Traffico merci: il primo bimestre 2023 perde il 5 percento rispetto al 2022

In particolare febbraio registra un crollo del 10 percento: quest’anno imbarchi e sbarchi rallentati dal maltempo, l’anno scorso invece risultati record

Gru NotteI dati definitivi di gennaio e le prime proiezioni per febbraio dicono che la movimentazione complessiva delle merci al porto di Ravenna nei primi due mesi del 2023 dovrebbe raggiungere una quota di poco superiore a 4,1 milioni di tonnellate, in diminuzione del 5,1 percento rispetto allo stesso periodo del 2022. Sul dato diffuso dall’Autorità portuale pesa il risultato eccezionalmente positivo di febbraio 2022 rispetto all’andamento storico dello stesso mese. E su febbraio 2023 pesano le condizioni meteo avverse che per diversi giorni hanno rallentato le operazioni di sbarco e imbarco.

I dati definitivi di gennaio dicono che la movimentazione complessiva pari a 2,18 milioni di tonnellate è in calo dello 0,2 percento rispetto allo stesso mese del 2022. Analizzando le merci per condizionamento si evince che le merci secche (rinfuse solide, merci varie e unitizzate) – con una movimentazione pari a 1.779.767 tonnellate – sono diminuite del 2,9 percento. Nell’ambito delle stesse, rispetto al mese di gennaio 2022, le merci unitizzate in container, con 169.280 tonnellate, sono in crescita del 2,9 percento mentre le merci su rotabili, con 152.290 tonnellate, sono in aumento del 32,7 percento.

Il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli), con 567.280 tonnellate di merce, ha registrato nel mese di gennaio 2023 un discreto aumento, pari al 9,4 percento (48.572 mila tonnellate in più) rispetto a gennaio 2022.

Analizzando l’andamento delle singole merceologie, nel mese di gennaio 2023, si osserva un andamento positivo nella movimentazione dei cereali, con 236.197 tonnellate, in crescita del 5,4 percento rispetto al 2022 (quando erano state movimentate 224.096 tonnellate), delle farine, pari a 99.728 tonnellate, in crescita del 5,4 percento rispetto al 2022 e dei semi oleosi che erano stati quasi 74,5 mila tonnellate a gennaio 2022, mentre a gennaio 2023 sono stati pari a circa 117,5 mila tonnellate (+57,6 percento). Negativo, invece, l’andamento degli oli animali e vegetali che perdono il 19,3 percento (13.726 tonnellate in meno) rispetto al mese di gennaio 2022.

Stima negativa, nei primi due mesi del 2023, per i container, che dovrebbero di poco superare i 31 mila Teus, segnando un calo del 4,1 percento rispetto allo stesso periodo del 2022.

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