La misura vale per l’abbonamento annuale di trasporto pubblico a favore di categorie sociali disagiate residenti a Ravenna, Cervia e Russi
La giunta comunale, su richiesta dell’assessore ai servizi sociali Valentina Morigi, ha approvato di recente le tariffe agevolate di abbonamento annuale di trasporto per l’anno 2018 a favore di categorie sociali disagiate del distretto dei Comuni di Ravenna, Cervia e Russi, così come previsto dalla normativa e dagli accordi regionali. Tra le categorie rientrano le famiglie numerose con 4 o più figli e Isee fino a 18mila euro, gli anziani con Isee fino a 15mila euro, i disabili adulti e i minori di 18 anni senza limiti reddito, i richiedenti asilo e i titolari di protezione internazionale.
Le risorse economiche necessarie provengono dal bilancio comunale e sono integrate dal fondo regionale per la mobilità destinato ai Comuni capofila mentre le modalità di concessione dei contributi sono concordate fra il Comune di Ravenna e Start Romagna.
“Questo atto – spiega l’assessora Morigi – si inserisce tra le azioni promosse dall’amministrazione per andare incontro a chi si trova in difficoltà, cercando di consentire comunque lo svolgimento della vita quotidiana con le sue esigenze di mobilità e spostamento sia per raggiungere la scuola sia per favorire opportunità legate al mondo del lavoro e delle relazioni
Costellazione Manga è un progetto pensato da Daria Dall’Olio ed è stato presentato con successo al più importante congresso internazionale sul tema della comunicazione scientifica dell’astronomia
Si chiama “Costellazione Manga” e ha l’obiettivo di spiegare l’astronomia usando i fumetti e i cartoni animati giapponesi. Il lavoro è guidato da una ravennate, Daria Dall’Olio, che studia astronomia alla Chalmers University of Technology di Göteborg (Svezia). A quarant’anni dal debutto sulla RaiI della serie animata Atlas Ufo Robot – Goldrake in Italia, ha presentato con successo il progetto Costellazione Manga al più importante congresso internazionale sul tema della comunicazione scientifica dell’astronomia – Communicating Astronomy with the Public 2018 -organizzato in Giappone dall’Unione Astronomica Internazionale. Costellazione Manga è un viaggio tra manga, anime ed astronomia, che si basa su un linguaggio comune: quello dei riferimenti culturali di anime e manga per poter comunicare facilmente concetti di astrofisica al pubblico.
Il progetto si basa su un concetto fondamentale: manga e anime rappresentano un linguaggio comune ad almeno due generazioni in Italia e in Europa, che a partire dalla fine degli anni Settanta sono cresciute con gli anime in televisione e anni dopo con i manga disponibili in ogni edicola. Lo stesso può dirsi di molti altri paesi del mondo, per questo secondo l’autrice si tratta di un efficace strumento pedagogico, che può essere impiegato sia verso un pubblico giovane e adolescenziale, sia adulto; grazie alla vastità del materiale disponibile, Costellazione Manga permette di creare un ponte tra più generazioni, in cui i più giovani possono scoprire le storie con cui sono cresciuti i propri genitori (e viceversa) e in cui tutti apprendono, in maniera naturale e divertente, nozioni sull’astronomia e la fisica.
Il progetto, guidato come detto da Dall’Olio, è seguito anche da Piero Ranalli, ricercatore in astronomia, e da Alessandro Montosi, esperto di storia dell’animazione e del fumetto. Il progetto è nato a Ravenna nel 2011, come attività del Planetario di Ravenna, dell’Associazione Ravennate Astrofili Rheyta (Arar) e dell’Associazione per gli Scambi Culturali tra Italia e Giappone (Ascig). Negli anni è stato declinato in forma di spettacoli per il planetario, seminari, attività all’aperto e osservazioni notturne del cielo.
Il congresso Communicating Astronomy si è svolto dal 23 al 28 marzo scorsi nella città di Fukuoka con la partecipazione di circa 450 iscritti da 53 paesi, tra ricercatori, divulgatori, insegnanti e giornalisti. Il progetto presentato è stato valutato tra gli interventi di maggiore rilievo e ha fatto parte del ristretto gruppo di 29 seminari tenuti durante la sessione plenaria del congresso, ricevendo i consensi del pubblico in platea e degli esperti di divulgazione presenti. E nei giorni scorsi Costellazione Manga è arrivato anche in Svezia, come parte del programma del Festival della Scienza della città di Göteborg che si è svolto il 21 aprile.
Una signora aveva appena ritirato allo sportello quando un individuo le ha puntato il coltello intimandole di dargli i soldi
Un brutto primo maggio quello vissuto da una signora che, in via Galilei, in mattinata aveva appena ritirato contante al bancomat. La donna è stata rapinata da un uomo che le ha puntato il coltello subito dopo il prelievo. Il rapinatore, con il volto parzialmente travisato, è poi fuggito con la borsa della donna. Nessuna ferita per la signora. Sul posto per le indagini del caso, polizia e carabinieri.
A fuoco una delle installazioni realizzate in banchina nel 2015
È andata a fuoco nel tardo pomeriggio del Primo Maggio, lungo la banchina in darsena di città, a Ravenna, il “faro”, installazione realizzata nel 2015 con i finanziamenti ottenuti grazie al titolo di Capitale Italiana della Cultura, assegnato quell’anno a Ravenna come sorta di premio di consolazione dopo aver perso quello più prestigioso di Capitale europea della Cultura 2019.
Il faro prima dell’incendio in una foto pubblicata su Facebook da Monica Mignardi
Il faro era una delle quattro installazioni di arredo urbano (era dotato anche di una piccola illuminazione) realizzate mediante il riuso temporaneo di materiali nell’ambito di un progetto promosso dall’associazione Naviga in Darsena e ideato da Officina Meme.
L’incendio ha completamente distrutto il “faro”. Sul posto una squadra di vigili del fuoco che ha messo in sicurezza l’area. Indagini sono in corso per capire come e chi possa aver innescato le fiamme.
Con la sua mozione “A repentaglio” presentata insieme a Beatrice Brignone prefigura una guida a due con parità di genere
Dopo la terribile sconfitta elettorale con la sigla Leu, Possibile va a congresso. Pippo Civati, l’ex Pd che ha fondato il piccolo partito che fino al 4 marzo contava 4 parlamentari (tutti eletti nelle file Pd originariamente) e oggi ne conta appena uno, ha infatti consegnato dimissioni irrevocabili e ora a correre per la posizione di segretario nazionale c’è uno di quei quattro parlamentari uscenti e non rieletti: il ravennate Andrea Maestri, di professione avvocato.
«Ho deciso di candidarmi alla segretaria di Possibile insieme a Beatrice Brignone perché voglio bene alla mia comunità politica e voglio contribuire a farla crescere – scrive Maestri – perché è quella che si è spesa con ogni energia su 8 proposte referendarie contro i licenziamenti e demansionamenti illegittimi del jobs act, contro premio di maggioranza e capilista bloccati nella legge elettorale, contro le grandi opere dello “sblocca Italia“ e per le opere piccole e necessarie, contro il potere di chiamata del preside manager nella cosiddetta “Buona scuola“, per la riconversione ecologica dell’economia e contro le trivelle, quella che ha presentato centinaia di concrete proposte di legge e atti di sindacato ispettivo per la riforma del testo unico sull’immigrazione, per la tutela della parità di genere, contro la violenza di genere, per la riforma dell’8 per mille inoptato, per la legalizzazione della cannabis contro le mafie, per politiche abitative pubbliche, contro le povertà, contro la precarietà del lavoro, per il salario minimo garantito, quella che per la sinistra non propone un nuovo partito guidato dalla stessa classe dirigente di sempre ma un coordinamento politico aperto e inclusivo, quella che sui diritti umani parla un linguaggio chiaro, coerente e non compromissorio, quella che si batte in Europa per la democrazia delle sue istituzioni, per la responsabilità fiscale delle multinazionali, per nuove e umane politiche migratorie…».
Per la prima volta appunto la guida, in caso di vittoria, sarebbe a due con parità di genere. La sua mozione si chiama “A repentaglio” e dovrà vedersela con quella del romano David Tozzi ma può contare sull’appoggio del leader uscente. Le votazioni si chiudono l’11 maggio. Anche Beatrice Brignone è parlamentare uscente di Possibile.
Parla il deputato Pd, tra i firmatari del disegno di legge che nella passata legislatura riuscì a dare un quadro più definito per l’uso terapeutico
«La scorsa legislatura non c’erano i numeri per la legalizzazione dell’uso di cannabis a scopo ricreativo. Credo che non ci saranno nemmeno in questa». Alberto Pagani, parlamentare ravennate del Pd, è stato tra i firmatari del disegno di legge che ha portato alla liberalizzazione della cannabis ad uso terapeutico, approvato lo scorso autunno. «Il disegno di legge era partito in un certo modo, con un obiettivo di legalizzazione più ampio rispetto a quello ottenuto alla fine – spiega Pagani – poi ci si è dovuti limitare alla cannabis terapeutica perché mancavano i numeri per l’approvazione».
Nella legislatura appena nata non è detto che il Pd ci riprovi perché – spiega Pagani in sintesi – un conto è presentare questo tipo di percorsi di legge, molto delicati, da una posizione di governo; un altro è provarci stando all’opposizione. Insomma: l’iniziativa legislativa, se tornerà, dovrà arrivare da altri. Magari da quel Movimento 5 Stelle che quando questa legge ottenne il “via libera” definitiva era stato molto critico, accusando i Dem di essere stati poco coraggiosi mentre il centrodestra, dall’altra parte, accusava la maggioranza di aver legalizzato la marijuana in Italia.
«Da quanto mi risulta però – dice Pagani – la legge sta funzionando molto bene. Prima l’utilizzo a scopo terapeutico era consentito ma era in un limbo legislativo, non normato. Quel disegno di legge ha permesso di uscire da questa situazione». Tra le novità introdotte dal Ddl, la possibile individuazione di altre strutture – oltre allo stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze – per la coltivazione e la trasformazione della cannabis ad uso medico. C’erano anche precisazioni rispetto a quanto si intende per “uso medico”. «Uno dei colleghi che ha seguito la legge mi ha detto recentemente che la produzione non basta e potrebbe essere necessario aumentarla ulteriormente».
Al di là dell’uso medico, Pagani aggiunge anche di essere stato un sostenitore della liberalizzazione a scopo ricreativo ma che, ultimamente, ha un po’ rivisto le sue posizioni anti proibizioniste: «Personalmente ho sempre pensato che la liberalizzazione sia meglio della proibizione. Però ultimamente ho rivisto un po’ questa mia convinzione». La causa che lo ha portato a riflettere non è però legata alla marijuana ma ad un altro delicato settore: «Vedendo l’effetto che fa il gioco d’azzardo sulle persone, ho cominciato a credere che gli individui non siano ancora abbastanza maturi sul tema dell’utilizzo responsabile di certe libertà. Lo stesso lo si nota, ad esempio, anche con l’alcol: in quanti si mettono alla guida dopo aver bevuto? Per questo, rispetto a quando firmai quella legge, ho qualche perplessità in più. Diciamo che sono un anti proibizionista moderato».
Concerti, animazione, enogastronomia e momenti di riflessione scandiranno come sempre il primo maggio in provincia di Ravenna
La festa dei lavoratori, organizzata da Cgil Cisl e Uil, quest’anno sarà accompagnata dal messaggio “Sicurezza: il cuore del Lavoro”. A Ravenna la festa si terrà ai giardini pubblici di viale Santi Baldini. Al mattino è in programma il mercato del riuso e a pranzo sarà poi possibile mangiare nello stand allestito dai sindacati o nell’ambito dello StreetFestival con le numerose specialità che si potranno degustare. Alle 15 interverrà il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, e successivamente prenderà la parola, a nome di Cgil, Cisl e Uil, il segretario generale regionale della Cgil Luigi Giove. A seguire è previsto il concerto della B.B. Soul Band.
Il primo maggio si festeggerà anche a Faenza. Nella città manfreda dalle 9 alle 12,30 in piazza del Popolo è prevista la distribuzione del garofano accompagnata dalle musiche del duo Chiari e dalla performance del Teatro dei due mondi. A nome dei tre sindacati, interverrà un esponente della Uil. Ci sarà anche un angolo per i più piccoli con l’animazione del mago Giuliano e con un laboratorio di truccabimbi.
A Lugo, in Largo della Repubblica, in prossimità del Pavaglione, vi sarà al mattino la tradizione distribuzione del garofano accompagnata dalle musice di Vittorio Bonetti. Il primo maggio a Lugo ci sarà anche la 33esima edizione della Camminata del Canale dei mulini, passeggiate con percorso a scelta di 8 o 2 km. Il ritrovo è al centro sociale “Il Tondo”, in via Lumagni 30, a partire dalle 8 per le iscrizioni, con partenza alle 9.30. L’iscrizione costa 2 euro ed è possibile fino a dieci minuti prima della partenza. Sono previsti un punto ristoro a metà percorso e uno all’arrivo. I premi, messi a disposizione da Deco Industrie, consistono in un prosciutto per la società con il maggior numero di iscritte ceramiche o salumi per le altre. Al centro sociale ci sarà la distribuzione del tradizionale garofano, a offerta libera.
A Massa Lombarda appuntamento alle 10, in piazza Matteotti dove è in programma la distribuzione del garofano, accompagnata da un intrattenimento musicale. Sono inoltre previsti gli interventi di Raffaele Vicidomini, segretario generale Flai Cgil Ravenna, e di un rappresentante della Confederazione italiana agricoltori. Inoltre, nel pomeriggio torna la biciclettata “PedalaCoop”. Il ritrovo sarà martedì alle 14.45 in piazza Matteotti e all’arrivo, al parco Piave, saranno offerti vino, ciambella, zuccherini, piadina e salsiccia.
Festa anche a Lavezzola, dove al mattino prenderà la parola Davide Conti, segretario generale della Fillea Cgil Ravenna.
Dal 18 giugno il camp estivo del Real Madrid: i migliori andranno alla selezione di Milano e poi nella capitale spagnola
Per cinque giorni, dal 18 al 22 giugno, Punta Marina ospiterà il camp estivo di calcio promosso dalla fondazione Real Madrid dell’omonima squadra detentrice dei titoli di campione di Spagna e d’Europa: i camp sono destinati a ragazzi dai 7 ai 15 anni che, oltre a beneficiare di una scuola calcistica di alta formazione, potranno anche avere l’opportunità di partecipare alle selezioni di Milano (saranno scelti due o tre atleti in base al numero degli iscritti), oltre ad un ulteriore ragazzo che si sarà distinto per altre motivazioni. Da Milano i migliori andranno direttamente a Madrid e giocheranno come ambasciatori del loro Paese nello stadio Santiago Bernabeu. L’evento è reso possibile grazie alla capacità dell’associazione sportiva dilettantistica Punta Marina di soddisfare tutte le esigenze logistico-organizzative richieste dalla Fundacion Real Madrid Clinic, consentendo di limitare al minimo i costi della quota di partecipazione degli iscritti al corso (si parte da 289 euro).
L’appuntamento è stato presentato durante una conferenza stampa in municipio a cui hanno partecipato Roberto Fagnani, assessore allo Sport, Marco Montresor, responsabile del progetto, già tecnico del Valencia e attualmente del Real Madrid, nonché selezionatore della Nazionale under 16 australiana, e Claudio Piolanti, head coach della Fondazione, già collaboratore tecnico del presidente Corvetta del Ravenna Calcio e di società sportive professionistiche come il Napoli, il Torino, la Sampdoria, il Bologna.
Gli allenamenti del camp saranno attuati secondo le linee guida dell’accademia giovanile del Real Madrid e quindi utilizzando metodologie moderne di formazione con materiali di ultima generazione; i partecipanti riceveranno un kit Real Madrid composto da maglia, pantaloncini, calzettoni e pallone, più borraccia e sport bag. I partecipanti con il punteggio più alto nella scheda personale si qualificheranno per il creator camp.
«Si tratta di una bella occasione – ha affermato Fagnani – che viene data ai nostri ragazzi per una formazione al massimo livello con l’eventuale possibilità di realizzare un sogno. Ravenna è ormai da qualche tempo al centro di un grande rilancio in termini di sport declinato secondo varie discipline e livelli e attraverso il quale si punta all’ educazione, oltre che fisica, morale, sociale e culturale dei giovanissimi, come d’altra parte previsto nel progetto formativo generale che è alla base del programma dell’amministrazione comunale».
Per informazioni e iscrizioni telefonare allo 0544/438496
Il 5 maggio la premiazione del pilota finlandese che guiderà la monoposto iridata del 2016 da Faenza al borgo medioevale
Sarà il pilota finlandese Valtteri Bottas, della scuderia campione del mondo in carica “Mercedes-Amg Petronas Motorsport” il pilota premiato a Brisighella nel pomeriggio di sabato 5 maggio per l’edizione 2018 del trofeo Bandini. Fra i premiati anche gli ingegneri Aldo Costa, progettista delle F1 campione del mondo, e Riccardo Mosconi, ingegnere di pista del pilota Lewis Hamilton, completano la presenza della Mercedes che, per la gioia di tanti appassionati metterà a disposizione ben due monoposto di F1, la W04 del 2013 e la W07 del 2016. La W07, iridata nel 2016, sarà condotta da Bottas sabato pomeriggio dalla piazza di Faenza, per strada, a Brisighella, dove alle 18 riceverà il trofeo. Lo spettacolo del trofeo Bandini entrerà nel vivo già dalle 15 con esibizioni e sfilate in attesa dell’arrivo della Mercedes F1 a Brisighella.
Questo il programma. Dalle 14 a Brisighella nel piazzale della stazinoe l’arrivo di auto storiche. Alle 16.15 nel centro storico l’esibizione delle auto elettriche di Formula E del team Mahindra guidata dal pilota Nick Heidfeld. Alle 16.30 la Mercedes di Bottas partirà da Faenza.
Alla Comune 8 di Ravenna si rivolgono una decina di pazienti. Il dottor Taglioni: «Il principio attivo può arrivare solo dall’istituto militare di Firenze o dall’Olanda ma non c’è continuità nella produzione, chi usa questi farmaci ha ragione a essere arrabbiato»
La Farmacia Comunale numero 8 a Ravenna rappresenta senza dubbio il punto di riferimento sul territorio per i pazienti che seguono terapia con farmaci a base del principio attivo della cannabis, perché qui avviene la preparazione fin dall’introduzione della legge in modo continuativo, disponibilità del principio attivo permettendo. «Al momento il farmaco è disponibile – ci dice il dottor Gabriele Taglioni – ma ne siamo stati sprovvisti anche per due o tre mesi perché la richiesta di principio attivo è superiore alla disponibilità e questo naturalmente causa un grave disagio ai pazienti che non vogliono e non possono sospendere le terapie. Le associazioni dei pazienti hanno ragione a essere un po’ arrabbiate».
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Gabriele Taglioni della farmacia Comunale 8 di Ravenna
Due gli unici canali di approvvigionamento possibili per i farmacisti: lo Stabilimento militare farmaceutico di Firenze, l’unico a poter produrre la sostanza in Italia, e l’importazione dall’Olanda. Fino a poco tempo fa questo implicava anche costi importanti, che rendevano per le farmacie particolarmente onerosa la preparazione galenica. Oggi una legge ha obbligato a calmierare il prezzo del principio attivo prodotto in Italia a 7 euro al grammo, mentre per quello d’importazione si resta sugli 11 euro. Per una terapia media di un mese (il massimo che può essere prescritto a ogni singolo paziente) si va dai 40/60 a un centinaio di euro, in base alla quantità di principio attivo necessario e al numero di dosi, ma una legge regionale del 2016 permette la mutuabilità del farmaco quando è prescritto per i casi di sclerosi multipla e il dolore cronico nei pazienti oncologici. «In tutto al momento abbiamo una decina di pazienti – ci dice Taglioni – e solo per un paio il farmaco è a carico loro».
Basket B / In terra toscana netta sconfitta nella prima partita dei quarti di finale al termine di una sfida che ha visto un sussulto dei faentini solo nell’ultimo quarto. Ritorno in programma mercoledì al PalaCattani
Iniziano con un passo falso i playoff della Rekico, caduta 53-65 in casa del Montecatini Terme. La gara 1 dei quarti di finale lascia molti rimpianti, in quanto si tratta di una partita nella quale i faentini tirano con percentuali molte basse e concedono troppi rimbalzi, arrivando comunque a giocarsi la vittoria fino all’ultimo. Il pronto riscatto dovrà arrivare mercoledì alle 20.30 al PalaCattani in gara 2, per pareggiare la serie, andando poi domenica in terra toscana a giocarsi il passaggio del turno.
Primo quarto La Rekico entra in campo con il giusto atteggiamento comandando a lungo i giochi, mostrando però già di avere le polveri bagnate in attacco. La prima frazione termina con il sorpasso di Montecatini arrivato con una tripla di Petrucci all’ultimo secondo, primo segnale di un match dove anche gli episodi saranno contrari (20-19).
Secondo quarto E’ proprio Petrucci insieme a Galmarini a guidare l’attacco toscano (la coppia segna 26 dei 36 punti del primo tempo), facendo andare Montecatini sul 25-19. La Rekico non ci sta e ribalta il passivo, cedendo poi il passo a ridosso dell’intervallo soprattutto a rimbalzo, permettendo a Montecatini di trovare i punti del 36-30 del riposo lungo.
Terzo quarto In questo periodo i Raggisolaris vivono il momento più difficile: la grande fisicità dei toscani e la loro difesa concedono pochi punti e quando le bocche da fuoco si scaldano, volano sul 52-38. La riscossa non tarda ad arrivare ed è Venucci con la tripla del 52-44 di fine terza frazione a darle il via.
Ultimo quarto Faenza inizia a difendere con le maniere forti, lottando su ogni pallone e così azione dopo azione il gap si assottiglia fino al 54-51 del 35′, quando ancora Venucci segna due tiri liberi. All’improvviso il match si riapre e la Rekico sembra poter piazzare il sorpasso, ma Evotti si inventa una tripla da applausi firmando il 57-51 che spezza gli equilibri. Un canestro che rivitalizza Montecatini, brava poi a riprendere nel giro di poche azioni un vantaggio in doppia cifra, e che suona come il colpo del ko per Faenza, tanto che il match termina in anticipo. Ora bisogna fare tesoro degli errori, perchè mercoledì urge un pronto riscatto.
Calcio C / Amaro congedo stagionale nell’ultima partita casalinga per i giallorossi, sconfitti dai bolzanini a causa di una doppietta di Candellone. Si tratta di una sconfitta che non cambia però il valore del campionato condotto da Lelj e compagni, bravi a raggiungere la salvezza con tre turni d’anticipo
Ravenna-Sudtirol 1-2 RAVENNA (3-5-2): Venturi; Venturini, Lelj, Capitanio (1’ st De Sena); Magrini, Piccoli (18’ st Selleri), Papa (32’ st Maleh), Palermo, A. Ballardini (7’ pt Rossi); Broso, Marzeglia (32’ st Maistrello). A disp.: Gallinetta, Barzaghi, E. Ballardini, Costantini, Ronchi, Ierardi, Sabba. All.: Antonioli.
SUDTIROL (3-5-2): Offredi; Erlic (41’ st Zanchi), Sgarbi, Vinetot; Tait, Broh (6’ st Cia), Berardocco, Fink (14’ st Smith), Frascatore; Gyasi (41’ st Heatley Flores), Candellone (18’ st Costantino). A disp.: D’Egidio, Bertoni, Cess, Boccalari, Oneto, Gatto. All.: Zanetti.
ARBITRO: Luciani di Roma.
RETI: 17’ pt e 40’ pt Candellone, 3’ st Marzeglia.
NOTE: Amm. Gyasi, Palermo, Papa. Spettatori 1228 per un incasso di 4.838,44 euro. Angoli: 7-4. Recupero: 4’ e 5’.
I giocatori giallorossi ricevono l’applauso dei tifosi del “Benelli”
Non bastano un secondo tempo arrembante e la prima rete in giallorosso di Marzeglia al Ravenna per trovare i punti necessari per alimentare il sogno playoff. Con questa sconfitta, infatti, i giallorossi sono praticamente fuori dalla seconda fase del torneo che mette in palio una promozione in Serie B: nemmeno una larga vittoria nel derby di Santarcangelo, risultato già molto difficile da raggiungere, dovrebbe bastare per superare il Pordenone, al momento con tre punti di vantaggio e con una differenza reti del tutto favorevole (+2 contro il -7 dei bizantini). Il Sudtirol, tanto fisico quanto solido, sfrutta un primo tempo ben interpretato e la vena realizzativa di Candellone, preferito a bomber Costantino, e autore della doppietta decisiva, per sbancare il “Benelli” e trovarsi a fine pomeriggio addirittura in lizza per il secondo posto nel girone. A Lelj e compagni restano comunque gli applausi e gli abbracci del proprio pubblico che festeggia un altro capolavoro: la salvezza con tre giornate d’anticipo, dopo la promozione dell’annata scorsa.
Primo tempo Partenza sprint del Sudtirol con il Ravenna costretto a subire e al 17’ gli ospiti vanno in vantaggio con Candellone: Broh va in progressione per vie centrali, poi allarga al compagno che in corsa indirizza tra palo e portiere trovando il bersaglio. La reazione dei giallorossi è affidata a Broso che prima sporca una conclusione al volo e poi reclama un rigore, che sembra esserci tutto, per una deviazione col braccio di Erlic sul suo tentativo. In mezzo Gyasi spedisce sul fondo a due passi da Venturi il ghiotto assist di Frascatore. Il Sudtirol non lascia, anzi al 40’ raddoppia: ancora Broh ad ispirare con un’altra progressione, Fink a suggerire per Candellone che controlla, si gira e fa partire una velenosa traiettoria che plana nell’angolino opposto.
La rete di Marzeglia che ha dimezzato lo svantaggio del Ravenna
Secondo tempo Nell’intervallo si deve sentire forte l’urlo di Antonioli perché è un altro Ravenna quello che si ripresenta in campo, nella testa e nell’assetto tattico con il tridente d’attacco (c’è De Sena per Capitanio). La mossa funzione perché al 3’ il tiro sbagliato di De Sena diventa un assist per Marzeglia che di testa insacca il suo primo gol col Ravenna. Ora è un’altra partita, col Ravenna a spingere e premere e il Sudtirol a subire e ad agire di rimessa. Ma trovare spazi nell’attenta e organizzata difesa ospite, la seconda del girone per minor numero di reti subite, non è facile per Lelj e compagni che ci provano in tutti i modi e sfiorano il pari nel finale con Venturini e Maistrello, sui quali fa buona guardia Offredi. Sull’altro versante il Sudtirol spaventa i giallorossi con Costantino, su cui in uscita si oppone Venturi, e con Cia (pallone alto di poco). A fine partita è comunque passerella giallorossa: anche senza playoff, resta una stagione memorabile e strepitosa.
Le dichiarazioni del dopo-gara
Mauro Antonioli (allenatore Ravenna FC): «Dispiace aver chiuso con una sconfitta il nostro cammino in casa, perché comunque ci avrebbe fatto piacere tenere aperta la speranza di playoff con l’ultima partita. Purtroppo abbiamo regalato 20’ all’inizio con un approccio sicuramente non dei migliori e a questo Sudtirol, tra le migliori del girone con una grande qualità tecnica e una grandissima fisicità, non puoi concedere un vantaggio simile. Sotto di due gol è stato difficile recuperare; i ragazzi ci hanno provato, hanno dato tutto quello che avevano, ma oggi serviva qualcosa di più, soprattutto a livello di approccio. Resta comunque il valore di un campionato entusiasmante, in cui abbiamo raggiunto con anticipo il traguardo della salvezza».
Classifica: Padova 60 punti; Sambenedettese, Sudtirol e Reggiana 52; Feralpisalò° 49; Bassano° 48; Renate 47; Mestre e Albinoleffe 46; Pordenone 45; Triestina e Ravenna 42; Fermana 38; Santarcangelo* e Gubbio 36; Fano 35; Teramo 34; Vicenza** 31 (*un punto di penalizzazione; **4 punti di penalizzazione; °una gara disputata in più).