sabato
16 Agosto 2025

Il Comune di Lugo e il cavallino rampante: in arrivo una mostra (e la Mille Miglia)

Nel 2023 una serie di appuntamenti che intrecciano storia, arte, automobilismo e aeronautica

I cacciatori del cielo, Baracca, al teatro Rossini di LugoOltre ad aver fatto registrare il tutto esaurito al teatro Rossini di Lugo per la visione collettiva, la messa in onda del docufilm I cacciatori del cielo, dedicato alla figura di Francesco Baracca e ai cento anni dell’Aeronautica Militare, ha registrato ottimi ascolti (primo con il 18,3 percento di share e 3.447.000 spettatori).

Il Comune di Lugo, che ha attivamente contribuito a questa produzione con il coinvolgimento di diversi partner locali, prosegue nella valorizzazione della storia e dell’identità della città con una serie di appuntamenti previsti nel 2023.

Si parte da una felice coincidenza: il 2023 è l’anno in cui si celebra il centenario dell’Aeronautica Militare e anche la prima vittoria automobilistica di Enzo Ferrari al circuito del Savio di Ravenna. È questa l’occasione nella quale Enrico Baracca, padre di Francesco, incontra il giovane pilota Ferrari. Da questo incontro nasce il rapporto con la famiglia Baracca che porterà al dono del cavallino rampante, uno dei simboli più amati e riconosciuti nel pianeta. Su queste ricorrenze il Comune sta organizzando un grande progetto espositivo che intreccia storia, mito e arte. La mostra inaugurerà agli inizi di maggio «e si annuncia come un grande appuntamento che abbraccia la storia dell’aeronautica militare e quella dell’automobilismo – spiegano dal Comune – per ramificarsi nel tempo e nello spazio con un focus particolare sull’arte contemporanea».

Il 13 giugno, inoltre, a dieci anni dall’ultima volta, passerà a Lugo la Mille Miglia, per poi dirigersi a Imola.

Ricco e in fase di preparazione il programma di giugno quando le commemorazioni istituzionali per l’anniversario della scomparsa di Baracca, il 19, saranno affiancate e precedute da appuntamenti di grande interesse. Il 17 giugno, un’intera giornata sarà dedicata al centenario del Savio.

«Un contrassegno per i ravennati per poter parcheggiare liberamente l’auto sui lidi»

La proposta dei consiglieri d’opposizione Ancisi-Ercolani: «Si potrebbe far pagare sui 150 euro»

Con il cantiere del Parco Marittimo in corso a Marina di Ravenna e Punta Marina e l’arrivo dei posteggi a pagamento anche nei lidi dove fino a quest’anno si poteva sostare liberamente, il tema dei parcheggi per il mare entra sempre di più anche nel dibattito politico locale.

Ed ecco allora una proposta dell’opposizione, in particolare dell’inedita coppia formata dal decano Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna e dal giovane Giacomo Ercolani della Lega: introdurre per la stagione estiva una tariffa forfettaria agevolata per agevolare i cittadini ravennati, alle prese con una presunta carenza di posti auto.

I due consiglieri comunali invitano dunque la giunta a prevedere la possibilità di rilasciare un contrassegno ai cittadini residenti o domiciliati nel territorio del comune di Ravenna, «valido per una solo autovettura e per il solo nucleo famigliare della persona fisica che ne possiede l’uso», che consenta di parcheggiare liberamente l’auto, senza distinzioni di orari, per l’intera stagione (dal 29 aprile al 10 settembre) negli stalli con parcometro di qualsiasi lido ravennate.

«Valuti la giunta l’ammontare della tariffa del contrassegno – concludono Ancisi ed Ercolani -, che ai sottoscritti parrebbe equa sui 150 euro».

A questo link i prezzi per i parcheggi a pagamento sui lidi per l’estate 2023

Confesercenti: «Dall’attività del Pineta nessun beneficio per gli alberghi»

La presidente di Asshotel Cervia, che fa capo all’associazione di categoria, non vede ricadute utili per l’indotto alberghiero dalla ripresa dell’attività nella discoteca. Con la nuova gestione potrebbe collaborare anche l’ex patron Cangini

300512336 10160288921037938 3226299366101332766 NLa nuova gestione della discoteca Pineta a Milano Marittima, sotto il controllo del gruppo imprenditoriale dello stilista Roberto Cavalli che si è aggiudicato l’asta, potrebbe riportare ai vertici del celebre locale Enrico “Chicco” Cangini, lo storico patron che guidò la disco nel periodo d’oro degli anni Novanta. Contattato da Il Resto del Carlino, Cangini ha ammesso che sta valutando una proposta di collaborazione ricevuta. Per l’ex gestore l’arrivo del brand Cavalli è un’opportunità da non sprecare per il rilancio della località.

Dalle pagine dell’altro quotidiano locale in edicola oggi, Il Corriere Romagna, arriva invece il punto di vista degli albergatori sulle potenziali ricadute economiche di una ripresa dell’attività in grande stile: «Nessun beneficio per gli hotel», dice Paola Brunelli, presidente di Asshotel Confesercenti Cervia.

C’è entusiasmo nelle parole del sindaco di Cervia, Massimo Medri: «La notizia che la gestione della discoteca Pineta è stata affidata al gruppo imprenditoriale capeggiato dallo stilista Roberto Cavalli ci riempie di soddisfazione. Il Pineta è uno dei fiori all’occhiello della nostra località, che da sempre lega il suo nome a Milano Marittima. Insieme, la discoteca e la località, luoghi del glamour e dell’eleganza, sono cresciute e sono arrivate ai vertici del panorama turistico internazionale. L’arrivo in città dello stilista di fama mondiale Roberto Cavalli, il cui nome è legato alla moda e al lusso, porta una ventata di freschezza in città ed è una garanzia per poter riportare il Pineta allo splendore. L’Amministrazione comunale continuerà a dialogare con la nuova realtà imprenditoriale, per fare in modo che il Pineta possa riaprire nel più breve tempo possibile, per attirare turisti e offrire loro un ambiente e un divertimento di alta qualità».

A Ravenna il documentario sugli “effetti avversi del vaccino anti Covid”

 

Venerdì 31 marzo alle 20.30 alla sala Buzzi di via Berlinguer, a Ravenna, verrà proiettato “Invisibili” un documentario che raccoglie le testimonianze di persone che avrebbero subìto gli effetti avversi del vaccino anti Covid.

A seguire un dibattito con relatore il biologo Giovanni Di Claudio.

L’ingresso è libero. A promuovere la serata il movimento No Green Pass.

Due mostre e uno spettacolo al Rasi dedicate all’Anic

 

Nell’ambito del progetto dedicato all’Anic, alle 18 di venerdì 31 marzo al Teatro Rasi di via di Roma 39, a Ravenna, verranno inaugurate l’installazione di Raniero Bittante e la mostra fotografica di Adriano Zanni.

Mostra Anic BittanteL’installazione di Bittante Benvenuti all’Anic, progetto artistico che nasce da una semplice frase di cortesia che l’ingegnere Enrico Mattei fece stampare sulla controcopertina del libretto consegnato ad ogni nuovo assunto – precedentemente esposto alla Manica Lunga della Biblioteca Classense – ritorna nel Ridotto del Teatro Rasi con un nuovo allestimento. Oltre ai timbri che recano impressi i pensieri e i ricordi di operai e dirigenti, i diagrammi di produzione dell’Anic, i brevetti per marchio d’impresa e i nomi propri di chi ha testimoniato, ci saranno in aggiunta ulteriori elementi che rievocheranno le atmosfere che si respiravano nello stabilimento negli anni Sessanta. Il pubblico potrà estrarre dalle strutture i timbri, inchiostrarli e usarli per segnare alcune delle migliaia di fogli presenti sui tavoli.

Zanni RasiGli spazi del Rasi ospiteranno anche l’esplorazione fotografica della Ravenna post-Deserto Rosso realizzata da Adriano Zanni, fotografo, artista sonoro e field recordist, che qui presenta These important Years, una ricerca sul paesaggio urbano, sulle vedute delle città e sui loro aspetti meno noti ed esplorati. Un viaggio emozionale durato anni – e qui riportato in una cinquantina di scatti – che ha come punto di partenza l’infanzia, seguita dalla turbolenta adolescenza vissuta al Villaggio Aniv fino alla graduale uscita dal quartiere verso l’età adulta e la città, la Ravenna post Deserto Rosso.

E attorno all’Anic si dipana anche lo spettacolo prodotto da Ravenna Teatro/Teatro delle Albe dal titolo Mille anni o giù di lì, che andrà in scena martedì 4 e giovedì 6 aprile al Teatro Rasi alle 21. Protagonisti l’attore Luigi Dadina, il fumettista Davide Reviati e il musicista Francesco Giampaoli, legati per storia familiare al petrolchimico ravennate.

Lo spettacolo verrà raccontato lunedì 3 aprile, alle 18, al Mercato Coperto di Ravenna, in piazza Andrea Costa 6, nell’ambito del progetto Il teatro fa centro, realizzato da Reclam e Ravenna Teatro con il sostegno di Spasso in Ravenna per portare la voce del teatro nelle attività del centro storico. La giornalista Federica Angelini di Ravenna & Dintorni, sarà in dialogo con Dadina e Reviati.

Con Mille anni giunge a compimento il progetto che ha visto Ravenna Teatro collaborare con Coconino Press nel corso degli ultimi mesi e che vedrà, mercoledì 5 aprile, il senior editor Oscar Glioti in dialogo con Dadina e Reviati in occasione della matinèe riservata a studenti e studentesse del liceo artistico di Ravenna. Reviati, inoltre, parteciperà come assistente artistico al laboratorio di serigrafia aperto alla cittadinanza condotto da Marco Carsetti e Chiara Mammarella di Else Edizioni all’Accademia di Belle Arti di Ravenna il 3 e 4 aprile (tutte le informazioni su ravennateatro.com, si segnala che i posti sono in esaurimento).

Giovedì 6 aprile verrà infine proposto, alle 18, l’incontro organizzato da Studio Doiz con Maria Martinelli e Marina Mazzotti dal titolo Antonioni. Deserto rosso e l’iconografia femminile. Un omaggio al maestro ferrarese che ha portato la Darsena di Ravenna sugli schermi di tutto il mondo, ma anche un modo per ricordare una delle massime interpreti del cinema italiano, Monica Vitti.

Orari di visita delle mostre: da lunedì a venerdì 10 – 13 / 15-18 e durante l’apertura per gli eventi del Teatro.

Informazioni tel. 0544 36239.

La regista Maria Martinelli presenta il suo nuovo film per tre sere a Ravenna

 

Da Sinistra Giusi Santoro Organizzatore Generale, Roberta Bononi Al Montaggio, Maria Martinelli Regista, Marina Savino E Matteo Cremon Attori Protagonisti Del Film
Da sinistra Giusi Santoro (organizzazione), Roberta Bononi (montaggio`, Maria Martinelli, Marina Savino e Matteo Cremon Attori (protagonisti del film “Redenzione”

Dopo la selezione al 40esimo Torino Film Festival e l’Official Selection nella sezione Arthouse del Women’s International Film Festival nel Delaware, negli Stati Uniti, il secondo lungometraggio della regista ravennate Maria Martinelli, Redenzione, arriva questa sera (30 marzo), alle ore 21, al cinema Mariani di Ravenna (via Ponte Marino, 19).

Si tratta di una prima data nazionale del tour (già sold out) che prosegue sempre a Ravenna venerdì 31 marzo e sabato 1° aprile al Cinemacity (sempre alle 21) e nei prossimi mesi vedrà il film protagonista in diverse sale italiane.

Martinelli, fondatrice assieme a Franco Calandrini e Stefano Mordini di Start Cinema e che già al Festival di Torino era stata selezionata con il progetto collettivo Femmine Folli (con Mariella Arena e Roberta Torre) e il reportage sul mondo del cinema hard, Gladiatori, è tornata quest’anno, con un progetto ancora più intimo e personale. Redenzione narra infatti dell’amore, degli errori commessi e dell’inevitabile. Ritratto di un femminile che cerca le proprie verità.

Il lungometraggio è stato realizzato dalla società di produzione cinematografica ravennate Kamera Film, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission e il patrocinio del Comune di Ravenna.

Il film in questa sorta di “tour” sarà proiettato alla presenza della stessa regista Martinelli. Al Mariani sarà presente anche l’attrice protagonista Marina Savino e per l’occasione verrà anche presentato il libro Macerie di Franco Calandrini (presente in sala), edito da Clown Bianco, che contiene il lungo racconto “Corpi estratti dalle macerie” a cui si è liberamente ispirato il film.

«Dopo Torino, adesso arriviamo a Ravenna con una grande anteprima – racconta Maria Martinelli –. È un’emozione bellissima, a cui seguiranno diverse date in Italia e manifestazioni cinematografiche internazionali. Lavoro da diversi anni alla preparazione di questo film. Desideravo ancora una volta narrare la vita di una donna, del suo mondo complesso e delle scelte morali che si ritrova ad affrontare. L’immaginario cinematografico ci permette, tramite una visione, di scavare nell’animo umano. Non sempre negli incontri sentimentali raccontiamo il nostro vissuto e forse amarsi rimanda esattamente a questa particolarità istintiva. Al tentativo di ricostruire un’esistenza al di là del proprio passato, che a volte nascondiamo anche a noi stessi. Ma il passato è spesso una soglia che dobbiamo varcare se vogliamo ricominciare a vivere il presente».

Oltre 4 milioni di euro di ricavi non dichiarati da 30 commercianti di auto usate

I rivenditori hanno percepito anche 300mila euro di redditi di Cittadinanza, nonostante lavorassero

Foto GdF InpsNei giorni scorsi, la Guardia di Finanza di Ravenna ha concluso una lunga serie di contestazioni tributarie per i guadagni, quantificati complessivamente in oltre 4 milioni di euro, incassati negli ultimi anni da parte di 30 rivenditori di auto usate, tutti di nazionalità rumena, che – pur avendo comprato e rivenduto in provincia di Ravenna, dal 2017 in avanti, diverse centinaia di autovetture – non hanno presentato alcuna dichiarazione fiscale o hanno dichiarato redditi di gran lunga inferiori al reale.

In particolare, le Fiamme Gialle del Gruppo di Ravenna, nell’ambito dell’operazione “Cars & Benefits”, avviata nel 2021, hanno concentrato l’attenzione su numerosi rivenditori di auto usate che, in gran parte, pur essendo titolari di partita Iva, risultavano eludere sistematicamente i previsti adempimenti contabili e fiscali e, nel contempo, percepire anche il reddito di cittadinanza.

I successivi approfondimenti si sono quindi concentrati sull’effettiva situazione reddituale dei 30 nuclei familiari dei rivenditori, composti complessivamente da 49 persone, risultata poi completamente difforme da quella autocertificata dagli stessi al momento della presentazione dell’istanza di sussidio.

La finanza ha quindi ricostruito i reali profitti dell’attività economica andando a verificare, in collaborazione con il Pra, il numero e il valore delle auto usate comprate e poi rivendute, per poi riscontrare che i guadagni conseguiti erano assolutamente incompatibili con l’erogazione del Reddito di cittadinanza.

Al termine dei controlli, i rivenditori sono stati quindi tutti segnalati alla Procura per l’indebita percezione, avendo dichiarato il falso all’atto della presentazione dell’istanza e avendo omesso, nel periodo successivo, le dovute comunicazioni riguardanti le accertate variazioni reddituali e patrimoniali che avrebbero determinato la revoca del beneficio stesso.

Nello stesso tempo sono state inviate dai finanzieri segnalazioni alla sede Inps di Ravenna per la decadenza del beneficio (poi effettivamente revocato nel luglio del 2021) e la successiva attività di recupero delle somme di denaro indebitamente percepite, stimate complessivamente in circa 300.000 euro.

I finanzieri ravennati hanno poi avviato mirati controlli fiscali, procedendo a contestare a ciascun evasore il volume d’affari ricostruito e le imposte conseguentemente evase. Sono stati così individuati 19 evasori totali e 4 “paratotali” e sono stati constatati elementi positivi di reddito non dichiarati per 4.149.000 di euro, Iva dovuta per circa 311.000 euro e una base imponibile ai fini Irap sottratta a tassazione pari a 1.417.000 di euro. Inoltre è stata richiesta, all’Agenzia delle Entrate di Ravenna, la cessazione di 18 partite Iva.

A Villanova di Bagnacavallo torna la mostra mercato tra capanne ed erbe palustri

Il primo appuntamento del progetto Rabòj si terrà domenica 2 aprile, il secondo il 14 maggio. Sarà possibile visitare l’Etnoparco e l’Ecomuseo

Villanova Di BagnacavalloPrimo appuntamento dell’anno della mostra mercato di primavera Rabòj a Villanova di Bagnacavallo: l’evento pensato per la valorizzazione dell’artigianato, del territorio e della filosofia del riuso si terrà domenica 2 aprile.

Il secondo e ultimo appuntamento del progetto, promosso dall’Associazione Culturale Civiltà delle Erbe Palustri di Villanova e dal Comune di Bagnacavallo, sarà in programma invece domenica 14 maggio.

Le piazze e le principali vie di Villanova accoglieranno, dal mattino fino al tramonto, collezionisti, commercianti, espositori creativi di opere dell’ingegno, artigiani, produttori agricoli, associazioni di volontariato ed espositori privati. Inoltre, durante la manifestazione saranno all’opera botteghe artigiane e intrecciatori.

Per l’occasione sarà possibile visitare l’Etnoparco “Villanova delle capanne” in veste rinnovata, con la mostra Le case del tempo – L’uso dei materiali di filiera corta dalla preistoria a oggi.

L’Ecomuseo delle Erbe Palustri proporrà, oltre alla raccolta di intrecci, unica nel suo genere, le mostre: Carissimo Pinocchio di legno e di passione curata da Angelamaria Golfarelli, Alla valle e alla campagna, sguardi ad acquerello e pastello di Lorenza Dell’Anna, Il tappezziere del cielo, aquiloni storici di Medio Calderoni e Dall’armadio della nonna, biancheria intima in tela battista, pelle d’uovo, misto lino e fustagno.

A pranzo, al ristorante La Locanda dell’allegra mutanda, all’interno dell’Ecomuseo, sarà possibile gustare le specialità gastronomiche della tradizione romagnola accompagnate dai vini locali. È richiesta la prenotazione al numero 0545 280920.

L’ultimo saluto a Ivano Marescotti – FOTO

In tanti, a Bagnacavallo, per l’ultimo saluto a Ivano Marescotti, il celebre attore morto domenica 26 marzo a 77 anni.

Colleghi, parenti, amici, istituzioni lo hanno ricordato in una cerimonia che si è svolta all’ex convento di San Francesco, dove era stata allestita la camera ardente.

Al termine, la partenza per Ravenna per la cremazione, tra gli applausi e “Bella Ciao”.

Il 5 aprile si insedia la nuova Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna

Il commissario straordinario Guberti: «Un passaggio a un’età più matura»

Foto Guberti Fronte CCIAA
Giorgio Guberti

A seguito della nomina avvenuta il 16 marzo scorso con il decreto del presidente della Giunta regionale Stefano Bonaccini, si insedierà mercoledì 5 aprile il consiglio della nuova Camera di commercio di Ferrara e Ravenna.

«Una nuova identità – ha sottolineato Giorgio Guberti, commissario straordinario dell’Ente di viale Farini e in procinto di diventare presidente del nuovo ente – per la quale le organizzazioni imprenditoriali, sindacali, dei consumatori e gli ordini professionali hanno lavorato con grandissimo impegno in questi mesi e che rappresenta il passaggio ad un’età più matura delle Camere di commercio di origine, un vero e proprio cambiamento di pelle in grado di esaltarne la funzione di partenariato attivo rispetto alle altre istituzioni, valorizzarne la rappresentatività di un sistema economico territoriale più ampio ed ambizioso, renderne più forte la legittimazione nel solco del principio di sussidiarietà».

Si chiude così il sofferto percorso intrapreso dopo l’approvazione del decreto legislativo 219 del 2016 che ha sancito la riforma del sistema camerale nazionale portando a 60 il numero massimo degli Enti camerali esistenti.

Giorgio Guberti è stato il presidente prima, e il commissario straordinario poi, a dover traghettare l’Ente camerale ravennate attraverso il processo di accorpamento con quello ferrarese per dare vita alla nuova Camera di commercio di Ferrara e Ravenna, con l’ausilio, alla segreteria generale, di Maria Cristina Venturelli prima e poi di Mauro Giannattasio, segretario e commissario ad acta.

Si chiude così una storia lunga 161 anni, quella della Camera di commercio di Ravenna, nata il 31 agosto 1862.

Affresco su strada: la bellezza di Michelangelo violata dalla repressione

Sul pilastro del ponte di via Zalamella l’opera provocatoria dello street artist M_Fulcro, ispirata alla Cappella Sistina

Murales Fulcro Zalamella 1

È apparso qualche giorno fa – come sempre “in sordina” e un po’ nascosto e clandestino – un nuovo murales a Ravenna che si aggiunge ai tanti già realizzati con il festival “Subsidenze” e per inizativa di Bonobolabo di Marco Miccoli. Per la precisione, l’opera che misura 10 metri per 4 è dipinta a spray su un muro-pilastro del ponte della via Zalamella a firma dello street artist M_Fulcro, già autore di altre creazioni a Ravenna, anche per la rassegna “Dante Plus”.

Questa sorta di neo-affresco urbano, raffigura in modo straniante un celebre personaggio della Cappella Sistina di Michelangelo circondato da due agenti di polizia in tenuta antisommossa. Un corto circuito fra spiritualità e bellezza e azione coercitiva e violenta. «Il mio percorso è un salto nel passato alla riscoperta di immagini ideali capaci di provocare stimoli sensoriali e risvegliare forme archetipiche della nostra memoria – racconta l’artista –. In questo caso mi sono ispirato dalla volta della Cappella Sistina dei Musei Vaticani: “la creazione di Adamo” di Michelangelo. Quest’affresco rappresenta uno dei più alti ideali del rinascimento, quello della condizione umana, specchio “a immagine e somiglianza” di Dio. La grazia del corpo descrive le facoltà spirituali e quindi il punto più alto della creazione divina».

«Malgrado la loro eterna bellezza, i reperti dei musei sono sempre più distanti dal contesto contemporaneo e quindi dalle esigenze degli spettatori – riflette M_Fulcro –, penso che liberarli dalle teche e riportarli nelle strade e nella quotidianità di tutti i giorni faccia scattare una scintilla, un corto circuito, una riflessione all’occhio dello spettatore. Voglio che la quiete, la tragedia, la bellezza del passato si metta in tensione col presente e che racconti qualcosa di nuovo.
Nel nostro paese, come in Europa e nel resto del mondo, le persone che si oppongono al cambiamento climatico, all’avanzata dell’estrema destra, alla crisi economica subiscono puntualmente il pugno di ferro della repressione.  Ma se queste proposte audaci fossero invece la risposta necessaria per cambiare la rotta della nostra società? Stiamo forse tacendo e marginalizzando quelle che possono essere le proposte per un vero cambiamento, una Rivoluzione e, perché no, un nuovo Rinascimento?».

Le foto sono di Marco Miccoli

Con gli stradelli senza parcheggi, il Navetto sarà attivo già a Pasqua

La decisione del Comune di Ravenna, che valuta l’introduzione di un servizio giornaliero dopo la chiusura delle scuole

JBP Pubblico NavettoCon un mese di anticipo rispetto alle consuete tempistiche, da sabato 8 aprile, vigilia di Pasqua, sarà attivo il Navetto mare, il servizio gratuito di bus navetta finanziato dal Comune di Ravenna, in funzione dai parcheggi di via del Marchesato e di via Trieste al litorale di Marina di Ravenna e dal parcheggio di via Trieste al litorale di Punta Marina Terme.

Fino all’11 giugno il servizio sarà sempre attivo al sabato e alla domenica (venti giornate) ma anche in occasione di festivi, ponti ed eventi (ad esempio Pasquetta, ponte del 25 aprile, 1 maggio, per ricordare solo i primi). In aprile (8, 9, 10, 15, 16, 22, 23, 24, 25, 29 e 30) e l’1 maggio sarà attivo dalle 10 alle 20; già da maggio gli orari saranno ampliati (tutti i sabati dalle 12 alle 2 e tutte le domeniche dalle 9 alle 22); arrivando al fine settimana del 2 giugno, il servizio sarà attivo giovedì 1 (prefestivo) dalle 18 alle 2, venerdì 2 e sabato 3 dalle 9 alle 2, domenica 4 dalle 9 alle 22.

Per quanto riguarda il periodo successivo, il calendario sarà meglio definito nei prossimi giorni, ma, in ogni caso, si stanno verificando le condizioni affinché dal 12 giugno, subito dopo la chiusura delle scuole, il servizio possa funzionare tutti i giorni, con una modulazione degli orari che terrà in considerazione i dati rilevati con il monitoraggio della prima fase della stagione.

«Questa calendarizzazione – spiegano gli assessori competenti del Comune, Baroncini e Costantini – è stata il frutto di un importante lavoro di concertazione con la cooperativa Spiagge, sia per quanto riguarda le coperture giornaliere che per ciò che concerne gli orari, avendo gli operatori balneari esperienza diretta dei flussi della clientela. Le valutazioni fatte sono partite dalla convinzione che servizi di trasporto intermodale efficienti siano uno degli ingredienti fondamentali per la compiuta realizzazione del progetto del Parco marittimo (la riqualificazione degli stradelli retrodunali, che farà perdere circa 1.500 posti auto in spiaggia, ndr), le cui peculiarità in termini di riqualificazione ambientale e turistica possono esprimersi al meglio solo se accompagnate da un’adeguata offerta in termini di mobilità. Siamo di fronte a un forte cambiamento, anche di abitudini, con l’obiettivo comune di migliorare fortemente la fruizione delle spiagge».

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