venerdì
12 Settembre 2025

Spettacoli, volley, regate e una catena umana di 16 km per proteggere il cuore

Torna l’evento benefico per ricordare Vigor Bovolenta. Dal 22 al 24 luglio tra spiaggia e paese

Spettacoli, tornei di calcetto e di beach volley, regate e una catena umana che unirà tutti i partecipanti nei 16 km di costa, coinvolgendo 120 bagni, in una ola per ricordare il battito di un cuore. È l’iniziativa “Sedici Cuore”, un ricco cartellone di incontri che animerà Marina di Ravenna per un lungo week end, dal 22 al 24 luglio, dedicato al sorriso, all’amore, all’amicizia e soprattutto alla solidarietà. L’evento, ideato e organizzato da Federica Lisi Bovolenta, per ricordare il marito Vigor Bovolenta, campione di volley con maglia numero 16, mancato quattro anni fa, è promosso dalla Regione Emilia Romagna e dal Comune di Ravenna e vedrà la partecipazione di Amici di Bovo e la Nazionale Comici (Zelig e Colorado), la cantante Pia Tuccito (in coppia con Federica Lisi nello spettacolo “Io e Lei”) oltre a personalità del mondo dello spettacolo e dello sport.

Questo il calendario completo. Il 22 luglio dalle 18 in piazza Dora Markus e Marinara un susseguirsi di spettacoli, partite di calcetto, intrattenimento per bambini e tanto sport. Alle 18.30 nel piazzale Adriatico una podistica organizzata da Avis, associazione partner dell’evento insieme a Linea Rosa, Admo e Pubblica Assistenza di Ravenna. Alle 21.15 in piazza Dora Markus il concerto della Corale 21 di Bologna e a seguire lo spettacolo con i comici di Zelig e Colorado. Il 23 luglio dalle 14 quinto appuntamento con il Bovelix e il mini Bovelix, torneo di beach volley al bagno Obelix e Kia Orana. Il 24 luglio alle 13 inizia la Regata del Cuore con partenza dal porto di Marinara aperta a tutte le imbarcazioni e alle 17 Sedici Cuore si concluderà con la Catena del Cuore, che unirà 16 km di costa e 120 bagni della Romagna: tutti coloro che parteciperanno si terranno per mano «per sorridere alla vita e far battere i loro cuori all’unisono, perché insieme si può».

L’iniziativa ha preso il via quattro anni fa con il Bovelix – Torneo di Beach Volley, che quest’anno si giocherà per tutto il weekend. Ma l’edizione 2016 di “Sedici Cuore” sarà ancora più importante e coinvolgente. È uno dei progetti dell’associazione Onlus “Noi non ci lasceremo mai” di Federica Lisi Bovolenta , che ha come obiettivo la diffusione della cultura della cardio protezione nello sport e nelle scuole. «Obiettivo di Sedici Cuore – ha detto Federica Lisi Bovolenta – è quello di acquistare più defibrillatori possibili per mettere in sicurezza Marina di Ravenna e tutta la costa. Saranno tre giorni all’insegna del cuore e della solidarietà, seguendo le intenzioni dell’associazione Onlus “Noi non ci lasceremo mai”, che opera per la protezione cardiologica, la prevenzione sanitaria e la sensibilizzazione al tema della salute».

Durante le tre giornate di eventi verrà realizzata infatti una raccolta fondi per acquistare defibrillatori e formare personale specializzato per la cardio protezione. La clinica San Francesco che appoggia la Onlus nella prevenzione cardiologica, metterà a disposizione un camper per esami gratuiti di diagnostica. «C’è un elemento di affetto che mi lega a Bovolenta – ha detto il presidente della Giunta regionale, Stefano Bonaccini, che era assessore a Modena negli anni in cui giocava il campione –. Ma per la Regione dare una mano sul tema del cuore significa anche fare prevenzione, promuovere corretti stili di vita e incidere quindi sulla spesa sanitaria. Si tratta di un’iniziativa meritoria e per questo abbiamo deciso un sostegno robusto, di 100mila euro, per venire incontro alle numerose associazioni che già operano su un territorio, che può definirsi a tutti gli effetti la regione della pallavolo. È anche un momento di festa e non solo di riflession dove anche lo spirito che anima la costa è in gioco sul tema della vita».

«In queste giornate – ha riferito Andrea Rossi sottosegretario alla Presidenza della Regione – non celebriamo solo un campione dello sport ma anche della vita. L’iniziativa si colloca inoltre in un progetto più ampio di rilancio di Ravenna come città della Pallavolo e nella logica di fare dello sport un elemento trainante per i territori non solo in ambito sociale ma anche dal punto di vista sanitario. La Regione sta valutando come destinare i 100 mila euro secondo le necessità del territorio: alla prevenzione, all’acquisto di defibrillatori o per la formazione di operatori specializzati».

Lascia il figlio di 2 anni in auto al sole Padre denunciato per abbandono

Il genitore ha abbassato i finestrini e si è allontanato per delle faccende Dopo un’ora e mezza l’allarme lanciato dai passanti. Il bimbo sta bene

Il figlio stava dormendo in auto e il padre l’ha lasciato lì al sole, dopo aver abbassato i finestrini, per allontanarsi per sbrigare alcune faccende. Un operaio di 43 anni, residente a Ravenna, è stato denunciato dai carabinieri di Forlì per abbandono di minore. L’uomo, ieri alle 11.30, è andato a Forlì per sbrigare alcune faccende.Verso le 13 una passante ha notato il piccolo chiuso in auto che piangeva. Con l’aiuto di altri passanti si è tentato inutilmente di aprire le portiere della vettura, mentre il bimbo, visibilmente provato dal caldo e data la tenera età, non riusciva ad aprire lo sportello. Mentre arrivavano 118 e vigili del fuoco è comparso il genitore, il quale ha liberato il bambino che, nonostante fortemente accaldato, appariva vigile ed in buone condizioni complessive. Tuttavia il piccolo è stato accompagnato al pronto soccorso e trattenuto in osservazione in pediatria.

I carabinieri tornano a Russi: nuova caserma in via Garibaldi

Apertura al pubblico dalle 8 alle 22 (0544-580129). I ringraziamenti della Lega Nord

Dal 21 luglio Russi ha di nuovo la sua stazione dei carabinieri. A distanza di tre anni dalla chiusura dei locali di corso Farini per inagibilità, l’Arma ha preso possessore degli spazi al 95 di via Garibaldi con apertura al pubblico dalle 8 alle 22 (0544-580129).

Maria Marabini, segretario locale della Lega Nord, ringrazia tutti i cittadini che hanno firmato la petizione per il ritorno dei carabinieri e il segretario nazionale Matteo Salvini «che si attivò presentando la petizione al prefetto nel 2014 in occasione delle elezioni regionali». Marabini ringrazia anche l’Amministrazione di Russi che si è attivata per il raggiungimento dello scopo: «L’arma dei Carabinieri è un’istituzione che i cittadini hanno sempre ammirato per l’agire corretto nella nostra città e noi portiamo rispetto a un’istituzione che si occupa con sollecitudine dei problemi del nostro territorio e come Lega Nord ci attiviamo anche a livello parlamentare perché venga riconosciuta la valenza e l’opera dei carabinieri specialmente in questo periodo in cui il livello di attenzione è molto alto in Italia».

È partita la nuova stagione del Ravenna La prima amichevole a Cervia il 30 luglio

La squadra di Antonioli in preparazione a Glorie in vista della serie D Solo 4 conferme dall’anno scorso, tra loro capitan Innocenti (42 anni)

Con il primo allenamento svolto a Glorie nella mattinata del 20 luglio, è ufficialmente iniziata la stagione 2016-17 del Ravenna. I giallorossi, agli ordini dell’allenatore Mauro Antonioli, hanno iniziato la preparazione in vista del secondo campionato consecutivo in serie D, un gradino sotto al professionismo della Lega Pro. Ventuno i giocatori presenti – unico assente, giustificato, Grandoni – con l’aggiunta di due giovani in prova, il difensore Elia Foschi, classe ’97, e l’attaccante ucraino Denys Zhytarchuk, classe ’96. Questi i nomi dei convocati. Portieri: Maddalena (’98), Spurio (’98), Venturi. Difensori: Giacomoni, Grandoni (‘97), Mandorlini, Mingozzi (’98), Righetti (’98), Venturini (’96), Voria (’96). Centrocampisti: Ballardini, Boschetti (‘97), Derjai (’98), Forte, Lelj, Minardi (’98), Sabba (‘98), Selleri. Attaccanti: Ambrogetti, Graziani, Innocenti, Luzzi (’97).

Tra i convocati sono tanti i volti nuovi; solo quattro, infatti, i giocatori della passata stagione confermati. E tra questi il 42enne capitano Riccardo Innocenti che ha deciso di prolungare l’attività agonistica: «Mi riempie d’orgoglio il fatto che la società ha ritenuto di puntare ancora su di me come persona e come giocatore anche per questa stagione, ho molto entusiasmo, non ho praticamente mai fatto tre stagioni di fila nella stessa società e farli a Ravenna è il massimo. Spero di dare il mio contributo anche in questa stagione che si profila importante. Fisicamente sto bene, i problemi dell’ultima parte di campionato li ho superati, mi sono tenuto allenato andando a correre spesso in questi mesi di riposo».

Una parte atletica e una partitella su metà campo hanno caratterizzato la prima seduta di lavoro a cui hanno assistito i dirigenti della società. A fine seduta le prime impressioni del tecnico: «L’impatto col gruppo è stato buono anche perchè stanno tutti bene e ho già avuto modo di constatare dai primi tocchi di palla e dai primi movimenti in partitella che questo è un gruppo di qualità. C’è ovviamente da lavorare ma ci sono buoni presupposti». Secondo Antonioli manca ancora qualche pedina per completare l’organico «ma già così mi sento di poter dire che abbiamo a disposizione una squadra competitiva per la categoria e per poter dire la nostra». Obiettivo non dichiarato è quello di garantirsi una stagione con meno sofferenze di quella passata in cui la salvezza è arrivata solo alle ultime battute e magari fare un pensierino ai playoff.

Già definito anche il programma delle amichevoli pre-campionato: come nella scorsa annata, il primo test ufficiale è in programma sabato 30 luglio a Cervia contro la squadra locale (ore 18, stadio “Todoli”), cui faranno seguito altri sei appuntamenti – tra cui quello con la nazionale di San Marino al Benelli (e a tal proposito, visti i lavori in corso alla palazzina dell’antistadio, si attende l’ok per la disponibilità dell’impianto) – per arrivare pronti al via ufficiale della Coppa Italia e del campionato. Il programma delle amichevoli pre-campionato 30 luglio Cervia-Ravenna, 3 agosto Del Duca-Ravenna, 6 agosto Ravenna-Nazionale San Marino, 10 agosto Bellaria-Ravenna, 13 agosto triangolare a Savignano sul Rubicone, 17 agosto memorial Lama Bettini a Sesto Imolese, 20 agosto Novafeltria-Ravenna.

È partita la nuova stagione del Ravenna La prima amichevole a Cervia il 30 luglio

La squadra di Antonioli in preparazione a Glorie in vista della serie D Solo 4 conferme dall’anno scorso, tra loro capitan Innocenti (42 anni)

Con il primo allenamento svolto a Glorie nella mattinata del 20 luglio, è ufficialmente iniziata la stagione 2016-17 del Ravenna. I giallorossi, agli ordini dell’allenatore Mauro Antonioli, hanno iniziato la preparazione in vista del secondo campionato consecutivo in serie D, un gradino sotto al professionismo della Lega Pro. Ventuno i giocatori presenti – unico assente, giustificato, Grandoni – con l’aggiunta di due giovani in prova, il difensore Elia Foschi, classe ’97, e l’attaccante ucraino Denys Zhytarchuk, classe ’96. Questi i nomi dei convocati. Portieri: Maddalena (’98), Spurio (’98), Venturi. Difensori: Giacomoni, Grandoni (‘97), Mandorlini, Mingozzi (’98), Righetti (’98), Venturini (’96), Voria (’96). Centrocampisti: Ballardini, Boschetti (‘97), Derjai (’98), Forte, Lelj, Minardi (’98), Sabba (‘98), Selleri. Attaccanti: Ambrogetti, Graziani, Innocenti, Luzzi (’97).

Tra i convocati sono tanti i volti nuovi; solo quattro, infatti, i giocatori della passata stagione confermati. E tra questi il 42enne capitano Riccardo Innocenti che ha deciso di prolungare l’attività agonistica: «Mi riempie d’orgoglio il fatto che la società ha ritenuto di puntare ancora su di me come persona e come giocatore anche per questa stagione, ho molto entusiasmo, non ho praticamente mai fatto tre stagioni di fila nella stessa società e farli a Ravenna è il massimo. Spero di dare il mio contributo anche in questa stagione che si profila importante. Fisicamente sto bene, i problemi dell’ultima parte di campionato li ho superati, mi sono tenuto allenato andando a correre spesso in questi mesi di riposo».

Una parte atletica e una partitella su metà campo hanno caratterizzato la prima seduta di lavoro a cui hanno assistito i dirigenti della società. A fine seduta le prime impressioni del tecnico: «L’impatto col gruppo è stato buono anche perchè stanno tutti bene e ho già avuto modo di constatare dai primi tocchi di palla e dai primi movimenti in partitella che questo è un gruppo di qualità. C’è ovviamente da lavorare ma ci sono buoni presupposti». Secondo Antonioli manca ancora qualche pedina per completare l’organico «ma già così mi sento di poter dire che abbiamo a disposizione una squadra competitiva per la categoria e per poter dire la nostra». Obiettivo non dichiarato è quello di garantirsi una stagione con meno sofferenze di quella passata in cui la salvezza è arrivata solo alle ultime battute e magari fare un pensierino ai playoff.

Già definito anche il programma delle amichevoli pre-campionato: come nella scorsa annata, il primo test ufficiale è in programma sabato 30 luglio a Cervia contro la squadra locale (ore 18, stadio “Todoli”), cui faranno seguito altri sei appuntamenti – tra cui quello con la nazionale di San Marino al Benelli (e a tal proposito, visti i lavori in corso alla palazzina dell’antistadio, si attende l’ok per la disponibilità dell’impianto) – per arrivare pronti al via ufficiale della Coppa Italia e del campionato. Il programma delle amichevoli pre-campionato 30 luglio Cervia-Ravenna, 3 agosto Del Duca-Ravenna, 6 agosto Ravenna-Nazionale San Marino, 10 agosto Bellaria-Ravenna, 13 agosto triangolare a Savignano sul Rubicone, 17 agosto memorial Lama Bettini a Sesto Imolese, 20 agosto Novafeltria-Ravenna.

Il muratore che ha sparato al parco fuggì dai carabinieri perdendo migliaia di euro

La fuga alcuni mesi fa. Ora in carcere perché ritenuto pericoloso: aveva un revolver rubato e sulle pareti di casa scritte per Allah

Il 28enne muratore albanese incensurato residente a Ravenna e sotto indagine per alcune scritte inneggianti a Allah sulle pareti di casa, trovate durante una perquisizione della polizia che l’aveva fermato alle 23 di sabato 16 luglio al parco pubblico Urbani di via Vulcano dove avrebbe sparato in aria due colpi con un revolver Beretta calibro 38 special rubato, era fuggito lo scorso febbraio da un controllo dei carabinieri e durante la fuga aveva perso alcune decine di migliaia di euro in contanti. Da allora si erano perse le sue tracce in città. La circostanza è riportata sulle pagine del Corriere Romagna in edicola oggi. Dopo quelle fuga Fortion Llusha venne denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e gli fu revocato il permesso di soggiorno: ora si trova in carcere perché il gip lo ritiene pericoloso.

Oltre alle scritte in lingua albanese individuate sulle pareti della camera da letto, la perquisizione della squadra mobile ha permesso di trovare anche ventitrè cartucce dello stesso calibro della pistola (risultata rubata a Viserba in aprile) e altre dieci erano nel sottosella del suo scooter insieme a una mannaia. Tutti elementi che hanno innalzato il livello di attenzione sul profilo di una persona fino a sabato noto agli archivi delle forze dell’ordine solo per quella denuncia di febbraio.

La ricostruzione di quanto accaduto al parco viene dalle pagine de Il Resto del Carlino. La chiamata verso le 23 è stata fatta da un cittadino che si trovava in auto fermo in zona: prima ha visto il giovane prendere a calci una panchina mentre parlava nervosamente e imprecava da solo poi dopo averlo perso di vista per una decina di minuti l’ha visto avvicinarsi al finestrino dell’auto, forse avendo notato la luce del cellulare, e in quell’occasione si sarebbe accorto della pistola in pugno lungo il fianco. L’intervento della volante ha innescato tutto. Nel primo interrogatorio è stato Llusha ad ammettere di essere andato al parco e di aver sparato in aria due volte per scaricare il suo stato di nervosismo.

«Voglio complimentarmi con le forze dell’ordine per la prontezza con la quale sono intervenute relativamente all’arresto della persona trovata armata sabato sera in un parco cittadino, e voglio ringraziare chi ha cooperato segnalando la situazione di pericolo», è il commento del sindaco Michele de Pascale. «La collaborazione fra cittadini e operatori della sicurezza é fondamentale per fronteggiare uniti l’ondata di violenza che sta colpendo l’Europa, in questo senso invito tutti i cittadini a segnalare eventuali situazioni sospette. Sono in costante contatto con prefettura e questura rispetto agli sviluppi della vicenda e alle verifiche in corso». La Lega Nord, con la consigliera comunale Samantha Gardin, aveva criticato il primo cittadino perché «ha sempre ignorato il problema del fondamentalismo islamico, ma dopo i recenti fatti dell’uomo albanese che ha sparato in un parco non può più nascondersi dietro ad un dito».

Beach tennis, a Pinarella attesi 500 partecipanti ai Mondiali Itf

Dal 2 al 7 agosto sulla spiaggia del bagno Delfino. Finalissima sull’arena centrale da tremila posti

Ci saranno tutti i big italiani, tra cui molti romagnoli e ravennati, ma anche atleti da altri venticinque Paesi come Venezuela, Francia, Usa, Brasile per un totale, secondo le stime degli organizzatori, di circa cinquecento partecipanti: dal 2 al 7 agosto sulla sabbia del bagno Delfino a Pinarella di Cervia i campionati del mondo di beach tennis Itf.

La pattuglia azzura conterà su Matteo Marighella (giocherà con il finalista 2015 Cramarossa), Michele Cappelletti (giocherà con Luca Carli), Giulia Gasparri (giocherà con Eva D’Elia) e Flaminia Daina (giocherà con Michela Zanaboni). Martina Corbara giocherà con la finalista 2015 Patricia Diaz.

Si parte il 2 e il 3 agosto con le qualificazioni del doppio maschile e femminile (4 + 4 posti per assicurarsi il tabellone finale a 32 coppie, che si completerà con le 20 migliori coppie in base al ranking Itf e con 8 wild card assegnate da Itf). Dal 4 agosto il tabellone principale dei doppi maschile e femminile: entreranno in scena i top player. Venerdì si svolgeranno i quarti di finali per entrambe le categorie. Sabato 6 sarà giorno di semifinali e di finale per il doppio misto. Le finalissime sono previste per la domenica.

La capienza dell’arena centrale sarà portata a tremila spettatori (mille in più degli anni scorsi), le sul centrale potranno essere seguite in diretta streaming dal sito della Itf, con possibilità di interazione attraverso i social network Twitter e Facebook. Come sempre, intorno ai campi, ci saranno gli stand espositivi di materiale tecnico, e tante occasioni di divertimento, di musica e di festa. Tutto questo anche grazie agli sponsor principali del torneo: Bper, Sustenium Menarinihttp e Tom Caruso.

Da settembre San Vitale chiusa sei mesi per lavori tra Russi e Bagnacavallo

Adeguamento sismico del ponte dell’Albergone. E il semestre successivo la stessa provinciale 253 sarà interrotta tra Lugo e Bagnacavallo

Per almeno sei mesi a partire dalla prima decade di settembre la strada provinciale 253R San Vitale sarà interrotta al traffico in prossimità del ponte dell’Albergone sul fiume Lamone, tra Bagnacavallo e Russi nei pressi di Traversara, per consentire i lavori di adeguamento statico, sismico e funzionale che riguarderanno il ponte. Una volta terminato quel cantiere l’impresa Pinciara che si è aggiudicata l’appalto svolgerà gli stessi interventi sul ponte della Chiusa e per almeno altri sei mesi si procederà alla chiusura della stessa 253R San Vitale nel tratto in prossimità del fiume senio tra Bagnacavallo e Lugo. La scelta della chiusura totale al traffico è stata presa per privilegiare sia la rapidità di esecuzione sia la sicurezza dei lavoratori e dell’utenza: deviazioni su itinerari alternativi saranno preventivamente individuati, comunicati alla popolazione e segnalati sul posto. L’importo complessivo dei lavori è 1,7 milioni di euro finanziato dalla Regione.

Questi, più nel dettaglio, gli interventi. Sul ponte dell’Albergone si interverrà procedendo al rinforzo della soletta d’impalcato e delle strutture di elevazione, al ripristino e rinforzo di tutte le strutture ammalorate, alla installazione di nuovi giunti e di nuovi appoggi. Sul ponte della Chiusa si interverrà procedendo al completo rifacimento dell’impalcato, all’allargamento dello stesso con formazione di due percorsi protetti destinati all’utenza debole, al rinforzo delle strutture di elevazione e di quelle di fondazione. I percorsi protetti risulteranno complementari alla realizzazione della pista ciclabile Lugo-Bagnacavallo dell’importo di 300mila euro che il Comune di Lugo ha inserito nei propri strumenti di pianificazione e potranno consentire, una volta realizzati, il collegamento ciclabile fra la città Lugo e la città di Bagnacavallo.

«Con questi due interventi, altamente specialistici e specificatamente mirati all’adeguamento prestazionale di due rilevanti opere d’arte realizzate nel secondo dopo guerra ed ad oggi sensibilmente degradate – si legge nel comunicato diffuso dalla Provincia – si persegue l’obiettivo di innalzarne la vita utile e renderle adeguate alla vigenti normative in materia di strutture e stradale, con particolare riferimento ai carichi previsti per i ponti di prima categoria ed alle azioni sismiche».

Da settembre San Vitale chiusa sei mesi per lavori tra Russi e Bagnacavallo

Adeguamento sismico del ponte dell’Albergone. E il semestre successivo la stessa provinciale 253 sarà interrotta tra Lugo e Bagnacavallo

Per almeno sei mesi a partire dalla prima decade di settembre la strada provinciale 253R San Vitale sarà interrotta al traffico in prossimità del ponte dell’Albergone sul fiume Lamone, tra Bagnacavallo e Russi nei pressi di Traversara, per consentire i lavori di adeguamento statico, sismico e funzionale che riguarderanno il ponte. Una volta terminato quel cantiere l’impresa Pinciara che si è aggiudicata l’appalto svolgerà gli stessi interventi sul ponte della Chiusa e per almeno altri sei mesi si procederà alla chiusura della stessa 253R San Vitale nel tratto in prossimità del fiume senio tra Bagnacavallo e Lugo. La scelta della chiusura totale al traffico è stata presa per privilegiare sia la rapidità di esecuzione sia la sicurezza dei lavoratori e dell’utenza: deviazioni su itinerari alternativi saranno preventivamente individuati, comunicati alla popolazione e segnalati sul posto. L’importo complessivo dei lavori è 1,7 milioni di euro finanziato dalla Regione.

Questi, più nel dettaglio, gli interventi. Sul ponte dell’Albergone si interverrà procedendo al rinforzo della soletta d’impalcato e delle strutture di elevazione, al ripristino e rinforzo di tutte le strutture ammalorate, alla installazione di nuovi giunti e di nuovi appoggi. Sul ponte della Chiusa si interverrà procedendo al completo rifacimento dell’impalcato, all’allargamento dello stesso con formazione di due percorsi protetti destinati all’utenza debole, al rinforzo delle strutture di elevazione e di quelle di fondazione. I percorsi protetti risulteranno complementari alla realizzazione della pista ciclabile Lugo-Bagnacavallo dell’importo di 300mila euro che il Comune di Lugo ha inserito nei propri strumenti di pianificazione e potranno consentire, una volta realizzati, il collegamento ciclabile fra la città Lugo e la città di Bagnacavallo.

«Con questi due interventi, altamente specialistici e specificatamente mirati all’adeguamento prestazionale di due rilevanti opere d’arte realizzate nel secondo dopo guerra ed ad oggi sensibilmente degradate – si legge nel comunicato diffuso dalla Provincia – si persegue l’obiettivo di innalzarne la vita utile e renderle adeguate alla vigenti normative in materia di strutture e stradale, con particolare riferimento ai carichi previsti per i ponti di prima categoria ed alle azioni sismiche».

Raccolte 791 firme per una ciclabile di 10 km da Ravenna a Porto Corsini

I promotori: «Il tracciato in gran parte già esistente è in un contesto che non ha nulla da invidiare alla Camargue». Previsto un ponte galleggiante

Sono 791 le firme raccolte dalla Fiab (Federazione italiana amici della bici) a sostegno della petizione per una pista ciclabile di collegamento fra Ravenna e Porto Corsini lungo un tracciato in gran parte esistente che partendo dal parco di Teodorico, fiancheggia le Bassette, la pineta San Vitale, il Capanno Garibaldi fino all’innesto con la rete ciclabile internazionale Adriabike. Le firme – raccolte in banchetti in città e in occasione di iniziative ciclo escursionistiche a partire da aprile 2015 – saranno consegnate il 26 luglio all’Anagrafe del Comune da Andrea Navacchia, presidente provinciale Fiab, e alcuni soci. Alla raccolta hanno collaborato Legambiente e Avis.

Punto nodale dell’intero percorso è l’attraversamento del Canale degli Staggi nella zona antistante lo stabilimento Marcegaglia, da effettuarsi mediante un sistema di strada galleggiante, della lunghezza di circa 50 metri, ampiamente utilizzato anche all’estero e con basso impatto ambientale. «Complessivamente – si legge in un comunicato della Fiab – il percorso ciclabile misura circa 10 km e si sviluppa in un contesto che nulla ha da invidiare alla più nota Camargue». Lo scorso 28 maggio Fiab ha testato il percorso con un’iniziativa che ha visto la partecipazione di numerosi soci e il supporto della polizia provinciale.

«Il progetto – si legge in un comunicato della Fiab – ha sia delle valenze di casa-lavoro sia turistico-ambientali, che storiche. È stato apprezzato dalla Provincia che lo ha fatto proprio con deliberazione del 2014 e dal consiglio comunale che ha impegnato la giunta a perseguire questo obiettivo. La Regione Emilia Romagna l’ha incluso nella rete previsionale delle ciclovie regionali».

Raccolte 791 firme per una ciclabile di 10 km da Ravenna a Porto Corsini

I promotori: «Il tracciato in gran parte già esistente è in un contesto che non ha nulla da invidiare alla Camargue». Previsto un ponte galleggiante

Sono 791 le firme raccolte dalla Fiab (Federazione italiana amici della bici) a sostegno della petizione per una pista ciclabile di collegamento fra Ravenna e Porto Corsini lungo un tracciato in gran parte esistente che partendo dal parco di Teodorico, fiancheggia le Bassette, la pineta San Vitale, il Capanno Garibaldi fino all’innesto con la rete ciclabile internazionale Adriabike. Le firme – raccolte in banchetti in città e in occasione di iniziative ciclo escursionistiche a partire da aprile 2015 – saranno consegnate il 26 luglio all’Anagrafe del Comune da Andrea Navacchia, presidente provinciale Fiab, e alcuni soci. Alla raccolta hanno collaborato Legambiente e Avis.

Punto nodale dell’intero percorso è l’attraversamento del Canale degli Staggi nella zona antistante lo stabilimento Marcegaglia, da effettuarsi mediante un sistema di strada galleggiante, della lunghezza di circa 50 metri, ampiamente utilizzato anche all’estero e con basso impatto ambientale. «Complessivamente – si legge in un comunicato della Fiab – il percorso ciclabile misura circa 10 km e si sviluppa in un contesto che nulla ha da invidiare alla più nota Camargue». Lo scorso 28 maggio Fiab ha testato il percorso con un’iniziativa che ha visto la partecipazione di numerosi soci e il supporto della polizia provinciale.

«Il progetto – si legge in un comunicato della Fiab – ha sia delle valenze di casa-lavoro sia turistico-ambientali, che storiche. È stato apprezzato dalla Provincia che lo ha fatto proprio con deliberazione del 2014 e dal consiglio comunale che ha impegnato la giunta a perseguire questo obiettivo. La Regione Emilia Romagna l’ha incluso nella rete previsionale delle ciclovie regionali».

Spari in aria «per nervosismo» e le scritte pro Allah «sotto la guida di uno spirito»

Emergono dettagli sul 28enne arrestato dalla polizia per l’episodio accaduto in un parco pubblico. Indaga anche l’antiterrorismo

Il legale che lo difende dice che al momento l’unica cosa certa a proposito del suo cliente, un 28enne muratore albanese residente a Ravenna da tempo (L. F. le iniziali), è un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per detenzione e porto di armi e ricettazione (la pistola risulta rubata). Che l’uomo abbia usato quell’arma per sparare colpi in aria in un parco pubblico della città sabato sera è una circostanza che l’avvocato Alessandro Cristofori dice di non poter escludere. Non la esclude di certo la polizia, anzi ne è convinta: si indaga sulla vicenda con la Digos e la squadra mobile partendo dalla segnalazione di un cittadino residente vicino all’area verde di via Vulcano, non troppo distante dal comando provinciale dei carabinieri, dove sarebbe accaduto l’episodio. E pare non l’abbia escluso nemmeno il diretto interessato interrogato dal giudice, almeno stando a quanto riportano le testate nazionali. Perché per tutta la giornata odierna, in cui la notizia è diventata di pubblico dominio dopo la pubblicazione sulle colonne del Corriere Romagna, ufficialmente nessun commento dalla questura o dalla procura.

E allora la ricostruzione dei fatti è affidata a quanto filtra dalle agenzie di stampa. Sarebbe stato lo stesso arrestato a riferire agli inquirenti che sabato sera era andato in un parco di via Vulcano, vicino a casa, e preso da uno stato di nervosismo, aveva esploso due colpi in aria. La polizia è intervenuta allertata da una persona che ha detto di aver visto un uomo agitato parlare da solo, che aveva sferrato calci contro una panchina, e che teneva in mano una pistola. L’uomo, il giorno successivo, è stato rintracciato in strada e arrestato.

Il gip non ha convalidato l’arresto ma disposto la custodia cautelare. «A dispetto della sua incensuratezza, la condotta tenuta denota un allarmante rischio per la pubblica incolumità, ben potendo l’indagato procurarsi un’arma simile a quella sequestrata». Lo scrive il Gip di Ravenna Antonella Guidomei, nell’ordinanza con cui applica la custodia cautelare in carcere. Il giudice sottolinea come solo la prontezza di un cittadino che ha chiamato le forze dell’ordine e il tempestivo intervento di una volante abbiano impedito che l’uomo portasse a compimento atti violenti con l’arma: rischio vicino alla certezza tenuto conto che la pistola era carica ed era stata usata.

Del 28enne, oltre alla professione, al momento si sa che è musulmano, frequentatore di una moschea e sulle pareti della camera dove vive sarebbero state trovate scritte in albanese come “Allah è grande”. Durante la perquisizione nel suo appartamento, sono state trovate cartucce calibro 38 Special, 23 in casa e dieci nel sottosella dello scooter dove era nascosta anche una mannaia in metallo. Dall’ordinanza emergerebbe che l’uomo ha detto di essere stato lui a scrivere sulle pareti della camera da letto alcune frasi nella propria lingua con richiami alla religione musulmana, ad Allah e alla sua grandezza. E di averlo fatto, guidato da uno «spirito». Riferimenti a «spiriti maligni» e a «diavoli» sarebbero stati fatti dall’uomo anche nel corso dell’interrogatorio con il pm Cristina D’Aniello in cui non ha dato spiegazioni del suo gesto.

Si sta cercando di capire se si tratti di una persona con problemi psicologici, su cui si sia innestata una qualche forma di radicalizzazione religiosa. Anche per queste valutazioni copia degli atti sarà trasmesso all’antiterrorismo di Bologna, coordinata dal procuratore aggiunto Valter Giovannini.

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