lunedì
25 Agosto 2025

Al via una campagna vaccinale contro il Fuoco di Sant’Antonio per i nati nel 1958

Dal 13 marzo è possibile prenotare all’Ausl. La malattia virale acuta è causata dal virus responsabile della varicella

Herpes Zoster VirusIn tutta la Romagna dal 13 marzo 2023 parte la campagna di vaccinazione contro l’herpes zoster, noto anche come Fuoco di Sant’Antonio, rivolta ai cittadini nati nel 1958.

Le persone interessate stanno ricevendo un sms dall’Ausl con l’invito ad aderire alla campagna. La vaccinazione è gratuita e si può prenotare tramite Cup o Cuptel senza alcuna impegnativa. Le vaccinazioni saranno eseguite dai servizi di Igiene e Sanità Pubblica della Romagna, con sedute ambulatoriali dedicate fino ad aprile 2023. Sarà comunque possibile vaccinarsi anche successivamente negli ambulatori vaccinali previa prenotazione tramite Cup o Cup tel.

Si ricorda ai cittadini di presentarsi muniti della tessera sanitaria e della documentazione sanitaria attestante eventuali patologie croniche; tale documentazione è di fondamentale importanza per individuare il tipo di vaccino più appropriato in base alle diverse condizioni cliniche perché oggi sono disponibili due tipi di vaccino e la scelta spetta al personale vaccinatore in sede ambulatoriale in base alla condizione clinica dell’utente.

L’Herpes Zoster, comunemente conosciuto come “Fuoco di Sant’Antonio”, è una malattia virale acuta causata dal virus responsabile della varicella che, dopo l’infezione primaria, rimane in forma dormiente nell’organismo e può riattivarsi in fasi successive della vita. La riattivazione del virus è spesso associata a condizioni che indeboliscono il sistema immunitario quali malattie croniche, terapie immunosoppressive o età avanzata. L’Herpes Zoster si presenta con lesioni della pelle di tipo vescicolare accompagnate da dolore intenso e prurito. In alcuni casi, si possono sviluppare complicanze quali dolore persistente (nevralgia post-erpetica), infezioni batteriche della pelle e altre complicanze che possono richiedere il ricovero in ospedale. Lo strumento più efficace per proteggersi dall’Herpes Zoster è la vaccinazione: il vaccino riduce il rischio di sviluppare l’Herpes Zoster e soprattutto protegge dalla nevralgia post-erpetica. Dopo la vaccinazione le reazioni indesiderate più comuni sono arrossamento, dolore, gonfiore e prurito nel sito di iniezione, dolori muscolari, affaticamento, sintomi gastrointestinali e mal di testa.

Create due fermate bus all’Unigrà: da aprile servite da due linee extraurbane

L’allargamento di via Gardizza ha permesso di realizzare un nuovo collegamento a servizio di lavoratori e visitatori

UnigraNei pressi dell’azienda Unigrà di Conselice, sulla strada provinciale 59 Gardizza, sono state realizzate due nuove piazzole di attesa per l’autobus per offrire a lavoratori e visitatori dello stabilimento un’alternativa al trasporto privato. Le piazzole, attive da aprile 2023, sono state realizzate dal Comune e dall’azienda agroalimentare con la collaborazione dell’Agenzia mobilità romagnola e della Provincia di Ravenna e saranno servite dalle linee extraurbane 177 (Lavezzola – Lugo – Faenza e ritorno) e 178 (Lugo – Lavezzola e ritorno).

Il transito delle due linee si è reso possibile grazie all’allargamento della provinciale 59 Gardizza potendo così servire meglio anche gli abitati Giovecca e Frascata, che nel periodo invernale scolastico hanno visto raddoppiare il numero di transiti dei bus (passando da 7 a 14 coppie di corse al giorno), mentre nel periodo estivo, in cui non sono presenti le corse con validità scolastica, si è passati da 2 a 8 coppie di corse al giorno in transito a Frascata e Giovecca.

Il responsabile per la mobilità di Unigrà, Massimo Fiori, che ha creduto fortemente nel progetto fino alla sua realizzazione, e ora auspica che «le fermate diventino un piccolo polo della mobilità aziendale, economico, sostenibile e sicuro da e verso lo stabilimento» e porge, insieme alla proprietà di Unigrà, un ringraziamento particolare all’amministrazione comunale di Conselice per aver provveduto a fornire la pensilina di riparo utenti.

«Un’azienda delle dimensioni di Unigrà muove ogni giorno centinaia di persone – ha sottolineato la sindaca Paola Pula -. Poter dare loro l’opportunità di spostarsi con un mezzo pubblico può avere dunque un’importante ricaduta positiva sul traffico e sull’ambiente, riducendo la quantità di mezzi inquinanti in circolazione. Si tratta di un piccolo, ma significativo investimento nel quale il bene comune e l’interesse pubblico coincidono con quello privato».

«L’adeguamento della Sp 59 Gardizza recentemente completato dalla Provincia di Ravenna ha consentito di razionalizzare i tracciati del trasporto pubblico locale servendo in modo più capillare l’intera zona – sottolinea con soddisfazione il consigliere provinciale Nicola Pasi con delega a Infrastrutture e trasporti -. La sinergia concretizzatasi tra Agenzia mobilità romagnola, Comune di Conselice e azienda Unigrà è in tal senso un esempio molto virtuoso di come più soggetti possano insieme contribuire attivamente qualificare un servizio pubblico di primaria importanza».

Deliveroo si espande: ora consegne a domicilio in tre comuni della Bassa Romagna

Fusignano, Cotignola e Massa Lombarda saranno coperti dalla piattaforma: i ristoratori possono proporsi, la distribuzione può farla chiunque dotato di bici, moto o auto

Rider Deliveroo

Cresce il servizio di Deliveroo in Emilia-Romagna. La piattaforma di consegna a domicilio di cibo estenderà a marzo il suo servizio a Fusignano, Cotignola e Massa Lombarda.

Continua dunque l’espansione territoriale della piattaforma che oggi raggiunge 38,5 milioni di italiani e collabora con più di 22.000 tra ristoranti e supermercati partner nelle oltre 1.500 città in cui il servizio è attivo. Anche in questi nuovi centri quindi sarà possibile ordinare, comodamente da casa o dall’ufficio, i piatti dei propri ristoranti preferiti o la spesa utilizzando la App.

«L’Italia è un mercato chiave per Deliveroo. Siamo leader di mercato e le opportunità di crescita sono ancora enormi. La nostra espansione dimostra l’attenzione e la volontà di continuare ad investire creando nuove occasioni di business, crescita e lavoro nella ristorazione e nel settore della consegna a domicilio di prodotti alimentari. Vogliamo mettere a disposizione la tecnologia e la capacità innovativa di Deliveroo per contribuire allo sviluppo delle città e dei territori nei quali siamo presenti ed operiamo», ha detto Matteo Sarzana, General Manager Deliveroo Italy.

Come collaborare con Deliveroo?

Chiunque possieda una bicicletta, una moto o un’auto, può presentare la domanda per collaborare con la piattaforma attraverso il sito www.deliveroo.it/apply.

I ristoranti interessati a diventare partner di Deliveroo possono fare richiesta via web su restaurants.deliveroo.com/it-it/.

Come funziona il servizio Deliveroo?

Utilizzare Deliveroo è molto semplice e questo è stato uno dei fattori di successo dell’app. Basta scaricare l’app di Deliveroo per Android o Apple, aggiungere il proprio indirizzo di consegna per vedere quali ristoranti consegnano in quella zona, scegliere il piatto o la cucina che si desidera mangiare ed effettuare l’ordine. Una volta che l’ordine viene accettato, il ristorante lo preparara, lo confeziona e poi un rider lo ritira e lo consegna a casa del cliente.

Cosa posso ordinare su Deliveroo?

Su Deliveroo è possibile scegliere, in base alle zone in cui si abita, tra molti ristoranti e cucine disponibili: pizza, pesce, cucina romagnola, sushi, dessert, poke, gelati, cucina Healthy, Hamburger, Kebab e molto altro. In molte zone della Romagna è anche possibile utilizzare il servizio di spesa online.

La falda acquifera è il 19 percento in meno della media degli ultimi 20 anni

Il dato provinciale è stato raccolto dal centro di ricerche del Canale emiliano-romagnolo

Siccità CampiNonostante alcuni giorni di pioggia e nevicate sui crinali, che hanno parzialmente alimentato i torrenti appenninici, le falde acquifere sotterranee dell’Emilia-Romagna permangono in sofferenza: in provincia di Ravenna il deficit attuale rispetto alla media 1997-2016 è del 19 percento. Situazioni migliori solo a Piacenza e Forlì-Cesena. La provincia più colpita è quella di Reggio Emilia (-80 percento), seguita da Modena (-57), Parma (-50), Rimini (-49), Bologna (-47), Ferrara (-35), Piacenza (-18) e Forlì-Cesena (-12). I dati emergono dalla nuova rilevazione, effettuata nei primi due mesi del 2023, dall’Osservatorio Falde Cer-Anbi che può contare su 120 stazioni di rilevazione dislocate sull’intero territorio regionale.

«L’indagine sull’analisi delle falde che il Cer monitora puntualmente nelle diverse aree dell’Emilia-Romagna e che pubblicherà con regolare scadenza rappresenta uno strumento utile per avere un quadro idrico complessivo più aggiornato e affidabile», spiegano Nicola Dalmonte e Raffaella Zucaro, rispettivamente presidente e direttrice generale del Cer.

Foto Acqua Campus CER Dati Falde ER«In un quadro-Paese del tutto deficitario, in cui la siccità che si preannuncia per i prossimi mesi lancia pesanti dubbi sulla reale possibilità di soddisfare pienamente le richieste, la situazione delle falde mostra come lo stato idrologico possa cambiare anche a distanza di pochi chilometri da provincia a provincia – rileva Francesco Vincenzi, presidente di Anbi e Anbi Emilia-Romagna –. L’auspicio è quello che gli ultimi apporti nevosi possano almeno facilitare l’infiltrazione delle acque nelle conoidi delle falde, contribuendo all’innalzamento dei livelli entro la fine di marzo».

Gli studenti del polo professionale riparano 12 bici per le uscite didattiche

I velocipedi donati dal Comune fanno parte dei 25 ritrovati abbandonati e di cui non è stata chiesta la restituzione entro i termini

Thumbnail Image0Alcuni studenti del polo tecnico-professionale di Lugo sono al lavoro su dodici biciclette ricevute in dono dal Comune, ritrovate sul territorio comunale e di cui non è stata chiesta la restituzione entro i tempi stabiliti dal regolamento in vigore, per rimetterle in strada pienamente funzionanti e costituire un “parco bici” a disposizione della scuola per progetti di mobilità sostenibile e per le uscite didattiche dei ragazzi.

Il progetto Bici&Amici portato avanti dalla ciclo-officina della sezione professionale del polo di via Brunelli è coordinato dai professori Marika Bandieramonte, Sonia Zausa e Mario Penazzi, e da studenti, adeguatamente formati, che collaborano in veste di tutor. È rivolto agli alunni e agli ex alunni del Polo, anche con situazioni di fragilità, e ha l’obiettivo di sostenere il progetto di crescita di ragazzi e ragazze attuando una pedagogia per obiettivi finalizzata all’acquisizione di competenze riutilizzabili in diverse situazioni e contesti.

Il dirigente del polo tecnico-professionale, Matteo Battistelli, sottolinea che si tratta di un elemento di arricchimento che permetterà di potenziare l’attività già in essere, conformandola maggiormente ai bisogni espressi dalle famiglie e dagli studenti: «Ringrazio il Comune di Lugo per l’attenzione verso il nostro progetto e la Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo che da tre anni ci sostiene, permettendo ai nostri studenti di beneficiare di una virtuosa sinergia fra le realtà istituzionali, filantropiche e produttive del nostro territorio».

Riutilizzare con finalità sociali oggetti di cui nessuno reclama più il possesso è la decisione dell’amministrazione comunale. Grazie alla sinergia tra il Servizio Acquisti, il Servizio di Educazione Ambientale e il Ceas Bassa Romagna da una parte e associazioni e scuole del territorio dall’altra, le biciclette sono ora utilizzate in un’ottica di partecipazione attiva ed economia circolare. Oltre a quelle destinate al progetto Bici&Amici, altre 13 biciclette sono state donate all’Associazione di Promozione Sociale “Il Melograno” che collabora con altre realtà associative del territorio.

«Siamo molto contenti perché questa decisione rappresenta un virtuoso esempio di economia circolare – spiega l’assessora a Ambiente e Mobilità Maria Pia Galletti – e, allo stesso tempo, mette in circolo relazioni e rapporti tra le istituzioni, le scuole e le realtà associative. Un modo di praticare concretamente quello che spesso scriviamo nei nostri atti amministrativi e un’azione che avrà evidenti ricadute positive».

Bilancio comunale: 2,5 milioni di investimenti dal 2023 al 2025

Attenzione al patrimonio scolastico, creazione di tre aree boschive e completamento del centro civico di piazza Foresti

ConseliceApprovati dal Consiglio comunale di Conselice il Documento unico di programmazione (Dup) e il bilancio di previsione 2023-2025. Previsti investimenti per oltre 2,5 milioni di euro.

L’amministrazione comunale è alla continua ricerca di fondi per interventi di miglioramento ed efficientamento del proprio patrimonio, a partire dalle opportunità offerte dai fondi europei attraverso il Pnrr. In questo ambito, la priorità sarà data al teatro comunale, che necessita di interventi sotto il profilo sismico, energetico e impiantistico.

Inoltre la priorità è data a cultura, socialità, sport e verde, in particolare per rendere attrattiva la vita nel capoluogo e nelle frazioni. In questi anni infatti si è investito molto nei centri pubblici: Dart, biblioteca, ex Coop, casa comunale di Lavezzola e impianti sportivi, così come nell’organizzazione di eventi e rassegne (cinema e teatro).

Nel 2023 sarà completato il centro civico di piazza Foresti con un investimento di oltre 230mila euro per i lavori di completamento e 40mila per la realizzazione dello studio di registrazione al suo interno.

Sul fronte dei lavori pubblici, grande attenzione è data al patrimonio scolastico: obiettivo prioritario è concludere i lavori sulla scuola media di Lavezzola, avviare il cantiere dell’asilo nido Mazzanti e della scuola primaria di Conselice.

Sono previsti interventi per la creazione di tre aree boschive (via Puntiroli, via Vivaldi e via della Cooperazione) per un valore di 55mila, allo scopo di calmierare gli effetti del riscaldamento climatico e dell’inquinamento atmosferico, grazie al contributo di Hera.

Sul fronte sport e tempo libero, sarà ammodernata la piastra polivalente all’interno del parco La Tana, dove sarà anche realizzata una pista di pump track, mentre al circolo del tennis sarà realizzato un campo da padel. Per realizzazione dei due interventi sono necessari complessivamente 325mila euro.

Nel 2023 100mila euro saranno destinati alla manutenzione delle strade, che aumenteranno a 340mila nel 2024, mentre ulteriori 70mila euro saranno destinati all’efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica, intervento ormai in fase di completamento.

Maggiori informazioni sul bilancio di previsione e sugli investimenti dell’Amministrazione comunale sono disponibili sul sito www.comune.conselice.ra.it.

Prende la via Emilia contromano e provoca un incidente: era ubriaco

Denunciato un 51enne, sorpreso con un tasso alcolemico nel sangue superiore di quattro volte il limite

IncidenteVEmiliaDopo aver percorso via Boaria, si è immesso sulla Statale Emilia Ponente svoltando a sinistra, contromano, all’interno della semi carreggiata destinata ai veicoli provenienti dal senso di marcia opposto.

È successo nei giorni scorsi a Faenza. Protagonista dell’episodio, avvenuto attorno alle 19.30, un 51enne al volante di una Ford Focus che si è scontrato poco dopo con una Citroen condotta da un 56enne, sulla quale si trovava anche la moglie, unica a riportare (lievi) conseguenze.

Gli agenti della polizia locale intervenuti per i rilievi hanno sottoposto il conducente della Ford alla prova dell’etilometro, appurando come si fosse messo al volante con un tasso alcolemico con un valore pari a circa quattro volte il consentito. Per lui è scattato il ritiro della patente e la denuncia per guida in stato di ebbrezza.

Due mesi con mostre fotografiche e incontri con le scuole per promuovere la legalità

Iniziative promosse dalla polizia locale per i giovani dal 13 marzo al 23 maggio, 26mila euro per la realizzazione del progetto, di cui più di 18mila dalla Regione

La Carovana Della Legalità 2La “Carovana della Legalità” è una serie di eventi, rivolti soprattutto ai giovani, promossa dalla polizia locale dell’Unione della Romagna Faentina. Le iniziative si terranno dal 13 marzo al 23 maggio.

Tra le iniziative in programma: una mostra fotografica del fotoreporter Tony Gentile, incontri con le scuole medie e superiori, sei incontri serali con la cittadinanza in diversi Comuni dell’Unione e un’azione di riqualificazione del Sentiero della Legalità di Castel Bolognese.

La Carovana Della LegalitàIl progetto, cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna grazie a un contributo di più di 18mila euro dei 26mila complessivi, nasce dall’idea di un viaggio itinerante nei Comuni dell’Unione, con lo scopo di informare, sensibilizzare e portare la consapevolezza di come i fenomeni mafiosi si muovono nelle nostre realtà.

«Al centro delle diverse iniziative promosse dalla Regione – afferma Gian Guido Nobili, dirigente responsabile dell’Area Sicurezza Urbana, Legalità e Polizia Locale della Regione – sono soprattutto i giovani e la promozione della cultura della legalità».

«Non va mai dimenticato – continua Nobili – infatti che l’insediamento delle mafie si rende più agevole laddove la società civile è poco informata e consapevole. Raccogliere informazioni e conoscenze e divulgarle ai cittadini è dunque di estrema importanza per lo sviluppo di azioni di prevenzione che abbiano legittimamente l’ambizione di essere efficaci».

Controlli dei carabinieri nell’edilizia e nel commercio: due attività sospese

Identificati 23 lavoratori, di cui tre assunti con contratti irregolari e tre in nero. Nella provincia di Ravenna sanzioni per un totale di 24mila euro

CarabinieriSono otto le aziende dei settori edile, commerciale e pubblici servizi ispezionate dai carabinieri del lavoro di Ravenna, Faenza, Lugo e Cervia-Milano Marittima nel mese di marzo e in quattro sono emerse irregolarità: per due di queste, a Lugo e Ravenna, è stata disposta la sospensione dell’attività.

Sono stati identificati 23 lavoratori, di cui tre assunti con contratti irregolari e tre totalmente in nero. Un imprenditore è stato denunciato all’autorità giudiziaria per aver impiegato in un cantiere edile un extracomunitario senza permesso di soggiorno.

Sono state emesse sanzioni amministrative per un totale di 24mila euro per non aver rispettato le norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, come la mancanza di una protezione dalla caduta di materiali.

Violenza di genere: 375 donne si sono rivolte a Linea Rosa nel 2022

In occasione della festa della donna tante le iniziative di divulgazione e sensibilizzazione proposte dall’associazione

Violenza Di GenereSono 4.223 le donne che nel 2022 si sono rivolte ai quindici centri che compongono il coordinamento dei centri antiviolenza della Regione Emilia-Romagna, con una leggera diminuzione rispetto al 2021 (-3%). Agli sportelli di Ravenna, Cervia e Russi del centro antiviolenza Linea Rosa nel 2022 si sono rivolte 375 donne (di cui 190 italiane). Per 266 era la prima volta, 72 hanno continuato un percorso già intrapreso e 37 tramite segnalazioni fatte da familiari, amici, forze dell’ordine. Sono 300 le donne che hanno dichiarato di aver subito violenza.

In occasione della festa della donna, sono tante le attività di divulgazione e sensibilizzazione organizzate da e in collaborazione con Linea Rosa, visibili sul sito e sui canali social dell’associazione.

«L’importanza di queste iniziative – afferma la presidente di Linea Rosa, Alessandra Bagnara – risiede nella necessità di ricordare a tutti i cittadini e a tutte le cittadine che l’autodeterminazione della donna e la sua indipendenza hanno un ruolo indispensabile nella lotta al patriarcato. Un aspetto culturale che è all’origine di tante, troppe, relazioni tossiche che sfociano in episodi di violenza sulla donna».

In provincia aumentano le aziende femminili: a fine 2022 erano più di 8mila

A Ravenna e Cervia il più alto tasso di femminilizzazione, il più basso a Bagnara. Attive nel settore del commercio, dei servizi e del turismo

Imprese FemminiliSono 8.096, il 21% del totale, le imprese femminili in provincia di Ravenna alla fine del 2022: sono 31 in più rispetto al 2021 (+0,4%, a fronte del +0,3% registrato dal sistema imprenditoriale collettivo) e guadagnano 47 unità rispetto al 2019 (+0,6%). Ravenna (22,7%) e Cervia (23%) i Comuni con il più alto tasso di femminilizzazione, il più basso nel Comune di Bagnara di Romagna (15,9%). La quota di imprese femminili in provincia è in controtendenza con i valori registrati dall’Emilia-Romagna (-0,7%) e quello dell’Italia (-0,4%). Questo è quanto emerge da una recente indagine condotta dall’Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ravenna sui dati del Registro delle Imprese.

Le imprese femminili ravennati si concentrano al loro interno nel commercio (24,4% per le imprese femminili opera nel commercio e 19,1% per quelle “maschili”), nel settore dei servizi (33,3% per le femminili e 19,2% per quelle “maschili”) e nel turismo (13,6% contro 7,5%); meno nel settore primario (12,1% contro 18%), nell’industria (6,6% contro 8,6%) ed in misura molto minore nell’edilizia (3,4% contro 18,5%).

Sebbene, però, il tessuto produttivo femminile resti mediamente “più giovane” di quello maschile, le attuali 693 attività di giovani donne sono l’8,6% del totale (contro il 5,9% degli imprenditori under 35), mentre  nel 2021 erano l’8,8% (nel 2019, anno pre-covid, erano l’8,9%), riducendo il proprio peso sulla componente imprenditoriale femminile. In termini di variazione percentuale, le femminili under 35, rispetto al 2021, evidenziano una tendenza negativa che conduce ad un -1,8% (-1,8% anche in Emilia-Romagna ed un -3,5% mediamente in Italia).

Alla stessa data, le imprese femminili straniere sono risultate 1.114, pari al 13,8% del totale delle imprese rosa della provincia di Ravenna: rispetto al 2021 hanno fatto registrare un forte incremento tendenziale (+5,2%) ed è stata la crescita delle imprese femminili straniere a determinare grandissima parte dell’evoluzione positiva complessiva delle aziende in rosa.

Per l’analisi settoriale, rispetto al 2021, in contro tendenza le attività di alloggio e ristorazione (-33 aziende in termini di saldo tra gli stock e -2,9% la variazione percentuale), il commercio (-31 e -1,5%) e l’agricoltura (-22 e -2,2%). Positiva e con saldo consistente la performance dell’insieme dei servizi alle imprese e professionali, in aumento di 63 unità (+5,1%), in particolare le attività professionali, scientifiche e tecniche (+27 e +10%), di noleggio, agenzie di viaggio ed attività di supporto (+18 unità e +5,3%) e le attività immobiliari (+16 e +3,2%), a cui fanno seguito i servizi alla persona (+30 e +2,2%), spinti in particolare da attività artistiche, sportive e di svago (+12 il saldo e +6,6% la variazione percentuale rispetto al 2021), da istruzione (con 9 aziende femminili in più) e da sanità ed assistenza (+8).

In crescita anche le imprese femminili delle costruzioni (+14 e +5,3%), dell’industria manifatturiera (+6 e +1,2%) e dei  trasporti (+4 e +5,3%). Il 62,5%, infine, sono imprese individuali, il 16,8% società di persone ed il 18,8% società di capitali. L’aumento costante delle imprese costituite in forma di società di capitale interessa anche le imprese femminili (+6%); in crescita anche le altre forme (+2,7%).  In diminuzione, invece, società di persone (-1,9%) e ditte individuali (-0,6%).

«Ancora oggi tante, troppe donne devono affrontare impedimenti e difficoltà – ha sottolineato Antonella Bandoli, presidente del Comitato provinciale per l’imprenditoria femminile della Camera di commercio di Ravenna – per raggiungere una piena parità, con un modello ancora sbilanciato a loro sfavore sui carichi del delicato equilibrio casa-lavoro. Anche l’equa distribuzione di queste responsabilità è una questione che interpella le imprese e la loro funzione sociale e culturale, oltre che di sviluppo».

È morto Franco Nanni, anima dell’offshore ravennate e tra i fondatori di Omc

Aveva 83 anni, malato da alcuni mesi. Aveva appena lasciato la presidenza dell’associazione degli operatori del settore fondata nel 1991

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Franco Nanni

A 83 anni è morto Franco Nanni, storica figura del mondo offshore di Ravenna. Nel 1991 Nanni aveva fondato l’associazione Roca che rappresenta gli operatori ravennati del settore ed è stato anche tra i fondatori di Omc, la fiera biennale dedicata al mondo delle estrazioni e dell’energia. Da alcuni mesi soffriva di problemi di salute e a metà febbraio si era dimesso dalla presidenza del Roca.

Il sindaco Michele de Pascale e l’assessora allo Sviluppo economico Annagiulia Randi esprimono il loro cordoglio: «Nanni era tra i migliori rappresentanti di quella lungimirante generazione di uomini d’impresa che hanno saputo coniugare lo sviluppo economico con quello sociale e culturale. A lui dobbiamo tra l’altro la fondazione di Omc, manifestazione fondamentale che pone Ravenna al centro del settore energetico globale. Ci impegneremo a mettere nelle tante sfide che ancora ci attendono per il completamento della transizione energetica le competenze e l’entusiasmo che hanno sempre caratterizzato l’operato di Nanni».

Giannantonio Mingozzi, presidente di Tcr e per tanti anni vicesindaco con delega al Porto, lo definisce «un dirigente appassionato ad un settore che ha fatto la fortuna di Ravenna e dei lavoratori del comparto energetico che abbiamo sempre il dovere di difendere per il bene del Paese». Nanni si è battuto per salvaguardare le imprese produttrici ma anche la storia del territorio: «Lo ha fatto guardando a nuovi traguardi ed infondendo quella fiducia che ci dava coraggio, manifestando a Roma come a Ravenna e ottenendo attenzione e solidarietà al mondo delle estrazioni e delle innovazioni tecnologiche spesso evitato, combattuto e malconsiderato; grazie Franco, per il coraggio e l’abnegazione che ha sempre dimostrato».

La Camera di commercio di Ravenna esprime il più sentito cordoglio per la scomparsa di Nanni: «Omc è una manifestazione internazionale che ha fatto di Ravenna vetrina prima delle attività offshore e poi della transizione energetica nel mondo».

Il coordinamento provinciale di Italia Viva definisce Nanni uomo di grande concretezza ed energie, un punto di riferimento ed esempio di comportamento: «Pur in un periodo culturale difficile per il mondo oil & gas – dichiara il coordinatore provinciale Roberto Fagnani –, è stato capace di confrontarsi apertamente con tutti mantenendo sempre un dibattito improntato a valutazioni oggettive e comportamenti equilibrati. Se recentemente qualche cosa è cambiato nel panorama culturale Italiano è anche certamente merito suo».

Confindustria Romagna si unisce al dolore per la scomparsa di Nanni: «Mancherà la sua voce che ha aiutato il comparto nelle congiunture più buie, e ha contribuito a far nascere e radicare in città la principale manifestazione internazionale del settore, dotando Ravenna di uno strumento decisivo nella sua affermazione a capitale della transizione energetica».
Il Presidente della Cassa di Ravenna, Antonio Patuelli, ricorda Nanni: «Illuminata figura di imprenditore innovativo per molte attività sempre legate al mare, di cui fin da giovanissimo conosceva e perlustrava le infinite potenzialità per lo sviluppo innanzitutto di Ravenna e del suo porto. Tramite la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Franco Nanni è sempre stato molto legato al “mondo Cassa” con forti sensibilità sociali e di volontariato».

La famiglie Bartolotti e l’azienda Micoperi si uniscono al dolore della moglie Alda, degli amici e di tutti coloro che gli hanno voluto bene: «La città, il nostro territorio, la nostra nazione hanno perso un uomo straordinario che ha donato la propria vita al lavoro, alla ricerca dei limiti dell’uomo nelle attività subacquee, poi ad un forte impegno nel sociale».

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