martedì
23 Settembre 2025

In prefettura una cabina di regia per la prevenzione dell’emergenza peste suina

In provincia di Ravenna non si sono registrati ancora casi del virus che colpisce suini selvatici e domestici ma non è pericoloso per l’uomo. Il ministero invita le province a coordinare l’attività di prevenzione

MaialinoSi è costituita in prefettura a Ravenna la cabina di regia per la gestione dell’emergenza peste suina anche se la provincia di Ravenna non è attualmente interessata, non essendo stati rilevati casi di suini infetti o carcasse di cinghiali con il virus.

L’iniziativa promossa dal prefetto Castrese De Rosa risponde all’invito dal ministero dell’Interno per supportare le azioni messe in campo dal Governo e dalle Regioni per contrastare e contenere la diffusione del virus che, come chiarito dalla dottoressa Anna Padovani, dirigente della Regione Emilia-Romagna, non rappresenta un pericolo per l’uomo: colpisce esclusivamente i suini, sia selvatici che domestici, con potenziali conseguenze economiche e sociali. La cabina di regia avrà il compito di coordinare tutte le iniziative per tutelare il settore suinicolo.

Una minaccia per il comparto suinicolo che risulta particolarmente insidiosa sia per la natura transfrontaliera della malattia sia per la facilità di trasmissione che sta interessando alcune Regioni e per quanto riguarda l’Emilia-Romagna alcune province emiliane.

La Regione ha attivato una serie di misure preventive, tra queste la pubblicazione di bandi e l’istituzione dei gruppi operativi territoriali (Got) in ogni provincia con l’obiettivo di garantire un monitoraggio accurato e di prevenire la diffusione della malattia.

L’Ausl evidenzia la necessità che gli allevatori rispettino rigorosamente le norme di biosicurezza stabilite dalla legge, per proteggere i propri allevamenti e contribuire al contenimento della malattia. «Bisogna avere un quadro certo sotto il profilo epidemiologico e trarre insegnamento dall’esperienza delle province interessate per prime dal virus per pianificare le attività di vigilanza e monitoraggio del fenomeno».

De Pascale: «Chi vince le elezioni regionali sia commissario dell’alluvione»

Il sindaco e candidato del centrosinistra: «Inspiegabile che non ci sia modo di parlarne con il Governo»

Il generale Francesco Paolo Figliuolo a Ravenna

Sul fronte della ricostruzione del post-alluvione «Io sarei favorevole» all’ipotesi che vede chi «vincerà le elezioni» prendere »in mano la struttura commissariale».

Così, a margine degli incontri del Meeting di Rimini, il sindaco di Ravenna e candidato del centrosinistra alle prossime elezioni regionali in Emilia-Romagna, Michele de Pascale.

Al Governo, argomenta, «abbiamo detto si decida cosa si fa dopo dicembre» quando scadrà l’attuale gestione commissariale. Se si vuole dare «l’incarico finalmente al territorio, se si vuol dire che chi vincerà le elezioni prenderà in mano la struttura commissariale. Lo si dica e lo si chiarisca. Io – sottolinea de Pascale – sarei favorevole, diciamo, a uno schema di questo tipo, però è inspiegabile perché non ci sia modo di parlare col Governo di questo argomento». (Ansa.it)

Controlli sulle strade: 17 multe a persone su monopattini nel weekend di Ferragosto

Dal 15 al 18 agosto impiegate in media 14 pattuglie al giorno della polizia locale tra le 7 del mattino e le 3 del giorno successivo

Monopattino Circ 3Durante il lungo fine settimana di Ferragosto, da giovedì 15 a domenica 18 agosto, la polizia locale di Cervia ha intensificato le attività di prevenzione e controllo sul territorio comunale, con l’obiettivo di garantire il decoro urbano, la sicurezza della viabilità e la tutela dei consumatori. Sono state impiegate in media 14 pattuglie al giorno, dalle 7 del mattino fino alle 3 del giorno successivo: alcune in borghese, hanno svolto servizi a bordo di veicoli, a piedi, in bicicletta e con unità mobile nelle località di Tagliata, Pinarella e lungo l’arenile.

Questo il dettaglio dell’attività come viene reso noto dal Comune di Cervia:

  • controllo e l’identificazione di 80 persone;
  • 11 violazioni a carico di attività economiche per il mancato rispetto delle normative di settore;
  • un sequestro amministrativo di prodotti;
  • 10 interventi per incidenti stradali, di cui sei con feriti, due conducenti dei veicoli coinvolti sono risultati positivi ai controlli per la guida in stato di ebbrezza e denunciati;
  • oltre 50 veicoli fermati e sottoposti a pretest etilometrico;
  • numerose sanzioni elevate per violazioni del Codice della Strada, relative a norme di comportamento e sosta dei veicoli;
  • 17 violazioni legate all’utilizzo improprio o al mancato rispetto delle norme di comportamento con monopattini.

Nel fine settimana erano attive anche le unità degli “Educatori di strada” a Milano Marittima e Pinarella di Cervia. Questi operatori si sono impegnati a fornire informazioni e a prevenire l’abuso di alcol e droghe, offrendo un’alternativa positiva ai fenomeni di “Mala movida”. Tale collaborazione, frutto di un progetto della Polizia Locale, ha visto il coinvolgimento dell’Ausl ed è stata parzialmente finanziata dalla Regione Emilia Romagna.

Nella serata di sabato la polizia locale ha rintracciato un bambino che si era smarrito nei pressi della rotonda I maggio. Il bambino è stato immediatamente accompagnato al presidio estivo della Polizia Locale in viale Romagna, dove ha potuto riabbracciare i genitori.

Non c’è corsia per bici e pedoni ma per la giunta è un tratto di ciclovia europea

Un consigliere comunale di opposizione, Alvaro Ancisi (Lpr), segnala il cambiamento di tipologia di un tratto di 800 metri di via Chiavica Romea che ora fa parte del tracciato della ciclovia da 800 km da Trieste alla Puglia

Con un pezzo di carta e un cartello stradale con il limite dei trenta km orari la giunta comunale di Ravenna ha trasformato un tratto di 800 metri di via Chiavica Romea da semplice strada urbana locale di tipo F priva di banchine pavimentate e marciapiedi a strada urbana locale di tipo F bis cioè itinerario ciclopedonale che rientra nella ciclovia europea Adriatica di 800 chilometri fra Trieste e il fondo del tacco d’Italia col progetto in corso della ciclovia Porto Corsini-Ravenna-Lido di Classe da 11,3 milioni, di cui 6,8 finanziati dall’Unione europea col Pnrr. Il tratto di via Chiavica Romea è quello compreso tra tra la rotonda dei Mosaicisti (di fianco alla chiesa di San Giuseppe Operaio) e la via Romea Nord. La delibera della giunta De Pascale è del 15 giugno scorso, lo rende noto Alvaro Ancisi, consigliere comunale di Lista per Ravenna e decano dell’opposizione.

Il codice della strada richiede che ogni strada F bis sia destinata prevalentemente alla percorrenza pedonale e ciclabile e caratterizzata da una sicurezza intrinseca a tutela dell’utenza vulnerabile: i ciclisti possono viaggiare affiancati anche in più di due e altrettanto possono fare i pedoni, a cui è riconosciuto pari diritto di precedenza.

Ma Ancisi sottolinea come questo sia impossibile per la strada in questione: «È larga appena sette metri e dotata di corsia ciclopedonale nei primi 200 metri tra la rotonda vicina alla chiesa e via Lago di Ledro, ma totalmente assente negli altri 600;  possono accedervi liberamente tutti gli automezzi, compresi i camion autorizzati; in generale è poco illuminata, ma tutta al buio nel tratto di 200 metri perpendicolare alla Romea Nord; viene spesso usata come viabilità alternativa al collegamento tra la Romea Nord e viale Mattei; non esistono attraversamenti pedonali, salvo uno presso la rotonda dei Mosaicisti e un altro presso via Lago di Ledro, nessuno dunque nei 600 metri privi di corsia ciclopedonale».

Ancisi presenta una proposta di ordine del giorno da votare in consiglio comunale per impegnare la giunta a operare con urgenza perché l’intero tratto della ciclopedonale europea Adriatica attivata sulla strada urbana locale di via Chiavica Romea, tra la rotonda dei Mosaicisti e la statale Romea Nord, sia  dotato di una corsia ciclopedonale distinta dalla carreggiata, di una illuminazione adeguata e di attraversamenti pedonali protetti».

Mirabilandia chiude la stagione estiva con uno show comico di Giacobazzi

Appuntamento il 14 settembre nella piazza del parco divertimenti sulla statale Adriatica

1513781331967.jpg Giuseppe Giacobazzi In Io Ci Saro Raddoppia La Data Di Parma
Giuseppe Giacobazzi

Uno spettacolo del comico Giuseppe Giacobazzi chiuderà la stagione estiva di eventi del parco divertimenti Mirabilandia a Ravenna. Sabato 14 settembre l’artista originario di Alfonsine sarà il protagonista di un best of dei suoi show e sketch (dalle 17 sarà attiva una speciale promozione con entrata al parco con evento evento incluso a 12,90 euro).

«Lo spettacolo di Giacobazzi chiude il nostro ricco calendario di eventi estivi – dice Sabrina Mangia, direttrice di Mirabilandia –. Abbiamo tenuto le risate e la sua comicità per salutare la bella stagione e ringraziare il pubblico che ci sta seguendo sempre con grande entusiasmo».

«Sarà una grande festa e non vedo l’ora – aggiunge Giacobazzi –. Spero che il pubblico, dopo essersi divertito sul Katun, sulle Torri e sulle tante attrazioni che Mirabilandia offre, vorrà essere in piazza con me per ridere, divertirci e salutare così la meravigliosa estate del Parco divertimenti più grande d’Italia».

Pir acquista sette depositi di rinfuse liquide tra Svezia e Danimarca

La capacità di stoccaggio del gruppo nato a Ravenna nel 1920 ora è due milioni di metri cubi tra Mediterraneo e Scandinavia

Nordic Storage AbLa società Petrolifera italo rumena (Pir), nata a Ravenna nel 1920, comunica l’acquisizione di Nordic Storage Ab, società svedese che gestisce sette depositi di stoccaggio in Svezia e in Danimarca. L’operazione è stata effettuata tramite un’altra società svedese attiva nel settore, InterTank Nordic Ab, di cui Pir ha preliminarmente acquisito il controllo.

Nordic Storage Ab, finora controllata da Aquarius Energy,  è una delle maggiori società di stoccaggio di rinfuse liquide in Scandinavia, con una capacità di oltre un milione di metri cubi. I depositi di Nordic Strage sono situati in posizione strategica lungo le coste della Svezia (Göteborg, Helsingborg, Malmö, Norrköping, Oskarshamn e Gävle) e in Danimarca ad Aalborg. Nordic Storage offre servizi per un’ampia gamma di prodotti energetici (distillati, carburanti per aviazione, bio carburanti, oli vegetali, oli combustibili) e prodotti chimici.

La Pir fornisce servizi di stoccaggio e movimentazione di rinfuse liquide attraverso i propri depositi situati nel Nord Italia, a Ravenna e Genova, in Albania a Valona e in Tunisia a Zarzis. Con quest’ultima acquisizione il gruppo PIR raddoppia la capacità di stoccaggio, raggiungendo complessivamente circa due milioni di metri cubi tra il Mar Mediterraneo e la Scandinavia.

Il mondiale di dragon boat torna a Ravenna: attesi settemila atleti da 32 nazioni

A settembre al bacino della Standiana la competizione con oltre 500 gare tra canoe a forma di drago lunghe fino a 18 metri con dieci o venti rematori

Dragon Boat Ravenna 2014A distanza di dieci anni Ravenna torna a ospitare il campionato mondiale di dragon boat, una competizione di origini cinesi tra canoe fino a 18 metri di lunghezza e forma simile a un drago con dieci o venti rematori, un timoniere a poppa e un tamburino a prua. Dal 3 all’8 settembre al bacino della Standiana si terrà la 14esima edizione della competizione con la partecipazione di 172 squadre provenienti da 32 nazioni, con oltre settemila atleti impegnati in quasi 500 gare. L’organizzazione è della Federazione internazionale dragon boat (Idbf) e della Federazione italiana dragon boat (Fidb), con il supporto della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Ravenna.

Programma e dettagli del mondiale dragon boat 2024

Il programma prevede gare sulle distanze dei 2 km, 500 metri e 200 metri, in tutte le categorie previste, dagli atleti junior ai senior D, su imbarcazioni standard boats e small boats (di lunghezza variabile da 8 a oltre 18 metri). Oltre alle gare saranno organizzati eventi collaterali che arricchiranno ulteriormente l’esperienza dei partecipanti e dei visitatori, tra cui cerimonie di apertura prevista per il 2 settembre con la sfilata di tutte le squadre, e quella di chiusura il giorno 8 settembre; nell’area sarà presente un’area commerciale e gastronomica dove tutti potranno apprezzare le specialità Italiane.

Il logo del mondiale 2024 di dragon boat a Ravenna

Il logo dell’evento, creato appositamente per questa edizione, è un omaggio alla città ospitante e alla sua storia. Il design incorpora elementi del mosaico, simbolo distintivo di Ravenna e della sua tradizione artistica.

Le radici del dragon boat

Il dragon boat affonda le sue radici nella Cina antica, dove nacque oltre duemila anni fa come rituale in onore del poeta e patriota Qu Yuan. Da allora, questa disciplina si è diffusa in tutto il mondo, trasformandosi in uno sport agonistico che unisce tradizione, lavoro di squadra e prestazioni atletiche.

Il bacino della Standiana

La Standiana è un bacino d’acqua con un’estensione di 2.500 metri di lunghezza e 700 metri di larghezza e un campo olimpico di canottaggio a 8 corsie, considerato uno dei campi di gara da canottaggio più attrezzati d’Europa.

Diffamò Vannacci alla Festa del Pd, Bersani si oppone alla multa e vuole il processo

Decreto penale di condanna richiesto dalla procura di Ravenna dopo che il generale dell’esercito e oggi eurodeputato della Lega querelò l’ex segretario Pd per averlo definito “coglione” in un dibattito al Pala De Andrè

BersaniLa procura della Repubblica di Ravenna ha richiesto un decreto penale di condanna nei confronti di Pier Luigi Bersani, ex segretario del Pd: il pagamento di una multa per diffamazione aggravata per le parole pronunciate alla Festa dell’Unità al Pala De Andrè un anno fa (l’1 settembre 2023) quando, seppure in una frase in forma retorica e interrogativa, definì Roberto Vannacci “coglione” nell’ambito di un commento sul libro “Il mondo al contrario” scritto dal generale dell’esercito oggi eurodeputato della Lega. Vannacci querelò Bersani.

Il decreto penale è una procedura abbreviata che chiudere le contese senza processo: si saltano l’udienza preliminare e il dibattimento e l’indagato accetta la condanna decisa dal pubblico ministero che viene convertita in una multa da pagare. Il giudice, se ci sono i requisiti, può anche decidere di sospendere la pena. L’accusato ha facoltà di opporsi al decreto e in tal caso chiedere il processo. Questa sembra l’intenzione di Bersani come si legge in un post sul suo profilo Facebook: «Sia chiaro che sulla querela del generale Vannacci andrò fino in fondo. Voglio andare al processo. La mia domanda, ancorché in forma scherzosa ed evidentemente non diretta a offendere Vannacci ma a criticare le opinioni che esprime, era e resta vera e sostanziale: se cioè qualcuno, per di più con le stellette, possa definire anormali degli esseri umani, racchiusi in una categoria, senza che questo venga considerato quantomeno un insulto e non una constatazione. Se nell’anno di grazia 2024 si decidesse che è possibile ci sarebbe davvero di che preoccuparsi». Il politico ha aggiunto di non aver ricevuto alcuna comunicazione formale del decreto penale (né lui né il suo legale), ma di aver appreso la notizia attraverso la stampa.

Durante un dibattito alla Festa dell’Unità di Ravenna, Bersani aveva commentato il libro “Il mondo al contrario” con una lunga perifrasi terminata com una domanda. «Quando leggi quelle robe lì pensi: “Va bene dai, sciogliamo l’esercito, sciogliamo le istituzioni e facciamo un grandissimo bar”. Il Bar Italia. Dove puoi dare dell’invertito a un omosessuale, dove puoi dare della fattucchiera a una femminista, dove puoi dare del negro a un nero, dove puoi dire a un ebreo “ok la Shoah, ma non esageriamo”. Quel bar lì non sarebbe mai vuoto in Italia. Ma scusate, se in quel bar lì lui puoi dire tutte queste cose, è possibile dare del coglione a un generale? Se parlano da bar, dobbiamo parlare da bar anche noi. Quella non è critica al politicamente corretto, è arretramento della civiltà».

Spray urticante in discoteca, un giovane è svenuto

Il gesto nella notte tra il 17 e il 18 agosto, probabilmente compiuto per fuggire dopo un tentativo di scippo fallito

Pexels Wolfgang 2747446Nella notte tra sabato 17 e domenica 18 agosto qualcuno ha spruzzato un cosiddetto spray al peperoncino all’interno di una discoteca di Cervia generando panico tra i giovani presenti che si sono accalcati verso l’uscita e causando disagi e malessere per chi è stato raggiunto dalla sostanza urticante.

Secondo quanto si apprende dai quotidiani locali Resto del Carlino e Corriere Romagna, che riportano la notizia nell’edizione odierna, non risultano referti o prognosi diagnosticate dall’ospedale di Cervia o da altri nosocomi limitrofi. Nel locale cervese sono intervenuti i carabinieri. Al momento l’autore non è stato formalmente identificato: ma secondo il Carlino, gli inquirenti potrebbero essere a buon punto dopo aver sentito alcune persone ed esaminate le telecamere di videosorveglianza.

Al momento l’ipotesi più probabile, in base alla testimonianza della madre di un sedicenne di Longiano raccolta da entrambe le testate, è che il gesto sia stato compiuto da un giovane che aveva tentato di strappare la collanina del sedicenne. «La reazione che ha avuto mio figlio è stata quella di un fortissimo bruciore agli occhi e di bruciore alla pelle. È uscito subito dalla disco ed è svenuto. Siamo stati chiamati alle 3 da un medico che ci ha detto che in discoteca era stato spruzzato uno spray allergizzante».

Un’agenzia di Cervia ha realizzato il video per il lancio delle maglie del Cesena

La società di comunicazione Netrising ha girato le immagini allo stadio Orogel Dino Manuzzi e alla Rocca Malatestiana

Backstage 1La realizzazione del video per il lancio delle maglie da calcio del Cesena per il ritorno in serie B è stata curata da Netrising, la società di comunicazione cervese che in pochi anni è riuscita a farsi spazio nel panorama nazionale delle web agency. E proprio con la nuova maglia da casa il Cesena ha brillato nell’esordio di ieri (domenica 18 agosto) contro la Carrarese (2-1).

Netrising si è occupata del concept, del girato e del montaggio – coinvolgendo dieci persone – per la realizzazione del video in cui sono state presentate le nuove maglie per la Serie B 2024/2025 da neopromossa.

Lo stadio Orogel Dino Manuzzi e la Rocca Malatestiana sono le location scelte come scenografia principale del video. I simboli della città e dello sport di Cesena hanno visto alternarsi i professionisti che si sono alternati in occasione delle riprese. Montaggio attrezzature, trucco, shooting, coordinamento delle comparse sono solo alcuni dei momenti della giornata in cui Netrising ha girato il materiale per la realizzazione del video – che in pochi giorni è servito per promuovere le nuove maglie realizzate.

L’evento di presentazione è avvenuto lo scorso 23 luglio presso l’hotel Miramonti di Acquapartita, della Famiglia Batani, dove erano in ritiro i giocatori del Cesena.

Degrado a Pinarella: Forza Italia e Fdi chiedono più regole e più controlli

Residenti e commercianti nella zona di piazza della Repubblica lamentano schiamazzi e disordini notturni

Piazza della Repubblica e il centro commerciale a Pinarella di Cervia sono alle prese con situazione di degrado. La segnalazione viene da Fratelli d’Italia e Forza Italia che si schierano al fianco degli abitanti, degli imprenditori e dei turisti della zona e ritengono inaccettabile la risposta del vicesindaco di Cervia con delega alla sicurezza: «Non è ammissibile considerare eccessiva e “da Stato di polizia” una semplice richiesta di una maggior presenza delle forze dell’ordine».

Per i due partiti di centrodestra si tratta di una situazione di degrado e di quiete pubblica violata, «sono problemi all’ordine del giorno nella maggior parte delle città italiane, se riescono altrove a risolverli, ci si può riuscire anche qui, basta volerlo ed utilizzare i mezzi e gli strumenti giusti».

Alcuni esempi portati da Massimo Milanesi (Forza Italia) e Annalisa Pittalis e Duilio Granitto (Fdi): «Se ci sono attività commerciali che tengono aperto dopo le due di notte con schiamazzi continui, si fanno rispettare regolamenti e ordinanze come succede in tutte le città d’Italia, essere una località turistica non significa lasciare il territorio in mano alla anarchia e agli interessi di pochi imprenditori in barba alle regole del buon vivere comune e far rispettare le regole non significa essere uno “Stato di polizia”. Se nel Regolamento di Polizia Urbana non esiste l’orario limite di chiusura dei pubblici esercizi, probabilmente è ora di metterlo, mentre se tale limite esiste già, è ora di farlo applicare».

Fratelli d’Italia ritiene che «per dare sicurezza nel territorio, si dovrebbe fare presidiare la zona da agenti formati e di esperienza, non certo con l’utilizzo di personale stagionale neo assunto e senza nessuna esperienza».

Fratelli d’ Italia non intende restare sorda alle innumerevoli richieste di cittadini e turisti che chiedono decoro e più sicurezza, nei prossimi giorni presenterà un’interrogazione sulla sicurezza per avere informazioni su cosa è stato fatto e come si vuole intervenire in maniera efficace.

Poste: le direttrici più giovani della provincia di Ravenna hanno 27 e 30 anni

Le storie di due giovani dipendenti dell’azienda di servizi, entrate come portalettere e poi arrivate a ruoli di responsabilità

Schermata 2024 08 19 Alle 11.59.49Dal 2020 a oggi le assunzioni delle Poste in Italia hanno abbassato l’età media in azienda di quattro anni, da 51 a 47, e da Ravenna arrivano due esempi: la 27enne Francesca Chiara Barbieri e Federica Papa di 30 anni sono le più giovani direttrici della provincia.

Le due dipendenti sono entrate in azienda nel 2021, a pochi mesi di distanza l’una dall’altra, rispondendo a una delle tante ricerche di portalettere. Barbieri ha iniziato il suo percorso in una piccola cittadina calabrese, Trebisacce, costeggiata dalle acque cristalline del mar Ionio nell’alto cosentino mentre Papa a Granarolo Faentino.

Dopo il primo anno per entrambe l’esperienza postale è terminata. Appena uscito un nuovo bando, questa volta come impiegate, hanno partecipato e sono state assunte a tempo indeterminato.

«Il mio percorso in Poste Italiane inizia quasi per gioco – racconta Federica Papa – lavoravo alla cassa in una catena di elettrodomestici seguendo quindi la parte amministrativa; ho iniziato a inviare curriculum ovunque fra cui Poste Italiane su suggerimento di mia madre, credendoci poco. Nel marzo 2023 è arrivata la proposta del contratto a tempo indeterminato nell’ufficio postale mono operatore di Granarolo Faentino. Un po’ di preoccupazione c’era perché non sarei stata solo sportellista ma anche direttrice. Dopo un periodo di formazione a Bagnacavallo, mi sono trovata a gestire con un grande senso di responsabilità il mio ufficio».

Francesca Chiara Barbieri, laureata in economia e management, ha voluto dedicare una parte del suo percorso di studi all’azienda con la tesi dal titolo “Gestione – tecnologia – sostenibilità: Poste Italiane il valore dell’innovazione”.

Obiettivo della tesi, spiega Barbieri, è stato quello di esaminare come la gestione, la tecnologia e la sostenibilità siano tra loro interconnesse e come queste tre aree di interesse hanno un impatto significativo sull’azienda. «Ho anche analizzato il ruolo delle tecnologie digitali nella gestione delle attività. In particolare, sono stati esaminati i modi in cui l’azienda ha utilizzato le nuove tecnologie per migliorare l’efficienza operativa, per creare nuovi prodotti e servizi e per raggiungere un pubblico più ampio. Oggi sono responsabile di un ufficio postale mono operatore a Faenza».

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