mercoledì
20 Agosto 2025

Tifo da stadio per Erica, quinta Masterchef italiana. Ora l’agriturismo a Conventello?

Alcune centinaia di persone al centro Baronio per festeggiare
la 30enne che ha vinto il talent di Sky. «Tre mesi di sacrifici…»

La ravennate Erica Liverani, 30enne fisioterapista di Conventello, ha vinto la quinta edizione di Masterchef Italia, il celebre talent show culinario di Sky, aggiudicandosi il premio di 100mila euro in gettoni d’oro e la possibilità di pubblicare il suo primo libro di ricette.

Confermata così l’indiscrezione di Dagospia, il sito internet di retroscena che nei giorni scorsi tra varie polemiche aveva anticipato il nome della vincitrice (il programma, come noto, è stato registrato alcuni mesi fa), così come l’anno scorso aveva fatto invece Striscia la Notizia.

Erica ha festeggiato davanti a un maxi schermo allestito per l’occasione al centro sociale Baronio di Ravenna, invitata a seguire la sua stessa performance dal sindaco Fabrizio Matteucci che ha fatto così gli onori di casa, di fronte ad alcune centinaia di persone che hanno seguito la puntata finale di Masterchef facendo un tifo quasi da stadio, tra applausi, ovazioni (in particolare alle battute dei genitori di Erica, romagnoli ruspanti, ospiti durante la puntata) e selfie con la protagonista.

Prima della proiezione, Erica ha raccontato alcuni aneddoti della sua esperienza, come il fatto che a iscriverla al talent siano stati alcuni suoi amici quasi per scherzo un anno fa.

Per realizzare il programma sono stati necessari tre mesi di riprese (dietro ogni puntata c’è circa una settimana di lavoro), a partire dal 7 maggio, tre mesi «di grandi sacrifici», ha detto, in particolare per essere stata costretta a restare lontana dalla figlia di 2 anni, naturalmente presente in braccio alla mamma al centro Baronio.

«Il giudice più severo è stato Cracco – ha poi rivelato – che è stato però anche il più stimolante. Cannavacciuolo (che in tv è sempre sembrato il più vicino alla 30enne ravennate, ndr) mi ha invece rubato il cuore quando ha preso in mano mia figlia ai casting (scena che poi si riproporrà subito dopo l’annuncio della vittoria, al termine della puntata, ndr)…».

Nella puntata finale, partita all’insegna della commozione con le immagini proprio di quel casting, la ravennate ha vinto la prima prova presentando i cappelletti “della sua terra” rivisitati, giocandosi poi l’accesso alla finalissima con un piatto di animelle, che non aveva mai cucinato prima. Il menù-degustazione finale con cui ha conquistato i giudici è stato ribattezzato da Erica “Niente è facile ma nulla è impossibile”, metafora della sua vita – ha detto facendo riferimento al dramma dell’abbandono del compagno subito dopo la nascita della figlia – e a base di ingredienti provenienti anche dalla sua fattoria di Conventello, dove, abbiamo scoperto proprio durante la finale, vorrebbe aprire un suo agriturismo.

Al termine della proiezione, Erica è stata presa d’assalto dai fan al centro Baronio ma ha cercato subito di buttare acqua sul fuoco: «Un po’ come con Miss Italia, arriveranno mesi intensi, ma poi ci si dimenticherà del vecchio vincitore… Io non mi sento comunque una chef, resto una cuoca amatoriale e voglio continuare a studiare per crescere ancora».

Qui sotto una gallery della festa al centro Baronio di Ravenna.

Tifo da stadio per Erica, quinta Masterchef italiana. Ora l’agriturismo a Conventello?

Alcune centinaia di persone al centro Baronio per festeggiare la 30enne che ha vinto il talent di Sky. «Tre mesi di sacrifici…»

La ravennate Erica Liverani, 30enne fisioterapista di Conventello, ha vinto la quinta edizione di Masterchef Italia, il celebre talent show culinario di Sky, aggiudicandosi il premio di 100mila euro in gettoni d’oro e la possibilità di pubblicare il suo primo libro di ricette.

Confermata così l’indiscrezione di Dagospia, il sito internet di retroscena che nei giorni scorsi tra varie polemiche aveva anticipato il nome della vincitrice (il programma, come noto, è stato registrato alcuni mesi fa), così come l’anno scorso aveva fatto invece Striscia la Notizia.

Erica ha festeggiato davanti a un maxi schermo allestito per l’occasione al centro sociale Baronio di Ravenna, invitata a seguire la sua stessa performance dal sindaco Fabrizio Matteucci che ha fatto così gli onori di casa, di fronte ad alcune centinaia di persone che hanno seguito la puntata finale di Masterchef facendo un tifo quasi da stadio, tra applausi, ovazioni (in particolare alle battute dei genitori di Erica, romagnoli ruspanti, ospiti durante la puntata) e selfie con la protagonista.

Prima della proiezione, Erica ha raccontato alcuni aneddoti della sua esperienza, come il fatto che a iscriverla al talent siano stati alcuni suoi amici quasi per scherzo un anno fa.

Per realizzare il programma sono stati necessari tre mesi di riprese (dietro ogni puntata c’è circa una settimana di lavoro), a partire dal 7 maggio, tre mesi «di grandi sacrifici», ha detto, in particolare per essere stata costretta a restare lontana dalla figlia di 2 anni, naturalmente presente in braccio alla mamma al centro Baronio.

«Il giudice più severo è stato Cracco – ha poi rivelato – che è stato però anche il più stimolante. Cannavacciuolo (che in tv è sempre sembrato il più vicino alla 30enne ravennate, ndr) mi ha invece rubato il cuore quando ha preso in mano mia figlia ai casting (scena che poi si riproporrà subito dopo l’annuncio della vittoria, al termine della puntata, ndr)…».

Nella puntata finale, partita all’insegna della commozione con le immagini proprio di quel casting, la ravennate ha vinto la prima prova presentando i cappelletti “della sua terra” rivisitati, giocandosi poi l’accesso alla finalissima con un piatto di animelle, che non aveva mai cucinato prima. Il menù-degustazione finale con cui ha conquistato i giudici è stato ribattezzato da Erica “Niente è facile ma nulla è impossibile”, metafora della sua vita – ha detto facendo riferimento al dramma dell’abbandono del compagno subito dopo la nascita della figlia – e a base di ingredienti provenienti anche dalla sua fattoria di Conventello, dove, abbiamo scoperto proprio durante la finale, vorrebbe aprire un suo agriturismo.

Al termine della proiezione, Erica è stata presa d’assalto dai fan al centro Baronio ma ha cercato subito di buttare acqua sul fuoco: «Un po’ come con Miss Italia, arriveranno mesi intensi, ma poi ci si dimenticherà del vecchio vincitore… Io non mi sento comunque una chef, resto una cuoca amatoriale e voglio continuare a studiare per crescere ancora».

Qui sotto una gallery della festa al centro Baronio di Ravenna.

Marina, pista ciclabile sul lungomare Addio a 250 posti auto davanti ai bagni

Partito il cantiere da 400mila euro per un percorso di 1,6 km
sul lato opposto al mare tra la rotonda di Punta e la zona pedonale

È previsto per la fine di maggio il completamento dei lavori iniziati la settimana scorsa sul lungomare di Marina di Ravenna, in un tratto di 1,6 km di viale delle Nazioni tra la rotonda di Punta Marina e via Ciro Menotti, per la realizzazione di una pista ciclabile sul lato opposto al mare. L’opera a favore degli utenti più deboli della strada porterà via 250 posti auto.

Il nuovo percorso – realizzato allargando quello esistente da Rivaverde a nord mentre sarà realizzato da zero nel tratto sud – andrà a congiungersi con quello già esistente sul lungomare di Punta Marina e quella parallela a via Trieste verso la città. La somma stanziata è di 400mila euro (lavori affidati a un raggruppamento temporaneo di imprese costituito da Ccc, Cear e consorzio Ciro Menotti). Si tratta del principale cantiere che riguarda i lidi ravennati in vista dell’estate 2016 (il punto della situazione verso la stagione nel primo piano del nuovo numero del settimanale uscito oggi, 3 marzo).

La pista ciclabile sarà larga due metri e mezzo, pavimentata in calcestre e delimitata da cordonata in cemento. Il progetto prevede anche altri interventi per migliorare l’accessibilità al trasporto pubblico con piazzole di attesa alle fermate dei bus. Completeranno l’intervento la sistemazione dell’area di raccolta dei rifiuti gestita da Hera e la realizzazione di segnaletica stradale per la pista ciclabile. «La riduzione dei posti per la sosta – si legge in una nota del Comune – sarà essere compensata con la realizzazione di un parcheggio in un’area limitrofa» che al momento non è ancora stata individuata e non rientra nei lavori appaltati.

Marina, pista ciclabile sul lungomare Addio a 250 posti auto davanti ai bagni

Partito il cantiere da 400mila euro per un percorso di 1,6 km sul lato opposto al mare tra la rotonda di Punta e la zona pedonale

È previsto per la fine di maggio il completamento dei lavori iniziati la settimana scorsa sul lungomare di Marina di Ravenna, in un tratto di 1,6 km di viale delle Nazioni tra la rotonda di Punta Marina e via Ciro Menotti, per la realizzazione di una pista ciclabile sul lato opposto al mare. L’opera a favore degli utenti più deboli della strada porterà via 250 posti auto.

Il nuovo percorso – realizzato allargando quello esistente da Rivaverde a nord mentre sarà realizzato da zero nel tratto sud – andrà a congiungersi con quello già esistente sul lungomare di Punta Marina e quella parallela a via Trieste verso la città. La somma stanziata è di 400mila euro (lavori affidati a un raggruppamento temporaneo di imprese costituito da Ccc, Cear e consorzio Ciro Menotti). Si tratta del principale cantiere che riguarda i lidi ravennati in vista dell’estate 2016 (il punto della situazione verso la stagione nel primo piano del nuovo numero del settimanale uscito oggi, 3 marzo).

La pista ciclabile sarà larga due metri e mezzo, pavimentata in calcestre e delimitata da cordonata in cemento. Il progetto prevede anche altri interventi per migliorare l’accessibilità al trasporto pubblico con piazzole di attesa alle fermate dei bus. Completeranno l’intervento la sistemazione dell’area di raccolta dei rifiuti gestita da Hera e la realizzazione di segnaletica stradale per la pista ciclabile. «La riduzione dei posti per la sosta – si legge in una nota del Comune – sarà essere compensata con la realizzazione di un parcheggio in un’area limitrofa» che al momento non è ancora stata individuata e non rientra nei lavori appaltati.

Dalla Cina sbarca Peppa Pig tarocca 73mila borse per 2 milioni di valore

1.700 scatoloni intercettati al porto di Ravenna: il carico era diretto
a Firenze dopo i controlli doganali in Grecia. Falsi marchi Made in Italy

I tarocchi non risparmiano nemmeno Peppa Pig. La guardia di finanza ha sequestrato, al porto di Ravenna, oltre 73mila borse da donna e da bambina con il logo della famosa maialina dei cartoni animati: sugli accessori i marchi di famose griffe nazionali ed internazionali, contraffatti, alterati o con falsa indicazione della dicitura “Made in Italy”. Considerando che, all’importazione, le borse sono state dichiarate per un valore medio di 85 centesimi di euro ognuna, l’illecito ricavo stimato sarebbe ammontato a circa due milioni di euro.

Il carico di oltre 1.700 scatoloni, stipato in quattro camion, proveniva dalla Cina, via Grecia. L’importatore, una società di capitali italiana – di proprietà di un 57enne cinese – aveva assolto le formalità doganali comunitarie al porto di Patrasso (Grecia) ed aveva affidato il trasporto della merce, ormai considerata comunitaria, ad un regolare spedizioniere italiano. Il carico era destinato in provincia di Firenze, ad una ditta cinese fiscalmente domiciliata in Sicilia, con effettivo luogo d’esercizio a Prato.

«Secondo il disegno truffaldino del proprietario – si legge nella nota diffusa dalle Fiamme Gialle –, la qualificazione commerciale delle borse avrebbe reso ancora più difficoltosa la scoperta dei prodotti contraffatti a causa dei minori controlli che subisce la merce immessa in libera circolazione nel territorio comunitario».

Dalla Cina sbarca Peppa Pig tarocca 73mila borse per 2 milioni di valore

1.700 scatoloni intercettati al porto di Ravenna: il carico era diretto a Firenze dopo i controlli doganali in Grecia. Falsi marchi Made in Italy

I tarocchi non risparmiano nemmeno Peppa Pig. La guardia di finanza ha sequestrato, al porto di Ravenna, oltre 73mila borse da donna e da bambina con il logo della famosa maialina dei cartoni animati: sugli accessori i marchi di famose griffe nazionali ed internazionali, contraffatti, alterati o con falsa indicazione della dicitura “Made in Italy”. Considerando che, all’importazione, le borse sono state dichiarate per un valore medio di 85 centesimi di euro ognuna, l’illecito ricavo stimato sarebbe ammontato a circa due milioni di euro.

Il carico di oltre 1.700 scatoloni, stipato in quattro camion, proveniva dalla Cina, via Grecia. L’importatore, una società di capitali italiana – di proprietà di un 57enne cinese – aveva assolto le formalità doganali comunitarie al porto di Patrasso (Grecia) ed aveva affidato il trasporto della merce, ormai considerata comunitaria, ad un regolare spedizioniere italiano. Il carico era destinato in provincia di Firenze, ad una ditta cinese fiscalmente domiciliata in Sicilia, con effettivo luogo d’esercizio a Prato.

«Secondo il disegno truffaldino del proprietario – si legge nella nota diffusa dalle Fiamme Gialle –, la qualificazione commerciale delle borse avrebbe reso ancora più difficoltosa la scoperta dei prodotti contraffatti a causa dei minori controlli che subisce la merce immessa in libera circolazione nel territorio comunitario».

«Un concorso di idee per ridare vita all’ultima gru di banchina smontata»

L’iniziativa del Comune annunciata dal sindaco per recuperare il manufatto rimosso a luglio 2015 perché valutato pericolante

Il Comune di Ravenna promuove un concorso di idee per dare nuova vita all’ultima gru di banchina in darsena di città rimossa a luglio 2015 perché ritenuta pericolante: «Il progetto dovrà ripensare la struttura che presenta evidenti problemi di staticità dandole nuova vita – afferma il sindaco Fabrizio Matteucci –. Quindi accanto al recupero della memoria del trasbordatore si dovranno proporre nuovi usi e funzioni».

Per lo smontaggio l’estate scorsa ci vollero 28mila euro a carico dell’Autorità portuale, proprietaria del manufatto. Il Comune si impegnò per arrivare al recupero e al riposizionamento con una stima di risorse necessarie attorno ai centomila euro: «Dichiarai l’intenzione dell’amministrazione comunale di ripristinare il contesto urbano preesistente, come per altro è scritto nel Poc della Darsena – ricorda Matteucci –. Oggi confermo quell’impegno: abbiamo avviato il percorso per l’intervento di recupero. Ho già parlato a questo proposito con il commissario dell’Autorità Portuale, l’ammiraglio Giuseppe Meli».

I pezzi della gru ora si trovano stoccati al cantiere della ditta Rosetti. Tecnicamente si tratta di un trasbordatore, è di proprietà di Ap dal 1995 quando la ereditò dalla Capitaneria di Porto, era sulla sponda sud del canale in corrispondenza della cosiddetta Area T, un ex magazzino di fosforite nei pressi della Torre Zucchi, veniva utilizzata per carico e scarico di merci direttamente da bordo nave.

Nel recente passato quando già non era più utilizzata per i suoi scopi, la gru è stata protagonista di alcune circostanze tra moda e sport. Ha offerto spunto per una spettacolare prova di parkour con un giovane salito fino in cima. Ma ha anche fatto da sfondo a un paio di servizi fotografici, uno con l’ex concorrente del Grande Fratello Veronica Ciardi in veste di modella e un altro con il celebre fotografo Paolo Roversi dietro la macchina fotografica (vedi tra i correlati).

Dopo il successo di Natale, Cervia ci riprova con la Pasqua americana

Al via una serie di eventi tra degustazioni, spettacoli e iniziative
per famiglie tra marzo e aprile. Il sindaco: «Grazie agli imprenditori»

Sull’onda del grande successo di Mima on Ice e delle iniziative natalizie, Milano Marittima e Cervia si preparano a festeggiare in grande stile anche la Pasqua e l’inizio della primavera con una kermesse di eventi che animeranno le due località dal 25 marzo al 17 aprile.

Comune di Cervia, Consorzio Cervia Centro e Proloco Milano Marittima hanno unito le forze per dare vita a “Primavera Marittima” una manifestazione articolata in oltre 15 eventi che ha l’obiettivo di unire i due territori creando un grande contenitore di divertimento, animazione e tipicità enogastronomiche.

«Il programma di Primavera Marittima – dichiara il sindaco Luca Coffari – è stato studiato e messo a punto grazie alla sinergia del tessuto imprenditoriale della città che ha saputo lavorare con coesione ed entusiasmo per realizzare una ricca proposta di eventi e sul nostro territorio per il periodo primaverile».

Il programma. Dal 25 al 28 marzo a Cervia protagoniste sono i laboratori per famiglie “Uova d’arte”. Nelle giornate di sabato 26 e domenica 27 marzo in viale Roma verrà allestito un mercatino enogastronomico con le eccellenze territoriali proposte da oltre 60 bancarelle di produttori tipici.
Ogni fine settimana sarà caratterizzato da un tema e da eventi diversi: il week end successivo alla Pasqua (2/3 aprile) sarà dedicato alle erbe palustri della Romagna e agli intagliatori del legno che realizzeranno in piazza delle vere e proprie opere d’arte. Le giornate del 9 e 10 aprile saranno incentrate sui vecchi mestieri medioevali e su spettacoli di bolle e magia. Infine il 16 e 17 aprile saranno presenti gli Artisti Rupestri con uno show insieme agli artisti di strada ed acrobati per un week end all’insegna della danza.

Ad arricchire la scena spettacoli circensi, giocolieri, sputafuoco, artisti di strada e laboratori artigianali che ogni sabato e domenica fino al 17 aprile animeranno la città.

A completare l’offerta degustazioni di vini e piatti tipici a tema nelle casette di legno che saranno montate in piazzetta Pisacane e Piazza Garibaldi.

Milano Marittima si presenterà invece al pubblico con una veste che si ispira alla Pasqua americana. Si parte il 25 marzo con la rassegna “Chocolat” con mastri cioccolatai e stand provenienti da tutta Italia per 4 giorni. Il Vintage sarà invece il tema del week end 1/3 aprile con una mostra mercato e la “Mima hat parade” la giornata dei cappelli in programma per la domenica, mentre il 9 e 10 aprile sarà Tempo di Primavera con Esposizione sul verde, giardinaggio, bio e fiori. Il 16 e 17 aprile nella rotonda Primo Maggio si svolgerà un evento di artigianato locale e domenica 17 una gara di cucina per i più piccoli.

Ogni week end le vie del centro di Milano Marittima saranno animate da laboratori, musica, trucco bimbi, baby dance.

Da segnalare infine la collaborazione con il Consorzio del Franciacorta che porterà in Viale Gramsci una mega struttura dedicata a degustazioni e incontri culturali.

Dal 1 aprile al 1 maggio poi prende il via la rassegna “Onde d’Arte 2016”, la galleria d’Arte En Plein Air che si svolge all’interno dei negozi e attività del centro di Mima con la direzione artistica di Antonella Toschi.

«Questa è una sfida a cui siamo felici di partecipare – spiega Alessandro Fanelli, segretario di Proloco Marittima – per valorizzare la nostra località. L’idea della Pasqua British americana nasce dall’importanza che questa festività ha negli Stati Uniti per cui ci siamo liberamente ispirati alle feste ed alle parate di New York e Washington DC ed i grandi Festival del Sud degli Stati Uniti».

Dopo il successo di Natale, Cervia ci riprova con la Pasqua americana

Al via una serie di eventi tra degustazioni, spettacoli e iniziative
per famiglie tra marzo e aprile. Il sindaco: «Grazie agli imprenditori»

Sull’onda del grande successo di Mima on Ice e delle iniziative natalizie, Milano Marittima e Cervia si preparano a festeggiare in grande stile anche la Pasqua e l’inizio della primavera con una kermesse di eventi che animeranno le due località dal 25 marzo al 17 aprile.

Comune di Cervia, Consorzio Cervia Centro e Proloco Milano Marittima hanno unito le forze per dare vita a “Primavera Marittima” una manifestazione articolata in oltre 15 eventi che ha l’obiettivo di unire i due territori creando un grande contenitore di divertimento, animazione e tipicità enogastronomiche.

«Il programma di Primavera Marittima – dichiara il sindaco Luca Coffari – è stato studiato e messo a punto grazie alla sinergia del tessuto imprenditoriale della città che ha saputo lavorare con coesione ed entusiasmo per realizzare una ricca proposta di eventi e sul nostro territorio per il periodo primaverile».

Il programma. Dal 25 al 28 marzo a Cervia protagoniste sono i laboratori per famiglie “Uova d’arte”. Nelle giornate di sabato 26 e domenica 27 marzo in viale Roma verrà allestito un mercatino enogastronomico con le eccellenze territoriali proposte da oltre 60 bancarelle di produttori tipici.
Ogni fine settimana sarà caratterizzato da un tema e da eventi diversi: il week end successivo alla Pasqua (2/3 aprile) sarà dedicato alle erbe palustri della Romagna e agli intagliatori del legno che realizzeranno in piazza delle vere e proprie opere d’arte. Le giornate del 9 e 10 aprile saranno incentrate sui vecchi mestieri medioevali e su spettacoli di bolle e magia. Infine il 16 e 17 aprile saranno presenti gli Artisti Rupestri con uno show insieme agli artisti di strada ed acrobati per un week end all’insegna della danza.

Ad arricchire la scena spettacoli circensi, giocolieri, sputafuoco, artisti di strada e laboratori artigianali che ogni sabato e domenica fino al 17 aprile animeranno la città.

A completare l’offerta degustazioni di vini e piatti tipici a tema nelle casette di legno che saranno montate in piazzetta Pisacane e Piazza Garibaldi.

Milano Marittima si presenterà invece al pubblico con una veste che si ispira alla Pasqua americana. Si parte il 25 marzo con la rassegna “Chocolat” con mastri cioccolatai e stand provenienti da tutta Italia per 4 giorni. Il Vintage sarà invece il tema del week end 1/3 aprile con una mostra mercato e la “Mima hat parade” la giornata dei cappelli in programma per la domenica, mentre il 9 e 10 aprile sarà Tempo di Primavera con Esposizione sul verde, giardinaggio, bio e fiori. Il 16 e 17 aprile nella rotonda Primo Maggio si svolgerà un evento di artigianato locale e domenica 17 una gara di cucina per i più piccoli.

Ogni week end le vie del centro di Milano Marittima saranno animate da laboratori, musica, trucco bimbi, baby dance.

Da segnalare infine la collaborazione con il Consorzio del Franciacorta che porterà in Viale Gramsci una mega struttura dedicata a degustazioni e incontri culturali.

Dal 1 aprile al 1 maggio poi prende il via la rassegna “Onde d’Arte 2016”, la galleria d’Arte En Plein Air che si svolge all’interno dei negozi e attività del centro di Mima con la direzione artistica di Antonella Toschi.

«Questa è una sfida a cui siamo felici di partecipare – spiega Alessandro Fanelli, segretario di Proloco Marittima – per valorizzare la nostra località. L’idea della Pasqua British americana nasce dall’importanza che questa festività ha negli Stati Uniti per cui ci siamo liberamente ispirati alle feste ed alle parate di New York e Washington DC ed i grandi Festival del Sud degli Stati Uniti».

Al Pala De André parte la stagione balneare. Tra le novità il bike sharing

Alla tradizionale fiera della Coop Spiagge anche il presidente
della Regione e il sottosegretario di Stato: fa paura la Bolkestein

Venerdì 4 e sabato 5 marzo al Pala De Andrè di Ravenna si rinnova il tradizionale appuntamento di apertura della stagione balneare promosso dalla cooperativa Spiagge Ravenna. Iniziativa che quest’anno si tiene in due giornate dense di appuntamenti e incontri dedicati alle attività balneari e turistiche ma anche della ristorazione e dei pubblici esercizi.

La fiera sarà aperta venerdì 4 marzo alle 9 con la cerimonia di inaugurazione a cui hanno garantito la presenza, tra gli altri, il sindaco Fabrizio Matteucci, il comandante della capitaneria di porto (nonché nuovo commissario dell’Autorità portuale) Giuseppe Meli, il prefetto Francesco Russo, l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini, il Presidente della Regione Stefano Bonaccini, l’onorevole Giovanni Paglia e il sottosegretario di Stato per le politiche e gli Affari Europei Sandro Gozi.

Dopo il taglio del nastro si terrà la visita agli stand degli espositori convenzionati per il 2016 dalla commissione acquisti della Cooperativa Spiagge.
A seguire le premiazioni di Mosaico in Tour e diversi corsi che si terranno per tutte e due le giornate insieme alla presentazione di alcuni progetti che riguardano la categoria.

La fiera rappresenta un’anteprima della stagione e servirà anche a trattare le problematiche di stretta attualità che interessano la categoria (dalle vicissitudini della Bolkestein, all’erosione in prossimità dell’avvio del progettone alle tematiche locali).

«Si tratta – dice Mirko Leoni, tra gli organizzatori e titolare del Bagno Perla a Punta Marina – di un’occasione che diventa un importantissimo punto di scambio commerciale. Diciamo che il fornitore ricorda al bagnino i propri prodotti e parliamo di tutto quello che può servire a uno stabilimento, dal cibo all’antincendio, dai servizi da spiaggia al movimento terra, dalla pubblicità alla comunicazione». Tra le novità proposte per il 2016 c’è un servizio di bike sharing: «Si prende la bici in un punto e la si consegna in un altro, secondo le proprie esigenze di mobilità».

Al Pala De André parte la stagione balneare. Tra le novità il bike sharing

Alla tradizionale fiera della Coop Spiagge anche il presidente
della Regione e il sottosegretario di Stato: fa paura la Bolkestein

Venerdì 4 e sabato 5 marzo al Pala De Andrè di Ravenna si rinnova il tradizionale appuntamento di apertura della stagione balneare promosso dalla cooperativa Spiagge Ravenna. Iniziativa che quest’anno si tiene in due giornate dense di appuntamenti e incontri dedicati alle attività balneari e turistiche ma anche della ristorazione e dei pubblici esercizi.

La fiera sarà aperta venerdì 4 marzo alle 9 con la cerimonia di inaugurazione a cui hanno garantito la presenza, tra gli altri, il sindaco Fabrizio Matteucci, il comandante della capitaneria di porto (nonché nuovo commissario dell’Autorità portuale) Giuseppe Meli, il prefetto Francesco Russo, l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini, il Presidente della Regione Stefano Bonaccini, l’onorevole Giovanni Paglia e il sottosegretario di Stato per le politiche e gli Affari Europei Sandro Gozi.

Dopo il taglio del nastro si terrà la visita agli stand degli espositori convenzionati per il 2016 dalla commissione acquisti della Cooperativa Spiagge.
A seguire le premiazioni di Mosaico in Tour e diversi corsi che si terranno per tutte e due le giornate insieme alla presentazione di alcuni progetti che riguardano la categoria.

La fiera rappresenta un’anteprima della stagione e servirà anche a trattare le problematiche di stretta attualità che interessano la categoria (dalle vicissitudini della Bolkestein, all’erosione in prossimità dell’avvio del progettone alle tematiche locali).

«Si tratta – dice Mirko Leoni, tra gli organizzatori e titolare del Bagno Perla a Punta Marina – di un’occasione che diventa un importantissimo punto di scambio commerciale. Diciamo che il fornitore ricorda al bagnino i propri prodotti e parliamo di tutto quello che può servire a uno stabilimento, dal cibo all’antincendio, dai servizi da spiaggia al movimento terra, dalla pubblicità alla comunicazione». Tra le novità proposte per il 2016 c’è un servizio di bike sharing: «Si prende la bici in un punto e la si consegna in un altro, secondo le proprie esigenze di mobilità».

Sànchez e il mistero del quotidiano

Parla la celebre scrittrice spagnola
ospite a Ravenna a Palazzo Rasponi

di Gloria Bernabini

Clara Sánchez, una delle scrittrici spagnole più vendute al mondo, sarà a Ravenna, a Palazzo Rasponi, il 4 marzo alle 18.30, e dialogherà con Matteo Cavezzali in quella che sarà un’anteprima dello ScrittuRa Festival 2016 e un’occasione per presentare l’ultimo romanzo, La meraviglia degli anni imperfetti, uscito da poco per Garzanti con la traduzione di Enrica Budetta.

Il libro, apparso in Spagna nel 2000, è valso alla scrittrice il prestigioso premio Alfaguara. Il protagonista e voce narrante è Fran, un adolescente che vive in un sobborgo benestante della periferia di Madrid, passando le giornate al bar o in compagnia dell’amico Eduardo e sua sorella Tania, di cui è innamorato. Attraverso lo sguardo di Fran conosciamo la vita di questo microcosmo urbano: i vicini e gli amici del ragazzo, il padre sempre assente e la madre che ha smesso di interessarsi al figlio per dedicarsi alla palestra e all’amante. Fran, il protagonista, vive la propria vita con passività e osserva il mondo che lo circonda con sguardo freddo, come un giovane Holden dei nostri giorni. Per questo abbiamo chiesto all’autrice se questo libro si possa definire un romanzo di formazione.

«Assolutamente sì» conferma Clara Sánchez, «anche perché l’adolescenza non finisce mai, ci accompagna finché non moriamo. Ciò che affrontiamo in quegli anni lo affronteremo sempre: avremo sempre a che fare con un corpo che si trasforma, con una vita che cambia, e avremo sempre la sensazione di doverci adattare a circostanze nuove; come quando, davanti allo specchio, ci accorgiamo della prima ruga, o quando abbiamo un figlio. È per questo che l’adolescenza è una fase della vita che, letterariamente, mi interessa molto, perché riassume ciò che siamo».
Il titolo italiano, infatti, descrive perfettamente le contraddizioni di questa età. Trova azzeccato questo adattamento?
«Sì, mi piace moltissimo, perché la “meraviglia” del titolo italiano richiama il “paradiso” di Últimas noticias del paraíso, il titolo spagnolo. Gli anni dell’adolescenza sono anni drammatici, che quando li ricordiamo da adulti ci sembrano meravigliosi. È necessario infatti che passi del tempo affinché assaporiamo un’esperienza, perché nel momento in cui la viviamo non ne abbiamo il tempo. È solo dopo che ci rendiamo conto di ciò che abbiamo imparato e di ciò che ci siamo lasciati alle spalle».
Come nascono i suoi personaggi?
«Il romanzo è nato in una zona residenziale dove io stessa vivevo e i personaggi che vi compaiono sono persone che conoscevo. Persino i cani erano quelli dei miei vicini. Il personaggio di Alien si ispira a un uomo che viveva in quel sobborgo, così come l’istruttore di cui si innamora la madre di Fran. Tutti i personaggi sono tratti da persone normali, ma in questo romanzo ci si rende conto che nessuno di loro è del tutto normale. Tutti noi, in fondo, siamo personaggi letterari, basta che uno scrittore si accorga di noi».
Nel romanzo colpisce la schiettezza della descrizione di un sobborgo alla periferia di una metropoli, uno spazio claustrofobico dove i centri commerciali sono il fulcro della vita cittadina, dove le persone conducono una vita tranquilla, ma dove le apparenze nascondono realtà più torbide, come nel caso di Eduardo e Tania.
«Le città come quella dove è ambientato il romanzo costituiscono un microcosmo. Lì ho potuto conoscere meglio le persone, perché ero più vicina a loro e soprattutto perché vi sono luoghi concreti, come il centro culturale o l’ipermercato, che per me sono diventati mitici e che volevo assolvessero, nel mio romanzo, la stessa funzione di una cattedrale o di un castello. Gli spazi contemporanei, come i grandi centri commerciali, sono diventati le nostre cattedrali e si riempiono dei sentimenti della gente che li attraversa, della loro immaginazione e originalità. Inoltre, in tutti i miei romanzi c’è un mistero, un intrigo, che tuttavia si sviluppa in un luogo quotidiano, risultando per questo ancora più sorprendente. È ciò che capita ne La meraviglia degli anni imperfetti ed è scoprire questo mistero che mi ha dato l’impulso per scrivere».

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