venerdì
22 Agosto 2025

Chiusa via Girolamo Rossi: sospesa la Ztl nel percorso alternativo

Dal 13 al 31 marzo in centro a Ravenna

Via Pellegrino Matteucci Via Girolamo RossiPer consentire l’installazione di un ponteggio, da oggi, lunedì 13, fino a venerdì 31 marzo in centro a Ravenna sarà istituito il divieto di accesso a via Girolamo Rossi all’altezza dell’incrocio con via Pellegrino Matteucci. Potranno circolare soltanto pedoni e ciclisti, con bicicletta condotta a mano.

Tutti gli altri veicoli dovranno svoltare a sinistra in via Pellegrino Matteucci, poi percorrere via Salara in direzione di via Pietro Alighieri, e via Pietro Alighieri in direzione di via Girolamo Rossi. Lungo tale percorso sarà quindi temporaneamente sospesa la zona a traffico limitato.

Al Parcobaleno una nuova area giochi inclusiva: non ci sono barriere architettoniche

Il 16 marzo l’inaugurazione dei lavori costati circa 90mila euro consentendo a tutti l’utilizzo delle attrezzature ludiche

Area Giochi Inclusiva Al Parcobaleno (1)All’interno dell’area verde di Alfonsine chiamata Parcobaleno è stato realizzato uno spazio giochi inclusivo per bambini. Alle 16.30 del 16 marzo l’inaugurazione.

A ottobre sono stati avviati i lavori di sistemazione dell’area giochi, che hanno portato alla rimozione dei vecchi e all’installazione di nuovi dal carattere inclusivo. Nel parco si svolgono infatti varie attività sportive e ludico ricreative, ma erano presenti alcune barriere architettoniche che impedivano l’utilizzo di attrezzature gioco da parte di chi ha delle disabilità.

Per rendere l’area il più inclusiva possibile è stato realizzato uno spazio senza alcuna barriera, consentendo quindi l’accesso e l’utilizzo delle attrezzature ludiche a ogni genere di utenza.

Area Giochi Inclusiva Al Parcobaleno (2)La spesa complessiva per la realizzazione della nuova area è stata di circa 90mila euro e gli interventi realizzati riguardano la creazione di un pavimentato sulla quale sono stati posati un gioco multifunzione composto da torretta con scivoli, banchetto, sedute, un’altalena con un seggiolino pienamente accessibile e una piccola giostra.

È stato inoltre realizzato un camminamento in calcestruzzo che collega l’area inclusiva al resto per parco, oltre alla ricollocazione e sistemazione di due pannelli gioco.

Fatture false, confiscato un appartamento a un’imprenditrice

La donna era stata condannata per aver contabilizzato in maniera illecita oltre 300mila euro

Guardia Di FinanzaI finanzieri della compagnia di Faenza hanno confiscato un appartamento di proprietà di una donna di origine cinese a suo tempo accusata – in qualità di amministratrice di fatto di un laboratorio artigianale di maglieria in conto terzi con sede sempre in Faenza – di aver contabilizzato fatture false per oltre 300.000 euro.

L’indagine penale era scaturita da un controllo sul lavoro sommerso e, quindi, da una più estesa verifica fiscale eseguita dalle Fiamme Gialle faentine da cui sono emerse una serie di irregolarità tra cui la contabilizzazione di 17 fatture passive emesse da un altro laboratorio cinese della provincia di Reggio Emilia, risultato però del tutto inesistente, in quanto chiuso ben 4 anni prima rispetto al periodo di riferimento.

L’indagata ha quindi deciso di patteggiare la pena, sospesa, a un anno di reclusione. Proposta accolta dal Gup del tribunale di Ravenna, che ha disposto anche la confisca per la successiva vendita dell’immobile, dove la donna abitava, del valore di 160.000 euro, già sottoposto a sequestro preventivo.

Pinete, colline, percorsi urbani: ecco la nuova stagione di Trail Romagna

A passeggio, di corsa e in bici alla scoperta del territorio. Primo appuntamento il 19 marzo poi in cammino fino a settembre

Trail Romagna Corsa Bonifica

Si parte domenica 19 marzo con la Corsa della Bonifica e Dante e si arriva ai primi di settembre con gli eventi 2023 di “Itinera, la festa del cammino consapevole”. Come di consueto gli itinerari proposti da Trail Romagna, durante l’anno fra primavera ed estate, intreccciano sport e benessere, corse e passeggiate, percorsi a piedi e in bici guidati fra natura, storia, cultura, e momenti conviviali alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche del territorio.

Un programma del genere non poteva che essere svelato con il tradizionale evento inaugurale del “Lôm a mérz” tra fuochi, canti, balli, buon in campagna con la rievocazione del mondo contadini legato ai riti e miti della natura.

Il calendario degli eventi 2023 prende il via quindi il 15 marzo da Aquae Sport Center, uno dei principali partner di Trail Romagna, con la “Corsa della Bonifica e di Dante” che in questa edizione offre più percorsi e più servizi. Saranno due gli itinerari aperti a tutti: uno di 10 km (passeggiata tra i capanni) e uno di 15 km e uno riservato ai runners che si insinua nel cuore della pineta di Classe fino alla quercia di Dante, fiancheggia la valle dell’Ortazzo, entra eccezionalmente nella riserva naturale integrale della Foce del Bevano e attraversa la pineta Ramazzotti seguendo l’itinerario della tappa 21 del “Cammino di Dante”.

Il cammino, accompagnato da esperti e studiosi, sarà anche lo strumento per conoscere meglio il Borgo San Rocco durante tre iniziative fra storia, tradizioni popolari e gastronomia, ideate assieme a Spasso in Ravenna, Ravenna Food, Ecologia di Comunità, Dis-Ordine, Slow Food e le Botteghe del Borgo, tra fine marzo e luglio.

Tra gli altri appuntamenti quello realizzato da Ravenna Food e CheftoChef Emilia Romagna Cuochi protagonisti dell’itinerario gastronomico “Cibi in bici” che, il lunedì di Pasquetta, 10 aprile, proporrà l’ormai classico bike tour tra capanni, valli e pinete. Fiab condurrà i gruppi nei quattro punti gastronomici disseminati lungo un percorso di 45 chilometri tra capanni, parco Primo Maggio e Ca’ Aquara.
Il 16 aprile, invece, con Flumen aquaeductus si avvia la prima tappa dell’anniversario Teodoriciano del 2026 sul percorso Ravenna – Galeata.

Per sviluppare nei più giovani una corretta relazione con l’ambiente naturale, in collaborazione con l’Associazione Italiana Guide Sopravvivenza, sono inoltre in programma due proposte di outdoor educational: domenica 23 aprile al Parco Teodorico, nell’ambito dei festeggiamenti per i 35 anni del Parco del Delta del Po, “Be more wild”; domenica 25 giugno nell’area verde di Lido Adriano, “Giovani pionieri crescono”.

Sempre per celebrare il compleanno del Parco del Delta del Po, lunedì 24 aprile, Ilaria Lugaresi del Museo Nazionale e le guide di Atlantide condurranno il pubblico munito di binocolo nell’escursione Birdwatching tra basiliche, valli e pinete, un itinerario bike da Ravenna a Sant’Apollinare in Classe fino alla Pineta di Classe e la Valle dell’Ortazzo.

Domenica 14 maggio sarà il turno di “Camminiamo Attivi e fattivi”. La quinta edizione della manifestazione solidale coordinata da Lions Padusa, proporrà varie attività con la finalità di raccolta fondi a favore dell’associazione Solidarietà Fattiva.

Domenica 21 maggio torna poi la celebre “Discesa dei Fiumi Uniti” che farà pagaiare in canoa, kayak o sup i partecipanti dalla Chiusa di San Marco (13 km) o dalla Chiusa Rasponi family (3 km) fino a Lido di Dante.
Il 2 giugno un itinerario che attraversa tutte le aree naturali a Sud del Comune di Ravenna, con la Milano Marittima – Ravenna Walking riservata quest’anno esclusivamente ai camminatori.

Il 4 giugno invece il Concerto Trekking di Ravenna Festival si andrà alla scoperta, anche a suon di musiche popolari, di un territorio unico, la Vena del Gesso Romagnola, un modo per sostenere la candidatura della Vena del Gesso a Patrimonio Mondiale Naturale Unesco.
All’Alba del 2 luglio, runners e camminatori percorreranno strade e sentieri della città per la XI edizione dell’Urban Trail Ravenna Città d’Acque, mentre ad agosto tornano alcune tappe del Cammino di San Romualdo.

Gli eventi sono aperti a tutti, a numero chiuso e con prenotazione obbligatoria. Tranne per il Concerto Trekking di Ravenna Festival, in prevendita sul sito www.ravennafestival.org, per tutti gli eventi in programma è previsto un form di iscrizione sul sito di Trail Romagna.

Vandalizzati i pali dell’illuminazione del Parco Marittimo appena installati

I danneggiamenti nel cantiere fra Marina e Punta. Il sindaco: «un gesto inqualificabile di una gravità assoluta»

Lampioni Stradelli DanneggiatiDiversi pali dell’illuminazione a servizio degli stradelli del nuovo Parco Marittimo in fase di realizzazione fra Marina di Ravenna e Punta Marina (in particolare fra i bagni Kamala, Baloo e Vela), questa notte sono stati presi di mira con atti vandalici, nel tentativo di manometterli e sradicarli dalle loro basi. I lampioni sono stati installati pochi giorni fa.

«I danni sono di consistente entità – scrive in una nota stampa il Comune di Ravenna – e la ditta che sta eseguendo i lavori sporgerà denuncia».
«Ciò che è accaduto è di una gravità assoluta – dichiarano il sindaco Michele de Pascale e l’assessora ai Lavori pubblici Federica Del Conte – Un gesto inqualificabile e insopportabile che non solo ha provocato danni ingenti ad un progetto importantissimo e strategico, sul quale stiamo lavorando alacremente, ma che offende e addolora l’intera comunità, che ha a cuore il nostro territorio. Ci teniamo a chiarire che il cantiere andrà avanti come da programma e siamo già al lavoro per ripristinare i pali rovinati. Auspichiamo che i responsabili possano essere presto individuati».

Per i 100 anni di Anbi un incontro su storia e valore delle bonifiche

Il 16 marzo all’Almagià, convegno sull’anniversario dell’Associazione e i 700 anni di opere realizzate in Romagna per la regolamentazione delle acque

Consorzio Bonifica

Anbi (Associazione Nazionale delle Bonifiche) arrivata alla conclusione del suo centenario, festeggia il 16 marzo alle Artificerie Almagià con un convegno dal duplice fine (celebrativo e informativo) che vedrà a confronto oltre dieci relatori, moderati dalla giornalista Mediaset, Simona Branchetti, impegnati in una riflessione che mette al centro il mondo delle bonifiche e i conseguenti risvolti ambientali, economici e sociali, con particolare attenzione all’aspetto ecologico e con la volontà di interfacciarsi sul tema nel corso della giornata con enti, istituzioni, università e stakeholder. All’evento è invitata tutta la cittadinanza.

I cento anni dell’Associazione cadono in concomitanza con i 700 trascorsi dalla bonifica in Romagna, proprio per questo i panel presenteranno un percorso che va dalle origini della bonifica storica – nata per il riscatto di terre paludose, la ricerca di cibo e la necessità di adibire terreni all’agricoltura – a quella moderna, che guarda avanti operando nel rispetto del territorio e dell’ambiente, intervenendo contro la crisi climatica e curando e valorizzando (come nel caso del Consorzio Bonifica della Romagna) una vasta area articolata tra costa, pianura e montagna, complessa e variegata. Proprio per questo, il Comune di Ravenna, insieme alla Regione e la Provincia, ha subito accolto l’idea di creare attorno al confronto un momento celebrativo per dare risalto al lavoro di bonifica come fautore dell’evoluzione e di paesaggio, cultura ed economia.

Gli interventi avranno inizio nella mattinata di giovedì dove, dopo i saluti istituzionali da parte delle autorità locali, l’ingegnere Lucia Capodagli (direttore generale del Consorzio di Bonifica della Romagna) aprirà il tavolo tecnico e darà inizio al primo panel, sul tema: “La bonifica, storia del territorio, motore di crescita e sviluppo” dove interverranno  Alessio Mammi, (assesore all’Agricoltura dell’Emilia-Romagna), Massimo Gargano (direttore generale Anbi), Lorenzo Cottignoli (presidente Federazione delle Cooperative di Ravenna), Tito Menzani (Dipartimento Scienze Economiche Unibo) Davide Viaggi (Distal Unibo), Stefano Calderoni (vicepresidente nazionale Anbi)

Al termine del primo scambio, si procederà con il secondo panel: “La bonifica del futuro nel quadro di cambiamento climatico ed economico” che vedrà al tavolo Castrese De Rosa (prefetto della provincia di Ravenna), Tonino Bernabè (presidente Romagna Acque) Michele Zaccaro (Ad Ravenna servizi industriali) Nicola Dal Monte (Presidente Cer), Francesco Maffini (dirigente Hera), Irene Priolo (vicepresidente della Regione Emilia-Romagna). A concludere l’incontro e tirare le somme del confronto sarà Stefano Francia, presidente del Consorzio di Bonifica della Romagna.

L’accesso all’evento è libero ed è possibile richiedere informazioni o comunicare la propria partecipazione al seguente indirizzo: comunicazione@bonificaromagna.it   

Marescotti torna in campo con una nuova accademia e una nuova compagnia

L’attore ravennate dice addio a “Tam” e fonda la propria scuola di recitazione, oltre che a un’associazione culturale e un gruppo teatrale per giovani talenti in collaborazione con la moglie Erika Leonelli

Dopo essersi ufficialmente ritirato dalle scene, Ivano Marescotti ha virato la sua carriera verso l’insegnamento della recitazione e la scoperta di nuovi giovani talenti: dopo un anno didattico sperimentale e sei edizioni di Tam (Teatro Accademia Marescotti), il celebre attore ravennate decide di mettersi “in proprio” e di cambiare nome, rilanciandosi come “Accademia Marescotti” e portando così a termine la collaborazione con il Circolo degli attori che nel 2017 aveva dato vita all’esperienza di Tam.

La separazione dal Circolo degli Attori non segna però una rottura: le due realtà continueranno a collaborare e Marescotti sottolinea la necessità di dare continuità alla struttura didattica consolidata finora. Oltre all’Accademia, l’attore ha recentemente fondato insieme alla moglie Erika Leonelli l’Associazione Accademia del Baccano, che è già all’opera per progettare e promuovere una serie di attività culturali che vanno dagli incontri di scrittura creativa alle lezioni di yoga, in un’ampia ottica che lega la cultura al benessere psicofisico a tutto tondo.

«Stiamo lavorando sul territorio – spiega Erika Leonelli, presidente dell’associazione con sede operativa a Bagnacavallo – per attivare e dare valore alle energie locali che si occupano di cultura a vario titolo. Come da statuto, l’associazione si propone di promuovere l’arte, la cultura del teatro, l’incontro tra tradizioni artistiche senza dimenticare quella parte fondamentale che riguarda le attività per il benessere psicosociale dell’individuo».

Lo staff di Tam con in primo piano Ivano Marescotti e Cristiano Caldironi
Ivano Marescotti con lo staff di “Tam”

Insieme all’Accademia Marescotti e Associazione Accademia del Baccano, nasce per opera della coppia anche una nuova compagnia teatrale, la “Compagnia del Baccano” formata da ex studenti dell’attore e al debutto il 16 aprile al Teatro Socjale di Piangipane con lo spettacolo Nudi, una performance in tre atti unici dalla durata totale di circa un’ora e mezza che, prendendo ispirazione da celebri pellicole come Perfetti sconosciuti o Il nome del figlio, si pone l’obiettivo di indagare le relazioni umane e la difficoltà del gestirle con trasparenza, soprattutto in un periodo delicato e intriso di fragilità come quello del post pandemia.

L’idea della compagnia nasce dalla volontà di offrire ai giovani studenti più meritevoli la possibilità di calcare il palcoscenico e mettersi in luce per ingaggi futuri. Fin dai primi anni d’istituzione della sua accademia Marescotti ha indirizzato gli allievi più promettenti ad agenzie di Roma e di tutta Italia, in modo tale da offrire loro la meritata visibilità: «La nostra volontà è quella di creare una rete nazionale per avviare giovani attori al mondo del cinema e del teatro – spiega l’attore – costruire un percorso di formazione che sia anche un viatico in grado di “aprire delle porte”, qualcosa che avrei voluto trovare anche io quando da ultratrentenne decisi di lasciare il mio lavoro di dipendente comunale per inseguire la strada della recitazione. Anche perché io non insegno recitazione, quella non si può insegnare. Io insegno a ricercare ciò che è plausibile e coerente in uno spettacolo, cosa non funziona. I miei allievi non imparano a recitare, ma ad essere credibili sul palco, ad esprimere le loro emozioni con veridicità».

Subito dopo il debutto del 16 aprile, apriranno le selezioni della nuova Accademia Marescotti per comporre la classe che inizierà le lezioni il prossimo novembre. La possibilità di iscriversi è aperta a tutti, senza nessun vincolo geografico o anagrafico. «Ai miei corsi non partecipano solo giovani aspiranti attori, ma anche spettatori critici, ragazzi e adulti che hanno voglia di mettersi alla prova e di fare un percorso di crescita personale, amanti dell’arte e della cultura» conclude Marescotti.

Marcegaglia investe milioni a Ravenna per espandere e innovare la fabbrica

In via Baiona saranno realizzati un impianto di laminazione e uno di cogenerazione con un accordo di leasing

Marcegaglia Ravenna Aerea

La socità Alba Leasing e Marcegaglia hanno finalizzato la prima operazione di leasing “sustainability linked” in Italia, per l’acquisizione di un impianto industriale e due cogeneratori del valore complessivo di 75 milioni di euro. L’accordo consentirà a Marcegaglia di acquisire un impianto di laminazione a freddo dei coils reversibile a due stadi e un impianto di cogenerazione all’interno dello stabilimento di Ravenna, nonché un secondo cogeneratore nello stabilimento di Gazoldo degli Ippoliti a Mantova, che permetteranno di soddisfare la domanda di consumo energetico degli impianti stessi, con la possibilità di produrre, oltre all’energia elettrica, anche energia termica sotto forma di vapore e acqua calda.

Rediviva scenografia di Romolo Liverani “sfondo” della mostra “Anàstatis”

È allestita alla chiesa di S. Maria dell’Angelo a Faenza un rassegna d’arte contemporanea intorno all’opera del pittore manfredo. Visitabile fino al 2 luglio

Scena Romolo LiveraniIn occasione dell’allestimento della magnifica scenografia di Romolo Liverani, il Museo Diocesano di Faenza propone la collettiva “Anàstatis – Oltre la notte”: in mostra nello spazio espositivo della chiesa di Santa Maria dell’Angelo (via Santa Maria dell’Angelo) a Faenza, le opere di artisti contemporanei quali Francesco Bosi, Davide Maria Coltro, Ilario Fioravanti, Lucia Bubilda Nanni, Daniela Novello, Georges Rouault, Nicola Samorì, Antonio Violetta, oltre a due straordinarie opere: un Compianto del XVI secolo e un frammento di Crocifisso del XV secolo.

La rassegna d’arte è visitabile fino al 2 luglio, da mercoledì a domenica dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19, e rappresenta un’ottima occasione per ammirare l’opera di Liverani per cui lo scorso anno era stato lanciato un crowdfunding per consentire la sua sistemazione nello spazio per cui era stata commissionata e creata.

Il pittore e scenografo faentino Romolo Liverani dipinse per la chiesa di Santa Maria dell’Angelo un grandioso apparato scenografico per la rappresentazione dei drammi sacri legati alla devozione del Venerdì Santo. Questa straordinaria scenografia, imponente per le dimensioni e per la resa teatrale, è stata restaurata ed esposta diversi anni fa e mai più ripresentata al pubblico. Si tratta di un’opera unica sia per le dimensioni (11 x 9 metri circa), sia per il contesto originario in cui è stata pensata, realizzata, e ancora oggi, collocata, sia per lo stile peculiare del teatro sacro Ottocentesco che non ha altre testimonianza così significative sul territorio.

Ancora un giovanissimo talento del piano per le matinée di “Mikrokosmi”

Appuntamento domenica 12, alle 11, con le “Variazioni Goldberg” di Bach eseguite da Antonio Alessandri che ne sta preparando anche un’incisione

Antonio AlessandriProsegue con la caratteristica esibizione di giovanissimi talenti della musica classica, la rassegna di concerti Mikrokosmi, ideata da Barbara Valli. Domenica 12 marzo, dalle 11, alla sala Corelli del teatro Alighieri è la volta del pianista Antonio Alessandri, non ancora maggiorenne, alle prese con le celeberrime Variazioni Goldberg di Bach.

Nato a Milano nel 2006, è stato ammesso in Conservatorio a 7 anni. Dal 2017 è allievo di Davide Cabassi al Conservatorio G. Verdi di Milano. Ha frequentato masterclass e Maestri di fama internazionale. Già vincitore di numerosi Primi Premi Assoluti in concorsi giovanili, si è aggiudicato nel 2022 ben tre concorsi internazionali. Ha tenuto diversi concerti da solista in tutta Italia per importanti istituzioni musicali tra le quali la Società dei Concerti e la Società del Quartetto di Milano, il Festival Pianistico di Brescia e Bergamo, Mikrokosmi di Ravenna, l’Associazione Kandinsky di Palermo, gli Amici della Musica di Trapani. Ha esordito con Orchestra a 12 anni alla “Primavera di  Baggio” di Milano con il Concerto K413 di Mozart. Nel 2020 con il Maestro Cabassi, al Teatro Verdi di Pordenone, ha registrato il I concerto di Beethoven in forma di lezione-concerto per Rai 5 (Raiplay).  Nel  2022  ha debuttato a Milano nella stagione del Teatro Dal Verme con l’Orchestra de I Pomeriggi Musicali dove è stato invitato anche quest’anno. Sta lavorando all’incisione del suo primo disco, per  l’appunto, le Variazioni Goldberg di Bach.

Qualcosa non torna nella recente morte di Giuseppe Marcucci a Faenza

Escluso l’omicidio del sessantenne, gli inquirenti però ipotizzano che ci fosse qualcun’altro in casa prima del decesso

Polizia Casa Marcucci Faenza

Giuseppe Marcucci, 60 anni, erede di una facoltosa famiglia di imprenditori zootecnici, è stato trovato morto il 26 febbraio scorso dalla sorella, nella sua grande casa in centro a Faenza. Come riportano i quodidiani “Carlino” e “Corriere Romagna”, Marcucci era riverso in una pozza di sangue, nel seminterrato dell’abitazione, ma le prime indagini della polizia avrebbero escluso che si tratti di un omicidio. Una ricognizione più approfondita delle varie stanze dell’abitazione ha però messo in luce possibili tracce di qualcun altro nella casa prima del decesso del sessantenne.

I cronisti locali svelano che Marcucci era uomo benestante ma solitario, per cui gli inquirenti – in primis la pm Marilù Gattelli – hanno aperto un fascicolo con l’ipotesi che la morte possa essere conseguenza di un altro reato. Forse lo spaccio di stupefacenti. Per questo supplemento di indagine si stanno elaborando le perizie dell’autopsia, le analisi tossicologiche e i rilievi della squadra mobile di Ravenna e della polizia scientifica.

“Pane e Petrolio”: due compagnie insieme per ritrovare le radici

Al Socjale di Piangipane, dal 12 al 16 marzo, Albe e Ariette propongono uno spettacolo dove il cibo condiviso col pubblico è preparato in scena

Pane E Petrolio Albe Ariette
Una scena di “Pane e Petrolio” (foto Marco Caselli Nirmal)

Andrà in scena da domenica 12 a giovedì 16 marzo, sempre alle 20, al Teatro Socjale di Piangipane, lo spettacolo Pane e Petrolio, frutto dell’incontro tra Teatro delle Albe / Ravenna Teatro e Teatro delle Ariette. È un singolare spettacolo “conviviale” dove gli attori raccontano storie di popolo, ma cucinano e servono anche dei semplici piatti da condividere con gli spettatori.

«In tutti questi anni – spiegano le due compagnie – abbiamo interrogato un’identità comune per trovare risposte alle nostre inquietudini. Abbiamo abbandonato le strade maestre del teatro per inoltrarci in sentieri lontani dai sipari e dai velluti. Grazie a questi sentieri abbiamo ritrovato le nostre radici, le umili origini di figli di quel mondo contadino e operaio, incarnato nei simboli della falce e del martello. Un mondo oggi apparentemente scomparso. La società contemporanea, che viaggia a velocità supersonica, ne conserva incrostate le tracce nelle periferie e nelle province. Lì abita il nostro popolo e stanno i nostri spettatori ideali, lì vivono i ragazzi e i cittadini che frequentano i nostri laboratori, che fanno teatro con noi, da Lido Adriano a Valsamoggia, da Diol Kadd a Calais. Siamo cresciuti mentre si sbriciolava tutto. Pasolini lo racconta con dolore e lucidità. Siamo venuti al mondo generati dalle viscere di una civiltà morta (o morente). Di quella civiltà continuiamo a portare i segni, negli occhi, nella voce, nel corpo, nelle mani e soprattutto nella testa, dentro. Quando facciamo teatro siamo artigiani, contadini, operai. Portiamo in scena noi stessi, con le nostre storie, le nostre esperienze di vita e con noi portiamo anche la voce di artisti che amiamo».

Lo spettacolo, a cui ha collaborato Laura Gambi, è stato pensato da Paola Berselli, Luigi Dadina e Stefano Pasquini, in scena insieme a Maurizio Ferraresi. Per un approfondimento la recensione dello spettacolo firmata da Iacopo Gardelli

Durante lo spettacolo si preparerà il cibo per il pubblico, i posti sono limitati, la prenotazione è obbligatoria. Informazioni tel. 0544 36239 e 378 3046661.

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