venerdì
22 Agosto 2025

Anche il rigassificatore di Piombino verso Ravenna. I 5 Stelle: «Il Comune dica no»

Dalla Toscana rimbalza la notizia del trasferimento in Adriatico. Il sindaco chiede rispetto

BW Singapore Bird View 2 1Dalla Toscana continuano a giungere notizie sul possibile trasferimento del rigassificatore di Piombino (nel 2026, dopo tre anni, come stabilito dagli accordi territoriali) al largo di Ravenna, che così ne potrebbe ospitare due. È questa la soluzione a cui starebbe lavorando la società Snam.

A rivelarlo, parlando coi giornalisti a margine dell’ultima seduta del consiglio regionale, è il governatore della Toscana e commissario al rigassificatore, Eugenio Giani: «So che Snam si sta indirizzando su soluzioni che, proprio per preservare il carico di dialettica che si è accumulato sulla questione del rigassificatore a Piombino, portino la piattaforma offshore sull’Adriatico».

Il sindaco Michele de Pascale, interpellato dai quotidiani in edicola oggi (9 marzo), dice di non aver ricevuto nessuna richiesta dal Governo e chiede rispetto per Ravenna.

Tra le prime reazioni quella di Silvia Piccinini, capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle in Emilia-Romagna: «Sarebbe necessario che il Comune, direttamente coinvolto, chiarisse una volta per tutte la propria posizione sull’eventualità di ospitare un secondo impianto. Continuare a far finta di nulla limitandosi a dichiarare che al momento non esiste nessuna richiesta ufficiale, così come è successo durante la seduta di Commissione della scorsa settimana, è un atteggiamento poco trasparente nei confronti dei cittadini e che non fa presagire nulla di buono».

«Le notizie di stampa uscite in queste ore – continua Piccinini – ci preoccupano, ma ci preoccupa ancora di più la mancanza di una posizione chiara da parte delle istituzioni coinvolte, a partire dall’amministrazione ravennate. Anche perché dire di sì anche al rigassificatore di Piombino, dopo l’ok a quello di Punta Marina, sarebbe una scelta che andrebbe nella direzione diametralmente opposta a quella tracciata dalla transizione ecologica ed energetica che dobbiamo percorrere al più presto. Continuare, invece, ad investire tempo prezioso e risorse sul gas è un errore che non possiamo permetterci e che rischiamo di pagare a caro prezzo. Ravenna dica no al secondo rigassificatore».

Malore nella notte su una barca al largo, pescatore soccorso dalla guardia costiera

Richiesta di soccorso via radio, la motovedetta è partita con il personale del 118 a bordo

07042017 DSC 3259Mentre lavorava a bordo di un peschereccio è stato colto da un malore ed è servito l’intervento della guardia costiera per i soccorsi. È successo alle 3 dell’8 marzo al largo di Cervia. La chiamata di emergenza è pervenuta alla sala operativa della capitaneria via radio da parte del comandante di un peschereccio che si trovava a circa 9 miglia nautiche (oltre 16 chilometri) dalla costa. Il personale del 118 si è imbarcato sulla motovedetta della capitaneria, per garantire un intervento più rapido ed assicurare da subito l’assistenza necessaria al paziente.

Alle 4 del mattino la motovedetta CP 328 ha intercettato il peschereccio e l’equipaggio insieme al personale del 118 ha provveduto a trasbordare il marittimo, stabilizzato sulla barella, cui il medico ha prestato le prime cure. Non facili, ma rapidamente portate a termine con successo, le operazioni di trasbordo in alto mare, a causa del rollio delle due imbarcazioni accostate. Poco prima delle 4.30 il marittimo è stato caricato su una ambulanza in porto a Ravenna.

Il progetto per recuperare le eccedenze alimentari cerca volontari e nuove idee

Il 10 marzo al mercato cooperativo di via Cesari una serata aperta al pubblico con aperitivo conviviale

Ce Ne Facciamo Cargo 2Il progetto di volontariato denominato “Ce ne facciamo cargo”, promosso dalla cooperativa Stadera per il recupero delle eccedenze alimentari da ristorante e negozi per donarli in solidarietà, promuove venerdì 10 marzo una serata pubblica di coinvolgimento sul progetto, per presentarlo alla cittadinanza ma soprattutto per cercare supporti e volontari utili ad ampliare il servizio, che da febbraio ha raccolto e donato oltre 100 kg di alimenti altrimenti destinati a divenire rifiuto. L’appuntamento è dalle 20.30 in via Cesari 73 nella sede dello spazio mercato cooperativo Stadera: sarà presenti l’assessora al Volontariato Federica Moschini.

Un dibattito pubblico aperto a tutti i contributi, spunti e collaborazioni per disegnare un grande progetto di logistica solidale: l’obiettivo è quello di contrasto allo spreco e di lotta alla povertà alimentare, quindi attorno al progetto principale, che prevede il recupero attraverso una cargo bike dedicata, ci possono essere altre azioni: “Ce ne facciamo Cargo” è un progetto che nasce anche per unire idee, sperimentare, implementare strategie, evolversi, lavorare insieme su questo tema.

Come anteprima, dalle 19 sarà effettuata una visita al punto vendita Stadera con illustrazione del progetto di food coop, mentre dalle 19.30 si svolgerà un aperitivo conviviale. È consigliata, ma non obbligatoria, la prenotazione seguendo le indicazioni sull’evento Facebook.

Traffico merci: il primo bimestre 2023 perde il 5 percento rispetto al 2022

In particolare febbraio registra un crollo del 10 percento: quest’anno imbarchi e sbarchi rallentati dal maltempo, l’anno scorso invece risultati record

Gru NotteI dati definitivi di gennaio e le prime proiezioni per febbraio dicono che la movimentazione complessiva delle merci al porto di Ravenna nei primi due mesi del 2023 dovrebbe raggiungere una quota di poco superiore a 4,1 milioni di tonnellate, in diminuzione del 5,1 percento rispetto allo stesso periodo del 2022. Sul dato diffuso dall’Autorità portuale pesa il risultato eccezionalmente positivo di febbraio 2022 rispetto all’andamento storico dello stesso mese. E su febbraio 2023 pesano le condizioni meteo avverse che per diversi giorni hanno rallentato le operazioni di sbarco e imbarco.

I dati definitivi di gennaio dicono che la movimentazione complessiva pari a 2,18 milioni di tonnellate è in calo dello 0,2 percento rispetto allo stesso mese del 2022. Analizzando le merci per condizionamento si evince che le merci secche (rinfuse solide, merci varie e unitizzate) – con una movimentazione pari a 1.779.767 tonnellate – sono diminuite del 2,9 percento. Nell’ambito delle stesse, rispetto al mese di gennaio 2022, le merci unitizzate in container, con 169.280 tonnellate, sono in crescita del 2,9 percento mentre le merci su rotabili, con 152.290 tonnellate, sono in aumento del 32,7 percento.

Il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli), con 567.280 tonnellate di merce, ha registrato nel mese di gennaio 2023 un discreto aumento, pari al 9,4 percento (48.572 mila tonnellate in più) rispetto a gennaio 2022.

Analizzando l’andamento delle singole merceologie, nel mese di gennaio 2023, si osserva un andamento positivo nella movimentazione dei cereali, con 236.197 tonnellate, in crescita del 5,4 percento rispetto al 2022 (quando erano state movimentate 224.096 tonnellate), delle farine, pari a 99.728 tonnellate, in crescita del 5,4 percento rispetto al 2022 e dei semi oleosi che erano stati quasi 74,5 mila tonnellate a gennaio 2022, mentre a gennaio 2023 sono stati pari a circa 117,5 mila tonnellate (+57,6 percento). Negativo, invece, l’andamento degli oli animali e vegetali che perdono il 19,3 percento (13.726 tonnellate in meno) rispetto al mese di gennaio 2022.

Stima negativa, nei primi due mesi del 2023, per i container, che dovrebbero di poco superare i 31 mila Teus, segnando un calo del 4,1 percento rispetto allo stesso periodo del 2022.

Al via una campagna vaccinale contro il Fuoco di Sant’Antonio per i nati nel 1958

Dal 13 marzo è possibile prenotare all’Ausl. La malattia virale acuta è causata dal virus responsabile della varicella

Herpes Zoster VirusIn tutta la Romagna dal 13 marzo 2023 parte la campagna di vaccinazione contro l’herpes zoster, noto anche come Fuoco di Sant’Antonio, rivolta ai cittadini nati nel 1958.

Le persone interessate stanno ricevendo un sms dall’Ausl con l’invito ad aderire alla campagna. La vaccinazione è gratuita e si può prenotare tramite Cup o Cuptel senza alcuna impegnativa. Le vaccinazioni saranno eseguite dai servizi di Igiene e Sanità Pubblica della Romagna, con sedute ambulatoriali dedicate fino ad aprile 2023. Sarà comunque possibile vaccinarsi anche successivamente negli ambulatori vaccinali previa prenotazione tramite Cup o Cup tel.

Si ricorda ai cittadini di presentarsi muniti della tessera sanitaria e della documentazione sanitaria attestante eventuali patologie croniche; tale documentazione è di fondamentale importanza per individuare il tipo di vaccino più appropriato in base alle diverse condizioni cliniche perché oggi sono disponibili due tipi di vaccino e la scelta spetta al personale vaccinatore in sede ambulatoriale in base alla condizione clinica dell’utente.

L’Herpes Zoster, comunemente conosciuto come “Fuoco di Sant’Antonio”, è una malattia virale acuta causata dal virus responsabile della varicella che, dopo l’infezione primaria, rimane in forma dormiente nell’organismo e può riattivarsi in fasi successive della vita. La riattivazione del virus è spesso associata a condizioni che indeboliscono il sistema immunitario quali malattie croniche, terapie immunosoppressive o età avanzata. L’Herpes Zoster si presenta con lesioni della pelle di tipo vescicolare accompagnate da dolore intenso e prurito. In alcuni casi, si possono sviluppare complicanze quali dolore persistente (nevralgia post-erpetica), infezioni batteriche della pelle e altre complicanze che possono richiedere il ricovero in ospedale. Lo strumento più efficace per proteggersi dall’Herpes Zoster è la vaccinazione: il vaccino riduce il rischio di sviluppare l’Herpes Zoster e soprattutto protegge dalla nevralgia post-erpetica. Dopo la vaccinazione le reazioni indesiderate più comuni sono arrossamento, dolore, gonfiore e prurito nel sito di iniezione, dolori muscolari, affaticamento, sintomi gastrointestinali e mal di testa.

Create due fermate bus all’Unigrà: da aprile servite da due linee extraurbane

L’allargamento di via Gardizza ha permesso di realizzare un nuovo collegamento a servizio di lavoratori e visitatori

UnigraNei pressi dell’azienda Unigrà di Conselice, sulla strada provinciale 59 Gardizza, sono state realizzate due nuove piazzole di attesa per l’autobus per offrire a lavoratori e visitatori dello stabilimento un’alternativa al trasporto privato. Le piazzole, attive da aprile 2023, sono state realizzate dal Comune e dall’azienda agroalimentare con la collaborazione dell’Agenzia mobilità romagnola e della Provincia di Ravenna e saranno servite dalle linee extraurbane 177 (Lavezzola – Lugo – Faenza e ritorno) e 178 (Lugo – Lavezzola e ritorno).

Il transito delle due linee si è reso possibile grazie all’allargamento della provinciale 59 Gardizza potendo così servire meglio anche gli abitati Giovecca e Frascata, che nel periodo invernale scolastico hanno visto raddoppiare il numero di transiti dei bus (passando da 7 a 14 coppie di corse al giorno), mentre nel periodo estivo, in cui non sono presenti le corse con validità scolastica, si è passati da 2 a 8 coppie di corse al giorno in transito a Frascata e Giovecca.

Il responsabile per la mobilità di Unigrà, Massimo Fiori, che ha creduto fortemente nel progetto fino alla sua realizzazione, e ora auspica che «le fermate diventino un piccolo polo della mobilità aziendale, economico, sostenibile e sicuro da e verso lo stabilimento» e porge, insieme alla proprietà di Unigrà, un ringraziamento particolare all’amministrazione comunale di Conselice per aver provveduto a fornire la pensilina di riparo utenti.

«Un’azienda delle dimensioni di Unigrà muove ogni giorno centinaia di persone – ha sottolineato la sindaca Paola Pula -. Poter dare loro l’opportunità di spostarsi con un mezzo pubblico può avere dunque un’importante ricaduta positiva sul traffico e sull’ambiente, riducendo la quantità di mezzi inquinanti in circolazione. Si tratta di un piccolo, ma significativo investimento nel quale il bene comune e l’interesse pubblico coincidono con quello privato».

«L’adeguamento della Sp 59 Gardizza recentemente completato dalla Provincia di Ravenna ha consentito di razionalizzare i tracciati del trasporto pubblico locale servendo in modo più capillare l’intera zona – sottolinea con soddisfazione il consigliere provinciale Nicola Pasi con delega a Infrastrutture e trasporti -. La sinergia concretizzatasi tra Agenzia mobilità romagnola, Comune di Conselice e azienda Unigrà è in tal senso un esempio molto virtuoso di come più soggetti possano insieme contribuire attivamente qualificare un servizio pubblico di primaria importanza».

Deliveroo si espande: ora consegne a domicilio in tre comuni della Bassa Romagna

Fusignano, Cotignola e Massa Lombarda saranno coperti dalla piattaforma: i ristoratori possono proporsi, la distribuzione può farla chiunque dotato di bici, moto o auto

Rider Deliveroo

Cresce il servizio di Deliveroo in Emilia-Romagna. La piattaforma di consegna a domicilio di cibo estenderà a marzo il suo servizio a Fusignano, Cotignola e Massa Lombarda.

Continua dunque l’espansione territoriale della piattaforma che oggi raggiunge 38,5 milioni di italiani e collabora con più di 22.000 tra ristoranti e supermercati partner nelle oltre 1.500 città in cui il servizio è attivo. Anche in questi nuovi centri quindi sarà possibile ordinare, comodamente da casa o dall’ufficio, i piatti dei propri ristoranti preferiti o la spesa utilizzando la App.

«L’Italia è un mercato chiave per Deliveroo. Siamo leader di mercato e le opportunità di crescita sono ancora enormi. La nostra espansione dimostra l’attenzione e la volontà di continuare ad investire creando nuove occasioni di business, crescita e lavoro nella ristorazione e nel settore della consegna a domicilio di prodotti alimentari. Vogliamo mettere a disposizione la tecnologia e la capacità innovativa di Deliveroo per contribuire allo sviluppo delle città e dei territori nei quali siamo presenti ed operiamo», ha detto Matteo Sarzana, General Manager Deliveroo Italy.

Come collaborare con Deliveroo?

Chiunque possieda una bicicletta, una moto o un’auto, può presentare la domanda per collaborare con la piattaforma attraverso il sito www.deliveroo.it/apply.

I ristoranti interessati a diventare partner di Deliveroo possono fare richiesta via web su restaurants.deliveroo.com/it-it/.

Come funziona il servizio Deliveroo?

Utilizzare Deliveroo è molto semplice e questo è stato uno dei fattori di successo dell’app. Basta scaricare l’app di Deliveroo per Android o Apple, aggiungere il proprio indirizzo di consegna per vedere quali ristoranti consegnano in quella zona, scegliere il piatto o la cucina che si desidera mangiare ed effettuare l’ordine. Una volta che l’ordine viene accettato, il ristorante lo preparara, lo confeziona e poi un rider lo ritira e lo consegna a casa del cliente.

Cosa posso ordinare su Deliveroo?

Su Deliveroo è possibile scegliere, in base alle zone in cui si abita, tra molti ristoranti e cucine disponibili: pizza, pesce, cucina romagnola, sushi, dessert, poke, gelati, cucina Healthy, Hamburger, Kebab e molto altro. In molte zone della Romagna è anche possibile utilizzare il servizio di spesa online.

La falda acquifera è il 19 percento in meno della media degli ultimi 20 anni

Il dato provinciale è stato raccolto dal centro di ricerche del Canale emiliano-romagnolo

Siccità CampiNonostante alcuni giorni di pioggia e nevicate sui crinali, che hanno parzialmente alimentato i torrenti appenninici, le falde acquifere sotterranee dell’Emilia-Romagna permangono in sofferenza: in provincia di Ravenna il deficit attuale rispetto alla media 1997-2016 è del 19 percento. Situazioni migliori solo a Piacenza e Forlì-Cesena. La provincia più colpita è quella di Reggio Emilia (-80 percento), seguita da Modena (-57), Parma (-50), Rimini (-49), Bologna (-47), Ferrara (-35), Piacenza (-18) e Forlì-Cesena (-12). I dati emergono dalla nuova rilevazione, effettuata nei primi due mesi del 2023, dall’Osservatorio Falde Cer-Anbi che può contare su 120 stazioni di rilevazione dislocate sull’intero territorio regionale.

«L’indagine sull’analisi delle falde che il Cer monitora puntualmente nelle diverse aree dell’Emilia-Romagna e che pubblicherà con regolare scadenza rappresenta uno strumento utile per avere un quadro idrico complessivo più aggiornato e affidabile», spiegano Nicola Dalmonte e Raffaella Zucaro, rispettivamente presidente e direttrice generale del Cer.

Foto Acqua Campus CER Dati Falde ER«In un quadro-Paese del tutto deficitario, in cui la siccità che si preannuncia per i prossimi mesi lancia pesanti dubbi sulla reale possibilità di soddisfare pienamente le richieste, la situazione delle falde mostra come lo stato idrologico possa cambiare anche a distanza di pochi chilometri da provincia a provincia – rileva Francesco Vincenzi, presidente di Anbi e Anbi Emilia-Romagna –. L’auspicio è quello che gli ultimi apporti nevosi possano almeno facilitare l’infiltrazione delle acque nelle conoidi delle falde, contribuendo all’innalzamento dei livelli entro la fine di marzo».

Gli studenti del polo professionale riparano 12 bici per le uscite didattiche

I velocipedi donati dal Comune fanno parte dei 25 ritrovati abbandonati e di cui non è stata chiesta la restituzione entro i termini

Thumbnail Image0Alcuni studenti del polo tecnico-professionale di Lugo sono al lavoro su dodici biciclette ricevute in dono dal Comune, ritrovate sul territorio comunale e di cui non è stata chiesta la restituzione entro i tempi stabiliti dal regolamento in vigore, per rimetterle in strada pienamente funzionanti e costituire un “parco bici” a disposizione della scuola per progetti di mobilità sostenibile e per le uscite didattiche dei ragazzi.

Il progetto Bici&Amici portato avanti dalla ciclo-officina della sezione professionale del polo di via Brunelli è coordinato dai professori Marika Bandieramonte, Sonia Zausa e Mario Penazzi, e da studenti, adeguatamente formati, che collaborano in veste di tutor. È rivolto agli alunni e agli ex alunni del Polo, anche con situazioni di fragilità, e ha l’obiettivo di sostenere il progetto di crescita di ragazzi e ragazze attuando una pedagogia per obiettivi finalizzata all’acquisizione di competenze riutilizzabili in diverse situazioni e contesti.

Il dirigente del polo tecnico-professionale, Matteo Battistelli, sottolinea che si tratta di un elemento di arricchimento che permetterà di potenziare l’attività già in essere, conformandola maggiormente ai bisogni espressi dalle famiglie e dagli studenti: «Ringrazio il Comune di Lugo per l’attenzione verso il nostro progetto e la Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo che da tre anni ci sostiene, permettendo ai nostri studenti di beneficiare di una virtuosa sinergia fra le realtà istituzionali, filantropiche e produttive del nostro territorio».

Riutilizzare con finalità sociali oggetti di cui nessuno reclama più il possesso è la decisione dell’amministrazione comunale. Grazie alla sinergia tra il Servizio Acquisti, il Servizio di Educazione Ambientale e il Ceas Bassa Romagna da una parte e associazioni e scuole del territorio dall’altra, le biciclette sono ora utilizzate in un’ottica di partecipazione attiva ed economia circolare. Oltre a quelle destinate al progetto Bici&Amici, altre 13 biciclette sono state donate all’Associazione di Promozione Sociale “Il Melograno” che collabora con altre realtà associative del territorio.

«Siamo molto contenti perché questa decisione rappresenta un virtuoso esempio di economia circolare – spiega l’assessora a Ambiente e Mobilità Maria Pia Galletti – e, allo stesso tempo, mette in circolo relazioni e rapporti tra le istituzioni, le scuole e le realtà associative. Un modo di praticare concretamente quello che spesso scriviamo nei nostri atti amministrativi e un’azione che avrà evidenti ricadute positive».

Bilancio comunale: 2,5 milioni di investimenti dal 2023 al 2025

Attenzione al patrimonio scolastico, creazione di tre aree boschive e completamento del centro civico di piazza Foresti

ConseliceApprovati dal Consiglio comunale di Conselice il Documento unico di programmazione (Dup) e il bilancio di previsione 2023-2025. Previsti investimenti per oltre 2,5 milioni di euro.

L’amministrazione comunale è alla continua ricerca di fondi per interventi di miglioramento ed efficientamento del proprio patrimonio, a partire dalle opportunità offerte dai fondi europei attraverso il Pnrr. In questo ambito, la priorità sarà data al teatro comunale, che necessita di interventi sotto il profilo sismico, energetico e impiantistico.

Inoltre la priorità è data a cultura, socialità, sport e verde, in particolare per rendere attrattiva la vita nel capoluogo e nelle frazioni. In questi anni infatti si è investito molto nei centri pubblici: Dart, biblioteca, ex Coop, casa comunale di Lavezzola e impianti sportivi, così come nell’organizzazione di eventi e rassegne (cinema e teatro).

Nel 2023 sarà completato il centro civico di piazza Foresti con un investimento di oltre 230mila euro per i lavori di completamento e 40mila per la realizzazione dello studio di registrazione al suo interno.

Sul fronte dei lavori pubblici, grande attenzione è data al patrimonio scolastico: obiettivo prioritario è concludere i lavori sulla scuola media di Lavezzola, avviare il cantiere dell’asilo nido Mazzanti e della scuola primaria di Conselice.

Sono previsti interventi per la creazione di tre aree boschive (via Puntiroli, via Vivaldi e via della Cooperazione) per un valore di 55mila, allo scopo di calmierare gli effetti del riscaldamento climatico e dell’inquinamento atmosferico, grazie al contributo di Hera.

Sul fronte sport e tempo libero, sarà ammodernata la piastra polivalente all’interno del parco La Tana, dove sarà anche realizzata una pista di pump track, mentre al circolo del tennis sarà realizzato un campo da padel. Per realizzazione dei due interventi sono necessari complessivamente 325mila euro.

Nel 2023 100mila euro saranno destinati alla manutenzione delle strade, che aumenteranno a 340mila nel 2024, mentre ulteriori 70mila euro saranno destinati all’efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica, intervento ormai in fase di completamento.

Maggiori informazioni sul bilancio di previsione e sugli investimenti dell’Amministrazione comunale sono disponibili sul sito www.comune.conselice.ra.it.

Prende la via Emilia contromano e provoca un incidente: era ubriaco

Denunciato un 51enne, sorpreso con un tasso alcolemico nel sangue superiore di quattro volte il limite

IncidenteVEmiliaDopo aver percorso via Boaria, si è immesso sulla Statale Emilia Ponente svoltando a sinistra, contromano, all’interno della semi carreggiata destinata ai veicoli provenienti dal senso di marcia opposto.

È successo nei giorni scorsi a Faenza. Protagonista dell’episodio, avvenuto attorno alle 19.30, un 51enne al volante di una Ford Focus che si è scontrato poco dopo con una Citroen condotta da un 56enne, sulla quale si trovava anche la moglie, unica a riportare (lievi) conseguenze.

Gli agenti della polizia locale intervenuti per i rilievi hanno sottoposto il conducente della Ford alla prova dell’etilometro, appurando come si fosse messo al volante con un tasso alcolemico con un valore pari a circa quattro volte il consentito. Per lui è scattato il ritiro della patente e la denuncia per guida in stato di ebbrezza.

Due mesi con mostre fotografiche e incontri con le scuole per promuovere la legalità

Iniziative promosse dalla polizia locale per i giovani dal 13 marzo al 23 maggio, 26mila euro per la realizzazione del progetto, di cui più di 18mila dalla Regione

La Carovana Della Legalità 2La “Carovana della Legalità” è una serie di eventi, rivolti soprattutto ai giovani, promossa dalla polizia locale dell’Unione della Romagna Faentina. Le iniziative si terranno dal 13 marzo al 23 maggio.

Tra le iniziative in programma: una mostra fotografica del fotoreporter Tony Gentile, incontri con le scuole medie e superiori, sei incontri serali con la cittadinanza in diversi Comuni dell’Unione e un’azione di riqualificazione del Sentiero della Legalità di Castel Bolognese.

La Carovana Della LegalitàIl progetto, cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna grazie a un contributo di più di 18mila euro dei 26mila complessivi, nasce dall’idea di un viaggio itinerante nei Comuni dell’Unione, con lo scopo di informare, sensibilizzare e portare la consapevolezza di come i fenomeni mafiosi si muovono nelle nostre realtà.

«Al centro delle diverse iniziative promosse dalla Regione – afferma Gian Guido Nobili, dirigente responsabile dell’Area Sicurezza Urbana, Legalità e Polizia Locale della Regione – sono soprattutto i giovani e la promozione della cultura della legalità».

«Non va mai dimenticato – continua Nobili – infatti che l’insediamento delle mafie si rende più agevole laddove la società civile è poco informata e consapevole. Raccogliere informazioni e conoscenze e divulgarle ai cittadini è dunque di estrema importanza per lo sviluppo di azioni di prevenzione che abbiano legittimamente l’ambizione di essere efficaci».

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