lunedì
22 Dicembre 2025

Zanzare: dal 1° maggio l’ordinanza che impone i trattamenti anche ai cittadini

Previste multe da 103 a 516 euro, con controlli a campione. «L’intervento pubblico non basta»

Dall’1 maggio al 31 ottobre saranno in vigore due ordinanze per la prevenzione e il controllo delle malattie trasmesse da insetti vettori e, in particolare, dalla zanzara tigre (aedes albopictus) e dalla zanzara comune (culex spp), rivolte a cittadini e imprese e ai proprietari di aree periodicamente allagate (bacini per deposito acque, scavi a scopo estrattivo, coltivazioni che comportano sommersioni, eccetera).

L’obiettivo è quello di eliminare ogni possibile microfocolaio ma è necessaria l’osservanza da parte di tutti delle disposizioni, con il Comune di Ravenna che ribadisce l’importanza che i cittadini mettano in atto le misure di prevenzione e di trattamento delle aree di loro competenza, la cui inadempienza comporta una sanzione amministrativa che può andare da 103 a 516 euro. Sono peraltro previsti controlli a campione. Per questa ragione è utile conservare un calendario con le date dei trattamenti eseguiti.

Qualunque intervento in ambito pubblico può infatti risultare non esaustivo se si considera la vastità delle aree private.

I ristagni d’acqua non eliminabili vanno trattati con continuità, attraverso l’impiego dei prodotti antilarvali distribuiti gratuitamente nelle sedi comunali decentrate e in vendita nelle farmacie e nei consorzi agrari.

In sintesi, tra le altre cose, bisogna (citiamo testualmente il comunicato inviato alla stampa dal Comune di Ravenna):

  • evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti pubblici e privati, di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana ed evitare qualsiasi raccolta d’acqua stagnante;
  • procedere allo svuotamento dell’eventuale acqua accumulata in contenitori così da evitare ristagni a seguito di pioggia;
  • trattare l’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche, e qualunque altro contenitore non eliminabile (comprese fontane e piscine non in esercizio) ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida;
  • tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, da sterpi, e rifiuti di ogni genere, e sistemarli in modo da evitare il ristagno delle acque meteoriche o di qualsiasi altra provenienza;
  • svuotare le fontane e le piscine non in esercizio o eseguire adeguati trattamenti larvicidi;
  • evitare che si formino raccolte d’acqua in aree di scavo, bidoni, pneumatici, e altri contenitori;
  • all’interno dei cimiteri, qualora non sia disponibile acqua trattata con prodotti larvicidi, i vasi portafiori devono essere riempiti con sabbia umida; in alternativa l’acqua del vaso deve essere trattata con prodotto larvicida ad ogni ricambio. In caso di utilizzo di fiori finti il vaso dovrà essere comunque riempito di sabbia, se collocato all’aperto;
  • i conduttori di serre, vivai, esercizi di commercio di piante e fiori ed attività similari, devono attuare una lotta antilarvale correttamente programmata al fine di contrastare la proliferazione delle zanzare autoctone e l’introduzione di zanzare di specie esotiche.
  • riguardo agli irroratori automatici da giardino di prodotti contro le zanzare (adulticidi e insetto repellenti), sempre più diffusi, è prevista da parte dei cittadini la comunicazione al Comune e all’Azienda Usl dell’ubicazione e delle caratteristiche tecniche dell’impianto e l’utilizzo esclusivo di prodotti regolarmente autorizzati per aree all’aperto e di uso non professionale.

L’esecuzione di trattamenti adulticidi negli spazi privati deve essere inoltre comunicata preventivamente, almeno 5 giorni prima del trattamento, con l’invio del modulo “Comunicazione di trattamento adulticida contro la zanzara e altri insetti di interesse pubblico” al Comune di Ravenna all’indirizzo: Servizio tutela ambiente e territorio, viale Berlinguer 30 oppure tramite fax al n.0544-546138 oppure mediante PEC all’indirizzo: ambiente.comune.ravenna@legalmail.it; al Servizio igiene e sanità pubblica del Dipartimento sanità pubblica dell’AUSL della Romagna all’indirizzo via Fiume Montone Abbandonato n. 134, oppure tramite fax al n.0544 286800 oppure mediante PEC all’indirizzo: ip.ra.dsp@pec.auslromagna.it.

Intanto già da lunedì 15 aprile sono in corso i trattamenti antizanzara da parte di Azimut su tutto il territorio comunale che si protrarranno a intervalli regolari fino al mese di settembre.

I prodotti antilarvali sono in distribuzione gratuita presso le seguenti sedi:

  • Ufficio decentrato “Prima”
    via Maggiore 120 Ravenna
    dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12.30
    martedì e giovedì dalle 14 alle 17
  • Ufficio decentrato “Seconda”
    viale Berlinguer 11  Ravenna
    dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12.30
    martedì e giovedì dalle 14 alle 17
  • Ufficio decentrato “Terza”
    via Aquileia 13  Ravenna
    dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12.30
    martedì e giovedì dalle 14 alle 17
  • Ufficio decentrato di Sant’Alberto
    via Cavedone 37 Sant’Alberto
    dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13
    sabato dalle 8.30 alle 12.30
  • Ufficio decentrato di Mezzano
    piazza Della Repubblica 10  Mezzano
    dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13
    sabato dalle 8.30 alle 12.30
  • Ufficio decentrato di Piangipane
    Piazza XXII Giugno 6  Piangipane
    dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13
    sabato dalle 8.30 alle 12.30
  • Ufficio decentrato di Roncalceci
    via Sauro Babini 184 Roncalceci
    dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13
    sabato dalle 8.30 alle 12.30
  • Ufficio decentrato di San Pietro in Vincoli
    via Pistocchi 41/A  San Pietro in Vincoli
    dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13
    sabato dalle 8.30 alle 12.30
  • Ufficio decentrato di Castiglione
    via Vittorio Veneto, 21  Castiglione di Ravenna
    dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13
    sabato dalle 8.30 alle 12.30
  • Ufficio decentrato del Mare
    piazza Marinai d’Italia, 19  Marina di Ravenna
    dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 13
    sabato dalle 8.30 alle 12.30
  • Ufficio educazione alla sostenibilità e Benessere Animale
    Servizio tutela ambiente e territorio
    viale Berlinguer 30
    tel. 0544.482619

L’esorcista della diocesi alla presentazione del libro sulle apparizioni mariane

Ne parlerà con l’autore Eraldo Baldini il 4 maggio alla Taverna Mazzetti di San Romualdo

Padre Carlin

Sabato 4 maggio, dalle 18, alla Taverna Mazzetti di San Romualdo (via Badarena, 1) si terrà la presentazione del libro “Le Apparizioni Mariane in Romagna” (Edizioni Il Ponte Vecchio). L’evento, organizzato dall’Associazione culturale San Michele Arcangelo, vedrà la partecipazione del religioso cappuccino padre Paolo Carlin, esorcista dell’Arcidiocesi di Ravenna-Cervia e della diocesi di Faenza-Modigliana, e dell’autore del libro, il noto scrittore Eraldo Baldini.

Il volume “Le Apparizioni Mariane in Romagna” offre un’approfondita analisi delle presunte apparizioni della Madonna nel territorio, dal Medioevo all’Età contemporanea. Attraverso una meticolosa ricerca storica e documentaria, l’autore ricostruisce un accurato repertorio di questi fenomeni, spesso sconosciuti o dimenticati, ma significativi per comprendere la religiosità popolare e la cultura locale.

Durante l’evento, padre Paolo Carlin offrirà un contributo con un intervento sulle prospettive spirituali e l’interpretazione teologica delle mariofanie.

Il Centro per le Famiglie compie trent’anni: una domenica di porte aperte ed eventi

Centro Famiglie Ravenna

A trent’anni dalla sua inaugurazione il Centro per le famiglie apre le sue porte alla cittadinanza per un evento speciale rivolto a tutti.

Il Centro per le famiglie dei Comuni di Ravenna, Cervia e Russi è un servizio promosso e sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna, rivolto prioritariamente a famiglie con figli in età compresa fra 0 e 18 anni. Si propone come punto informativo, sostegno alla genitorialità, promozione di forme di solidarietà e di aiuto reciproco. Inoltre, opera in rete con soggetti istituzionali e non dell’ambito territoriale.

Offre servizi quali l’Informafamiglie, punto di accesso al centro e punto informativo e di orientamento sulle risorse del territorio; le consulenze psico-educative e psicologiche per genitori e ragazzi; la mediazione familiare, un aiuto per i genitori in fase di separazione. È anche punto di riferimento istituzionale per l’accoglienza familiare e l’adozione.

Per festeggiare la ricorrenza domenica 5 maggio, dalle 10 alle 18, nella sede di via Gradisca n. 19 a Ravenna, saranno proposti laboratori e attività dedicate alle famiglie con bambini.

La festa inizierà con un saluto ai partecipanti; seguirà alle 11 la presentazione del libro “Nonni e nipoti. Un legame che dura nel tempo”, a cura dell’autrice Benedetta Landi, in collaborazione con gli operatori del Centro per le famiglie; alle 11,45 i volontari del progetto “Nati per leggere” e gli operatori della Cooperativa Terramia proporranno letture per genitori e bambini in italiano e in lingua straniera.

È previsto anche un momento conviviale con l’aperitivo offerto alle ore 12.30 a tutti presenti.

In seguito, a partire dalle 14.30 e fino alle 18, si svolgeranno i laboratori a cura delle realtà del terzo settore e del volontariato con le quali il Centro per le famiglie collabora per lo svolgimento delle proprie attività: “Laboratorio della gentilezza” –  a cura di Unicef, rivolto a bambini e bambine dai tre anni; “Giochi in cortile” – a cura della Cooperativa LibrAzione; “Flower Printing – laboratorio di pittura con i fiori” (portare una maglietta un fazzoletto, uno strofinaccio che si vuole abbellire con le stampe) – a cura di Villaggio Globale e CittAttiva; “Fantasia in volo” – a cura di Sara Baraccani – Centro la Lucertola – costruzione di mini paracaduti per bimbi dai 3 anni; “Giocare alla grande con semplicità” – giochi per grandi e piccoli – a cura del team degli operatori della Festa del Diritto al Gioco; “I cartonati decorati” laboratorio creativo a cura delle Associazioni Banca del Tempo e Sulle Ali delle Menti; “La Piadina Romagnola” – laboratorio a cura delle volontarie del Centro per le famiglie e dello sportello Cittadini Attivi di Cervia; “La lettura della favola di Marco Cavallo” a cura dell’autrice Renata Senni e dell’illustratrice Sahra Rossi, Associazione “A testa alta” e Dalla parte di Minori.

Nel pomeriggio sarà offerta una merenda.

Tutte le attività sono gratuite e a libero accesso.

Durante la giornata, che si svolgerà anche in caso di maltempo, saranno presenti gli operatori del Centro per le famiglie per dare informazioni sui servizi e attività.

Per informazioni: Centro per le famiglie 0544485830 – informafamiglie@comune.ravenna.it

 

 

 

Il Ravenna Fc non molla: vince ancora e accorcia a soli 2 punti dal Carpi capolista

Domenica l’ultima giornata di campionato di serie D. Con l’incognita del ricorso del Forlì

Foto Di Filippo Venturi
La curva del Ravenna nel derby contro il Forlì
Foto di Filippo Venturi

Il Ravenna Fc vince 2-0 anche in casa del Borgo San Donnino e costringe il Carpi ad aspettare l’ultima giornata per festeggiare – se riuscirà a battere in casa il Certaldo, penultimo della classe – la promozione in serie C. Gli emiliani, infatti, non sono andati oltre l’1-1 a Imola, contro l’Imolese, e ora si ritrovano i giallorossi a soli 2 punti.

Per di più, si è ancora in attesa della decisione della giustizia sportiva in merito al ricorso presentato venerdì sera dal Forlì, che chiede la vittoria a tavolino proprio contro il Carpi, contro cui ha perso invece sul campo.

Domenica, 5 maggio, comunque vadano le cose, il Ravenna merita un ultimo grande applauso da parte dei propri tifosi, al Benelli, contro l’Imolese, ultima giornata di campionato. Sperando in un’impresa del Certaldo. O nel giudice sportivo…

E ricordando che senza l’esclusione della Pistoiese dal campionato, in questo momento Ravenna e Carpi sarebbero appaiate al primo posto in classifica.

Dalle star internazionali alle orchestre: torna Ravenna Jazz

Protagonisti e programma della 51esima edizione, in programma dal 3 al 13 maggio tra Alighieri, Socjale, Cisim e Mama’s

Jazzmeia Horn (4)
Jazzmeia Horn

Una panoramica geografica sul jazz, dagli Usa a Cuba, con ritorno in Europa e in Italia, zoomando dalle formazioni orchestrali di dimensioni extralarge al solo: la 51a edizione di Ravenna Jazz (organizzato da Jazz Network) avrà un intreccio particolarmente narrativo. Nelle sue undici serate, dal 3 al 13 maggio, il festival ospiterà il pianista Abdullah Ibrahim, uno dei pochi musicisti africani ad aver raggiunto un ruolo da protagonista nel jazz mondiale, una primadonna del canto afroamericano come Jazzmeia Horn, il jazz “sinfonico” dell’Italian Jazz Orchestra con John De Leo e Rita Marcotulli, le seduzioni caraibiche della cubana Ana Carla Maza, le voci a cappella dell’Anonima Armonisti, l’apoteosi virtuosistica del jazz manouche di Joscho Stephan, le atmosfere oniriche del duo Opez, il soul jazz e il lounge di Sam Paglia, il jazz puro di Alessandro Scala.

I workshop di “Mister Jazz”, che come da tradizione si integrano col programma dei concerti, saranno tenuti da due campioni della vocalità creativa come John De Leo (5 maggio) e Petra Magoni (l’8). I seminari si terranno al Centro Mousiké e saranno aperti a tutti gli strumentisti.

Concerti principali

Abdullah Ibrahim (1)
Abdullah Ibrahim

Al Teatro Alighieri, Ravenna Jazz 2024 fa le cose in grande, ospitando personalità di spicco del jazz internazionale e produzioni orchestrali di dimensioni kolossal.

Abdullah Ibrahim è il sommo rappresentante del jazz africano: nel 1960, suo è il primo Lp di jazz realizzato da artisti di colore in Sudafrica, suo paese d’origine. L’aspetto più suggestivo della sua arte è l’esibizione in solo, e proprio così lo si ascolterà il 9 maggio: un contesto che fa emergere il suo stile dalla distintiva definizione ritmica, sontuosa e iterativa, e dai disegni melodici di palpitante dolcezza, intensamente evocativi.

Serial jazz: le produzioni originali con l’Italian Jazz Orchestra diretta da Fabio Petretti stanno diventando un appuntamento fisso e atteso, che si rinnova a ogni edizione con un diverso progetto musicale a tema e con nuovi ospiti. Quelli invitati per l’inaugurazione del festival (3 maggio) sono il cantante John De Leo e la pianista Rita Marcotulli, che svettano sulla compagine orchestrale in un omaggio a Elvis Presley, le cui canzoni saranno rivisitate in forma jazz-sinfonica. Tra rock ’n’ roll e pop d’alto profilo, lo stesso Presley aveva scoperto il potenziale del proprio repertorio tradotto in arrangiamenti opulenti.

Anche “Pazzi di Jazz” Young Project è una produzione originale che di anno in anno si aggiorna: il repertorio di Harry Belafonte è al centro di questa mastodontica realizzazione orchestrale e corale, con una moltitudine di giovanissimi esecutori preparati e diretti da affermati musicisti come il direttore e arrangiatore Tommaso Vittorini, il trombonista Mauro Ottolini, il sassofonista Mauro Negri e il beatboxer Alien Dee (13 maggio).

Ravenna Jazz Club

Ai grandi live ospitati all’Alighieri si affiancano i concerti di “Ravenna 51° Jazz Club”: una programmazione inserita nella cornice accogliente dei club e dei piccoli teatri di Ravenna e circondario. E se anche le sale sono di piccole dimensioni, gli artisti sul palco sono di ampia notorietà internazionale, con in più uno spazio per i talenti del territorio.

Il Teatro Socjale di Piangipane si conferma come palcoscenico riservato alle voci: ospiterà tre appuntamenti con gruppi guidati da musiciste, tutte cantanti, tutte di diversa nazionalità.

Il 5 maggio si esibisce la violoncellista e cantante cubana Ana Carla Maza, accompagnata da Norman Peplow al pianoforte: seduzioni e passioni caraibiche in punta d’archetto. Il suo progetto “Caribe” è un ritorno alle descargas (jam) cubane degli anni Cinquanta, con abbondanti e gioiose deviazioni verso le rumbas caraibiche, il tango argentino e un flirt con la samba e la bossa nova brasiliane.

Il 7 maggio è la volta di Musica Nuda, ovvero Petra Magoni (voce) e Ferruccio Spinetti (contrabbasso), che nel 2023 hanno festeggiato i 20 anni del loro duo di intramontabile successo. Magoni e Spinetti ravvivano continuamente la magia delle loro interpretazioni di brani inediti, cover internazionali e classici della canzone francese.

Il 12 maggio i riflettori saranno puntati su Jazzmeia Horn, una delle più brillanti promesse emergenti del jazz made in Usa. La giovane cantante di Dallas è balzata sulla prima pagina delle cronache jazzistiche nel 2015 grazie alla vittoria nella Thelonious Monk Institute International Jazz Competition, che ha rivelato all’improvviso il suo talento alla scena internazionale: la perfetta incarnazione moderna delle grandi dive afroamericane che hanno stabilito i canoni della jazz song.

Il palcoscenico del Cisim di Lido Adriano è per gli ascolti più sorprendenti e per gli artisti più fuori dagli schemi. E tali sono i protagonisti dei quattro concerti che si terranno in questo club. L’Anonima Armonisti (4 maggio) è un settetto vocale a cappella che, con l’inserimento in organico di Alien Dee, ha portato su una nuova dimensione il canto armonizzato a più voci, totalmente privo di accompagnamento strumentale, mettendolo in contatto con il beatboxing.

Sin dal titolo, “Django Forever”, e dall’organico tutto corde, il trio del chitarrista tedesco Joscho Stephan mette in chiaro la sua dedizione al gipsy swing, il jazz gitano che furoreggiò negli anni Trenta. Con Joscho il canone classico di questa musica che ha in Django Reinhardt il suo nume tutelare suona improvvisamente rivitalizzato (6 maggio).

Il duo Opez affianca il chitarrista Massi Amadori e il contrabbassista Francesco Giampaoli. La loro musica è contemporaneamente densa e rarefatta, sensuale e spirituale, melanconica ed evocativa. Il loro “Social Limbo” ispira passi di danza, ma come in un rallentatore lisergico (8 maggio).

Sam Paglia compone, canta e soprattutto maneggia qualunque tipo di tastiera. Paglia si è imposto come uno dei nomi più rappresentativi del movimento lounge, trasportando il genere exotica nel nuovo millennio. A Ravenna si presenta a capo di un quintetto che raccoglie ottimi solisti del territorio, tra i quali spiccano il sassofonista Alessandro Scala e il trombettista Enrico Farnedi (10 maggio).

C’è poi una tradizione ormai talmente affermata da meritare il marchio Doc: la presenza al Mama’s Club (l’11) del sassofonista ravennate Alessandro Scala, un local hero capace di esprimere gli impulsi più brillanti e coinvolgenti della grande scuola sassofonistica jazz, estendendoli anche al funk e il boogaloo. Per l’occasione Scala guiderà un quintetto con solisti del calibro di Mauro Ottolini (trombone) e Francesca Tandoi (pianoforte): una produzione originale del festival che conferma Scala come leader capace di coinvolgere i migliori esponenti del jazz nazionale.

La messa del Primo maggio a Fornace Zarattini per ricordare l’alluvione

Nel capannone di “Officine creative”, centro diurno occupazionale della cooperativa La Pieve

Vescovo Ghizzoni

La Messa del primo maggio a Fornace Zarattini, per essere accanto al mondo del lavoro ferito dall’alluvione. Verrà celebrata nel capannone di “Officine creative” in via Valle Bartina 13, a Fornace, la Messa per il mondo del lavoro. L’appuntamento è per mercoledì primo maggio alle 18 e a celebrarla sarà l’arcivescovo di Ravenna-Cervia, monsignor Lorenzo Ghizzoni.

“Officine creative” è un centro diurno occupazionale della cooperativa La Pieve, dove sono impiegati adulti con difficoltà fisiche o psichiche. Il capannone è di proprietà dell’Opera di Santa Teresa. «Due i motivi che ci hanno spinto a scegliere questo luogo – spiega il direttore della Pastorale Sociale e del lavoro Luciano Di Buò –. Il primo è mettere in evidenza la preziosità del luogo, dove si valorizza e si insegna un lavoro a chi è in difficoltà. Il secondo è testimoniare la nostra vicinanza a chi, a Fornace, un anno fa, è stato colpito dall’alluvione e ora con tenacia è ripartito».

Saranno due i momenti organizzati dall’Ufficio per la Pastorale del lavoro e i problemi sociali della diocesi in occasione della festa del primo maggio.

Domani sera, 29 aprile alle 21, nella sala conferenze del Gran Hotel Mattei è in programma una tavola rotonda sul tema del Messaggio Cei per la Festa del Lavoro dal titolo “Dignità del lavoro, retribuzione, partecipazione, sicurezza e legalità”. Parteciperanno l’arcivescovo monsignor Lorenzo Ghizzoni, l’assessora al lavoro del Comune di Ravenna Federica Moschini, il segretario di Cisl Romagna Roberto Baroncelli, Luciano Caroli, amministratore delegato della “Caroli Giovanni Srl”. Modera Daniela Verlicchi, responsabile della redazione di Risveglio e vicedirettore del Corriere Cesenate.

Revocati i domiciliari al professore accusato di molestie sessuali

Per l’uomo è scattato il divieto di avvicinamento alla studentessa coinvolta, presunta vittima

Tribunale Fallimentare

Sono stati revocati i domiciliari al professore arrestato nei giorni scorsi con l’accusa di molestie sessuali nei confronti di una studentessa minorenne della scuola in cui lavora, un istituto superiore nel Ravennate.

L’uomo – che ha fatto richiesta di aspettativa a scuola – ha negato gli addebiti. Il giudice ha accolto le richieste della difesa e ha ritenuto sufficiente il divieto di avvicinamento per evitare il pericolo di reiterazione del reato.

Ulteriori dettagli sono sui due quotidiani in edicola oggi, 28 aprile.

Aspiranti estetiste in casa di riposo: si esercitano e socializzano con gli anziani

Una trentina di allieve dell’Accademia dell’Estetica e del Benessere di Ravenna si sono recate alla Rosa dei Venti per offrire manicure, trucco o messa in piega

RosaDeiVenti Ial 4

Una volta a settimana 12 studentesse dell’Accademia dell’Estetica e del Benessere di Ravenna, gestita dallo Ial Emilia-Romagna, si recano alla Rosa dei Venti (complesso multifunzionale per anziani) per offrire manicure, trucco o messa in piega agli ospiti.

Il progetto, su base volontaria, ha coinvolto finora una trentina di allieve e ha un triplo vantaggio: rende felici e “più belli” gli anziani ospiti della struttura, dà la possibilità alle giovani studentesse della scuola di esercitarsi e fare pratica, crea relazioni e solidarietà tra persone di generazioni molto diverse.

«Quando ci è stato proposto questo progetto abbiamo detto subito di sì, senza esitare – raccontano i coordinatori della Rosa dei Venti Claudio Proni e Eugenio Migliavacca -. Sapevamo che avrebbe avuto un impatto positivo sui nostri ospiti e così è stato. Mentre all’inizio erano un po’ restii a provare, adesso sono loro a chiedere ‘oggi arrivano le ragazze?’ e il numero di volontari è cresciuto. Abbiamo donne ma anche uomini, pronti a rilassarsi per qualche ora e a lasciare che qualcuno si prenda cura di loro. Inoltre è anche un bel momento di socializzazione e di scambio che arricchisce da entrambi i lati».

Il progetto, iniziato a gennaio, andrà avanti fino alla fine di maggio.

«L’idea ci è venuta dopo aver sperimentato il successo di analoghe iniziative sporadiche in altre strutture residenziali del territorio – racconta il direttore dello Ial di Ravenna Filippo Pilandri -. Da lì abbiamo pensato a un progetto più strutturato e continuativo, e con diversi obiettivi: il miglioramento della didattica con la pratica, che prevede anche la comunicazione e l’organizzazione di ‘clienti’ reali; la sensibilizzazione a sviluppare relazioni positive con persone fragili; il ‘donare’ un momento piacevole e diverso agli e alle ospiti delle strutture residenziali. La collaborazione con la Rosa dei Venti è stata molto efficace e ci ha permesso di organizzare il tutto senza problemi. Un ringraziamento speciale va poi ai nostri docenti e ai coordinatori delle attività formative che supportano il progetto e accompagnano le studentesse nei loro pomeriggi alla Rosa dei Venti».

Tre giovani della provincia di Ravenna nominati Alfieri della Repubblica

Grazie al loro impegno durante l’alluvione del 2023

Matteo Violani
Matteo Violani

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito 29 attestati d’onore di “Alfiere della Repubblica”. Tra questi, ci sono ben tre protagonisti della provincia di Ravenna, grazie alle loro azioni nei giorni dell’alluvione del 2023.

Ecco i tre nuovi “Alfieri” ravennati, con le motivazioni del Quirinale.

Guido Betti, 31/10/2005, residente a Ravenna. Per l’energia e la visione innovativa con cui ha contribuito alla realizzazione di una piattaforma informatica, che ha consentito di organizzare più di 6 mila volontari nelle operazioni di soccorso alla popolazione colpita dall’alluvione in Emilia-Romagna.
Con grande energia, competenza e visione innovativa Guido ha fornito un importante contributo allo sviluppo e gestione della piattaforma informatica CommunitySos, ideata per consentire la mappatura dei bisogni del territorio e una gestione ottimale dei volontari durante eventi di crisi ed emergenza. Nel corso della recente alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna, in particolare, grazie a CommunitySos è stato possibile gestire 6 mila volontari divisi in 1100 squadre, raggiungendo tutte le aree critiche della provincia di Ravenna.

Letizia Galletti, 25/7/2004, residente a Lugo. Per aver portato sollievo con la sua musica a tante persone costrette ad abbandonare la propria abitazione a seguito della recente alluvione in Emilia Romagna.
Durante i giorni successivi allo straripamento dei fiumi, al Palabanca di Lugo di Romagna hanno trovato rifugio numerose persone che non potevano rientrare nelle proprie abitazioni. Qui tante ragazze e ragazzi hanno cercato di dare conforto e assistenza a quanti erano stati maggiormente colpiti. Letizia era tra questi giovani, che facevano compagnia ai più anziani e che giocavano con i bambini. Letizia ha organizzato anche momenti di canto serale e con le sue canzoni ha contribuito a diffondere un clima di solidarietà e uno spirito di ripartenza. Alcuni anziani hanno persino espresso il desiderio di non rientrare subito a casa per poter continuare a vivere in quel contesto così familiare.

Matteo Violani, 27/4/2006, residente a Faenza. Per il servizio di volontariato prestato in occasione dell’alluvione che ha colpito la sua città. Il suo impegno costituisce un esempio di cittadinanza attiva e simboleggia la resilienza di una intera comunità.
Matteo è uno dei tanti giovani volontari romagnoli, che si è messo a disposizione della comunità dopo la violenta alluvione che ha devastato la sua città e la sua regione. L’impegno e la dedizione da lui dimostrata in quei giorni difficili sono stati un esempio di cittadinanza attiva. Costituiscono una testimonianza, per fortuna tra tante, di chi ha deciso di non lasciarsi abbattere dallo sconforto ma di reagire rimboccandosi le maniche per fare la propria parte nella fase emergenziale. Nonostante la giovane età, la grinta di Matteo è stata motivante per altri giovani e con il suo lavoro è divenuto un punto fermo per i volontari di ogni età e provenienza.

Violani – citiamo un’agenzia dell’Ansa – in estate ha rischiato la vita per un’infezione di un batterio preso proprio dal fango: «Ma grazie a Dio e al sistema sanitario nazionale sono stato preso in tempo e guarito. Anche questa esperienza mi ha fatto capire il grande valore della vita e di quanto sia importante spenderla bene ogni minuto».

«Questo riconoscimento – ha dichiarato all’Ansa – è dedicato alle migliaia di giovani che come me hanno operato in mezzo al fango per settimane dalla mattina alla sera, con forza tenacia e anche col sorriso sulle labbra che spesso aiutava a consolare chi era nella disperazione perché aveva perso tutto». In conclusione, un appello: «C’è ancora tanta gente fuori casa, qualcuno addirittura non potrà più rientrare perché le loro case non sono più agibili. Per favore, fate presto ad erogare i ristori promessi».

 

Torna il festival del cibo di strada ai giardini pubblici di Ravenna

In occasione della festa del Primo Maggio, con concerti e comizio dei sindacati

Street Festival Ravenna
L’edizione 2017 ai giardini di Ravenna

Sarà come tradizione ai giardini pubblici di Ravenna il clou della festa del Primo Maggio, con l’area della Loggetta Lombardesca che sarà vestita a festa già dal 30 aprile, tutti i giorni fino al 5 maggio, con il “Truck’n’Food Street Festival” (aperutra dalle 18 del 30 aprile).

Ai giardini pubblici tornano quindi le cucine mobili da tutta Italia e non solo, con specialità delle varie regioni e anche dall’estero. Cibo di strada, birra e musica sono gli ingredienti della festa, che coinciderà appunto nella giornata del Primo Maggio anche con quella dei lavoratori. I tre sindacati confederali danno appuntamento già dal mattino all’insegna dello slogan “Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale” con la tradizionale distribuzione dei garofani e poi dalle 14 sono in programma concerti e dalle 15.30 l’intervento di Massimo Zanirato, segretario regionale della Uil.

A Faenza l’appuntamento con i sindacati per il Primo Maggio è invece in piazza del Popolo, con distribuzione di dolci e bevande (oltre al garofano) già dalle 9, poi spazio bimbi, intrattenimento e alle 10 il saluto dell’Amministrazione e il comizio di Marco Giornelli, funzionario sindacale della Uil di Ravenna. A Lugo, infine, appuntamento nella mattinata in largo della Repubblica.

Si candida a Cervia con il Pd e a Forlì con una lista con renziani e calendiani

Il caso di Daniela Poggiali, criticata da Alain Conte: «Almeno lo stesso partito…»

Daniela Poggiali
Daniela Poggiali

Si candida a Cervia nella lista del Pd, a sostegno del candidato sindaco di centrosinistra Mattia Missiroli. E alle stesse Amministrative di giugno, si candida anche a Forlì, ma con la lista centrista “Rinnoviamo Forlì” (sempre nella coalizione di centrosinistra) che riunisce spezzoni di Italia Viva, Azione, Partito Socialista e repubblicani.

È lo strano caso di Daniela Poggiali, 64 anni, pensionata (ex dirigente dei Comuni di Cervia e Ravenna) e amministratore unico di Asp Santa Sofia.

A far notare la stranezza è sui social Alain Conte: «Mi pare che la candidata di punta del Pd cervese non sia molto convinta del progetto politico e dei valori del suo partito, visto che a Forlì si candida per un’altra lista che al suo interno annovera pezzi di Azione e Italia Viva. La legge consente la candidatura in due comuni diversi, ma l’opportunità vorrebbe almeno che fosse per la stessa formazione politica».

Lo stesso Conte è tra i protagonisti più chiacchierati di questa tornata elettorale a Cervia. Lui che cinque anni fa venne eletto in con la maggioranza di centrosinistra (per la lista “Cervia Ti Amo”) e che oggi (dopo aver lasciato la maggioranza in consiglio già l’anno scorso) si ripresenta, ma a sostegno invece del candidato sindaco del centrodestra Massimo Mazzolani…

Lavoro estivo per gli studenti delle superiori: «Le coop sono pronte ad accoglierli»

Plauso di Legacoop dopo il via libera del ministero. «Nel 2024 opportunità occupazionali a più di 3mila persone»

Barista Baristi

Legacoop Romagna accoglie con favore la possibilità che gli studenti minorenni delle superiori siano impiegati in un lavoro estivo col contratto di apprendistato stagionale, anche in settori diversi dal proprio percorso di istruzione.

Il via libera di ministero e Ispettorato del lavoro – secondo Legacoop – è una prima risposta concreta, «finalmente, all’esigenza di tornare a vedere impegnati all’interno di un percorso formativo normale (fatto di formazione scolastica ma anche di esperienze lavorative estive e stagionali), migliaia di ragazze e ragazzi che, assieme alle loro famiglie, vogliono iniziare a contribuire al futuro delle nostre imprese».

Oltre il 40% delle cooperative, sia in Romagna che a livello nazionale, pone il reperimento del personale fra le maggiori criticità del momento, a tutti i livelli e le mansioni.

«Le imprese aderenti a Legacoop Romagna – e, tra queste, quelle della balneazione, della pesca, dell’agricoltura –, nel 2024 sono pronte ad offrire opportunità occupazionali a più di 3.000 persone: accoglieranno al proprio interno le ragazze e i ragazzi che vorranno accettare la sfida di un lavoro stagionale rispettoso dei contratti nazionali, di orari codificati con precisione, di mansioni non improvvisate».

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