martedì
05 Agosto 2025

Impresa in Coppa Italia dell’OraSì, che batte il forte Casale e va in semifinale

Basket A2 / A Jesi i giallorossi si scrollano da dosso un periodo negativo con una grande vittoria contro i piemontesi, primi della classe nel Girone Ovest. Domani, sabato 3 marzo, i ravennati sfidano la Fortitudo Bologna nel match che vale la finale

Casale Monferrato-Ravenna 67-75
(19-25, 36-37, 49-52)
NOVIPIU’ CASALE MONFERRATO: Sanders 8, Tomassini 13, Martinoni 6, Bellan 1, Marcius 14, Cattapan 4, Blizzard 9, Valentini 2, Severini 7, Denegri 3. All.: Ramondino.
ORASI’ RAVENNA: Giachetti 17, Rice 19, Sgorbati 4, Masciadri 7, Grant 16, Chiumenti, Montano 5, Raschi 3, Esposito 2, Vitale 2. All.: Martino.
NOTE – Casale: tiri da due 18/41, da tre 5/23, liberi 16/24, rimbalzi 40; Ravenna: tiri da due 25/49, da tre 3/12, liberi 16/23, rimbalzi 36.

Match Casale Ravenna Basket
Il fischio d’inizio del match dell’OraSì contro Casale Monferrato (foto Facebook Junior Casale)

Puntuale, attesa, non certo scontata visto lo spessore notevolissimo dell’avversario, è arrivata la risposta dell’OraSì dopo qualche prova un po’ sotto tono. Grazie a una grande partita, caratterizzata da una eccezionale intensità difensiva e uno spirito di grande sacrificio da parte di tutti, a Jesi i ravennati battono in modo netto Casale Monferrato, capolista incontrastata nel Girone Ovest (75-67) e si guadagnano la semifinale di Coppa Italia di A2, in programma domani, sabato 3 marzo, alle ore 20.45 contro la Lavoropiù Fortitudo Bologna, vittoriosa su Trapani (altra semifinale Biella-Tortona). L’OraSì ha sempre condotto nel punteggio, salvo una brevissima parentesi nel primo quarto, disputando un match di grande spessore difensivo. Tutti bravi i giocatori di Martino, con menzioni particolari per Giachetti, decisivo all’inizio ed alla fine, Rice, che nella seconda parte della gara è risultato decisivo, e Grant, che sotto le plance ha lottato come un leone contro gli armadi a tre ante della Novipiù.

Il primo periodo parte con un match nel match tra Tomassini e Giachetti, che da soli segnano metà dei punti delle rispettive squadre nell’11-9 per l’OraSì.  Il play di Ravenna allunga il passo (15-9) a metà quarto ma rispondono i lunghi piemontesi con un contro break di 6-0 che pareggia i conti. Riparte l’OraSì con Masciadri e tripla di Montano, che insiste con il nuovo break (24-17). Intanto sono entrati subito in partita anche Vitale ed Esposito, mentre i problemi ad un piede di Chiumenti lo costringeranno ad un minutaggio molto limitato e lo lasciano in dubbio per la semifinale. Secondo quarto con rimonta piemontese grazie a rimbalzi, stazza e zona-press (27-28) che l’OraSì, tra l’altro subito caricata di falli dagli arbitri (4 in tre minuti), fatica a scardinare (saranno solo 12 i punti nel quarto). Si viaggia a lungo punto a punto, con sorpassi continui, con l’OraSì che mantiene un minimo margine all’intervallo lungo.

La tripla di Rice corona un bel gioco offensivo e apre la terza frazione, ma Sanders risponde subito. Ravenna difende molto bene ma concede ancora rimbalzi a Casale, che contiene quindi lo svantaggio nonostante non trovi più il canestro dal campo (46-41). Rice adesso è in partita ma Martino fa ruotare tutta la sua panchina e la tripla di Esposito gli dà ancora ragione (50-43), come il fantastico assist di Raschi per la schiacciata di Grant (52-45).  Liberi sbagliati da entrambe le parti in un finale di un quarto serrato e abbastanza nervoso che vede i piemontesi accorciare a meno tre. Casale accorcia ancora all’inizio dell’ultimo parziale, quando Ravenna continua a difendere bene ma dall’altra parte fatica a trovare il canestro contro la uomo dei piemontesi. Ravenna scappa ancora a +7 ma si accende Blizzard con due triple consecutive (60-59) . Risponde Rice con quattro punti consecutivi (64-59) , poi tripla di Masciadri mentre dall’altra parte ci sono i liberi di Marcius e Blizzard. Entrata di Giachetti a 2’20 dalla fine, poi il play perde palla e Masciadri si deve immolare su Sanders, che dalla lunetta ne segna uno solo (69-63). Giachetti prende fallo e non sbaglia dalla lunetta per il 71-63 a un minuto dalla fine, ancora grande difesa e la schiacciata di Grant è il punto esclamativo su una partita quasi perfetta.

Le dichiarazioni del dopo-gara
Antimo Martino (tecnico OraSì Ravenna): «Avevo detto che la Coppa Italia rappresentava una opportunità importante in questo momento della stagione e così è stato. Ho ritrovato la compattezza di squadra che questa OraSì può esprimere e proprio questa compattezza mi ha permesso di provare diverse soluzioni chiamando in causa tutta la squadra con l’eccezione di Chiumenti, sofferente a un piede e con ogni probabilità indisponibile per la semifinale. Ora cercheremo di dare ancora il massimo e di goderci un’occasione così prestigiosa e importante come una semifinale di Coppa Italia».

Ravenna, rinviato per la neve il match con il Feralpisalò. Si giocherà il 4 aprile

Calcio / La gara in terra lombarda era in programma sabato 3 marzo. Antonioli: «E’ un vantaggio avere un po’ di tempo in più per riposare». Nel frattempo in giallorosso arriva il centrocampista Palermo

Stadio Salo Neve
Lo stadio di Salò del tutto ricoperto dalla neve (foto Facebook Feralpisalò)

L’ondata di maltempo che ha colpito tutta la penisola non ha risparmiato neanche la riviera del Garda, dove lo spesso strato di neve e ghiaccio ha costretto al rinvio della partita in programma tra Feralpisalò e Ravenna. La partita, inizialmente programmata per sabato 3 marzo alle ore 18.30 verrà recuperata mercoledì 4 aprile alle ore 16.30, nella settimana a cavallo tra le sfide con Sambenedettese e Reggiana. Il gelo siberiano che si è abbattuto negli ultimi giorni ha complicato i piani della squadra, che comunque fino all’ufficializzazione del rinvio aveva svolto un intenso lavoro di preparazione al match sul campo sintetico di Classe, vista l’impraticabilità degli altri campi della zona.

«Per noi la situazione non cambia più di tanto – commenta il tecnico Mauro Antonioli – e di sicuro è un vantaggio avere un po’ di tempo in più per riposare considerando che avevamo giocato lunedì in posticipo, oltre che per recuperare gli infortunati. D’altro canto c’è da considerare che quando andremo a giocare questa partita avremo tre impegni nella stessa settimana. A cavallo di Pasqua sarà un trittico di partite toste e i ragazzi faranno un altro sacrificio allenandosi anche nei giorni di festa. Sarà quello il momento in cui dovremo dare ancora di più in vista del finale del campionato. È giusto comunque che le partite si disputino quando il campo permette di offrire uno spettacolo godibile anche per i tifosi».

Arriva Palermo In settimana è stato ufficializzato il tesseramento di Simone Palermo con la squadra giallorossa. Il centrocampista classe 1988 aveva giocato nella prima parte della stagione in serie B con la maglia della Virtus Entella, con la quale ha collezionato 15 presenze in campionato (nel suo curriculum spiccano 80 presenze in serie B e 113 in serie C). Indosserà la maglia numero 8.

Il programma (28ª giornata): Triestina-Bassano 0-0 (disputata venerdì 2 febbraio); sabato 3 marzo, ore 16.30, Sambenedettese-Renate, Padova-Teramo; ore 18.30, Pordenone-Albinoleffe, Reggiana-Mestre; lunedì 5 marzo, ore 20.45, Vicenza-Fermana. Rinviate: Fano-Gubbio, FeralpiSalò-Ravenna, Santarcangelo-Sudtirol.

Classifica: Padova (24 gare disputate) 49 punti; Bassano (26) 40; Reggiana (23) 39; Sambenedettese (24) 38; Feralpisalò (25) 37; Sudtirol (24) e Triestina (25) 35; Mestre (24) 34; Renate (23) e Pordenone (25) 33; Albinoleffe (24) e Fermana (25) 31; Vicenza (23) 30; Gubbio (24) 27; Ravenna (24) 26; Teramo (24) e Santarcangelo* (25) 23; Fano (24) 22 (*un punto di penalizzazione).

La parte bella del gelicidio: paesaggio lunare sulla spiaggia

Sulle strade è un pericolo ma in riva al mare la pioggia gelata disegna scenari spettacolari immortalati nelle foto di un lettore

P 20180302 102740Su strade e marciapiedi è micidiale, rendendo impossibile la circolazione e quasi inevitabili gli incidenti in auto e a piedi, ma il terribile gelicidio ha anche una parte bella ed è quando arriva sulla spiaggia e crea paesaggi lunari inimmaginabili per chi è abituato a vedere la sabbia e il mare con i colori estivi. Riceviamo da un lettore alcune fotografie che volentieri pubblichiamo: sono scattate da Fausto Pirini a Marina di Ravenna nel tratto di costa davanti ai bagni Big Mama, Obelix, Kontiky, Mio Capitano (a questo link invece alcune foto ricevute dai lettori durante gli ultimi giorni di neve).

Carusi suona per Forza Italia: «Berlusconi è un caso raro di politico-popstar»

Il pianista è stato vicino alla candidatura «poi è stato necessario un sacrificio ed è toccato a me». Grande coalizione con il Pd? «Sarebbe meglio tornare al voto»

IMG 8360
Nazzareno Carusi (foto PressRoom)

Nazzareno Carusi, ravennate d’adozione, ha suonato in molti dei più importanti teatri del mondo come la Scala di Milano, Carnegie Hall di New York e Teatro Colón di Buenos Aires. Segue attivamente la politica da molti anni, gli abbiamo chiesto come si orienterà per le prossime elezioni.

Si era parlato di una sua candidatura con Forza Italia, poi è sfumata. Cosa è successo?
«Me l’avevano proposta i vertici di Forza Italia. Infatti il 29 gennaio, giorno di registrazione delle liste nelle corti d’appello, Il Giornale dava il mio nome per il collegio uninominale dell’Aquila alla Camera dei Deputati. Ma all’ultimissimo momento una necessità improvvisa e insormontabile del partito ha richiesto un sacrifico. È toccato a me».

Questa vicenda l’ha amareggiata?
«È una mancata candidatura, non un dramma. E so che è stata una decisione sofferta ma necessaria».

Voterà comunque Forza Italia?
«Certo».

Cosa l’ha fatta avvicinare al partito?
«Condivisione di ideali, tradizione familiare e profonda amicizia personale coi suoi vertici».

Berlusconi, anche se vincesse Fi, non potrà essere primo ministro per la condanna in via definitiva a quattro anni di reclusione per evasione fiscale. Pensa che questo scoraggerà chi sosteneva il partito soprattutto per la sua personalità?
«Quel che lei ricorda è vero fino all’anno prossimo. O fino all’eventuale sentenza favorevole della Corte di Strasburgo, che deve decidere nei prossimi mesi sul ricorso presentato contro l’applicazione retroattiva della legge Severino. Detto questo, è evidente che Berlusconi rappresenta il caso raro di un politico che è anche una sorta di popstar. Quindi sarei prudente a considerare questo impedimento, certamente grave, come però un elemento scoraggiante degli elettori forzisti a prescindere».

Crede che l’attentato di Macerata influirà sull’esito delle elezioni, visto che il neofascista accusato di tentata strage si era candidato con la Lega e aveva fatto da guardia di sicurezza ai comizi di Salvini?
«La disumanità non può essere un argomento elettorale e dovrebbe restare motivo di sola e durissima galera. I casi di Macerata, sia quello indicibile della povera ragazza mutilata e chiusa in una valigia, sia questo orribile di un delinquente razzista che spara contro il colore della pelle, spingono alla riflessione, che purtroppo non sento fare quasi da nessuno, sul fatto che il problema non è l’immigrazione in sé ma la certezza della legge e delle pene che il disobbedirle comporta. Ho il timore che la mancanza di un serio controllo non solo sulla stessa immigrazione, ma sulla qualità della vita soprattutto nelle nostre periferie, possa alimentare una forma scellerata di lotta sociale in cui poveri immigrati e poveri italiani si azzuffano per le briciole. La mancanza di certezza della legge alimenta le peggiori paure e le peggiori reazioni. È questo di cui la politica dovrebbe occuparsi a tutti i livelli».

Se Forza Italia tornerà al governo cosa pensa che farà di diverso rispetto alle altre volte che ha governato?
«Credo che Forza Italia si sia finalmente resa conto che è finito il tempo delle chiacchiere e distintivo, ed è arrivato quello degli ideali e dei fatti conseguenti. Altrimenti i populismi, come si usa chiamarli oggi, la faranno da padrone».

Un ministro dell’ultimo Governo Berlusconi disse che “con la cultura non si mangia”. Conosce il programma di Fi sulla cultura? Cosa ne pensa?
«I dieci punti di Forza Italia fanno solo un accenno alla cultura. Ma non per disinteresse. È piuttosto che sarebbe contrario al moderatismo liberale che la connota il pretenderne una sistemazione, per così dire, di Stato. Forza Italia sa benissimo che nel momento stesso in cui la necessità di serietà torna al centro del dibattito politico, contestualmente vi torna anche la fondamentale centralità della cultura. E naturalmente non saranno più tollerate sciocchezze abissali come quella che con la cultura non si mangia».

Da uomo di cultura la spaventa una possibile vittoria dei 5 Stelle?
«Se i 5 Stelle vincessero, sarebbe il risultato di un’elezione democratica e questo non deve spaventare nessuno. Il problema non è nemmeno la laurea o no del loro candidato premier Di Maio. Perché, se è per questo, Carlo Magno era analfabeta, eppure era Carlo Magno. Piuttosto, se penso allo strapotere che nel Movimento ha un’impresa privata come la Casaleggio & Associati, ho il dubbio che esso sia costituzionalmente ineccepibile per l’esercizio del governo. Lo dico in modo assolutamente pacato. Il mio è solo un dubbio, ma è grande e appunto fa pensare».

E l’idea di una grande coalizione Fi-Pd?
«Se il voto non desse risultati certi l’ideale sarebbe il ritorno alle urne, ma con una diversa legge elettorale. Se invece non si vorrà far tornare gli italiani a votare nel giro di pochi mesi, allora il Capo dello Stato potrebbe tentare la strada del governo istituzionale. Ma il problema vero riguarderebbe, in questo caso, da un lato la tenuta del Pd nella tornata elettorale e dall’altro l’accordo, che personalmente considero possibile anche se non auspicabile, tra i 5 Stelle e la Lega invece che tra Forza Italia e il Pd».

Cosa pensa del fatto che a Ravenna abbia sempre governato il centro-sinistra?
«Che sembra quasi nell’ordine naturale delle cose. Eppure credo che un’alternanza di governo, se espressione di assoluta qualità politica e culturale, potrebbe rivelarsi un ulteriore stimolo benefico a questa già bellissima città».

Secondo lei come si sta comportando il Pd alla guida della città?
«Le rispondo dichiarando la mia amicizia di lunga data col sindaco Michele de Pascale e la stima sincera che ho di lui».

Cagnoni resta in carcere, la corte d’assise respinge la richiesta per i domiciliari

Il dermatologo è in cella da sedici mesi in custodia cautelare per l’omicidio della moglie

Ravenna 10/10/2017. FEMMINICIDIO GIULIA BALLESTRI. Iniziato Il Processo Che Vede Imputato Matteo Cagnoni Accusato Dell’ Omicidio Della Moflie Giuglia Ballestri.
Matteo Cagnoni

«Non è sufficiente sostenere che dopo sedici mesi di restrizione la permanenza in carcere è divenuta insostenibile»: la corte d’assise di Ravenna respinge la richiesta di arresti domiciliari con braccialetto elettronico presentata da Matteo Cagnoni, imputato per l’omicidio volontario pluriaggravato della moglie Giulia Ballestri. Il dermatologo 53enne dovrà quindi restare a Port’Aurea dove è rinchiuso dal settembre del 2016: il 19 di quel mese venne ritrovato il cadavere della 39enne nello scantinato di una villa disabitata in via Padre Genocchi di proprietà della famiglia dell’uomo.

I giudici hanno sciolto la riserva oggi, 2 marzo, sette giorni dopo la richiesta. Nel provvedimento che rigetta la richiesta si sostiene che restano attuali le esigenze cautelari tali per cui solo la restrizione in carcere risulta essere la misura idonea per l’imputato. Le misure cautelari sono motivate di fonte a gravi indizi di colpevolezza e in presenza di rischio di inquinamento probatorio, reiterazione del reato e pericolo di fuga.

Cagnoni aveva già chiesto i domiciliari nell’udienza del 22 dicembre e la corte aveva detto no. A distanza di due mesi il medico ha sostenuto che teme di ammalarsi di tumore restando in cella e sostiene che la detenzione lo abbia privato di ogni impulso violento e il comportamento corretto tenuto nel corso delle ultime udienze sarebbe la dimostrazione: «Ammesso che possa essere considerato rilevante e non esclusivamente doveroso – si legge nel provvedimento della corte – risulta un dato insufficiente a modificare un giudizio cautelare consolidato e stratificato nei precedenti provvedimenti».

Il processo proseguirà il 9 marzo quando si terrà la sedicesima udienza in programma per oggi, 2 marzo, ma rinviata a causa del maltempo. La pioggia gelata della notte, arrivata dopo le nevicate delle ore precedenti, ha messo in difficoltà la viabilità di tutto il territorio regionale e anche oltre: la chiusura dell’autostrada tra Bologna e Cattolica ha limitato gli spostamenti di testimoni e avvocati. In aula stamani erano presenti solo il pubblico ministero, l’avvocato della famiglia della vittima Giulia Ballestri e gli avvocati delle altre parti civili.

Maltempo, l’allerta diventa gialla. Sabato scuole aperte

Istituti aperti in tutta la provincia, dove non sono sede di seggio

Neve 1 marzoDalla mezzanotte di oggi, venerdì 2 marzo, alla mezzanotte di domani, sabato 3, sarà attiva nel territorio del comune di Ravenna l’allerta meteo numero 32, gialla, per criticità idrogeologica, emessa dall’Agenzia regionale di protezione civile e da Arpae Emilia Romagna. Fino alla mezzanotte di oggi sarà comunque attiva l’allerta 31, arancione per ghiaccio/pioggia che gela, e quindi il Comune rinnova comunque la raccomandazione di accertarsi dell’adeguatezza delle dotazioni del proprio veicolo, di prestare la massima attenzione alla guida e alla segnaletica stradale.

«Tenuto conto che le previsioni attuali non fanno presumere particolari criticità – dichiara il sindaco Michele de Pascale – nella giornata di domani, sabato 3 marzo, le scuole che non sono sede di seggio elettorale saranno aperte. Le famiglie e gli alunni riceveranno un sms. Continuiamo comunque a tenere monitorata la situazione, pronti ad intervenire secondo le necessità che si dovessero presentare. Per la nottata è già programmato un intervento dei mezzi spandisale».

Le scuole saranno aperte domani anche nel resto del territorio provinciale.

Al Mic di Faenza una mostra sulla gloriosa Manifattura Lenci di Torino

 Dal 4 marzo al 3 giugno 150 opere provenienti dalla Collezione Giuseppe e Gabriella Ferrero

34 LENCI D622 CopertinaAlla gloriosa Manifattura Lenci di Torino è dedicata la mostra che sarà allestita al Mic di Faenza dal 4 marzo al 3 giugno, a cura di Valerio Terraroli e Claudia Casali, con la collaborazione di Stefania Cretella e Maria Grazia Gargiulo. Saranno esposte 150 opere provenienti dalla Collezione Giuseppe e Gabriella Ferrero, la più importante e ricca collezione dedicata alla storica manifattura torinese, a cui si aggiungono, per un confronto, alcuni esemplari della Manifattura Essevi (che ne imitava lo stile, fondata nel 1934 da Sandro Vacchetti, fuoriuscito dalla Lenci).

La Manifattura Lenci nacque su iniziativa di Enrico Scavini e della moglie Elena König Scavini nel 1919 per produrre bambole e “giocattoli in genere, mobili, arredi e corredi per bambino”, ma anche un particolare tessuto per arredi, arazzi, bambole conosciuto, appunto, come “pannolenci”.

7 Al CaffèNel 1927 l’azienda decise di aggiungere a quella produzione una linea di piccole figure e oggetti in ceramica smaltata, dando vita, a partire dal 1928, ad un ricchissimo catalogo di sculture d’arredo e oggetti, quali vasi, scatole e soprammobili in terraglia fatta a stampo e dipinte che divennero immediatamente di moda tra la piccola e media borghesia italiana. Per raggiungere lo scopo e conquistare un largo mercato, la manifattura Lenci si avvalse della collaborazione creativa di importanti artisti torinesi come Sandro Vacchetti, Gigi Chessa, Mario Sturani, Abele Jacopi, Ines e Giovanni Grande, Felice Tosalli, ma anche la stessa proprietaria, Elena König Scavini, alla quale si deve la fortunata serie delle “Signorine”: fotografia al femminile della piccola borghesia torinese dei pieni anni Trenta.

Le sculture ceramiche di Lenci traevano ispirazione dalle contemporanee riviste di moda, tra scene di costume e figure di giovani donne accattivanti e maliziose, raccontando il gusto di un’epoca e di una società. Donne sportive, attrici, ma anche scene galanti, balli di coppia, temi rurali e mitologici, favole, grotteschi e buffi bambini, nudi femminili al limite del lezioso e donne giocosamente provocanti, accanto a Madonne con Bambino, delicate e rassicuranti, sono il repertorio visivo di una collettività in bilico tra le alterne vicende storiche del Ventennio, status symbol immancabili nei salotti della borghesia italiana. Allo stesso tempo Lenci è stata un’importante realtà industriale ed economica e una straordinaria avventura artistica capace di guardare ad esempi europei, come le Wiener Werkstätte di Vienna e le porcellane tedesche e danesi, e di competere a livello internazionale con le maggiori manifatture ceramiche.

La mostra è realizzata grazie al contributo della Regione Emilia Romagna, con il patrocinio del Comune di Faenza.

Visite guidate gratuite (incluse nel prezzo del biglietto) ogni domenica alle 10.30 a partire dall’11 marzo.

Il catalogo è edito da Silvana editoriale in italiano e in inglese.

Il nuovo reparto di degenza di Neurologia a Ravenna apre i battenti a marzo

Ci sono 15 posti ordinari e quattro dedicati alla riabilitazione estensiva.  Ai lavori si è affiancato il rinnovo di infissi esterni ed interni, pavimenti e rivestimenti, oltre al rifacimento dell’impianto elettrico

1398 Opsedale Santa Maria Delle CrociAprirà i battenti entro questo mese il nuovo reparto di degenza di Neurologia dell’ospedale  di Ravenna.  Con l’occasione è stato migliorato l’assetto organizzativo del reparto, in condizioni non più ottimali, che prevede tra l’altro la presenza di 4 letti monitorati per le patologie neurologiche acute, specie l’ictus cerebrale che rappresenta circa la metà degli 850 ricoveri che si verificano ogni anno nel reparto diretto dal dottor Pietro Querzani. Ci sono inoltre 15 letti di degenza ordinaria e 4 letti dedicati alla riabilitazione estensiva.  LAvori anche ad infissi, pavimenti e impianto elettrico. Neurologia si trova nell’ala più vecchia del Santa Maria delle Croci.

L’unità operativa offre inoltre un servizio di Neurofisiologia che svolge circa 35mila prestazioni annue su circa 8mila pazienti con uno studio specifico sull’epilessia. A livello ambulatoriale sono seguiti pazienti con epilessia (circa 500), sclerosi multipla (circa 300), disordini del movimento e malattie neuromuscolari (circa 200), Sclerosi Laterale Amiotrofica (sla). Per i circa 700 pazienti colpiti da cefalee è attivo un ambulatorio di terzo livello. E’ di circa centomila euro l’importo dei lavori per questo intervento che rappresenta il completamento del progetto di realizzazione della piattaforma medica posta nel “Blocco 03”, iniziato con il trasferimento della degenza di oculistica, post acuti, otorino e nefrologia.

Alla riscoperta degli strumenti da tasto con il Collegium Musicum Classense

Al via la seconda edizione di “Tasti” con la tastierista spagnola Laura Puerto

Puerto
Laura Puerto

Al via la seconda edizione della rassegna di musica antica “Tasti”, dedicata principalmente appunto agli strumenti da tasto e organizzata da Collegium Musicum Classense. Tre gli appuntamenti in programma, tra Ravenna e Faenza.

Si comincia domenica 4 marzo alle ore 17 nella chiesa di Santa Giustina a Ravenna, con un programma dedicato alla musica rinascimentale spagnola. Laura Puerto, talentuosa tastierista iberica, si cimenterà all’organo, al clavicembalo e al clavicordo. A introdurre il programma, l’intervento della spiritosa e colta musicologa Maria Chiara Mazzi che parlerà degli splendori del “Siglo de Oro”.

Secondo appuntamento, domenica 22 aprile alle ore 17 nella Cappella del Seminario Arcivescovile di Ravenna, luogo solitamente non accessibile al pubblico, dove l’organo Mascioni risuonerà per mano di Istvan Batori, giovane e promettente studente dei corsi superiori del Conservatorio di Ferrara.
La presentazione della Cappella Arcivescovile sarà a cura di Don Paolo Szczepaniak.

Terzo e ultimo appuntamento, domenica 20 maggio alle 10.30 presso la Biblioteca Manfrediana di Faenza dove si potranno visitare le sale settecentesche con una guida esperta ed ascoltare un concerto dedicato alla famiglia Bach. Anche quest’anno una delle due antiche spinette originali conservate nella Biblioteca risuonerà, insieme al clavicembalo, per mano di Valeria Montanari insieme al caldo e dolce suono della viola da gamba di Rosita Ippolito.

Torna la Non-Scuola: il calendario degli spettacoli con gli studenti protagonisti

Il progetto, nato nel 1992, si è ormai allargato anche in altre città italiane ed è arrivato fino all’Africa. Così le Albe vanno a caccia di talenti del palcoscenico

Non Scuola 2Torna il 5 marzo il progetto della non-scuola che dal 1992 è il vivaio del Teatro delle Albe.  Anche quest’anno il lavoro e il dialogo con tutte le scuole superiori cittadine è continuato, con un’apertura sempre maggiore con le scuole medie e l’università e una relazione sempre più stretta con la comunità di Lido Adriano e Castiglione di Ravenna.

La non-scuola rappresenta un bacino di coinvolgimento che ogni anno raccoglie nei suoi laboratori circa 400 ragazzi più gli insegnanti, con una presenza di oltre 5.000 spettatori durante il festival al Teatro Rasi.  Negli ultimi anni il progetto si è espanso: la non-scuola ha all’origine quella necessità di una relazione con l’altro, una vocazione ad allargarsi, a contaminare e a lasciarsi inondare e con i suoi ventisei anni di storia è considerata “modello” e “buona pratica”.  E dopo le tante trasferte in tutto il mondo e in tutta Italia, quest’anno la non-scuola sarà anche a Milano, Santarcangelo di Romagna, Seneghe (Oristano), Matera, La Spezia, in Senegal, a Diol Kadd, e in Kenya, a Nairobi.

 La non-scuola quest’anno torna anche in Africa, in Kenya, dove Marco Martinelli e Laura Redaelli hanno già avviato un percorso che avrà una maggiore articolazione nel 2018: il Teatro delle Albe collaborerà insieme ad AVSI e ad alcune scuole e associazioni dello Slum di Kibera, a Nairobi, per un progetto che prevede la realizzazione di un esito finale nel mese di ottobre. Si lavorerà sulla Divina Commedia, utilizzando il viaggio di Dante come un grande archetipo universale:

Il calendario 2018 della non-scuola

lunedì 5 marzo – teatro Rasi ore 21
I.P.S.I.A. “C. Callegari”, I.T.C. “G. Ginanni”, I.P.S.S.C.T. “A. Olivetti”
Dracula: l’inestinto
ispirato a Dracula di Bram Stoker
con Letizia Allegri, Giulia Baiocchi, Francesca Berardi, Federica Busoli, Raul D’Agostino, Antonella Pia De Simone, Razan Gouei, Victor Grosso, Agnese Guardigli, Francesco Luce, Luigi Malecore, Mame Bousso Niang, Maria Pavon, Elisa Ricci, Erica Sottile, Gioia Sottile, Martina Tantimonaco, Julia Trombi, Alessia Zappaterra
guide Matteo Cavezzali, Antonio Maiani
insegnanti assistenti Gabriele Proietti, Gianfranco Visaggi, Annalisa Zannoni

martedì 6 marzo – teatro Rasi ore 21
I.C.S. “Guido Novello”, Scuola secondaria di primo grado “Guido Novello”
Dov’è l’isola che non c’è?
ispirato a Peter Pan di J. M. Barrie
con Nicola Adamo, Silvia Arena, Isabel Baldes, Sara Barattini, Mina Bertolotto, Beatrice Bertolotto, Gabriele Carra, Francesca Castaldo, Maurizio Ciampolini, Francesco Dell’Edera, Valeria Di Bernardo, Adele Donelli, Agata Donelli,
Alessandro Fioravanti, Tommaso Fiori, Giorgia Fusco, Francesca Gabbricci, Francesco Gatta, Giacomo Lami, Jacopo Mariani, Giuseppe Mazzotti, Bianca Miglioli, Rebecca Lucia Monti, Laura Ndiaye, Chiara Noto, Gervasio Patrizio Pallotta, Francesca Passerini, Matteo Perini, Mihaela Rata, Rebecca Ginevra Romano, Simone Rustignoli, Sonia Sacchetti, Matilde Santini, Matteo Santoro, Alice Semeraro, Martina Scaioli, Gianluca Schillaci, Carla Pia Sifonetti
guide Salvatore Caruso, Matteo Cavezzali
insegnanti assistenti Elisabetta Agostini, Rossana Ballestrazzi, Federica Bertozzi, Benedetta Ercolani

mercoledì 7 marzo – teatro Rasi ore 21
Liceo Scientifico “A. Oriani”
La fattoria degli animali
ispirato a La fattoria degli animali di G. Orwell
con Maria Ancherani, Clara Andrini, Paolo Arfelli, Caterina Baldini, Annalisa Berti, Letizia Bittasi, Valentino Brandolini, Sofia Caruso, Matilde Casadio, Sofia Cerrato, Teresa Dapporto, Enrico Ferretti, Cezara Fistican, Giovanni Foschini, Leonardo Gamberini, Alessandro Gatta, Lorenzo Gelli, Isabella Giordano, Paola Sofia Marino, Francesco Matteucci, Eugenia Mazzotti, Luca Menozzi, Anna Montanari, Mattia Montaletti, Stefano Morano, Pietro Nardiello, Jomebelle Pascua, Carlo Passarini, Petra Rosa Pittin, Camilla Raffoni, Gianluca Ravaioli, Tommaso Ravaioli, Chiara Sparagi, Claudia Stagni, Michela Ullo, Laura Venturi, Alessia Zaffagnini, Marco Zecchini
guide Alessandro Argnani, Nadia Casamassima, Andrea Santantonio
insegnante assistente Eliana Tazzari

sabato 10 marzo – teatro Rasi ore 21
I.C.S. “San Biagio”, Scuola secondaria di primo grado “Don G. Minzoni”
Sentiero dorato tutta la vita
ispirato a Il Mago di Oz di L. Frank Baum
con Lorenzo Michele Billi, Giacomo Bocchini, Ginevra Boschi, Alessio Bucpapaj, Andi Bucpapaj, Anna Cesari, Marco Ciani, Chiara D’Andrea, Mattia Frisari, Filippo Gamberini, Francesco Gerbella, Mattia Karol Giannetto, Matteo Giliberti, Manuel Greco, Andrea Lombardi, Ernesto Moia, Giorgia Postorino, Amedeo Romano, Erik Sangiorgi, Fahim Shikder Faisal Hasan, Pietro Spizuoco, Denisa Vucaj, Camilla Zerbi, Rocco Zito
insegnante assistente Alessandro Ceroni
e con la sezione musicale dell’Istituto
Martina Antonioli, Biajo Blanc, Giada Bustacchini, Beatrice Casadio, Samuele Cavallari, Giulia Cipriani, Federico Danesi, Agnese Dassani, Marco Di Nunzio, Gina Fiorini, Caterina Gerardi, Enea Godoli, Giulia Guberti, Lisa Guerrini, Manuel Loiudice, Alice Marzolla, Diego Olivetti, Sara Quirici, Alice Ricci, Cesare Ricci, Emma Saviotti, Gemma Saviotti, Filippo Tizzone, Riccardo Tramontani, Maeva Vilardo, Sofia Vitali, Alessandra Zoli, Mattia Zoli
guide Salvatore Caruso, Simone Marzocchi, Agata Tomsic
insegnanti assistenti Franco Emaldi, Marco Paganelli, Johanna Jaeger, Stefano Pecci

lunedì 12 marzo – teatro Rasi ore 21
Fondazione Flaminia per l’Università in Romagna
brucia Troia brucia
ispirato a Troiane e Elena di Euripide
con Bianca Barbagli, Giulia Bartolini, Hamza Belhaj, Omar Belhaj, Rachele Benzoni, Sara Bertozzi, Alessio Campolongo, Dario Castello, Giulia Chiechio, Simone Cicero, Andrea Comini, Greta Costantino, Lamine Danfa, Federico Ferroni, Camilla Gianini, Kastriot Gjyzeli, Linda Gori, Chiara Grassetti, Baher Guanaid, Monia Ifrah, Virginia Irali, Riccardo Laghi, Sofia Marchi, Maria Mengozzi, Riccardo Michieletti, Kingsley Ngadiuba, Elena Nikolaeva, Betul Onaran, Francesco Parma, Flaminia Pasquini Ferretti, Francesco Prati, Sofia Ragni, Michele Rossi, Tommaso Rossi, Andrea Sacco, Marco Saccomandi, Elena Sagripanti, Giada Salsano, Cristina Sozzi, Diana Scirri, Paolo Silvestroni, Serena Spadavecchia, Luca Spedicato, Anna Tosti, Luca Ugolini
guide Marco Montanari, Alessandro Renda
assistente guida Giusy Mingolla
insegnate assistente Angela Nevoso

martedì 13 marzo – teatro Rasi ore 21
Liceo Artistico “P. L. Nervi – G. Severini”
La non proprio simpatica circostanza di Piramo e Tisbe (per non parlare del leone…)
ispirato a Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare
con Pietro Arfelli, Caterina Bertuzzi, Sergio Bertuzzi, Marco Boccaccini, Mattia Bubbani, Chiara Capursi, Giacomo Cottinelli, Angelica Fenati, Laura Gennari, Matteo Gobbi, Elettra Godoli, Stella Locatelli, Manuel Magro, Cecilia Mancinelli, Chiara Manzali, Gioele Mariani, Giulia Mazzini, Pietro Mengozzi, Diletta Merendi, Isabella Merendi, Nicolas Merendi, Antonello Mezzina, Matilde Mieti, Adele Morini, Giorgia Mosconi, Beatrice Novati, Chiara Ossani, Anastasia Passerini, Melissa Pisu, Dario Racagni, Lucia Sacchetti, Elisa Venturi
guide Antonio Jacopo Argento, Massimiliano Rassu
Insegnante assistente Emanuela Vecchi

venerdì 16 marzo – teatro Rasi ore 21
I.C.S. “Darsena”, Scuola secondaria di primo grado “M. Montanari”
Alice. Dalla Montanari al Paese delle caramelle magiche
ispirato a Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carrol
con Anys Abassi, Soraya Ali, Federico Baldini, Celeste Bevilacqua, Andrea Bruni, Maria Cecere, Sara Ciarlantini, Valentina Corica, Noemi De Cesare, Aurora De Cesare, Robert Crivignanu, Bianca Iulia Filip, Fabio Finelli, Daniele Gaudenzi, Mila Ghetti, Gaia Grossi, Olimpia Isola, Erika Kertuska, Andrea Lacché, Sofia Lama, Riccardo Manaresi, Rebecca Mauro, Filippo Mazzini, Denise Meta, Anastasia Mihailovska, Viola Pasini, Maria Ludovica Piazza, Genny Pirini, Giorgia Policarpo, Kira Esther Radut Michilot, Susanna Raffoni, Asia Ravaioli, Agnese Ravaioli, Lara Rossetti, Giovanni Selvaggio, Helmer Sulemanski, Angelica Ulivini, Fara Valentini, Sara Valeriani, Adele Zauli
insegnanti assistenti Selina Bassini, Dimitrios Soukoulis, Federica Goffi
e con la sezione musicale dell’Istituto
Mariarita Giulia Alonge, Giacomo Bellini, Luca Beretta, Sara Cardona, Federico Comella, Giacomo Curella, Tobia Dignani, Jacopo Gambi, Fallou Gueye Serigne, Imoghomwen Johnson Happy, Yasmine Kassous, Daniele Krysenko, Noemi Lamboglia, Jihane Mathlaoui, Andrea Mara Mihaescu, Marta Missiroli, Martina Pepe, Greta Pescosolido, Niakhanacar Seck, Eugert Shaba, Georgiana Stoica Alexandra, Ivano Silvio Ternico, Sofia Tommasoni, Alexandru Turturica, Emma Vladi
guide Tonia Garante, Giusy Mingolla, Davide Sacco
insegnanti assistenti Claudio Bondi, Nicoletta Pasini, Tiziana Stanzione, Mauro Vergimigli

sabato 17 marzo – teatro Rasi ore 21
Ass.to al decentramento del Comune di Ravenna – Castiglione di Ravenna
Andate Baccanti: ovvero, come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare il tirso
ispirato a Baccanti di Euripide
con Anita Bartolini, Lucas Berti, Oreste Vincenzo Chianese, Leonardo Coari, Alessandro Di Ticco, Chiara Ferrini, Matteo Ferrini, Letizia Giglio, Gessica Gaudenzi, Francesca Magliano, Francesca Malta, Viola Marzocchi, Valentina Massi, Alessandro Melandri, Giulia Melandri, Alessia Mengozzi, Fernanda Moschini, Agnese Papa, Asia Pasini, Melissa Pletto, Valentino Ortolani, Martina Ragonesi, Giada Ravagli, Giorgia Ravagli, Giovanni Maria Serra, Maria Eugenia Serra, Lucia Siboni, Valentina Sorrentino, Arianna Cristina Stasiaczek, Filippo Trerè, Giulia Trombini, Enola Ugolini, Viola Vecchi, Akemi Villa, Giulia Zavatta, Elsa Zoli
guide Antonio Maiani, Simone Marzocchi
insegnanti assistenti Adriana Babini, Catia Gelosi

mercoledì 21 marzo – teatro Rasi ore 21
Liceo Classico “D. Alighieri”
Donne al Parlamento
ispirato a Le donne al parlamento di Aristofane
con Sofia Babini, Giada Bona, Francesca Casali, Beatrice Cortesi, Sofia Costa, Adam Failla, Matilde Grieco, Anna Maria Magnani, Asia Masoli, Martina Montigiani, Gemma Moregola, Amelia Natali, Teresa Ravaioli, Bianca Ricci, Federica Santandrea, Matilde Sforza, Anna Sitta, Amin Tir, Giorgia Trincossi, Sara Zoli
guide Greta Mini, Laura Redaelli
insegnante assistente Domenica Francesconi

venerdì 23 marzo – teatro Rasi ore 21
I.T.I.S. “N. Baldini”, I.T.G. “C. Morigia”, I.T.A.S. “L. Perdisa”
Moby Dick
ispirato a Moby Dick di Herman Melville
con Chiara Ambrosini, Chiara Amodeo, Jacopo Babini, Giorgia Babbi, Fatin Bahstoutou, Laura Baruzzi, Ahmed Belhaj, Enrico Bernardi, Matteo Bertaccini, Matilde Bonazzi, Davide Bonetti, Tommaso Bottacini, Giorgia Bratta, Marco Campana, Sofia Ceccarello, Alessandro Chiappini, Davide Ciavaroli, Camilla Corsanici, Giulia De Salve, Giada Domini, Giulia Fabbri, Giulia Faraone, Samuele Ghirotti, Valerio Giacchini, Massimo Giordani, Maria Teresa Gordini, Fabio Greco, Giorgia Guerrini, Michele Guerrini, Luca Guidi, Enrico Lalaj, Jakoelio Leka, Nicolò Madera, Alessandra Malta, Nicolò Marchini, Serena Mazzotti, Albert Mehmeti, Andrea Monti, Matilde Mordenti Marco Muoio, Simon Chukwunonso Odigwe, Alessandro Paci, Alina Parfene, Yves Pergolari, Alessio Piro, Lorenzo Silvestroni, Tania Sirotti, Martina Spada, Alice Tagliani, Mariella Todisco, Serena Veroli, Erald Xhakot
guide Lorenzo Carpinelli, Marco Montanari, Kingsley Ngadiuba
insegnanti assistenti Anna Valentini, Luca Vancini

lunedì 9 aprile – teatro Rasi ore 21
Liceo Classico “D. Alighieri”
Romolo Il Grande
ispirato a Romolo Il Grande di Friedrich Dürrenmatt
con Alessia Altizio, Francesco Arevalos, Stefania Baldini, Eleonora Bassi, Sofia Caroli, Sabrina Casini, Riccardo Donà, Anna Fedriga, Matilda Foschini, Marco Iarocci, Libia Mordenti, Filippo Morini, Laura Melandri, Elena Orlando, Sara Pantaelo, Matilde Proia, Giorgia Rambaldi, Clara Silvestri, Matilde Stampa, Margherita Zarbo, Ettore Zuffa
guide Lorenzo Carpinelli, Massimiliano Rassu
insegnante assistente Domenica Francesconi

Il salvataggio delle altre banche costa alla Cassa di Risparmio quasi 4 milioni

Il gruppo chiude l’utile in linea con quello del 2016. In crescita i mutui erogati (+7,24 per cento). Saranno distribuiti dividendi pari a 0,4 euro per azionista

La Cassa di Risparmio di Ravenna chiude il bilancio 2017 con un utile di 16,903 mila euro, in linea (+0,16%) con quello dello scorso anno. Soddisfazione da parte del gruppo – guidato dal presidente Antonio Patuelli e dal direttore generale Nicola Sbrizzi – per aver superato i dieci anni di crisi economica «enza ricorrere ad aumenti di capitale onerosi per gli azionisti, accantonando prudenzialmente anche parti cospicue dell’utile netto maturato ogni anno e distribuendo ora dividendi per il ventiquattresimo anno consecutivo, senza mai prelevarli dalle riserve, anzi incrementandole». Il salvataggio delle altre banche concorrenti, importo dalla legge, è costato alla Cassa quasi quattro milioni di euro.  Senza questo esborso, l’utile sarebbe stato infatti di 20,361 milioni.

In crescita l’erogazione dei mutui (7,24 per cento) mentre le sofferenze nette sono il 3,34 per cento del totale degli impieghi (pari a 3,368 milioni di euro, in crescita del 10,48 per cento).  La Cassa evidenzia una raccolta diretta da clientela di 3.247 milioni di euro (+2,53%), una globale di 8.395 milioni di euro (+4,80%); le sofferenze nette sono risultate il 3,34% del totale degli impieghi netti. Il numero dei conti correnti è aumentato del 5,51%.

Chiudono pure in utile i bilanci di tutte le società del gruppo Cassa.  All’assemblea  del 6 aprile verrà proposta la distribuzione di un dividendo lordo in contanti di 0,40 euro per azione, con la possibilità per ciascun azionista di optare per il pagamento del dividendo in azioni (senza tassazione, a differenza dell’incasso del dividendo tassato al 26%), in ragione di una azione ogni 43 possedute.

Via al taglio dei pini danneggiati sul litorale. Lpr chiede rassicurazioni ai vigili

Iniziato il piano degli abbattimenti ma molti cittadini si dicono preoccupati. Ancisi (Lpr): «La Municipale controlli»

pini tagliati punta marinaNegli ultimi giorni sul litorale – in particolare tra Punta Marina, Lido di Dante e Lido di Classe – è iniziato un vasto piano di taglio di alberi considerati non più in sicurezza perché danneggiati da maltempo o dall’ingressione marina.  Il piano, annunciato la scorsa settimana, secondo Lista per Ravenna “non si può che condividere, essendo atteso da tempo e probabilmente da estendere anche ad altre aree pinetate del litorale ravennate”.

La lista civica segnala però di essere stata contattata da alcuni cittadini, “preoccupati che si proceda all’abbattimento e asportazione delle piante e degli alberi non in maniera selettiva, bensì indiscriminata, fino a radere larghe fasce di vegetazione”. A corredo, invia anche una foto scattata dal consigliere territoriale Luca Rosetti. Per questo il capogruppo Alvaro Ancisi chiede che la polizia municipale “rispondendo alla richiesta di chiarimenti e assicurazioni da parte dei cittadini che qui si intende rappresentare, verifichi, sul cantiere dei lavori in oggetto affidati a ditta privata, la corrispondenza tra gli interventi in corso e il progetto posto a base dell’appalto, acquisendone e valutandone la documentazione”.

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi