Il sindaco Bassi: «Non si può essere costretti a spegnere le luci di notte perché il livello centrale che legifera non interviene in alcun modo»
Avendo come riferimento l’ultimo anno pre-Covid, il 2019, nel bilancio 2022 del Comune di Massa Lombarda l’incremento delle utenze peserà per 540mila euro. Martedì 29 novembre il consiglio comunale ha trattato il bilancio di previsione 2022/2024, la cui ultima variazione è stata approvata senza ricevere alcun voto contrario.
Ancora una volta sono state messe a disposizione risorse proprie dell’ente, 156mila euro di avanzo di amministrazione, per fronteggiare il “caro energia”, integrando in tal modo, come sta avvenendo dall’inizio dell’anno, le risorse economiche necessarie per fronteggiare una situazione critica.
«Il bilancio dei Comuni viene ingessato – dichiara il sindaco Daniele Bassi, referente Anci per i 18 comuni della provincia – precludendo la possibilità di programmare adeguatamente il 2023, il documento unico di programmazione 2023/2025 e relativo piano degli investimenti. Servono con urgenza soluzioni realmente praticabili per famiglie, imprese, bilanci comunali. I sindaci non possono affrontare, da soli, il caro energia».
Nell’assemblea nazionale della scorsa settimana svoltasi a Bergamo, l’Anci ha registrato con disappunto le mancate risposte da parte del governo: «Di questo passo, potrebbe diventare necessario intervenire sui servizi sociali e i contributi a cultura e sport. Un sindaco non può essere costretto a spegnere le luci di notte, riducendo in tal modo la percezione di sicurezza, perché il livello centrale che legifera non interviene in alcun modo. Non è accettabile».
L’esperienza di Aura, 15 scuole in Romagna: «Servono circa mille euro per partecipare ai corsi; più bocciati su strada che in teoria». In provincia 270mila patenti attive
«Non c’è più la smania di prendere la patente dell’auto appena maggiorenni, l’età media dei neopatentati è salita attorno a 22 anni e mezzo. Soprattutto in città i giovani non la vedono come una tappa fondamentale, in campagna invece è ancora un traguardo importante». Nel suo ruolo di presidente di Aura, società che da 25 anni riunisce quindici scuole guida fra Ravenna, Cervia e Cesena, Yuri Gentilini vede come cambia il rapporto delle giovani generazioni con la guida.
Gentilini, quindi non c’è più la corsa per avere la patente il giorno dopo il 18esimo compleanno…
«Spesso sono addirittura i genitori a spingere i ragazzi. E vale anche per le moto. La patente non è più un momento di emancipazione e di autonomia, forse queste necessità vengono soddisfatte in altre cose».
Tra gli under 20 che prendono la patente per auto, com’è il rapporto di genere? «Ormai la differenza si è annullata rispetto al passato, l’approccio fra maschi e femmine alla scuola guida è il medesimo».
Nel tempo sono cambiate le capacità e le abilità di chi si avvicina a una scuola guida per la prima volta?
«Sì, molto. Quasi nessuno guida più il ciclomotore, quindi chi arriva alla guida non è mai stato sulla strada come conducente, e inoltre mancano anche alcuni concetti base di meccanica. I ragazzi hanno meno manualità e coordinazione. Notiamo che chi ha fatto uno sport è più facilitato nella coordinazione dei movimenti».
La percentuale di bocciature è più alta alla pratica o alla teoria? Queste percentuali sono cambiate o stanno cambiando rispetto al passato?
«Sicuramente più alta alla pratica. Nella teoria c’è una differenza fra chi dà l’esame da privatista con percentuali di bocciatura fino al 70 percento, mentre per chi frequenta la scuola guida, almeno da noi, le bocciature alla teoria arrivano al massimo al 15 percento. Per la pratica, la percentuale si unifica: lo scorso anno da noi è stata circa tre su dieci».
Nei test di teoria e nelle prove su strada quali argomenti o manovre sono più complesse per gli aspiranti patentati?
«Gli argomenti più ostici sono soprattutto quelli legate al motore. Nella pratica, il problema è soprattutto lo stress da esame. Nell’esame di teoria questo problema è relativo: si è in tanti davanti a un computer, come a scuola, quindi i ragazzi sono abituati. Nell’esame di pratica, forse è la prima volta in cui ci si trova da soli con un esaminatore che sta alle spalle, e la tensione incide molto».
Quanto è ancora aggiornato e “bravo” un guidatore che si presenta per il recupero dei punti?
«È gente che si presenta pensando di conoscere bene le regole, poi scopre che molte cose sono cambiate. Ad esempio l’approccio alle rotonde, che una volta erano poche. Ma sono cambiati i veicoli, nonché varie regole del codice della strada. Quindi molti apprezzano questa forma di aggiornamento e addirittura, a volte, quando facciamo i rinnovi, c’è chi chiede anche di fare un po’ di formazione, oltre alla visita medica di legge. Ci sarebbe lo spazio per un piccolo corso di aggiornamento quando si rifà la patente».
Quanto costa prendere la patente per auto? Nel migliore degli scenari, qual è il tempo minimo per farcela?
«La patente non ha un costo al chilo. Ci sono prezzi base, tipo mille euro, ma poi incidono molto le lezioni di guida, che dipendono dalla capacità di apprendimento. Il tempo minimo è di circa tre mesi. L’esame da privatista è possibile ma solo per quanto riguarda la teoria».
Il numero di autoscuole presenti sul territorio ravennate è sufficiente per soddisfare le domande di patenti con tempi accettabili?
«I tempi non dipendono dalle autoscuole, ma dalla motorizzazione. I tempi di attesa riguardano la possibilità della motorizzazione di dare risposte alle richieste di esami. A Ravenna, negli ultimi mesi, sono stati assorbiti tutti i ritardi e la situazione si è rimessa in pari. In provincia ci sono 34 autoscuole, cioè una ogni diecimila abitanti: una media più alta rispetto a quella nazionale, che è di una ogni 13mila».
Come si avvia una scuola guida? Le licenze sono libere?
«L’attività di scuola guida è regolamentata da una serie di norme, fra cui il Codice della Strada e il Decreto Ministeriale 317/95; ed è costituita da una serie di abilità professionali che non sono solo quelle dell’insegnante e dell’istruttore. Avere una scuola guida richiede anche una grande esperienza dal punto di vista gesti nale e amministrativo, e personale specializzato nei diversi ambiti».
Come si diventa istruttori di scuola guida? C’è carenza di personale?
«Bisogna aver conseguito tutte le patenti e aver seguito un corso di formazione, noi ne stiamo attivando una serie specifica a novembre. A livello nazionale c’è carenza di istruttori, così come di autisti; a livello locale, in verità, aver fatto molta formazione al nostro interno ci permette oggi di avere un personale adeguato, a livello sia qualitativo che quantitativo».
Al volante: in provincia, su 390mila residenti, 270mila patenti attive e 380mila veicoli
La provincia di Ravenna conta circa 390mila residenti e a luglio scorso risultavano circa 270mila patenti attive (dato elaborato dall’Osservatorio regionale per l’educazione stradale): 252mila erano di categoria B e 10mila di categoria C. Un patentato su quattro ha più di 65 anni, uno su nove ha meno di 30 anni. È significativo notare che il parco mezzi circolante, tra auto e moto, contava 380mila veicoli.
Il Comune di Ravenna potrebbe occuparsene direttamente, in attesa anche del nuovo palazzetto
È andato deserto il bando per la gestione del Pala De André.
La conferma arriva dall’assessore allo Sport e al Turismo del Comune di Ravenna, intervistato dal Corriere Romagna in edicola oggi, 30 novembre.
A spaventare, probabilmente, la complessità del bando stesso (è stata scelta la procedure negoziota per un valore stimato di circa 3,5 milioni di euro per il biennio 2023-2024 – e i costi energetici, da sempre criticità della struttura, ancor di più oggi in un periodo di caro energia.
Ora il Comune non esclude l’ipotesi di gestire il palazzetto direttamente dopo il 31 dicembre, quando scadrà la concessione agli attuali gestori. In attesa magari di formulare un bando unico comprendente anche il nuovo palazzetto in costruzione a pochi metri, presumibilmente dal 2025.
Transito vietato tra la rotonda nei pressi del parcheggio scambiatore e la rotonda di via Menotti: intervento di Anas
Il tratto di via Trieste a Marina di Ravenna tra la rotonda Pinaroli e la rotonda Lagunari, cioè il tratto che attraversa la pineta parallelamente al lungomare, sarà chiuso per lavori eseguiti da Anas fino al 16 dicembre 2022. Nello specifico i lavori consistono nel risanamento profondo, rinforzo del piano viabile, ripristino banchine laterali, sistemazione dell’idraulica di piattaforma, segnaletica orizzontale e posa barriere stradali.
Il transito dei veicoli di massa a pieno carico superiore alle 3,5 tonnellate è deviato in viale della Pace, viale delle Nazioni (tratto compreso tra viale della Pace e viale Ciro Menotti) e viale Ciro Menotti, ad eccezione dei trasporti eccezionali che non potranno transitare. Rimarrà invece consentito l’accesso ai mezzi autorizzati.
Inoltre fino alla fine dei lavori (e comunque non oltre il giorno 27 gennaio 2023) dalle 20 alle 6 di ogni giornata lavorativa, è previsto il restringimento della carreggiata, senso unico alternato della circolazione, divieto di sorpasso, limite massimo di velocità di 30 km/h, nella corona rotatoria della rotonda dei Pinaroli e della rotonda degli Sgobbolari.
Il corso triennale è attivo dal 2003, ogni anno accoglie 20 studenti (numero chiuso)
Nel salone dell’Arengo a palazzo del Podestà a Faenza, il 29 novembre, si è tenuta la prima proclamazione pubblica dei laureati in Logopedia dell’anno accademico 2021-22. In totale sono stati 10 gli studenti che hanno conseguito il titolo di dottore in Logopedia.
Il corso di laurea, attivo nella città manfreda dall’anno accademico 2003/2004, rappresenta una importante realtà universitaria del territorio faentino che ogni anno forma professionisti che operano negli ambiti della neuropsichiatria infantile, otorino laringoiatria e medicina riabilitativa con uno spettro di pazienti di tutte le età, dai bambini agli adulti che presentano patologie della voce e del linguaggio. Il corso di laurea in Logopedia è a numero chiuso e accoglie fino a un massimo di 20 studenti ogni anno.
Insieme al corso di laurea in Infermieristica, nell’ambito delle discipline sanitarie, rappresenta un’eccellenza dell’insediamento universitario faentino.
Alla cerimonia erano presenti Mario Neve, presidente del Campus di Ravenna, Mario Lima, presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia, Martina Laghi, assessore comunale all’Istruzione, Mirella Falconi, coordinatrice del corso di laurea in Logopedia e Luca Cavallari, presidente di Faventia Sales.
Salta l’ipotesi copertura. Il Comune: «Ci siamo dovuti adeguare alle attuali condizioni di mercato»
Un rendering del progetto
Nella seduta di oggi, martedì 29 novembre, la giunta del Comune di Ravenna ha approvato in linea tecnica il progetto definitivo-esecutivo relativo al terzo e al quarto lotto dell’intervento di recupero e valorizzazione della Rocca Brancaleone, che vengono accorpati per ottimizzarne le tempistiche di affidamento ed esecuzione lavori.
L’accorpamento permette di completare l’intervento con un solo appaltatore ed un unico accantieramento, evitando le sovrapposizioni e le interferenze possibili con due appalti successivi.
«Il progetto – spiegano l’assessora ai Lavori pubblici Federica Del Conte e l’assessore alla Cultura Fabio Sbaraglia – prevede il ripristino della piena funzionalità della Rocca come scenario per eventi culturali, di cinema e di pubblico spettacolo, valorizzandone la struttura e potenziandone la vocazione di spazio per eventi di grande rilevanza, assicurandone la compatibilità con il contesto storico-monumentale, migliorandone l’accessibilità e la fruizione da parte degli utenti, nonché l’adeguamento normativo di impianti e strutture. Il progetto è stato finanziato interamente con risorse a specifica destinazione messe a disposizione dal ministero della Cultura e la redazione del progetto ha visto una proficua collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio».
Nel progetto è compreso il completamento del recupero delle murature storiche interne all’Arce, attualmente in corso sulla parte esterna, la rifunzionalizzazione dell’area spettacoli con la ripavimentazione dell’intera superficie, la costruzione dei servizi igienici e della cabina di regia, il rifacimento del palco con sottostanti camerini e dello schermo per le proiezioni cinematografiche.
La nuova sistemazione potrà ospitare 1.400 spettatori, in parte in platea in parte sulle nuove tribune.
Oltre al riallestimento dell’area è previsto il rifacimento integrale degli impianti, adeguandoli alle attuali norme di sicurezza ed alle esigenze per il pubblico spettacolo; si realizzerà inoltre la pubblica illuminazione del monumento.
L’intervento sarà completato con la riqualificazione dell’area esterna, comprendente il rifacimento del piazzale antistante all’ingresso e la risagomatura della rampa di accesso da via Rocca Brancaleone per rendere l’ingresso e l’uscita più agevoli.
L’importo oggi disponibile per la realizzazione delle opere relative ai due lotti ammonta a complessivi 4.173.477,91 euro. Rispetto a quanto previsto nel progetto di fattibilità tecnica ed economica è confermata la finalità dell’intervento.
Sono state invece stralciate la realizzazione della struttura metallica reticolare a reintegrazione dell’immagine delle volumetrie demolite alla fine del XVIII secolo e la struttura mobile di copertura a velario.
«Gli ultimi due anni sono stati fortemente condizionati dalla pandemia – spiega in una nota il Comune -, che ha rallentato l’iter operativo per l’elaborazione tecnica del progetto definitivo/esecutivo del terzo e del quarto lotto e ha costretto l’Amministrazione ad affrontare impreviste priorità di carattere igienico/sanitario, con conseguente ridestinazione di forze-lavoro, impegni e risorse. Il Comune ha dovuto ripensare l’intervento per renderlo compatibile alle attuali condizioni di mercato anche alla luce degli aumenti dei costi che hanno colpito il settore dell’edilizia».
L’appalto così accorpato e rivisto sarà inserito negli strumenti di programmazione con il prossimo assestamento di bilancio e, una volta ottenuti i prescritti pareri, con un successivo atto, si provvederà al suo finanziamento.
Per quanto riguarda gli altri due lotti, il Comune ricorda che il primo, relativo al restauro conservativo degli apparati murari dell’Arce, è in corso di realizzazione; il secondo, relativo alla riqualificazione del parco interno cittadella e del sistema verde circostante, è già stato terminato.
Un uomo della Bassa Romagna a processo per truffa. La vittima è una 50enne di Trieste
L’aveva conquistata on line, riuscendo a ottenerne la totale fiducia. Tanto da farle aprire un finanziamento per prestargli dei soldi, mai più restituiti. Complessivamente circa 25mila euro.
Ora l’uomo – un 50enne residente nella Bassa Romagna in provincia di Ravenna – si trova a processo accusato di truffa, dopo essere stato assolto in passato da accuse del tutto simili provenienti da un’altra donna.
La vittima, in questo caso, è una 50enne di Trieste, agganciata dall’uomo su Instagram, che l’avrebbe poi impietosita parlandole anche di un raro tumore, in realtà non provato in alcun modo. La loro relazione, nei primi mesi solamente virtuale, sarebbe durata più di un anno.
A fare luce sulla vicenda il compagno tradito dalla donna, che è riuscita a farla ragionare, indagando sul web, fino a farle presentare un esposto nel febbraio del 2020.
Il fatto, con ulteriori dettagli, è raccontato sui quotidiani in edicola oggi, 29 novembre.
Al via il 29 novembre la rassegna al Rasi di Fabrizio Varesco e Ravenna Teatro che esplora il dramma psicologico e sociale della ludopatia. Sarà possibile assistere anche a una riunione dei Giocatori Anonimi
La compagnia Anime Specchianti, protagoniste con letture e spettacolo della rassegna “Per non morire di gioco d’azzardo” (foto Emma Graziani)
Da martedì 29 novembre a sabato 3 dicembre al Rasi di Ravenna va in scena “Per non morire di gioco d’azzardo” la rassegna ideata dal regista Fabrizio Varesco che tra teatro, cinema e approfondimenti intende fare luce sul fenomeno che sta sconvolgendo, ormai da anni, gli equilibri sociali, sanitari ed economici del nostro Paese.
La prima serata di martedì 29, alle 18, verrà inaugurata dalla lettura Storie di partite aperte, della compagnia Anime Specchianti, in cui le attrici – Martina Cicognani, Francesca De Lorenzi, Giorgia Massaro, Chiara Nicastro – proporranno alcune testimonianze intervallate dagli approfondimenti della psicologa Chiara Pracucci e dell’avvocata Giordana Pasini, specializzate su queste tematiche.
Mercoledì 30 novembre, alle 18.30, un incontro con i servizi del Comune di Ravenna dedicati al supporto ai giocatori d’azzardo e ai loro familiari, a cui prenderanno parte Gianandrea Baroncini, assessore alle Politiche Sociali, Sportello Esc, SerD, Giocatori Anonimi. Alle 21 seguirà la proiezione del film California Poker di Robert Altman.
Giovedì 1 dicembre, alle 18, è in programma un pomeriggio di gioco sociale animato dal Circolo Arci Quintet, mentre alle 21 verrà proiettato il film The Gambler di Karel Reisz.
L’attore Alessandro Argani e il musicsta Christina Ravaglioli, protagonisti di “Slot Machine” (foto Nias Zavatta).
Venerdì 2 dicembre, alle 18, la giornata si aprirà con la testimonianza di due ex dipendenti di Bingo, mentre alle 19 si potrà assistere allo spettacolo Slot Machine di Marco Martinelli/ Teatro delle Albe, con l’attore Alessandro Argnani e le musiche di Cristian Carrara, eseguite dal vivo da Christian Ravaglioli. Alle 21 è prevista una riunione, aperta al pubblico, con testimonianze sulla ludopatia, organizzata dall’associazione Giocatori Anonimi.
Sabato 3 dicembre, alle 17, andrà in replica Slot Machine, mentre, alle 18, seguirà il dialogo tra Massimo Manzoli (attivista associazione “La Banda”) e Marco Dotti, esperto di gioco d’azzardo e docente universitario. Alle 21 va in scena lo spettacolo Partita Aperta – il modo più sicuro di ottenere nulla da qualcosa, con la compagnia tutta al femminile delle Anime Specchianti.
Per informazioni e prenotazioni per gli spettacoli Slot Machine e Partita Aperta tel. 0544 36239 – 333 7605760. I biglietti degli spettacoli sono in vendita anche oline su www.ravennateatro.com. Incontri, dibattiti e proiezioni sono invece a ingresso libero.
Durante la settimana si terranno al Rasi repliche in matinée di Slot Machine e Partita Aperta dedicate alle scuole superiori. A seguire un incontro con esperti e testimonianze a cura dell’Associazione Giocatori Anonimi.
Da mercoledì 30 novembre a sabato 3 dicembre c’è la possibilità di prenotare un aperitivo a teatro con calice di vino e assaggi di prodotti del circuito equo e solidale e bio locale, tra le 19.30 e le 20.30, obbligatoria prenotazione al tel. 391 7555591.
Il tratto interessato è compreso tra via Piomboni e la rampa in prossimità del ponte su via Darsena San Vitale. Spesa divisa fra Comune e Ap
Classicana (foto di repertorio)
La statale Classicana a Ravenna è al centro di un progetto di manutenzione straordinaria del valore di un milione di euro approvato dalla giunta comunale (la spesa è suddivisa a metà fra Comune e Autorità portuale). L’intervento si inserisce nel generale programma di sviluppo e valorizzazione della viabilità in ambito portuale.
Il tratto interessato è lungo circa 2 km, compreso tra via Piomboni e l’inizio della rampa in prossimità del ponte su via Darsena San Vitale. La prima parte è a doppia corsia per senso di marcia mentre a partire dall’incrocio con via Piomboni la strada si restringe a una corsia. In questo tratto la Classicana costituisce l’unica arteria di accesso all’area industriale-portuale posta a sud del Candiano.
L’intervento, complesso e articolato, prevede la successione di più fasi lavorative tra cui fresature dei conglomerati bituminosi, scavi di fondazione, movimentazioni, stese e compattazioni del materiale a più profondità e livelli.
Per quanto riguarda la viabilità in ambito portuale, negli ultimi 10 anni sono stati eseguiti diversi interventi di manutenzione straordinaria che hanno interessato anche gli strati di fondazione del pacchetto stradale. Nel 2018 è stata ristrutturata per intero dal Comune via del Bragozzo, mentre, in compartecipazione con Autorità portuale, sono stati eseguiti lavori lungo via Darsena San Vitale e innesti adiacenti; nel 2020 lavori di rifacimento del pacchetto stradale in via della Battana e nelle fasce laterali; nei primi mesi del 2021 sono state ristrutturate via Paleocapa e via Orioli.
Chi ha Spid potrà fare a meno della procedura cartacea nel caso di piante pericolanti o danni a strutture o ristrutturazione di giardini
Non serve più la procedura cartacea per gli interventi di abbattimento alberi nel comune di Lugo, i residenti che hanno le credenziali Spid possono presentare la comunicazione online. Nei prossimi mesi il servizio sarà ampliato anche ad altri comuni dell’Unione della Bassa Romagna.
Sul territorio comunale l’abbattimento di un albero può essere effettuato previa comunicazione all’Amministrazione, indicandone le motivazioni: queste possono riguardare esclusivamente alberi pericolanti, danni a strutture e/o impianti tecnologici e a terreni agricoli produttivi, eccessiva densità di impianto relativamente alle alberature soccombenti, ristrutturazione di giardino.
La domanda online è disponibile nella sezione Guida ai servizi – Ambiente e verde sul sito del Comune di Lugo. La richiesta può essere presentata anche dalla ditta che esegue la prestazione, tramite delega della proprietà interessata.
L’implementazione fa parte di «Bassa Romagna Smart», un ampio progetto di semplificazione e digitalizzazione dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, finalizzato a migliorare la qualità dei servizi erogati.
«Una procedura positiva che faciliterà questa comunicazione, obbligatoria dal 2008 – ha rimarcato l’assessora all’Ambiente del Comune di Lugo Maria Pia Galletti -. Il nostro obiettivo è che tutti gli abbattimenti vengano comunicati, per essere poi esaminati, superando una zona grigia che oggi esiste».
Gara d’appalto e inizio lavori nel 2023: saranno installati 20 varchi per il controllo delle targhe dei veicoli in transito e diversi punti di controllo sul territorio
Potenziamento ed estensione dei sistemi di videosorveglianza nel forese e monitoraggio del traffico veicolare lungo le direttrici principali di accesso al territorio comunale sono gli obiettivi che si prefigge un progetto da oltre 900mila euro appena approvato dalla giunta di Ravenna.
Il progetto prevede l’installazione di 20 varchi complessivi, dotati ciascuno di telecamere lettura targhe (Ocr, Optical Character Recognition/riconoscimento ottico dei caratteri) su entrambe le corsie di marcia e di telecamera di videosorveglianza multiottica composta da 4 obiettivi varifocali che consentono di ottenere una sorveglianza panoramica e di contesto della zona. Tutte le telecamere saranno interfacciate con la centrale operativa della polizia locale. Aggiudicazione della gara d’appalto e successivo inizio dei lavori sono previsti nel corso del 2023.
È previsto che i vari dispositivi vengano installati su supporti metallici di nuova fornitura o esistenti, a seconda del varco, per minimizzare gli interventi di attraversamento stradale e sfruttare la possibilità di posizionamento delle telecamere utilizzando infrastrutture esistenti.
L’intervento rientra tra i progetti ammessi a finanziamento statale dal Ministero dell’Interno e prevede il riconoscimento di una quota di contributo pari al 40 percento del valore complessivo del progetto (366mila euro su 915mila).
Il nuovo intervento di implementazione del sistema di videosorveglianza coinvolge le seguenti aree del territorio comunale:
via Ravegnana, Coccolia; via Gambellara, San Pietro in Vincoli; via Del Sale-via Casimpane San Zaccaria; via Dismano, Casemurate; via Ponte Della Vecchia, Castiglione; via Cella, Carraie; via Dismano, Campiano; via Camillo Torres, Castiglione; via Romea Sud-via Sila, Savio; viale Dei Lombardi, Savio; via S. Alberto – via Cerba, Sant’Antonio; via Reale, Mezzano (due postazioni); via Piangipane, Piangipane; via Santerno Ammonite, Ammonite; via Reale, – via Canala Camerlona; via Basilica, Savarna; via Mandriole, Mandriole; via Romea Nord – via Bellocchio, Casalborsetti Primaro; via Spallazzi – Rotonda Del Garbino Casalborsetti Primaro.
Gli eventi di Natale partono l’8 dicembre. Niente pista del ghiaccio, «troppo energivora»
La Big Violinist
Come tradizione il Natale a Lugo entra nel vivo l’8 dicembre. Il giorno della festa dell’Immacolata è quello in cui si accendono l’albero di Natale nel centro del Pavaglione e le luminarie per le vie del centro. Un pomeriggio con tanti appuntamenti che vede, già dal mattino, la presenza sotto le logge del Pavaglione dei Mercatini “Lugo Dona” a cura della Pro Loco che si svolgono anche sabato 10, 17 e quello della vigilia di Natale.
Il programma di appuntamenti tra il centro e le frazioni è frutto dell’unione tra gli eventi che sono organizzati direttamente dal Comune e quelli proposti dalle associazioni che hanno partecipato all’avviso pubblico proposto dall’Amministrazione e per questo hanno ricevuto un contributo. Un modo per far diventare il Natale diffuso e condiviso sostenendo il ricco tessuto dell’associazionismo cittadino.
Le luminarie in centro sono installate grazie al consorzio In Bassa Romagna che ha ricevuto un contributo, sempre nell’ambito di questo avviso pubblico, al quale ha affiancato risorse proprie che verranno utilizzate anche per eventi di animazione. L’estensione delle luminarie è più contenuta rispetto al passato in relazione alla necessità di contenere la spesa energetica e anche l’albero di Natale, donato da Romagna Acque, vuole dare un messaggio di risparmio e di divertimento. Grazie alla collaborazione di alcuni docenti del Polo Tecnico con l’azienda G.E.F l’illuminazione dell’albero sarà garantita da una luce base rinforzata da altre luci che si possono azionare con una speciale bicicletta dinamo.
Definita anche la serata di Capodanno, dopo due anni di assenza a causa delle restrizioni per il Covid torna il concerto la sera del 31 dicembre. A esibirsi, sul palco montato davanti al Monumento di Baracca, un nome importante della musica italiana, la cantautrice Nada e, in apertura, il rapper ravennate Moder.
Non ci saranno i fuochi d’artificio, una decisione condivisa dalla giunta «in primis per garantire tranquillità agli animali. Non ci sarà la pista del ghiaccio, troppo energivora». Il vicesindaco Pasquale Montalti ha fornito qualche dato: «Quest’anno la stima per l’energia della pista era stimata in 10 mila euro, quasi il doppio dello scorso anno mentre sicuramente sappiamo che dovevamo utilizzare 150 metri cubi di acqua che non sarebbero stati riciclati in nessun modo».
In omaggio a Gioachino Rossini, che a Lugo visse due anni dal 1802 al 1804, fondamentali per la sua crescita musicale, vengono organizzate proiezioni quotidiane. Durante il periodo natalizio, dall’8 dicembre al 6 gennaio, due proiezioni ricorderanno la figura di Rossini grazie a disegni, ritratti e frasi tratte dalle sue arie più famose: saranno visibili sul fronte del Teatro Rossini e sulla facciata di Crédite Agricole che affaccia su largo della Repubblica.
Tornando al calendario del cartellone natalizio, come detto si parte l’8 dicembre in centro storico con diverse iniziative gratuite per grandi e piccoli. Ad accompagnare l’accensione di albero e luminarie sono “I Musicanti di San Crispino”, concerto itinerante di ottoni romagnoli che suona un repertorio dalla musica tradizionale romagnola alle sigle dei telefilm, passando per il sudamericano, gli anni ’60, il funky di New Orleans, la tarantella, il dixie, il reggae, lo ska, ma con un occhio sempre puntato verso i Balcani.
Altro giorno importante è sabato 10 dicembre con varie animazioni in centro. Sotto le logge del Pavaglione dal mattino i mercatini di Pro Loco e Vinyl Brulè a cura dell’associazione 12Pollici. Al pomeriggio, dalle 16.30, la performance di The Big Violinist.
Sabato 17 dicembre arriva Il Natale in Camper in piazza Mazzini grazie all’associazione Lugo in Camper e ai mercatini si fa vivo Babbo Natale. Il presepe vivente, a cura di Avsi, prende forma nel pomeriggio in piazza Trisi. Tra sabato 17 e domenica 18 eventi a San Berbardino, Bizzuno, San Lorenzo e Voltana.
Per la vigilia di Natale, sabato 24 dicembre, in centro arriva Accademia Creativa e presenta lo spettacolo itinerante con trampoli “Bianche Presenze”.
Il cartellone si conclude il 6 gennaio con una giornata dedicata alla Befana!
Nelle domeniche di dicembre il centro è animato anche con la Fiera di Natale, il mercato delle grandi occasioni che si svolge dalle 8 alle 20 con appuntamenti già da domenica 4 dicembre, 11 e 18 (con mercato dell’antiquariato).