mercoledì
24 Dicembre 2025

Mattia Missiroli (Pd) sorride: l’architetto di 43 anni è il nuovo sindaco di Cervia

Battuto il candidato del centrodestra unito Massimo Mazzolani

Mattia MissiroliMattia Missiroli è il nuovo sindaco di Cervia. L’architetto di 43 anni, esponente del Pd, festeggia la vittoria sul centrodestra che si presentava con una coalizione di tutti i principali partiti (Lega, Fdi, Fi) a sostegno di Massimo Mazzolani. Da sottolineare che i risultati delle concomitanti elezioni europee avevano premiato sì il Pd ma con un margine risicato su Fratelli d’Italia: 34,4 contro 32,1. La coalizione di centrosinistra comprende Pd, Avs, M5s, Pri e liste civiche.

A Lugo il centrosinistra vince al primo turno, Elena Zannoni è la nuova sindaca

Francesco Barone non raggiunge il ballottaggio così come non ci riuscì Davide Solaroli

Elena Zannoni FesteggiamentiVittoria al primo turno per il centrosinistra a Lugo. La 49enne Elena Zannoni è la nuova sindaca che raccoglie il testimone da Davide Ranalli dopo dieci anni. La coalizione di centrodestra che appoggiava l’avvocato Francesco Barone non è riuscita nemmeno a raggiungere il ballottaggio, così come non ci riuscì cinque anni fa con David Solaroli. Alle 18 del 10 giugno i dati ufficiali disponibili sul sito del ministero degli Interni sono ancora parziali ma nel comitato elettorale di Zannoni sono già partiti i festeggiamenti sulla base dei dati interni del partito raccolti tramite la rete di rappresentanti di lista presenti ai seggi.

I risultati parziali dicono 51,8 per Zannoni, 40,2 per Barone, 4,3 per Secondo Valgimigli (Comunisti) e 3,8 per Enrico Randi (Noi).

A Brisighella il sindaco del centrodestra vince per 19 voti

Confermato Pederzoli. Cinque anni fa ottenne il 52 percento

Massimiliano Pederzoli

Brisighella, unico comune tra i 14 al voto in provincia governato da una maggioranza di centrodestra, conferma il sindaco Massimiliano Pederzoli.

Un risultato thrilling, con il candidato civico ma sostenuto dal centrosinistra, Loris Naldoni, che ha incassato solo 19 voti in meno (1.951 a 1.932). Cinque anni fa Pederzoli vinse con il 52 percento.

Si tratta al momento dell’unico comune vinto (in questo caso confermato) dal centrodestra tra i 14 al voto in provincia di Ravenna.

I risultati delle elezioni comunali a Conselice

I risultati delle elezioni comunali a Massa Lombarda e Fusignano

I risultati delle elezioni comunali a Bagnacavallo

I risultati delle elezioni comunali a Solarolo e Sant’Agata sul Santerno

Anche a Bagnacavallo non c’è partita: nuovo sindaco Giacomoni del centrosinistra

Il presidente uscente del consiglio comunale succede a Proni. Il centrodestra al 28 percento

Matteo Giacomoni
La festa di Matteo Giacomoni

Partita senza storia a Bagnacavallo, tra i tre comuni della provincia dove sulla carta esisteva la possibilità di ballottaggio (in quanto superiori ai 15mila abitanti). Qui il candidato del centrosinistra, il presidente uscente del consiglio comunale Matteo Giacomoni, diventa sindaco (dopo i 10 anni di Eleonora Proni) con quasi il 65 percento delle preferenze.

Male il centrodestra, con Diletta Principale che si ferma attorno al 28 percento.

Sotto il 7 percento il terzo candidato, Maurizio Bragonzoni di Area Liberale, la lista civica fondata dall’ex leghista Gabriele Padovani.

Alfonsine, Graziani balza al 67 percento. Debacle clamorosa del centrodestra

La candidata sostenuta da Fratelli d’Italia, Lega e Fratelli d’Italia sotto il 10 percento

Riccardo Graziani
Riccardo Graziani

Debacle clamorosa del centrodestra ad Alfonsine, con la candidata Daniela Alì che si ferma sotto al 9 percento, nonostante alle Europee i tre partiti che la sostenevano (Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia) abbiano totalizzato nella stessa Alfonsine circa il 33 percento delle preferenze. A scombinare le carte è stato il terzo candidato, il noto imprenditore Germano Mordenti, che con Area Liberale (lista fondata dall’ex leghista Gabriele Padovani) ha ottenuto il 23,5 percento.

A trionfare è stato quindi il sindaco uscente, Riccardo Graziani del centrosinistra, riconfermato con il 67,8 percento, andando ben oltre il 51 di cinque anni fa. E nonostante un alluvione e un tornado…

Il centrosinistra trionfa anche a Sant’Agata sul Santerno e Solarolo

Eletti sindaci rispettivamente Riccardo Sabadini e Maria Diletta Beltrani

Sabadini
Riccardo Sabadini

Altri due comuni pesantemente alluvionati, Sant’Agata sul Santerno e Solarolo, confermano la propria fiducia al centrosinistra.

A Sant’Agata sul Santerno dopo i dieci anni di Enea Emiliani, diventa sindaco Riccardo Sabadini, espressione della stessa maggioranza e del Pd, con il 59 percento delle preferenze. Sconfitto Matteo Parrucci.

MariaDiletta.Beltrani (1)

A Solarolo un trionfo per Maria Diletta Beltrani (64 percento), ex consigliera d’opposizione scelta invece dal centrosinistra. Staccatissimi Elisabetta Vignando (27) ed Ermanno Zacchini (8,9).

Exploit di Luca Della Godenza: riconfermato sindaco con oltre il 70 percento

Il candidato del centrosinistra cinque anni fa era stato eletto con il 46 percento di voti

Della Godenza

Exploit di Luca Della Godenza, sindaco uscente di Castel Bolognese che dopo aver vinto cinque anni fa con il 46 percento, si conferma arrivando a una percentuale “bulgara”, oltre il 70.

In un comune, oltretutto, dove alle Europee Fratelli d’Italia è risultato essere praticamente allo stesso livello del Pd.

Della Godenza ha ottenuto 3.100 voti (oltre 700 in più di cinque anni fa), con il candidato del centrodestra, Vincenzo Minardi, sotto i 1.300.

Europee, preferenze: Bonaccini scelto da un terzo degli elettori Pd in provincia

Il presidente della Regione in carica è il più votato tra i 165 candidati in provincia di Ravenna, ma nella circoscrizione Nordest arriva a 390mila preferenze mentre Giorgia Meloni sfiora mezzo milione. Tra gli otto candidati ravennati il risultato migliore è della leghista Roberta Conti (1.854 voti)

IMG 4667Alle elezioni europee erano 165 i candidati in 12 liste nella circoscrizione del Nordest in cui rientra tutta l’Emilia-Romagna e quello che ha raccolto più preferenze in provincia di Ravenna è stato Stefano Bonaccini. Il presidente della Regione in carica e presidente del Pd ha ottenuto quasi 23mila preferenze, un terzo dei voti raccolti dal Pd. Dietro al capolista Bonaccini si piazza Elisabetta Gualmini, europarlamentare uscente con 2.857 preferenze. Ma in assoluto la più votata in provincia dopo Bonaccini è Giorgia Meloni che prende più di 13mila preferenze (la presidente del Consiglio, come noto, non andrà al Parlamento europeo). Per Fratelli d’Italia il secondo in graduatoria è Stefano Cavedagna con 2.158. Ma nella graduatoria assoluta della provincia ravennate segna più di tremila preferenze il generale Roberto Vannacci. Gli altri capolista sono Antonio Tajani (Forza Italia) con 1.400 preferenze e Mimmo Lucano (Avs) con 1.076.

Come già ricordato, la provincia di Ravenna ricade all’interno della circoscrizione Nordest a cui spettano 15 dei 76 europarlamentari italiani. Vale la pena allora guardare alle preferenze di tutta la circoscrizione (Trentino-Alto Adice, Friuli-Venezia Giulia e Veneto oltre all’Emilia-Romagna). Mezzo milione di preferenze lo prende Meloni (nello stesso partito segue Elena Donazzan con 63mila). Per Bonaccini 390mila preferenze (segue Alessandro Zan con 93mila). E per Vannacci terzo posto con 142mila.

Tra i 165 candidati della circoscrizione figuravano anche otto ravennati che, come scritto anche alla vigilia, non avevano alcuna possibilità di essere eletti. I risultati confermano la facile previsione.

La più votata è Roberta Conti, consigliere comunale della Lega, con 1.854 preferenze di cui 383 in provincia (dove è stata la seconda dopo Vannacci). Al secondo posto della graduatoria ravennate si piazza Electra Stamboulis (Pace Terra Dignità) con 1.213 (di cui 263 in provincia, seconda solo al capolista Michele Santoro). Segue Mirko De Carli con 1.208. Infine Maria Valeriana Masperi (Azione) 956, Kateryna Shmorhay (Stati Uniti d’Europa) 880, Giovanni Poggiali (Azione) 572. Cinzia Pasi e Paolo Silvagni di Libertà condividono la maglia nera con 216 preferenze totali di cui una settantina a testa in provincia.

Nessuna sorpresa a Fusignano e Massa Lombarda: rivince il centrosinistra

I nuovi sindaci sono rispettivamente Nicola Pondi e Stefano Sangiorgi

Sangiorgi Massa LombardaIl nuovo sindaco di Massa Lombarda è il 44enne Stefano Sangiorgi, piccolo imprenditore, assessore uscente della giunta Bassi. Sangiorgi si candidava con il sostegno del centrosinistra in uno dei comuni considerati più “blindati”. Ha ottenuto il 58 percento delle preferenze (cinque anni fa Bassi arrivò addirittura al 70), staccando di oltre 25 punti percentuali Gianni Tozzola, mentre la terza candidata, Antonella Brini, chiude con il 9,4 percento delle preferenze.

Foto Nicola PondiNessuna sorpresa neppure a Fusignano, con il 34enne (architetto) Nicola Pondi del centrosinistra che diventa sindaco con oltre il 62 percento delle preferenze. Poco sopra il 30 percento Claudio Baldini del centrodestra (che già cinque anni fa aveva perso con una percentuale simile) mentre il candidato dei comunisti Franco Silvagni è attorno al 6 percento.

A Conselice vince ancora il centrosinistra: il nuovo sindaco è il 24enne Sangiorgi

Il giovane assessore uscente aveva già comunicato la giunta in caso di vittoria. Flop del vicesindaco dimissionario

Andrea Sangiorgi al centro con la sua nuova giunta
Andrea Sangiorgi al centro con la sua nuova giunta

Considerato uno dei comuni più a rischio per il centrosinistra – a causa delle accese polemiche legate all’alluvione – Conselice conferma invece la propria tradizione “rossa” scegliendo come nuovo sindaco il giovane Andrea Sangiorgi, assessore uscente della giunta Pula, studente di 24 anni e segretario del Pd di Lavezzola, con il 51,7 percento delle preferenze.

Un flop invece il tentativo del vicesindaco dimissionario della stessa giunta di candidarsi contro la sua vecchia coalizione: Gianfranco Fabbri con la lista “Con voi insieme per ripartire”, nata anche dai comitati degli alluvionati, si ferma al 36,7 percento.

Si deve accontentare invece dell’11,6 percento infine Eliana Panfiglio, terza candidata in corsa, ex Fratelli d’Italia, di Conselice Futura.

Sangiorgi in campagna elettorale aveva già comunicato la propria giunta in caso di vittoria. Gli assessori quindi saranno Kocis Urso (cultura e associazionismo), 47 anni, tra i fondatori dell’associazione Art Lab Conselice; la psicoterapeuta Maria Grazia Bacchini (sociale e sanità), 66 anni; Martina Baldini (lavori pubblici), 33 anni, laureata in Architettura, ora libera professionista; Raffaele Alberoni (sport e scuola), 62 anni, assessore uscente.

Ha aperto anche il Cau di Faenza, negli ex locali della Medicina Legale

Sarà attivo sette giorni su sette, dalle 8 alle 20, per codici bianchi e verdi

Foto 6 Cau Faenza

È entrato in funzione oggi, lunedì 10 giugno, il Centro di Assistenza Urgenza (Cau) di Faenza, la nuova struttura territoriale per dare appropriata risposta ai problemi di salute urgenti e non gravi della popolazione (a questo link i sintomi per cui è consigliato di rivolgersi al Cau). Si trova in via Ennio Golfieri 9 ( ex locali del Servizio di Medicina Legale).

Sarà attivo sette giorni su sette, per 12 ore, dalle 8 alle 20, in accesso diretto. Ogni turno sarà coperto a regime da un medico, e un infermiere.

Quello di Faenza è il terzo in provincia di Ravenna, dopo quelli di Cervia e di Ravenna. Dalla prossima settimana sarà operativo anche a Lugo.

Quando rivolgersi al Cau. I Cau garantiscono, oltre alle prestazioni erogate dalla continuità assistenziale, prestazioni non complesse attualmente erogate nei Pronto Soccorso (codici bianchi e verdi). La visita e alcuni accertamenti diagnostici sono gratuiti per tutti i cittadini residenti o assistiti della Regione, mentre per tutti gli altri la visita avrà un costo di 20 euro da corrispondere al medico, a fronte di relativa ricevuta. Le ulteriori prestazioni specialistiche, prescritte dal medico del Cau per il completamento diagnostico, sono a carico del paziente con relativo ticket, se dovuto, in base alle esenzioni possedute.

I Cau possono erogare:

– Visita medica

– Certificazioni

– Trattamento farmacologico al bisogno

– Prescrizione di terapia per patologie di nuova insorgenza o terapie essenziali

– Procedure chirurgiche minori (per esempio, suture, medicazioni)

– Prelievo per indagini di laboratorio – POCT

– Indagini strumentali – ECG e Esami Radiologici/ecografici

– Osservazione post-trattamento

– Attivazione di percorsi/prestazioni a completamento dell’iter diagnostico

Come funziona l’accesso al Cau. Il paziente verrà accolto da personale infermieristico formato che procederà alla valutazione del bisogno sanitario espresso. Applicherà i protocolli in uso per l’identificazione del problema principale, avvisando contestualmente il medico, nel caso in cui la rilevazione dei parametri risultasse deviare dalla norma e/o il paziente presentasse dolore toracico, dispnea, forte dolore addominale, cefalea intensa inusuale, disturbo neurologico acuto. In questi casi l’infermiere o il medico del Cau contatteranno la Centrale Operativa 118 per l’attivazione del trasporto in emergenza del paziente al Dea.

In assenza d’indicatori di criticità si procederà alla valutazione medica utilizzando come criterio di accesso quello di tipo temporale, fermo restando che troveranno priorità i pazienti che presentano particolari fragilità.

Gli spazi. Il Cau di Faenza è situato in via Golfieri 9, al piano terra, con accesso unico da via Golfieri, in ambulatori completamente rinnovati dal punto di vista impiantistico e dell’accoglienza con rispetto della privacy.

Europee: Pd primo partito in 16 comuni su 18, Brisighella e Sant’Agata sono di Fdi

Distanze minime a favore dei democratici a Castel Bolognese (35 voti) e Cervia (335). Cinque anni fa i dem vinsero solo in 9 comuni e 9 andarono alla Lega che oggi invece non va oltre il terzo posto in 5 località. A Faenza il miglior risultato di Avs

5I risultati delle elezioni europee in provincia di Ravenna dicono che il Partito democratico è il primo partito in 16 comuni su 18: solo a Sant’Agata e Brisighella i democratici sono stati sorpassati da Fratelli d’Italia.

Tutt’altro lo scenario che uscì dalla consultazione di cinque anni fa: il Pd era primo in nove municipi e negli altri nove si affermò la Lega (con Fdi che raggiunse il suo picco a Brisighella con il 5,5).

Snapshot 1718008810456Guardando al dettaglio comunale, le percentuali raggiunte dal Pd vanno dal minimo di Sant’Agata (28,8) fino al record di Alfonsine (47,3), passando per il 37,9 del capoluogo Ravenna. In sette comuni il Pd super la soglia del 40 percento.

Il vantaggio su Fdi è particolarmente ridotto a Cervia e Castel Bolognese. Nel comune costiero è meno di due punti percentuali che corrispondono a 335 voti. Nel comune faentino il divario è ancora più sottile: 32 voti assoluti (appena 0,7 percento).

Fratelli d’Italia, come detto, è primo partito in due comuni, secondo in tutti gli altri. Per la lista di Giorgia Meloni il dato più alto è Brisighella (dove la giunta locale è di centrodestra dal 2019) dove è arrivata al 37 percento. Il dato più basso a Alfonsine con 23,1.

Il terzo posto dopo i due partiti principali varia a seconda dei comuni.

In undici casi si afferma il Movimento 5 stelle: il punteggio più alto è a Sant’Agata (9,7), oltre l’8 a Massa Lombarda e Conselice.

La Lega nel 2019 si affermò come prima forza in nove comuni e negli altri nove era seconda a poca distanza dal Pd. Oggi invece non va oltre il terzo posto in soli cinque comuni. Migliore prestazione a Brisighella dove riesce a toccare l’8,1. A Solarolo tocca 7,2 come Forza Italia. Terza forza anche a Cervia, Cotignola e Lugo. A Conselice riesce a fare 7,9 ma i grillini vanno più su. In cinque paesi il Carroccio non arriva alla soglia del 6 percento.

Castel Bolognese è l’unico comune in cui Forza Italia è al terzo posto solitario con il 6,9. A Solarolo parimerito con la Lega con il 7,2.

Infine da segnalare il dato faentino di Alleanza Verdi Sinistra: nel secondo comune più popoloso della provincia (quasi 60mila abitanti) il 6,9 vale il terzo posto. Avs supera il 6 percento anche a Bagnacavallo e Ravenna.

La fonte dei dati è il portale del ministero degli Interni che sta raccogliendo i risultati dalle singole sezioni. I numeri potrebbero subire variazioni per eventuali correzioni.

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