sabato
05 Luglio 2025

In ospedale a Lugo per la prima volta eseguita una donazione di organi a cuore fermo

Coinvolti in totale oltre quaranta professionisti per realizzare la volontà espressa in vita da una paziente: è il primo caso in uno ospedale distrettuale dell’Ausl Romagna

Foto 2 EquipeLugo è il primo ospedale distrettuale dell’Ausl Romagna dove viene portata a termine con successo una donazione d’organo a cuore fermo. I sanitari, in accordo con i familiari, hanno realizzato la volontà di donare gli organi dopo la morte espressa in vita dalla paziente.

Nei giorni precedenti si è attivato il percorso di donazione a cuore fermo, pratica complessa che ha visto coinvolti complessivamente oltre quaranta professionisti sanitari provenienti da Rianimazione, Blocco Operatorio, Cardiologia, Chirurgia Vascolare, Chirurgia Generale, Laboratorio Analisi, Radiologia, Medicina Interna, Direzione Sanitaria e delle Professioni, e Medicina Trasfusionale.

Foto Equipe«La realizzazione dell’intero percorso – si legge in una nota dell’Ausl – si è svolta mediante l’utilizzo della tecnica di circolazione extracorporea possibile con il coinvolgimento dell’Ecmo Team Romagna composto da rianimatori, infermieri, radiologo interventista e perfusionista che si sono recati all’ospedale di Lugo per consentire il prelievo degli organi senza dover trasferire la paziente».

La dottoressa Costanza Martino è la direttrice della unità operativa Anestesia e Rianimazione di Lugo e del dipartimento chirurgico di Ravenna: «Questo straordinario risultato è stato ottenuto grazie ad un lavoro di squadra tra medici infermieri e operatori socio sanitari che ha coinvolto professionisti provenienti da diverse unità operative e dai vari ambiti aziendali e soprattutto grazie  a un grande gesto di solidarietà da parte del donatore e dei suoi cari».

«Il successo dell’operazione – spiega il dottor Paolo Tarlazzi, direttore del presidio di Lugo – è stato possibile grazie all’ormai consolidata collaborazione tra i molteplici ambiti aziendali, più specificatamente». La Rianimazione di Lugo (diretta dalla dottoressa Costanza Martino e coordinata dall’infermiera Elena Poli), il blocco operatorio di Lugo (coordinato dall’infermiera Monica Bordini), l’equipe Ecmo Cesena (diretta dal dottor Vanni Agnoletti e coordinato dal dottor Alessandro Circelli), il Coordinamento Aziendale Procurement (dottor Andrea Nanni e infermiera Manila Prugnoli) e il Coordinamento Ospedaliero Procurement (composto dalla dottoressa Laura Ricci Maccarini e dagli infermieri Sara Dominici, Antonia Malpassi e Simone Vasumi), coadiuvati dal Centro Riferimento Trapianti della Regione.

Caccia al piromane, le autorità invitano i cittadini a non cercarlo per strada

La sindaca Elena Zannoni invita i cittadini a segnalare quello che vedono dalle finestre o mentre sono in strada per caso, senza sovrapporsi alle indagini delle forze dell’ordine

IMG 4544Il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica – nella riunione di ieri, 21 giugno, in prefettura a Ravenna – ha trattato il caso del piromane in azione nelle ultime settimane a Lugo (undici vetture bruciate nel quartiere Lugo Est in quattro notti comprese nei tredici giorni tra il 6 e il 19 giugno).

Le autorità invitano i cittadini a non sovrapporsi alle indagini delle forze dell’ordine. La sindaca di Lugo, Elena Zannoni, e la comandante della polizia locale della Bassa Romagna, Paola Neri, spiegano che «cittadini singoli o in gruppo in strada, se da una parte possono evitare momentaneamente l’episodio criminoso, dall’altra non agevolano l’individuazione del colpevole. I cittadini possono essere di supporto alla ricerca facendo molta attenzione e segnalando ciò che vedono dalle finestre o trovandosi in strada casualmente».

Un messaggio dal contenuto analogo arriva anche dal prefetto Castrese De Rosa: «Evitare comportamenti attivi che potrebbero compromettere l’efficacia delle azioni in atto per individuare il responsabile».

PXL 20240621 081056767~2Il comitato ha concordato sulla necessità di ulteriore potenziamento dei servizi di vigilanza e controllo del territorio e di un’intensificazione dei servizi info-investigativi anche con l’utilizzo di mezzi tecnologici. Le autorità sono convinte che si tratti di gesti compiuti da un singolo e non siano da ricondurre all’azione della criminalità organizzata.

«Voglio ringraziare personalmente e a nome della cittadinanza il prefetto e le forze dell’ordine per ciò che stanno facendo per individuare il piromane – ha dichiarato Zannoni –. Colgo l’occasione per ringraziare anche la nostra polizia locale che supporta con i propri strumenti le attività di indagine. È evidente che l’allarme tra i cittadini è elevato, ma ci rassicura sapere che l’attenzione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica è altrettanto alta».

Ecco la nuova maglia del Ravenna Fc: Nike sponsor tecnico e Cipriani main sponsor

Accordo di quattro anni tra la squadra giallorossa e il celebre brand sportivo

Rfc 2425 PreviewLa nuova era del Ravenna Fc targata Cipriani comincia con una novità importante per quanto riguarda la divisa di gioco. La nuova proprietà della società giallorossa infatti annuncia l’accordo raggiunto con Gtz Distribution per vestire Nike, prestigioso brand di abbigliamento sportivo, che sarà sponsor tecnico ufficiale per le prossime quattro stagioni. Il marchio Nike vestirà tutti i tesserati dalla prima squadra fino al vivaio. Il main sponsor sul petto al centro della maglia sarà invece Cipriani, il nome della famiglia proprietaria del club che è diventato anche un brand nel mondo dell’accoglienza turistica e della ristorazione nel mondo.

La maglia visibile nella foto in questo articolo è un rendering ma la società Ravenna Fc rende noto che è la riproduzione della divisa ufficiale che verrà utilizzata nella stagione 2024-2025.

«Siamo entusiasti di iniziare questa nuova avventura con Nike – dichiara Paolo Scocco, nuovo direttore generale del Ravenna Fc –. Questo accordo rappresenta non solo un riconoscimento dell’importanza di una società ed una piazza come quella di Ravenna, ma anche una grande opportunità per il futuro. Insieme, puntiamo a raggiungere traguardi sempre più ambiziosi e a fornire ai nostri tifosi e atleti un’esperienza di livello superiore». Come noto, nei giorni scorsi il presidente Ignazio Cipriani ha dichiarato di voler portare la squadra in serie A. Il comunicato non forniva tempi, ma in alcuni incontri interni ci si sarebbe fissati un orizzonte temporale di circa 8 anni.

«È un onore poter far parte di questo nuovo progetto che sta coinvolgendo oltre a Nike molti altri brand di indiscusso valore – dichiara Riccardo Trolese, amministratore delegato di Gtz Distribution –. Fin da subito sono stato colpito dall’impegno e dalla volontà di questa nuova proprietà di voler portare valore ed innovazione nel mondo del calcio per offrire una nuova esperienza a tutti coloro che circondano il Ravenna. La nuova partnership permetterà di offrire una vasta gamma di prodotti gara e merchandising, disponibili per tutte le fasce d’età, sul nostro portale e-commerce ufficiale che sarà lanciato nelle prossime settimane».

L’accordo prevede oltre alla fornitura dei kit gara della prima squadra anche un training kit gratuito per tutti i giovani atleti del settore giovanile (gli atleti delle giovanili versano una quota di iscrizione annuale di circa 500 euro).

Ponte di Roncalceci chiuso da un anno: via ai lavori per essere pronto a settembre

Il manufatto di via Pugliese sul canale Fossone non è transitabile per i danni conseguenti all’alluvione di maggio 2023. La ricostruzione costerà quasi 250mila euro

Ponte Via PuglieseSono in avvio i lavori per il rifacimento del ponte di via Pugliese sul canale Fossone a Roncalceci, nel forese del comune di Ravenna, che è chiuso al transito da oltre un anno per i danneggiamenti subiti durante l’alluvione di maggio 2023. Per lunedì 24 giugno è in programma la consegna del cantiere alla ditta esecutrice e il conseguente inizio dei lavori. La previsione del Comune di Ravenna è di ultimare le opere a settembre. Il transito sul ponte rimarrà interrotto per tutta la durata dei lavori.

L’intervento, la cui spesa complessiva è pari a oltre 248mila euro, prevede la sostituzione dell’attuale manufatto con un nuovo ponte costituito da elementi scatolari poggianti su una platea in cemento armato e completati da muri d’ala sempre in cemento armato; sarà inoltre ripristinata l’esistente pavimentazione stradale.

Nella nuova giunta di Russi entra un ex candidato sindaco che 5 anni fa sfidò Palli

Tre volti nuovi su cinque nella squadra di governo della sindaca che ha registrato il record provinciale di voti (75,2 percento): tra loro c’è Gianluca Zannoni, commerciante di Godo e consigliere comunale uscente per la lista Cambia Ross

Nuova Giunta Comunale Di RussiLa squadra di governo del Comune di Russi è fatta. La sindaca Valentina Palli, confermata per il secondo mandato con il 75,2 percento dei voti (record provinciale), ha nominato i componenti della nuova giunta comunale. In tutto cinque assessori: due significative conferme e tre novità.

Tra le tre novità c’è il 45enne Gianluca Zannoni. Il commerciante storico della frazione di Godo, dove è titolare di una tabaccheria, nella legislatura appena conclusa era all’opposizione. Zannoni, infatti, era capogruppo della lista Cambia Ross con cui si candidò sindaco nel 2019. In questa tornata elettorale, invece, Zannoni era tra i 16 candidati della lista “Insieme” a sostegno di Palli e ha raccolto 280 preferenze, terzo in graduatoria. A Zannoni vanno le deleghe per associazionismo, servizi demografici, gemellaggio e politiche internazionali, decentramento, commercio, attività produttive, turismo e promozione territorio.

Altra novità Filippo Plazzi: classe 1994, avvocato, già capogruppo di Insieme per Russi e presidente della commissione urbanistica. Si occuperà di urbanistica, edilizia privata, agricoltura, protezione civile, ambiente, trasporti e mobilità, polizia municipale.

Eleonora Mazzoni, 43 anni, è una dipendente del patronato, da sempre impegnata nel sociale e nelle tematiche del welfare. Le sue deleghe: politiche sociali e sanità, pari opportunità.

Confermata Grazia Bagnoli, vice sindaca uscente: avrà le deleghe a cultura e scuola.

Resta sulla poltrona di assessore anche Mirco Frega: sport, politiche giovanili, innovazione tecnologica e semplificazione, informazione e comunicazione, rapporti con società partecipate; bilancio e tributi.

La sindaca trattiene per sé le deleghe riguardanti i lavori pubblici e il personale.

«Da oggi siamo in grado di cominciare a lavorare concretamente per Russi – commenta Palli –. Ringrazio i neo assessori per la disponibilità ad entrare in giunta, sono persone motivate, competenti, in grado di portare un impegno di qualità che ci permetterà di lavorare al meglio. Mettiamo a disposizione della comunità russiana le nostre migliori risorse, nella speranza di essere all’altezza del consenso che abbiamo ricevuto».

Ecco la nuova giunta di Castel Bolognese. Sono due le new entry

Confermati – oltre al sindaco, con il 70 percento dei voti – anche due assessori uscenti

Giunta CB

Anche a Castel Bolognese è già operativa la nuova giunta del Comune, a distanza di una decina di giorni dal voto che ha visto la conferma a larga maggioranza (oltre il 70 percento) del sindaco uscente, Luca Della Godenza del centrosinistra. Due su quattro gli assessori confermati, Linda Caroli e Luca Selvatici.

Ecco la composizione della giunta, come inviata in una nota dall’Amministrazione:

  • Iris Gavagni Trombetta – vicesindaca e assessora Politiche Sanitarie e Sociali, Demografia, Personale e Polizia Locale. Materie delegate: Politiche Sanitarie e Sociali; Politiche abitative e rapporti con Acer; Integrazione sociale; Servizi Demografici; Personale; Polizia locale.
  • Linda Caroli – assessora Istruzione, Pari opportunità, Politiche Europee e per la famiglia. Materie delegate: Servizi Educativi e per l’Infanzia; Istruzione; Formazione; Pari Opportunità; Politiche Europee; Politiche per la famiglia.
  • Luca Selvatici – assessore Cultura, Turismo e Legalità. Materie delegate: Attività e beni culturali; Eventi e manifestazioni; Turismo; Legalità.
  • Ignazio Belfiore – assessore Lavori Pubblici, Ricostruzione e Appalti. Materie delegate: Lavori pubblici; Viabilità; Manutenzione; Appalti e trasparenza; Ricostruzione.

Il sindaco Della Godenza manterrà in capo a sé le deleghe relativamente alle seguenti materie: Agricoltura, Bilancio e Tributi, Pianificazione Urbanistica, Patrimonio e Partecipate.

Nel corso del consiglio comunale in programma martedì 25 giugno verranno comunicate le deleghe assegnate ai consiglieri.

Alluvione, piano da 30 milioni di euro per 39 interventi di ripristino delle strade

De Pascale: «La Provincia lavora a pieno ritmo»

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Michele de Pascale e Nicola Pasi

Il presidente e il consigliere delegato per Strade e viabilità della Provincia, rispettivamente Michele de Pascale e Nicola Pasi, hanno fatto il punto sullo stato di avanzamento dei lavori effettuati dal servizio Viabilità sul territorio provinciale a seguito degli eventi alluvionali dello scorso anno.

Nella fase di ricostruzione post-alluvione si è proceduto in primo luogo alla realizzazione delle opere in somma urgenza, per un totale di 36 interventi del valore complessivo di circa 4 milioni e 200mila euro; si tratta per esempio di interventi di ripristino e messa in sicurezza a seguito di eventi franosi, ricostruzione di corpi stradali, finalizzati principalmente a consentire la riapertura alla circolazione e a garantire la viabilità.

A seguire sono stati predisposti 39 interventi di messa in sicurezza e ripristino della viabilità delle infrastrutture stradali per un costo complessivo di circa 30 milioni di euro, stanziati a seguito dell’ordinanza n.13 del 31 ottobre 2023 del commissario alla ricostruzione post-alluvione, generale Francesco Paolo Figliuolo. Per quanto riguarda le aree in pianura, gli interventi sono dedicati in particolare al ripristino della rete viaria, alcuni con lavori in corso di esecuzione altri con affidamento previsto nel breve periodo. L’area collinare è oggetto di interventi molto significativi, atti principalmente alla messa in sicurezza del territorio, colpito da frane, su alcune delle principali arterie di traffico (come le strade provinciali 302R “Brisighellese”, 306R “Casolana-Riolese” – con la realizzazione di un nuovo tratto stradale in variante nell’abitato di Borgo Rivola – e la 63 “Valletta-Zattaglia”) con lavori in corso di esecuzione o affidamento previsto nel breve periodo.

«Da novembre – spiegano De Pascale e Pasi – si sta procedendo a pieno ritmo nella realizzazione di un articolato e importante piano di opere per la messa in sicurezza del territorio. La Provincia di Ravenna dal giorno dell’alluvione ad oggi ha già speso 3.350.000 euro per realizzare opere per il ripristino della rete viaria e la salvaguardia della sicurezza stradale e ha già sottoscritto contratti per ulteriori 2 milioni e mezzo di euro, così come previsto dall’ordinanza del commissario Figliuolo per l’annualità 2024. Mentre è più che evidente che per le opere che verranno appaltate nei prossimi mesi le risorse verranno spese con gli stati di avanzamento dei lavori e non certo in anticipo; sarebbe sufficiente conoscere anche superficialmente come funziona un ente pubblico, o un piano degli investimenti per non sorprendersi di tale affermazione: da fine ottobre 2023, quando è stata firmata l’ordinanza, affidare la progettazione, realizzare e approvare il progetto, impostare le gare d’appalto e in diversi casi iniziare i lavori di opere complessissime, altamente specialistiche e che corrispondono già alla totale messa in sicurezza del territorio, rappresenta quasi un miracolo. Chi insinua una presunta scarsa proattività della Provincia, o sta facendo polemiche totalmente strumentali o non sa assolutamente nulla di come funziona la realizzazione di un’opera pubblica, o magari le due cose insieme».

Visioni e sonorità dell’Antropocene con la trilogia Qatsi «in prima mondiale»

Dialogo con il codirettore artistico del Festival Franco Masotti sull’opera di Godfrey Reggio e Philip Glass

Si dispiega al Ravenna Festival 2024 – in perfetta sintonia con il tema «E fu sera e fu mattina…» dalla Genesi biblica – l’evento dedicato alla proiezione cinematografica, con esecuzione dal vivo della colonna sonora, della trilogia di film Qatsi, firmata dal regista Godfrey Reggio e dal compositore Philip Glass.
In programma tre serate, dal 21 al 23 giugno al Teatro Alighieri; sul palcoscenico il Philip Glass Ensemble, l’Orchestra della Toscana, il Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini”, il Coro di voci bianche dell’Accademia del Maggio, la violoncellista Erica Piccotti, con la direzione di Michael Riesman.

 

Trilogia Qatsi 1

Un grande affresco di tre opere in serie: Koyaanisqatsi (1982), Powaqqatsi (1988) e Naqoyqatsi (2002), ispirate nei titoli dal senso della lingua amerinda del popolo Hopi – indiani Pueblo nativi del territorio dell’Arizona negli Usa – che esprime le profezie/concetti di «vita squilibrata», «vita tumultuosa», «vita in disintegrazione» e poi «vita in cambiamento» e infine «vita in cui ci si uccide a vicenda».
Oggi possiamo considerare questo poema visivo-sonoro un precursore dallo sguardo artistico – forse potremmo pronunciare anche mistico – sull’attuale epoca dell’Antropocene.

Del progetto altamente spettacolare (avviato nel 2020, poi sospeso a causa della pandemia), ne parliamo con il codirettore artistico del Ravenna Festival Franco Masotti. Che aveva già portato, va segnalato, il compositore americano Philip Glass (classe 1937), ospite al festival nell’estate del 2004, per presentare e partecipare all’esecuzione della sua composizione Orion, creata per le Olimpiadi di Atene, in collaborazione con musicisti internazionali, ed eseguita al Pala De André con il suo ensemble e una strepitosa serie di solisti provenienti da tutto il mondo.

Si tratta un evento straordinario la trilogia Qatsi live a quanto pare, possiamo usare quindi il superlativo…
«Direi di si. È la prima volta al mondo che la completa trilogia viene eseguita dal vivo in forma orchestrale, in sincronia con la proiezione dei film. Mentre Koyaanisqatsi è stato eseguito più volte, anche in Italia, ed è accaduto anche per il successivo Powaqqatsi, per il terzo episodio Naqoyqatsi non esisteva una partitura orchestrale, ma solo quella per l’Ensemble e un violoncello solista. Per l’occasione, quindi, è stata commissionata un’orchestrazione dal Ravenna Festival, in coproduzione con altre istituzioni come il Barbican di Londra e i festival di Dublino e Budapest, sotto la supervisione di Philip Glass, che avrà la sua prima assoluta a Ravenna. In questo senso è un evento esclusivo nell’ambito di una produzione internazionale».

Koyaanisqatsi, film capostipite, è frutto di ripetute riprese documentaristiche degli anni ‘70, un materiale “girato” vastissimo di immagini, potremmo dire grandiose e strabilianti, poi laboriosamente selezionate e montate in sequenza per un film (di un’ora e mezza circa) nel 1982. Film che all’epoca – prodotto da Francis Ford Coppola, va sottolineato – ha avuto un notevole riscontro in termini di critica e di pubblico, del tutto inatteso…
«In effetti è un caso singolare, forse il primo film nella storia della cinematografia recente piuttosto apprezzato nonostante sia “muto”, senza dialoghi o la traccia di una voce narrante, se non l’originale musica di Glass, per l’appunto. In questo senso ha fatto scuola, anche sul piano formale, ed è diventata un’opera cult, un primato estetico».

 

Trilogia Qatsi 5

Resta comunque sorprendente l’attenzione che riceve a quei tempi quello che sembra essenzialmente un documentario (al pari dei mirabili servizi di National Geographic) sulle meraviglie del mondo selvaggio e – a seguire nel montaggio – sulla civilizzazione, l’antropizzazione, il caos derivato dell’artificio tecnologico rispetto all’immensa maestosità della natura.
«Il film di Reggio pare non avesse intenti di denuncia ecologista, nonostante il tema dell’emergenza ambientale fosse già emerso nell’America degli anni ‘70. Il suo scopo credo fosse quello di svelare gli effetti progressivi dell’era dell’Antropocene, quello che è attualmente l’impatto dell’uomo, nel bene e nel male, sull’ambiente. Per la parte naturalistica potremmo accostare le visioni di Reggio agli sconfinati, meravigliosi paesaggi del celebre fotografo americano Ansel Adams. Ma quando nel film irrompe l’impronta dell’uomo contemporaneo si materializza quella sorta di profezia degli indiani nativi Hopi che prefigurano nell’intervento umano sulla natura elementi di snaturamento, squilibrio, mutazione, conflitto. Tuttavia, gli intenti del regista non sono quelli di un manifesto ideologico, e neppure retorici. Vedi in Powaqqatsi l’emozionante serie di inquadrature – che ricordano i reportage fra i testimoni di vita nel terzo e quarto mondo di Sebastiao Salgado – di un’umanità commovente, ancora dignitosa e tenace, seppure costretta fra duro lavoro, lotta per la sopravvivenza e l’emancipazione, emigrazione, sfruttamento. Oppure, in Naqoyqatsi il sopravanzare della tecnologia, del consumismo e della dissipazione, della dimensione virtuale e edonistica che si rispecchia anche in incessanti effetti estetici – con un retrogusto di psichedelia – e distorsivi sulle immagini e il loro montaggio».

Uno sguardo del genere probabilmente deriva dalla formazione ed esperienza religiosa di Reggio, cresciuto in una comunità cristiana, poi fondatore e animatore di diverse comunità di solidarietà e riscatto sociale e culturale.
«Si, la sua opera più che un’invettiva politica sembra una riflessione più spirituale ed etica, un approccio meditativo alla potenza e meraviglia – non sempre benevola – del creato e delle creature, quasi biblico. E per quanto riguarda l’umanità, una fatale consapevolezza delle precarie capacità di sopravvivenza e perseguimento della speranza, non sempre ricompensata. Perciò “solo i pessimisti – dice Reggio – possono cambiare il mondo”».

Passiamo alla musica che, integrandosi alla visione, ritmando e sostenendo le immagini, rappresenta l’altro pilastro della trilogia cinematografica. Nella costruzione dell’opera c’è un originario rimando, una dialettica fra le due componenti estetiche?
«L’incontro fra Reggio e Glass avviene quando il progetto del regista è già ben strutturato e buona parte del materiale visivo già raccolto. Il maestro del minimalismo arriva dopo, non senza reticenze credo… All’epoca Glass non aveva mai composto musiche per il cinema, anche se aveva già lavorato con lo scultore e videoartista Richard Serra per una certa forma d’arte che si confronta con l’ambiente, naturale o artificiale. Ma le immagini e le idee di Reggio lo convincono, al punto tale che comporrà le musiche non solo della trilogia Qatsi ma anche di altre opere del regista come Anima Mundi e il corto Evidence».

Parliamo di Glass in specifico, considerato un esponente di spicco della corrente minimalista della musica contemporanea, sia di matrice statunitense che europea, come Terry Riley, La Monte Young, Steve Reich, il primo John Adams, Michael Nyman (fra tutti il più prolifico nel campo delle colonne sonore), Wim Mertens, Gavin Bryars, tanto per citare i più noti. Qual è il genio che ne fa uno dei maestri del genere?
«Diciamo che Glass è il primo che mette insieme per la sua musica un personale ensemble e una sua precisa identità sonora, anche grazie alla collaborazione con il sound designer e produttore Kurt Munkacsi, e il direttore musicale Michael Riesman. In una rigorosa concezione della partitura e del pattern sonoro dove non c’è una dimensione improvvisativa (come invece sia in Riley che La Monte Young). Già nel 1976 si cimenta con l’opera teatrale e crea, assieme al regista Bob Wilson e alla coreografa Lucinda Childs, quel capolavoro assoluto che è Einstein on the beach, poi si occupa di musiche per la danza, a partire dal sodalizio con la Childs… Quindi sperimenta la colonna sonora con i film di Reggio. Ne viene fuori in pochi anni un artista “aperto”, molto poroso ad altre prospettive estetiche, che osa attraversare più di altri suoi compagni “minimalisti” diverse dimensioni creative, con notevoli esiti. Pensando a Koyaanisqatsi, in particolare, è il primo lavoro che gli dà una notorietà internazionale, e gli consente, visto che per campare faceva il tassista, di dedicarsi più ampiamente e compiutamente alla musica».

D’altra parte, va evidenziato come tanta parte della poetica sonora minimalista trovi ispirazione nella tradizione della musica etnica, la cosiddetta world music, nel caso del nostro Glass, ad esempio per la partitura di Powaqqatsi.
«Per il minimalismo certi rimandi alle musiche del mondo sono radicati e innumerevoli: a partire da Riley, La Monte Young e anche Reich, è evidente la vicinanza con il raga indiano, e molti altri riferimenti sonori che spaziano fra Africa, Medio ed Estremo Oriente, America Latina. E che va specificato, non sono solo suggestioni superficiali ma, in gran parte, studi approfonditi su ritmi, timbri, temperamenti e microtonalità, echi e riverberi di pratiche musicali lontane dal comune “sentire” occidentale, marginali o eccentriche. Una rispettosa ricerca etnologica e culturale, strutturale, non solo musicologica».

È in uscita il bando comunale per 6 nuove licenze taxi del valore di 90mila euro

All’inizio di luglio 2024 il Comune di Ravenna aprirà un concorso per il rilascio di 6 licenze taxi in aggiunta alle 24 già attive: il valore di ognuna è di 90mila euro

TaxiNei primi giorni di luglio 2024 il Comune di Ravenna pubblicherà il bando di gara per assegnare sei nuove licenze taxi del valore di 90mila euro. Attualmente sono 24 le licenze attive.

Nel corso dell’ultima seduta, la giunta comunale ha stabilito i criteri per l’indizione del concorso pubblico. Due licenze saranno destinate all’impiego di mezzi attrezzati per il trasporto di disabili gravi con necessità di incarrozzamento. Il valore delle licenze di 90mila euro è stato definito a seguito di una ricognizione del valore medio del mercato locale delle licenze per l’esercizio del servizio di taxi. Sarà prevista un’agevolazione pari al 15 percento riferita alle licenze di veicoli attrezzati per il trasporto di disabili gravi. Il rilascio delle nuove licenze sarà vincolato all’utilizzo di mezzi a basso impatto ambientale, secondo le disposizioni in vigore dell’Unione europea. Sarà previsto l’obbligo per i titolari delle nuove licenze di dotarsi di un servizio di interconnessione tecnologica che permetta la connessione tra utenti e taxisti.

Sono in corso di preparazione tutti gli atti necessari alla pubblicazione del bando di concorso che, per quanto riguarda il Comune di Ravenna, saranno tutti adottati entro la fine di giugno. Il bando dovrà essere pubblicato anche sul Bollettino della Regione Emilia Romagna e, in considerazione delle date di pubblicazione di quest’ultimo, l’uscita effettiva, della quale sarà data comunicazione, è prevista per i primi giorni di luglio.

«Stiamo dando una risposta concreta alla carenza di taxi a Ravenna – dichiara l’assessora al Commercio, Annagiulia Randi –, un problema tangibile e annoso, e alle esigenze di una città in forte sviluppo come la nostra. L’impegno, nei confronti della cittadinanza e delle associazioni di categoria, di mettere a bando le nuove licenze entro la metà del 2024, dopo un approfondito e condiviso percorso di analisi della situazione e ricerca della miglior soluzione possibile, in seno al consiglio comunale e alla commissione consultiva, è pressoché rispettato. Una promessa mantenuta che siamo certi sarà una valida risposta alle necessità di mobilità di cittadini, lavoratori e turisti».

La profumeria Sabbioni in centro inaugura il nuovo look dopo le ristrutturazioni

I lavori nel negozio nel centro storico di Ravenna sono durati un mese e mezzo: il 22 giugno inaugurazione con dj set, sconti e esperti di makeup

FOTO PRINCIPALEDopo un mese e mezzo di lavori di ristrutturazione, è pronto per riaprire il punto vendita della catena di profumerie Sabbioni in via IV novembre a Ravenna, in centro storico a due passi da piazza del Popolo. Il taglio del nastro è avvenuto ieri, 20 giugno, alla presenza del sindaco Michele De Pascale e delle assessore Annagiulia Randi e Federica Moschini insieme al direttore generale Maurizio Sabbioni, al figlio Matteo Sabbioni e alla nipote Giulia Zoli. La riapertura al pubblico è fissata per sabato 22 giugno: dalle 9 sono previsti eventi e promozioni esclusive con esperti di make-up, skincare e fragranze che potranno fornire consigli su misura; dalle 16 fino alla chiusura dj set, Polaroid personalizzate, omaggi.

I lavori di ristrutturazione della storica profumeria sono iniziati il 13 maggio e fanno parte di un più ampio processo di rebranding iniziato nel 2020. Il rinnovo ha interessato sia la struttura del negozio che l’arredamento. Il negozio è stato ampliato e adeguato alle tendenze di mercato. Particolare attenzione è stata posta sull’accesso libero alle make-up station da parte della clientela.

Cotignola, Settembrini nomina 4 assessori: l’unica conferma è Monti che diventa vice

Nominata la nuova giunta comunale di Cotignola guidata dal sindaco Federico Settembrini. Come il primo cittadino, che era assessore con la squadra di Piovaccari, anche Laura Monti resta nell’incarico e diventa vice

La Giunta Di Cotignola Da Sinistra Leonardo Ricci, Laura Monti, Il Sindaco Federico Settembrini, Martina Minto, Michele Rambelli (1)Il neoeletto sindaco di Cotignola, Federico Settembrini, ha formalizzato la nuova giunta comunale, confermando i nomi annunciati in campagna elettorale. A Cotignola, infatti, il risultato delle urne non era in discussione visto che Settembrini era l’unico candidato e aveva bisogno solo del 40 percento di affluenza. Se si esclude il primo cittadino, che era assessore nella giunta uscente, tra i quattro assessori c’è una sola conferma: Laura Monti che diventa vicesindaca.

Laura Monti: classe 1992, di Cotignola, è avvocata, specializzata in professioni legali alla studio legale Redenti di Bologna e collabora con associazioni del territorio quali Demetra – Donne in aiuto e la sezione WWF di Ravenna. Avrà le deleghe in Accoglienza, inclusione, immigrazione, Europa e gemellaggi, Pari opportunità e diritti, Politiche abitative, Politiche sociali e per la salute.

Martina Minto, cotignolese, di 33 anni, è laureata in Design del prodotto e comunicazione. Avrà Sport, Comunicazione, Cultura e turismo, Politiche giovanili, Associazionismo e volontariato, Politiche educative.

All’assessore Michele Rambelli vanno le deleghe ai Lavori pubblici, Mobilità, Urbanistica ed Edilizia privata, Patrimonio e Agenda digitale. Di 38 anni, è di Barbiano e vive a Faenza con la moglie dove lavora come architetto libero professionista; ha una laurea specialistica in architettura conseguita all’Università di Bologna e un master in psicologia dell’architettura del paesaggio conseguito presso l’università di Padova e di Venezia.

Bilancio, Società partecipate, Tributi, Personale, Legalità e sicurezza e Polizia locale sono le deleghe affidate a Leonardo Ricci. Classe 1980, un figlio e una figlia; è laureato in Scienze internazionali diplomatiche (triennale) e Cooperazione e sviluppo locale e internazionale (specialistica); lavora a Dozza in Enoteca Regionale Emilia Romagna, associazione di produttori di vino, dove si occupa di promozione del territorio e finanza agevolata.

Il sindaco Federico Settembrini ha tenuto per sé le deleghe alle Attività produttive, Affari generali, Protezione civile e Ambiente.

Fusignano, è pronta la giunta del sindaco Pondi: tre conferme e una novità

La new entry è Mara Savioli, 33enne laureata in Economia che lavora all’Unigrà di Conselice. Il primo cittadino conserva le deleghe a Lavori pubblici, Ambiente, Energia

Giunta PondiIl sindaco di Fusignano, Nicola Pondi, ha nominato la nuova giunta comunale composta da quattro assessori. Sono tre le conferme dalla giunta uscente (la vicesindaca Lorenza Pirazzoli e gli assessori Carlo Sante Venturi e Valentina Modena), mentre è nuovo il nome di Mara Savioli, già consigliera comunale e in Unione.

Lorenza Pirazzoli è confermata vicesindaca e avrà le deleghe a Politiche educative, Cultura, Pari opportunità, Politiche per l’integrazione, Adolescenza e politiche giovanili. Pirazzoli ha 44 anni, 4 figli, è giornalista ed è interessata di musica, arte, storia, pedagogia e multiculturalismo.

Carlo Sante Venturi è stato nominato assessore anziano e avrà le deleghe a Sviluppo economico, commercio e attività produttive, Eventi e valorizzazione del centro storico, Sport e tempo libero, Associazionismo e volontariato, Turismo, Società partecipate. Venturi ha 50 anni, è Cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica italiana, si occupa di pubblicità nel mondo della comunicazione.

Valentina Modena sono affidate l’Agenda digitale, innovazione e smart city, Polizia locale, Viabilità e mobilità sostenibile, Legalità e sicurezza, Protezione civile. Modena, 42 anni, è impegnata nel volontariato locale e nella Protezione civile; è dipendente dell’azienda imolese Aepi Industrie che si occupa di impianti elettrici e automazione.

L’assessora Mara Savioli avrà Politiche sociali e sanitarie, Politiche abitative, Servizi demografici, Partecipazione e comunicazione e Decentramento; ha 33 anni ed è laureata in Economia; lavora all’azienda agroalimentare Unigrà di Conselice.

Il sindaco Nicola Pondi ha tenuto per sé le deleghe a Patrimonio e lavori pubblici, Rigenerazione urbana, pianificazione territoriale ed edilizia, Ambiente, energia e sviluppo sostenibile, Organizzazione del personale, Bilancio, Affari generali e semplificazione.

Dopo le elezioni amministrative dell’8-9 giugno (qui i risultati dei 14 comuni in provincia di Ravenna), sono già state presentate le giunte di Massa Lombarda, Conselice, Sant’Agata e Castel Bolognese.

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