internazionale del XX secolo. Per volontà della famiglia e per valorizzare il contenitore che l’artista realizzò nella sua casa museo,  nel 2010 la Fondazione Guerrino Tramonti è diventata realtà e da dicembre 2013 il Museo Tramonti è regolarmente aperto al pubblico e sede di eventi di intrattenimento culturale. Nel corso del 2016-2017, la Fondazione Tramonti ha organizzato il Primo Premio Letterario Nazionale dal titolo “Creatura che crea” al quale hanno partecipato 200 studenti. Grazie a questo successo ha preso vita il Secondo Premio Letterario Nazionale “Creatura che crea” al quale hanno partecipato 500 studenti appartenenti a scuole della provincia di Ravenna e oltre, perfino dalla lontana isola di Lipari. Anche quest’anno la selezione dei migliori testi sarà oggetto di una pubblicazione. Grande soddisfazione per l’esito del concorso è stata espressa dal vicesindaco Massimo Isola e da Marco Tramonti, figlio di Guerrini che ha dichiarato: ” Questo concorso vuole ricordare che l’Arte non è uno studio minore ma è alla base di un percorso formativo e culturale a cui nessuno dovrebbe rinunciare.
Siamo partiti con l’obiettivo di coinvolgere gli Istituti del comprensorio e abbiamo ricevuto, con immenso piacere, adesioni dall’intera penisola e oltre. Con grande onore proponiamo i vincitori: la selezione è stata ardua e lunga in quanto i testi hanno una qualità e una profondità sorprendenti, confermando il nostro intento iniziale. Il mio personale ringraziamento ai partecipanti, ai miei collaboratori, agli insegnanti e alle famiglie degli alunni che hanno creduto in questa iniziativa”.
Nel dettaglio, tra gli altri, sono stati premiati ragazzi di Lipari e Pescara, ma Il primo classificato della sezione racconto breve per la scuola primaria è stato Adam Chahi della Codazzi Gardenghi di Lugo, la prima classificata per la sezione poesia, delle scuole medie, Sofia Monti,  Vincitrice assoluta è un’opera a metà strada tra racconto e saggio di Maddalena Rebecca Ruthford della prima classe del Liceo Artistico Severini-Nervi di Ravenna.
La giuria è composta da Franco Costantini poeta e direttore artistico del museo Tramonti, Giovanna Vigilanti scrittrice e Cesare Flamigni direttore esecutivo attività culturale del museo, Giuliano Vitali esperto d’arte e collaboratore del museo, Milena Camposano e Marco Tramonti figlio di Guerrino presidente della fondazione Tramonti e creatore del museo.

Speranza rinata dopo la doccia fredda: Ravenna all’ultimo appello per i playoff

Calcio C / Nel derby di Santarcangelo di domani, domenica 6 maggio (ore 17.30), i giallorossi cercano il successo che potrebbe proiettarli agli spareggi promozione dopo la “retromarcia” del Mestre. Antonioli: «Abbiamo ulteriori stimoli e motivazioni per fare bene»

Ravenna FC Santarcangelo 3 1 [16 Dicembre 2017]
L’ex di turno Giovanni Rossi
Ultima prova d’appello per il Ravenna, che può acciuffare i playoff nel tuffo conclusivo dell’ultima giornata della stagione regolare. Se domenica scorsa la porta agli spareggi promozione era chiusa a causa del ko interno con il Sudtirol, mercoledì più di uno spiraglio si è riaperto grazie alla penalizzazione di due punti del Mestre per irregolarità amministrative. I veneti sono così scesi a quota 44, con solo due lunghezze di vantaggio sui giallorossi, che assieme alla Triestina (anch’essa a 42 punti) è così stata rimessa in gioco.

E, come nella stagione 2002/03, è il derby romagnolo con il Santarcangelo a chiudere il campionato del Ravenna. All’epoca, il match giocato al Benelli l’11 maggio 2003 permise ai giallorossi, con l’1-1 finale, di conquistare il punto che serviva per salire in C. Domani, domenica 6 maggio (ore 17.30), si gioca al “Valentino Mazzola” (arbitro Volpi di Arezzo) e alla formazione bizantina serve solo la vittoria, abbinata ad altre combinazioni favorevoli, per sperare di entrare nei playoff, nuovo obiettivo di stagione dopo la larga salvezza ottenuta. Se il Mestre, con cui i giallorossi è in svantaggio negli scontri diretti, è atteso da un difficile trasferta a Bolzano, la Triestina (che invece è davanti) deve ospitare una Sambenedettese intenzionata a conservare il suo preziosissimo secondo posto.

In pratica, senza mostrare troppi calcoli o classifiche avulse, il Ravenna per qualificarsi ai playoff è innanzittutto obbligato a vincere il derby romagnolo e poi deve sperare in una mancata vittoria sia del Mestre, sia della Triestina. Difficile, ma non impossibile. «C’eravamo lasciati domenica sera sapendo di essere fuori dai playoff – racconta Mauro Antonioli, allenatore del Ravenna – e ci siamo ritrovati alla ripresa degli allenamenti con la porta ancora aperta per gli spareggi; abbiamo quindi ulteriori stimoli e motivazioni per fare bene, giocare una partita all’altezza e provare a conquistare questi playoff, a cui teniamo, pur sapendo che ci aspetta un avversario particolarmente motivato, che cerca il risultato per ottenere la salvezza».

Quello che attende il Ravenna è un Santarcangelo rivitalizzato dall’arrivo in panchina di Karel Zeman: nelle cinque partite della sua gestione sono arrivati 10 punti (3 vittorie, un pareggio e una sola sconfitta) e un salto in classifica dal 17° al 15° posto. il tecnico giallorosso deve fare a meno, oltre a Cenci, di Amedeo Ballardini, uscito dopo pochi minuti domenica nel match col Sudtirol per un guaio muscolare, e Palermo, anche lui alle prese con guai fisici. Tra i 22 che saliranno sul pullman per Santarcangelo si rivede Centonze. «Con Zeman sono cambiati il modulo – osserva Antonioli – e la mentalità; Zeman segue le orme del padre, le sue squadre giocano a trazione anteriore, amano fare gare d’assalto. Sarà una bella partita, un derby intenso, tra due squadre animate da grandi motivazioni e dal desiderio di finire degnamente questo campionato».

Risultati (38ª e ultima giornata): domenica 6 maggio, ore 17.30, Fermana-Fano, Padova-Gubbio, Sudtirol-Mestre, Santarcangelo-Ravenna, Teramo-Reggiana, Pordenone-Renate, Triestina-Sambenedettese, Albinoleffe-Vicenza. Riposano: Bassano e FeralpiSalò.

Classifica: Padova 60 punti; Sambenedettese, Sudtirol e Reggiana 52; Feralpisalò° 49; Bassano° 48; Renate 47; Albinoleffe 46; Pordenone 45; Mestre 44**; Triestina e Ravenna 42; Fermana 38; Santarcangelo* e Gubbio 36; Fano 35; Teramo 34; Vicenza**** 31 (*un punto di penalizzazione; °una gara disputata in più).

La cultura ravennate si mobilita contro la chiusura dell’Angelo Mai a Roma

A oggi sono quarantacinque le realtà locali, tra compagnie, singoli artisti e associazioni, che chiedono di salvare quell’esperienza di valenza nazionale e internazionale

Foto FacebookAnche la comunità artistica ravennate si mobilita per protestare contro lo sgombero dell’Angelo Mai a Roma, sgombero iniziato mattinata di venerdì 4, poi sospeso, e chiede all’Amministrazione Comunale di Roma di differire l’esecuzione del provvedimento e di valorizzare e riconoscere l’attività dell’Angelo Mai.

I firmatari dell’appello, a oggi, sono Amycanbe, Mirto Baliani, Belle Bandiere, Rosetta Berardi, Andrea Bernabini, Bronson Produzioni, Cacao, Lorenzo Carpinelli, Salvatore Caruso, Cantieri Danza, Comaneci, Cooperativa E, Cisim, Drammatico Vegetale, Fanny & Alexander, Iacopo Gardelli, Andrea Lepri, Lady Godiva Teatro, Lato Oscuro Della Costa, Camilla Lopez, Tonya Garante, Gerardo Lamattina, Emilio Macchia, Margherita Manzelli Simone Marzocchi, Franco Masotti, Menoventi, Francesca Morello, Gruppo Nanou, Ortographe, Osservatorio Fotografico, Ovo, Pandaproject, Gianni Parmiani, Francesca Proia, Matteo Ramos Arevalos, Davide Reviati, Rigolò, Tanti Cosi Progetti, Teatro delle Albe, Teatro del Drago, Teatro Onnivoro, Massimiliano Rassu, Ravenna Cinema, Ravenna Teatro, Start Cinema.

“Angelo Mai – si legge nel loro appello – è un laboratorio artistico e culturale d’eccellenza riconosciuto a livello nazionale e internazionale, come testimoniano i numerosi premi ottenuti, gli articoli dedicati e la mobilitazione di centinaia di intellettuali, artisti e cittadini durante i precedenti attacchi subiti.
Angelo Mai è un centro per le arti plurifunzionale completamente costruito grazie al lavoro degli attivisti che dopo aver ricevuto un rudere in convenzione hanno bonificato l’ambiente dall’eternit, realizzato un palco mobile, una sala polifunzionale, un sistema di condizionamento, una platea e un’impiantistica nuova completamente a norma.
Angelo Mai viene scelto da molte delle più importanti formazioni artistiche nazionali per la qualità della programmazione, la dotazione tecnica, l’impostazione strutturale, la continuità di attività durante l’anno e la propria attività di produzione.
Angelo Mai offre agli artisti la possibilità di presentare il proprio lavoro in uno dei centri d’arte più significativi in Italia proprio in virtù della scelta di un profilo nitido di innovazione contraddistinto dall’alto valore artistico della proposta.
Le attività di progettazione e collaborazione di Angelo Mai con gli artisti ospiti non si esauriscono unicamente nella messa a disposizione di un palco o nella sola visibilità, ma sono contraddistinte da uno specifico lavoro di sviluppo dei singoli progetti e di relazione con il pubblico e con i punti di riferimento artistici e culturali, sia cittadini che nazionali”.

Angelo Mai Sala FullLa mobilitazione è stata appunto nazionale fin dalle prime ore di ieri e ha portato un primo risultato come spiega Giorgina Pi dell’Angelo Mai: «Dopo una giornata di importante mobilitazione della cittadinanza delle artiste e degli artisti che da anni seguono e partecipano attivamente alla esperienza dell’Angelo Mai, è arrivata una risposta. Siamo rientrati. È stata firmata una sospensiva di 20 giorni dell’atto di riacquisizione dell’immobile da parte del Comune di Roma perché risultava effettivo il ricorso al TAR al provvedimento emesso nel 2016, perché esistono di fatto atti amministrativi con i quali si disponeva un ripensamento dell’intera vicenda degli immobili di proprietà comunale destinati ad uso sociale, sulla base delle sentenze della corte dei conti e in attesa del nuovo regolamento. 20 giorni sono pochi per risolvere una questione così complessa ma provarci è indispensabile e il tentativo ha un significato profondo per la storia dei luoghi liberi di Roma. In questi 20 giorni chiediamo un confronto pubblico con le forze politiche responsabili dell’ennesimo atto miope e lesivo nel confronti dell’Angelo Mai e della comunità che lo abita, chiediamo che vengano presi degli impegni concreti per fermare qualsiasi altro atto simile e chiediamo alla cittadinanza, alle artiste e agli artisti di continuare a mobilitarsi.
Abbiamo reagito e siamo rientrati a testa alta, continueremo in questi giorni fragili a tenere occhi e cuore aperti e a continuare a fare rumore. Chiediamo che sia riconosciuto il ruolo cardine che Angelo Mai svolge in città, rimarcando che il servizio che dal 2004 l’Associazione svolge per la città di Roma è parte fondamentale del sistema culturale cittadino e nazionale. Riteniamo pertanto opportuno che venga finalmente garantito all’Angelo Mai un adeguato inquadramento amministrativo accompagnato da un congruo sostegno economico che possa garantire la corretta ed equilibrata prosecuzione professionale dell’attività.»

Lega e LpRa all’attacco sulla gestione del canile chiedono garanzie per il futuro

Dopo la visita dei Nas al canile e l’indagine per ipotesi di maltrattamento l’opposizione accusa e interroga la giunta

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Uno dei cani ospiti al canile che desta le preoccupazioni degli animalisti

“Ravenna può subire ancora per molto la mala gestione di questa giunta? E’ questa la domanda che rivolgiamo a tutti i ravennati, sostenitori del sindaco De Pascale o meno di fronte all’ennesimo caso che riguarda il canile di Ravenna. Una questione particolarmente odiosa perché riguarda dei poveri animali che non possono difendersi, ma anche risorse pubbliche spese male”. Dopo il question time già preparato da Massimiliano Alberghini, la Lega Nord, con una nota a firma dello stesso Alberghini e di Samanta Gardin, capogruppo e segretaria provinciale del Carroccio, torna all’attacco dopo l’ispezione dei Nas al canile municipale durante la quale sono stati sequestrati (ma non prelevati) in via cautelativa tre carcasse e due animali vivi dei sessanti presenti nella struttura per accertamenti. E questa volta è un attacco soprattutto politico: “Ma ciò che è peggio – ribadiscono – sono l’arroganza e l’irresponsabilità con cui la Giunta affronta qualunque suggerimento o segnalazione gli arrivi dall’opposizione. L’11 aprile scorso in commissione Ambiente e sanità – spiega Alberghini – ho chiesto chiarimenti sulla situazione del canile, dopo aver presentato un question time sullo sviluppo al suo interno del Parvovirus, ma le risposte che ho ottenuto sono state del tutto insufficienti, oltre a smentire categoricamente qualsiasi problema. Ho poi personalmente incontrato l’assessore Baroncini Gianandrea mostrandogli lo stato del canile in base alle segnalazioni attendibili che mi erano pervenute. Una cosa assurda: nulla era stato fatto per arginare il problema”. Gardin rincara la dose contro un’amministrazione cittadina che, a suo dire, “non osserva né le più elementari norme di protezione e di benessere animale, di cui il sindaco detiene la responsabilità, né le norme vigenti in materia, nazionali e regionali. Anche questo “caso” del canile ormai gli sta scoppiando nelle mani. E, come detto, è particolarmente odioso e va contro una sensibilità diffusa, oltre che essere sindacabile dal punto di vista di come sono gestite le risorse pubbliche dedicate al canile. Dopo l’intervento dei Nas al canile ci aspettiamo le scuse della Giunta e dal Pd. Oltre a pretendere che ogni atto, ogni attività e ogni spesa che riguarda il canile siano spiegate diffusamente e chiaramente e che, di qui in avanti, al centro della gestione della struttura ci sia il benessere e la tutela degli animali”.
E sul tema interviene anche Alvaro Ancisi, di Lista per Ravenna. che annuncia a sua volta un question time sul tema, raccogliendo in particolare le sollecitazioni dell’associazione animalista Clama. Ancisi racconta dell’ispezione effettuata il 27 novembre scorso della commissione consigliare e ricorda come l’11 aprile scorso, in una seconda seduta, siano state mostrate sono state mostrate ai rappresentanti dell’amministrazione comunale e dell’Ausl presenti, preposti al servizio, numerose foto di cani “pelle ed ossa”, chiedendo che fosse effettuato un sopralluogo sanitario al canile stesso onde verificarne le cause e disporre di conseguenza. A seguito di ciò, l’associazione ambientalista Clama di Ravenna, racconta ancora Ancisi “ha trasmesso il 27 aprile ai medesimi servizi del Comune e dell’Ausl rappresentati in tale seduta 11 fotografie dei cani ospiti del canile, dei quali “era stato evidenziato lo stato di sofferenza”, affermando anche che le foto erano “sicuramente in difetto”, chiedendo se il sopralluogo fosse stato fatto e con quali risultati. È la stessa domanda che, essendo di evidente interesse pubblico, rivolgo ora al sindaco. Nella lettera del 27 aprile, Clama aggiungeva che “nel frattempo tre dei cani di cui alle foto allegate, tra i  più penosi da guardare, Rocky, Flex, Boris (deceduto ieri non si sa di che cosa), sono stati ricoverati/nascosti in infermeria , per essere curati, alimentati correttamente, non lo sappiamo , ma nel caso in cui la strategia operativa applicata dal veterinario fosse giusta i  risultati si dovrebbero  vedere in fretta ed essere per forza migliorativi. Il pitt nero Lucky era già ricoverato da tempo in infermeria  essendo anziano e sensibile al freddo, adesso è ridotto come lo vedete. Vi invitiamo pertanto cortesemente a fornirci risposte in merito”. Ed è questa un’altra domanda che Ancisi rivolge a De Pascale. Infine, conclude il capolista di LpRa: “Nell’attesa che le indagini giudiziarie compiano il loro corso, rinviando obbligatoriamente a dopo gli accertamenti interni all’amministrazione comunale, appare fin d’ora doveroso che la Giunta comunale affronti per tempo, in vista dell’imminente scadenza dell’attuale appalto per la gestione del canile ad un’impresa cooperativa privata, la necessità di prevedere una profonda revisione del modello e delle modalità in corso. Chiedo al riguardo quali siano le intenzioni del sindaco, alla luce degli approfondimenti ad oggi compiuti dai competenti apparati di amministrazione e di gestione a lui facenti capo”.

Urla e minaccia il personale del Sert poi si scaglia contro i Carabinieri: arrestato

L’uomo, un 46enne, è stato accusato di interruzione di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale

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L’ingresso del Sert

Nel primo pomeriggio di venerdì 4 maggio, un 46 enne di origine marocchina, già noto alle forze di polizia, in preda ad un forte stato di agitazione, è andato al Sert di Ravenna dove si è messo a urlare e inveire, minacciando chi cercava di calmarlo e, di fatto, bloccando l’intera attività del centro che si occupa, come noto, di dipendenze. All’arrivo della pattuglia dei Carabinieri si è scagliato contro di loro, prima di essere bloccato ed ammanettato. Dopo una nottata in camera di sicurezza stamani il giudice con la convalida dell’arresto gli ha imposto il carcere. L’accusa è interruzione di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale.

La Municipale si dota di quad e moto per monitorare meglio spiaggia e centro città

Si aggiungono a un parco veicoli che conta 50 auto, 8 moto, 8 segway e 15 bici

MezzimunicipaleAl Parco Teodorico, in mattinata, la Polizia Municipale di Ravenna ha presentato i nuovi mezzi di cui si è dotata con lo scopo di aumentare l’efficacia dei servizi sul territorio, a tutela della sicurezza. Si tratta di tre quad e due moto Yamaha Tracer 900A Police, che vanno a implementare l’attuale parco veicoli composto da 50 autovetture, 8 moto, 8 segway e 15 biciclette. Alla presentazione sono intervenuti il vicesindaco con delega alla Sicurezza e alla Polizia Municipale, Eugenio Fusignani, e il comandante della municipale Andrea Giacomini che ha sottolineato l’utilità dei quad nei servizi di controllo sul litorale, in particolare nei confronti dell’abusivismo commerciale, e la maggiore agilità di movimento offerta dalle moto, anche in centro città e in occasione di eventi e situazioni in cui si presenta un traffico molto intenso.

Si tratta di un investimento – ha dichiarato il vicesindaco Fusignani – che significa attenzione al tema della sicurezza del territorio, dei cittadini e del turismo. Con l’ampliamento dell’organico e l’acquisto di nuovi mezzi rispondiamo alle esigenze di una Polizia municipale sempre più attiva e presente, in grado di integrarsi e di essere di supporto alle altre forze di polizia. I quad, in particolare, potranno muoversi nelle zone retrodunali e negli stradelli a controllo e contrasto di eventuali situazioni di degrado nel rispetto delle zone di pregio naturalistico, ad esempio Lido di Dante e Lido di Classe”.

 

Dalla Rapsodia in Blue un mosaico in libertà creato da centinaia di studenti

Finissage il 7 maggio della mostra di opere grafiche e pittoriche alla biblioteca Oriani organizzata dall’associazione DisOrdine nell’ambito del progetto “Pazzi di Jazz”

Mostra Blue Del CavoloUltimi giorni per visitare, alla Manica Lunga della Biblioteca Oriani di Ravenna, “Rapsodia in blue del cavolo – Jazz mosaico di libertà”, la mostra/installazione di opere grafiche e pittoriche realizzate nei laboratori per le scuole e organizzata dall’associazione Dis-Ordine, nell’ambito del progetto “Pazzi di Jazz 2018” e in occasione della 45esima edizione del Ravenna Jazz Festival.

Si tratta 1.500 dipinti su carta vellutata con inchiostro naturale estratto dal cavolo viola e un’installazione con oggetti di riciclo in plastica blu. Autori dei lavori centinaia di studenti delle scuole cittadine ravennati e del forese fra cui quattro istituti superiori (Liceo Artistico di Ravenna, Liceo Classico di Lugo, Liceo Artistico Musicale Statale e Istituto Musicale Masini di Forlì), sette scuole medie (Don Minzoni, Ricci Muratori, Montanari, San Pier Damiano, Randi, Guido Novello, San Pietro in Campiano), sei elementari (Mordani e Ricci di Ravenna, Iqbal Masih di Lido Adriano, Garibaldi di Lugo, M. Bartolotti di Savarna, M. Moretti di Punta Marina), l’Università (Campus di Ravenna), l’Accademia di Belle Arti di Ravenna e di Bologna, il Conservatorio di Ravenna.

Il progetto è nato con l’obiettivo testare le reazioni di giovani e giovanissimi nell’accostare la più virtuale delle arti, in particolare l’affascinante mondo del jazz, alla loro propensione ad abitare il virtuale, l’uso della Rete, l’ascolto, la lettura o la scrittura con i pollici. Giovani e giovanissimi di oggi stanno sviluppando una nuova sensibilità al colore e una diversa manualità mai esercitata in passato che porterà inevitabilmente a nuove forme espressive ancora da scoprire. Sono stati distribuiti ad ogni insegnante un flacone contenente una soluzione di inchiostro naturale di colore blu e dei supporti in carta vellutata sui quali far realizzare da ognuno dei propri allievi un disegno, un dipinto, un ricamo, un collage, etc. ispirato dalla performance in teatro degli artisti di “Pazzi di Jazz 2018“. I ragazzi hanno potuto esprimere liberamente le suggestioni trasmesse dall’ascolto delle parole del musicologo Francesco Martinelli e delle note della tromba di Paolo Fresu, vincolati unicamente alla gamma delle infinite sfumature del colore blu, dall’intensità del blu degli antichi egizi alla leggerezza del blu azulejos, dalla profondità del blu di Prussia alla luminosità del Blu Klein, del blu dei pixel digitali, del blu dei mosaici antichi di Ravenna.

La mostra resta allestita ancora domenica 6 maggio (dalle 10 alle 12.30) e lunedì 7, dalle 8.30 alle 13.30, giorno di conclusione della mostra che prevede anche una festa di finissage, in piazza San Francesco, dalle 18.30 alle 20.30 con aperitivo musicale: cocktail in blue alla carta (Summertime e Rapsodia in Blue) e musica del Bakaw Quartet, al Caffè Pasticceria Palumbo.

Arte e immigrazione: due bandi per il servizio civile in Comune

La scadenza è fissata al 21 maggio. Interessa ragazzi tra i 18 e i 29 anni

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La galleria d’arte comunale PR2 in via d’Azeglio

L’assessorato alle Politiche giovanili e immigrazione promuove due bandi di servizio civile. Il primo è per  “Arte in Comune” ed un progetto di servizio civile regionale della durata di 9 mesi, con l’obiettivo di formare due giovani volontari/e nell’organizzazione di eventi espositivi, manifestazioni, rassegne in ambito artistico-culturale. Si tratta di un’occasione, spiegano da Palazzo Merlato “per prendere parte alla realizzazione di mostre fotografiche o eventi di arte contemporanea presso la sala espositiva di PR2, via Massimo d’Azeglio n. 2, che accoglie da qualche anno giovani fotografi talentuosi e gruppi di ragazzi che aderiscono ai workshop di avviamento alla fotografia”. L’altro bando riguarda “Moviment-azione e Comunic-azione” ed è da svolgersi nel Centro immigrati del Comune “con l’obiettivo di formare giovani volontari in affiancamento agli operatori degli sportelli informativi al sostegno e all’accoglienza dei cittadini stranieri, progettando anche iniziative e laboratori di promozione e scambio culturale”. Per presentare domanda, la cui scadenza è il 21 maggio 2018, occorre avere un’età compresa tra i 18 e i 29 anni. Per prendere visione del bando integrale, della domanda e scaricare tutta la documentazione inerente la scheda di ogni progetto utilizzare questo link http://bit.ly/2qM9Vxx

Giornata ecologica (con polenta e fiera) a Marina di Ravenna

Prima la pulizia della pineta e della piallassa per chi lo vuole, poi mercatini per la fiera del Bacino Pescherecci

Domenica 6 maggio a Marina di Ravenna la giornata inizierà alle 8.30 con il ritrovo davanti al ristorante Il Trucco di via Trieste con la giornata di pulizia della pineta comunale di via Trieste e zona Piallassa Piomboni. Ci si sposterà poi in zona bacino pescherecci, dove ci sarà Expo Mercatini, dalle 10 al tramonto per il consueto appuntamento con Bacino Pescherecci in Fiera. Lungo via Molo Dalmazia e via IV Novembre ci saranno i mercatini dei prodotti tipici artigianali e gastronomici. Al mercato del pesce si potrà comprare il pesce appena pescato dei pescatori della “Nemo”.
Allo stabulario (via delleNazioni 8), dalle 12, apre lo stand della Pro Loco con gli stand che serviranno polenta (con ragù di carne o di pesce, a scelta) e salsiccia. Per i partecipanti della giornata ecologica, polenta offerta. 

Nas nel canile comunale per ipotesi maltrattamento e animalisti sul piede di guerra

Sequestrate tre carcasse e due animali vivi, tutti ancora nella struttura di via Romea Nord. Question time di Alberghini (Lega Nord)

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La foto di un cane inviata dal consigliere della Lega Nord Massimiliano Alberghini, altre ne circolano tra gli animalisti

Nuove tensioni all’interno del canile di Ravenna. Dopo la temporanea chiusura a marzo per un caso di parvirosi, in data 3 maggio infatti nella struttura di via Romea Nord sono intervenuti i Carabinieri del Nas. Al momento accertamenti sono in corso ed è stata aperto un procedimento per l’ipotesi di maltrattamento. Da quanto trapelato, i militari hanno sequestrato in via cautelativa tre carcasse di animali morti trovati nella cella frigorifera per i quali si dovrà capire le esatte cause della morte e due animali vivi, le cui condizioni hanno destato preoccupazione.  Le cure dei due cani sono state tuttavia affidate al veterinario del canile e nessun animale, né vivo né morto, sarebbe stato portato via dalla struttura comunale.  Da parte del Comune è stata confermata la piena collaborazione alle indagini, insieme all’Ausl. In tutto nel canile di Ravenna sono attualmente ospitati circa sessanta cani.

Nel frattempo gli animalisti stanno lanciano pubblicamente un allarme. In particolare Davide Battistini, da sempre in prima linea per la difesa degli animali, ha inviato una mail alle redazioni in cui riferisce che all’interno del canile sarebbero stati fotografati animali molto magri di cui allega le foto. Con lo stesso contenuto è partito un mail-bombing dove si chiede “un intervento urgente”.

Sul tema prontamente interviene anche il consigliere di opposizione Massimiliano Alberghini con un question time che sarà depositato lunedì 7 maggio, alla riapertura degli uffici comunali. Ecco il testo del suo messaggio che ricorda come già nel mese di marzo si fosse occupato dell’argomento “per ottenere chiarimenti in ordine alla situazione igenico sanitaria (a seguito della chiusura del canile avvenuta nel mese di marzo), sulla corretta gestione da parte dell’ente gestore , sulle procedure adottate a seguito di casi di patologie contagiose e mortali, sul decesso di diversi cani, definendo le risposte ottenute dall’Assessore “non esaustive e rassicuranti”. Alberghini ricorda anche la commissione consigliare per approfondire le tematiche inerenti la gestione del canile durante la quale, dice “sono state mostrate numerose foto di cani palesemente in condizioni critiche con stati di magrezza che potrebbero far presupporre uno stato di mal nutrizione e\o patologie non adeguamente diagnosticate o curate”. Alberghini ritiene inoltre che non siano stati attesi gli impegni “a una maggiore collaborazione e trasparenza comunicativa” e alla luce dei nuovi fatti emersi interroga il sindaco per sapere “Per quale motivo i NAS sono intervenuti presso il canile di Ravenna, per quale motivo hanno posto sotto sequestro due cani (alla data odierna ), se continua a ritenere corretta la gestione del canile da parte dell’ente gestore e dagli enti preposti al controllo, se ritiene corretta la gestione ne spieghi il motivo , in considerazione del fatto che si considera certamente non usuale un intervento dei NAS presso un canile municipale  e successivo sequestro di cani e se  ritiene che vi siano delle responsabilità da parte dei gestori, quali azioni intende intraprendere”.

Figli di coppie omogenitoriali: Sinistra per Ravenna vuole l’iscrizione all’anagrafe

Interrogazione al Sindaco del consigliere Distaso affinché segua l’esempio della prima cittadina di Torino e altri colleghi

Gay Male Couple With Daughter Walking Through Fall Woodland
Gay Male Couple With Daughter Walking Through Fall Woodland

Dopo i casi di Torino, guidata dalla sindaca 5 Stelle Chiara Appendino, e di altre città a guida Pd arriva anche in consiglio comunale a Ravenna il tema dell’iscrizione all’anagrafe dei bambini figli di coppie omogenitoriali. A sollevare la questione è Sinistra per Ravenna, lista indipendente di maggioranza che esprime il consigliere Michele Distaso. Ed è proprio a sua firma che arriva infatti l’interrogazione al Sindaco con richiesta di risposta scritta. E dopo aver appunto citato i casi del capoluogo piemontese e delle altre città che si sono rese disponibili a seguire l’esempio, aggiunge “la società civile si evolve così velocemente che risulta sempre più urgente adeguare il sistema normativo (la legge sulle unionei civili come noto non permette nemmeno la stepchild adoption ossia l’adozione da parte di un omosessuale del figlio del partner, ndr), il riconoscimento delle diversità, il rispetto della parità di trattamento e il diritto di ogni bambino ad avere una famiglia dovrebbero essere garantiti a prescindere da qualsiasi discriminazione fondata sull’orientamento sessuale.” Ecco dunque che su questi presupposti, Distaso auspicando l’intervento del Parlamento rispetto a questo tema per il pieno riconoscimento dei bambini e delle bambine nati da una coppia omogenitoriale e considerando le decisioni assunte dai Comuni succitati “un passo in avanti verso una nuova

cultura dei diritti” chiede al Sindaco di Ravenna “di Ravenna seguire l’esempio di altri Comuni e di indicare all’atto di iscrizione all’anagrafe cittadina, la nascita dei bambini e delle bambine da coppie omogenitoriali.”

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