mercoledì
10 Settembre 2025

L’ex infermiera di Lugo in tv con i capelli fucsia spiega le foto con un cadavere

In collegamento con Mattino 5: «Il nuovo colore? Avevo voglia di cambiare dopo il carcere. Voglio tornare a fare il mio lavoro»

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Daniela Poggiali in collegamento con lo studio di Mattino Cinque (foto dalla pagina Facebook della trasmissione)

Ha voluto premettere che non si tratta di selfie ma di scatti fatti da una collega, come intuibile dal fatto che alza entrambi i pollici accanto al cadavere di una paziente, e poi li ha spiegati facendo riferimento alla «necessità di stemperare la tensione che raggiunge livelli allucinanti in certi reparti in cui tutti i giorni sei a contatto con il dolore e la morte»: Daniela Poggiali, 45enne ex infermiera di Lugo condannata all’ergastolo in primo grado per l’omicidio di una sua paziente e poi assolta in Appello, ha accettato l’invito della trasmissione televisiva Mattino 5 e ha risposto alle domande della conduttrice Federica Panicucci. «Sono foto brutte, irrispetosse e immorali ma per quelle ho già pagato con il licenziamento e mi sono scusata con i familiari della donna». Che non è la paziente per cui era accusata di omicidio.

Per quanto riguarda lo stravagante colore dei capelli con cui si è presentata in collegamento dallo studio dell’avvocato Lorenzo Valgimigli di Faenza, un fucsia acceso, ha detto che è stata la risposta alla voglia di cambiare dopo oltre mille giorni di carcere.

PoggialiLa vicenda della 45enne lughese è ormai nota. Accusata di aver ucciso Rosa Calderoni, 78enne deceduta l’8 aprile 2014 all’ospedale di Lugo, con una iniezione di potassio letale. In primo grado è stata giudicata colpevole e condannata al fine pena mai mentre in Appello a luglio scorso è stata assolta perché il fatto non sussiste: non ci sono elementi per affermare che le cause di morte dell’anziana siano esterne.

La trasmissione tv ha dato voce anche ai figli della Calderoni. Entrambi hanno ripercorso quella mattina in cui la madre morì e ora chiedono di capire per cosa è morta: «Se non è stata l’infermiera mi dicano di cosa è morta», chiede il figlio.

La donna ha detto di voler tornare a fare il suo lavoro se le verrà data la possibilità di farlo. Su questo fronte dipenderà quale evoluzione prenderà il procedimento disciplinare che sta valutando l’ordine degli infermieri.

Ivano Marescotti alla guida di una nuova scuola per chi vuole fare l’attore

Il progetto Tam parte a Ravenna dall’11 novembre. La sede di via Cavina inaugura il 25 settembre con altre iniziative

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Lo staff di Tam con in primo piano Ivano Marescotti e Cristiano Caldironi

Ravenna si arricchisce di un nuovo contenitore culturale tutto dedicato a chi vuole fare del teatro o del cinema una professione. Prende il via Tam (teatro accademia Marescotti): un brand e una scuola, sotto la guida dell’attore Ivano Marescotti, che l’11 novembre aprirà i battenti in via Cavina 9 per accogliere i primi 25 allievi selezionati (di varie età e provenienti da tutta la Romagna) tra oltre 200 candidati.

Oltre a Marescotti, che avrà anche il ruolo di direttore artistico, docenti della scuola saranno altri protagonisti della scena culturale locale come Alessandra Frabetti, che impartirà lezioni di dizione; Gianfranco Tondini, che supporterà gli allievi nell’analisi dei testi; Valentina Cortesi, che insegnerà canto e l’uso ottimale della voce; Cristiano Caldironi, che svelerà i segreti della fisicità e della presenza scenica. L’attrice Chiara Roncuzzi sarà l’assistente alla regia dello spettacolo finale.

Tam è il risultato di un progetto nato l’anno scorso grazie alla collaborazione fra Deda Fiorini, esperta di pubblicità e comunicazione web marketing e presidente di Urban Fabrica, e Cristiano Caldironi, attore professionista e presidente del Circolo degli attori di Ravenna.  Una sinergia, quella fra Urban Fabrica e  Circolo degli attori, che si svilupperà anche in futuro attraverso la sede di Tam, in via Cavina 9, poiché vi verranno ospitati sia i corsi di formazione teatrale amatoriale e intermedia organizzati dal Circolo, che le attività riguardanti la creatività e la comunicazione sul web a cura di Urban Fabrica.

Mentre Tam partirà ufficialmente da novembre, il 25 settembre verrà inaugurata la sede e verranno presentati i corsi de Il Circolo degli Attori che partiranno dal 10 ottobre alle 20.30.

Faenza vince il campionato italiano sbandieratori

Il sindaco Malpezzi: «Risultato prestigioso per l’intero movimento del Palio che inorgoglisce l’intera comunità faentina»

Palio NiballoGli sbandieratori del palio del Niballo di Faenza hanno vinto il campionato italiano ad Ascoli Piceno giunto alla 37esima edizione. Il secondo posto è stato conquistato dagli atleti di Città Murata di Montagnana (Padova), vincitori delle ultime due edizioni, mentre il terzo è andato agli alfieri di Borgo San Luca (Ferrara).

Il sindaco di Faenza, Giovanni Malpezzi, ha espresso la sua soddisfazione: «Un risultato prestigioso per l’intero movimento del Palio che inorgoglisce l’intera comunità faentina e premia lo sforzo dei tanti atleti faentini che hanno gareggiato con grande impegno e passione questo fine settimana nelle difficili piazze di Ascoli.

Dopo cinque anni di attesa, Faenza torna ad essere la capitale italiana della bandiera e lo fa con grande protagonismo in tutte le specialità previste».

La cantina di Russi alza i calici: è pronto l’ampliamento costato 12 milioni di euro

Investimento della cooperativa faentina Agrintesa: la capacità di stoccaggio passa da circa 200mila ad oltre 340mila ettolitri

OLYMPUS DIGITAL CAMERALa cooperativa faentina Agrintesa festeggia i suoi dieci anni con la conclusione dei lavori di ampliamento e riqualificazione della cantina vitivinicola di Russi: i lavori costati 12 milioni di euro e svolti in dieci mesi di tempo hanno aumentato la capacità di lavorazione, pari adesso a 25mila quintali giornalieri e la capacità di stoccaggio che passa da circa 200mila ad oltre 340mila ettolitri grazie ai nuovi serbatoi in acciaio inox e ad un impianto frigorifero di ultima generazione in grado di garantire la fermentazione a freddo di tutte le  uve ritirate e la conservazione dei vini a temperatura controllata.

Agrintesa – si legge in una nota diffusa dallo stesso gruppo – oggi guida la classifica italiana delle cantine cooperative di primo grado con 1.725 soci e una produzione di uva conferita superiore alle 160mila tonnellate da cui si ottengono circa 1,4 milioni di ettolitri di vino, per il 26 percento indirizzati all’esportazione.

L’intervento ha trasformato profondamente la storica Cantina di Russi, dove i conferimenti di uva sono iniziati a metà degli anni 50. «Davvero numerose e rilevanti infatti – dichiara il direttore della cooperativa, Cristian Moretti – le modifiche ottenute con la ristrutturazione di questo stabilimento attraverso l’utilizzo di tecnologie assolutamente all’avanguardia. La riqualificazione ha permesso anche di incrementare il livello qualitativo dei vini prodotti per offrire risposte sempre più puntuali e diversificate alla nostra clientela. Tra le novità principali in questo ambito, la sala di pressatura delle uve, dotata di ‘presse soffici’, che vanta una potenzialità pari a circa 2.700 quintali all’ora e consente di pensionare i vecchi torchi e ottenere un importante innalzamento della qualità». La sala di pressatura è stata costruita in bioedilizia; è stato inoltre costruito un impianto di depurazione di ultima generazione, con una capacità di depurazione di 100 metri cubi al giorno e una capacità di stoccaggio in serbatoi inox di 800 metri cubi.

Il progetto ha previsto poi il rinnovamento e l’ampliamento degli uffici e dell’area riservata al personale e del punto vendita.

Riccardo Muti dirige “Aida” all’Alighieri con la Cherubini. Poi largo agli allievi

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Riccardo Muti e l’orchestra Cherubini in una foto di Silvia Lelli

La terza edizione della Italian Opera Academy condotta dal maestro Muti al Teatro Alighieri di Ravenna, che ha visto i giovani direttori e i maestri collaboratori selezionati tra centinaia di domande giunte da tutto il mondo lavorare quotidianamente su “Aida”, si avvia alla conclusione con un doppio concerto. Prima di lasciare spazio al gesto dei suoi giovani allievi per il gala conclusivo (giovedì 14 settembre), sarà lo stesso Riccardo Muti – martedì 12 settembre ore 20.30 – a dirigere una selezione di brani dalla popolarissima opera verdiana, naturalmente sul podio dell’Orchestra Luigi Cherubini, strumento fondamentale del lavoro dell’Accademia e luogo di crescita essa stessa, nelle cui fila, da oltre dieci anni, centinaia di giovani professori d’orchestra – l’organico si rinnova ogni tre anni – hanno vissuto e vivono un’esperienza formativa insostituibile.

Sul palcoscenico dell’Alighieri, insieme alla Cherubini e al Coro del Teatro Municipale di Piacenza, i cantanti impegnati in questa edizione dell’Accademia: il soprano Vittoria Yeo nel ruolo di Aida (che ha interpretato, sempre con Muti, al Festival di Salisburgo 2017), il basso Luca Dall’Amico (il Re d’Egitto), Anna Malavasi mezzosoprano (Amneris) e il tenore Diego Cavazzin (Radamès). Completano il cast il basso Cristian Saitta (Ramfis), il baritono Federico Longhi che dà voce a Amonasro, mentre il messaggero è il tenore Andrea Bianchi .

Info e prevendite: 0544 249244 – www.teatroalighieri.org
Biglietti: da 20 a 90 euro
‘Speciale giovani’: fino a 14 anni, 5 euro; da 14 a 18 anni e universitari, 50% tariffe ridotte

Campionato mondiale di nascondino: medaglia d’argento per la squadra di Ravenna

A Lecco si sono sfidati 80 gruppi: «Secondo posto preso con il sudore, la birra ma soprattutto un tifo fantastico»

21551872 1593938577292923 2407865193303950151 OMedaglia d’argento ai campionati mondiali di nascondino per la squadra Tana Madana di Ravenna. La gara, a metà tra goliardia e attività all’aperto, è andata in scena dall’8 al 10 settembre a Consonno, in provincia di Lecco: in tutto erano ottanta i gruppi a sfidarsi per conquistare il torneo nato nel 2010. Questi i nomi dei componenti del team ravennate: Andrea Baccon, Nicola Casadio, Tonino Cundari, Nicola Landi e Andrea Rondelli che un anno fa arrivarono al quinto posto e quest’anno sono saliti sul podio.

Il regolamento prevede squadre da cinque componenti. Una squadra di cercatori fissa e neutrale. Per ogni manche un componente di ciascuna squadra si nasconde per un totale di 20 giocatori che si nascondono e 1 cercatore. 60 secondi per trovare il nascondiglio per poi uscire allo scoperto entro 5 minuti e toccare la tana (un materasso sul quale tuffarsi) prima del cercatore. Il primo che si libera realizza 20 punti, il secondo 19 e così via. Chi viene eliminato dal cercatore totalizza 0 punti. Nullo è anche il punteggio per chi bara e chi non esce entro la sirena finale. I punteggi totalizzati dai singoli componenti della squadra si sommano per decretare prima le squadre finaliste e poi la squadra vincitrice.

Bunge, brutta tegola: il martello Mazzone infortunato, starà fermo per un mese

Superlega / Lo schiacciatore alla fine della scorsa settimana si è procurato una forte distorsione a una caviglia che lo renderà indisponibile per circa un mese. Nei prossimi giorni si aggregherà temporaneamente al gruppo un nuovo posto 4. Oggi arriva a Ravenna Cristian Poglajen, reduce dalle qualificazioni mondiali raggiunte con successo

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Lo schiacciatore Tiziano Mazzone si è infortunato a una caviglia

Prosegue in modo molto positivo la campagna abbonamenti per assistere alle partite casalinghe in Superlega e Challenge Cup della nuova Bunge targata 2017/18. Al termine della prima settimana della fase dedicata alla vendita libera è stata infatti raggiunta quota 700 tessere sottoscritte. Da oggi pomeriggio riprende la campagna abbonamenti, ovviamente aperta a tutti, che durerà fino a venerdì 15 settembre, per poi riprendere il 25 settembre. Durante questo periodo sarà possibile acquistare l’abbonamento al PalaCosta, tutti i giorni dal lunedì al venerdì, dalle ore 17.30 alle ore 20. I costi delle tessere sono rimasti invariati rispetto a quelli della passata stagione e in più sono previste nuove promozioni speciali: gli abbonamenti “Family”, indirizzati alle famiglie, “Young”, indirizzati ai giovani, con prezzi variabili a seconda della età, e “Company”, indirizzati alle aziende e ai loro dipendenti.

Mazzone ko, arriva Poglajen Nel frattempo dal campo arrivano notizie buone e altre, purtroppo, molto meno buone. A togliere il sorriso al coach Soli è l’infortunio di Tiziano Mazzone, che alla fine della scorsa settimana si è procurato una forte distorsione a una caviglia che lo renderà indisponibile per circa un mese. I dirigenti del Porto Robur Costa stanno correndo ai ripari e nei prossimi giorni si dovrebbe aggregare al gruppo un nuovo schiacciatore, che si aggiungerà a Orduna e compagni solo temporaneamente, per tenere alto il livello delle sedute di allenamento nel periodo di assenza di Mazzone. La buona notizia, invece, è l’imminente sbarco a Ravenna della banda Cristian Poglajen, atteso per oggi pomeriggio. Il giocatore argentino è infatti reduce dalle qualificazioni mondiali, raggiunte con successo con la maglia della sua nazionale a inizio settembre.

Tornando agli abbonamenti, oltre alle dodici partite interne della Superlega (non è compresa la gara della giornata giallorossa, in programma il 26 dicembre contro la Sir Safety Conad Perugia, con gli abbonati che però avranno il diritto di prelazione sull’acquisto del biglietto), nella tessera sono presenti gli incontri della Challenge Cup (eccetto l’eventuale finale).

Questo il costo degli abbonamenti

  • Tribuna Vip nuovi abbonati 200 euro (no riduzioni); abbonati 2016/17 180 euro (no riduzioni);
  • Distinti nuovi abbonati 160 euro (riduzioni 140 euro); abbonati 2016/17 140 euro (riduzioni 120 euro);
  • Gradinata nuovi abbonati 120 euro (riduzioni 100 euro); abbonati 2016/17 100 euro (riduzioni 80 euro);
  • Ravenna Volley Supporters (Rvs) 80 euro, più 15 euro per il tesseramento.

Sono attive le riduzioni, nei settori in cui siano previste, per gli Over 65.

Queste le promozioni speciali

Abbonamento Family, in Tribuna Ovest Gradinata, vendibile solo a pacchetto:

  • Nuovi abbonati: due adulti (familiari) 90 euro cadauno anziché 120 euro, figli minori (nati fino al 2000 incluso) 30 euro;
  • Vecchi abbonati: due adulti (familiari) 70 euro cadauno anziché 100 euro, figli minori (nati fino al 2000 incluso) 30 euro.

Abbonamento Young, in Tribuna Ovest Gradinata:

  • Under 14 (nati fino al 2004 incluso) 30 euro;
  • Under 18 (nati dal 2003 incluso al 2000 incluso) 40 euro;
  • Under 24 (nati dal 1999 incluso al 1993 incluso) 60 euro.

Abbonamento Company, in qualsiasi tribuna e settore, dedicato ai nuovi abbonati, riservato a dipendenti di aziende che acquistano almeno quattro abbonamenti con un’unica transazione:

  • Tribuna Vip 160 euro cadauno;
  • Distinti 128 euro cadauno;
  • Gradinata 96 euro cadauno.

Ravenna ko, Antonioli e Papa all’unisono: «Peggio di così non poteva andare»

Calcio C / Tanta delusione nelle parole del tecnico e del centrocampista dopo la pesantissima sconfitta casalinga con la Triestina. Il giocatore: «Ora pensiamo a rialzarci il più presto possibile»

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A destra l’allenatore Mauro Antonioli, accanto al collaboratore tecnico Spinelli

C’è tanta delusione nelle parole del tecnico Mauro Antonioli e del centrocampista Salvatore Papa per la sorprendente e clamorosa sconfitta, in particolare per le proporzioni, subita dal Ravenna contro la Triestina. In mezzora, infatti, i biancorossi giuliani hanno chiuso la pratica “Benelli”, segnando ben cinque reti (mai incassato così tanto in così poco tempo il club giallorosso nella sua storia) e concedendosi anche il lusso di sbagliare un rigore. «Ci sono pochi commenti da fare – spiega Antonioli -. E’ successo quello che non avrei mai pensato potesse succedere. Abbiamo preso il primo gol al primo tiro, il secondo al secondo e quando sembrava che avessimo riaperto la gara siamo andati in confusione e commesso errori che di solito non facciamo. Devo anche riconoscere, però, i grandi meriti della Triestina: ci ha aggredito, ci ha pressato, ha disputato una prova al livello dei giocatori importanti di cui dispone. Azzeriamo questa battuta d’arresto e ripartiamo, sapendo che dobbiamo crescere e che dobbiamo lavorare sempre di collettivo».

Viaggia sulla stessa lunghezza d’onda dell’allenatore l’autore del gol che per qualche minuto ha dato una speranza di rimonta ai tifosi giallorossi. «E’ stata una partita nata male – analizza Papa – e finita peggio. Dobbiamo essere bravi a cercare di voltare pagina al più presto, pensando alla prossima partita e cercare di cancellare questa brutta prestazione. E’ dura ripartira dopo una gara del genere e saranno i calciatori più esperti a provare a tirare il gruppo, facendo capire ai più giovani che nel calcio giornate storte come questa ci possono stare. Ci sono tante cose da analizzare e da martedì dobbiamo incominciare a guardare al prossimo impegno (domenica prossima a Teramo, ndr)».

Questi i risultati della terza giornata del girone B di Serie C: Fano-Pordenone 0-1, Mestre-Gubbio 1-1, Ravenna-Triestina 1-5, Renate-Albinoleffe 0-1, Sambenedettese-Feralpisalò 3-2, Santarcangelo-Bassano 0-3, Sudtirol-Fermana 2-2, Vicenza-Teramo 1-0, Reggiana-Modena oggi. Riposa: Padova.

Classifica: Vicenza, Pordenone 9 punti; Sambenedettese*, Bassano, Renate 6; Mestre 5; Triestina*, Sudtirol 4; Padova*, Fano, Feralpisalò, Albinoleffe, Santarcangelo, Ravenna 3; Fermana*, Reggiana*, Teramo*, Gubbio 1; Modena* 0 (*una gara in meno).

Potenziamento fogne, Hera investe un milione: lavori fino all’inizio del 2018

La posa di 700 metri di tubatura riguarderà le vie Isonzo, Di Vittorio e Monterosa

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Sono iniziati lunedì 11 settembre i lavori svolti da Hera per il potenziamento della rete fognaria di Cervia che interesserranno le vie Isonzo, Di Vittorio e Monterosa. L’intervento prevede la posa di una delle adduttrici principali, dal diametro di 600 mm, che recapita i reflui fognari al depuratore di Cervia. In particolare saranno posati circa 700 metri di tubatura, compreso l’attraversamento sotto l’alveo del canale Madonna del Pino. Hera prevede di concludere l’intervento prima dell’avvio della stagione balneare 2018. La tempistica dei lavori, interamente sostenuti dalla multiutility per oltre 1,13 milioni di euro, è stata concordata con l’amministrazione comunale di Cervia per minimizzare l’impatto sulle attività turistiche.

È il terzo stralcio del più generale intervento di posa di reti fognarie, i cui primi due stralci sono stati eseguiti a partire dal 2014 sino a tutto il 2016, finalizzato al trasferimento di tutte le portate reflue provenienti dalla zona litoranea di Cervia, Pinarella, Tagliata e dall’entroterra, verso la parte sud di Cervia sulla nuova dorsale periferica che recapita direttamente al depuratore, andando così a sgravare la rete al servizio del centro città.

 

Per consentire l’esecuzione dei lavori, che nella fase iniziale del cantiere si svolgeranno in proprietà privata, potranno essere disposte dalla polizia municipale modifiche alla circolazione stradale lungo le suddette vie.

Educare alla sostenibilità: incontri, idee e percorsi nelle scuole della Bassa

In programma l’incontro al salone Estense della Rocca Brancaleone. I progetti proposti dal Ceas Bassa Romagna riguardano le opportunità di lavoro per gli studenti nell’ambito dello sviluppo sostenibile

Giardino 2Domani, martedì 12 settembre, alle 9.30 è in programma l’incontro “A scuola di futuro. Progetti, percorsi e iniziative per educare alla sostenibilità”. L’iniziativa si svolgerà nel Salone Estense della Rocca di Lugo.  Durante l’incontro ci sarà la presentazione delle opportunità per gli studenti della Bassa Romagna per l’anno scolastico 2017/2018. Saranno presenti all’evento Paola Pula, sindaco referente per le Politiche ambientali e la sostenibilità, Enea Emiliani, sindaco referente per le Politiche educative e i referenti dei servizi e degli enti che presenteranno i progetti previsti.

I progetti sono proposti dal Ceas Bassa Romagna nelle sue tre sedi operative (Casa Monti e la Riserva naturale speciale di Alfonsine, Podere Pantaleone e Sezione naturalistica del Museo “Pietro Bubani” di Bagnacavallo e l’Ecomuseo di Villanova di Bagnacavallo), dai Comuni, dall’Unione e da altri soggetti del territorio con lo scopo di alimentare un’idea di sviluppo sostenibile, ma anche di creare occasioni di apprendimento innovative e affiancare il lavoro degli insegnanti su temi anche complessi. I progetti sono destinati, a seconda del programma, agli studenti di tutte le scuole, dalla materna alle superiori.

All’incontro sono stati invitati i dirigenti scolastici, i docenti delle scuole della Bassa Romagna, gli assessori all’Ambiente, gli assessori ai Servizi educativi e alle Politiche giovanili. Ai partecipanti all’incontro saranno consegnate le copie dell’opuscolo per la “sala insegnanti” e alcuni materiali informativi utili per la didattica.

Rispetto al 2016 zanzare tigre raddoppiate. Ecco l’andamento degli ultimi anni

Secondo i dati della Regione, le ovitrappole hanno registrato un consistente aumento nel triennio 2015-2017. Le punte peggiori arrivano tra agosto e settembre

ZanzaraSe state per organizzare un barbecue di fine estate farete bene a dotarvi di zampironi e spray perché rischiate di essere assaliti dalle zanzare tigre: ce ne sono il doppio dello scorso anno, lo dicono i dati. Proprio così, da qualche anno la regione monitora il numero delle “tigre”, le zanzare considerate più aggressive e pericolose, vettori di malattie (difficile dimenticare il 2007, l’estate della Chikungunya a Ravenna) e che per questo vanno tenute constantemente sotto controllo.

Il periodo peggiore per le zanzare tigre è proprio questo: tra fine agosto e metà settembre arrivano solitamente i picchi massimi. La Regione conta gli insetti piazzando delle ovitrappole e andando a monitorare, ogni due settimane, il numero medio di uova. Ecco quindi che si scopre quante zanzare tigre ci sono e quali sono i periodi e gli anni peggiori. I dati vengono poi divisi per provincia e pubblicati su un apposito sito internet. Questo il grafico per quanto riguarda Ravenna.

Negli ultimi tre anni, come si vede, la situazione è peggiorata. Nel 2013 e nel 2014 le zanzare erano sotto il “livello di guardia” (l’allerta diventa “gialla” quando le larve sono 350 per ovitrappola, arancione sopra le mille. Il 2015 è stato l’anno peggiore, con punta oltre gli 800 a luglio, mentre il 2016 era tornato alla normalità, con qualche criticità a settembre. Quest’anno da metà giugno in poi, con un andamento insolto rispetto agli standard, le zanzare tigre si sono moltiplicate. Vedremo se le piogge di questi giorni hanno peggiorato la situazione.

Confesercenti: «In dieci anni in provincia il commercio ha perso un’attività su 5»

L’associazione di categoria: «Vanno ridotti gli squilibri tra esercizi di vicinato e Gdo che hanno distorto le nostre città»

Camera Di CommercioA fine 2007 in provincia di Ravenna erano registrate 5.732 attività di commercio al dettaglio e 3.142 tra bar, ristoranti e alberghi, mentre a fine giugno 2017 sono rispettivamente 4.585 e 3.452: un calo di ben 1.147 attività registrate nel commercio al dettaglio mentre bar e ristoranti crescono di 310 unità. I dati del registro imprese della Camera di Commercio diffusi da Confesercenti mostrano che nel commercio ravennate in dieci anni c’è stato un calo del 20 percento, «il più alto di tutte le città della Regione e anche della media nazionale».

«La grande recessione, accompagnata dalle politiche di liberalizzazione che hanno favorito la grande distribuzione organizzata – scrive Confesercenti – stanno modificando il volto delle nostre città e dei paesi in particolare. Calano i negozi e le vetrine restano vuote oppure aprono attività della ristorazione e dei bar come tanti B&B e affittacamere, mentre la ripresa della spesa delle famiglie tarda ad arrivare e soprattutto a farsi sentire. Un cambiamento dovuto alle modificate abitudini, ai diversi stili di vita, alla “composizione” dei nuclei famigliari, al lavoro “sempre meno fisso e stabile”, ai pasti sempre più consumati al di fuori delle mura domestiche, all’avvento di internet e dell’online, ma anche al fatto che la piccola impresa, quella famigliare, quella che ha reso la nostra rete commerciale la più bella e più varia del pianeta ha subìto e pagato, con l’impossibilità di automantenersi, le politiche di liberalizzazione e la mancanza di una vera politica di sostegno».

Secondo l’associazione di categoria la ripresa del commercio deve passare attraverso il sostegno dell’innovazione: «Misure vere, inserite nel quadro di Impresa 4.0, che permettano di modernizzare, più che di sanzioni per la mancanza del Pos».

Confesercenti ricorda che i dati diffusi «non risentono ancora del recente raddoppio dell’Esp». E proprio la grande distribuzione è il tema su cui si concentrano le attenzioni: «Luglio segna un recupero di tutti i format della Grande distribuzione; per le imprese operanti su piccole superfici rileviamo, invece, una diminuzione di 0,6 punti in valore, stimando l’1,4 percento in meno in volume. Per le imprese fino a 5 addetti le variazioni in questa parte dell’anno raggiungono, addirittura, il meno 2,4 percento e il meno 3,2 percento in volume. Ci auguriamo e chiediamo che all’interno delle Legge di Stabilità si mettano in campo misure volte a ridurre gli squilibri tra piccoli esercizi di vicinato e Gdo che hanno trasformato e distorto, profondamente, il volto delle nostre città a partire dai paesi attraverso un regime di deregulation dei giorni e degli orari di apertura, introdotto a partire da gennaio 2012 dal Governo Monti, insostenibile per i piccoli».

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