«Le misure fin qui adottate dal Governo non sono sufficienti»
Le bollette di luce e gas in vetrina, a confronto con quelle dello stesso periodo di un anno fa. È l’iniziativa che lancia Confcommercio Ravenna e Fipe (la Federazione che associa i pubblici esercizi) per sensibilizzare i clienti sul caro energia, «una vera emergenza con costi che nel giro di un anno sono triplicati e con prospettive di ulteriore peggioramento», si legge in una nota inviata alla stampa.
«Le misure fin qui adottate dal Governo non sono sufficienti a riportare il costo entro livelli di sostenibilità – continua Confcommercio – e pertanto abbiamo chiesto il potenziamento dei crediti di imposta già a partire dal terzo trimestre 2022 nell’ambito della conversione del decreto legge c.d. “Aiuti bis”».
«Non è da escludere – continua la nota inviata alla stampa – che nei prossimi mesi la spinta inflattiva si trasferisca in modo significativo anche sui listini di bar e ristoranti dopo mesi di relativa moderazione. Anche in tale ambito “Bollette in Vetrina” può essere utile per comunicare con i consumatori».
Confcommercio ha predisposto una sorta di intestazione/cornice sotto cui appendere le bollette.
Sabato 27 agosto l’inaugurazione delle opere di M Fulcro, nell’ambito del festival Subsidenze
Grandi classici della scultura reinterpretati dalla street art. Succede a Ravenna, in darsena, per la nona edizione del festival Subsidenze promosso dall’associazione culturale Indastria (interamente finanziato da Bonobolabo).
Sabato 27 agosto alle 18 le tre nuove opere verranno inaugurate. Si tratta di un intervento sui tre monoliti di cemento in via della Catalana, vicino al Darsena Pop Up, a cura dell’artista M Fulcro, ravennate residente a Parigi.
«Ho realizzato dei dettagli ispirandomi ai grandi classici della scultura antica e moderna – commenta l’artista, che ha avuto la possibilità di lavorare alla luce del sole grazie anche alla residenza artistica Equidistanze -. Ho scelto alcune delle pagine più importanti della storia dell’arte per la loro carica emotiva e potenza espressiva. L’obiettivo del mio lavoro è liberare l’antico dalle teche dei musei per riportarlo nelle strade e nella quotidianità di tutti i giorni. Voglio che la quiete, la tragedia, la bellezza del passato si mettano in tensione col presente e raccontino qualcosa di nuovo».
Le opere sono ispirate all’Apollo del Belvedere di Leocare del 350 a.C.; un Laocoonte della scuola di Rodi del 150 a.C.; il Ratto di Proserpina del Bernini realizzata nel 1621/22, oggi esposta alla Galleria Borghese di Roma; una Medusa, sempre del Bernini, oggi ai Musei Capitolini; la Venere italica di Antonio Canova, realizzata nei primi del 1800 e conservata alla Galleria Palatina di Firenze ed infine Aurora, scultura di Michelangelo, realizzata tra il 1524 e il 1527 ed esposta alla Sagrestia Nuova di Firenze.
Le sue opere, oltre che in Darsena, si trovano ora anche nelle frazioni ravennati di Pilastro e Filetto, sede di Equidistanze.
Il programma degli incontri politici e degli spettacoli, dal 26 agosto al 12 settembre
Nicola Dalmonte, responsabile organizzazione del Pd, con il segretario provinciale Alessandro Barattoni
L’edizione 2022 della Festa dell’Unità di Ravenna prenderà il via (grazie al supporto fondamentale di circa mille volontari) il 26 agosto, per proseguire per diciotto serate fino al 12 settembre, al Pala De André.
All’esterno – visto il periodo di pre-voto – non ci saranno simboli di partito (presenti invece all’interno), ma solo le bandiere dell’Europa, dell’Italia e della Pace.
In primo piano, naturalmente gli incontri per discutere di politica e attualità che daranno anche il via alla campagna elettorale.
L’inaugurazione, il 26 agosto alle ore 20, è affidata ad Alessandro Barattoni, segretario provinciale Pd, insieme alle candidate Dem alle politiche del 25 settembre, Ouidad Bakkali, Eleonora Proni e Manuela Rontini.
Il 28 agosto alle ore 21 è in programma la tradizionale intervista al sindaco di Ravenna, Michele de Pascale a cura dei caporedattori dei quotidiani locali.
Il 30 agosto alle ore 20:30 sarà intervistato l’onorevole Alberto Pagani; il 1° settembre il senatore Stefano Collina. Lunedì 5 settembre alle ore 20 ci sarà un incontro sui temi della giustizia con con la senatrice Anna Rossomando (responsabile nazionale Giustizia Pd).
“Povertà alimentare: l’esperienza di Ecologia di Comunità di Ravenna” è il titolo dell’incontro che si svolgerà il 6 settembre al Woodstock Pub con Enzo Morgagni (Ecologia di Comunità), Massimo D’Angelillo, Franco Chiarini (Il Piatto Sospeso), Daniela Biondi (Caritas), Matteo Salbaroli (Ravenna Food), Ermanno Spina (Slow Food Ravenna)
Si prosegue mercoledì 7 settembre insieme all’assessore regionale Andrea Corsini che parlerà di infrastrutture e trasporti.
Il 9 settembre sarà ospite della festa l’eurodeputata Elisabetta Gualmini che dialogherà con Manuela Rontini, candidata Pd al Senato.
Domenica 11 settembre saranno due gli incontri sul palco del Woodstock Pub. Alle 19 un incontro dal titolo “Ci sono cose più importanti con Cathy La Torre e la candidata alla Camera dei Deputati Ouidad Bakkali. Si prosegue alle 21 con il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.
Si chiude il 12 settembre con il segretario Alessandro Barattoni insieme a Vasco Errani.
Il programma è in costante aggiornamento, con i “big” nazionali che sono stati invitati – dal segretario Letta a Orlando, da Bersani a Cuperlo – e gli organizzatori in attesa di una risposta.
IL CALENDARIO DEGLI SPETTACOLI
Per quanto riguarda gli spettacoli, al palco centrale si parte venerdì 26 agosto con lo show Costipanzo Light, mentre alla Tenda socjal club va in scena la Roaring Emily Jazz Band.
Il 27 agosto è in programma il concerto di Marina Rei, alla Tenda socjal club ci sono Moreno Lombardi e Alessandro Sughi.
Domenica 28 agosto sale sul palco centrale Ruggero de I Timidi con il suo spettacolo “Sole cuore hangover”, alla Tenda socjal club c’è il Duo Stile.
Lunedì 29 una serata dedicata al folklore romagnolo con “La storia di Romagna” e una sfilata delle fruste e delle majorettes; alla Tenda socjal club il duo Moris Pradella e Marco Dirani. Lunedì cominciano anche gli spettacoli dei Burattini in Festa nei viali.
Il 30 agosto sul palco centrale arrivano i Post nebbia e il rapper Moder, un evento realizzato in collaborazione con Bronson Produzioni; alla Tenda socjal club esibizione di Gloria Turrini e Francesco Laghi, mentre nei viali della festa ci sono le improvvisazioni teatrali della compagnia Zero Cinque Quarto Atto.
Mercoledì 31 agosto ancora un evento in collaborazione con Bronson produzioni: il concerto di Giovanni Truppi; alla Tenda socjal club intanto c’è il Sara Valgimigli Trio.
Settembre inizia con lo spettacolo di Giacobazzi & Friends con Duilio Pizzocchi, Awed e I Masa (ingresso 13 euro, prevendita online e biglietti disponibili sul posto) previsto per giovedì 1. La stessa sera alla Tenda socjal club troviamo Renato Ricci e Lele il Saraceno, mentre nei viali della festa c’è il Billo Circus.
Il 2 settembre vanno in scena i Creedence Clearwater Revived, formazione guidata dal chitarrista Johnny “Guitar” Williamson che fa rivivere le sonorità della storica band Creedence Clearwater Revival. Nella Tenda socjal club il Trio Italiano e Billo Circus nei viali.
Sabato 3 settembre i protagonisti sono invece Maria Pia Timo e i Re-Cover con il recital “Corpo”; alla Tenda socjal club ci sono Daniela Peroni e Mirko Guerra, nei viali della festa il Billo Circus.
Si prosegue il 4 settembre con lo spettacolo dei Moka Club; alla Tenda socjal club invece arrivano Anna Stella Camporeale e Andrea Morelli, nei viali della festa il Billo Circus.
Il 5 settembre un’altra serata dedicata alla musica romagnola con Roberta Cappelletti e la sfilata di fruste e majorettes; alla Tenda socjal club l’Andrea Amanti Trio, nei viali della festa tornano gli spettacoli dei Burattini in festa.
Martedì 6 settembre sono sul palco centrale i Caiman, mentre nella Tenda socjal club suona il Lorenzo Pagani Trio e nei viali della festa tornano le improvvisazioni teatrali della compagnia Zero Cinque Quarto Atto.
Il 7 settembre la Kola Beat Band si presenta sul palco centrale e alla Tenda socjal club Lorenzo Semprini & 44 Trio.
Giovedì 8 settembre in concerto sul palco centrale Alberto Bertoli e nella Tenda socjal club la band Sestosenso.
Nell’ultimo weekend, venerdì 9 settembre i Bandabardò & Cisco portano in tour il disco “Non fa paura”, mentre alla Tenda Sojal Club ci sono Giacomo Sebastiani, Daniele Conti e Vittorio Bonetti, i protagonisti romagnoli che hanno partecipato a “The Voice Senior”.
Sabato 10 settembre si tiene la presentazione e premiazione del torneo giovanile “Ravenna top cup 2022”, mentre alla Tenda Sojal Club Francesco Riccio presenta il libro “Lo rifarei” e nei viali della festa ci sono le improvvisazioni della compagnia Zero Cinque Quarto Atto.
Ultima domenica, l’11 settembre, sul palco centrale il comico Gene Gnocchi che, accompagnato dal chitarrista Diego Cassani, propone lo spettacolo “Se non ci pensa Dio ci penso io”, mentre alla Tenda Socjal Club c’è il Sonia Davis Trio.
La festa dell’Unità si chiude lunedì 12 settembre con un’altra serata dedicata alla Romagna con il gruppo Folk italiano alla Casadei e la scuola di ballo Malpassi sul palco centrale, mentre alla Tenda Socjal Club si esibisce la Emisurela Folk Orchestra e nei viali della festa gli spettacoli dei burattini.
In funzione dal 5 settembre, inizialmente solo per raccolta di dati statistici. Rileva la velocità di chi proviene da Lugo
Un nuovo autovelox fisso entrerà in funzione dal 5 settembre a Bagnacavallo sulla Sp 253 San Vitale al km 53+345, cioè nel tratto tra il ponte del Senio e via Paradosso. Il dispositivo rileva la velocità dei veicoli in transito da Lugo verso Bagnacavallo. Nel tratto interessato il limite di velocità è di 50 km/h.
Alla messa in funzione del dispositivo seguirà un breve periodo di pre esercizio durante il quale la strumentazione raccoglierà dati solo a fini statistici. Il dispositivo sarà gestito dalla polizia locale della Bassa Romagna da remoto.
Uno dei tre ha percepito anche 16mila euro di reddito di cittadinanza
Ricevevano dall’estero i corrispettivi dalle piattaforme online dei social per le attività di influencer o content creator e altri compensi – anche mediante ricariche di carte Postepay da parte dei follower per l’acquisto di contenuti vari come foto, video, chat, dirette streaming – ma tutto restava oscuro al fisco italiano in evasione di imposte. Tre persone sono state indagate dalla guardia di finanza di Ravenna: i servizi svolti sono stati ricondotti nell’ambito di un’attività di lavoro autonomo di tipo artistico-professionale, procedendo pertanto alla quantificazione dei redditi illecitamente sottratti a tassazione, stimati in circa 400mila euro per le annualità 2020 e 2021.
Il nucleo di polizia economico-finanziaria ha svolto accertamenti finanziari traendo spunto da una segnalazione di operazioni bancarie sospette di riciclaggio trasmessa dal nucleo speciale di polizia valutaria di Roma con riguardo a un totale di 21 soggetti che risultavano aver movimentato nel tempo cospicue disponibilità liquide o aver ricevuto frequenti bonifici esteri, seppur formalmente disoccupati.
Per un soggetto investigato, residente in Ravenna, è stato quindi redatto apposito verbale di constatazione trasmesso alla competente Agenzia delle Entrate, mentre per i restanti due evasori fiscali è stata inoltrata apposita segnalazione ai Reparti della Guardia di Finanza territorialmente competenti (Roma e Napoli).
Per uno di questi, ora residente nel napoletano, è stata anche accertata la sua inclusione in un nucleo familiare risultato percettore del reddito di cittadinanza per oltre 16.000 euro, che in realtà, nel caso della regolare dichiarazione dei redditi percepiti, stimati in oltre 150.000 euro, non sarebbe spettato. In ragione di quanto scoperto, il percettore dell’indebita provvidenza è stato segnalato al competente ufficio dell’Inps per la revoca del beneficio e il recupero di quanto finora elargito.
L’ultimo romanzo di Matteo Cavezzali, più tradizionale rispetto ai due precedenti. Tra noir, folklore, storia e fantastico
Luogo suggestivo per eccellenza, non a caso le valli di Sant’Alberto sono state più volte scelte come ambientazione letteraria. Poche settimane fa, in particolare, sono tornate protagoniste in libreria con il romanzo Il labirinto delle nebbie (edito da Mondadori), del ravennate Matteo Cavezzali.
Giunto al quinto libro, lo scrittore – noto anche per essere il direttore di importanti rassegne come ScrittuRa Festival – continua a sperimentare linguaggi e forme e pubblica un libro che scarta completamente dalla precedente produzione. Questo è infatti un romanzo “vero” che, pur prendendo spunto da suggestioni storiche, si addentra nei meandri della narrativa per certi versi più tradizionali rispetto ai due precedenti lavori di fiction, più sperimentali nella forma spuria tra narrazione, cronaca, autobiografia.
Qui il narratore onnisciente ci racconta una storia che vede personaggi principali e di contorno, ma soprattutto un tempo e un luogo che avvolgono la vicenda e sembrano essere i veri protagonisti di questa storia.
Il luogo è Afunde, paese immaginario che nel nome ha un destino (in romagnolo infatti significa affondare) e che si trova nelle valli tra Sant’Alberto e Comacchio, in quel luogo così suggestivo e identitario per chi lo abita. Il tempo è quello che segue la tragedia della Prima guerra mondiale, le cui ferite devono ancora rimarginarsi. Afunde è infatti un villaggio dove ormai sono rimaste a vivere solo le donne dopo che gli uomini sono morti in guerra, mandati nelle prime linee del fronte per punirli per le loro idee anarchiche e socialiste. La settimana rossa del ‘14 è già solo l’amaro ricordo di un’illusione durata un momento. La guerra è dentro il protagonista Fosco, sopravvissuto a quell’orrore che non lo abbandona, e che arriva ad Afunde come “furistir”. E questa è una Romagna ben diversa da quella solatia e accogliente della riviera, qui da sempre i “furistir” sono mal visti. E così, in una sorta di sospensione della progressione temporale e nell’indefinitezza di un luogo sfuggente, arcano in continuo mutamento, dove le acque cambiano gli orizzonti quotidiani, nasce questo romanzo dalla consistenza viscosa, densa e pastosa.
Dentro ci sono elementi presi in prestito dal noir, dal giallo, dal folklore, dallo storico e dal fantastico. Atmosfere cupe e misteriose in cui Cavezzali non resiste però a rinunciare del tutto alla sua ben nota ironia, pur lasciandola in questo caso un po’ sottotraccia. Del resto in quelle valli pare ci sia davvero poco da scherzare, il loro fascino immutato risiede più nel mistero di un orizzonte che scompare nella nebbia, nella terra che diventa acqua e viceversa.
Dopo la pausa estiva, corse dal 27 agosto al 1° novembre
Dopo la pausa estiva riprendono i viaggi nei weekend con il Treno di Dante (www.iltrenodidante.it), tra Firenze e Ravenna. 136 km a bordo del “Centoporte”, un treno storico messo a disposizione dalla Fondazione FS Italiane, che viaggia sulla linea ferroviaria Faentina, la prima in Italia ad attraversare gli Appennini, toccando le terre percorse del Sommo Poeta nel suo esilio.
Prima corsa sabato 27 agosto, per finire il 2022 con una corsa straordinaria martedì 1° novembre. A settembre e ottobre tanti appuntamenti tra Romagna e Toscana ad arricchire l’esperienza a bordo dello storico convoglio.
Si va dal festival della ceramica di Faenza, Argillà – con pacchetti ad hoc il 2 e il 3 settembre – alle celebrazioni dei 701 anni dalla morte di Dante, domenica 11 settembre a Ravenna; fino alla Sagra delle Castagne di Marradi (domenica 9 e 30 ottobre).
Pacchetti speciali a parte, nelle giornate di sabato si può scegliere la formula “crociera”. In questo caso vi sono tre soste tecniche (Borgo San Lorenzo, Marradi e alternate Brisighella o Faenza) e la sosta prolungata (1 ora e 30) a Brisighella (27 agosto, 24 settembre, 8 ottobre, 22 ottobre) o Faenza (3 settembre, 17 settembre, 1 ottobre, 15 ottobre, 29 ottobre). Con la formula “crociera” i viaggiatori possono completare il viaggio con l’acquisto di escursioni o degustazioni nelle due città.
Nelle giornate di domenica (28 agosto, 4 settembre, 11 settembre, 18 settembre, 25 settembre, 2 ottobre, 9 ottobre, 16 ottobre, 23 ottobre, 30 ottobre, 1 novembre) il Treno di Dante parte da Firenze alle ore 8.50 per giungere a Ravenna in mattinata (ore 11.57) dove rimarrà in sosta in stazione sino alla ripartenza, prevista per le ore 17.54.
Il treno parte da Firenze per proseguire verso Vaglia, il primo comune del Mugello e raggiungere la prima fermata di Borgo San Lorenzo. Il treno poi riparte verso Ronta (Fi), Scarperia e San Piero a Sieve (Fi) – due paesi uniti da sempre e dominati dalla famiglia dei Medici – per continuare sulle colline di Vicchio che ha dato i natali a Giotto e Beato Angelico. Oltrepassato Crespino del Lamone (Fi) – borgo noto per la qualità dell’acqua e le fontane – il treno prosegue e sosta a Marradi (Fi), la cittadina appenninica dove nacque il poeta Dino Campana, per poi fare tappa a Brisighella. La fermata successiva è Faenza e infine Ravenna.
I viaggiatori saranno accompagnati lungo la tratta ferroviaria da un’assistente di viaggio che li accompagnerà nella loro esperienza narrando la storia dei luoghi toccati durante l’esilio dell’Alighieri e che più ne influenzarono l’esistenza e l’opera.
I biglietti per il Treno di Dante sono in vendita sul sito. Prezzi: singola tratta 38 euro; andata e ritorno 56 (sconti per i bambini e gratuità fino a 4 anni).
Sul sito sono in vendita anche molti pacchetti turistici a completamento del viaggio.
Altre quattro persone sottoposte all’obbligo di presentazione all’autorità giudiziaria. Giro d’affari da 3mila euro al giorno
Circa 70 militari sono stati impegnati in un’importante operazione antidroga che ha dato un duro colpo al mercato dello spaccio di Cervia.
Otto persone sono state arrestate e per altre quattro è stato disposto l’obbligo di presentazione all’autorità giudiziaria al termine di mesi di indagini.
In particolare a finire sotto la lente dei carabinieri sono state centinaia di compravendite di droga nei primi mesi del 2021, quando gli spostamenti erano limitati dalle misure anti Covid e i locali notturni erano chiusi. Ecco quindi che lo spaccio si è spostato, di giorni, nei pressi di supermercati e farmacie, tra i pochi posti raggiungibili liberamente. Oppure direttamente a domicilio, da qui il nome dell’operazione dei carabinieri, “Home delivery”.
È stato stimato un giro d’affari attorno ai 3mila euro al giorno per una fitta rete di spaccio di cocaina, marijuana e hashish.
Le misure cautelari sono state notificate a 11 uomini e 1 donna, otto di nazionalità italiana e quattro albanese.
Le indagini – partite dopo un primo sequestro di 70 grammi di cocaina – hanno consentito di documentare come gli indagati impiegassero un linguaggio cifrato per la compravendita di droga.
Nelle liste di Italia Sovrana e Popolare, con un altro ravenna, Alessandro Sisalli
Un anno fa si era candidato a sindaco a Ravenna, raccogliendo circa 150 voti, pari allo 0,2 percento del totale. Ora, il “sovranista” Matteo Rossini, ci riprova, candidandosi anche alle elezioni politiche del prossimo 25 settembre con Italia Sovrana e Popolare.
«Ci proponiamo – si legge in una nota inviata alla stampa – contro il grande partito unico liberista, che va da Liberi e Uguali fino a Fratelli d’Italia, che negli anni ha svenduto la scuola, la sanità e il nostro potere decisionale a Bruxelles e alla grande finanza. Per questo candidiamo
premier Giovanna Colone, un’insegnante sospesa per non essere caduta al ricatto del green pass sul posto di lavoro, una donna del popolo e
lavoratrice che non ha doppi fini nel carrierismo politico e nello scadente teatrino politico proposto negli ultimi anni».
Rossini è candidato alla Camera nel collegio uninominale, mentre un altro ravennate, Alessandro Sisalli, sarà nella lista per il plurinominale del Senato.
Sono 30 i turisti affezionati ricevuti dal Comune, segnalati dalle strutture ricettive
La premiazione di Carlo Guidetti
Il Comune di Cervia premia i turisti che trascorrono le loro vacanze nelle località cervesi da almeno 10 anni, ricevendoli in municipio e offrendo loro un attestato che li nomina “Amici di Cervia” (oltre al sale, a un buono per piadine e a una pubblicazione sulla città).
Nella mattinata di oggi, 24 agosto, sono stati premiati i più “affezionati” dell’estate 2022: 30 ospiti che trascorrono le proprie vacanze a Cervia da oltre 10 anni fra i quali Carlo Guidetti che frequenta la città del sale addirittura da 67 anni (segnalato da Palace Hotel). A lui anche una ceramica, omaggio speciale dedicato a chi supera i 50 anni di fedeltà.
Ceramica, anche per altri 4 affezionatissimi della vacanza a Cervia: la famiglia Shahnaz Amrami-Sylvie Gowhary (madre e figlia), che frequentano Cervia da 55 anni, e Amin Nasrollhai-Guiti Dadfarin, da 51 anni. Entrambe le coppie, di origini iraniane, sono state segnalate dall’Hotel Astra.
E poi: 48 anni di fedeltà per Paolo Parmiani e Simonetta Montanari; 40 anni di vacanze a Cervia per Eralda Odera e Sante Brusi; ma anche 39 anni di preferenza per Eleonora Brusi e Gabriele Poletti, tutti segnalati dal Bagno Touring.
Segnalati da Hotel Astra i 37 anni di fedeltà di Romana Trebbi e Cristiana Soverini; i 32 di Adele Giuseppina Marini; i 30 delle coppie Amin Nassimiha-Ester Rubeni e Angelo Galli-Maria Pia Ferrari; i 22 di Manuela Membrini e Martina Visenzi (madre e figlia).
Orietta Nardi, segnalata da Hotel Santiago, è stata premiata per 20 anni di vacanze a Cervia, come pure 20 anni di preferenza hanno portato alla premiazione di Teresa Franzoni, segnalata da Hotel Astra.
Ancora Hotel Astra ha segnalato ospiti che contano 14 anni di fedeltà della vacanza ovvero Giuliana De Iesi e la coppia Giorgio Dusi-Maria Elisabetta Zinni; 10 anni di costante presenza per Giuliana Santini e Luigi Baldassari, Anna Maria Pasini e la coppia Liliana Redini-Gianbattista Quecchia, quest’ultimo sindaco del comune di Botticino (Brescia).
Un dono dell’artista a Ravenna. Il 26 agosto l’inaugurazione allo spazio Pop Up
In Darsena è stata allestita una scultura di Marco Bravura, l’autore tra le altre cose della fontana Ardea Purpurea di piazza della Resistenza.
L’opera verrà inaugurata venerdì 26 agosto dalle 19 allo spazio Pop Up, dove è collocata.
Si tratta di un dono che il celebre mosaicista ha scelto di fare alla sua città, sorta di anteprima della biennale Ravenna Mosaico.
«Una torre formata da pallet sovradimensionati – a descrivere l’opera è lo stesso Bravura – termina con un modulo in oro mosaico: un quasi-ready-made che ho pensato per la Darsena di Ravenna. I pallet sono nati come semplice ma geniale idea negli anni ’40 del Novecento, si sono poi diffusi ovunque nel mondo contribuendo in modo fondamentale all’ottimizzazione dei trasporti. Sono uno dei pochi oggetti nomadi per antonomasia, destinati al viaggio perenne e liberi da impedimenti doganali. La possibilità di viaggiare liberamente ovunque è il tratto distintivo dell’oggetto pallet che mi ha ispirato nella creazione di questa scultura».
Il testo critico per la brochure che accompagna la presentazione è di Luca Maggio.