giovedì
04 Settembre 2025

Nella seconda giornata della coppa di Eccellenza sorride il San Pietro in Vincoli

Calcio / Oltre al successo dei verdeblù, si registrano i pareggi nei derby Cervia-Classe e Sanpaimola-Russi e il ko casalingo del Massa Lombarda. In Promozione vittorie di Sparta, Cotignola, Reda e Savio. Prossimo turno il 13 settembre

San Pietro In Vincoli 1617
Il San Pietro in Vincoli targato 2016/2017 capace di compiere il salto in Eccellenza

Nella seconda giornata dei gironi di Coppa Italia, grazie al successo per 2-0 sul Diegaro sorride il San Pietro in Vincoli tra le squadre ravennati di Eccellenza. Nei due derby in programma pareggiano invece tra loro il Cervia e il Classe, con gli ospiti che recuperano due reti di svantaggio, e il Sanpaimola e il Russi, mentre il Massa Lombarda cade in casa per mano dall’Argentana.

In Promozione si registrano i successi di Sparta, Cotignola (3-0 a Savarna), Reda e Savio (3-1 sulla Del Duca Ribelle). Il prossimo turno è in programma il 13 settembre, mentre la Prima Categoria torna domenica prossima. I risultati e le classifiche.

Eccellenza

Girone H: Massa Lombarda-Argentana 2-3. Classifica: Granamica e Argentana 3 punti, Massa Lombarda 0. Prossimo turno (13 settembre): Granamica-Massa Lombarda.

Girone I: Cervia-Classe 2-2. Classifica: Classe 2 punti; Alfonsine e Cervia 1. Prossimo turno (13 settembre): Alfonsine-Cervia.

Girone L: Sanpaimola-Russi 1-1. Classifica: Russi 2 punti; Faenza e Sanpaimola 1. Prossimo turno (13 settembre): Russi-Sanpaimola.

Girone M: San Pietro in Vincoli-Diegaro 2-0. Classifica: San Pietro in Vincoli 3 punti, Diegaro e Castrocaro 1. Prossimo turno (13 settembre): Castrocaro-San Pietro in Vincoli.

Promozione

Girone O: Sparta Castel Bolognese-Valsanterno 4-1. Classifica: Sparta Castel Bolognese e Borgo Panigale 3 punti, Valsanterno 0. Prossimo turno (13 settembre): Valsanterno-Borgo Panigale.

Girone P: Sesto Imolese-Medicina Fossatone 4-5. Classifica: Conselice e Medicina Fossatone 3 punti, Sesto Imolese 0. Prossimo turno (13 settembre): Medicina Fossatone-Conselice.

Girone Q: Molinella Codifiume-Sporting Argenta 7-0. Classifica: Molinella Codifiume  e Lavezzola 3 punti, Sporting Argenta 0. Prossimo turno (13 settembre): Sporting Argenta-Lavezzola.

Girone S: Savarna-Cotignola 0-3. Classifica: Reno e Cotignola 3 punti, Savarna 0. Prossimo turno (13 settembre): Reno-Savarna.

Girone T: Ronco Edelweiss-Reda 0-1. Classifica: Reda 4 punti, Cava 1, Ronco Edelweiss 0. Prossimo turno (13 settembre): Cava-Ronco.

Girone U: Oggi: Savio-Del Duca Ribelle 3-1. Classifica: Sampierana e Savio 3 punti, Del Duca Ribelle 0. Prossimo turno (13 settembre): Sampierana-Savio.

Ravenna Woman, la scommessa di Balacich: «Vogliamo lanciare altre giovani in A»

Calcio femminile / Pur avendo alle spalle una lunga esperienza, il tecnico sarà al debutto alla guida di una squadra della massima serie: «Per tutti noi sarà un ottimo stimolo e un bel banco di prova per vedere di che pasta siamo fatti»

Tecnici San Zaccaria
Lo staff tecnico del Ravenna Woman in vista del prossimo torneo

Lunedì sera Mirco Balacich assieme ad Andrea Rizzo ha diretto il suo primo allenamento da allenatore del Ravenna Woman. Il tecnico, che già in passato aveva guidato il San Zaccaria, non nasconde la sua soddisfazione per questa nuova avventura in Serie A. «Sono felice perché questo mi permette anche di fare tutta la trafila delle categorie femminili dopo aver allenato in C, B, e A2».

Una categoria nuova tutta da scoprire per Balacich. «Devo rendermi conto, ma penso sia davvero bello e molto combattivo e difficile questo campionato. Ci confronteremo con realtà attrezzate e con alle spalle disponibilità economiche importanti. Per noi sarà un ottimo stimolo e un bel banco di prova per vedere di che pasta siamo fatti».

La novità più importante sarà la doppia figura in panchina scelta dalla dirigenza del Ravenna per questa stagione. Balacich non è spaventato, ma anzi sottolinea i lati positivi della scelta. «Non ci saranno assolutamente difficoltà in più, anzi il contrario poiché dare la possibilità a due persone di confrontarsi può portare a ridurre i margini d’errore e questa è la formula giusta che i grandi club professionistici adottano già con la figura del tattico».

L’apertura di Balacich per questa formula è confermata anche dalle parole che il tecnico utilizza per raccontare il tipo di collaborazione che si aspetta con Rizzo. «C’è un tecnico giovane con tanta voglia di fare e uno più esperto e questo è un bel mix perché io accetto e mi piacciono i nuovi sistemi e idee di lavoro. Con Rizzo c’è disponibilità e voglia di gestire e preparare le partite e spero che anche ad Andrea possa servire la mia esperienza nel farlo».

Esperienza che è anche nella rosa della prima squadra, composta da giocatrici importanti e da giovani promettenti. Balacich è soddisfatto del mercato, ma conferma che non è ancora terminata la campagna acquisti. «Credo che il mercato sia stato influenzato anche dall’arrivo di grandi squadre che hanno cercato di prendere le migliori senza concentrarsi su quelle che vengono considerate erroneamente seconde linee. Di sicuro il mercato del Ravenna non è ancora terminato perché servirà qualcosina per prepararci a una stagione di lotta. In tutto questo comunque la società ha preso ragazze che noi stessi avevamo indicato per raggiungere questo obiettivo, ovviamente anche tenendo conto delle nostre possibilità. Ora c’è curiosità di vederle all’opera».

La curiosità sarà anche per la fisionomia che prenderà questo nuovo Ravenna, ma in questo senso Balacich non si sbilancia e anzi lascia ancora dubbi sulla futura impostazione tattica biancorossa. «Gli allenatori vedono sempre la loro squadra in un certo modo, ma bisogna anche adattarsi alle situazioni. Queste settimane di preparazione saranno importanti per valutare e capire quale materiale abbiamo a disposizione e a quel punto vedremo cosa fare. Di certo non ci annoieremo, perché sarà tutto da scoprire, ma è bello lavorare con giocatrici di qualità alle quali affiancare anche le tante giovani che la società sta facendo crescere. Lo scorso anno – conclude il mister – hanno debuttato tante giovani della Primavera, sarebbe bello farne esordire ancora e vedere anche il loro valore».

L’Ironman si avvicina: in arrivo sette Tir con il materiale per corsa e ristori

Nel weekend 23-24 settembre attesi tremila atleti (70 percento dall’estero) per la prova più estrema del triathlon

Triathlon 03La macchina organizzativa del primo Ironman italiano in programma a Cervia il 23-24 settembre – la competizione più estrema del triathlon che prevede 3,8 km di nuoto, 180 km di bici e 42 km di corsa da coprire in un tempo massimo di 16 ore – è in moto a pieno regime a meno di un mese dallo start. Per metà settembre è atteso l’arrivo di sette Tir con il materiale brandizzato come beach flag, archi, segnaletica, zaini, magliette, senza contare quanto sarà distribuito sui punti ristoro; 21.300 gel, 15.000 litri di bevanda isotonica, 8.550 lattine di Red Bull, 6.600 mele e 7.300 barrette.

Il sabato saranno 2.500 gli atleti ai nastri di partenza invece la domenica gli atleti saranno 500 e disputeranno la distanza olimpica a marchio Ironman (1,5 km di nuoto, 40 km di bici e 10 km di corsa).

Il 70 percento degli atleti proviene dall’estero, principalmente da Inghilterra, Francia, Germania e Belgio, paesi nei quali la destinazione Emilia-Romagna è ben nota soprattutto come località balneare.

Superati i 1.700 visitatori: prorogato il tour serale tra i monumenti di Ravenna

Grande successo di “Mosaico di notte”: in programma altre tre occasioni per ravennati e turisti

Domus
La Domus dei Tappeti di Pietra

La grande partecipazione di pubblico e le numerose richieste giunte per le visite serali ai monumenti di Ravenna, per la rassegna “Mosaico di Notte”, hanno fatto sì che l’iniziativa, che doveva terminare martedì sera, sia stata prorogata fino a venerdì 8 settembre.

Gli assessori al Turismo Giacomo Costantini e alla Cultura Elsa Signorino esprimono soddisfazione per il riscontro di pubblico: «Quest’anno i partecipanti sono stati nettamente in crescita, superando le 1.700 presenze. ‘Mosaico di notte’ è un’esperienza consolidata che offre una concreta opportunità di integrazione tra l’offerta balneare e culturale di Ravenna. Nei prossimi anni vogliamo far crescere ulteriormente la rassegna, come un’opportunità per tutti i turisti della riviera, facendola diventare una proposta strutturata della Destinazione Romagna».

Su “Mosaico di Notte” è stata promossa anche una campagna Facebook da parte del Comune che ha avuto una copertura di 245.000 utenti. Nello stesso periodo della campagna sono stati registrati 7.500 visitatori unici sulla pagina di dettaglio del sito www.turismo.ra.it.

Chi si fosse perso la magia delle aperture al chiaro di luna ha ancora a disposizione tre possibilità, nelle serate di venerdì 1, martedì 5 e venerdì 8 settembre, per partecipare alle visite guidate, con l’accompagnamento di una guida professionista, alla scoperta dell’affascinante storia dei monumenti ravennati che, in queste nuove date, comprendono: la Cripta Rasponi e Giardini Pensili, la Basilica di San Vitale, il Mausoleo di Galla Placidia e la Domus dei Tappeti di Pietra. Si segnala che i monumenti coinvolti nel tour saranno visitabili solo dai partecipanti all’iniziativa “Mosaico di Notte”.

Punto d’incontro: ore 20.45 allo Iat, piazza San Francesco 7. Tariffa 15 euro a persona comprensiva di ingressi, visite guidate e radioguide.
Prenotazione obbligatoria: 0544 35404 / 0544 482838.
La rassegna è frutto della collaborazione tra Comune di Ravenna, Polo Museale Emilia – Romagna Sede di Ravenna, Opera di Religione della Diocesi di Ravenna e Fondazione RavennAntica.

Folle fuga tra il centro di Faenza e Reda. Prima fugge in auto, poi sul trattore

Gli agenti lo hanno fermato per un controllo ma lui è fuggito sfondando anche un posto di blocco. L’epilogo in campagna, dove a bordo di un mezzo agricolo ha tentato di guadagnarsi la fuga tra i campi

Volante PoliziaUn faentino di 58 anni è stato arrestato dalla polizia dopo un rocambolesco inseguimento in auto nel centro a Faenza, in auto, e proseguito su un trattore in campagna. Tutto ha avuto inizio nel piazzale della stazione ferroviaria poco prima delle 16, quando gli agenti di una volante hanno notato un’auto rossa ferma sulle strisce pedonali con a bordo un uomo a cui sono stati chiesti i documenti. Da questo momento in poi la situazione è degenerata.

Prima ha insultato i poliziotti con epiteti ed ingiurie e, nel tentativo di sottrarsi al controllo, sgommando, è partito e a forte velocità verso il centro città: via Roma, Masoni e IV Novembre vengono percorse ad altissima velocità contromano per poi imboccare via Baccarini , Campidori, Naviglio e XX Settembre, in fondo alla quale l’auto è stata fermata dal conducente al centro della carreggiata . Tutto inutile, ingranata la retromarcia con il motore fuori giri, l’autista ha usato l’auto come ariete spostando la volante e guadagnando la fuga. Ferita un’agente che si è recata al Pronto soccorso.

Nel frattempo sono giunti in città gli equipaggi della Squadra Mobile, la volante in servizio a Lugo ed altro personale dalla questura di Ravenna che intercetta il fuggitivo mentre rientra verso la sua abitazione, un casolare nella campagna di Reda. Braccato, l’uomo è salito al bordo di un grosso trattore tentando   nuovamente la fuga nella campagna.

Dopo pochi minuti l’epilogo con gli agenti che lo hanno ammanettato e lo dichiarato in arresto per una sfilza di reati che vanno dalla resistenza alla violenza e minaccia, lesioni danneggiamento, rifiuto di sottoporsi al test alcolmetrico e ricettazione di cartucce calibro 7,65 per pistola oltre a cartucce da caccia rinvenute all’interno della abitazione. L’uomo era già conosciuto alle forze dell’ordine.

Logistica Marcegaglia, trattative in stallo. Cofari: «Difficile trovare un’intesa»

La coop chiamata dalla titolare dell’appalto per sostituire la Ferrari: 44 lavoratori a tempo indeterminato rischiano il posto

RAVENNA 27/08/17. GLI OPERAI DELLA LOGISTICA FERRARI BLOCCANO L’ INGRESSO ALLA MARCEGAGLIANonostante la discussione  vada avanti per il secondo giorno di fila, non si è ancora ridotta la distanza tra le parti nella trattativa sul destino dei 44 lavoratori della Logistica Ferrari, arrivati alla vigilia del licenziamento per la scadenza del subappalto dell’azienda all’interno dello stabilimento di Ravenna della Marcegaglia. Il caso è ormai noto: gli operai sono in sciopero dal 25 agosto per chiedere di conservare le attuali condizioni lavorative a tempo indeterminato anche nel passaggio alla nuova azienda dopo che l’attuale datore di lavoro ha rinunciato al rinnovo per via dei ridotti margini di guadagno. Al posto della Ferrari infatti dovrebbe arrivare la coop Cofari di Ravenna che però sarebbe intenzionata ad assumere solo una parte dei 44 e con contratti di 16 mesi.

In un comunicato inviato alla stampa, la coop «ribadisce con forza di avere agito in questa occasione, come in tutte le altre nella sua storia, in modo responsabile, nei rispetto dei dirittti dei lavoratori e per la salvaguardia occupazionale dei propri soci e dipendenti e non ha mai rifiutato il confronto con alcun soggetto sindacale». Cofari occupa attualmente già 300 lavoratori tra soci e dipendenti in via Baiona e assicura di aver «avanzato la propria proposta nel rispetto delle condizioni applicate al proprio personale e al contratto collettivo di riferimento». La normativa infatti non impone il passaggio dei contratti perché non si tratta di un passaggio di appalto.

La cooperativa Cofari infine ci tiene a sottolineare che da anni è un fornitore di servizio della azienda Marcegaglia: «Nell’ambito della riorganizzazione di tali servizi, Cofari è stata contattata dall’azienda “La Cisa Innovative Logistic” di Dalmine, società titolare dell’appalto, per formulare una offerta per la fornitura di servizi. A seguito del confronto sindacale che ne è scaturito Cofari ha dichiarato la propria disponibilità a relazionarsi con tutte le parti sindacali in campo e ha preso atto in data odierna della difficoltà di raggiungere una intesa».

Nascondeva due kg di droga in casa, avrebbero fruttato 30mila euro: arrestato 24enne

Operazione della Finanza appostata all’esterno dell’abitazione: le spiegazioni del giovane non hanno convinto i militari

Foto 1Nei mobili della camera da letto e in uno zaino c’erano circa 2,2 chili di marijuana e 150 grammi di hashish, in parte già suddivisi in dosi confezionate in sacchetti di plastica sottovuoto oppure in barattoli di vetro oltre a due bilancini di precisione. È quanto ritrovato dalla guardia di finanza al termine di una perquisizione in un appartamento di Cervia svolta ieri, 29 agosto. Se rivenduta al dettaglio sul mercato dello spaccio, la droga avrebbe potuto fruttare oltre 30mila euro a un 24enne cervese incensurato che aveva in uso l’appartamento e che è stato arrestato.

L’attività antidroga delle Fiamme Gialle ha preso avvio dopo che nel corso di alcuni ordinari servizi di controllo del territorio, i militari avevano notato un anomalo e frequente andirivieni di soggetti nei pressi dell’abitazione. Lo strano via vai ha insospettito i Finanzieri che hanno così iniziato a svolgere servizi di appostamento per monitorare l’alloggio, fino a quando, individuato l’occupante, lo hanno bloccato appena uscito da casa sottoponendolo ad un controllo. Nel corso delle operazioni il giovane si sarebbe mostrato nervoso e ha affermato di essere esclusivamente un consumatore di hashish e marijuana. I Finanzieri però, non convinti della versione fornita, sono passati alla perquisizione.

Dirigenti comunali tutti premiati: in 22 si sono divisi un totale di 174.703 euro

Alvaro Ancisi (LpRa) critica il sistema dei premi di risultato. «Un dirigente nel 2016 è costato in media più di 82mila euro»

Palazzo MerlatoAlvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna, critica il sistema dei premi di risultato comunale. Nel 2016 – dice – i 22 dirigenti in servizio si sono divisi un monte di 174.703 euro. Il capogruppo si spinge anche a fare il conto di quanto sia costato in media un dirigente al Comune di Ravenna.

«Volendo ricavare un dato medio omogeneo dell’attuale retribuzione annuale lorda della dirigenza comunale, prendo in esame i 16 dirigenti che hanno prestato servizio per l’intero 2016. In totale, il loro stipendio tabellare, più l’eventuale parte fissa e piccoli emolumenti di vario genere, è assommato a 1.183.845 euro. Di qui una media pro-capite di 73.990. A parte, è stato appunto erogato il premio di rendimento, che va da un minimo di 6.832 euro ad un massimo di 11.752. In totale, 128.865 euro, con una media di 8.054. Sommando la parte dovuta con il premio, nel 2016 i 16 dirigenti in questione sono costati alle casse del Comune 1.312.710 euro, 82.044 pro-capite».

Nel 2016, come detto, i dirigenti sono stati 22. Nel corso dell’anno, cinque sono andati in pensione ed uno è entrato in servizio. Attualmente, con le altre cessazioni e i nuovi ingressi del 2017, in servizio ce ne sono 20. Secondo Ancisi il costo della dirigenza comunale è eccessivo, anche in considerazione dei 51 “quadri” che gli affiancano. Inoltre, sottolinea, tutti i dirigenti sono stati premiati.

Critiche, dal capogruppo, arrivano quindi nei confronti del meccanismo dell’organo di valutazione e del legame fiduciario tra sindaco e dirigenti. «Il sistema di valutazione risente molto dell’ordinamento legislativo nazionale, di cui esaspera però le manchevolezze». Ma quello che più stride «è che su ogni “risultato” dei dirigenti agisce in misura preponderante il lavoro dei suoi dipendenti, ai quali vanno in “premio” solo delle briciole, e a pioggia». Di seguito, il premio di risultato del 2016, in una tabella inviata dallo stesso capogruppo.

Dirigenti1Dirigenti 2

Organico personale Ata, Cgil: «Calano i posti ma aumentano gli studenti»

La segretaria provinciale Fp: «Dal 1994/95 non si bandisce un concorso e da 10 anni graduatorie esaurite»

L’ufficio scolastico territoriale della provincia di Ravenna ha comunicato ai sindacati i posti ottenuti relativamente all’organico di fatto del personale Ata: «Sommando l’organico di diritto (1.116 posti) all’organico di fatto (85 posti) si arriva a un totale di 1.201 posti; 4 in meno rispetto allo scorso anno scolastico a fronte di un aumento di circa 300 studenti, dei quali circa 80 diversamente abili», commenta la segretaria provinciale Flc-Cgil, Marcella D’Angelo.

Secondo D’Angelo non sono state soddisfatte almeno 15 richieste di posti per assistenti amministrativi, 25 collaboratori scolastici, una decina di assistenti tecnici, «figure che erano state richieste tra l’altro, anche per gli istituti comprensivi e per i quali non ne è stato approvato alcuno perché “la normativa non lo prevede”. Il paradosso sta però nella stessa normativa che prevede l’assistenza da parte dei collaboratori scolastici in presenza di studenti diversamente abili».

Per la sindacalista a farne le spese saranno i più deboli e anche i lavoratori: «Gli assistenti amministrativi, i tecnici e i collaboratori scolastici che stanno ancora oggi pagando un peccato originale che non hanno mai commesso, per mano della legge di stabilità 2015 che impone ai dirigenti di non sostituirli mai in caso di assenza o di sostituire dopo 7 giorni i collaboratori scolastici. Saranno inoltre tre, Bagnacavallo, Riolo e Conselice, gli istituti comprensivi che a tutt’oggi sono orfani della figura del Direttore dei servizi generali amministrativi, alias il direttore delle segreterie scolastiche. Lavoratori che mancano all’appello per via di un concorso che non si bandisce dal 1994/95 e sono ormai circa 10 anni che le graduatorie nella nostra provincia sono esaurite».

Per quel che riguarda le nomine in ruolo che si svolgeranno oggi 30 agosto «la faccenda non è di certo più rosea», dice D’Angelo: «Saranno infatti 41 i pretendenti ad un contratto a tempo indeterminato: 11 assistenti amministrativi, 4 assistenti tecnici e 26 collaboratori scolastici su una disponibilità di 78 posti vacanti e disponibili, anche in questo caso pochi spiccioli. Le supplenze annuali del personale Ata invece si conferiranno il 1 settembre al liceo scientifico Oriani di Ravenna. Servirebbero almeno 10 posti in più per il personale Ata e per questo motivo abbiamo chiesto e ottenuto un incontro urgente con la dirigente dell’ufficio scolastico territoriale».

Le api raccontano i cambiamenti climatici: dimezzata la produzione di miele

L’allarme degli apicoltori: «Insetti sempre più deboli perché non riescono a nutrirsi e quindi sempre più soggetti a malattie»

CelleSe già non bastasse l’esperienza diretta di chiunque semplicemente guardando dalla finestra, ora arriva una nuova certificazione dei mutamenti climatici e del caldo record che riguarda il territorio ravennate: la produzione di miele dimezzata, su base locale come nazionale. Le api da sempre sono considerate un indicatore dello stato di salute della natura e Tiziano Rondinini, titolare dell’omonima azienda agricola di Pieve Cesato di Faenza che si occupa di apicoltura dal 1935, spiega come gli sfasamenti climatici sulla produzione abbiano influito pesantemente sulla produzione di miele d’acacia, il più ricercato, pregiato e costoso, mentre un pochino meglio è andata per il millefiori. Nonostante le difficoltà, il mercato sembra comunque in salute: «Non possiamo lamentarci – spiega Rondinini – c’è richiesta, i prezzi sono buoni e, al contempo, va consolidandosi anche il grande lavoro di formazione svolto da Ara (Associazione Romagnola Apicoltori) che ha investito nella cultura di impresa promuovendo corsi ai quali hanno partecipato molti giovani desiderosi sia di trasformare quello che sinora era un hobby in un vero lavoro, che di diversificare le produzioni delle proprie aziende agricole introducendo l’apicoltura».

A fare un quadro generale sull’annata è anche Michele Zama, giovane apicoltore che, come Rondinini, ha un’azienda a Pieve Cesato: «In Emilia-Romagna e nelle nostre zone – afferma – l’annata era partita bene grazie ad un inverno mite e siccitoso che ha garantito un buon raccolto dalle fioriture primaverili come il tarassaco e il melo, fatto alquanto inusuale per il nostro territorio, poi però – prosegue Zama – le gelate tardive hanno compromesso, se non quasi azzerato, il raccolto di acacia e, infine, la grande siccità e il caldo di questi mesi hanno determinato un forte calo di  quello da millefiori».

Meno quantità sul mercato, dunque, con prezzi lievemente più alti, ma anche con un rischio maggiore di trovare sugli scaffali sempre più barattoli stranieri: «Con la produzione in calo è ovvio che crescano le importazioni – afferma Zama – ma oggi, per fortuna, il consumatore è piuttosto informato e consapevole, quindi in grado di scegliere il km zero e il vero Made in Italy». Per evitare di portare in tavola prodotti provenienti dall’estero, spesso di bassa qualità – consiglia Coldiretti – occorre verificare con attenzione l’origine in etichetta oppure rivolgersi direttamente ai produttori nelle aziende agricole. Il miele prodotto sul territorio nazionale, dove non sono ammesse coltivazioni Ogm (a differenza di quanto avviene ad esempio in Cina) è riconoscibile attraverso l’etichettatura di origine obbligatoria fortemente sostenuta da Coldiretti. La parola Italia deve essere obbligatoriamente presente sulle confezioni di miele raccolto interamente sul territorio nazionale, mentre nel caso in cui il miele provenga da più Paesi dell’Unione Europea, l’etichetta deve riportare l’indicazione ‘miscela di mieli originari della Ce’, se invece proviene da Paesi extracomunitari deve esserci la scritta ‘miscela di mieli non originari della Ce’.

A preoccupare c’è anche la salute delle api, fondamentali non solo per la produzione di miele, ma anche per l’impollinazione delle piante: «Purtroppo questi sfasamenti climatici e in particolare l’estate siccitosa – spiega Fabrizio Mambelli, apicoltore faentino – non solo hanno contribuito alla contrazione della produzione, ma in alcune zone stanno anche decimando le api, sempre più deboli perché non riescono a nutrirsi, tanto che le stiamo alimentando noi, e quindi sempre più soggette a malattie».

Insulti e sputi per strada perché gay, 17enne denuncia l’ex compagno di classe

Il minorenne ha raccontato l’episodio su Facebook: «Non posso essere aggredito perché non ho una fidanzata ma un fidanzato»

Coppia Gay 744x445Dopo la terza volta in cui è stato bersaglio dalla stessa persona di insulti omofobi in pubblico, per strada o in un locale, ha deciso di fare denuncia «perché non è normale che nel 2017 io debba girare per strada pensando che possa essere aggredito perché non ho una fidanzata ma un fidanzato». È la storia di un minorenne faentino raccontata da lui stesso in un post su Facebook. Autore degli insulti un coetaneo con cui ha frequentato le scuole dell’obbligo, «il bulletto delle elementari».

La decisione di passare alle vie legali è maturata di fronte al peggiorare degli insulti: nei primi due episodi il giovane si è sentito urlare “Frocio” e la coppia ha provato a usare l’arma dell’ironia gridando “Eterosessuale” agli altri passanti ma nell’ultimo caso, avvenuto il 21 agosto, oltre all’insulto dall’aggressore che passava in bicicletta è partito anche uno sputo in direzione del minorenne.

Secondo quanto raccontato dal giovane al sito Emiliaromagnamamma.it che ha riportato la notizia, prima di mettere in campo gli avvocati ci sarebbe stato un tentativo di mediazione: il padre della vittima degli insulti avrebbe incontrato la madre dell’altro ragazzino trovando però un muro di chiusura a difesa del figlio.

La storia di Faenza ha avuto risalto sui social network e Michele Giarratano, avvocato e marito del parlamentare Sergio Lo Giudice, ha proposto al diciassettenne l’assistenza legale di Gay Lex, la rete di avvocati e attivisti Lgbt. Anche Arcigay nazionale ha contattato il giovane per assisterlo.

Marcegaglia, sciopero della logistica: continua la trattativa per salvare 44 posti

I sindacati chiedono assunzione per tutti a tempo indeterminato. Le coop Cofari e Lb propongono sedici mesi

RAVENNA 27/08/17. GLI OPERAI DELLA LOGISTICA FERRARI BLOCCANO L’ INGRESSO ALLA MARCEGAGLIARiprenderà domani, 30 agosto, la trattativa tra rappresentanze sindacali e aziende coinvolte nella vertenza in corso per il futuro di 44 lavoratori che operano nella logistica all’interno dello stabilimento di Marcegaglia a Ravenna. Dopo l’incontro svoltosi oggi in prefettura, le parti hanno convenuto di rivedersi domani: i sindacati hanno presentato una proposta che punta all’assunzione degli operai a tempo indeterminato da parte dell’azienda che prenderà il posto nel subappalto in scadenza con due mesi di verifica iniziale per arrivare all’inquadramento di mansioni e livelli.

Come noto, si tratta dei lavoratori della Ferrari Logistica che opera in regime di subappalto da La Cisa, a sua volta in appalto da Marcegaglia. Ferrari ha chiesto un ritocco del contratto che non è stato concesso e ha così scelto di rinunciare al rinnovo. Il lavoro quindi passerà alle cooperative Lb e Cofari che sarebbero intenzionate ad assumere solo una parte dei 44 lavoratori con contratti di 16 mesi cioè corrispondenti alla durata residua dell’appalto.

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