lunedì
21 Luglio 2025

Oltre 4mila richieste per il bando auto, 1.200 accessi per i risarcimenti su Sfinge

La Regione ha incontrato i comitati degli alluvionati: «Senza il rimborso di tutti i beni mobili danneggiati non ci potrà mai essere un risarcimento al 100%»

Incontro Con I Comitati Degli Alluvionati
L’incontro con i comitati degli alluvionati

Proseguono gli incontri e il dialogo con cittadini e imprese su tutto il territorio. Nel pomeriggio di ieri (27 novembre), secondo appuntamento, dopo il primo confronto del 21 ottobre, tra la Regione e i comitati dei cittadini colpiti dall’alluvione dello scorso maggio. Il presidente, Stefano Bonaccini, ha ricevuto una delegazione dei comitati in viale Aldo Moro, a Bologna, insieme alla vicepresidente con delega alla Protezione civile e Ambiente, Irene Priolo, agli assessori Vincenzo Colla (Sviluppo economico e Lavoro) e Paolo Calvano (Bilancio).

Nella riunione è stato fatto il punto, in particolare, sulle ordinanze di risarcimento danni, sul funzionamento della piattaforma Sfinge, sul bando auto e sul programma di ulteriori interventi sul reticolo idrografico coinvolto dagli eventi alluvionali. Presente anche il direttore dell’Autorità di Bacino Andrea Colombo, che ha illustrato le prime valutazioni sulle strategie che saranno messe in campo nei prossimi mesi.

«Come promesso il mese scorso, da parte della Regione c’è la massima disponibilità a collaborare con i cittadini e i loro rappresentanti: e tale resterà fino a che non saranno risolti tutti i problemi e le criticità legate a questo evento drammatico» ha spiegato Bonaccini ribadendo che la priorità più urgente oggi resta l’inserimento dei beni mobili all’interno del perimetro dei risarcimenti decisi dal Governo e messi in pratica dalla struttura commissariale. «Senza il rimborso di tutti i beni mobili danneggiati – ha ribadito il presidente -, non ci potrà mai essere un risarcimento al 100% come promesso dal Governo. Su questo punto, non saremo soddisfatti finché non sarà rimborsato l’ultimo bene colpito dall’alluvione».

Durante l’incontro è stato fatto il punto sul funzionamento della piattaforma informatica “Sfinge alluvione 2023”, versione aggiornata di quella voluta e realizzata dalla Regione nel 2012 per il sisma in Emilia e dove cittadini e imprese possono presentare dal 15 novembre la richiesta di contributo danni. Al momento sono oltre 1.200 gli accessi registrati.

Riguardo al bando auto, sono oltre 4.400 le domande presentate per ottenere contributi per i veicoli alluvionati, per un finanziamento complessivo di circa 14,8 milioni di euro. In queste settimane sono arrivate circa duemila richieste di chiarimenti alle quali la Regione ha dato riscontro, in alcuni casi anche con assistenza telefonica.
Attualmente sono in corso le verifiche e i controlli di conformità delle prime 1.060 domande, in collaborazione con l’Aci. Il bando resterà aperto fino a dicembre 2024.

Perseguitava la ex con pedinamenti e regali: 48enne sotto sorveglianza speciale

Già con un’altra ex fidanzata aveva tenuto un comportamento simile. Ora per un anno non potrà entrare in locali pubblici

StalkingSi appostava nei pressi dell’abitazione e del luogo di lavoro dell’ex compagna, la pedinava e la tartassava con telefonate e invio di regali nonostante un provvedimento di ammonimento già a suo carico. Per un italiano di 48 anni, residente nella provincia di Ravenna e noto alle forze dell’ordine per precedenti per reati contro il patrimonio e la persona, ora è stata disposta la misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per un anno con obbligo di soggiorno nel comune di residenza.

La misura è stata proposta dal questore di Ravenna, Lucio Pennella, e poi emessa dal tribunale e notificata dalla divisione polizia anticrimine della questura: rappresenta la più disposizione afflittiva più severa prevista dalla normativa di riferimento poiché prevede limitazioni alla libertà e un controllo stringente da parte delle forze dell’ordine. Infatti il 48enne per tutto il prossimo anno ha l’obbligo di non allontanarsi dal luogo di dimora senza preavviso alle autorità, di non accedere a pubblici esercizi e locali di pubblico intrattenimento, di non allontanarsi dalla propria abitazione tra le 20 e le 7 e soprattutto il divieto di avvicinarsi all’ex compagna, ai luoghi normalmente frequentati dalla stessa, l’obbligo di allontanarsi immediatamente se dovesse incontrarla casualmente e l’obbligo di non effettuare comunicazioni epistolari o telefoniche con la donna.

L’uomo già in passato era stato denunciato per comportamenti simili da una precedente fidanzata e ha continuato a perseguitare l’attuale ex compagna. La scorsa estate è stato arrestato perché colto nella flagranza della violazione dell’ammonimento e successivamente nuovamente denunciato dalla vittima per le reiterate molestie commesse nei suoi confronti. Appurata quindi la pericolosità sociale del soggetto si è resa necessaria l’applicazione della misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza.

Nel campo delle misure di prevenzione, la tutela delle vittime di maltrattamenti o condotte persecutorie non si esaurisce con l’ammonimento del questore ma è ampliata con la misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, finalizzata a contenere persone ritenute di elevata pericolosità sociale e quindi prevenire la commissione di più gravi reati. «È importante – sottolineano dalla questura – che le vittime continuino a segnalare alle forze dell’ordine comportamenti di violenza sopravvenuti dopo precedenti denunce sintomatici di una capacità criminale ancora persistente del soggetto».

Un concerto rock per combattere il Parkinson

Al Goldoni di Bagnacavallo una serata di musica a favore della ricerca sulle malattie neuro-degenerative. Sul palco tre musicisti dagli Stati UnitiLight Of Day Bc

Il Teatro Goldoni di Bagnacavallo ospiterà, sabato 2 dicembre alle 20.30, il concerto “Rock’n Roll Benefit”, organizzato dall’associazione Nebraska a favore della ricerca su Parkinson, Sla e sclerosi multipla,  per il progetto benefico “Light of Day”.
L’evento sarà condotto dal dj, giornalista e scrittore Massimo Cotto, esperto musicale. Sul palco si alterneranno tre artisti americani: Joe D’Urso, James Maddock e William Honor, musicisti che hanno diverse volte condiviso il palco con Bruce Springsteen, oltre al cantautore italiano Peppe Voltarelli (vincitore di tre Premi Tenco) e alla band The Fireplaces, gruppo veneto di folk-rock.
L’incasso della serata sarà interamente devoluto alla Light of Day Foundation, associazione finalizzata alla raccolta fondi per la ricerca sulle malattie neuro-degenerative.
 
“Light of Day” nasce negli Stati Uniti da un’idea del produttore musicale Bob Benjamin, affetto dal morbo di Parkinson, che sceglie di combattere la malattia chiamando a raccolta i suoi amici musicisti, primo fra tutti Bruce Springsteen. Accanto all’appuntamento americano è nata poi una versione europea con gli stessi obiettivi benefici.  Dal 2009 l’associazione lughese Nebraska organizza una serata del tour europeo negli spazi del Teatro Rossini di Lugo o al Goldoni di Bagnacavallo.
Per prenotare il proprio biglietto è possibile contattare i seguenti numeri : 338 8897725 | 335 8099101 | 348 7967063
È possibile trovare altre informazioni sul progetto all’interno del sito.

Il ring torna al centro del pala Costa: un sabato sera di boxe a Ravenna

Otto incontri e una sfida tra i professionisti categoria pesi medi 

Pexels Cottonbro Studio 4761663

La boxe torna in città in occasione della Ravenna Boxing Night.

Sabato 2 dicembre, ore 17, al PalaCosta si svolgeranno otto incontri che accompagneranno il main event della serata: la sfida tra i professionisti Francesco Bacchereti di Ravenna Boxe e Ivan Ettore Pari nella categoria dei pesi medi.

La manifestazione, è organizzata da Ravenna Boxe col patrocinio dell’assessorato allo Sport del Comune, e si tratta del sesto evento organizzato dall’associazione nel 2023 (tra gli altri, i campionati regionali Elité e Rimini Wellness).

Ravenna Boxe nasce nel 2007 con l’intenzione di riportare Alberto Servidei, campione italiano europeo intercontinentale e sfidante al campionato mondiale di boxe, nella propria città; nello stesso anno vengono organizzati al Pala De André due campionati europei e nel 2009 un campionato intercontinentale; tutti gli eventi vengono trasmessi in diretta Rai riscuotendo un grande successo di pubblico con la partecipazione di oltre 2.000 spettatori.

Dopo il ritiro all’attività agonistica di Servidei nel 2011, la società sportiva sviluppa il settore agonistico, partecipando in questi anni a tutti i più importanti campionati che si svolgono in Italia e diversi sono gli atleti convocati in nazionale.

Nel 2018 Ravenna Boxe riporta il pugilato al PalaCosta dopo 24 anni di assenza e l’anno successivo si ripete al Pala De André. Ad oggi l’associazione conta 150 iscritti e da diversi anni è la prima società in graduatoria nazionale nella provincia di Ravenna e tra le prime dieci in regione.

«Siamo consapevoli dell’importanza dello sport nella vita di tutti e dei giovani in particolare – afferma l’assessore allo Sport Giacomo Costantini – per questo cerchiamo di valorizzare ogni tipo di sport sia proponendo la nostra città per eventi di carattere nazionale e internazionale com’è successo in questi anni, sia cercando di incoraggiare e sostenere ogni tipo di attività sportiva per fare in modo che il ventaglio di scelta sia ampio e diversificato e ognuno possa scegliere di praticare quello che sente più vicino alle proprie attitudini. La boxe vanta a Ravenna una lunga tradizione, e ringrazio Ravenna Boxe che in questi anni sta facendo un ottimo lavoro di preparazione sportiva e di riavvicinamento degli appassionati attraverso eventi di questa portata».

Il Pd di Bagnacavallo ha deciso: il candidato sindaco è Matteo Giacomoni

Attuale presidente del consiglio comunale, è progettista per Alpha Tauri e impegnato nel mondo dello scautismo

Foto MatteoSarà Matteo Giacomoni, attuale presidente del consiglio comunale ed ex consigliere e vicesindaco, il candidato sindaco di Bagnacavallo per il Partito Democratico.

Lo ha deciso, con voto unanime, l’assemblea comunale degli iscritti al partito riunitasi lunedì 27 novembre. Ora la candidatura di Giacomoni sarà sottoposta al tavolo allargato del centro sinistra e presentata ufficialmente dal Pd in una iniziativa pubblica già programmata per il prossimo 11 dicembre. A Bagnacavallo si voterà la prossima primavera, dopo due mandati da sindaca effettuati da Eleonora Proni.

La proposta Giacomoni è emersa con forza dalle oltre 200 persone che hanno partecipato al percorso di consultazione rivolto al gruppo dirigente del partito, a personalità locali impegnate nel mondo associativo, dirigenti di aziende e di associazioni di categoria e sindacali, donne e uomini della società civile. Consultazione che ha espresso «un giudizio molto positivo sull’operato dell’amministrazione comunale, della sindaca e della giunta» – si legge in una nota del Pd – e avanzato numerose proposte di candidatura per la lista del Pd alle comunali.

L’assemblea degli iscritti ha preso atto di tale lavoro e ha poi provveduto a nominare il comitato elettorale che avrà compiti organizzativi e operativi per la gestione della prossima campagna elettorale, nonché un documento che fissa le prime linee del programma che il Pd offrirà alla discussione della coalizione e che sarà poi consegnato al candidato sindaco.

Tra i principali punti indicati dal documento dell’assemblea «spiccano le voci relative all’ambiente e all’assetto idraulico e idrogeologico e le relative opere idrauliche – continua la nota -, la manutenzione e la cura del patrimonio pubblico, il centro storico e le sue peculiarità, le frazioni da riprogettare per ridargli vita e futuro, il sistema di welfare da salvaguardare innovandolo, la sicurezza, e il miglioramento del funzionamento dell’Unione dei Comuni. Il tutto all’interno di un processo nel quale accresca il ruolo e la funzione di Bagnacavallo nel sistema territoriale regionale mettendo in valore il suo ruolo baricentrico dal punto di vista infrastrutturale con il sottopassaggio ferroviario e il nuovo svincolo autostradale sulla San Vitale e valorizzando le sue vocazioni produttive, dall’agroalimentare al commercio».

Questa la composizione del Comitato Elettorale: Enrico Sama, Eleonora Proni, Matteo Giacomoni, Norma Bini, Simone Venieri, Tiziana Bandoli, Pierluigi Ravagli, Caterina Corzani, Lorenzo De Benedictis, Margherita Morelli, Mario Mazzotti, Francesco Ravagli.

Matteo Giacomoni, classe 74, residente da sempre nel comune di Bagnacavallo, è sposato e ha tre figli. Si forma negli anni giovanili in Agesci dove rimane come educatore per vari anni, tuttora continua l’esperienza scout nel Masci. È attivo nel volontariato locale e dal 2014 fa parte del Gruppo Comunale di Protezione Civile. Diplomato al Liceo Scientifico di Lugo, dopo il servizio militare ha conseguito il diploma di Perito Meccanico all’Istituto Tecnico Industriale di Faenza, grazie al quale inizia a lavorare presso il Minardi F1 Team (poi Toro Rosso) fino al 2007. In seguito lavora per la ditta Tecnema dove l’attività principale rimane quella di progettista e consulente, dapprima presso Ferrari (dal 2007 al 2014) poi in Toro Rosso/Alpha Tauri fino ad oggi. Entra in Consiglio comunale dal 2004 al 2009, diventa assessore e poi vicesindaco con la sindaca Rossi dal 2009 al 2014 e successivamente vicesindaco dal 2014 al 2019 con la sindaca Proni. 

Giornata mondiale contro l’Aids: test rapidi salivari gratuiti per l’Hiv

Il 1° dicembre al centro antidiscriminazioni di Ravenna, in via Berlinguer

Dispositivo Test Rapido HIV

Il Centro Antidiscriminazioni Lgbti+ di Ravenna annuncia la sua partecipazione attiva alla Giornata Mondiale per la Lotta contro l’Aids il 1° dicembre. In occasione di questo evento di sensibilizzazione e prevenzione, il centro offre gratuitamente test rapidi salivari per l’Hiv nella propria sede in via Berlinguer 7, a Ravenna, dalle 9 alle 12.

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il nucleo Cnai Ravenna e le volontarie di Arcigay Ravenna, al fine di garantire un ambiente sicuro, riservato e accogliente per coloro che desiderano sottoporsi al test.

Il test sarà disponibile senza alcun costo e senza bisogno di prescrizione medica. La prenotazione è consigliata per garantire la disponibilità e un’affluenza ordinata. È possibile prenotare contattando il nostro sportello al numero 0544 1796279 o inviando una mail a sportello@antidisciminazione.lgbt.

Una raccolta fondi per una super idrovora ai pompieri: servono ancora 350mila euro

Assorisorse ha lanciato l’iniziativa e il contributo di 29 aziende del settore energetico ha fruttato 140mila euro di donazioni. Sarà una pompa unica in regione

1I vigili del fuoco di Ravenna saranno dotati di una idrovora del costo di circa mezzo milione di euro, per la gestione di emergenze alluvionali, con caratteristiche tecniche che al momento non ha nessun’altra pompa in Emilia-Romagna. Si tratta di un impianto della dimensione di un camion, capace di spostare un volume di acqua di mille metri cubi all’ora fino a una distanza di mille metri e un dislivello di quaranta.

La fornitura dell’idrovara, che ha un tempo di ordinazione di circa sei mesi, sarà sostenuta da una raccolta fondi avviata da Assorisorse, il ramo di Confindustria che raduna le imprese dell’energia, e dall’associazione Amici della Terra.

L’iniziativa è stata caratterizzata da un ampio coinvolgimento delle imprese da parte delle diverse associazioni che lavorano a stretto contatto con i territori (Anima, Animp, Assoambiente, Confindustria Energia, Proxigas, Roca e Unem) e ha ad oggi ha raccolto 140mila euro da parte di 29 realtà tra aziende, associazioni e persone fisiche. L’iniziativa è aperta a tutti coloro che lo desiderano: è possibile effettuare una donazione con bonifico all’Iban IT49O0503403278000000003097, intestato a AMICI DELLA TERRA ONLUS, causale: «Idrovora per i territori».

Tutto è nato nelle settimane successive all’alluvione di maggio con Assorisorse che ha manifestato la volontà di aiutare il territorio. È stato il sindaco a lanciare la proposta della dotazione di un macchinario come quelli visti in dotazione alle protezioni civili arrivate dall’estero in supporto alla Romagna. «È stato evidente che l’avere a disposizione impianti tecnologici di pompaggio all’avanguardia e poter contare su un diffuso sistema di solidarietà di protezione civile anche di portata europea fossero due aspetti centrali. È nostra intenzione, una volta ricevuta questa donazione, metterla a disposizione della competenza e della capacità del corpo nazionale dei vigili del fuoco».

L’idrovora è un modulo autonomo che si muove con circa 40 vigili del fuoco con spazi di alloggio e mensa in modo da poter essere operativi H24 sul teatro delle emergenze.

In provincia 10 femminicidi in 11 anni: 4 killer si sono suicidati, 3 ergastoli

In provincia di Ravenna dal 2012 ci sono stati 11 femminicidi: l’ultimo è accaduto nell’aprile 2022, l’ultima vicenda in tribunale è quella di Ilenia Fabbri di Faenza

ilenia fabbri uccisa a faenza
Ilenia Fabbri, uccisa in casa a Faenza il 6 febbraio

Negli ultimi undici anni in provincia di Ravenna sono state dieci le donne uccise da uomini con cui avevano un legame sentimentale, mariti o fidanzati.

Il 24 aprile 2022 scorso in una villetta di Cotignola è morta Viviana Farolfi, 71 anni, raggiunta da un colpo di pistola sparato dal marito, il 77enne Alvaro Strocchi che poi ha chiamato il 112 per annunciare l’omicidio e ha rivolto l’arma – un revolver legalmente detenuto – contro se stesso. I corpi erano sul letto, nessun biglietto. I due vivevano soli: la donna era stata colpita di recente da un ictus.

Maria Ballardini, 82 anni, era costretta a letto dalla malattia e il 10 marzo 2022 il marito, Claudio Cognola di 77 anni, ha usato un coltello da cucina per infliggere una ventina di colpi. Poi si è lanciato dal balcone al terzo piano di una palazzina di Ravenna ed è morto un paio di giorni dopo in ospedale.

La vicenda di Faenza del 6 febbraio 2021 ha occupato a lungo le cronache locali e non: Ilenia Fabbri, 46 anni, è stata uccisa da Pierluigi Barbieri (53) che ha agito come sicario su incarico dell’ex marito Claudio Nanni (47) in cambio di 20mila euro e un’auto usata. Per i due è arrivata la sentenza di primo grado: ergastolo per entrambi nei primi due gradi di giudizio (Cassazione a inizio 2024). Il movente è di tipo economico: i due si stavano separando.

È sempre Faenza il teatro dell’omicidio del 5 agosto 2019. L’87enne Franco Valgimigli ha preso a martellate la moglie, Maria Miotto di 78 anni, mentre dormiva. L’uomo ha poi chiamato la figlia. Dopo dodici mesi ai domiciliari, in attesa del processo, Valgimigli è morto.

Sono passati quattro anni dalla morte di Elisa Bravi. La 31enne impiegata fu strangolata dal marito Riccardo Pondi nella notte tra il 18 e il 19 dicembre 2019 mentre le due figlie piccole dormivano nell’abitazione a Glorie di Bagnacavallo. Condannato in primo grado a 24 anni di carcere, il reo confesso Pondi ha visto la pena trasformarsi in ergastolo in appello e la conferma in Cassazione a settembre 2023.

La vita di Giulia Ballestri, 36 anni, si è fermata il 16 settembre 2016: a ucciderla è stato il marito Matteo Cagnoni, noto dermatologo. La condanna all’ergastolo è già diventata definitiva. Il medico attirò la consorte in una villa di famiglia disabitata in centro a Ravenna e lì la uccise a colpi di bastone nascondendo poi il cadavere in cantina.

È stato condannato a sei anni di reclusione Ferino Belletti, 83 anni, che il 5 luglio 2015 ha accoltellato a morte la moglie Rosa Bassani, 74 anni, nella loro casa di Lugo. Una perizia psichiatrica riconosce a Belletti un parziale vizio di mente. L’uomo aveva cercato di togliersi la vita prima accoltellandosi all’addome e poi ingerendo candeggina. Infine aveva chiamato la figlia.

Marco Rossi e Paola Fabbri, 57 e 56 anni nel 2015, erano i parrucchieri di Savio e l’11 maggio l’uomo ha esploso sette colpi in casa con il revolver che deteneva regolarmente, in ragione di un vecchio impiego come guardia giurata a Cervia: uno per la compagna, cinque per il cagnolino e uno per se stesso.

Risale al 2 aprile del 2013 la morte di Simona Adela Andro, infermiera di 35 anni. Il compagno, un muratore di 45 anni, la strangolò con una mano e poi adagiò il corpo sul letto per vegliarlo, circondandolo di candele in una casa di Ravenna. Inflitti 16 anni di carcere – con rito abbreviato – a Valer Ispas Baciu.

Sandra Lunardini (49 anni) è stata uccisa per mano del suo ex, Gianfranco Saleri (61) il 24 luglio 2012. L’uomo, querelato e denunciato più di una volta dalla vittima, si è recato nel salone da parrucchiera nel quale la donna lavorava, a Milano Marittima, e l’ha freddata con tre colpi di pistola, prima di rivolgere un’altra arma contro di sé.

Il birrificio Bajon di Porto Corsini è tra i 50 migliori d’Italia

Si tratta dell’unico romagnolo selezionato per il titolo di “Birraio dell’Anno 2023”

Birrificio Bajon

C’è anche il Bajon di Porto Corsini tra i primi 50 classificati del “Birraio dell’Anno 2023”, unico birrificio romagnolo (fatta eccezione per il Podere La Berta di Brisighella, che però produce in Toscana).

Si tratta dell’ambito premio nazionale che da 15 anni riconosce il miglior produttore di birra italiana, tramite scelte effettuate da 100 giudici selezionati da Fermento Birra (portale dedicato alla birra di qualità) tra esperti e addetti ai lavori.

Le premiazioni si terranno dal 20 al 21 gennaio al teatro TuscanyHall di Firenze, ma sono stati resi noti nei giorni scorsi i nomi dei 50 finalisti. Tra cui appunto il Bajon (nome che prende ispirazione dalla strada che unisce Ravenna alla località marittima), attivo dal 2020 a Porto Corsini anche con un “brew pub”, un po’ birreria e un po’ ristorante, all’insegna dell’artigianalità (ne avevamo annunciato l’apertura a questo link).

Fino alla fine del 2023 torna l’abbonamento bus annuale scontato per gli over 70

Il ticket era stato eliminato da agosto ma la segnalazione dei sindacati e del Comune ha portato Start a fare una retromarcia temporanea

Fino alla fine del 2023 sarà possibile di nuovo acquistare l’abbonamento bus annuale per la provincia di Ravenna al prezzo agevolato di 110 euro per gli over 70. Lo sconto era disponibile fino allo scorso agosto e poi l’azienda pubblica del trasporto lo aveva cancellato. La segnalazione dei sindacati e l’intervento del Comune hanno portato Start a fare retromarcia, anche se solo per un mese, «in attesa della definizione di una nuova tariffa riservata agli ultrasettantenni che dovrà scaturire dai tavoli tecnici in corso tra Start Romagna, Amr e enti locali e dal confronto con le parti sociali».

Start coglie l’occasione per ricordare che per le persone anziane con redditi inferiori a 15mila euro e le persone con disabilità sono disponibili ulteriori titoli agevolati per l’accesso al trasporto pubblico, integrati con risorse della Regione Emilia-Romagna (Mi Muovo Insieme). Per i dettagli consultare questo link.

Regione e Parco acquisiscono la concessione d’uso della penisola di Boscoforte

Nuovo accordo con la proprietà privata, che consentirà una maggiore fruizione

290136310 5053452914750657 8947683769672870646 N

L’oasi naturalistica di Boscoforte è considerata come un giardino dell’Eden per gli amanti del birdwatching. Situata all’interno del Parco Delta del Po, visitabile già negli anni ’80 e ’90, nella sua parte meridionale, in prossimità di Sant’Alberto, grazie a un accordo tra la proprietà privata, la Provincia di Ferrara e la Lipu (la Lega italiana protezione uccelli), negli ultimi 10 anni era già possibile visitarla, ma solo in un breve periodo dell’anno e solamente nei fine settimana.

Ora l’Ente Parco, con il supporto della Regione, ha stipulato un nuovo accordo con la proprietà privata di Boscoforte, che consentirà una maggiore possibilità di fruizione della penisola. Il Parco, infatti, disporrà dell’area fino al 2042, con accesso per 365 giorni all’anno e senza limitazioni orarie, che saranno comunque introdotte dall’Ente Parco per ragioni di conservazione.

Inoltre, raddoppia l’area di visita, aggiungendo al percorso ad anello iniziale, un secondo anello. La Regione metterà a disposizione dell’Ente Parco 100mila euro all’anno per la gestione e la valorizzazione della penisola di Boscoforte.

Tutto esaurito al Rasi per Transmissions. E 3 spettatori su 10 venivano dall’estero

Il festival del Bronson ha presentato 11 artisti provenienti da 6 Paesi diversi, all’insegna delle sonorità d’avanguardia

Tutto esaurito sabato 25 novembre al Teatro Rasi di Ravenna per la serata finale della quindicesima edizione di Transmissions, festival di Associazione Culturale Bronson dedicato all’esplorazione delle nuove frontiere del suono.

Diretto da Kali Malone, la serata conclusiva ha visto salire sul palco del Rasi la compositrice e musicista statunitense, figura di riferimento della ricerca contemporanea, per presentare in prima assoluta il nuovo progetto condiviso con Drew McDowall, producer scozzese icona dell’elettronica mondiale. Una performance emozionante, che ha chiuso in bellezza la tre giorni di live nel cuore della città romagnola, con un denso programma che ha visto protagonisti 11 artisti provenienti da 6 paesi del mondo, oltre a talk, mostre, installazioni e dj-set.

«Ogni anno – dichiara Chris Angiolini, direttore artistico di Bronson Produzioni – per una settimana Ravenna si trasforma in uno dei centri europei della musica contemporanea: grazie alla comunità di artiste e artisti convocata dai quattro angoli del pianeta dalla direttrice artistica dell’edizione, ma anche a quella di un pubblico sempre più appassionato e coinvolto nel nostro percorso. Il 40% degli abbonamenti (andati esauriti a due mesi dal festival) e il 30% dei biglietti è stato infatti acquistato da spettatori provenienti dall’estero (UK, Francia, Germania, Svizzera, Belgio in primis): a dimostrare la valenza internazionale della manifestazione, capace di conservare allo stesso tempo quell’impronta tipicamente slow che lo ha fatto inserire di diritto tra i migliori boutique festival a livello nazionale».

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi