mercoledì
02 Luglio 2025

Proroga balneari, la Regione porterà le sue proposte per correggere il decreto

L’assessore al Turismo dell’Emilia-Romagna, Andrea Corsini, critica alcuni punti del provvedimento del governo Meloni: «È sparito il valore aziendale»

Spiagge Ravenna«Il governo Meloni ha alimentato false speranze negli imprenditori balneari per due anni e ora si scoprono le bugie: le gare per le concessioni demaniali si faranno con l’aggravante di un disegno di legge confuso con aspetti controversi». È il commento di Andrea Corsini, assessore regionale al Turismo dell’Emilia Romagna, dopo il decreto del governo che prevede una proroga fino al 30 settembre 2027 della scadenza delle concessioni delle spiagge agli stabilimenti balneari.

Corsini chiede che il decreto venga modificato e migliorato: «Per esempio scarica sui sindaci la responsabilità di applicare o meno la proroga delle concessioni al 2027 aprendo a infiniti contenziosi, per non parlare della discrezionalità, sempre sulle spalle dei primi cittadini, di imporre al vecchio concessionario le demolizioni delle strutture pre-esistenti a sue spese in caso di nuova assegnazione e l’assist offerto ai grandi capitali».

C’è poi la questione degli indennizzi da riconoscere da chi vince la gara a chi aveva la concessione fino alla gara: «È sparito il valore aziendale, che era uno dei punti fermi del decreto Draghi. Senza contare il criterio incomprensibile e pericoloso che prevede la possibilità di aumentare l’indennizzo da parte degli offerenti, dando la possibilità a chi ha più capitali di avvantaggiarsi mettendo ancora più a rischio migliaia di imprese a conduzione familiare che operano in Riviera».

L’assessore ritiene che in sede di gara debbano essere tenute in considerazione quelle concessioni che sono gestite da chi possiede già un albergo o campeggio o villaggio turistico, «va cioè valorizzata l’integrazione già esistente fra ricettività e servizi di spiaggia».

La Regione Emilia-Romagna aveva avviato un lavoro per definire delle linee guida, con i sindaci e i rappresentanti delle associazioni di categoria e dei sindacati: «Andiramo avanti. Consegneremo al governo il nostro documento e magari questa volta qualcuno a Roma capirà che non si può fare sempre e solo campagna elettorale, ma che, per il bene comune, occorre mettere da parte le ideologie».

Anche Legacoop, cui aderiscono le cooperative di bagnini della Romagna, ha un giudizio negativo in linea con l’opinione di Corsini: «Uno dei principali punti di preoccupazione riguarda la riduzione pressoché totale degli indennizzi, senza considerare il reale valore commerciale dell’impresa, come già previsto dal Decreto Draghi. Ciò pregiudica lo sviluppo del settore, perché svilisce totalmente l’attività nel suo complesso, passata e futura. Allo stesso tempo non sono considerati minimamente gli investimenti collettivi a valenza pubblica, come il servizio di salvamento o la duna invernale, che rappresentano una caratteristica tipica e fondante del nostro modello turistico e delle nostre comunità. L’unica notizia positiva riguarda la premialità per chi ricava il proprio reddito principale dalle attività sulle concessioni».

Movida e coltelli: 9 episodi estivi, il prefetto chiede telecamere e vigili urbani

La riunione del comitato provinciale per la sicurezza fa il punto sui casi di aggressioni e risse sulla riviera ravennate, soprattutto Milano Marittima

OASI MOVIDA DOPO COVID MILANO MARITTIMA (RA)La stagione turistica sulla riviera ravennate nell’estate 2024 che volge al termine è stata segnata dal fenomeno della violenza giovanile nell’ambito della movida: in totale nove episodi di risse e aggressioni in strada in cui spesso sono volate coltellate. Per otto casi sono stati individuati, denunciati o arrestati i responsabili. Per arginare il fenomeno il comitato provinciale per l’ordine pubblico presieduto dal prefetto Castrese De Rosa chiede alle amministrazioni locali, soprattutto al sindaco di Cervia che è stata teatro di molti casi, di potenziare i sistemi di videosorveglianza e investire risorse sul potenziamento degli organici della polizia locale anche a carattere stagionale, per presidiare soprattutto di notte i luoghi del divertimento.

«È stata un’estate con alcune fibrillazioni ed episodi che denotano un fenomeno preoccupante – ha riconosciuto il prefetto al termine della riunione odierna del comitato –. Girano coltelli in alcuni luoghi dove dovrebbe invece prevalere esclusivamente il sano divertimento».

La richiesta di più telecamere e più vigili urbani viene dalla dimensione del contesto da presidiare: «Un litorale di circa 50 km con presenze che si quintuplicano in estate arrivando anche a sei milioni, solo a Ravenna un milione e mezzo, richiede un impegno complessivo di risorse umane e mezzi adeguati per fronteggiare una movida a volte troppo violenta nei lidi ravennati, nonostante gli episodi avvenuti non abbiano comunque portato a conseguenze più drammatiche».

Un convegno sui rischi degli attacchi hacker contro i porti sempre più digitali

Le società Itway e Radiflow, impegnate nella cyber sicurezza, promuovono un incontro per il 12 settembre nella sede di Autorità portuale. Verrà mostrata la simulazione di un attacco

Infrastrutture Critiche Blue EconomyLa digitalizzazione dei porti diventa essenziale per facilitare lo scambio di informazioni tra le navi e lo scalo durante l’arrivo, la permanenza e la partenza ma comporta anche rischi crescenti di attacchi informatici. Secondo il Maritime Computer Emergency Response Team (M-Cert), gli attacchi hacker alle infrastrutture portuali sono aumentati del 135 percento negli ultimi due anni. La sicurezza e la resilienza delle infrastrutture critiche nella blue economy, con particolare focus sui porti e i sistemi marittimi, è il tema di un convegno in programma a Ravenna il 12 settembre dalle 10 nella sede dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale in via Antico Squero (sulla banchina sinistra della darsena di città).

L’iniziativa è promossa da Itway, storica azienda di Ravenna impegnata fin dalla sua fondazione nel 1996, nella progettazione, produzione e distribuzione di tecnologie e soluzioni di cyber security e cyber safety. Accanto a Itway ci sarà Radiflow, fornitore globale di sicurezza informatica per le infrastrutture critiche e l’automazione industriale.

Nel corso della mattina di lavoro porteranno il loro contributo diversi relatori, dopo il benvenuto da parte di Daniele Rossi (presidente Ap) e di Andrea Farina (presidente Itway). Alberto Pagani, professore dell’Università di Bologna e consulente nel settore della sicurezza delegato dell’assemblea parlamentare della Nato farà un’introduzione alla cyber security. Verrà fatta la dimostrazione di un attacco hacker reale grazie ad un plastico realizzato ad hoc dalla squadra cyber Itway: verranno mostrato alcuni scenari di cosa potrebbe accadere in caso di attacco e cosa fare per prevenire ed essere resilienti. I saluti finali sono affidati al viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Galeazzo Bignami. Chiusura dei lavori alle 13.30.

Per accedere al Convegno è necessario registrarsi sul sito del gruppo Itway a questo link.

Il settembre di Trail Romagna tra pulizia del Parco Marittimo e danze itineranti

In programma due eventi in collaborazione con Plastic Free e Cantieri Danza, per valorizzare il territorio tra gesti di sostenibilità e performance

Plogging2023

Un settembre di “buoni propositi” per Trail Romagna: si parte sabato 7 settembre con “Plogging: camminare e correre per l’ambiente”, un percorso di 4km che partirà dal Parco Pubblico di Punta Marina, raggiungerà le Terme percorrendo il primo tratto del parco marittimo e tornerà al punto di partenza dal sentiero della pineta demaniale. Durante l’iniziativa, realizzata in collaborazione con Plastic Free, i volontari saranno chiamati a ripulire la passeggiata tra mare e pineta dopo la lunga stagione estiva.

Domenica 8 settembre invece, il trail si unisce all’arte grazie alla collaborazione con Cantieri Danza per “Sleeping in the car”, uno spettacolo itinerante, con il contributo del Consorzio di Bonifica della Romagna, che si muove lungo le linee d’acqua di Ravenna. La Compagnia Virgilio Sieni proporrà due interventi site specific lungo il tragitto urbano della Lama partendo simbolicamente dalla Chiusa San Marco per raggiungere il Molino Lovatelli su un percorso che ricorda quello del canale al Molino che alimentava il grande e antico opificio. All’arrivo sarà organizzato un momento conviviale tra pubblico e danzatori, con un brindisi offerto da Mercato Coperto e Casa Spadoni.

I violoncellisti della Cherubini in concerto per inaugurare il nuovo liceo musicale

L’evento, a ingresso libero e aperto a tutti, si terrà nell’ex chiesa del complesso scolastico Nervi – Severini

RAVENNA 13/03/2024. RAVENNA FESTIVAL. Formazioni Cherubini 2024

Il liceo artistico Nervi-Severino inaugura quest’anno il nuovo Liceo Musicale, un’offerta formativa votata ad implementare il profilo culturale della città. Per celebrare l’avvio del corso, il quartetto di violoncelli dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini si esibirà giovedì 12 settembre, alle 17.30, nell’ex chiesa di Santa Maria delle Croci, situata all’interno del complesso del Liceo Artistico in via Guaccimanni.

Protagonisti del concerto-dono offerto dalla Fondazione Ravenna Manifestazioni i violoncellisti Francesco Angelico, Matteo Bodini, Luca Dondi e Luigi Visco propongono un percorso fra Verdi e Puccini, dal preludio della Traviata a “E lucevan le stelle” da Tosca, dal preludio dei Masnadieri a “Ella giammai m’amo” del Don Carlo. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti disponibili.

«Il nuovo indirizzo di studi rappresenta un’importante opportunità per gli studenti che desiderano coniugare una solida preparazione accademica con un percorso formativo di alto livello in ambito musicale – sottolinea il Preside del Liceo Artistico Gianluca Dradi – L’indirizzo musicale, accanto alla consolidata offerta del Liceo Artistico, farà di questa istituzione scolastica un polo delle arti. Il concerto di inaugurazione è anche l’occasione per festeggiare con le istituzioni, come il Conservatorio Giuseppe Verdi, la Fondazione Ravenna Manifestazioni, l’associazione Amici di Ravenna Festival e le scuole medie ad indirizzo musicale, che hanno creduto in questo progetto, aiutandoci a raggiungere l’obiettivo».

Si apre il bando per la concessione per 13 anni del chiosco nel parco pubblico

Domande entro l’1 ottobre, il giorno successivo l’asta pubblica nella sede dei carabinieri. Il canone annuo parte da 3.249 euro

Schermata 2024 09 05 Alle 13.20.39Il 2 ottobre 2024 si terrà l’asta per la concessione del chiosco bar e del terreno demaniale annesso all’interno del parco pubblico di Marina di Ravenna, in viale Ciro Menotti. L’asta pubblica si svolgerà alle 10 nella sede del Reparto Carabinieri Biodiversità di Punta Marina, in viale Colombo 21. Sul sito internet dell’Arma dei carabinieri, a questo link, è stato pubblicato il bando di gara. Tutti coloro che sono interessati a partecipare all’asta devono far pervenire la loro offerta al Reparto Carabinieri Biodiversità di Punta Marina entro le 13 di martedì 1 ottobre, secondo le modalità contenute nel bando stesso.

Potranno essere presentate due distinte opzioni di offerta, entrambe con durata del periodo concessorio di 13 anni, diversificate per tipologia di intervento:

  • demolizione e ricostruzione del fabbricato esistente (con canone annuo di 3.249 euro);
  • ristrutturazione del fabbricato esistente (con canone annuo di 4.823 euro). Soltanto nel caso non si pervenga all’aggiudicazione con un’offerta riferita alla prima ipotesi, si procederà all’aggiudicazione nei termini della seconda ipotesi.

Ogni nuovo intervento dovrà essere preventivamente autorizzato dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità e che saranno a carico del concessionario tutti gli adempimenti relativi al rispetto delle normative edilizie e paesaggistiche.

«Ringrazio la prefettura, il demanio e i carabinieri forestali – dichiara l’assessore al Turismo e alle Aree naturali Giacomo Costantini – per il percorso di condivisione che ha portato alla predisposizione di un bando che sicuramente può essere efficace per attrarre un investimento economico che possa veramente rigenerare questa struttura. È importante perché il chiosco del parco di Marina si inserisce in percorsi sempre più utilizzati da podisti e ciclisti che si vanno bene a coniugare con il nostro progetto di Parco Marittimo, che non tiene in considerazione solamente gli stradelli e il retrospiaggia ma tutto il contesto naturale che abbiamo alle loro spalle».

Alluvione: dopo 15 mesi inviate 374 domande di rimborso danni, erogati 4 milioni

Il dato delle richieste è il totale di imprese e famiglie dei sei comuni della Romagna faentina dove oltre seimila famiglie avevano ricevuto il contributo di immediato sostegno da 5mila euro

WhatsApp Image 2023 05 20 At 22.48.34 (2)
L’alluvione di Faenza

A distanza di 15 mesi dall’alluvione di maggio 2023, sono 374 le domande presentate da famiglie e imprese della Romagna faentina per i rimborsi dei danni strutturali. In totale i contributi concessi ammontano a quattro milioni di euro. I dati, aggiornati al 26 agosto, sono quelli di Sfinge, il portale online messo in piedi dalla Regione per raccogliere e gestire le richieste secondo le ordinanze del commissario straordinario per la Ricostruzione (11/2023 e 14/2023).

Le richieste pervenute dalle imprese sono state 110; di queste 24 sono state chiuse positivamente. Entrando nel dettaglio di quest’ultimo dato, 5 sono relative ad aziende di Brisighella; 1 di Casola Valsenio; 3 di Castel Bolognese; 11 di Faenza; 2 di Riolo Terme e 2 di Solarolo. Il contributo concesso, per i soli danni strutturali, è stato di 810mila euro. Sempre relativamente alle aziende dell’Unione, 6 domande sono state ritirate dai richiedenti stessi per diverse motivazioni: errata o carente compilazione e dunque dovranno essere ripresentate.

Per quanto riguarda le famiglie, 264 le domande presentate attraverso la piattaforma Sfinge, 129 delle quali sono state chiuse positivamente con importi già riconosciuti. Entrando nel dettaglio dei singoli comuni, 8 le domande presentate dalle famiglie di Brisighella che hanno ottenuto contributi; 2 di Casola Valsenio; 11 di Castel Bolognese; 92 di Faenza; 3 di Riolo Terme e 13 di Solarolo. In totale, alle famiglie che hanno ottenuto i contributi per i danni delle alluvioni di maggio, alla data del 26 agosto, per i soli danni strutturali, il contributo concesso ammonta a 3,35 milioni. Le domande ritirate direttamente dai richiedenti per diversi motivi sono state 25. Vale la pena, per avere una percezione più precisa, ricordare che nei sei comuni della Romagna faentina sono state oltre seimila le famiglie che hanno ricevuto il contributo di immediato sostegno di 5mila euro per chi aveva subito danni.

Per le domande presentate dalle imprese, il tempo medio di lavorazione di primo livello (cioè la pratica seguita dagli uffici dell’Unione in riferimento al controllo formale) è di 7,33 giorni; il tempo medio di risposta dell’utente all’eventuale richiesta di integrazione è di 11,18 giorni. Il tempo totale calcolato dalla data di presentazione della domanda alla chiusura positiva dell’istruttoria di secondo livello, che comprende la valutazione di merito e la proposta di decreto del commissario straordinario, è di 150 giorni.

Per le domande presentate dalle famiglie, il tempo medio di lavorazione dell’istruttoria di primo livello è di 11,24 giorni; il tempo medio di risposta dell’utente all’eventuale richiesta di integrazione è di 5,97 giorni; il tempo totale calcolato dalla data di presentazione della domanda fino alla chiusura positiva dell’istruttoria di secondo livello, quindi comprensivo della valutazione di merito e della proposta di decreto del commissario, è stato di 81 giorni.

«L’aggiornamento sul numero dei rimborsi alle famiglie conferma che la rigidità delle due ordinanze legate al mondo dei privati non consente di intercettare le risorse alle quali hanno diritto – sottolinea il sindaco di Faenza e presidente dell’Unione, Massimo Isola -. È trascorso oltre un anno e auspicavamo che, col passare del tempo, si riuscisse a trovare una soluzione per poter accelerare le procedure per la presentazione delle perizie e con quelle le richieste dei contributi: questo non è avvenuto. Se poi uniamo questa profonda insofferenza con la delusione e la rabbia per la scelta ingiustificata di non superare la soglia di seimila euro per la perdita dei beni mobili, tutto ciò rischia di generare importanti tensioni».

Il sindaco coglie l’occasione per chiedere nuovamente alla struttura commissariale di fare di tutto per mettere mano alla situazione e di ripensare alle procedure, compresa la possibilità di riconsiderare di alzare la soglia dei seimila euro.

Le prime due giornate di Ammutinamenti tra techno e polka chinata

Una breve guida all’apertura del Festival, che vedrà la musica protagonista

Save The Last Dance For Me
Save the last dance for me” de Alessandro Sciarroni

Deviazioni ostinate dai ritmi imposti, ribellioni fatte di pause, di rigenerazione attraverso un non agire che diviene esso stesso atto prioritario: la 26esima edizione di Ammutinamenti si guarda dentro, ancor prima che intorno, nella significativa tensione verso un rinnovamento che passa anche dalla musica.
Non solo più parte integrante delle performance, ma co-protagonista a partire dai primi vagiti del nuovo festival – venerdì 6 settembre – che vede l’esordio curatoriale di Norma APS all’interno di Ammutinamenti con protagoniste le band ravennati AsiaNoiaCacao (indie, post punk, alternative rock e cantautorato).

Al centro di tutto, sempre le voci più interessanti del panorama coreutico e performativo italiano e internazionale, per l’attesa invasione di luoghi non-convenzionali della città. A partire dal raffinato sperimentatore Alessandro Sciarroni (Leone d’Oro alla Biennale di Venezia 2019) che a Palazzo Rasponi dalle Teste porta Save the last dance for me, uno spettacolo sulla polka chinata, ballo tradizionale bolognese che porta i danzatori a ruotare acrobaticamente quasi fino toccare terra con le ginocchia.

Silvia Calderoni e Ilenia Caleo, sulla banchina della Darsena con thefutureisNOW?, si ispirano a Nam June Paik con una partitura radicale e aperta al coinvolgimento dei pubblici che rievoca il movimento Fluxus, riflettendo sul divenire, il comportamento dei fluidi e la tossicità della materia come metafora esistenziale.

Alle Artificerie Almagià la performance Congegno Emotivo, esito del laboratorio Device, vede Monica Francia proseguire la lunga ricerca e l’impegno verso il mondo dei giovani. A seguire, un tributo alle arti visuali con l’inaugurazione della mostra di Flavia Bucci, autrice dell’opera presente nella grafica del festival.

Àngel Duran con Clinch infine esplora i temi della competizione e dello stereotipo di mascolinità che soffoca i sentimenti con l’espressione violenta.

Sabato 7 settembre il museo Mar vede Chiara Frigo e Marigia Maggipinto, storica interprete per Pina Bausch, in Miss Lala al Circo  Fernando / In a room, dove la Maggipinto improvvisa sulla base delle scelte di un pubblico che, seduto intorno a un tavolo-archivio della memoria bauschiana, seleziona immagini e scritti rievocativi. Terminata la performance, lo spettacolo viene riproposto in una versione dedicata ai bambini.

Al Centro Commerciale Esp Forrest del giovane italo-brasiliano Rafael Candela mira a raggiungere prossimità e informalità tra performer, spazio e pubblico, mentre Memento di Marco Pergallini e Maria Stella Pitarresi (vincitrice di Danza Urbana XL 2024) crea un paesaggio immaginario in cui indagare il significato del ricordo.

Le Artificerie Almagià ospitano Breathing room del coreografo e artista multimediale Salvo Lombardo, con la partecipazione di Sissj Bassani: un ambiente in fieri senza prove, né repliche, che comincia con un invito alla artista al fine di ridefinire i principi di autorità e di potere individuale nella creazione.

A seguire, lo spagnolo Richard Mascherin con Vacìo espiritual collega corpo e musica techno attraverso una performance rituale, prima di vedere la conclusione della serata con l’installazione video del progetto do-around-the-world del collettivo Parini Secondo.

«Che fine ha fatto il ripristino della pineta disboscata promesso dal Comune?»

L’interrogazione del consigliere comunale Ancisi (Lpr): un’area di 7.700 mq a ridosso del fiume Lamone rasa al suolo da ignoti nella primavera 2023, il sindaco aveva annunciato il ripristino per l’autunno 2023

23 04 20 Sopralluogo Pineta2È passato un anno e mezzo da quando è emerso il disboscamento compiuto da ignoti di una porzione di pineta a Marina Romea, un’area di circa 7.700 mq a sinistra del fiume Lamone a monte di via Spallazzi a ridosso dei 126 chalet di legno del cosiddetto Villaggio Capannisti, e il Comune di Ravenna che è proprietario dell’area non ha ancora eseguito l’intervento di ripristino subito promesso e finanziato con 120mila euro. La segnalazione è di Alvaro Ancisi, consigliere comunale di opposizione con Lista per Ravenna.

Sull’episodio sono in corso indagini per individuare la responsabilità del gesto. «I carabinieri forestali hanno sottoposto l’area a sequestro penale – afferma il decano dell’opposizione –, trattandosi, secondo la direttiva Habitat dell’Unione Europea, di una zona speciale di conservazione (Zsc), sito di importanza comunitaria (SIC), in cui erano e sono vigenti le misure di conservazione necessarie al mantenimento o al ripristino degli habitat naturali e delle specie faunistiche. Il reato ipotizzabile, oltre ad eventuali altri minori, è dunque di “distruzione o deturpamento di bellezze naturali”». Ancisi presentò un esposto alla procura dopo aver saputo di una email dal contenuto significativo.

Nell’aprile del 2023 l’ufficio stampa del Comune di Ravenna aveva diffuso un comunicato alla stampa con un virgolettato attribuito al sindaco Michele de Pascale: «Il Comune in data 27 marzo 2023 ha già richiesto l’autorizzazione di accesso per poter effettuare un sopralluogo finalizzato alla progettazione della messa in ripristino al fine di ripiantumare l’area non appena le condizioni stagionali lo renderanno possibile, auspicabilmente già nel prossimo autunno. L’area dunque verrà completamente rinaturalizzata e riforestata, come segnale deciso rispetto ai responsabili dell’abbattimento abusivo di piante, perché deve essere chiaro che a Ravenna è inaccettabile e intollerabile qualunque comportamento volto ad alterare artatamente lo stato delle zone naturali per fini non corretti».

Ancisi sottolinea che l’intervento è stato progettato e finanziato, «per un importo presunto di 120mila euro», ma l’autunno 2023 è passato, come pure la primavera 2024, e nulla ancora si è mosso. «Chiedo dunque al sindaco di fare il punto su questa desolante vicenda, almeno prima che si apra formalmente la campagna elettorale che lo vedrà candidato alla presidenza della Regione».

Anche Della Vedova all’assemblea elettiva di +Europa Ravenna

Sabato 7 settembre alla sala Buzzi, con un intervento del candidato sindaco del Pd Barattoni

Della Vedova
Della Vedova

Sabato 7 settembre alle ore 9,30 avrà luogo alla sala Buzzi di via Berlinguer 11 a Ravenna, l’assemblea elettiva di +Europa Ravenna “gruppo per una società aperta”. Si tratta di un allineamento del circolo ravennate del partito allo statuto nazionale e prevede – al termine dell’incontro e nella parte riservata agli iscritti – anche l’elezione delle cariche previste dallo statuto.

L’incontro sarà pubblico e verrà aperto da una relazione del portavoce Nevio Salimbeni sui temi che il partito di Emma Bonino metterà in primo piano nel dibattito sulle elezioni regionali dell’Emilia-Romagna e su quelle comunali di Ravenna.

Parteciperanno e porteranno il loro contributo rappresentanti di Pri, Psi, Azione, Italia Viva, Mar, Malve Ucraine e altri. Verrà anche riservato uno spazio specifico al candidato sindaco del Pd, Alessandro Barattoni, che presenterà i punti fermi della sua candidatura.

L’incontro sarà presieduto da Maria Di Lorenzo, ravennate componente dell’assemblea nazionale di +Europa e prevede anche l’intervento di Federica Lolli, neo-assessora di Lugo iscritta al partito. Questa parte – che terminerà alle ore 12 – sarà chiusa dall’onorevole Benedetto Della Vedova, fondatore di +Europa e figura chiave del mondo liberal democratico italiano.

Perquisito tutto il carcere con 150 poliziotti in cerca di droga tra i detenuti

Operazione notturna dopo il ritrovamento di piccole quantità addosso a due delle 85 persone in cella

Carcere Casa Circondariale Ravenna
Il carcere di Ravenna

Nella notte tra il 2 e il 3 settembre il carcere di Ravenna è stato perquisito da circa 150 poliziotti nell’ambito di un’indagine su un presunto giro di spaccio di droga all’interno della struttura di via Port’Aurea che ospita circa 85 detenuti in una cinquantina di celle. La notizia è riportata dall’edizione locale del quotidiano Il Resto del Carlino in un articolo firmato da Lorenzo Priviato. L’esito della perlustrazione non ha rilevato significative quantità di sostanze stupefacenti. All’origine dell’indagine della procura ci sarebbe il recente ritrovamento di piccole quantità di droga in possesso di due detenuti.

Quasi 300mila euro per rimboscare il Parco naturale di Cervia dopo la tromba d’aria

In arrivo oltre 5mila tra piante e alberi. Verranno ripristinati anche stradelli e sentieri

Parco Naturale Progetto Rimboschimento2

È stato approvato dall’Amministrazione comunale il progetto di rinaturalizzazione del Parco Naturale di Cervia, finanziato per complessivi 280.000 euro grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna, che prenderà il via il prossimo autunno e si concluderà prima della prossima stagione primaverile.

Il progetto, che verrà affidato alla ditta che si è aggiudicata l’Accordo Quadro Verde, consentirà di mettere a terra una serie di attività di ripristino della parte infrastrutturale a verde, gravemente danneggiata dal passaggio della tromba d’aria del 2023.

Dopo i primi interventi eseguiti in condizioni di somma urgenza e successivamente nel periodo primaverile con gli abbattimenti di altre alberature pericolanti al fine di prevenire lo sviluppo di incendi boschivi, è ora necessario realizzare un piano di interventi di ricostituzione boschiva.

In particolare i lavori previsti riguarderanno principalmente la piantumazione di oltre 4.600 piante forestali nelle zone interne del parco e di 600 alberi più grandi nelle zone di socializzazione e per ombreggiare meglio le aree di stabulazione degli animali, oltre alle prime cure colturali.

Le specie arboree di cui si prevede l’utilizzo sono quelle tipiche degli habitat della zona, in prevalenza pini domestici, frassini, carpini bianchi, lecci, vari tipi di querce e aceri campestri, «prevedendo anche limitate variazioni in base alla vocazione potenziale dei diversi siti, così da incrementare la resilienza della formazione e aumentare la biodiversità», si legge in una nota del Comune.

L’Amministrazione «prevede anche l’inserimento di macchie arbustive nelle zone più ampie finalizzata alla creazione di un mantello arbustivo, impiegando specie già presenti naturalmente nel sottobosco arbustivo, quali: ligustro, agazzino, prugnolo, ginestrella, ginepro, fillirea».

In tutta l’area di intervento si provvederà al termine degli interventi di rimboschimento al ripristino degli stradelli e della rete sentieristica, già danneggiata dalla caduta degli alberi e dalle procedure di esbosco del materiale atterrato.

Gli eventi climatici degli ultimi 5 anni, prima la tromba d’aria del 2019 e poi quella dello scorso anno, hanno provocato il crollo di centinaia di alberi, molti dei quali caduti sulle strutture ricettive del Parco Naturale, modificando di fatto l’immagine dell’area, che tutti conoscevano, come luogo ombroso, umido e ricco di biodiversità.

«Questo intervento – dichiara l’assessora al Verde Federica Bosi – è di completamento a quelli già eseguiti per ripristinare le strutture danneggiate, oltre ai lavori per il rinnovo dell’edificio bar e la creazione dei nuovi uffici e dell’aula didattica, in corso di esecuzione. La volontà dell’Amministrazione è di continuare ad investire per conservare e valorizzare il Parco Naturale come polo di biodiversità e memoria storica naturalistica della nostra città e di renderlo sempre più bello a accogliente».

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi