mercoledì
24 Dicembre 2025

Si parte da 13-1 per il centrosinistra: ecco la panoramica dei 14 Comuni al voto

Da Alfonsine a Solarolo: 35 candidati a sindaci sostenuti da 57 liste

Elezioni

Le prossime elezioni amministrative (8 e 9 giugno) riguarderanno 14 comuni su 18 in provincia di Ravenna. Per 196 seggi da consigliere comunale ci saranno 871 candidati (il 45 percento donne) suddivisi in 57 liste a sostegno di 35 candidati sindaci (di cui 8 donne).

Saranno chiamati alle urne quasi 123mila cittadini su un totale di 163mila abitanti. Non andranno alle urne i due comuni più grandi, il capoluogo Ravenna e Faenza, oltre a Riolo Terme e Bagnara.

Solo tre municipi tra quelli al voto hanno più di 15mila abitanti e quindi è previsto un eventuale secondo turno di ballottaggio tra i due sindaci più votati nel caso in cui nessuno raggiunga la metà più uno dei voti al primo turno. Nella realtà dei fatti solo Lugo e Bagnacavallo potrebbero andare al ballottaggio perché Cervia ha solo due candidati. Casola Valsenio e Cotignola, al contrario, hanno in campo un solo candidato che ha bisogno di un’af uenza al 40 percento perché il voto sia valido.

Lo scenario di partenza vede 13 sindaci uscenti su 14 del centrosinistra. L’unica eccezione è Massimo Pederzoli a Brisighella. Per quanto riguarda le coalizioni, i tre partiti principali di centrodestra (Fratelli d’Italia-Lega-Forza Italia) si presentano compatti (quasi) ovunque, puntando su candidati civici soprattutto nei comuni più piccoli, mentre il Pd riparte da un’alleanza diffusa con il Movimento 5 Stelle. Come noto, nei comuni sotto ai 15mila abitanti il sindaco è appoggiato solo da una lista, nei comuni sopra ai 15mila sono possibili le coalizioni di più liste.

Analizziamo la situazione comune per comune in ordine alfabetico.

ALFONSINE
Il comune è uscito quasi indenne dell’alluvione e dal tornado della scorsa estate. Il sindaco uscente, l’avvocato Riccardo Graziani, si ricandida per il centrosinistra a trazione Pd con l’aggiunta del Movimento 5 Stelle e del Pri: nel 2019 il totale di queste liste andò oltre il 73 percento. Due gli sfidanti. Una è una new entry assoluta, Daniela Alì, impegnata nel mondo del volontariato con gli animali, civica, ma sostenuta da tutto il centrodestra. Per Area Liberale, progetto fondato dall’ex leghista faentino Gabriele Padovani, si presenta Germano Mordenti, volto noto in zona, titolare di un’azienda nel settore avicolo.
Nel 2019 finì così: centrosinistra 51, M5S 22, centrodestra 21, comunisti 6.

BAGNACAVALLO
Si chiude il decennio di Eleonora Proni. Il Pd mette in campo Matteo Giacomoni (qui la nostra intervista), presidente del consiglio comunale e già assessore e vicesindaco, molto attivo nel volontariato locale e nel mondo scout. Diletta Principale (qui la nostra intervista), avvocata trentenne, si presenta come civica con il sostegno di due liste: una di Fratelli d’Italia e l’altra con il nome della aspirante sindaca con esponenti di Lega e Forza Italia. Terzo in corsa Maurizio Bragonzoni per Area Liberale (movimento fondato dall’ex leghista faentino Gabriele Padovani): ristoratore, titolare della Cantina di Piazza Nuova, in consiglio comunale nel 2019 entrò nelle file della Lega poi abbandonata nel 2022.
Nel 2019 finì così: centrosinistra al 57, centrodestra 34, lista civica 6,3 e comunisti al 3.

BRISIGHELLA
Il centrodestra ripropone la candidatura del sindaco uscente Massimiliano Pederzoli, sostenuto anche dalla vicesindaca Marta Farolfi, parlamentare di Fratelli d’Italia. Loris Naldoni rappresenta il centrosinistra: ex assessore, titolare dell’agriturismo “Corte dei Mori”.
Nel 2019 finì così: centrodestra 52, centrosinistra 48.

CASOLA VALSENIO
Nel più piccolo dei comuni al voto si chiude dopo un solo mandato l’esperienza da sindaco di Giorgio Sagrini (che ne aveva però già fatti due in passato). Per il centrosinistra al suo posto si candida il vicesindaco uscente, Maurizio Nati. Non ci sono altre candidature, sarà necessario raggiungere il 40 percento di affluenza perché il voto sia valido.
Nel 2019 finì così: centrosinistra 59, Lega 38, civici-destra 3.

CASTEL BOLOGNESE
Il centrosinistra ricandida Luca Della Godenza, sindaco giovane (35 anni) e che si è dato molto da fare (anche sui social), nonostante l’alluvione, portando avanti diversi progetti infrastrutturali attesi da anni (qui la nostra intervista di fine mandato). Qui il centrodestra presenta la candidatura di Vincenzo Minardi, uomo di Forza Italia, ex consigliere comunale.
Nel 2019 finì così: centrosinistra 46, Lega 36,5, M5S 17,5.

CERVIA
Il 73enne sindaco Massimo Medri, rieletto 5 anni fa a distanza di 15 dall’ultima volta, ha deciso di farsi da parte dopo un mandato. In un comune dove alle elezioni nazionali esce sempre molto forte il centrodestra, Pd e centrosinistra hanno puntato su Mattia Missiroli, architetto (qui la nostra intervista), capace di raccogliere il sostegno anche di Terzo Polo, Pri, M5s, Alleanza Verdi e Sinistra. Il centrodestra schiera Massimo Mazzolani, storico dirigente di Alleanza Nazionale prima e Pdl poi (qui la nostra intervista).
Nel 2019 finì così: centrosinistra 54, centrodestra 30, M5S 11, comunisti 4,5.

CONSELICE
L’alluvione ha picchiato duro. La sindaca Paola Pula, al secondo mandato, è stata contestata apertamente da parte della cittadinanza. Andrea Sangiorgi in campo per il centrosinistra: 25 anni, di Lavezzola, assessore dal 2022. Il vicesindaco uscente, Gianfranco Fabbri, invece si presenta con la lista civica “Con voi – Insieme per Ripartire”, nata dall’esperienza dei comitati degli alluvionati. Un’altra lista civica, Conselice Futura, si è organizzata per candidare a sindaca Eliana Panfiglio, che si presentò anche cinque anni fa con la Lega e poi passata a Forza Italia e successivamente a Fratelli d’Italia, ma sostanzialmente disconosciuta dai vertici locali del partito di Giorgia Meloni.
Nel 2019 finì così: centrosinistra 50, Lega al 29, comunisti all’11, civici al 10.

COTIGNOLA
Dopo due mandati di Luca Piovaccari, a Cotignola per il centrosinistra scende in campo Federico Settembrini, assessore alla Cultura uscente. Centrodestra assente. Come a Casola, basterà l’affluenza del 40 percento per l’elezione di Settembrini.
Nel 2019 finì così: centrosinistra 78, centrodestra 22.

FUSIGNANO
Il 35enne Nicola Pondi (architetto e presidente del circolo Arci Brainstorm) raccoglie il testimone pesante (nel 2019 si riconfermò con il 62 percento delle preferenze) di Nicola Pasi e sarà il nome del centrosinistra. Il centrodestra ripropne ancora il leghista Claudio Baldini, lo stesso candidato che perse (nettamente) cinque anni fa. Una lista di sinistra presenta un ulteriore candidato, Franco Silvagni che in passato è già stato assessore.
Nel 2019 finì così: centrosinistra 62, centrodestra 30, comunisti 8.

LUGO
Il comune più grande tra quelli al voto vede in campo quattro contendenti per il dopo Ranalli (qui la nostra intervista di fine mandato). Il centrosinistra ha puntato su Elena Zannoni, dirigente Legacoop (qui la nostra intervista). Il candidato del centrodestra è un civico, l’avvocato Francesco Barone (qui la nostra intervista), appoggiato da tutti i partiti principali e anche da Area Liberale. L’agguerrito Enrico Randi, ex Fratelli d’Italia, corre come imprenditore civico (qui la nostra intervista). Il quarto candidato in campo, dai comunisti, è Secondo Valgimigli, ex assessore provinciale (qui la nostra intervista). Roberta Bravi si è ritirata e il Terzo Polo che l’appoggiava si è spostato su Zannoni.
Nel 2019 finì così: centrosinistra 51, centrodestra 38,5, M5S 8 e comunisti 2,5.

MASSA LOMBARDA
Daniele Bassi è stato vent’anni sulla poltrona di primo cittadino: dal 1995 al 2004 e poi di nuovo dal 2014 a oggi. A candidarsi sarà un suo assessore nelle ultime due legislature, Stefano Sangiorgi. Gianni Tozzola lo sfida come candidato della lista civica nata in seno all’associazione La Piazza. Il ventaglio dei candidati si chiude con la 66enne Antonella Brini della lista Vivi Massa Lombarda, consigliera comunale, già candidata sindaca nel 2009 e nel 2014: fino a due anni fa è stata tesserata di Forza Italia, ma ora non è appoggiata da nessun partito di centrodestra.
Nel 2019 finì così: centrosinistra 71, centrodestra 29.

RUSSI
L’avvocata Valentina Palli cerca il bis per il centrosinistra. Lo sfidante più accreditato è Sante Samorè, sostenuto da Lega, Fi e Fdi, insegnante dell’istituto agrario di Ravenna da tempo in pensione. Cinque anni fa si candidò al consiglio comunale nella lista civica del candidato del centrodestra Andrea Flamigni. Giordano Cignani rappresenta invece Rifondazione comunista.
Nel 2019 finì così: centrosinistra al 46, centrodestra al 33, lista civica al 18 e comunisti al 3,5.

SANT’AGATA SUL SANTERNO
L’alluvione farà sentire il proprio peso. Il Pd e il centrosinistra hanno scelto di presentare Riccardo Sabadini, 42enne, che proseguirà sulla scia del sindaco uscente Enea Emiliani (cinque anni fa, al termine del primo mandato, fu candidato unico). A sfidarlo, alla guida di una lista civica moderata – con il sostegno del centrodestra – Matteo Parrucci, consigliere comunale eletto con lo stesso Emiliani ma da cui si è staccato accusandolo di aver tradito il mandato elettorale civico a favore di un appiattimento sul Pd.

SOLAROLO
Il sindaco uscente, Stefano Briccolani, ha deciso di non ricandidarsi per il secondo mandato. Il Pd appoggia Maria Diletta Beltrani, consigliera comunale di opposizione nelle vesti di capogruppo della lista civica We are the People. La ista civica “Insieme salviamo Solarolo” ha cercato candidati disponibili su Facebook e candida Ermanno Zacchini. E infine ElisabettaVignando per “Sì cambia Solarolo”.
Nel 2019 finì così: centrosinistra 52,5, civici al 28, centrodestra 19.

Tornano i concerti del Darsenale: si parte con il country dell’americano Paul Bogart

Paul Bogart

Con l’avvio di giugno, riprende anche quest’anno la stagione dei concerti dal vivo al Darsenale di Ravenna, nel palco a due passi dal Canale Candiano. Il “Darsenale Summer Night Live 24” propone, fra giugno e fine agosto, una decina di concerti rock, dalle atmosfere diverse fra loro: si suona al sabato, a partire dalle 21, con appuntamenti gratuiti.

Domani sera, sabato 8 giugno, il concerto d’apertura vedrà sul palco del Darsenale il cantautore americano Paul Bogart.Le sue canzoni sono collegate al cuore dell’America e sono basate su radici della musica country: non a caso, uno dei suoi brani più famosi si chiama “When the Cowboys Are Gone”.

Il concerto è organizzato in collaborazione con Radio WCN e Raven’s Claws Duo.

Il Ravenna Festival porta alla Fattoria del Buon Pastore un “gala” circense

Tra acrobati ed equilibristi nel weekend a Sant’Alberto in quattro repliche

VertigoGalà Elena Andreasi PH GuidoSavant
Elena Andreasi

Tra le più diverse espressioni artistiche che Ravenna Festival da sempre ospita e passa in rassegna, mancava forse finora solo l’arte circense. Ed ecco allora che, con i numeri dei migliori artisti di Fondazione Cirko Vertigo, anche il mondo del circo approda nel cartellone della XXXV edizione del festival ravennate, in una sorta di “gala” circense. Si tratta, infatti, di Vertigo Galà, uno spettacolo che offre al pubblico tutta l’atmosfera magica e giocosa del circo, sabato 8 e domenica 9 giugno, ogni giorno con un doppio spettacolo, alle 18 e alle 21, nel tendone allestito nello scenario naturale della Fattoria Buon Pastore, a Sant’Alberto di Ravenna (via Forello 14/A). Lo spettacolo, a ingresso libero su prenotazione, è possibile grazie al sostegno di Tozzi Green.

La Fondazione Cirko Vertigo è un polo di formazione, una vera e propria “accademia” del circo – i suoi corsi sono a tutti gli effetti di tipo universitario – e da vent’anni anni anche un centro di creazione e di produzione internazionale all’avanguardia nell’ambito del circo contemporaneo. A esibirsi saranno i migliori artisti della Fondazione, già protagonisti di compagnie emergenti di teatro, danza e circo italiane e internazionali, e ognuno dei numeri in scena è costruito sulla singola individualità artistica, a esaltare il talento e la passione dell’artista nella sua unicità.

Se Filippo Vivi danza sui tessuti aerei una coreografia sinuosa, il messicano Carlos Rodrigo Parra Zavala domina per forza e agilità il palo cinese, una delle più antiche tecniche circensi, mentre Vladimir Ježić dalla Croazia conduce in volo le sue piccole bandiere dorate su passi dei dervisci rotanti e, in un originale lip sync, omaggia la Griselda di Vivaldi. Ancora, il brasiliano Jonathan Lemos addomestica in volo le sue morbide sfere bianche ed l’argentino Emmanuel Caro passeggia leggero caracollando in equilibrio su un’esile fune. Eppoi Elena Andreasi ci porta a scoprire la goccia aerea mentre Rachele Grassi, acrobata aerea, propone un esercizio di cerchio, nonché – con Emmanuel – un elegante e acrobatico passo a due.

Nelle giornate dello spettacolo, il negozio della Fattoria Buon Pastore (tel. 0544 529172) sarà aperto ad orario continuato dalle 17 alle 22.30.

Info e prenotazioni: 0544 249244 – www.ravennafestival.org

Carambola all’incrocio tra un’auto, un furgone e un autobus

Sul posto due ambulanze e l’elicottero del 118

Incidente autobus Lido di Savio

Anche un autobus della Start Romagna è rimasto coinvolto stamattina (7 giugno) in un incidente avvenuto all’altezza di piazzale Forlimpopoli, a Lido di Savio.

Erano circa le 8 quando una donna sulla sessantina alla guida di una Dacia si sarebbe immessa su via Forlì probabilmente senza notare un furgone commerciale che stava sopraggiungendo e con cui si è scontrata. Nell’impatto, il 51enne alla guida del furgone ha perso il controllo del mezzo andando a schiantarsi a sua volta con un autobus.

Sul posto sono giunte due ambulanze e l’elimedica, oltre a vigili del fuoco e alla polizia locale impegnata nei rilievi, ma fortunatamente non ci sono state gravi conseguenze. L’autista del furgone è finito in ospedale con ferite giudicate di media gravità, mentre l’automobilista ha rifiutato le cure. Lievi ferite per l’autista del bus, che aveva a bordo una sola persona, rimasta del tutto illesa.

Nuovo asfalto sul percorso del Tour de France, strade chiuse di notte per i lavori

I ciclisti passeranno da viale Marconi e via Firenze il 30 giugno. Dal 9 giugno parte il cantiere

Schermata 2024 06 06 Alle 19.00.09Da domenica 9 giugno a sabato 15 (o comunque fino a termine lavori) sono state disposte alcune modifiche alla viabilità ordinaria a Faenza in viale Marconi (nel tratto compreso tra Stradello dell’Osservanza e il ponte della circonvallazione) e in via Firenze (fino alla Rotatoria del Passatore) per la realizzazione di nuovi asfalti. Le due strade fanno parte del percorso del Tour de France nella tappa del 30 giugno.

Chiusura notturna al transito dalle 20 alle 7 di viale Marconi (tra il ponte della circonvallazione e lo Stradello dell’Osservanza) e di via Firenze (dallo Stradello dell’Osservanza fino a semaforo di via Amleto Bertoni), da domenica 9 a mercoledì 12 giugno. Domenica 9 giugno l’intervento inizierà alle 23 per non creare disagi in occasione della tornata elettorale.

I lavori proseguiranno, da mercoledì 12 a venerdì 15 giugno, nel tratto di via Firenze compreso tra l’incrocio dell’Orto Bertoni sino alla rotatoria del Passatore. Il tratto interessato dall’intervento di asfaltatura sarà chiuso al traffico dalle 20 alle 7.

Danza contemporanea: l’omaggio del Ballet de l’Opéra de Lyon a Merce Cunningham

All’Alighieri anche il compositore britannico Gavin Bryars

Beach Birds / Merce Cunningham / John Cage
Beach Birds

Ha il sapore di un “evento” – in linea con gli events, gli “accadimenti” di danza e musica site specific tanto amati da Merce Cunningham (ne creò più di ottocento) – la serata che il Ballet de l’Opéra de Lyon dedica al maestro indiscusso del contemporaneo. In Cunningham Forever, a Ravenna Festival in esclusiva italiana venerdì 7 giugno alle 21 al Teatro Alighieri, il nuovo direttore artistico della compagnia, Cédric Andrieux , riesce a curvare il tempo della lunga carriera artistica di Cunningham nell’arco di due soli titoli, Beach Birds e Biped. Il primo, creato nel 1991, in stretta sintonia con John Cage, è uno dei pochi lavori della storica coppia con un’eco non del tutto astratta. Ispirato alle movenze dei gabbiani sulla spiaggia (richiamati dai costumi di Marsha Skinner), mantiene il focus sul fraseggio della danza, lasciando liberi gli interpreti di trovare i loro spazi e i ritmi. L’abbagliante Biped del 1999 rappresenta invece la “svolta” artistica di Cunningham dopo la morte di Cage, avvenuta nel 1992. Un corpo a corpo fisico e virtuale che i danzatori intraprendono con i loro ologrammi proiettati sul fondale.

Tassello prezioso della serata è la presenza dal vivo del compositore britannico Gavin Bryars che con il suo ensemble torna sulle sue esecuzioni musicali ad accompagnare il dialogo fra danzatori e ologrammi di Biped, come ha fatto al debutto dello spettacolo il 23 aprile 1999 alla Zellerbach Hall dell’Università di Berkeley in California. Punteggerà inoltre al piano e con il bastone della pioggia anche i fraseggi di Beach Birds, in luogo dei suoni di Cage, di cui fu assistente negli anni Sessanta. Autore originale e con una forte componente sperimentale, Bryars appartiene alla musica post-minimalista britannica, pur avendo spaziato nell’ambito della sua carriera in molti altri ambiti.

Info e prevendite: 0544 249244 – www.ravennafestival.org

Un pannello a scuola e tre panchine per ricordare il 18enne morto la scorsa estate

Le iniziative di amici e genitori di Alessandro Bianchi

Lo scorso agosto la morte in un incidente stradale di Alessandro Bianchi, a soli 18 anni, aveva scosso un’intera comunità. Ora a ricordarlo sono i suoi compagni del liceo scientifico di Ravenna, con l’installazione di un pannello dipinto dai ragazzi del liceo artistico, che lo ricorda in tenuta da basket, sua grande passione.

Gli stessi studenti dell’Artistico hanno poi progettato e dipinto anche le tre panchine dedicate ad Alessandro che sono state inaugurate il 3 giugno al campetto a lui dedicato nel parco Carlo Urbani di Ravenna.

La personalizzazione delle panchine con i suoi tre sport preferiti e praticati – il basket, la moto ed il wind surf – vogliono rappresentare un segno visibile della presenza di Alessandro nel parco dove è cresciuto ed ha trascorso gran parte dei momenti più belli accanto agli amici ed è il primo passo di un percorso, ancora lungo, che gli organizzatori dell’iniziativa (tra cui i genitori del ragazzo) auspicano maturi in una futura intitolazione.

Il presidente del consiglio comunale che mette al primo posto«la cura delle persone»

Matteo Giacomoni (centrosinistra) è già stato assessore e vicesindaco: «Dobbiamo comunicare meglio ai cittadini le iniziative e le opere pubbliche»

Matteo Giacomoni

A Bagnacavallo nel weekend dell’8 e 9 giugno si vota per il rinnovo di sindaco e consiglio comunale. Circa 12.500 persone (su 16mila residenti) chiamati alle urne per decidere chi governerà dopo il decennio di Eleonora Proni.

In vista delle elezioni amministrative, abbiamo intervistato i nove candidati sindaci dei tre comuni sopra i 15mila abitanti (Lugo, Cervia, Bagnacavallo). Le domande sono uguali per tutti e i vari candidati hanno preferito rispondere per iscritto. Dopo aver già pubblicato lughese e cervesi, ora è il turno dei bagnacavallesi. Di seguito potete trovare l’intervista a Matteo Giacomoni (qui quella a Diletta Principale).

Giacomoni lavora per la ditta Tecnema come progettista e consulente, per Ferrari (dal 2007 al 2014) poi in Toro Rosso/Alpha Tauri fino a oggi. La coalizione di Giacomoni si compone di Pd, Uniti per Bagnacavallo, Bagnacavallo Futuro Comune, Alleanza Verdi Sinistra. Il capolista di Futuro Comune è Sami Aouaj, operaio meccanico alla Unitech. Angelo Ravagli è capolista di Uniti per Bagnacavallo. Per il Pd il capolista è Mirko Albertini, uno studente universitario di 22 anni, in lista c’è anche Erika Leonelli, organizzatrice di eventi e vedova dell’attore Ivano Marescotti. Per Avs il capolista è Paolo Baruzzi, tra i candidati figura l’assessora di Lugo Maria Pia Galletti.

Il 7 giugno la festa di chiusura della campagna elettorale in piazza.

Nome e cognome: «Matteo Giacomoni»
Data e luogo di nascita: «Il 12 dicembre del 1974 a Lugo, ma da sempre residente a Bagnacavallo».
Titolo di studio: «Diploma di Maturità Scientifica & Perito Tecnico Industriale»
Lavoro: «Progettista disegnatore meccanico – Settore Automotive, in particolare auto da corsa».
Reddito dichiarato nel 2023: «Circa 43mila euro».
Auto: «Skoda Kamiq a metano»
Hobby: «Rugby, trekking, volontariato, protezione civile».
Orientamento religioso: «Non lo nascondo di certo e chi mi conosce sa in cosa credo, ma non mi piace chi, in uno stato laico come il nostro, mischia politica e religione, soprattutto in campagna elettorale. Vorrei io per primo evitare di farlo».

Da quanto si occupa di politica, quali tessere ha avuto e ha attualmente? Quali incarichi ha ricoperto in passato e per quali partiti?
«Di politica mi occupo dalla prima volta che sono andato a votare, politica è lavorare nel volontariato, è fare acquisti consapevoli, è prendere parte alla vita del paese. Ho iniziato ad avvicinarmi alla politica dei partiti con l’esperienza dell’Ulivo di Prodi nel 1996. Sono entrato nel Consiglio Comunale di Bagnacavallo nel 2004 eletto nelle liste della Margherita. Sono tra i fondatori del Partito Democratico di cui ho la tessera dal 2007. Sono stato prima assessore e poi vicesindaco nella giunta della Sindaca Laura Rossi, poi vicesindaco con la Sindaca Eleonora Proni. Dal 2019 sono Presidente del Consiglio Comunale di Bagnacavallo».

Se viene eletto, tra cinque anni cosa ci sarà a Bagnacavallo che non c’è ora?
«Mi verrebbe da rispondere facile: il sottopasso, Palazzo Abbondanza rimesso a nuovo, la sistemazione dell’ala nord di S. Francesco, il polo museale rinnovato, il fosso vecchio messo in sicurezza e potrei continuare, ma così mi prenderei i meriti di tutte cose messe in cantiere da questa amministrazione. Il primo punto del mio programma è la cura delle persone, per cui vorrei una comunità che affronti unita e a testa alta questi anni di forti cambiamenti. Lavoreremo per avere una comunità energetica, una “agenzia per la casa”, uno spazio di aggregazione per i giovani e proveremo a costruire esperienze di cooperative di comunità. Come lavori pubblici, a parte via Pieve ripensata e resa fruibile, lavoreremo per avere un nuovo approccio della gestione delle acque meteoriche e tra 5 anni avremo sicuramentevari nuovi cantieri aperti e mi auguro molti conclusi».

Alluvione: ci sono state responsabilità degli amministratori locali? Da sindaco come favorirà la ricostruzione e come cercherà di evitare che possa succedere di nuovo?
«A mio avviso le amministrazioni locali sul tema alluvione hanno poche responsabilità, se non la gestione dell’emergenza che, secondo me, è stata più che buona. Per la ricostruzione, chiunque venga eletto dovrà impegnarsi a fondo, e con sempre maggior forza perché le promesse fatte nei primi giorni dell’alluvione vengano mantenute. Serve chiarezza sulle procedure dei rimborsi ad aziende e privati, serve serietà quando si parla di beni mobili. Servono aiuti concreti agli agricoltori non solo per il ripristino delle coltivazioni, ma anche per i mancati introiti. Vanno ripristinate al meglio tutte le opere pubbliche, strade e fossi in particolare, molto è stato fatto dal Comune e ora aspettiamo le opere appaltate direttamente dalla struttura commissariale. Nessuno, visti i cambiamenti climatici in atto, può promettere che non accadranno fenomeni di forte intensità, dovremo perciò lavorare celermente per dotare i nostri territori di tutti quegli accorgimenti che possano minimizzare gli effetti di questi fenomeni. Sarà un lavoro su due fronti: uno prettamente locale sulle abitazioni, sui regolamenti urbanistici, sulle manutenzioni e sulla parte di gestione delle acque meteoriche che dovremo affrontare con il supporto e le competenze del Consorzio di Bonifica. Il secondo sarà un confronto politico con le istituzioni superiori, Regione, stato e autorità di bacino del Po, per mettere in sicurezza i bacini idrografici dalla collina al mare, lavorando sia sugli alvei dei fiumi sia su eventuali zone di laminazione e/o contenimento delle acque».

Post-alluvione a parte, qual è la prima emergenza di cui crede ci si debba occupare?
«A parte la problematica della gestione dei cambiamenti climatici e delle acque meteoriche che rientra comunque nel “post-alluvione”, la prima emergenza da affrontare è quella sociale. La popolazione che si invecchia, i nuovi cittadini, le reti familiari sempre più sfilacciate, i ragazzi cui stiamo complicando parecchio il futuro. Queste cose, unite a una vera e propria emergenza abitativa, ci chiamano a ripensare a come abitare il nostro paese, a come possiamo e dobbiamo affrontare insieme queste sfide non lasciando indietro nessuno e progettando il futuro con tutte le forze vive di questa bella terra».

Qual è l’eccellenza che ancora non è stata abbastanza valorizzata?
«Parlando di eccellenze enogastronomiche, penso al nostro vino, il Burson, ma credo che possiamo valorizzare meglio e in maniera più convinta anche le nostre tradizioni e la nostra storia. Se devo scegliere credo che dovremo valorizzare di più le persone, le donne e gli uomini che sono la vera forza di questa terra, insieme a tutte le associazioni di volontariato che fanno ricco il nostro paese».

Il peggior errore della sindaca Proni e il maggior merito che le riconosce.
«Una delle maggiori difficoltà di questi anni è stata quella di non riuscire a comunicare appieno ai cittadini le tantissime iniziative svolte e i milioni di euro spesi in opere pubbliche e quanto tutto ciò andrà nei prossimi anni a beneficio della collettività.
Il maggior merito è il modo con cui la Sindaca e tutta la giunta hanno affrontato con impegno, competenza e costante presenza le tante situazioni di crisi in questi anni».

La data più importante da festeggiare del calendario civile italiano.
«Ne ho tre: il 25 aprile sicuramente è la prima, parla di antifascismo, libertà e pace; di seguito il 1maggio che parla di lavoro e nel nostro territorio anche di cooperazione e il 2 giugno, la festa della nostra Repubblica e la data in cui, per la prima volta, le donne italiane hanno esercitato il diritto di voto».

Toponomastica: quale via o piazza manca nella sua città? A chi vorrebbe dedicarne una?
Parlando di nomi importanti a Bagnacavallo manca una via don Lorenzo Milani, ma mancano anche strade e piazze dedicate alle tante donne che hanno fatto grande questo paese. Uno dei nomi più interessanti che abbiamo considerato è quello di Lidia da Bagnacavallo, attrice cinquecentesca, citata da Garzoni, la cui presenza è attestata in vari teatri italiani».

Cosa voterà alle Europee? E chi ha votato alle Politiche?
Sono un esponente del Pd, faccio da sempre campagna elettorale per il mio partito, lo ho votato alle ultime politiche e lo voterò anche alle Europee, dove abbiamo una squadra di persone competenti e motivate, perché ritengo fondamentale investire su un’Europa, forte, al servizio delle persone e che possa stare nel mondo da protagonista».

Una nuova rassegna a Brisighella: cinque concerti nel borgo tra jazz e blues

Giacomo Toni
Giacomo Toni in una foto di Eleonora Rapezzi

Con il proposito di avvicinare il pubblico alla musica di qualità e invitarlo-abituarlo ad un ascolto più attento e partecipato, nasce BrisiBò, 5 appuntamenti nel borgo di Brisighella.

La rassegna – ideata e organizzata da La Casa dei Racconti in collaborazione con “Don Antonio” Gramantieri e Andrea Bernabei del Crinale Lab e promossa da HappyMinds, con il supporto e il patrocinio del Comune di Brisighella – inaugra il 14 giugno con Carlo Maver e Joe Pisto, un duo che farà assaporare le sonorità passionali del tango, tratteggiate da echi mediterranei ed esotici.

Il 21 giugno, a chiusura della Giornata Internazionale della Musica, sarà il turno del dj set di Ale Brighetti contaminato dall’improvvisazione al sax di Federico Califano, astro nascente della scena jazz bolognese.

Il 28 giugno è la volta del duo Lite Orchestra, contrabbasso e chitarra, tra jazz e blues.

Le due serate conclusive del 5 e 6 luglio avranno come protagonisti Giacomo Toni, acclamato cantautore e pianista romagnolo, e il duo L’Amaranta con Lucia Cortese e Marta Celli, voce e arpa celtica.

Piazza Marconi, con il sovrastante portico di Via degli Asini e la contigua Porta Gabolo, sarà la naturale scenografia degli eventi e la piazzetta della GattaMarcia sarà la scoperta di un angolo poco conosciuto della vecchia Brisighella.

Il viceministro: «Pronti 6mila euro per i mobili degli alluvionati…»

«Ma se continuano le proteste, siamo pronti a non darglieli». Bufera su Bignami. De Pascale: «Ne servono 30mila»

Galeazzo Bignami
Galeazzo Bignami durante il suo annuncio

«Sono pronti 6.000 euro forfettari per qualsiasi cittadino che li voglia chiedere, deve essere varata la norma, ma se ci sono persone dirette o eterodirette dal Pd che vogliono continuare a fare di tutto ciò un’arma di lotta politica glielo diciamo con franchezza, siamo pronti anche a non darglieli». Lo ha dichiarato, oltre un anno dopo l’alluvione (e dopo che il Governo aveva promesso a più riprese il 100 percento dei rimborsi), l’onorevole Galeazzo Bignami, viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, durante un incontro con i cittadini di Castel Bolognese nella sede della lista civica Cambiamo Castello, durante questi ultimi giorni di campagna elettorale.

Immediata la reazione del sindaco e presidente della Provincia, Michele de Pascale. «Circola da diverse ore sulla rete un video del vice ministro Bignami che annuncia per la decima volta un imminente decreto che risarcirebbe, questa volta per un massimo di 6.000 euro, i mobili delle famiglie alluvionate. Il video prosegue poi con una tutt’altro che velata minaccia, di non stanziare nemmeno questa cifra palesemente insufficiente se non si interrompono immediatamente le critiche. Mi chiedo se Bignami per i mobili di casa sua abbia speso più o meno di 6.000 euro. Prendo invece atto che dopo i comunicati stampa miei e dei comitati la cifra proposta da Bignami è salita da 5.000 a 6.000 euro, lo informo che noi romagnoli non siamo soliti farci ricattare e se servirà sono disponibile a fare altri 24 comunicati fino a raggiungere la cifra richiesta di 30 mila euro».

Al via gli incontri letterari nel parco del museo Classis

Si parte con Paolo Casadio. Il programma fino a fine luglio

Giovedì 6 giugno (ore 20.30) nel parco del museo Classis torna la rassegna Incontriamoci! Alla scoperta di opere e autori, giunta alla terza edizione e a cura del Punto Lettura Classe. Spetta a Paolo Casadio aprire le danze con Giotto coraggio, appassionante romanzo sulla Seconda guerra mondiale, sul rapporto madre-figlio, sulla lotta partigiana di una giovane donna (qui la nostra recensione).

Il calendario completo degli incontri prevede poi giovedì 27 giugno Lisa Laffi con La dama dei gelsomini, venerdì 5 luglio Nadia Giberti e Una vita di racconti, giovedì 11 luglio Rossano Novelli e Alberto Galassi  con 1923 – 1927. Il circuito del Savio, giovedì 18 luglio Donatella Di Bella e Via Mezzofanti, giovedì 25 luglio JEB presenta Naamansu, con Jury Giglio, affetto da Pkan.

In caso di maltempo gli incontri si svolgeranno all’interno del Punto Lettura, in via Classense 29.

Il faentino Francesconi in campo nell’Under 20 contro l’Italia di Spalletti

Il centrocampista del Cesena è originario di Basiago e ha iniziato a giocare nel Reda

Calafiori Francesconi
Francesconi a fine partita vicino a Calafiori

Il 20enne faentino Matteo Francesconi in campo a Coverciano contro gli azzurri di Spalletti, nell’ultima amichevole prima di scegliere la lista dei ventisei calciatori che partiranno per gli Europei in Germania.

Per Francesconi, centrocampista reduce dalla promozione in serie B con il Cesena da protagonista (36 presenze e 1 gol), è stata la realizzazione di un sogno. Il giovane faentino – originario di Basiago (ha tirato i primi calci nel Reda) – è sceso in campo tra le fila della Nazionale Under 20, dove è stato convocato per la prima volta insieme ai compagni di squadra Berti e Pieraccini (originario di Coccolia).

Francesconi Isola
Francesconi nelle scorse settimane ricevuto in municipio dal sindaco di Faenza Massimo Isola

Nella partita disputata ieri (5 giugno) a Coverciano (terminata 3-1 per i grandi con reti di Scamacca, Raspadori ed El Shaarawy e gol della bandiera di Sekulov) Francesconi è entrato in campo al 20esimo minuto del secondo tempo (mentre sono rimasti in panchina i due compagni di squadra del Cesena).

Come ricordato dal Corriere Romagna, Francesconi nelle prossime settimane allungherà di un altro anno il proprio contratto con il Cesena (la nuova scadenza sarà il 30 giugno 2027).

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