venerdì
25 Luglio 2025

Si accende il Natale in centro a Ravenna: già dal 25 novembre le luminarie

Parcheggi gratuiti a partire dalle 16.30, dall’8 al 24 dicembre

Pista Ghiaccio Scivolo Ravenna Piazza Kennedy

A un mese esatto dal Natale, da sabato 25 novembre la luce delle luminarie renderà ancora più calda e accogliente l’atmosfera del centro storico di Ravenna. Si dà così simbolicamente il via alle iniziative natalizie e altrettanto simbolicamente – in contemporanea in tutta la Romagna – si sottolinea con l’accensione delle luci l’importanza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che ricorre proprio il 25 novembre.

Dopo le luminarie, quest’anno rinnovate a cura di Spasso in Ravenna, come di consueto con la collaborazione del Comune, sarà la volta, il 2 dicembre, dell’accensione dell’albero di Natale, anche quest’anno donato dalla città di Andalo grazie all’ormai trentennale legame frutto dei soggiorni estivi dell’associazione Amare Ravenna e proveniente da un’area in cui era già programmato l’abbattimento selettivo.

Anche quest’anno la buona musica sarà una delle protagoniste principali del Natale in città. Dopo il successo degli anni passati torna la rassegna “Christmas Soul” con quattro concerti gratuiti (il 28, 29 e 31 dicembre in piazza del Popolo, il 1° gennaio al teatro Alighieri).

È già operativa la pista di ghiaccio “Jfk on ice”, in piazza Kennedy fino al 14 gennaio, quest’anno con anche uno scivolo per i bambini.

Dal 2 dicembre al 7 gennaio saranno presenti in piazza del Popolo i Capanni del Natale (10.30 – 14.30 e 16 – 20, con prolungamento orario per Capodanno), capanni della tradizione balneare popolare degli anni Cinquanta e Sessanta rivisitati in chiave natalizia.

Il 9 e il 16 dicembre sono in programma due concerti della Power Marching Band – Banda di Bertinoro, che partirà alle 17 da piazzetta Gandi e arriverà all’area dell’Ex Callegari.

Da venerdì 8 dicembre a sabato 6 gennaio sarà poi aperto in piazza San Francesco il Villaggio di Natale Advs (www.advsraenna.it).

Nel periodo tra l’8 e il 24 dicembre tutti i parcheggi regolamentati con parcometro (stalli blu) gestiti da Azimut per conto del Comune saranno gratuiti dalle 16.30, ad eccezione di quello di piazza Baracca, gratuito dalle 18.30. Lo ha deciso l’Amministrazione comunale, accogliendo la richiesta delle associazioni di categoria. La decisione sarà formalizzata in giunta nei prossimi giorni. Tali orari sono riferiti ai giorni feriali, in quanto nei festivi la sosta è gratuita tutto il giorno.

Per il calendario completo: www.turismo.ravenna.it

Nuovo sciopero di Cgil e Uil: venerdì tocca al mondo del lavoro privato

La manifestazione romagnola è a Cesena. In partenza pullman da tutta la provincia

Piazzaxxsettembre Sciopero17novembre

Dopo la prima – per i sindacati «riuscita» – giornata di sciopero di venerdì scorso che ha coinvolto lavoratrici e lavoratori pubblici e privati che assicurano servizi pubblici, Cgil e Uil si preparano al secondo appuntamento che sarà il prossimo 24 novembre e riguarderà tutti gli addetti del mondo del lavoro privato.

La protesta coinvolgerà in questo caso tutte le regioni del nord, tra cui l’Emilia Romagna, e proseguirà il 27 novembre con lo sciopero della Sardegna, per concludersi l’1 dicembre con lo sciopero delle regioni del sud.

L’astensione del lavoro sarà di otto ore, o per l’intero turno di lavoro, e venerdì 24 novembre si svolgerà una manifestazione che coinvolge tutti i territori della Romagna. L’appuntamento è a Cesena, con concentramento in piazza Sanguinetti dalle 9,30. Il corteo si muoverà poi verso piazza del Popolo dove, oltre a delegate e delegati, interverranno Massimo Bussandri, segretario generale della Cgil Emilia Romagna, e Emanuele Ronzoni, segretario organizzativo nazionale della Uil.

Cgil e Uil scioperano a sostegno «di un’altra politica economica, sociale e contrattuale». Secondo i due sindacati «occorre alzare i salari, estendere i diritti, contrastare una legge di bilancio che non ferma il drammatico impoverimento di lavoratori, pensionati e non offre futuro ai giovani».

«La protesta cresce in tutti i territori, dopo l’importantissima adesione allo sciopero di venerdì scorso registrata nella nostra provincia, stiamo ricevendo numerose prenotazioni per partecipare alla manifestazione di Cesena – dichiarano i segretari generali territoriali di Cgil e Uil, Marinella Melandri e Carlo Sama – segno che le condizioni di vita materiali delle persone non trovano risposta né nei provvedimenti del governo, né nell’ambito delle vertenze aperte per i rinnovi contrattuali, per la sicurezza sul lavoro, per la riduzione della precarietà e contro lo sfruttamento lavorativo ed i tagli alle pensioni. Nonostante una propaganda che vuole nascondere l’inadeguatezza delle misure, le persone decidono di scioperare sacrificando la retribuzione di una giornata per ottenere miglioramenti concreti per tutte e tutti».

Dalla provincia di Ravenna partiranno diversi pullman per raggiungere la manifestazione. Partenze pullman alle 8.30: a Ravenna, dal piazzale del Cinemacity e da via Le Corbusier, a Lugo, da angolo piazza XIII giugno in via Foro Boario, ad Alfonsine da piazza della Resistenza. Da Faenza la partenza avverrà in treno alle ore 9,17 con ritrovo alle 9 fronte stazione.

Per prenotazioni: 0544/244280 info-ravenna@er.cgil.it – 0544/292257 segreteria@uil-ravenna.it.

«Purtroppo le piccole aziende vedono la formazione come una perdita di tempo»

Morelli (Top Rent) tiene corsi di vari tipi a partire da pronto soccorso e antincendio «Le nuove generazioni sono più attente». La proposta: lezioni più brevi ma più frequenti 

Morelli

«Quando un lavoratore è come se si sentisse nudo se non ha tutti i dispositivi di protezione necessari allora significa che è stata davvero recepita l’importanza della sicurezza». Stefano Morelli è titolare della ditta Top Rent di Ravenna che noleggia piattaforme aeree e organizza formazione ai lavoratori, soprattutto di edilizia e impiantistica.

Si parte dai corsi base di pronto soccorso, anticendio e sicurezza generale per arrivare a quelli più specifici: «In alcune aziende con attività specifiche facciamo anche consulenza per definire i sistemi di protezione e le procedure più adatte».

Il clima, misurato da chi fa questo lavoro da tempo, sembra stia cambiando: «Negli ultimi dieci anni si è visto un miglioramento. Ora non mancano i casi in cui le aziende vengono a chiedere quali attestati servano per usare certi macchinari. Però è una cosa che vediamo più spesso nelle imprese un po’ strutturate, diciamo da 15-20 occupati in su. Sotto a quella soglia purtroppo molti percepiscono ancora la formazione come una perdita di tempo».

La normativa fissa una cadenza degli aggiornamenti con intervalli minimi e massimi. In molti casi si tende ad aspettare l’ultimo termine per corsi complessivi. «Però così succede che si fanno 3-4 giorni di fila e diventano pesanti per il lavoratore e un rallentamento per l’azienda. A mio parere sarebbe più utile poche ore di lezione ma fatte più spesso perché ripetere le cose aiuta».

Anche farle, aiuta. La pratica è l’altro tema che Morelli ritiene utile: «La teoria serve, è giusto spiegare quali leggi e quali articoli definiscono gli obblighi. Ma il lavoratore deve apprendere procedure utili sul campo e allora le prove manuali diventano fondamentali. Invece la normativa consente di assolvere l’obbligo della formazione pratica anche con modalità diverse che non si svolgono sul campo».

Una lamentela presentata spesso da lavoratori e imprenditori è quella per i tempi necessari per gli adeguamenti che vanno a discapito dell’operatività: «Ad esempio mi sento dire che indossare l’imbracatura per salire in quota fa perdere tempo. Io rispondo che se si è in sicurezza poi nelle ore successive si può essere più produttivi». 

Il “festival degli artisti”: il meglio della ricerca internazionale a Transmissions

Il programma della rassegna di associazione culturale Bronson, dal 23 al 25 novembre tra Rasi e Mar

TRXV Kali Malone © Julien Mignot
Kali Malone © Julien Mignot

La quindicesima edizione di Transmissions, appuntamento targato Associazione Culturale Bronson che raduna il meglio della ricerca internazionale in ambito sonoro, si terrà quest’anno a Ravenna da giovedì 23 a sabato 25 novembre con la direzione artistica della compositrice e musicista statunitense Kali Malone, figura di culto della scena globale nell’esplorazione delle profondità del suono grazie ai suoi studi su minimalismo, elettroacustica e inusuali metodi di accordatura.

Anche quest’anno il festival si svolgerà negli spazi del rinnovato Teatro Rasi e del Mar – Museo d’Arte della città di Ravenna, sempre in via di Roma.

Proprio grazie al suo format inedito, caratterizzato dalla curatela esterna, Transmissions ha saputo affermarsi in questi anni come un progetto unico, capace di cambiare pelle ogni anno: un festival realizzato dagli stessi artisti, capaci di generare intorno a sé una community che riunisce protagonisti e partecipanti.

«Sono entusiasta di curare l’edizione 2023 di Transmissions – afferma Kali Malone – insieme a un gruppo di artisti visionari che sono pilastri fondamentali della mia comunità musicale di riferimento. Ho avuto l’onore e il privilegio di collaborare con molti di loro in momenti diversi del mio percorso, imparando tantissimo da loro attraverso lo scambio di esperienze musicali particolarmente arricchenti. La loro profonda sensibilità musicale è per me una fonte costante di ispirazione e una guida, per questo non potrei essere più felice di darmi appuntamento con tutti loro a Ravenna».

TRXV Leila Bordreuil © Margaux Corda
Leila Bordreuil © Margaux Corda

Tra i protagonisti più attesi della quindicesima edizione spicca la doppia presenza di un’autentica leggenda dell’elettronica sperimentale come lo scozzese Drew McDowall (Coil, Psychic Tv), che inaugurerà il programma dei concerti serali al Rasi con un solo e sarà nuovamente protagonista della serata di chiusura, in tandem con la stessa Kali Malone, per presentare il loro nuovo progetto condiviso con un live inedito, una prima mondiale targata Transmissions; e ancora la danese Puce Mary, protagonista della scena avant-noise globale grazie al suo mix originale tra industrial e drone-music post-apocalittica; la violoncellista e compositrice britannica Lucy Railton, protagonista della scena londinese della ricerca (già co-fondatrice del London Contemporary Music Festival, è ideatrice della rassegna Kammer Klang al Café Oto); la musicista e musicologa libanese Youmna Saba, che esplora da anni le dinamiche della lingua araba associate con la musica elettronica; la svedese Maria W Horn, con il suo originale percorso tra sperimentazione, sound art e neoclassicismo e l’americana Leila Bordreuil, violoncellista e compositrice tra impro, noise e spectral music. Due i protagonisti italiani da non perdere: Heith, artista e musicista di base a Milano, fondatore dell’etichetta di musica sperimentale Haunter Records, che negli ultimi anni ha indagato il suono in diverse direzioni, dalla rave all’elettroacustica, con particolare attenzione al misticismo e alle speculazioni fantascientifiche, e Giuseppe Ielasi, musicista e compositore che, dopo aver esplorato l’ambito della musica improvvisata, dal 2007 si occupa prevalentemente di composizione di musica elettroacustica eseguita e rielaborata in tempo reale dal vivo.

Ecco il programma completo.

giovedì 23 novembre – Teatro Rasi – dalle ore 20

Drew McDowall (UK)

Maria W Horn (SE)

Heith (IT)

venerdì 24 novembre – Teatro Rasi – dalle ore 20

Puce Mary (DK)

Lucy Railton (UK)

Youmna Saba (LB)

sabato 25 novembre – Teatro Rasi – dalle ore 20

Kali Malone & Drew McDowall (US/UK)

Leila Bourdreuil (US)

Giuseppe Ielasi (IT)

TRANSMISSIONS OFF. Al programma dei live serali sarà affiancato come sempre il palinsesto di eventi collaterali di Transmissions OFF, che coinvolgerà alcuni degli spazi vitali più importanti del panorama culturale cittadino: si inizia giovedì 23 novembre alle 17 al Fargo Cafè (Via Girolamo Rossi 17) con l’inaugurazione della mostra Red Desert Chronicles (Part One) di Adriano Zanni – che resterà visitabile per tutta la durata del festival – e lo speciale warm-up dj set a cura di Trinity (ingresso libero e ritiro abbonamenti). Venerdì 24 alle 16.30 appuntamento alla Sala Dantesca della Biblioteca Classense (Via Alfredo Baccarini 3) con lo speciale Q&A che vedrà la direttrice artistica della XV edizione di Transmissions Kali Malone in conversazione con Claudia Durastanti, scrittrice e traduttrice italiana, collaboratrice del settimanale Internazionale. Ingresso libero. Sabato 25 novembre al Mar (Via di Roma 13) dalle ore 17 il live di Giulio Stermieri, pianista e compositore, uscito da poche settimane su Maple Death Records con il suo primo album in solo Fort Da; a seguire, il dj set di Pie Are Squared, moniker del musicista e sound artist egiziano Mohammed Ashraf. Ingresso 5 €, gratuito per gli abbonati.

Tutti i giorni al Teatro Rasi dalle 20 a mezzanotte sarà visitabile l’installazione Does Spring Hide Its Joy, lavoro della regista francese Célia Hay sonorizzato da Kali Malone (insieme a Stephen O’Malley e Lucy Railton) e la seconda parte della mostra di Adriano Zanni, Red Desert Chronicles (Part Two). Sempre dalle 20, tutti i giorni warm-up djset con Trinity (23 novembre), Jonathan Clancy (24 novembre) e Pie Are Squared (25 novembre).

Esauriti tutti gli abbonamenti, sono ancora disponibili su Dice.fm i biglietti giornalieri per le singole serate della manifestazione: tutte le info aggiornate su transmissionsfestival.org

Cancellati gli sconti over 70 sul bus: l’abbonamento annuale passa da 110 euro a 256

Sindacati e Comune chiedono chiarimenti a Start Romagna che ha adeguato le tariffe e cancellato le agevolazioni per gli anziani

BusCon l’adeguamento e l’aumento delle tariffe sui titoli di viaggio per il trasporto pubblico fornito da Start Romagna nei comuni della provincia di Ravenna sono stati soppressi gli abbonamenti autobus dedicati agli over 70 anni, che prevedevano un costo annuale di 110 euro, erano nominativi e davano la possibilità di viaggiare nell’intera rete per 12 mesi. Ora servono 256 euro per una zona, 311 per due zone e via via a salire fino a 512 euro all’anno per le 5 zone. La segnalazione dei sindacati raccoglie le lamentele di diversi utenti che stavano procedendo al rinnovo dell’abbonamento.

La decisione è stata assunta dall’azienda Start senza alcun confronto preventivo con le organizzazioni sindacali di categoria, né tanto meno con quelle che rappresentano i pensionati che furono protagoniste dell’accordo con l’allora Atm.

Le tariffe attuali erano in vigore dal 2014: «Capiamo che molti elementi sono cambiati – affermano i sindacati – e, pur non potendo condividere, abbiamo compreso come dopo molti anni la manovra tariffaria fosse necessaria alla luce dell’enorme aumento dei costi di gestione a cominciare dal carburante e della mancata costruzione di una strategia nazionale che pure il Governo ha più volte promesso. Ma l’agenzia per la mobilità in relazione agli aumenti dichiarava che il principio alla base della manovra era stato quello di tutelare gli abituali utilizzatori del servizio, senza impatti per i titolari di abbonamento annuale»

Il sindaco e presidente della Provincia di Ravenna Michele de Pascale, l’assessore a Mobilità e Politiche sociali Gianandrea Baroncini e il consigliere provinciale con delega alla Mobilità Nicola Pasi condividono la necessità di chiarire gli episodi segnalati dalle organizzazioni sindacali in merito alle applicazioni della scontistica agli over 70 per quanto riguarda gli abbonamenti al trasporto pubblico locale. «Ci muoveremo tramite l’agenzia Amr per ottenere un chiarimento e se necessari ulteriori incontri o l’avvio di un confronto con il gestore Start Romagna. Abbiamo comunque fatto il possibile aumentando molto la contribuzione dei Comuni al fine di non scaricare tutta la manovra sugli utenti, in un lavoro di bacino romagnolo importante».

I carabinieri celebrano la patrona Virgon Fidelis

Messe celebrate a Cervia e Ravenna alla presenza delle autorità locali

Nella mattinata odierna, 21 novembre, i carabinieri hanno celebrato la ricorrenza della “Virgo Fidelis”, patrona dell’Arma. Nella cattedrale di Santa Maria Assunta di Cervia e nella chiesa del Torrione di Ravenna si sono celebrate le messe. Nella stessa giornata ricorre anche l’82esimo anniversario della Battaglia di Culqualber per la quale alla Bandiera dell’Arma è stata conferita la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare.

Alla cerimonia di Ravenna hanno partecipato le massime autorità civili e militari della Provincia, tra cui il prefetto Castrese De Rosa, la presidente del tribunale Mariapia Parisi, la sostituta procuratrice della Repubblica Marilù Gattelli, una nutrita rappresentanza dei carabinieri con i familiari, una rappresentanza dell’Associazione nazionale.

Al termine della cerimonia, il comandante provinciale Andrea Lachi nel suo discorso si è soffermato sui valori etici che contraddistinguono ogni carabiniere per l’alto senso del dovere e del servizio a favore di tutta la comunità, sentimenti che lo accompagnano «per l’intero periodo trascorso nell’Arma e anche dopo».

Figliuolo in Regione: «Per i privati al momento 640 milioni, ma si arriverà al 100%»

Bonaccini: «Ringrazio il commissario, ma non il Governo: le risorse necessarie ancora non ci sono»

Commissario Figliuolo E Presidente Bonaccini

«Non chiediamo un euro in più del dovuto, ma non arretreremo fino a quando la ricostruzione non sarà completata, non come prima ma meglio di prima. E fino a quando i rimborsi non saranno garantiti al cento per cento».

Il presidente della Giunta regionale, Stefano Bonaccini, è intervenuto oggi in Assemblea legislativa, a chiusura del dibattito consiliare dopo la comunicazione sulle iniziative intraprese e le attività in corso nei territori colpiti dall’alluvione. Lavori che sono stati aperti dalla vicepresidente con delega alla Protezione civile, Irene Priolo, che ha fornito dati e numeri su quanto accaduto. Di seguito, l’intervento del commissario straordinario alla ricostruzione, Francesco Paolo Figliuolo, e quelli dei consiglieri regionali.

«Non posso che ringraziare il generale Figliuolo per quanto sta facendo per noi – ha precisato Bonaccini, ribadendo la piena e proficua collaborazione con il commissario e la sua struttura -. Non è così con il Governo: ci siamo affidati alle sue promesse ma, a oggi, le risorse necessarie ancora non ci sono».

Il presidente ha ripercorso le tappe, all’indomani dell’alluvione: la richiesta, da Palazzo Chigi, di una ricognizione e quantificazione dei danni, prodotta dalla Regione «in tempo record»; le stime dei danni contestate, la questione della nomina a commissario straordinario («abbiamo perso mesi»), lo slittamento dell’avvio di tanti cantieri. La richiesta, da parte della Regione, dell’introduzione del credito d’imposta per risollevare le zone colpite dall’alluvione, arrivato con sei mesi di ritardo. E di inserire i beni mobili tra quelli rimborsabili, «perché in un terremoto sono i beni immobili a essere distrutti, in un’alluvione quelli mobili».

«È chiaro – ha proseguito Bonaccini – che non possiamo ricostruire tutto come prima. Perché quel che c’era non basta più a garantire la sicurezza né a monte né a valle, né ai cittadini, né alle imprese. La scala degli eventi che stiamo vedendo, inedita, richiede un adattamento di sistema, oltre che misure incisive per il contrasto del cambiamento climatico. Significa che dopo le somme urgenze e gli interventi urgenti, saranno indispensabili veri e propri piani di riadattamento generale e strutturale per la messa in sicurezza dei versanti, per le infrastrutture della mobilità, per i bacini idraulici, per le comunità e le attività economiche».

È il lavoro che la Regione sta predisponendo col Commissario, e che ha due presupposti: che tutti i soggetti competenti, le istituzioni locali, le comunità e le rappresentanze economiche e sociali siano pienamente coinvolti, e la piena collaborazione istituzionale, «perché – ha proseguito il presidente – una ricostruzione di questa portata non la si fa non parlandosi. Ho avuto la ventura di rapportarmi con ben sei Governi diversi dopo il sisma dell’Emilia, e ho sempre offerto e ricevuto collaborazione. Al di là del colore politico. Stavolta non sta andando così, e non è un bene per la Romagna, per i cittadini alluvionati, per i territori feriti».

A fare il punto sugli interventi è stato il commissario straordinario alla ricostruzione, generale Francesco Paolo Figliuolo, che si è detto «molto fiducioso» riguardo al lavoro svolto finora e agli interventi da fare.

«C’è una grandissima sensibilità sul tema da parte del presidente del Consiglio Giorgia Meloni», ha assicurato Figliuolo per il quale la premier «tiene tantissimo» che quello dell’Emilia -Romagna «sia un po’ un modello di ricostruzione». Il commissario ha ricordato in aula che «fino ad oggi sono stati stanziati 1,5 miliardi di euro» per la ricostruzione pubblica «per oltre 5.000 interventi nell’Emilia-Romagna alluvionata, con un grande focus sulla difesa idraulica. E a breve arriveranno altri 100 milioni per ulteriori 500 interventi».

L’occasione è servita anche per analizzare i primi dati raccolti dopo l’attivazione della piattaforma Sfinge, partita il 15 novembre e alla quale sono arrivate finora 885 richieste di rimborso da parte di imprese e famiglie. Per la ricostruzione privata «in questo momento abbiamo una dotazione di 640 milioni di euro, a cui dall’1 gennaio se ne aggiungono altri 700 grazie al credito d’imposta», ha precisato Figliuolo, fiducioso che si arriverà al 100% dei rimborsi. «Ma molti cittadini, molte famiglie, potrebbero essere scoraggiati dal fare domanda – ha sottolineato la vicepresidente Priolo – dal momento che ad oggi, per legge, non possono essere risarciti i beni mobili». Preoccupazione è stata espressa da Priolo anche per il futuro della ricostruzione, da quando scadrà il prossimo anno il mandato del commissario, e per i fondi «non coerenti» rispetto alle stime necessarie.

Sciarpa tricolore a 5 commissari di polizia: «Grande professionalità sul lavoro»

La consegna è avvenuta in questura a Ravenna. L’oggetto è simbolo delle delicate ed alte funzioni che vengono assegnate dalla legge ai funzionari della polizia di Stato

2023.11.21 Consegna Sciarpa Tricolore Commissari (4)Cinque neo commissari di polizia in servizio nella provincia di Ravenna hanno ricevuto la sciarpa tricolore come nuovi funzionari del ruolo direttivo. Si tratta di Giuseppe Di Bitetto, Enzo Fiorentino, Gian Paolo Giannaccaro, Valter Rivola e Rosario Gallucci. La consegna è stata fatta da Paola Liaci, vicaria del questore.

Nel corso della cerimonia, che ha avuto luogo nella sala stampa della questura, Liaci ha evidenziato come il forte spirito di appartenenza e la lunga esperienza operativa maturata dai cinque commissari, abbiano determinato la grande professionalità con la quale questi poliziotti svolgono ogni giorno il proprio dovere al servizio della collettività.

«La sciarpa tricolore – si legge in una nota della polizia – simboleggia le delicate ed alte funzioni che vengono assegnate dalla legge ai funzionari della polizia di Stato, a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica ma, soprattutto conferisce solennità alle attribuzioni esercitate al servizio delle istituzioni democratiche e dei cittadini».

Ordina 5 etti di hashish per posta ma con il corriere c’è la polizia: arrestato

I poliziotti della squadra mobile erano sul furgone del fattorino

Schermata 2023 11 21 Alle 18.27.30Un uomo di 45 anni è stato arrestato dalla polizia a Faenza per aver ordinato mezzo chilo di hashish per posta. I poliziotti hanno monitorato il corriere incaricato di fare la consegna, un normale spedizioniere che aveva allertato le autorità per la stranezza di quel pacco, e sono scattate le manette nel pomeriggio di ieri, 20 novembre, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Gli operatori della squadra Antidroga della squadra mobile e del commissariato di Faenza avevano approfondito una segnalazione circa un pacco sospetto che era giunto in una nota azienda spedizioniera di Ravenna: all’interno cerano cinque panetti di hashish confezionati con cellophane trasparente.

Con il coordinamento della procura della Repubblica, il pacco è stato consegnato a un destinatario nelle zone collinari faentine. I poliziotti, a bordo del furgone dello spedizioniere, monitoravano la consegna con il supporto di due equipaggi in borghese.

Gli esami qualitativi di polizia scientifica svolti su un campione di droga hanno accertato mezzo chilo di hashish. L’arrestato è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari e nella mattinata odierna, davanti al giudice, si è svolta l’udienza di convalida dell’arresto conclusa con la custodia cautelare in casa.

L’omicidio di Ilenia Fabbri apre una docuserie Sky Crime sui delitti su commissione

Il 21 novembre alle 22 in onda l’episodio dedicato alla morte della 46enne nel 2021: secondo le sentenze del tribunale l’ex marito promise 20mila euro e un’auto usata a un killer per fare fuori la moglie. Entrambi stanno scontando l’ergastolo

15
La foto della polizia scientifica al lavello della tavernetta dove è stata uccisa Ilenia Fabbri: il coltello è larma del delitto

L’omicidio di Ilenia Fabbri avvenuto a Faenza nel 2021 è l’argomento della prima puntata di una docuserie in quattro episodi dedicata ai delitti su commissione in onda sul canale Sky Crime dal 21 novembre alle 22. Gente comune che ha assoldato qualcuno per commettere un omicidio: è il filo conduttore di “Pagato per uccidere”, la docuserie realizzata da Loft Produzioni con la regia di Simone Manetti. Il delitto su commissione è una pratica comune nel mondo malavitoso, ma in questo caso la giornalista Chiara Ingrosso indaga cosa succede quando a usufruirne è una persona comune.

La 46enne Ilenia Fabbri, secondo quanto stabilito già da due gradi di giudizio, è stata uccisa nella propria abitazione all’alba del 6 febbraio 2021 da un sicario Pierluigi Barbieri ingaggiato dall’ex marito Claudio Nanni in cambio di 20mila euro e un’auto usata. I due stanno scontando l’ergastolo in attesa della Cassazione in programma a gennaio. Barbieri ammise subito le sue responsabilità: era lui l’assassino. Il killer rivelò che quello non era il primo tentativo messo a punto dai due uomini per uccidere la donna. Gli altri, però, erano andati a vuoto a causa di alcuni imprevisti. Nanni avrebbe commissionato l’omicidio perché era infastidito dalle cause civili presentate da Fabbri dopo la separazione. L’ex marito sostiene che l’incarico assegnato al conoscente era solo di spaventare la 46enne.

“Pagato per uccidere” è una produzione originale di Sky Italia che, con la collaborazione di A+E Networks Italia, dall’1 novembre ha trasformato il canale Crime+Investigation in Sky Crime. Con le inchieste sui più celebri casi di cronaca nera italiani e internazionali, le biografie dei più efferati serial killer, i cold case, i cybercrime, il lato oscuro delle celebrities e tanto altro, Sky Crime sarà un punto di riferimento del complesso mondo del true crime mantenendo sempre un approccio psicologico.

La Casa delle Donne in piazza domenica contro «la violenza maschile»

Flash mob per ricordare Giulia Cecchettin: «Torneremo dopo ogni femminicidio. Chiediamo prevenzione»

9
Alcuni partecipanti al presidio per Giulia Cecchettin di lunedì 20 novembre in piazza San Francesco a Ravenna

Domenica 26 novembre alle 11 in piazza del Popolo, a Ravenna, la Casa delle Donne dà appuntamento per un flash mob «silenzioso ma potente».

Si tratta del primo appuntamento annunciato dall’associazione femminista per sensibilizzare l’opinione pubblica contro i femminicidi – in questo caso quello di Giulia Cecchettin – e che si rinnoverà a ogni nuova tragica notizia.

«Il giorno dopo ogni nuovo femminicidio ci ritroveremo in piazza del Popolo – scrivono dalla Casa delle Donne -. Staremo lì per 30 minuti con un cartello con scritto “È strage” e una di noi ne avrà un altro con il nome e il cognome della donna uccisa. Distribuiremo un volantino per far capire a chi passa il senso della nostra presenza e le motivazioni che ci rendono irrimandabile un’azione concreta per far prendere coscienza all’opinione pubblica di quello che la violenza maschile sulle donne ci sta facendo».

Secondo le femministe ravennati, «la violenza maschile sulle donne è fondata su basi culturali radicate ed è trasversale alla condizione sociale, economica, educativa delle donne vittime e degli uomini maltrattanti. I dati dimostrano che l’approccio repressivo alla violenza non basta, perché non agisce sulla radice del problema ma solo sul sintomo. Per contrastare la violenza maschile sulle donne è necessario un cambiamento culturale urgente».

La Casa delle Donne chiede «più investimenti per i centri antiviolenza e più risorse per i percorsi delle donne di fuoriuscita dalla violenza» e ancora «prevenzione, educazione affettiva e sessuale nelle scuole».

Riaperta dopo quasi venti ore l’A14 dir. Vigili del fuoco al lavoro tutta la notte

Nella serata di lunedì si era ribaltata un’autocisterna contenente acido solforico

A14dirÈ stato riaperto quasi venti ore dopo, alle 14 di oggi (21 novembre), il raccordo autostradale della A14, nel tratto tra Bagnacavallo e Ravenna, chiuso da ieri a causa del ribaltamento di un’autocisterna contenente acido solforico.

I vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte con il Nucleo Travasi per il trasbordo del materiale in un’altra cisterna, recuperare il mezzo e ripulire l’arteria.

«Un grande lavoro – ha commentato il prefetto Castrese De Rosa – fortunatamente senza gravi conseguenze per l’autista ferito».

Pesantissime invece le ripercussioni sul traffico, con code su tutto il territorio provinciale coinvolto per tutta la mattinata.

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi