martedì
26 Agosto 2025

Ici e Imu sulle piattaforme in mare, il Comune presenta un conto da 60 mln a Eni

Obbligo per le imposte catastali sancito dalla Cassazione. Palazzo Merlato stima 50 milioni di Imu tra 2011 e 2016 e 11 milioni di Ici per il biennio 2009-11

Dopo la prima vittoria, si sta per giocare il secondo tempo del match tra Eni e Comune di Ravenna riguardo l’imposta catastale che le piattaforme devono pagare all’amministrazione: la riscossione dell’Imu per gli anni 2011-2016. Il Cane a Sei Zampe deve a Palazzo Merlato 11 milioni di Ici arretrata relativa al biennio 2009-2011. La partita Imu è più succulenta. Secondo l’assessore comunale al Bilancio, Valentina Morigi, si tratta di 50 milioni di euro, dieci per annualità. «Insieme a Ravenna Entrate, stiamo predisponendo in questi giorni gli accertamenti. Per gli anni successivi studieremo poi il da farsi, dato che il quadro normativo è in continua evoluzione». Da parte di Eni non c’è stata una strenua resistenza, anzi: «Tutto si è svolto in un clima di grande collaborazione».

A questo punto il dubbio viene: nel prossimo protocollo tra azienda e Comune (quello attuale, siglato nel 2015, scadrà nel 2018) l’azienda petrolifera metterà ancora a disposizione i fondi per il ripascimento? O i soldi dell’imposta catastale andranno a sostituire quei fondi, pari a 12 milioni a triennio? Non è materia di assessorato al Bilancio, spiega Morigi: «Noi andiamo avanti con i nostri accertamenti, il rinnovo della convenzione riguarda fondi extragettito di cui si occuperà a tempo debito il settore delle Attività produttive o dei Lavori pubblici». L’argomento non è insomma all’ordine del giorno, anche perché se anche nei prossimi anni dovesse essere confermato solo il gettito Imu da piattaforma, Palazzo Merlato ci avrebbe comunque guadagnato.

A sancire l’obbligo del pagamento Imu da parte delle piattaforme era stata nell’ottobre del 2016 la Cassazione che si era espressa in questo senso in due diverse sentenze, una favorevole al Comune di Pineto (Teramo) e l’altra che dava ragione all’amministrazione di Termoli, sulla costa molisana. La Romagna è stata una delle zone su cui la decisione ha avuto gli effetti maggiori.

Il coach Martino allenerà l’Orasì anche nelle due prossime stagioni

Basket A2 / E’ stato prolungato il rapporto di lavoro con il coach Martino, che guiderà l’Orasì anche nelle prossime stagioni. Il presidente Vianello: “E’ il primo mattone in vista del futuro”. Il tecnico: “Mi ha convinto la voglia da parte di tutti di lavorare nel modo giusto”

“Stiamo facendo un campionato straordinario e posso dire che da qui in avanti, comunque vada, sarà un risultato positivo. Noi però siamo già proiettati all’anno prossimo e annunciamo che il nostro coach rimarrà alla guida della squadra anche per i prossimi due anni”. Con queste parole Roberto Vianello, presidente del Basket Ravenna, ha dichiarato la decisione di prolungare il rapporto di lavoro con il tecnico Antimo Martino. Una scelta fatta con tanti sorrisi da parte dei due protagonisti, che assieme al direttore generale Mauro Montini e al presidente di OMN Milko Bertagna hanno comunicato la novità che farà felici anche i tifosi dei giallorossi nel corso di una conferenza stampa tenuta all’Hotel Classensis. “Si tratta di un primo mattone per la prossima stagione – ha aggiunto Vianello – ed è un segnale molto importante sia per noi che per la città, che ha sempre dimostrato un affetto particolare nei confronti di Antimo.”

RAVENNA 31/03/17. ORASI’ BASKET RAVENNA, ANTIMO MARTINO FIRMA PER ALTRI 2 ANNI
Il presidente Vianello con il coach Martino

Lo stesso tecnico molisano non ha nascosto la sua emozione e il suo entusiasmo in vista delle nuove avventure all’orizzonte. “Sono molto contento di poter continuare la mia esperienza a Ravenna – spiega il coach – e per questo devo dire grazie alla società, grazie al presidente e grazie ai nostri sponsor principali OraSì e OMN. Un grazie particolare anche a tutti coloro che in questi giorni hanno manifestato affetto nei miei confronti e il desiderio di vedermi ancora allenare qui. Penso che si tratti di un segnale molto importante, perché la società, soprattutto in questo momento particolare e molto bello, dimostra di non essere appagata e di voler cominciare a guardare al futuro nella maniera giusta. Mi rende molto onore il fatto che per far questo la società abbia scelto me anche per i prossimi anni e accetto questa proposta con grande orgoglio e con il desiderio di continuare a far bene, perché ho la sensazione che il processo di crescita non sia completato. Entrambi abbiamo il desiderio di continuare a migliorarci e a organizzarci per lavorare bene, anche se questo esula dall’aspetto del risultato sportivo dove gli obiettivi non cambiano. Stiamo vivendo un anno incredibile e, anche se ci siamo ritagliati questa parentesi per comunicare la notizia ai nostri tifosi, da oggi pomeriggio torneremo a impegnarci al massimo per finire al meglio la stagione e continuare a lavorare come fatto finora”.

Sui motivi che lo hanno spinto ad accettare la proposta del Basket Ravenna Martino ha poi concluso dicendo che “quello che mi ha convinto è la voglia di tutti, dalla società agli sponsor, di lavorare nel modo giusto, che non significa puntare a vincere il campionato, ma cercare di programmare, organizzare e strutturarsi. Di sicuro la possibilità di avere un ruolo guida in questo processo e poter sviluppare le mie idee, nella certezza che la società sia pronta a supportarmi, è stato un fattore importante. In questo momento di altre offerte vere e proprie non ce ne sono state, anche se devo dire con molto piacere che tante realtà hanno manifestato di apprezzare il lavoro che tutta la squadra sta facendo qui. Di fronte però a una proposta concreta e con delle idee chiare non ho avuto dubbi, anche perché il fatto di sentirsi amato e apprezzato ha il suo peso e qui a Ravenna io e la mia famiglia stiamo molto bene”.

Marina, la storica trattoria Pescatori trasloca nella movida di Rivaverde

Addio al fronte canale: da tempo le attività lamentano l’aumento dei canoni demaniali. Intanto la pro loco prova a rilanciare l’ex mercato del pesce

L’ex mercato del pesce di Marina di Ravenna, sulla banchina del canale all’altezza della darsena Pescherecci, sarà aperto per una giornata di visite guidate. Ad annunciarlo è la pro loco, con il presidente Marino Moroni che ha presentato il programma di eventi di aprile (una trentina di appuntamenti) della località balneare. Per gli appassionati di pesca, il 23 aprile è l’appuntamento da segnare sul calendario: quel giorno la struttura, un tempo il secondo mercato più grande dell’Adriatico, sarà oggetto di visite guidate a cura dell’associazione Cestha e in collaborazione con i pescatori verrà servita seppia, uno dei prodotti tipici della marineria locale.

Far ripartire la zona del bacino pescherecci non sarà però facile: in questi giorni infatti un’attività si prepara a lasciare proprio quel pezzo di paese. Si tratta della trattoria Pescatori, uno dei ristoranti storici di Marina, in attività dal 1983. «Hanno restituito la concessione in questi giorni – dice Moroni – e il nostro augurio è che Autorità portuale si muova subito per trovare un nuovo concessionario per non lasciare vuoto quello storico spazio». Non sarà così semplice: da tempo le attività della zona lamentano l’aumento dei canoni demaniali degli ultimi anni che rende la vita difficile a chi investe nella zona più tradizionale di Marina.

La trattoria si sposterà a Rivaverde, nel cuore della movida alimentata dagli stabilimenti balneari. Giorgio Venieri, uno dei gestori, conferma: «Abbiamo già chiuso e svuotato il vecchio ristorante. Ora a parte l’indirizzo rimarrà tutto uguale: numero di telefono, offerta gastronomica e denominazione del locale». Se tutto dovesse andare secondo i piani, l’inaugurazione potrebbe avvenire già nel secondo weekend di aprile.

La pro loco insiste comunque nello sforzo di riqualificazione: a primavera lungo il canale continueranno i mercatini di prodotti tipici e artigianali della domenica e dei weekend festivi e si mangerà seppia anche il 9 e il 23 aprile. Da un paio d’anni l’associazione turistica sta provando a rivitalizzare la zona ma secondo Moroni tutto diventa più difficile senza l’appoggio di Comune e Autorità portuale e una riqualificazione del mercato del pesce.

Per il weekend pasquale (15-17 aprile) la pro loco ha organizzato al porto turistico Marinara la manifestazione “Terra di Toscana, artigianato e prodotti tipici” che creerà una sorta di connessione Adriatico-Tirreno. L’evento principale del mese e dell’estate è però la mostra di Hermann Nitsch che la Capit organizza insieme alla pro loco nella galleria FaroArte. Nitsch, principale esponente dell’Azionismo Viennese, torna a Marina dopo dieci anni. A curare la mostra sono Franco Bertaccini e Linda Guerrini: «Si tratta di una mostra di interesse nazionale – spiega proprio la curatrice insieme al presidente di Capit, Pericle Stoppa – e non ci saranno solo quadri ma anche altro materiale». L’evento, che sarà presentato dall’ex direttore del Mar Claudio Spadoni, si pone l’obiettivo di raccontare l’uomo e l’artista, grazie alle sue opere e alle testimonianze di chi ha incrociato il suo cammino.

Il capotreno chiede il biglietto, il passeggero lo picchia e scende: arrestato

In manette un 30enne che ha tentato di evitare il controllo. In casa aveva dieci grammi di marijuana

Ha chiesto il biglietto a uno dei passeggeri del regionale Ravenna-Rimini, un 30enne nigeriano domiciliato a Ravenna, ma al capotreno sono arrivati calci e pugni: i carabinieri di Savio chiamati dal funzionario delle ferrovie hanno arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale il giovane, nullafacente con precedenti, nel pomeriggio di ieri 31 marzo rintracciandolo a Lido di Savio dove era sceso dopo l’aggressione.

La successiva perquisizione personale e domiciliare permetteva anche di rinvenire e sequestrare dieci grammi di marijuana suddivisa in nove bustine. L’arrestato dopo avere trascorso la notte nella camera di sicurezza in caserma, è comparso davanti al giudice ravennate che lo ha condannato a sei mesi di reclusione, con divieto di dimora nella provincia di Ravenna.

Dalla Regione un manuale operativo per contrastare gli haters sul web

Vuole essere uno strumento operativo, consultabile e scaricabile dal portale Sociale della Regione, destinato principalmente ad educatori e insegnanti

Hate Speech OnlinePer contrastare la diffusione, soprattutto tra i giovani e sul web, del linguaggio dell’odio e della xenofobia, la Regione Emilia-Romagna ha realizzato un manuale intitolato “Media education, comunicazione interculturale e Hate speech”.  Scopo della pubblicazione, realizzata con il centro culturale Zaffiria e Cospe Onlus, è dunque spiegare ai ragazzi il fenomeno conosciuto con il termine inglese di hate speech: false notizie e pregiudizi orientati a istigare l’odio, spesso di natura razziale, ma anche la pratica del disprezzo e della malevolenza online nei confronti di una persona o di un gruppo. Vuole essere uno strumento operativo, consultabile e scaricabile dal portale Sociale della Regione, destinato principalmente ad educatori e insegnanti, che in questo volume possono trovare idee, suggerimenti ed esempi concreti per affrontare il tema, in classe e non solo.

Il manuale contiene sei unità didattiche sperimentali, elaborate durante un corso di formazione sull’educazione all’uso dei media realizzato a Bellaria-Igea Marina (Rm) con docenti, animatori interculturali, mediatori culturali e operatori dei Centri giovanili dell’Emilia-Romagna; un progetto che ha visto il coinvolgimento attivo degli studenti di terza media degli Istituti comprensivi di Bellaria e Igea Marina. Vengono proposte raccomandazioni ed esercizi pratici per sviluppare il senso critico e la capacità di analisi dei messaggi, l’uso consapevole dei linguaggi mediali e, soprattutto, il rispetto della diversità, la promozione della tolleranza e dei diritti umani.

«Anche le parole, il dialogo e la comunicazione devono essere adeguate e all’altezza delle sfide che ci poniamo – sottolinea la vicepresidente della Regione e assessore al Welfare, Elisabetta Gualmini –. Di fronte all’intolleranza e al razzismo che purtroppo continuano a connotare anche la nostra regione, è fondamentale lavorare su strumenti di buona e corretta comunicazione. Opporsi a chi istiga all’odio e alla violenza e usare un linguaggio, soprattutto sul web, che promuova invece l’integrazione e lo scambio multiculturale è il minimo che debba fare chi occupa ruoli di governo. La Regione da sempre è attenta alla promozione di una cultura di pace, di civile convivenza e di rispetto delle diversità».

 

Segnala un ladro al 112 ma era una guardia giurata che aveva controllato una casa

«I vicini sono in viaggio e ho visto qualcuno uscire dal cortile della loro casa con un Suv bianco e ho preso la targa». La telefonata al 112 ha fatto scattare subito l’allarme con le pattuglie scese in strada per rintracciare il presunto ladro in fuga ma gli accertamenti nella banca dati hanno fatto emergere che l’auto era intestata a un istituto di vigilanza e quando le divise hanno fermato il conducente è risultato essere una guardia giurata che aveva tra i suoi obiettivi di controllo proprio l’abitazione segnalata. È accaduto a Cervia nella tarda serata del 2 aprile.

«Da metà maggio senso unico alternato sul ponte tra Russi e Bagnacavallo»

L’annuncio della Provincia. I lavori sarebbero dovuti terminare a febbraio invece dureranno fino a settembre. Una volta completati verrà chiuso quello sulla stessa provinciale San Vitale tra Bagnacavallo e Lugo

Ponte Albergone IIRiaprire la circolazione a senso unico alternato attorno alla metà di maggio mentre il cantiere proseguirà con l’obiettivo di completare i lavori entro la fine di settembre. È la previsione per quanto riguarda il ponte dell’Albergone, sul fiume Lamone tra Russi e Bagnacavallo sulla provinciale 253 San Vitale, fatta nel consiglio comunale di Bagnacavallo il 30 marzo dal consigliere provinciale con delega ai Lavori pubblici, Davide Ranalli. La circolazione, vale la pena ricordarlo, è interrotta da sette mesi: il cantiere per l’adeguamento statico, sismico e funzionale del ponte aprì infatti a settembre con la previsione di arrivare a conclusione entro febbraio 2017.

Con Ranalli è intervenuto anche il dirigente del settore Lavori Pubblici della Provincia di Ravenna, l’ingegner Paolo Nobile e hanno spiegato che nei giorni scorsi la Provincia ha proceduto alla risoluzione consensuale del rapporto con la ditta Pinciara di Milano e affidato i lavori alla seconda classificata al bando del 2014, l’impresa consortile Arco Lavori di Ravenna: «L’assenza di contenzioso grazie alla risoluzione consensuale del rapporto ci ha permesso di abbreviare notevolmente i tempi e riprendere le opere al più presto».

Dopo il termine delle opere sul ponte dell’Albergone e la sua integrale riapertura al traffico, l’impresa Arco avvierà i lavori sul ponte della Chiusa sul fiume Senio, sempre sulla provinciale San Vitale, tra Bagnacavallo e Lugo: «In questo caso andrà sostituito l’intero impalcato ma il ponte verrà chiuso soltanto una volta pronte le nuove travi – ha spiegato ancora il dirigente provinciale – per far sì che la circolazione venga interrotta non prima che sia tutto pronto per l’inizio dei lavori a pieno regime».

Nel rispondere alle domande dei consiglieri comunali di Bagnacavallo, l’ingegner Nobile ha chiarito poi che in entrambi i casi le opere programmate, finalizzate al completo ripristino funzionale dei due ponti, al loro adeguamento alla vigente normativa sismica e a quella relativa alle barriere di sicurezza, sono assolutamente necessarie.

Non si farà la cerimonia per consegnare la cittadinanza onoraria a Saviano

Il sindaco risponde al question time di Ancarani (Fi): «Rigide misure di sicurezza. E poi nel 2009 quando fu conferita non era richiesta la consegna ufficiale…»

Non si terrà nessuna cerimonia di consegna della cittadinanza onoraria di Ravenna allo scrittore Roberto Saviano, conferitagli nel 2009, in occasione della sua visita in città l’11 aprile prossimo quando al teatro Alighieri presenterà il suo libro nell’ambito del festival Scrittura. Lo ha reso noto il sindaco Michele de Pascale nel consiglio comunale di oggi, 31 marzo, rispondendo al question time del consigliere Alberto Ancarani (Forza Italia) che chiedeva la revoca del riconoscimento qualora Saviano non l’avesse ritirato pur trovandosi in città e ora ribadisce la sua posizione.

Difficoltà logistiche – legate alle rigide misure di sicurezza che riguardano gli spostamenti dello scrittore sotto scorta da anni – sarebbero all’origine dell’impossibilità di organizzare un momento ufficiale per la consegna della pergamena. Il primo cittadino ha però voluto sottolineare nel suo intervento di non ritenere opportuno riaprire un procedimento amministrativo che ha già concluso il suo iter con la delibera del dicembre 2009 che assegnò la cittadinanza con il voto unanime dell’assise.

Il dettaglio della cerimonia di consegna è infatti una recente introduzione, esattamente del 2014 quando venne modificato il regolamento del consiglio comunale ravennate dando una cornice più concreta all’istituto della cittadinanza onoraria. Fino a tre anni fa il provvedimento poteva essere adottato con un voto della maggioranza semplice e non era previsto alcuna consegna ufficiale. Proprio a questo ha fatto riferimento De Pascale: nel 2009 non c’era ancora il nuovo regolamento e quindi tutto è da considerare archiviato con il voto unanime che attribuì la cittadinanza. Insomma Saviano è cittadino onorario a tutti gli effetti senza che si debba presentare in consiglio comunale a ritirare il riconoscimento.

La risposta lascia poco soddisfatto il forzista Ancarani. Che sottolinea un dato di cronaca: è vero che fino al 2014 non era previsto l’atto di consegna in consiglio comunale ma è altrettanto vero che Saviano è finora l’unico cittadino onorario di Ravenna che non ha compiuto l’atto simbolico di ritirare la cittadinanza ottenuta ormai otto anni fa, come gesto politico in un periodo in cui era in discussione l’eventuale revoca della scorta.

A Ravenna un camp estivo con lo staff dell’Atletico Madrid

Giovanili/ Nasce una collaborazione tra i tecnici della squadra ai quarti di Champions League e i giallorossi. Anche un’amichevole in Spagna

Il Ravenna e l’Atletico Madrid hanno ufficializzato la nascita di una collaborazione tra i rispettivi settori giovanili del calcio: il vivaio dei giallorossi che militano tra i dilettanti potrà contare sulle competenze dell’accademia dei colchoneros che hanno raggiunto i quarti di finale di Champions League. La partnership avrà nella prossima estate due momenti clou: un camp estivo intensivo per calciatori dagli 8 ai 18 anni tenuto dallo staff spagnolo al Benelli a luglio e l’amichevole che una selezione giovanile giallorossa giocherà in Spagna.

Lo stadio Benelli dal 3 al 9 luglio prossimi ospiterà sei allenatori dell’accademia spagnola, per la prima volta in Italia, coadiuvati dallo staff del Ravenna Fc: per una settimana si applicheranno a 360 gradi le metodologie della scuola madrilena, sia dal punto di vista tecnico-atletico, sia per quanto riguarda alimentazione e video-lezioni tecnico-tattiche. Il camp è riservato ad un numero massimo di 180 partecipanti (le adesioni possono essere inoltrate via mail all’indirizzo info@ravennafc.it, oppure telefonando al 345-5602246) a cui verranno forniti un kit di allenamento ufficiale dell’Atletico Madrid, e tutta una serie di benefit, offerti sia dall’Atletico che dal Ravenna Fc ed i suoi partner (sconto sui portali e-commerce e nell’acquisto dei biglietti delle due squadre).

Altro punto importante dell’accordo è la serata formativa per allenatori, nella quale gli stessi tecnici madrileni e gli staff di team specialistici di importanza nazionale si occuperanno di approfondire alcuni aspetti innovativi relativi all’allenamento dei giovani calciatori.

Infine, l’accordo prevede l’organizzazione di un’amichevole nel centro sportivo dell’Atletico Madrid, il Wanda Complex, alla quale parteciperà una formazione giovanile del Ravenna, composta da elementi che verranno appositamente selezionati durante la settimana del camp.

«Questa collaborazione, ricercata ed ottenuta con merito dalla nostra Area Comunicazione e Marketing – chiarisce il presidente del Ravenna Fc, Alessandro Brunelli – riempie di orgoglio la società giallorossa perché rappresenta un tassello fondamentale per agganciare nuovamente il calcio ravennate agli ambiti sportivi più prestigiosi, addirittura all’elite europea. Confidiamo di stringere rapporti di sinergia sempre maggiori allo scopo di sviluppare e coltivare al meglio i sogni dei nostri giovani atleti e di tutti coloro che vorranno prendere parte ad un momento così elevato di apprendimento calcistico».

La collaborazione tra i due club è stata ufficializzata quest’oggi, 17 marzo, nel corso di una conferenza stampa tenutasi in municipale alla presenza anche di Arrigo Sacchi che sulla panchina dell’Atletico Madrid si è seduto per sette mesi nella stagione 1998/99: «È una collaborazione dalle grandi potenzialità e spero che questo rapporto tra i due club non sia limitato solo al camp o resti estemporaneo ma possa essere uno strumento di trasmissione agli allenatori del Ravenna di un know how e di un bagaglio di conoscenze ed esperienze che possano tornare utili per il loro lavoro con i giovani della città».

Il Concerto di Pasqua quest’anno compie 20 anni

Il 12 aprile a Sant’Apollinare Nuovo

Coro del Teatro Comunale di BolognaIl Concerto di Pasqua quest’anno compie 20 anni: la grande e importante manifestazione, organizzata dalla Cooperativa Emilia Romagna Concerti, si terrà il 12 aprile, alle 21.15, presso la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo. Per celebrare la ricorrenza verrà riproposta l’opera eseguita nella prima edizione del concerto risalente al 1997, lo Stabat Mater di Gioachino Rossini, diretta anche in questa occasione dal Maestro Paolo Olmi. Saliranno sul palco il Coro del Teatro Comunale di Bologna (maestro Andrea Faidutti) e la Young Musicians European Orchestra integrata da alcuni musicisti della Teheran Symphony Orchestra, per la prima volta in Europa; il cast vocale è composto da eccellenti e giovanissimi interpreti: il soprano Maria Francesca Mazzara, il mezzosoprano Cristina Melis, il tenore Marco Ciaponi e il basso Francisco Crespo.
La manifestazione è organizzata in collaborazione con il Comune di Ravenna, la Regione Emilia-Romagna, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Mibact), il Teatro comunale di Bologna, la Confcooperative, l’Istituto Iraniano di Cultura di Roma e la Fondazione Roudaki di Teheran, con il patrocinio della Croce Rossa Italiana. Partner del progetto sono Eni, Sapir Ravenna e Bunge.

maestro Paolo Olmi«Sarà la prima volta che un gruppo strutturato di musicisti di Teheran suonerà in Italia» specifica con entusiasmo Paolo Olmi. Per arrivare a questo incontro e scambio culturale è stata fondamentale la partecipazione del Maestro Olmi al Festival Internazionale Fajir, la più importante rassegna musicale in Iran tenutasi al Vahdat Concert Hall di Teheran. Il 19 gennaio scorso, per la prima volta dalla rivoluzione islamica del 1979, in Iran si è esibita un’orchestra sinfonica occidentale diretta dal Maestro Olmi, composta dall’Orchestra del Festival Pucciniano di Torre del Lago, e integrata da alcuni musicisti della Young Musicians European Orchestra e dall’Orchestra Sinfonica di Teheran; sulle note della Quinta Sinfonia di Beethoven, la musica si è mostrata ancora una volta in grado di costruire ponti tra culture diverse e territorialmente distanti.
Dopo il grande successo di Teheran, il Concerto di Pasqua è dunque un appuntamento unico per la città di Ravenna, che si pone come partner importante nei rapporti culturali, ma anche commerciali e politico-diplomatici con l’Iran.

Durante il periodo pasquale, il Concerto accrescerà l’attrattiva di Ravenna, costituendo «un’opportunità per i cittadini e i turisti di fruire di un evento suggestivo, che avrà luogo in un contesto altrettanto suggestivo e straordinario come la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo» afferma l’Assessore alla Cultura Elsa Signorino.

I biglietti sono in vendita presso la Biglietteria del Teatro Alighieri (telefono 0544 249244) oppure online su sito www.teatroalighieri.org, ai seguenti costi: 30 euro nella navata centrale numerata primo settore (ridotto 20 euro per chi ha meno di 26 anni e più di 65 anni); 18 euro nella navata centrale numerata secondo settore (ridotto 10 euro); 8 euro nella navata laterale non numerata.
A questi prezzi verrà aggiunto il 10% per diritti di biglietteria; eventuali biglietti residui saranno messi in vendita la sera del concerto, a partire dalle ore 20, nella Basilica.
Particolari agevolazioni saranno destinate agli ospiti degli alberghi e dei ristoranti ravennati che soggiorneranno a Ravenna nella settimana di Pasqua.

Per rivedere la prima edizione del Concerto di Pasqua: https://www.youtube.com/watch?v=00YhAHQ2P9k

Forze dell’ordine e forze armate si sfidano sui pedali per il trofeo Sap

Il 2 aprile dodicesima edizione della competizione organizzata dal sindacato autonomo di polizia nell’ambito della granfondo “Via del Sale”

Nell’ambito della ventunesima edizione della granfondo internazionale di ciclismo “Via del Sale”, in programma a Cervia il 2 aprile, torna anche l’appuntamento per gli appartenenti alle forze dell’ordine e forze armate appassionati di bici: la gara infatti sarà validà anche per la dodicesima edizione del trofeo Sap Sport Ravenna, organizzato dal sindacato autonomo di polizia della provincia di Ravenna. I partecipanti, provenienti da varie regioni d’Italia, si sfideranno sulle colline romagnole facendo rientro a Cervia. I vincitori verranno premiati dalle autorità della provincia e da parlamentari locali.

Se il cancello è aperto allora è in casa: il trucco non basta, arrestato pusher

Via vai frequente osservato dalle forze dell’ordine appostate all’esterno

Se il cancello di casa era aperto voleva dire che il pusher era in casa, se era chiuso non c’era nessuno. Semplice ma efficace il sistema ideato da un 41enne spacciatore di Alfonsine arrestato dalle forze dell’ordine. Gli uomini in divisa hanno tenuto sotto osservazione l’abitazione dell’uomo, su cui aveva avuto alcune segnalazioni, registrando un fitto via vai durante il giorno. Le conferme dell’attività di spaccio sono arrivate quando sono state fermate e perquisite due persone che erano appena uscite dall’abitazione, addosso alle quali sono stati rinvenuti alcuni grammi di cocaina. E così poco prima delle 20 di ieri, 30 marzo, il presunto pusher è uscito dall’abitazione a bordo della propria auto quando è stato fermato dalla pattuglia appostata. Al termine degli accertamenti è stato arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti e, su disposizione dell’autorità giudiziaria è stato ristretto al proprio domicilio in attesa dell’udienza di convalida.

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